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SiViaggia ti regala il numero 31 dello sfogliabile GATE

Ogni mese vi regaliamo il magazine di lifestyle GATE da scaricare e sfogliare. La rivista, scritta in italiano e in inglese, contiene articoli di viaggi, ma anche di moda e attualità.

A pagina 114-115 del numero 29 trovate un articolo di SiViaggia dedicato a un viaggio nel cuore e nella storia degli Stati Uniti d’America, là dove tutto è cominciato: lo Stato della Virginia, alla scoperta di luoghi ancora poco noti ai turisti non americani. Lo chiamano il “triangolo storico” (“Historic Triangle”) e comprende tre cittadine, Jamestown, Williamsburg e Yorktown attraversate da una strada storica. Sono i luoghi di George Washington, Thomas Jefferson e di Pocahontas. Davvero magici.

E poi, qualche nostro consiglio per organizzare gite fuoriporta in Italia, tra borghi rinascimentali, cittadine storiche e attività all’aria aperta.

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Destinazioni isole Isole Salomone Oceania Viaggi

Isole Salomone: il paradiso all’improvviso

I veri paradisi, quelli fatti di terre praticamente vergini, di panorami quasi privi di barriere architettoniche e di natura alla stato puro sono generalmente complessi da raggiungere. È il caso delle spettacolari Isole Salomone che, nonostante l’avventura necessaria per attraccarvi, accolgono il visitatore con una magnificenza tale che qualsiasi fatica provata diventa solo un lontano ricordo.

Dove sono le Isole Salomone

Le Isole Salomone si trovano nell’Oceano Pacifico meridionale, ad Est della Papua Nuova Guinea. Sono un arcipelago composto di circa 1000 isole che complessivamente coprono una superficie di 28.000 chilometri quadrati e che in alcune circostanze arrivano a richiedere anche 70 ore di viaggio per essere raggiunte dall’Italia.

Purtroppo sono dei posti dal passato sanguinoso e che hanno visto scontri anche recentemente. In accordo con l’ultimo aggiornamento che si può leggere sul sito della Farnesina, ViaggiareSicuri, qui attualmente c’è un: “quadro di sicurezza stabile. Non è tuttavia da escludere che episodi di violenza possano manifestarsi, come avvenne a fine 2021. Si consiglia, pertanto, di valutare con molta attenzione la partecipazione ad eventi pubblici o ad assembramenti che potrebbero assumere carattere violento, di usare la massima prudenza, di attenersi alle istruzioni delle Autorità locali e di tenersi informati attraverso i media”.

La situazione in questi paradisi incontaminati appare complessa, ma ciò non toglie che, nonostante secoli di sfruttamento e di prepotenze, gli abitanti delle Salomone siano di norma estremamente accoglienti e vogliosi di illustrare la loro storia ai visitatori.

Tribù delle Isole Salomone

Fonte: iStock – Ph: Michael Zeigler

Donne che danzano nelle Isole Salomone

Perché possiedono questo nome bizzarro

La storia del loro nome, che in inglese sarebbe Solomon Islands, è alquanto curiosa. Per conoscerla occorre fare un salto indietro nel tempo, fino all’ormai lontanissimo 1568.

Fu in questo periodo, infatti, che il navigatore spagnolo Álvaro de Mendaña scoprì questo enorme arcipelago. Quando però si trovò dinnanzi a una meraviglia come questa pensò di aver trovato il biblico regno di Ofir (Libro delle Cronache), sede delle miniere di re Salomone. Ma come è chiaro capire, prese un grosso abbaglio.

Cosa aspettarsi

Dimenticatevi la vita moderna che conoscete: le Isole Salomone sono ricoperte – per circa il 90% del loro territorio – di fitta giungla. Ciò non toglie che siano dei fazzoletti di terra in cui è possibile percepire sin da subito un’abbondante diversità culturale.

Questa situazione è dovuta al fatto che nel corso dei secoli sono state terre di incontro dei flussi migratori di popoli provenienti da vari luoghi del mondo che si mescolavano con la scarsa popolazione indigena locale. Ci sono melanesiani, polinesiani, asiatici, micronesiani e persino occidentali. Per questo motivo, sono sede di un peculiare patrimonio di tradizioni, unico in tutta l’area del Pacifico.

Di origine vulcanica, vantano un patrimonio naturale che emoziona profondamente, oltre a essere uno dei tre migliori luoghi del mondo per gli appassionati di immersioni subacquee, snorkelling e pesca.

Le isole più importanti

Le Isole Salomone in totale sono 922 e in realtà il loro Stato Sovrano e è composto da due arcipelaghi distinti: l’Arcipelago delle Isole Salomone e il più piccolo Arcipelago delle Isole Santa Cruz.

Caratterizzate da un clima equatoriale, umido e spesso piovoso, presentano temperature pressoché stabili nel corso di tutto l’anno, con massime intorno ai 30/31 gradi da novembre ad aprile.

Guadalcanal, la più estesa dell’arcipelago

Oltre a essere l’isola più estesa dell’arcipelago, Guadalcanal è anche il luogo dove sorge la Capitale delle isole: Honiara. Oltre a ciò, in questo fazzoletto di terra immerso nel Pacifico svetta fiero il Monte Popomanaseu che, con i suoi 2.335 metri, è la cima più alta dell’isola e dell’arcipelago.

