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Carta d’identità: quando è valida per l’espatrio e quando no

Ottenere il passaporto in tempi brevi è diventato ormai un miraggio, quindi molte persone decidono di viaggiare con la carta d’identità. In molti Paesi si può entrare avendo semplicemente questo unico documento di riconoscimento, purché però sia valido per l’espatrio. Come riconoscerlo, per evitare inconvenienti dell’ultimo momento? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.

Carta d’identità: quando è valida per l’espatrio

La carta d’identità può sostituire il passaporto per viaggiare all’estero? In alcuni casi sì: è importante che il documento sia valido per l’espatrio e che si vada solamente in quei Paesi dove agli italiani non è richiesto il passaporto. Vediamo nel dettaglio come funziona. Innanzitutto, dobbiamo capire se la nostra carta d’identità è valida per l’espatrio. Se il documento – in particolar modo quello cartaceo – è diventato illeggibile, è rotto o la foto non è più chiaramente riconoscibile, può facilmente non essere accettato per viaggiare al di fuori del nostro Paese.

Inoltre è importante controllare che non vi sia chiaramente stampata sopra la dicitura “non valida per l’espatrio”: sulla carta d’identità cartacea e sulla vecchia carta d’identità elettronica si dovrebbe trovare sul retro, mentre sulla nuova carta d’identità elettronica è scritta sul fronte, in basso a destra. Qualora non vi sia questa dicitura, il documento è considerato valido per l’espatrio. Attenzione però alle eventuali proroghe: se la validità della carta d’identità cartacea è stata estesa mediante timbro, non può più essere utilizzata per l’espatrio.

Cosa fare se la carta d’identità non è valida per l’espatrio

Nel caso in cui il nostro documento non fosse valido per l’espatrio, ma volessimo comunque viaggiare senza passaporto, occorre procedere subito con il rinnovo della carta d’identità. Come fare? Bisogna rivolgersi presso l’ufficio Anagrafe del proprio comune di residenza, portando con sé una fototessera, il codice fiscale o la tessera sanitaria e il vecchio documento d’identità. Nel caso in cui quest’ultimo fosse andato perso, bisogna avere il passaporto o presentarsi con due testimoni muniti di documento di riconoscimento.

Al momento della richiesta della nuova carta d’identità (ormai la quasi totalità dei comuni italiani rilascia quella elettronica), bisogna specificare che la si desidera valida per l’espatrio. In caso contrario, verrà rilasciato un documento con la dicitura “non valida per l’espatrio”. La CIE viene spedita direttamente all’indirizzo del richiedente o presso l’ufficio Anagrafe del proprio comune di residenza, nel giro di 6/10 giorni lavorativi. Per questo motivo è importante verificare la validità del documento con un buon anticipo rispetto alla partenza: il rischio è di non poter viaggiare.

In quali Paesi si può viaggiare senza passaporto

Vediamo infine quali sono i Paesi nei quali si può viaggiare muniti della sola carta d’identità valida per l’espatrio. Innanzitutto, vi sono i Paesi europei che aderiscono all’area Schengen: Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.

Si può poi entrare con la sola carta d’identità anche in Albania, Bosnia-Erzegovina, Gibilterra, Principato di Monaco, Repubblica di Montenegro (per un soggiorno di durata max. di 30 giorni) e Territori Francesi d’Oltremare. In Egitto è necessario portare con sé anche una foto per il visto, mentre in Marocco, in Tunisia e in Turchia la carta d’identità è sufficiente solo per chi entra con un viaggio organizzato.

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Puoi perderti e immergerti nel mondo LEGO: ecco dove

Sono i mattoncini colorati più famosi del mondo, quelli che con tanto ingegno e con un pizzico di creatività danno vita a universi paralleli e straordinari. Non ci sono regole per l’utilizzo, né tantomeno limiti imposti dall’età: con i LEGO tutti sono invitati a scatenare la propria immaginazione.

Ed è proprio agli appassionati costruttori del mondo che oggi ci rivolgiamo, per segnalarvi che esiste un posto dove è possibile perdersi e immergersi nel mondo LEGO. Se non vedete l’ora di cimentarvi in una creatività che non conosce limiti, allora, non vi resta che preparare i bagagli e partire per questa avventura straordinaria. Destinazione: Somerville.

Bentornati nel mondo dei LEGO

Sono tante, diverse e incredibili: sono le avventure che possiamo vivere in giro per il mondo e che ci permettono di immergerci completamente nell’universo dei mattoncini colorati. Non solo parchi a tema e store fisici, ma anche hotel che grazie a un design ricercato ed evocativo ricreano in tutto e per tutto le ambientazioni LEGO.

E oggi è proprio in uno di questi luoghi che vogliamo portarvi. Non un hotel, e neanche un parco a tema, ma un vero e proprio centro di intrattenimento che offre tutta una serie di attività che permettono a grandi e bambini di vivere avventure uniche.

Il nostro viaggio di oggi ci conduce a Somerville, una città nella contea di Middlesex, in Massachusetts, a nord-ovest di Boston. È proprio qui che è stato inaugurato dopo una grande ristrutturazione il Lego Discovery Center Boston, il primo del Nord America, che promette un’avventura senza frontiere per i bambini di ogni età. Le attività proposte sono tantissime, e tutte passano per il gioco, per la creatività e per i LEGO, naturalmente.

Un vero e proprio centro di intrattenimento che è impossibile non notare. Passeggiando sulla Assembly Row di Somerville, infatti, si è accolti da una giraffa LEGO che vanta un’altezza di 6 metri. Ed è allora che comincia l’avventura.

Laboratori creativi per costruttori di mondi al LEGO Discovery Center Boston

Fonte: LEGO Discovery Center Boston

Laboratori creativi per costruttori di mondi al LEGO Discovery Center Boston

L’avventura creativa e fantastica a Sommerville

L’edificio che ospita il Lego Discovery Center Boston, e che si snoda su una superficie di 4.000 metri quadri, fu inaugurato nel 2014 e chiuso per lavori di ristrutturazione nell’autunno del 2022. L’obiettivo era quello di espandere l’offerta con una proposta del tutto rinnovata in grado di permettere a grandi e bambini di vivere esperienze straordinarie.

