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Questa estate potrai perderti e immergerti in un labirinto di girasoli

L’estate, si sa, è il periodo più atteso dell’anno e i motivi sono facilmente intuibili: è questo il momento perfetto per vivere gli spazi aperti, per organizzare gite fuori porta e per intraprendere i grandi viaggi che abbiamo programmato nei mesi precedenti.

Le destinazioni da raggiungere sono tantissime: c’è chi sogna i paradisi terrestri, chi non vede l’ora di trascorrere le giornate con vista sul mare e chi, invece, approfitta del caldo del periodo per rifugiarsi tra gli splendidi paesaggi di montagna. Avventure, queste, che sono destinate a rendere la nostra estate indimenticabile.

Come abbiamo più volte detto, però, non abbiamo bisogno di allontanarci così tanto dall’Italia per vivere momenti incredibili, perché il nostro è un Paese straordinario, ricco di meraviglie che aspettano solo di essere scoperte. E se è un’esperienza unica e al di fuori dell’ordinario che volete vivere questa estate, allora, non vi resta che raggiungere la Brianza, perché è proprio qui che potrete perdervi e immergervi in un labirinto di girasoli.

Dentro un labirinto di girasoli

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi e, anche se differenti gli uni dagli altri, sono tutti accomunati dalla medesima esigenza di vivere e condividere esperienze uniche e indimenticabili. Ed è proprio quello che potranno fare tutte le persone che, a partire dal mese di luglio, raggiungeranno il territorio della Brianza.

Ad appena 30 chilometri da Milano, e più precisamente nel comune di Ornago, in provincia di Monza e della Brianza, esiste un luogo delle meraviglie probabilmente già conosciuto da tutti gli amanti della natura e delle fioriture. Stiamo parlando di Shirin, un campo di tulipani You-pick, immerso nella splendida cornice del parco protetto P.A.N.E.(Parco Agricolo Nord Est).

Proprio qui, durante la primavera, la fioritura dei tulipani dipinge di meraviglia il territorio trasformando Ornago in un angolo di Olanda. Ed è sempre qui che è stata sapientemente messa a punto una coltivazione sostenibile di girasoli che tutti potranno presto visitare.

Su un terreno che si snoda per oltre 40.000 metri quadri, e che è circondato da una campagna verdeggiante e rigogliosa, è stato infatti creato un labirinto di girasoli per permettere a grandi e bambini di vivere una delle esperienze più incredibili e suggestive di questa estate.

Quando e come vivere l’esperienza più magica dell’estate

L’apertura del labirinto di girasoli è uno degli eventi più attesi dell’estate, quello che da solo vale un viaggio nello splendido territorio della Brianza.

Progettato interamente da Ettore Selli, definito “il cacciatore dei labirinti”, questo percorso delle meraviglie è un omaggio alla natura che trae le sue ispirazioni dai giardini all’italiana di epoca barocca. Si tratta di un labirinto quadripartito, che ricalca i lineamenti dei giardini storici, e che sarà attraversabile grazie a tutta una serie di percorsi e sentieri che permetteranno ai visitatori di perdersi e immergersi tra l’oro giallo dei girasoli.

L’inaugurazione del labirinto di girasoli è prevista per il mese di luglio, per accedere vi basterà prenotare l’ingresso direttamente sul sito di Shirin al costo di 5 euro. Il campo si trova in Via Libero Grassi, a Ornago, ed è raggiungibile a piedi dal parcheggio cittadino.

Non vi resta che munirvi di abbigliamento leggero, di un cappello di paglia e di uno smartphone per immortalare la grande bellezza dei girasoli in fiore.