Honiara, Isole Salomone

Fonte: iStock

Veduta di Honiara

Si tratta di un’isola quasi interamente ricoperta dalla foresta pluviale, ma che nella sua Capitale nasconde anche tante tracce legate alla Seconda Guerra Mondiale: è stata oggetto della prima invasione su larga scala delle forze statunitensi e proprio qui avvenne una feroce battaglia, sia su terra che su mare, che continuò fino al gennaio 1943 quando le truppe giapponesi lasciarono l’isola, dichiarata sicura solo il successivo 9 febbraio.

Per comprendere più a fondo questo drammatico passato, occorre dirigersi presso il National Museum & Cultural Center dove sono conservati alcuni manufatti e testimonianze, come reperti archeologici, armi, e ornamenti rituali, sculture, dipinti e residui del conflitto.

C’è poi l’US War Memorial che, oltre a permettere di ammirare una splendida vista della città e dell’intera isola, conserva alcune targhe di marmo con le indicazioni per riconoscere i luoghi delle battaglie. Molto interessante è anche il Vulu War Museum, un museo dove sono protetti i resti dell’artiglieria giapponese e parti della flotta aerea americana. Poi ancora il Solomon’s Peace Memorial, il monumento alla pace dedicato ai caduti giapponesi.

Su quest’isola remota non manca di certo la natura nella sua forma più autentica, come quella che regala un’escursione che conduce presso le Mataniko Falls che si tuffano dall’alto dentro una grotta utilizzata durante la guerra come rifugio dai giapponesi.

Poi ancora le spiagge, e in particolare quelle che sorgono presso la costa a ovest di Honiara. Una di queste ha il nome di Kakabona Beach e si distingue per essere una lunga striscia di sabbia bianca lambita da acque calme e cristalline. Paradisiaca è anche Turtle Beach che, oltre a sabbie morbide incorniciate da una folta vegetazione tropicale, offre acque smeraldo. Poi ancora le spiagge di Bonege I e Bonege II nei cui fondali dimorano due relitti di navi da trasporto giapponesi.

Florida, l’isola dell’antica Capitale

Non molto distante da Guadalcanal sorge Florida, l’isola dove risiede la città di Tulagi che è stata anche l’antica Capitale delle Salomone.

Chiamata anche Nggela, è luogo ideale per gli amanti delle immersioni grazie alla presenza di tantissime meravigliose lagune riparate dalle correnti oceaniche.

Anche questa località, purtroppo, è stata sede di una sanguinosa battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale, e per questo è ricca di testimonianze storiche dell’epoca.

Florida, Isola Salomone

Fonte: Getty Images-Ph:ullstein bild

Veduta di Florida

New Georgia Island e le isole satellite

New Georgia Island, insieme alle isole satellite, si distingue per essere un vero e proprio paradiso naturale. Da queste parti, tra le altre cose, sorge Munda, ovvero una serie di villaggi che si estendono per 6 km, nell’esatto punto in cui si congiungono le lagune di Vonavona e di Roviana.

Qui sono tante le cose da non perdere, come le Holupuro Falls, delle cascate di 10 metri che scrosciando danno vita a una piscina di acqua chiara dove è possibile fare il bagno, e il sito archeologico di Nusa Roviana in cui ancora sopravvivono i resti della Stone Dog, una statua totemica dedicata al cane Tiola, divinità protettrice.

Poi ancora la Skull Island, un luogo particolare e misterioso perché popolato dai teschi dei guerrieri sconfitti dai cacciatori di teste e un sacrario, in cui riposano le spoglie dei capi tribù.

Certamente imperdibile è la Marovo Lagoon, da molti considerata la più bella laguna del mondo, così come la sua barriera corallina è tra le più incredibili del pianeta. Sono presenti anche delle grotte particolarmente amate dai viaggiatori perché pregne di atmosfere mistiche e bellezze naturali.

Isola di Rennell, regno della biodiversità

Decisamente interessante è anche l’Isola di Rennell che è il secondo atollo corallino più esteso al mondo. Tra le altre cose, qui riposa placido il il lago Tegano che con i suoi 15.500 ettari è il più grande dell’Oceano Pacifico.

Ma non solo: la sua parte più Sud-Orientale è dal 1998 Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Le isole Tinakula e Vangunu

Tinakula e Vangunu sono due isole su cui dimorano ancora due vulcani attivi. Il vulcano Tinakula è alto poco meno di 900 metri e tale caratteristica gli consente di essere ben visibile anche dalle altre isole.

Si tratta di uno stratovulcano che sorge su un’isola morfologicamente simile alla nostra Stromboli e nel 2012, tramite immagini satellitari, sono stati individuati un piccolo pennacchio di fumo ed evidenti anomalie termiche.

Kavachi, dal canto suo, è un vulcano sottomarino di Vangunu che regala periodiche eruzioni: è uno dei vulcani sottomarini più attivi del Pacifico.

Tetepare, isola selvaggia

Tetepare è un meraviglioso mondo a parte: si trova all’interno del Triangolo dei Coralli, una delle oasi di biodiversità più preziose del nostro pianeta grazie alle oltre duemila specie di pesci che vi nuotano, il 76% delle specie di coralli esistenti al mondo e 6 delle 7 specie di tartarughe marine a oggi conosciute.

Un posto selvaggio e in cui si può realizzare il sogno di soggiornare su un’isola deserta poiché l’unica opzione possibile è accomodarsi in una tipica capanna di foglie, senza acqua (a esclusione di quella piovana) né elettricità.