Detto fatto: oggi la struttura ospita un enorme negozio LEGO al pian terreno dove è possibile trovare e acquistare set, costruzioni e qualsiasi altro accessorio. Ma è salendo al secondo piano che il divertimento prende vita in ogni sua forma. I visitatori, infatti, possono immergersi completamente nell’universo dei mattoncini colorati grazie alla presenza di un teatro in 4K, aree dedicate alla costruzione di mondi paralleli, laboratori creativi con esperti e labirinti dedicati ai più piccoli. Non mancano neanche una Mini Land, una meravigliosa replica in miniatura dei monumenti più amati della città di Boston costruita con oltre 1,5 milioni di mattoncini LEGO, e una caffetteria a tema.

I biglietti per il Lego Discovery Center Boston sono in vendita sul sito ufficiale a partire da 29,99 dollari. Se siete pronti a vivere questa avventura, non vi resta che raggiungere Somerville, quello che vi aspetta vale da solo un viaggio, anche in capo al mondo.

Mini Land, LEGO Discovery Center Boston

Fonte: LEGO Discovery Center Boston

Mini Land, LEGO Discovery Center Boston
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Norvegia: un altro alloggio da sogno sulla riva del fiume

Raggiungere la Norvegia, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Organizzare un viaggio nel Paese scandinavo, infatti, vuol dire concedersi un’esperienza autentica all’insegna della bellezza e della natura più selvaggia. Montagne, ghiacciai e profondi fiordi si alternano a pittoreschi villaggi, parchi lussureggianti e musei urbano creando così diversi itinerari delle meraviglie da scoprire, vivere e condividere.

Ma la Norvegia è anche il Paese del design, quello futuristico, visionario ma al contempo sostenibile e green. Quello che non invade i paesaggi lussureggianti, ma in questi si inserisce in maniera armoniosa e gentile. Proprio come ha fatto l’Elva Hotel, una struttura ricettiva situata a Vos che ha scelto di unire la suggestione dei grandi spazi aperti che caratterizzano il territorio con un’architettura spettacolare.

Ed è proprio qui, in questo hotel norvegese, che oggi ci fermiamo. Per scoprire un alloggio sulla riva del fiume che vi permetterà di vivere un sogno a occhi aperti. Pronti a partire?

Benvenuti a Vos

Montagne che sfiorano il cielo, vallate profondissime, cascate fragorose e fiumi serpeggianti: questa è Vos, conosciuta all’unanimità come la capitale adrenalinica della Norvegia. Il nostro viaggio comincia proprio qui, nella città della contea di Vestland dove esistono alcuni dei fiordi più spettacolari del Paese: Bergen, il Sognefjord e l’Hardangerfjord.

I motivi per raggiungere questo luogo sono tanti e diversi, e tutti passano per lo straordinario patrimonio naturalistico che ospita il territorio. Vos, infatti, ha ricevuto la certificazione di destinazione sostenibile e da anni è frequentata dagli amanti della natura e da tutti gli appassionati degli sport estremi. Qui, infatti, si possono attraversare i fiumi impetuosi, percorrere i sentieri selvaggi delle montagne in bicicletta o a piedi, e ci si può cimentare nel paracadutismo.

Ma c’è un altro motivo per cui vale la pena raggiungere Vos in ogni periodo dell’anno, ed è dato dalla presenza di una struttura ricettiva da sogno incastonata in un paesaggio mozzafiato. Stiamo parlando dell’Elva Hotel, un punto di partenza perfetto per andare alla scoperta del territorio circostante, ma anche un rifugio sicuro che promette un’esperienza davvero indimenticabile a stretto contatto con la natura.

Elva Hotel

Fonte: Mediesmio – Sverre Hjornevik

Elva Hotel, Norvegia

Dormire nell’hotel sulla riva del fiume: l’esperienza da sogno in Norvegia

Quando parliamo di alloggi speciali e straordinari, ormai lo sappiamo, la Norvegia non conosce rivali. Proprio qui, infatti, esistono alcune delle strutture ricettive più spettacoli d’Europa e del mondo intero. Tra queste c’è anche l’Elva hotel.

Si tratta di un hotel dall’architettura unica e ricercata, che combina alla perfezione gli elementi naturali con quelli di design. La struttura è caratterizzata da un complesso principale e da 5 piccoli appartamenti che offrono delle viste mozzafiato sui fiumi che serpeggiano lungo il territorio. È proprio a loro, e alle cascate impetuose, che sono dedicati i nomi degli alloggi.

L’hotel, inaugurato il 16 giugno del 2023, gode di una posizione unica che offre la vista su uno scenario mozzafiato. Ma è anche il luogo perfetto per raggiungere alcuni degli hotspot più incontaminati dell’area, proprio lì dove è possibile praticare sport estremi come il rafting o l’arrampicata.

L’esperienza comincia una volta entrati all’interno dell’hotel. Le camere della struttura, arredate con un design nordico e dotate di ogni comfort, sono caratterizzate da grandi vetrate che affacciano sulla natura. Vi basterà fermarvi lì, davanti a quelle grandi finestre, per avere la sensazione di fluttuare sull’acqua in movimento.

Elva Hotel, un altro alloggio da sogno in Norvegia

Fonte: Mediesmio – Sverre Hjornevik

Elva Hotel, un altro alloggio da sogno in Norvegia
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Vip pazzi per le Isole Eolie: è questa la meta top dell’estate

Alla vista dell’isolotto di Strombolicchio, l’attore neozelandese Russell Crowe ha twittato la frase: “L’Italia è un dono degli Dei. Da amare, da rispettare, da onorare”. A innamorarsi delle Isole Eolie non è l’unico. Quest’estate pare che molti vip abbiano scoperto la bellezza di questo arcipelago a Nord della Sicilia.

Star internazionali e magnati

Oltre al Gladiatore, hanno gettato l’ancora dei loro lussuosissimi yacht altri vip, italiani e stranieri. Quella del tre alberi da 127 metri “Koru”, di proprietà di Mr Jeff Bezos è al largo dell’isola di Alicudi, la più incontaminata delle Eolie, dove vivono una manciata di abitanti e circa mille capre sparse su per la montagna. Mr Amazon ha scelto questi luoghi meravigliosi per inaugurare il nuovissimo yacht, il secondo più grande del mondo, del valore di 500 milioni di dollari, con un equipaggio di almeno 40 marinai.