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itinerari culturali montagna Notizie Viaggi

L’ultima opera di Saype è un affresco monumentale ai piedi del Monte Bianco

C’è qualcosa di straordinario, inedito e sensazionale che sta succedendo in uno dei luoghi più affascinanti del BelPaese, in quella che è una delle destinazioni più raggiunte e celebrate da tutti gli amanti della natura e dei paesaggi montuosi. Sì perché qui, ai piedi del maestoso Monte Bianco è stato creato un affresco monumentale che porta la firma inconfondibile dell’artista contemporaneo Saype.

Land art e street art si uniscono e si fondono, fino a prendere vita all’unisono, grazie alla maestria di uno degli artisti più apprezzati del nostro secolo, quello che da anni incanta e sorprende con i suoi capolavori effimeri e al contempo indimenticabili.

L’ultima opera di Saype è un omaggio alla grande bellezza del BelPaese: un affresco dalle dimensioni stratosferiche è stato donato alla montagna più alta d’Europa e che sarà visibile, per poco tempo, dalle cabine della funivia Skyway.

L’affresco monumentale ai piedi del Monte Bianco

Il suo nome è “Une Grande Dame” ed è l’ultimo capolavoro di Saype. Si tratta di un’opera effimera e straordinaria che misura oltre 2.000 metri quadrati e che restituisce il suo profilo più bello dall’alto. Per contemplarla in tutta la sua bellezza, infatti, il consiglio è quello di salire a bordo delle cabine di Skyway. Un’esperienza, questa, che da sola vale l’intero viaggio, dato che la funivia permette di raggiungere il punto più alto d’Italia regalando la sensazione di poter sfiorare il cielo con un dito.

Dalle cabine la vista è mozzafiato: i confini si allargano e si espandono fino ad annullarsi, mentre lo sguardo si perde tra i paesaggi incontaminati del Monte Bianco e delle vette circostanti come il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso e il Grand Combin.

Un’esperienza visiva, questa, che non conosce eguali e che si arricchisce oggi, e per poco tempo, di un’altra splendida visione che porta la firma di Saype. “Une Grande Dame”, infatti, è un’opera effimera, destinata a scomparire col tempo, ma a diventare parte integrante del Monte Bianco.

L’affresco è stato realizzato con materiali biodegradabili, quali gesso, carbone e caseina, sull’erba ai piedi della montagna, e più precisamente tra i pascoli di Pavillon, a a 2.300 metri di quota. La posizione rende quest’opera la più alta mai realizzata dall’artista.

Une Grande Dame: quando e come vedere l’ultima opera di Saype

“Une Grande Dame” raffigura due donne, una signora anziana e una bambina, entrambe intente a contemplare la natura, magnifica e immensa, bella e pura. Un messaggio, quello lanciato dall’artista, che celebra il passaggio di testimone tra generazioni con la speranza di un futuro migliore e che è al contempo un monito e un invito a prendersi cura del patrimonio naturalistico che ci appartiene, così potente e fragile.

L’affresco di Saype resterà sui pascoli alpini per circa tre settimane, o comunque fino a quando la vegetazione del territorio non crescerà, fino a far scomparire le figure che saranno, naturalmente, inglobate e conservate per sempre nel cuore della montagna.

Ammirare “Une Grande Dame” in tutta la sua bellezza è possibile dalle cabine della funivia Skyway. Una volta saliti in cima aguzzate bene la vista: la visione dell’affresco è magica.

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La splendida isola finlandese dove quest’anno si fa “digiuno digitale”

Disconnettersi, staccare la spina, godersi la vacanza senza essere disturbati da squilli e notifiche degli smartphone. Utopia? Non sull’isola finlandese di Ulko-Tammio, che questa estate punta a diventare la prima meta turistica al mondo libera dai telefoni. Se desiderate una vera ‘disintossicazione digitale’, questo è il posto giusto per voi.

Ulko-Tammio, l’isola dove si stacca letteralmente la spina

I viaggiatori che vogliono letteralmente staccare la spina dai loro dispositivi troveranno l’aspra isola disabitata in Finlandia, con la sua interessante fauna selvatica e il fascino della costa baltica, una destinazione perfetta dove avranno ampie opportunità di prendersi una pausa dallo stress del lavoro e della vita quotidiana.