Isole Salomone alloggi

Fonte: iStock

Abitazioni tipiche delle Isole Salomone

Santa Isabel, la più lunga

Santa Isabel è invece l’isola più lunga delle Salomone e anche qui ci sono diverse cose da visitare. Una di queste è Buala con il suo museo provinciale che ospita una vasta collezione di manufatti culturali e storici della zona. Poi ancora la Spiaggia di Maringe, considerata una delle più belle dell’isola e la Cattedrale di Santa Maria, una delle attrazioni architettoniche più importanti della zona.

Decisamente interessanti sono i Laghi di Isabel che sono una rilevante attrazione ecologica dell’isola dove ammirare la flora e la fauna locale ed esplorare i dintorni con una guida turistica.

Insomma, le Isole Salomone sono lontane da raggiungere, ma sono ancora paradisi incontaminati in cui sopravvivono riti e tradizione di tantissime differenti tribù.

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Come le Maldive: anche l’Italia ha le sue spiagge gentili

La gentilezza conquisterà il mondo? La “rivoluzione”, se così vogliamo chiamarla, è iniziata. Dopo le Maldive (nello specifico Nika Island) anche l’Italia ospita le sue spiagge gentili, posti che hanno abbracciato una filosofia che sta prendendo piede in diversi luoghi del mondo e che ha alla sua base dei valori importanti come gentilezza, erica, accoglienza e rispetto dell’ambiente circostante.

Ma dove si trovano queste spiagge? Nello specifico si tratta di un lido che da poco più di un mese ha aderito al Movimento Italia Gentile (nato nel 2020) e alla sua espressione internazionale, l’International Kindness Movement, che ha preso il via grazie al biologo naturalista Daniel Lumera e viene promosso dall’organizzazione di volontariato My Life Design.

La rivoluzione è iniziata anche sulla sabbia e si parte da Fregene, vicino a Roma, dove il Singita Miracle Beach è stata proclamata a luglio 2023 la prima “Spiaggia gentile”.

Spiagge gentili, dove si trovano

Da Fregene, dove si trova il Singita Miracle Beach, fino alle altre due spiagge che fanno parte del gruppo (il brand ha aderito al Movimento) e che sono Singita Marina di Ravenna, in Italia, e poi a Malta nei pressi del villaggio di Mgarr.

Luoghi in cui è stato accolto lo spirito del progetto; infatti, nel corso della serata di adesione, che è andata in scena i primi di luglio, anche l’azienda titolare del marchio Singita, ha sottoscritto il Manifesto dell’Impresa Gentile a “conferma dell’impegno quotidiano e continuativo che va oltre la stagione estiva – si legge su Ansa -. E da Fregene, la gentilezza si espande anche a Marina di Ravenna e a Malta, luoghi che ospitano le altre due spiagge Singita; in queste tre location la biologia dei valori prende forma e la gentilezza viene declinata in quattro ambiti di espressione: persone, natura, arte e filosofia be kind”.

Uno dei metodi? In tutti e tre i lidi si trovano delle lavagne con citazioni che aiutano a riflettere.

Se a questo si aggiunge la bellezza delle location, l’esperienza della spiaggia gentile è senza dubbio da provare almeno una volta nella vita. Si tratta di siti bellissimi, in cui vivere attimi che restano per sempre, posti in cui, già da prima dell’adesione al Movimento, si poteva godere del fascino di un contesto unico focalizzato su una grande attenzione all’accoglienza, ma anche all’ambiente. A Fregene la spiaggia è chiara, la sabbia fine, il mare cristallino che si espande verso l’orizzonte. Questa è la prima spiaggia gentile d’Italia, in cui ritagliarsi momenti di relax e di profonda bellezza.

“Una spiaggia “gentile” è un luogo che forma le persone alla gentilezza verso se stesse, verso il turista educato al “kind tourism”, con il luogo che si visita che deve essere lasciato migliorato rispetto a quello che si trova, ed al rispetto dell’ambiente – aveva detto Daniel Lumera in occasione dell’adesione del lido al movimento -: atti concreti e progetti sociali che curino le relazioni e l’ambiente. Il Singita sosterrà progetti educativi Odv nelle scuole del territorio”.

La gentilezza conquista il mondo

Ad aprile Nika Island è diventata la prima isola gentile del mondo, con una cerimonia di proclamazione che l’ha vista aderire all’International Kidness Movement. Dopo le Maldive ora l’Italia, grazie all’adesione al movimento della Singita Miracle Beach.

È dal primo lockdown del 2020, si legge sul sito di My Life Design, che cittadini, associazioni, attività e istituzioni hanno realizzato progetti mirati al diffondersi della gentilezza in tutta Italia, prendendo come ispirazione il libro Biologia della Gentilezza scritto da Daniel Lumera e Immaculata De Vivo.

I progetti, viene elencato nel sito, sono declinati in diversi settori che riguardano educazione, giustizia, salute, integrazione sciale, economia consapevole e ambiente.

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Spiaggia di Grotticelle, incantevole angolo della Calabria

Uno scrigno naturale che racchiude tre spiagge che sfumano l’una nell’altra, regalando ai vacanzieri un caratteristico angolo di paradiso. La splendida baia di Grotticelle è incastonata nell’incantevole cornice di Capo Vaticano, lungo la Costa degli Dei. Il luogo perfetto per nuotate e fare immersioni in acque cristalline e ricche di meraviglie sommerse da ammirare con maschera e boccaglio, ma anche per gli amanti della natura, grazie alla rigogliosa vegetazione mediterranea che si attraversa per raggiungere le spettacolari calette. Una tappa imperdibile nel vostro viaggio in Calabria.