Appresso, racconta il “Giornale di Sicilia”, si è portato anche un “tender” di 76 metri del valore di 100 milioni dollari: si tratta dell’”Abeona”, un altro yacht di lusso, che serve per trasportare moto d’acqua, altre imbarcazioni più piccole, auto costosissime per muoversi quando mette piede a terra e l’elicottero personale della fidanzata, Lauren Sanchez, pilota addestrata, visto che il “Koru” ha tutto, tranne un eliporto.

Ha scelto Panarea, invece, Robert De Niro, che si è fatto immortalare con alcuni amici al seguito al ristorante davanti a un piatto di gnocchi, melanzane e tartare di verdure. La più piccola ma anche la più mondana dell’arcipelago è da sempre meta del jet set internazionale, ma anche di chi cerca la combinazione perfetta tra scenari da cartolina, baie mozzafiato e divertimento allo stato puro.

I vip nostrani

Hanno visto sfrecciare a bordo di un lussuoso yacht anche lo chef più famoso d’Italia, ormai una star indiscussa, Carlo Cracco. Vacanze in barca in famiglia anche per l’attrice e conduttrice televisiva Serena Rossi che ha postato su Instagram alcune foto delle Eolie con le scritte: “Serenetta. Love in catamarano. I miei due amori grandi che guardano il tramonto da Vulcano. Lipari. Dieghino pesciolino a Filicudi. Stromboli”.

E alle Eolie ci aveva lasciato il cuore anche Ultimo, quando era venuto nell’arcipelago a registrare la clip del brano “Alba” che ha portato a Sanremo. Lui stesso aveva raccontato di aver “fatto questo video qualche attimo prima che Alba prendesse vita, in un piccolo porto delle Isole Eolie. Erano le 6:20 del 24 agosto”. Una dichiarazione d’amore a questo angolo magico d’Italia.

Tra gli ultimi vip avvistati non poteva mancare anche la regina di Instagram, Chiara Ferragni, che quest’estate sta girando come una trottola, un giorno qua, uno là, senza marito né figli. L’imprenditrice digitale si è recata sull’isola di Lipari, cuore pulsante delle Eolie, dove non ha lesinato selfie con i suoi fan sfilando, short stappati e borsa super griffata, lungo il corso principale e nella piazza di Marina Corta.

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Danimarca in bicicletta: tre itinerari per scoprire il Paese più bike-friendly

In Danimarca quasi tutti vanno in bicicletta. Nel Paese, ci sono circa 0,8 biciclette per ciascun abitante. Muoversi in bici non è solo facile, ma fa anche parte della loro cultura. L’amore per le due ruote è nel DNA dei danesi e sortisce persone come il campione Jonas Vingegaard che ha vinto Tour de France 2023.

Merito della conformazione del territorio danese, “piatto come un pancake”, dicono, ma anche del fatto che le distanze tra un’attrazione e l’altra sono brevi, e soprattutto delle magnifiche piste ciclabili che sono state realizzate, separate dalla strada da cordoli. In Danimarca, le città sono progettate per la sicurezza sulle due ruote e il design urbano è un po’ un’ossessione per i danesi.

Ecco perché la Danimarca è il Paese ideale per fare una vacanza in bicicletta. In questo luogo così bike-friendly è facile noleggiare una bicicletta e pedalare su percorsi anche a lunga distanza. Ve ne suggeriamo tre per andare alla scoperta dei luoghi più belli della Danimarca.

Tour di Copenhagen in bicicletta

Dopo il successo del Grand Départ del Tour de France, la cui prima tappa era una corsa a cronometro a Copenhagen, ora gli appassionati di ciclismo possono provare in prima persona la pista della gara. È un tour perfetto per scoprire tutte le anime della Capitale danese in una volta sola.

L’itinerario di 13 chilometri si snoda nel quartiere di Nørrebro, lungo i laghi e fino agli spazi verdi di Østerbro. I laghi sono il luogo ideale per concedersi una pausa e godersi un po’ di relax al tavolo all’aperto di un bar.

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Fonte: ©Kim Wyon

La storica fortezza di Kastellet a Copenhagen

Si prosegue passando davanti alla storica fortezza di Kastellet, alla Statua della Sirenetta e, infine, al Palazzo di Amalienborg, residenza ufficiale della famiglia reale. Lungo il percorso si possono visitare alcune delle principali istituzioni culturali del Paese come il Centro di Architettura Danese, la Galleria Glyptotek e il Museo del Design della Danimarca per poi continuare attraverso il centro città e sul lungomare fino alla linea del traguardo.

Le biciclette a noleggio sono disponibili in molti hotel e negozi di Copenhagen o attraverso il servizio di bike sharing della città.

Lungo la ciclabile dei castelli

Quest’anno l’isola di Fionia, regione natale di Hans Christian Andersen, inaugura un nuovo percorso ciclabile: la Castle Route o pista dei castelli. La Fionia e le sue isole ospitano più castelli e manieri di qualsiasi altro luogo della Danimarca, 123 in totale, e questo percorso di 660 km è studiato per toccarne ben 50, pedalando tra magnifiche coste e terreni coltivati e passando da un’isola all’altra lungo una strada punteggiata di negozi di prodotti tipici e di bed & breakfast caratteristici e glamping dove soggiornare.

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Fonte: ©Daniel Villadsen

Il castello di Sønderborg in Danimarca

Tra i punti di maggiore interesse che s’incontrano lungo la Castle Route ci sono il Museo Vichingo di Ladby, il Museo della Guerra Fredda della fortezza di Langeland, il Museo delle Fiabe di Odense (dove è nato Andersen) e l’originale Museo della Patata. Poi ci sono le isole, come l’incantevole isola di Ærø, con le sue case sul mare, le spiagge e le magnifiche scogliere e l’isola di Langeland, con le sue spiagge e le vedute sull’arcipelago. Il tutto, attraversando splendidi paesaggi fatti di vigneti, un giardino botanico di piante medicinali, pianure abitate da cavalli selvatici, fauna marina e uccelli.