Qui, infatti, si viene incoraggiati a mettere via volontariamente i propri telefoni e a concentrare tutti i sensi sulla natura in cui si è immersi. “È un’ottima iniziativa che potrebbe essere attuata anche in altre destinazioni naturalistiche e ricreative”, spiega Joel Heino, del Parks and Wildlife Finland.

Situata al largo della costa di Hamina, Ulko-Tammio è una delle splendide isole del Parco Nazionale del Golfo di Finlandia orientale. Questo gioiello ospita soltanto uccelli, piante rare e una natura davvero impressionante. Se pensate che tutto questo possa essere noioso e farvi rimpiangere subito i social, sappiate che non è cosi.

Questo è infatti il luogo perfetto per ritrovare il contatto con la natura e anche con se stessi, scattando fotografie solo mentali di ciò che vi circonda. È possibile fare escursioni lungo sentieri ben segnalati, che si snodano intorno alla costa rocciosa, mentre una torre per il birdwatching offre una magnifica vista sul parco nazionale. Vi troverete un rifugio e un’area camping dove pernottare in tende o bungalow. Unica anche la sua storia, testimoniata da disegni rupestri risalenti al 1800 e da ciò che resta dell’epoca in cui l’isola fu fortificata come avamposto di osservazione durante la guerra d’inverno, nota anche come guerra russo-finlandese.

“Vogliamo esortare i vacanzieri a spegnere i loro dispositivi intelligenti e a fermarsi e godersi davvero le isole”, chiosa Mats Selin, esperto di turismo insulare a Visit Kotka-Hamina. La speranza dei promotori dell’iniziativa è che questa incoraggi le persone a prendersi una pausa dai social media e dai dispositivi anche al di fuori della selvaggia Ulko-Tammio.

Qui l’estate è la stagione del digiuno digitale

La tecnologia fa parte della nostra vita quotidiana e per molti è difficile non passare il tempo davanti a uno schermo anche in vacanza. Condividere le proprie esperienze sui social media può sembrare più importante che godersi semplicemente il momento. Le vacanze estive, invece, potrebbero essere una fantastica opportunità per prendersi una pausa dalla tecnologia e per vivere esperienze autentiche. Ulko-Tammio offre proprio questa possibilità, promuovendosi come prima isola phone-free.

Inoltre, il lato orientale del Golfo di Finlandia ospita un gruppo di isole uniche che non si trovano altrove. L’interesse per questi paradisi è in aumento anche tra i turisti finlandesi alla ricerca di una meta per una vacanza vicina.

Come detto, i visitatori che visitano Ulko-Tammio saranno invitati a mettere via i telefoni durante la loro permanenza, per godersela senza distrazioni. Tuttavia, se temete di non riuscire a portare a termine l’esperimento di disintossicazione dai vostri smartphone, niente paura: la partecipazione al digiuno digitale è volontaria e l’isola è coperta da una rete mobile funzionante.

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Borghi itinerari culturali lago Viaggi

Legro, il paese dipinto sulle sponde di un lago italiano

In provincia di Novara, e più precisamente nella spettacolare cornice di Orta San Giulio, sorge la minuta ma coloratissima frazione di Legro che incanta i suoi visitatori con i tanti murales che sfoggia sulle sue minute viette.

Affacciato sulle placide ed eccezionali acque del Lago d’Orta, è conosciuto con il soprannome di “Legro, il paese dipinto” e fa parte, da più di 20 anni, del circuito nazionale dei “I Paesi Dipinti” che raggruppa in tutta Italia oltre 200 località coi muri affrescati da artisti di fama nazionale e non.