Una baia, tre spiagge e infinite emozioni

Siamo nel borgo di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, che vanta una delle coste più belle d’Italia, con dodici chilometri di spiagge, baie e calette, plasmate dai venti e dal mare. Tra queste, spicca Grotticelle, che prende il nome da una grotta naturale situata proprio sotto Capo Vaticano, costituita da tre piccole cale in prevalenza sabbiose con scogli che affiorano maestosi dall’acqua.

Questa suggestiva opera di Madre Natura si estende per un chilometro, e si colloca all’interno di una conca protetta, a nord dal promontorio di Capo Vaticano e a sud dalla Spiaggia di Santa Maria. Di fronte si palesa allo sguardo già saturo di bellezza lo spettacolare panorama delle Isole Eolie.

La sabbia è chiara e sottile, il mare azzurro e trasparente con un fondale sabbioso davanti alla spiaggia che diventa roccioso intorno agli scogli, in cui prende vita una ricca e variegata flora e fauna subacquea, per la gioia degli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Sulle splendide spiagge di Grotticelle, universalmente classificate tra le più belle del mondo, si possono inoltre affittare ombrelloni e sdraio, e non mancano servizi per i bagnanti.

La selvaggia e affascinante baia, ampia e frastagliata, culmina con lo Scoglio del Palombaro, la punta estrema di Capo Vaticano, con un faro che da sempre indica la via sicura ai naviganti. Insenature e piccole spiagge racchiuse in questa costa sono raggiungibili attraverso sentieri che si arrampicano fra le rocce di granito e la macchia mediterranea, offrendo un favoloso gioco cromatico creato dall’incontro del verde della vegetazione con il bianco della sabbia e il turchese delle acque, mentre l’aria si inebria con i profumi speziati del rosmarino, del mirto e del timo. Nel punto in alto è stato realizzato un Belvedere da dove si ammira un panorama che vi sarà impossibile dimenticare.

Le altre spiagge di Capo Vaticano da non perdere

A dare fama al promontorio di Capo Vaticano sono soprattutto gli arenili e le splendide insenature sulle ultime propaggini del monte Poro, uno dei più suggestivi tratti della costa tirrenica. Oltre alla spiaggia di Grotticelle, ce ne sono altre che sono assolutamente degne di sosta. Ad esempio l’incantevole Baia di Riaci con i suoi fondali azzurri e le acque trasparenti, il paesaggio dominato da alte pareti di roccia calcarea e una lunga spiaggia di sabbia bianca, divisa da un piccolo promontorio che si addentra nel mare, lo Scoglio Grande, con grotte e insenature da esplorare a nuoto.

Un gioiello nascosto di Capo Vaticano è Praia I Focu, una deliziosa caletta situata tra alte scogliere rocciose, raggiungibile solo dal mare, caratterizzata da sabbia fine e bianca e un mare dai colori tropicali. Punto di forza di questo tratto costiero è l’essere cinto da alte scogliere che mantengono il clima mite e il mare al riparo da correnti fredde tutto l’anno (da qui il nome di Praia di Fuoco).

Tra le spiagge più conosciute e apprezzate di Capo Vaticano ci sono poi quella di Formicoli, che sorprende per la natura selvaggia, le spiagge di Petraia e Salamite, Santa Maria, subito oltre la Baia di Grotticelle, la spiaggia ‘A Ficara, costituita da tratti di sabbia fine alternati a tratti di scogliera, che essendo di difficile accesso non è stata contaminata dal turismo di massa.

Non perdetevi infine una escursione a Capo Vaticano al tramonto, navigando lentamente per osservare la luce del sole calare sulle falesie della Costa degli Dei. Un’esperienza incredibilmente romantica e suggestiva.

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Stop al caro voli e altre novità: il nuovo decreto

Come tutti abbiamo ormai ben capito, questa estate è caratterizzata da un aumento generale del costo della vita, tra cui un caro voli che risulta drammatico, soprattutto per chi ha necessità di viaggiare in continuità territoriale. Prima della pausa estiva, il governo ha varato un provvedimento utile a contrastare questa e altre problematiche, anche se non mancano le polemiche per le decisioni prese.

Stop all’algoritmo contro il caro voli

In questo contesto analizzeremo solo le novità che riguardano il mondo del turismo. A seguito della riunione del Consiglio dei Ministri di ieri, durata approssimativamente tre ore, il governo ha approvato due decreti Omnibus: il dl Asset e Investimenti e quello Giustizia.

Tra i vari temi trattati, c’è la norma contro il rincaro dei prezzi dei biglietti aerei. La misura adottata prevede il divieto per le compagnie aeree di fissazione dinamica delle tariffe modulata in relazione al tempo della prenotazione, ma solo se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità, o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale, e se conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200% superiore alla tariffa media del volo

Ma non è finita qui, perché viene considerata “pratica commerciale scorretta” l‘uso di procedure automatizzate per determinare le tariffe – da e per le isole – basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico.

Infine, le compagnie dovranno sempre informare l’utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l’utilizzo di strumenti di profilazione.

Il settore delle compagnie aeree non ha ben digerito questa misura: secondo Aicalf, l’associazione che riunisce le compagnie low cost, “crea un pericoloso precedente”. Mentre per Assaereo e Ibar, che rappresentano rispettivamente i vettori italiani e quelli che operano in Italia, si tratta di misure in contrasto con le norme europee e che arrivano “in assenza di un preventivo confronto”.