Una particolarità della Fionia sono le sue stazioni di servizio per biciclette. Lungo la strada ce ne sono addirittura 30, con pompe, acqua e attrezzi, tutte a uso gratuito per i ciclisti. Esiste anche una rete di Bike Friends ovvero dei volontari pronti ad aiutare i ciclisti in caso di problemi con la bici o anche solo per riempire la borraccia d’acqua.

Danimarca cost-to-coast

Questo itinerario è dedicato a chi è davvero appassionato di bicicletta, in quanto è più impegnativo degli altri due. È un nuovo percorso ad anello lungo 236 km attraverso lo Jutland meridionale (Sønderjylland in danese), che va dal Mare dei Wadden al Mar Baltico e ritorno. L’itinerario collega le cittadine di Haderslev e Aabenraa – sulla costa orientale – a Tønder e all’isola di Rømø, nel Mare dei Wadden, sulla costa occidentale.

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Fonte: ©Niclas Jessen

In bicicletta per le strade di Tønder, Jutland meridionale

Con i suoi suggestivi panorami scolpiti dall’ultima era glaciale da una parte e le sue distese pianeggianti, ideali per i ciclisti dall’altra, lo Jutland meridionale è già una destinazione nota agli amanti delle due ruote. Questo nuovo percorso, infatti, si aggiunge alle tradizionali piste ciclabili della penisola, tra cui la West Coast Route (sulla costa Ovest), la Baltic Sea Route (lungo il Mar Baltico) e la Flensburg Fjord Route (lungo il Fiordo di Flensburgo).

L’itinerario coast-to-coast si può suddividere in due circuiti più brevi, uno di 142 km a Est e uno di 154 km a Ovest, così da completare il viaggio in una settimana, con tappe lungo la strada.

Tra le principali attrazioni che ci sono lungo il percorso si trovano il Castello di Gram e il suo tradizionale tavolo delle torte, con 24 tipi diversi di dolci, la Marsk Tower, una torre d’acciaio che s’ispira alla forma di una molecola di DNA, con vista sul Parco Nazionale del Mare dei Wadden, il Castello di Brundlund ad Aabenraa e il Tørning Mølle, un antico mulino ad acqua vicino a Haderslev.

Si passa in bicicletta anche dalla strada più bella della Danimarca, la Møgeltønder, con le sue case dal tetto di paglia, i viali di tigli e il palazzo reale di Schackenborg. Lungo il tragitto si può vedere anche la Linea di difesa settentrionale, costruita dai tedeschi durante la Prima guerra mondiale. Molti degli 800 bunker e degli edifici costruiti al confine con la Danimarca sono ancora intatti.

E poi c’è la natura: il paesaggio che si attraversa comprende paludi, riserve di cervi, isole spettacolari e il Parco Nazionale del Mare dei Wadden, dichiarato patrimonio dell’Unesco.

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Val di Mello, una meraviglia tutta italiana

Viviamo in un Paese in cui, per fortuna, sopravvivono ancora delle zone incontaminate, dove la natura regna indiscussa con tutte le sue sfumature e dove l’essere umano viaggia con una mano sul cuore, ovvero rispettando come si deve tutto ciò che incontra. Un patrimonio, il nostro, fatto di magnifici scenari montuosi impreziositi da torrenti spumeggianti, laghetti che sembrano dipinti, cime che si innalzano fiere e una vegetazione lussureggiante, come quella della Val di Mello.

Dove si trova la Val di Mello

La Val di Mello è una sorprendente valle laterale della Val Masino. Situata al confine con le Alpi svizzere, ha la sua “porta d’ingresso” presso il paese di San Martino, in provincia di Sondrio, e termina nei pressi del gruppo del monte Disgrazia, una vetta relativamente solitaria di ben 3.678 metri di altitudine.

Non esageriamo quando scriviamo che si tratta di un luogo incantato: nel 2009 la Lombardia ha riconosciuto la Val di Mello come riserva naturale, tanto da essere oggi l’area protetta più grande della regione. Ciò vuol dire che qui, in alcuni periodi dell’anno, non ci sono automobili e che l’aria che si respira è quella pura e cristallina di alta montagna.

Data la sua audace e autentica spettacolarità, la Val di Mello è conosciuta persino come la piccola Yosemite italiana, merito certamente della sua natura mozzafiato, ma anche dei suoi singolari paesaggi fatti di corsi d’acqua color smeraldo, rigogliosi boschi di conifere, bestiame al pascolo e baite alpine che rendono il territorio altamente fiabesco.

Val di Mello, Lombardia

Fonte: iStock

Un fiabesco angolo della Val di Mello

Estesa su 4.560 ettari di territorio, è il posto perfetto per chi è in cerca di pace e di quel contatto con la natura privo di qualsiasi elemento architettonico e condito dal suono dell’acqua che scorre, insieme alle tipiche melodie del vento tra le foglie.

Cosa c’è in questa graziosa valle

In Val di Mello la natura non si risparmia, ma anzi offre spettacoli di rara bellezza. Il modo migliore per conoscerla nella sua totalità e in tutte le sue sfaccettature è quello di percorrerla per intero.

La buona notizia è che esiste un tragitto che prevede circa 2 ore di camminata per la sola andata: la prima metà si svolge lungo una pianeggiante mulattiera, la seconda sale per circa 400 metri di dislivello in un fitto bosco.

Il punto di partenza è San Martino Valmasino da dove si percorre tutta la mulattiera che parte dal “Gatto Rosso”, in località Ca’ Panscer, per raggiungere il vasto laghetto del Qualido.

A quel punto si prosegue in piano lasciandosi sulla destra il piccolo nucleo rurale di Ca’ di Carna dove si incontra il cosiddetto Bidet della Contessa, un altro specchio d’acqua che lascia senza fiato. Si giunge poi a Cascina Piana, il più grosso nucleo di baite della valle, per poi superare l’ultimo gruppo di baite della località Rasica.

Da qui il sentiero cambia completamente volto: ci si addentra nella foresta e dopo alcune brevi salite circondate da curiosi e grandi massi di granito si arriva sul fondo della Val di Mello, nei pressi del ponticello sul torrente Torrone e della Cascata della Chiusa.