Sì all’incremento delle licenze per i taxi

Sempre tramite il decreto Asset e Investimenti, il governo ha stabilito che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire un concorso straordinario che permetta fino a un incremento del 20% delle licenze dei taxi rispetto a quelle già esistenti. Un concorso che, tra le altre cose, può essere aperto a nuovi operatori e con una procedura più celere e semplificata rispetto a quella esistente.

Viene però esclusa l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive. Analoghe semplificazioni e accelerazioni sono in arrivo per le procedure che riguardano le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Viene infine sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia.

Anche queste misure non sono esenti da proteste in quanto alcune sigle sindacali hanno annunciato mobilitazioni e scioperi.

Proroga aumento 1 euro biglietto musei

Con lo scopo di aiutare l’Emilia-Romagna in seguito alla drammatica alluvione dello scorso maggio, il governo ha deciso di prorogare fino al 15 dicembre 2023 la misura inizialmente contenuta nel decreto-legge Alluvione che prevede l’aumento di 1 euro del costo dei biglietti d’ingresso ai musei.

Tale aumento ha l’obiettivo di finanziare le attività di restauro delle strutture danneggiate dal maltempo in Emilia-Romagna, compresa la la ricostruzione del patrimonio artistico-culturale della regione.

10 milioni per il turismo in Sicilia

È stato inoltre istituito un fondo da 10 milioni di euro per il 2023 destinato ai viaggiatori e agli operatori del settore turistico e ricettivo per il rimborso dei costi sostenuti a causa degli eventi eccezionali in Sicilia, dopo l’incendio all’aeroporto di Catania.

Fine dell’obbligo di isolamento per le persone risultate positive

Tra le misure previste dal nuovo decreto, e che in qualche modo riguardano il mondo del turismo, c’è lo stop all’obbligo di isolamento per le persone risultate positive al Covid-19. Ciò significa che sarà possibile uscire di casa, andare al lavoro e fare tutto ciò che si desidera (comprese le vacanze) anche con la malattia in corso.

Viene quindi abolito l’articolo 10 ter del decreto legge 52 del 2021, che prevedeva il divieto di mobilità e l’isolamento (della durata di almeno 5 giorni) fino all’accertamento della guarigione.

A cessare è anche l’autosorveglianza per i contatti di persone positive, con l’obbligo di indossare le mascherine FFP2 al chiuso o in presenza di assembramenti. Al contempo cade anche l’indicazione per regioni e province autonome di comunicare quotidianamente i dati sui contagi.

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Sono state individuate 5 nuove destinazioni per i nomadi digitali: ecco quali sono

Viaggiare e lavorare. Scoprire nuovi luoghi e al tempo stesso mantenere i propri impegni professionali. Esplorare il mondo e magari pianificare una call o mandare un progetto concluso. Sono i nomadi digitali, ovvero coloro che lavorano da remoto e lo fanno da qualsiasi luogo nel mondo, scegliendo senza alcun vincolo quando e dove fare le cose.

Ma quali sono i paesi in cui ci sono le condizioni di vita migliori per coloro che decidono di partire e sperimentare il lavoro a distanza? Sono state individuate cinque nuove destinazioni e, molte di queste si trovano in Europa: luoghi in cui si vive bene, in cui ci sono le infrastrutture necessarie e in cui è facile provare la vita del nomade digitale.

Viaggiare senza smettere di lavorare è una realtà, una scelta di vita sempre più diffusa, che va pianificata valutandone con estrema attenzione tutti gli aspetti. Dove farlo dipende sempre molto dalle proprie aspettative di vita, da ciò che si desidera e dai luoghi che si sogna di visitare.

Le cinque destinazioni per i nomadi digitali: i parametri

Sono cinque le migliori destinazioni per chi vuole sperimentare il nomadismo digitale secondo i criteri stabiliti da NordLayer che ha dato vita a un Global Remote Work Index, un indice che – mettendo a confronto diversi parametri – ci dice quali sono i luoghi migliori per chi vuole lavorare da remoto e viaggiando.

Sono stati messi a confronto 66 paesi in sei continenti su quattro parametri: sicurezza informatica e qualità delle infrastrutture, condizioni economiche e sociali, accessibilità e qualità di internet e, infine, la risposta al Covid 19.

I paesi migliori per i nomadi digitali

Al primo posto c’è la Germania, qui si possono trovano un’altra sicurezza informatica e condizioni economiche e sociali vantaggiose. Unico difetto? Il costo della vita è abbastanza elevato, quindi se si sceglie come meta per il lavoro da remoto bisogna stare molto attenti alle spese. Aspetto che comunque va sempre tenuto molto in considerazione quando si sceglie di essere nomadi digitali.

Al secondo posto della classifica si trova la Danimarca che, proprio come la Germania, è dotata di una qualità della vita alta, ma i costi sono comunque molto elevati per cui bisogna fare attenzione al proprio budget. Dall’altra parte, però, fornisce tantissime opportunità per coloro che si vogliono trasferire lì per un periodo a lavorare da remoto: le risorse digitali sono di alto livello, così come la sanità.

Si esce dall’Europa con la terza meta: gli Stati Uniti infatti sono un paese ricco di attrattive per un nomade digitale. E poi chi non ha mai sognato di sperimentare in prima persona la vita su suolo americano? Ottime condizioni economiche e sociali, che si sommano a un costo della vita più accessibile, rendono gli USA una meta molto interessante.

La qualità e l’accessibilità a internet non sono tra le migliori al mondo, ma si piazza bene per quanto riguarda gli altri parametri del Global Remote Work Index: stiamo parlando della Spagna, quarta meta perfetta per lavorare da remoto. Vivere in questo paese ha un costo decisamente più basso, quindi permette a chi lo sceglie di non dover fare costantemente i conti con il proprio budget. E per un nomade digitale non è poco.

A chiudere la cinquina di mete è la Lituania: un luogo in cui la sicurezza informatica è di alto livello e il costo della vita è molto accessibile. Magari ha altre piccole pecche, ma senza dubbio va inserita nell’elenco dei luoghi da visitare e dove sperimentare il nomadismo digitale.

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Curiosità Europa lago Portogallo Posti incredibili Viaggi

In Portogallo c’è un bizzarro lago con un buco in mezzo

Di cose bizzarre nel mondo ce ne sono tantissime, ma la verità è che è impossibile non rimanere sorpresi di alcuni particolarissimi luoghi. È il caso del lago che presenta un buco in mezzo, una voragine emozionante che prende vita non troppo lontano dall’Italia: in Portogallo.

Covao Dos Conchos, il lago col buco

Si chiama Covao Dos Conchos ed è un lago artificiale di ben 123 mila metri cubi d’acqua situato nella Serra da Estrela, il maggior gruppo montuoso del Portogallo. Ad essere del tutto onesti si tratta di una diga nata nel 1912 con lo scopo di garantire la deviazione dell’acqua da Ribeira das Naves alla Lagoa Comprida.

E a lasciare tutti senza fiato, tanto che a vedere le foto viene il dubbio che siano finte, è che e al suo interno si trova un foro circolare perfetto. Lungo 1519 metri, è una vera e propria opera d’arte del XX secolo.

La voragine, così circolare da sembrare persino un’opera di Giotto, per molti sembra una specie di “stargate”, ovvero un portale che se attraversato permette di fare un viaggio verso una dimensione alternativa.

Nei fatti – e probabilmente purtroppo – non è niente di tutto ciò, ma “semplicemente” la parte iniziale di un tunnel sotterraneo che si sviluppa per oltre 1,5 chilometri. Una struttura costruita per deviare le acque del Ribeira das Naves verso il bacino della centrale idroelettrica di Sabugueiro. Eppure, a guardarlo, è impossibile non fare le più fantasiose ipotesi.

Come raggiungerlo

Pur essendo una diga creata dall’uomo, il Covao Dos Conchos regala un paesaggio da cartolina non solo per la sua curiosa voragine, ma anche perché è incastonato in un ambiente prettamente selvaggio.

Un posto che è ancora sconosciuto al turismo di massa e che si può raggiungere solo compiendo un paio d’ore, circa, di cammino. I chilometri da percorrere sono approssimativamente 10 e attraverso una zona montuosa che non si rivela adatta a tutti.

Il punto di partenza è la Lagoa Comprida, una laguna artificiale che si distingue per essere il più grande bacino idrico della Serra da Estrela. La buona notizia è che è presente un cartello che indica quale sentiero intraprendere per raggiungere questo luogo che sembra un’illusione ottica. Da quel momento in poi, però, il tragitto non è più ben segnalato.

Il Parque Natural da Serra da Estrela

Il Parque Natural da Serra da Estrela è stato uno dei primi istituiti in Portogallo, ed è anche la zona protetta più estesa di questo sorprendente Paese. Costellato di curiosi massi rocciosi e laghi di origine glaciale, regala paesaggi insoliti e magnifici.

Coloro che decidono di visitarlo possono divertirsi tra numerose possibilità per il trekking e di arrampicata su roccia. Anche se è bene sapere che, essendo il punto più elevato del Portogallo continentale, qui la pioggia cade abbondantemente e non è affatto da escludere la presenza di neve. Una condizione che permette persino di praticare numerosi sport invernali.

In sostanza, quindi, le cose da fare in questo angolo eccezionale del Portogallo sono davvero tantissime. Per esempio, si può seguire il corso dei grandi fiumi portoghesi sin dalle sorgenti, contemplare le valli gliaciali, oppure intraprendere la Rota das 25 lagoas, un itinerario che si snoda per luoghi ombrosi (perfetto per l’estate).

D’inverno, invece, si può sciare, andare in slitta, snowboard e in moto da neve. Inoltre sono presenti approssimativamente 375 chilometri d’itinerari segnalati, di vari gradi di difficoltà, così come la possibilità di fare parapendio a Linhares da Beira, un curioso e bellissimo villaggio storico.

Insomma, questo angolo di Portogallo è davvero emozionate e il suo Covao Dos Conchos è così speciale da sembrare persino finto.

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3 laghi, 2 Paesi e un unico biglietto: l’iniziativa

Dal giorno 1 agosto con un unico biglietto è possibile navigare 3 laghi che accarezzano due meravigliosi Paesi: l’Italia e la Svizzera. Un’iniziativa molto interessante e soprattutto che viene istituita per la prima volta.

Parliamo perciò di un’opportunità da cogliere al volo perché consente di viaggiare in battello sui laghi Maggiore, di Como e di Lugano, tre meravigliosi tesori che sono uno più bello dell’altro. Scopriamo insieme tutte le informazioni utili per acquistare questo titolo di viaggio.