Camminando tra abeti d’alto fusto e costeggiando il margine inferiore delle Placche dell’Oasi, si superano diversi tornanti fino a ritrovarsi dinnanzi agli spettacolari alpeggi dell’Alpe Pioda. Il ritorno si effettua lungo lo stesso percorso fino alle baite di Rasica, da dove si può intraprendere anche un sentiero alternativo che scende direttamente a San Martino Valmasino.

Il granito della Val di Mello

Fonte: iStock

Profili di montagne in Val di Mello

Le tappe da fare lungo il percorso

La preziosa Val di Mello è composta da due territori: una riserva “integrale” e una “zona speciale”. Al suo interno sono racchiusi piccoli siti rurali abitati e graziose valli adiacenti, come la Val del Ferro. La prima, ossia la riserva “integrale”, è accessibile solo dal personale forestale autorizzato, mentre l’altra è accessibile a tutti.

Ed è proprio in quest’ultima che, passo dopo passo, è possibile fare soste bellissime e attraverso cui conoscere più a fondo l’anima integra e intatta di questo spettacolare territorio lombardo.

Da località Ca dei Rogni, il primo nucleo di baite che si incontra lungo il cammino, vale la pena fare una piccola deviazione di circa 10-15 minuti per ritrovarsi al cospetto della Cascata del Ferro. Composta di quattro fragorosi flussi d’acqua che si tuffano da poderose placche granitiche, regalano uno scenario incontaminato ed altamente sorprendente.

Un’altra tappa che vale la pena fare è il laghetto Qualido che riesce ad evocare emozioni perché vi si riflettono i monti e gli alberi circostanti. Nato recentemente, ovvero nel 2009, per colpa di una frana che ha parzialmente sbarrato il corso del Torrente Mello, offre acque cristalline che vanno dal verde giada al turchese, dal celeste al blu più profondo. E sì, è perfetto anche per fare un piccolo tuffo ristorativo.

Poi ancora il Bidet della Contessa, forse il luogo più iconico di tutta la Val di Mello. Così chiamato perché, secondo una delle varie leggende locali, in un’epoca lontana esisteva una nobile donzella che era solita rinfrescarsi in questo specchio d’acqua, è un laghetto dalle acque limpide in cui si riflettono fusti verdissimi e un cielo azzurro infinito, mentre come sfondo ci sono alte e affascinanti montagne.

Perfettamente balneabile (ma dalle acque assai fresche), è impreziosito da un minuto isolotto e da grandi pietre che gli conferiscono un fascino ancor più unico nel suo genere.

Bidet della Contessa, Val di Mello

Fonte: iStock

Il bellissimo Bidet della Contessa

Cos’altro fare

La Val di Mello presenta diverse strutture che possono essere usate come punto d’appoggio per le attività escursionistiche e alpinistiche, tra cui bivacchi e rifugi.

In più, è un importante sito d’arrampicata per il bouldering e le vie lunghe su roccia di granito. Vi basti sapere che sono presenti una ventina di pareti, tra le più conosciute non possiamo non menzionare il Precipizio degli Asteroidi e lo Scoglio delle Metamorfosi.

Molto soddisfazione la troveranno anche coloro che desiderano fare l’arrampicata sportiva in quanto qui ci sono più di 300 vie di arrampicata di ogni tipologia, dai gradi più bassi fino a quelli più alti. Tra le più iconiche c’è quella del “Sasso Remenno“, il più grande monolito roccioso d’Europa.

Infine, dalla Val di Mello è possibile intraprendere quello che è conosciuto con il nome di Sentiero Roma, una delle più celebri Alte Vie delle Alpi che sorprende ed emoziona grazie alla sua vera e propria esplosione di natura incontaminata.

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L’offerta Ryanair per scoprire una città subito dopo l’estate

Le vacanze sono alle porte, qualcuno è anche già partito, ma per chi ama viaggiare c’è sempre un nuovo progetto all’orizzonte. E la nuova offerta Ryanair viene incontro proprio a coloro che stanno già pensando al prossimo viaggio, da fare a fine estate, magari in una Capitale europea.

La promozione è valida per voli a partire dal 22 agosto e fino al 31 ottobre, basta prenotare entro l’11 agosto. Londra, Vienna, Berlino, Madrid, Parigi, Dublino, ma anche tante altre città d’Europa sono raggiungibili con biglietti a partire da 24,99 euro a tratta. E, cercando bene tra le offerte, ci sono voli anche a prezzi più bassi.

Tra questi, c’è Budapest a 15 euro, oppure Aarhus, in Danimarca, con biglietti a meno di 16 euro o ancora Salonicco a 19 euro.

Grecia, meta numero uno

La fine dell’estate e l’inizio dell’autunno sono il periodo migliore per viaggiare, quando il tempo è ancora bello e le temperature non più così calde. Si può ancora scegliere una meta mare. Ci sono offerte per Atene, per esempio, da dove poi spostarsi verso la vicina costa o verso le isole, alcune raggiungibili in un’ora di traghetto. Come la splendida Andros, per esempio, la più settentrionale dell’arcipelago delle Cicladi. Diversa dalle altre, è un’isola con spiagge da favola (la più famosa è Tis Grias To Pidimas, con la sua roccia che spunta dal mare), borghi pittoreschi, ma anche un entroterra montuoso che regala panorami impareggiabili sull’Egeo e passeggiate tra boschi, prati fioriti e fresche cascate. Chi cerca il relax, bei paesaggi, buon cibo e prezzi accessibili è su quest’isola, lontana dalla folla di Mykonos e Santorini, che dovrebbe trascorrere le vacanze.

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Fonte: @SiViaggia

Iconica e da cartolina, la spiaggia Tis Grias To Pidimas, ad Andros

Al caldo nel Sud della Francia

Ci sono anche offerte per Marsiglia, la meno francese delle città dalla Francia, tra antico e moderno, è tutta da scoprire. E poi, appena fuori città ci sono luoghi meravigliosi, borghi di pescatori e un mare da favola. Come Cassis, per esempio, una piccola St Tropez con le case pastello affacciate sul pittoresco porticciolo. È il punto di partenza per raggiungere le famose Calanques, alte muraglie di arenaria che si gettano nel mare color smeraldo. Questa zona è un Parco Naturale Nazionale, visitabile direttamente dall’acqua, con la barca, per godere dello spettacolo dal migliore punto di vista possibile, ma anche via terra, con trekking piuttosto impegnativi ma che regalano viste mozzafiato.