L’iniziativa

Questa interessante opportunità è stata realizzata nell’ambito della collaborazione italo-svizzera del Consorzio dei Laghi – Swiss Italian Navigation Group, che vede coinvolte GGNL – Gestione Governativa Navigazione Laghi e SNL – Società Navigazione del Lago di Lugano.

Chiamata “Carta 3 laghi“, permette di navigare tra Italia e Svizzera alla scoperta della Regione dei Laghi, il tutto con un unico biglietto a prezzo speciale.

Concedersi un’esperienza come questo vuol dire regalarsi una giornata pregna di bellissimi panorami e di splendide località. Vi basti pensare che si possono raggiungere oltre 110 destinazioni differenti tra borghi pittoreschi, luoghi ricchi di storia e di arte.

Informazioni utili

Tale titolo di viaggio è stato pensato per far conoscere il territorio dei tre laghi sia ai turisti che ai cittadini. Con un solo biglietto è quindi possibile navigare per oltre 400 chilometri quadrati tra Italia e Svizzera. Il ticket è attualmente acquistabile solo ed esclusivamente presso tutte le biglietterie di terra di Navigazione Laghi Maggiore e di Como e presso le biglietterie di terra di SNL del Lago di Lugano e del bacino svizzero del Lago Maggiore.

Attiva dall’1 agosto, è una promozione che rimarrà valida per tutta l’estate e oltre: esattamente fino all’8 ottobre di quest’anno. Grazie ad essa, quindi, si potranno esplorare i tre i laghi serviti dal servizio di Navigazione Laghi e da Società Navigazione Lago di Lugano.

È importante sapere che il biglietto è utilizzabile una volta sola per ogni lago e che ha una validità di una giornata intera. Ma la buona notizia è che è anche possibile visitare i tre laghi in giornate diverse, purché lo si faccia dell’1 agosto all’8 ottobre 2023.

Infine, trattandosi di un biglietto di libera circolazione, sono comprese quasi tutte le tratte.

Prezzi e cos’altro sapere

La “Carta 3 laghi” è in promozione ed ha un costo di 84,00 euro per gli adulti e di 42,00 euro per ragazzi che hanno dai 6 agli 11 anni. Un’opportunità molto interessante, ma che non prevede nel bacino svizzero del Lago Maggiore le corse di SNL dalla nr. 101 alla nr. 126 e sul Lago di Lugano le corse dalla nr. 70 alla nr. 79.

Per quanto riguarda il Lago di Como, è consentito l’utilizzo delle corse rapide ma solo a seguito di una verifica della disponibilità dei posti e l’acquisto del supplemento presso la biglietteria di terra.

Grazie alla nuova “Carta 3 Laghi” si potrà quindi viaggiare a bordo dei battelli per oltre 400 chilometri quadrati tra Italia e Svizzera, raggiungendo oltre 110 destinazioni.

Non resta che approfittare di questa interessante collaborazione per vivere un’estate diversa e all’insegna dell’eleganza e della bellezza, qualità che senza ombra di dubbio caratterizzano questi tre eccezionali laghi.

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Casinò, torri e luci sfavillanti: benvenuti nella Las Vegas d’Oriente

Fontane a ritmo di musica, alte e guizzanti. E poi strade ampie, con insegne tanto luminose da essere accecanti. E ancora, i casinò, con tanto di croupier pronti a raccogliere scommesse come in moltissimi dei film che Hollywood ci ha dato in eredità. Parliamo di Las Vegas? Ma no: parliamo di Macao, un luogo che non ha nulla da invidiare alla “sorella” americana e che sta sempre diventando sempre più meta di visita per chi ama gli scorci urbani che occhieggiano al futuristico.

Macao, le bellezze di giorno

Prima di parlare di quanto sia bella e caratteristica durante le ore notturne, però, facciamo una piccola e doverosa premessa: Macao è incantevole e suggestiva anche di giorno. Si trova sul lato occidentale del delta del fiume delle Perle, confina con Hong Kong a est (cosa che la rende facilmente raggiungibile) e si affaccia sul Mar Cinese Meridionale a sud: fondamentalmente è un gioiello circondato dall’acqua, cosa che la rende incredibilmente suggestiva.

Architettura di Macao

Fonte: iStock

Architettura portoghese a Macao

Ma non è tutto qui: essendo un’ex colonia portoghese (è rimasta in possesso del Portogallo fino addirittura al 1999, in qualità di ultima colonia europea in Asia) Macao mostra proprio i segni dell’architettura tipica di questo Paese. Sono presenti palazzi con finestre e mura coloratissime, che creano una sorta di contrasto con quelle che sono le strutture più prettamente metropolitane come i grattacieli, e la rendono incredibile da ammirare.

Perché visitare Macao?

Se quanto abbiamo detto non basta a darvi delle ragioni per visitare, sappiate che c’è moltissimo da vedere e da fare in quella che è la regione più densamente popolata del mondo. Per esempio, non tutti lo sanno ma in città, a Piazza del Senato, ci sono le rovine di una delle più grandi chiese gesuite della regione asiatica, divenute per altro un punto di riferimento iconico e entrate a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Se da una parte c’è la chiesa, però, naturalmente Macao abbonda anche di templi cinesi: uno dei più belli è il tempio Tempio A-Ma, che mantiene un aspetto mistico ed esotico e si caratterizza per la sua atmosfera quieta e pacifica. È incantevole anche il centro storico, dove svetta la Chiesa di San Lorenzo, risalente al 1560 e dov’è possibile ammirare la biblioteca di Sir Robert Ho Tung e il teatro Dom Pedro V. Si può poi visitare una villa tradizionale cinese, la Lou Kau Mansion, davvero straordinaria. E poi? E poi, ovviamente, c’è la vita notturna.