Le Calanques di Cassis francia

Fonte: iStock

Le Calanques di Cassis

Sole garantito sulla costa spagnola

E ci sono offerte anche per Alicante, sulla Costa Blanca, in Spagna, con i suoi oltre 240 chilometri di spiagge, cale e scogliere. E la Costa Blanca deve la sua popolarità al fatto di offrire più di 300 giorni di sole: la temperatura media annuale è di ben 20°C. Alcune delle città più amate dai turisti oltre ad Alicante sono Benidorm, Altea, detta “la perla di Alicante”, Elche e Javea. Quest’ultima è nota principalmente per le sue spiagge: tra queste spiccano quella di Arenal, attrezzata e ricca di numerosi bar e ristoranti, e quella di Granadella, una cala caratterizzata da un’acqua cristallina e una natura incontaminata.

Altea Spagna

Fonte: 123rf

Altea, “la perla di Alicante“
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Si chiama Belprato, ed è il borgo dalle case dipinte

Meravigliosa è l’Italia, con le sue spiagge bianche e dorate, con le acque azzurre e cristalline che si perdono all’orizzonte, con la sua arte, l’architettura, la cultura e le tradizioni, quelle che vengono tramandate da generazioni e custodite gelosamente lungo tutto lo stivale.

Bellissimi sono i borghi, i nostri, che si snodano in tutto il BelPaese, quelli incastonati nelle valli, e situati a pochi chilometri dalle città, che conservano storie e segreti tutti da scoprire. Gioielli da proteggere e da valorizzare, nonché attrazioni imprescindibili per tutti coloro che desiderano vivere esperienze autentiche e a ritmo slow.

Oggi è proprio in uno di questi luoghi che vogliamo portarvi, in una piccola gemma ancora poco conosciuta incastonata tra i monti della Valle Sabbia che ogni anno si lascia colorare di meraviglia. Il suo nome è Belprato, ed è il borgo dalle case dipinte.

Belprato, un gioiello da scoprire

Il nostro viaggio di oggi ci conduce tra la natura della Valle Sabbia, una vallata prealpina situata nella parte orientale della provincia di Brescia. Proprio qui, tra paesaggi montani e natura lussureggiante, è possibile scoprire un microcosmo delle meraviglie ancora poco battuto dal turismo di massa.

Si tratta di Belprato, un vero e proprio gioiello incastonato tra i prati verdeggianti e i boschi che caratterizzano il comune bresciano di Pertica Alta. Un piccolo borgo che, come molti altri, ha dovuto combattere contro un destino che sembra già segnato: quello dello spopolamento.

Sono poco più di 100, infatti, le persone che hanno scelto di restare a vivere qui, e che sono diventate i testimoni di una rinascita che ha trasformato Belprato in un borgo dipinto. Il paese ospita poche case, ma quelle bastano a trasportare le persone in una fiaba colorata e suggestiva.

Sono più di 70, infatti, le opere che adornano le case che si affacciano sulle viuzze del paese e che lo hanno reso, dal 2013 a oggi, una vera e propria galleria d’arte en plein air. Tanti gli artisti italiani e internazionali che, anno dopo anno, sono giunti a Belprato per lasciare la loro impronta, per realizzare capolavori e murales che oggi caratterizzano in maniera univoca questo suggestivo borgo-museo.

Belprato

Fonte: Bluered/REDA&CO/Universal Images Group via Getty Images

Belprato, il borgo dipinto

Il borgo dalle case dipinte

Le origini del progetto che ha trasformato la piccola frazione della Pertica Alta in un borgo dipinto, affondano nel 2013 e sono collegate a un’idea di Marino Gabusi, l’artista locale che ha deciso di valorizzare il piccolo paese montano proprio attraverso l’arte.

Grazie alla collaborazione con l’Associazione Anima della Pertica, le prime case del borgo sono state dipinte. Da quel momento, e ogni anno, qui giungono pittori, decoratori e designer italiani e stranieri per decorare le facciate degli edifici. Lo fanno con diverse tecniche pittoriche, con illustrazioni e disegni differenti, lo fanno per valorizzare questo luogo, per omaggiarlo e per emozionare chiunque cammini tra le stradine del paese.

La visita ai capolavori del borgo è libera e ognuno può scegliere il percorso che preferisce per lasciarsi suggestionare da un universo delle meraviglie – che fonde arte e fantasia – e che si svela passo dopo passo. Sul sito ufficiale di Belprato, inoltre, è possibile scaricare la mappa di tutte le opere dipinte fino a questo momento.

Le case dipinte, Belprato

Fonte: Bluered/REDA&CO/Universal Images Group via Getty Images

Le case dipinte, Belprato
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Come viaggiare sicuri con cani e gatti

Chiunque abbia un animale domestico sa benissimo quant’è difficile separarsene per le vacanze. Perché non partire insieme? Con qualche piccolo accorgimento in più, è possibile vivere un’avventura meravigliosa in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Ma ci sono alcune regole da seguire, per far sì che il viaggio non si trasformi in un incubo. L’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) ha stilato alcune linee guida utili da consultare prima della partenza. Scopriamo come viaggiare in sicurezza con cani e gatti.

Viaggiare con cani e gatti: cosa sapere

L’opuscolo redatto dall’Oipa è senza alcun dubbio il punto di partenza per iniziare a programmare il prossimo viaggio in compagnia di un animale domestico, soprattutto se è la prima volta che lo facciamo. Non si può infatti partire all’avventura quando ci sono di mezzo i nostri fedeli compagni a quattro zampe: la parola d’ordine è proprio organizzazione, perché improvvisare potrebbe essere davvero molto rischioso. Andiamo dunque con ordine e scopriamo tutto quello che c’è da sapere per andare in vacanza con i nostri amici pelosi.

Innanzitutto, la prima cosa da fare è pensare alla destinazione delle nostre vacanze. Se decidiamo di rimanere in Italia, tutto è molto più semplice: per i cani è necessario avere dietro il libretto sanitario e il certificato di registrazione presso l’anagrafe canina. Per i gatti basta invece il libretto sanitario, visto che (a parte due regioni) non c’è ancora l’obbligo di microchip. Tuttavia, valutate l’idea di metterlo ugualmente, per non correre il rischio di smarrire il vostro micio e per poterlo identificare più facilmente in caso di problemi.

Diversa è la situazione se preferiamo partire per l’estero. In questo caso, cani e gatti hanno bisogno del passaporto europeo, chiamato anche pet passport: si tratta di un documento che contiene tutti i dati necessari all’identificazione dell’animale, incluso il microchip. Inoltre è obbligatorio essere in regola con le vaccinazioni, in particolar modo per quanto riguarda l’antirabbica (nei cuccioli può essere effettuata a partire dai 3 mesi, e ci si può mettere in viaggio solamente 21 giorni dopo la prima inoculazione). Alcuni Paesi stranieri prevedono ulteriori restrizioni, quindi è bene informarsi con largo anticipo.

Le regole per viaggiare in aereo

Se vogliamo andare in luoghi distanti, probabilmente dovremo prendere l’aereo. In questo caso, è più che mai fondamentale muoversi con largo anticipo: il rischio è di rimanere a terra, se ci si dimentica di qualche documento o non si è al corrente di tutte le regole da rispettare. Generalmente, le compagnie aeree low cost non consentono di viaggiare con animali domestici, ad eccezione di quelli di servizio – i cani guida per passeggeri non vedenti o non udenti. Dobbiamo quindi, come prima cosa, trovare un vettore che accetti il nostro amico a quattro zampe. Verifichiamo anche il supplemento di prezzo per poter partire con un animale, sul sito della compagnia.

Prenotiamo il prima possibile, perché i posti riservati agli animali sono pochissimi. Quindi controlliamo tutti i requisiti richiesti per poter viaggiare con cani e gatti. Oltre al libretto sanitario o al pet passport (se si va all’estero), dobbiamo verificare quali sono le disposizioni sanitarie del Paese di arrivo – e anche di quello in cui eventualmente transitiamo, in caso di volo con scalo. Ricordiamo di organizzarci per tempo, perché alcune vaccinazioni richiedono fino a diverse settimane di attesa dall’inoculazione prima di essere considerate effettive. Se voliamo in “code sharing”, ovvero con un biglietto acquistato presso una compagnia ma a bordo di un aereo appartenente ad un altro vettore, dobbiamo rispettare le disposizioni stabilite da quest’ultimo.

Vediamo infine alcune regole generali di comportamento per il viaggio in aereo (attenzione, possono variare in base alla compagnia aerea!). Cani e gatti possono viaggiare in cabina se il loro peso, incluso il trasportino in cui si spostano, non è superiore ai 10 kg. Per pesi superiori, l’animale viaggia in stiva. Il trasportino deve essere grande a sufficienza da consentire al cane o al gatto di girarsi o accucciarsi senza difficoltà, inoltre deve essere ben aerato, impermeabile e di materiale robusto. Le sue dimensioni devono essere tali da poter essere collocato sotto il sedile del passeggero. Ricordiamo di portare sempre con noi cibo e acqua fresca per il benessere del nostro amico peloso.

Le regole per viaggiare in treno

Per spostamenti più brevi o dove non è possibile far viaggiare il cane in aereo, si può andare in treno. In questo caso, a parte la regola del pet passport per andare all’estero, ogni compagnia ha le sue regole. Prendiamo ad esempio Trenitalia per capire come occorre generalmente muoversi. Per spostarsi con un gatto, non è richiesto alcun documento – ma è sempre meglio avere dietro il libretto sanitario e l’eventuale attestato di microchip. Se si viaggia verso Paesi esteri, invece, serve il passaporto europeo. Per i cani è invece necessario avere il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il passaporto (in caso di viaggi da/verso l’estero).

I gatti devono viaggiare all’interno del loro trasportino, mentre per i cani (sono accettati di qualsiasi taglia) è previsto solamente l’obbligo di tenerlo al guinzaglio e di avere la museruola a disposizione. Occorre far attenzione alla carrozza prenotata, perché non tutte consentono l’accesso a cani e gatti (è il caso, ad esempio, dell’Area Silenzio delle Frecce). Per tutti gli animali domestici può essere richiesto un supplemento di prezzo, mentre i cani guida per persone non vedenti viaggiano gratuitamente su tutti i treni e non hanno alcun obbligo.

Le regole per viaggiare in nave

Anche per i viaggi in nave le regole cambiano a seconda della compagnia, e non è possibile individuare delle linee guida generalmente valide. Facciamo allora qualche esempio (ricordando sempre di verificare sul sito ufficiale che le disposizioni siano ancora invariate). La Grimaldi Lines permette di viaggiare con animali domestici o prenotando le apposite cabine o sistemandoli negli alloggi ad essi dedicati. I cani possono poi passeggiare con il loro padrone sui ponti esterni, al guinzaglio e con museruola, mentre è vietato l’accesso alle zone comuni e ai ristoranti.

Per Moby Lines valgono all’incirca le stesse regole: ci sono alloggi adibiti al ricovero degli animali e cabine espressamente dedicate a chi viaggia con i propri amici a quattro zampe. Mentre Sardinia e Corsica Ferries richiede un certificato di vaccinazione e di buona salute, valido 3 mesi dal rilascio, per accogliere gli animali a bordo. Nel caso in cui si è diretti verso la Corsica o le isole Baleari, è necessario che il cucciolo abbia almeno 15 settimane e che gli animali siano forniti di microchip, passaporto europeo e vaccinazione antirabbica.

Le regole per viaggiare in auto

Molte persone, se accompagnate dai loro animali domestici, preferiscono viaggiare in auto. È senza dubbio la scelta più semplice, soprattutto per distanze non troppo lunghe. Ma anche in questo caso ci sono delle regole da rispettare: quelle previste dal Codice della Strada. In particolare, è consentito il trasporto di animali domestici custoditi in gabbia o nel trasportino, oppure nel vano posteriore – purché diviso da rete o analogo mezzo idoneo. Queste misure sono indispensabili affinché non vi sia il rischio che il cane o il gatto possano disturbare il conducente, oltre che ovviamente per l’incolumità stessa dell’animale.