La vita notturna di Macao

È innegabile: la vita notturna di Macao è ciò che le ha dato gloria e fama, e che attira più turisti in assoluto. Non si tratta soltanto dei casinò (su cui adesso torneremo) ma dell’organizzazione generale della movida, che permette di accedere a tutte le ore a una serie pub e night club per tutti i gusti. Camminare lungo le strade del quartiere notturno significa lasciarsi sorprendere da annunci brillanti e da spettacoli a cielo aperto, oltre che da artisti di strada indiscutibilmente di talenti.

Macao durante la sera

Fonte: iStock

Macao, panoramica notturna

Tornando ai casinò, ce ne sono molti, moltissimi: d’altronde, proprio come a Las Vegas, sono l’attrattiva principale. Uno dei più belli è sicuramente il The Venetian Macao, che come dice il nome è un palazzo dal suggestivo stile veneziano. Si snoda su 40 piani e al suo interno c’è davvero di tutto, come se fosse una vera città. Altrettanto particolari sono il Casino Lisboa, vera e propria istituzione che rende omaggio alle origini portoghesi della città, e il City of Dreams che, invece, è uno dei casinò di ultimissima generazione.

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Questo paradiso naturale è stato la sede del Parlamento più antico del mondo

Un eden, un luogo tanto incantevole da essere il sogno di tantissimi escursionisti e naturalisti. Ma anche un luogo storico, che ha dato i natali a quello che probabilmente è stato il primo Parlamento al mondo: stiamo parlando del Parco Nazionale di Thingvellir, in Islanda, che, a nostro parere, dovrebbe proprio diventare una delle vostre prossime mete di viaggio. Volete saperne di più?

Le caratteristiche di Thingvellir

Ma prima di parlare della sua storia, diamo contesto e forza all’essenza di questo incredibile parco. Si tratta di un un’area naturale protetta che si trova nella parte sud-occidentale dell’Islanda e che si caratterizza per la sua conformazione geologica. Il parco, infatti, si trova all’interno di una fossa tettonica, precisamente dove si intersecano le placche tettoniche del Nord America e dell’Eurasia. E sì, in alcuni punti basta solo stare con i piedi in due punti diversi per essere contemporaneamente in due continenti diversi.

Veduta del Thingvellir National Park
Scorcio del Thingvellir National Park

Poi, in generale, è uno dei luoghi più variegati e diversificati dell’Islanda: alti dirupi e canyon rocciosi vengono interrotti da fitte aree boscose e da pianure verdeggianti. Poi, spostandosi di qualche chilometro, si viene sospesi da corsi d’acqua tumultuosi ma anche bellissimi come il fiume Öxará, che attraversa la spettacolare gola di Almannagjá, e come il lago Þingvallavatn, il più grande d’Islanda.

La storia del parco e il primo parlamento

Come abbiamo già accennato, questo incantevole parco islandese ha anche un elevatissimo valore storico, ed è qui che faremo una piccola digressione sul suo nome. Thingvellir è l’appellativo “europeizzato” del vero nome del parco, che si scrive letteralmente Þingvellir ed è composto dalle parole norrene þing (assemblea, parlamento) e vǫllr (pianura). Letteralmente, dunque, questa parola significa Pianura dell’Assemblea, perché come accennavamo è proprio qui che nell’anno 930 si è formato e riunito per la prima volta l’Alþing.

L’Alþing è stato probabilmente il primo parlamento al mondo, e si riuniva una volta all’anno in un punto preciso di Thingvellir, una sorta di emiciclo delimitato da due dirupi rocciosi. Proprio su questo emiciclo i parlamentari sedevano e discutevano le nuove leggi, ma non solo: qui organizzavano anche gare sportive e feste.

I segni della storia e gli scorci più belli

Ma non è tutto qui, perché il parco, incluso nel suggestivo percorso del Cerchio D’Oro (che comprende Geysir, sito geotermico, e la cascata Gulfoss), mostra anche i segni di una svolta epocale, ossia del momento in cui diversi popoli del Paese passarono dal paganesimo al cristianesimo. In uno dei primissimi luoghi in cui ciò è avvenuto, c’è ancora una testimonianza ben visibile: una chiesa, alta e chiara, luminosa, che fu costruita proprio per tutti coloro che avevano deciso di convertirsi.

Thingvellir, parco nazionale Islandese

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Il Thingvellir National Park

In generale, comunque, è difficile descrivere in breve questo parco così straordinario. Si tratta di un luogo che può lasciare di stucco, un po’ per i suoi scorci selvaggi e quasi fantasy e un po’ per i suoi scenari super pittoreschi. Thingvellir è, probabilmente, uno dei pochi luoghi che cattura in pieno tutte le peculiarità e la storia Islandese e le restituisce nude e crude a chi cammina lungo i suoi sentieri. Camminare all’interno del parco è davvero un’esperienza da non perdere.

Raggiungerlo non è complicato, specie se si parte da Reykjavik, ma vi consigliamo di leggere attentamente tutte le indicazioni sul sito ufficiale e di approfittare di eventuali guide, che sapranno portarvi a colpo sicuro nei luoghi più incantevoli di questo vastissimo sito naturale.