Prenotare il soggiorno con gli animali

Dopo aver visto come muoverci in sicurezza con cani e gatti, scopriamo quali sono le regole fondamentali per prenotare un soggiorno. Che si tratti di una casa vacanza, un bed&breakfast o un hotel, è importante assicurarsi che gli animali siano ammessi (e in che misura) prima della prenotazione. Ci sono strutture che vietano loro l’ingresso, altre che prevedono limiti di numero o di dimensioni, accettando solo quelli di piccola taglia, altre ancora che sono pet friendly e non pongono alcun problema nell’accogliere i nostri amici a quattro zampe.

Verifichiamo inoltre se ci sono costi aggiuntivi, spesso inseriti per la pulizia extra necessaria alla fine del soggiorno. Una volta giunti a destinazione, controlliamo se ci sono regole particolari – come ad esempio il divieto d’accesso per gli animali nelle aree comuni e nella sala ristorante. In questo modo il soggiorno sarà più piacevole per tutti e non andremo incontro ad imprevisti. Proprio per questo motivo, è importante accertarsi sia sul sito ufficiale che in reception, per via telefonica, di tutte quelle disposizioni che riguardano i nostri compagni pelosi.

Consigli per viaggiare con cani e gatti

Infine, vediamo qualche ultimo consiglio generale per viaggiare serenamente con cani e gatti. È fondamentale essere muniti di tutto l’occorrente, oltre ai documenti di viaggio. Il trasportino deve essere della giusta dimensione, così da consentire all’animale di assumere posizioni comode e non innaturali. I cani devono avere sempre il guinzaglio e la museruola ( vige l’obbligo di indossarla solo in determinate situazioni, ma occorre averla dietro in ogni istante). Portiamo con noi acqua fresca e cibo, per evitare che i nostri amici a quattro zampe possano soffrire di sete o di fame.

Meglio ancora se ci spostiamo con un oggetto a cui sono legati, per farli sentire a casa. Inoltre dobbiamo avere tutto ciò che ci serve per non lasciare ricordi indesiderati: per i gatti è necessario portare una lettiera e l’occorrente per pulirla, mentre per i cani dovremo avere sacchi in abbondanza e paletta per raccogliere le deiezioni, oltre ad una bottiglia d’acqua per sciacquare la pipì dai marciapiedi ed evitare cattivi odori. Rispettiamo così il benessere del nostro amico peloso, l’ambiente e tutti coloro che ci circondano.

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Prima era un treno, ora è un affascinante lodge vista oceano

I viaggi degli ultimi anni ci hanno insegnato che gli alloggi, ormai, non sono più solo i luoghi del riposo e del ristoro, ma sono diventati parte integrante e caratterizzante delle nostre avventure in giro per il mondo. Resort lunari, strutture ricettive a tema cartoon, case sull’albero e baite immerse nella foresta: queste sono solo alcune delle proposte che abbiamo potuto sperimentare girando il globo.

Ci sono alcune strutture, poi, che sono così iconiche da essersi trasformate in vere e proprie attrazioni turistiche che, da sole, valgono un viaggio in capo al mondo, oppure in Sudafrica, come nel nostro caso. Sì perché proprio qui, nella provincia del Capo Occidentale esiste un alloggio davvero speciale che promette di vivere e condividere un’esperienza straordinaria, un treno trasformato in un lodge con vista oceano, situato a 30 metri dalla spiaggia di Mossel Bay. Pronti a partire?

Dormire in un treno in Sud Africa

Il nostro viaggio di oggi ci conduce dall’altra parte del mondo in un luogo tanto affascinante quanto suggestivo. Ci troviamo a Mossel Bay, una città del Sudafrica situata nella provincia del Capo Occidentale. Questo delizioso centro portuale – a metà strada tra Città del Capo e Port Elizabeth – si affaccia direttamente sull’Oceano Indiano e detiene il Guiness dei Primati come luogo con il clima più mite del mondo, dopo le Hawaii.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime e tutte sono volte a scoprire l’immenso patrimonio naturalistico della città. Mossel Bay, infatti, è il luogo ideale per osservare cetacei e balene che frequentano la costa da giugno a novembre. La città, inoltre, si trova nella Regione floristica del Capo, un vero e proprio regno delle meraviglie che conserva, protegge e valorizza diverse specie vegetali endemiche.

Non mancano, ovviamente, distese di sabbia dorata bagnate da acque azzurre e cristalline che diventano la meta ideale per vacanze all’insegna del relax e della bellezza.

E se tutto questo non dovesse ancora bastarvi per organizzare un viaggio dall’altra parte del mondo, allora eccovi un altro motivo. A Mossel Bay, infatti, esiste uno degli alloggi più suggestivi del mondo situato sulla spiaggia di Santos Beach. Si tratta di un treno blu, convertito in un lodge, che affaccia direttamente sull’oceano.

Santos Beach, Mossel Bay

Fonte: iStock

Santos Beach, Mossel Bay

Dentro il Santos Express Train Lodge

Il suo nome è Santos Express Train Lodge, anche conosciuto semplicemente come Train. Punto di riferimento per la città, nonché attrazione imprescindibile per i viaggiatori, questo treno è situato su rotaie abbandonate che affacciano direttamente sulla spiaggia di Santos e che distano dalle acque dell’oceano appena 30 metri.

Inaugurata nel lontano 1994, questa struttura è stata realizzata grazie alla ristrutturazione di carrozze dismesse, un tempo appartenenti alle ferrovie sudafricane. Sono sette le sistemazioni offerte: ci sono stanze private con bagno in comune, un dormitorio che ospita 16 letti e due suite dedicate alle coppie che desiderano vivere esperienze romantiche.

La struttura ospita anche un ristorante terrazzato, all’interno del quale è possibile sperimentare e assaporare i piatti tipici e caratteristici della cucina del Sud Africa. Tutto questo, ovviamente, potendo godere della vista sull’Oceano Indiano e di tutta la sua meravigliosa suggestione.

Santos Express Train Lodge

Fonte: Santos Express Train Lodge

Santos Express Train Lodge