Legro, informazioni utili

Visitare Legro vuol dire mettere piede in un angolo del nostro Paese dai profili fiabeschi. Con i suoi circa 400 abitanti, prende vita sulle colline cusiane del Lago d’Orta che portano verso il Mottarone. Se fino a qualche tempo fa era un luogo pressoché sconosciuto, oggi è un vero e proprio museo a cielo aperto per via degli affreschi dipinti sui muri delle sue case, interessanti opere uscite dalle mani e dall’estro di artisti italiani, europei e persino degli alunni del liceo artistico di Omegna.

Ciò che distingue Legro dai vari Paesi Dipinti presenti sul nostro territorio è proprio quello che raccontano le sue case: raffigurano importanti pellicole cinematografiche girate sulle sponde del Lago e i versi delle opere del poeta conterraneo Gianni Rodari. Farci una gita permette perciò di rivivere le scene di famosi film del cinema italiano mentre ci si appropria delle parole dell’unico scrittore proveniente dal Belpaese ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen.

Il borgo del cinema

Legro è un borgo minuscolo ma che consente di fare una vera e propria immersione, grazie ai tanti affreschi e alle numerose istallazioni artistiche, nel mondo del cinema made in Italy.

Un itinerario che conduce, grandi e piccini, alla riscoperta o alla conoscenza per la prima volta di pellicole che hanno fatto la storia del cinema del nostro Paese. Non sono film qualsiasi, ma lungometraggi che come set cinematografico hanno scelto proprio le terre del Lago d’Orta.

Passeggiando con il naso all’insù si ha perciò modo di ammirare volti particolarmente noti come quelli di Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Gianni Morandi, Silvana Mangano, Catherine Spaak e molti altri ancora.

Basta svoltare un angolo ed ecco che ci si ritrova al cospetto di scene di film storici come: “L’Amante Segreta – 1941”, “Riso Amaro – 1949”, “Una Spina nel Cuore – 1986”, “La Voglia di Vincere – 1987”, “La Spia del Lago – 1950”, “Il Balordo – 1978 ” , “I Racconti Del Maresciallo – 1968 – ”, “La Maestrina- 1942”, “Il Piatto Piange – 1974”,“Addio alle Armi – 1957”.

Tra gli affreschi più importanti ed apprezzati c’è quello dedicato a “Riso amaro”, un film del 1949 di Giuseppe De Santis con Silvana Mangano e Vittorio Gassman, ambientato nella pianura vercellese e lungo le rive del Po. Un paesino davvero da sogno il cui filo conduttore, dal 1998, è “Il cinema messo a muro“.

Come arrivare a Legro

Il borgo dipinto di Legro è perfetto per una gita in giornata: basta davvero poco tempo per inebriarsi del cinema che si trova sui suoi muri. Per arrivarci occorre percorre la Strada Statale 229 e svoltare a sinistra, dove compare il cartello marrone, Legro paese dipinto.

È possibile giungervi anche in treno: in questo caso la stazione ferroviaria più vicina è quella di Orta-Miasino.

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aeroporti Consigli Viaggi

Come arrivare all’aeroporto di Milano Linate

A partire dal 4 luglio 2023, raggiungere l’aeroporto di Milano Linate è molto semplice e, soprattutto, veloce.

La metropolitana della Linea 4 (Linea blu) collega la fermata di San Babila (capolinea provvisorio, fino all’apertura della fermata di San Cristoforo), in pieno centro, direttamente con il city airport in soli 12 minuti.

Fino ad allora, a collegare il centro di Milano con l’aeroporto c’era l’autobus della linea 73 che è stato sopresso e non esiste più.

Raggiungere l’aeroporto di Linate con la metropolitana

Le fermate da San Babila a Linate

Sono otto le fermate della metropolitana della Linea blu (4) tra il centro di Milano e lo scalo milanese e viceversa:

  • San Babila
  • Tricolore
  • Dateo
  • Susa
  • Argonne
  • Stazione Forlanini
  • Repetti
  • Linate Aeroporto

Entro ottobre 2024 aprono 13 fermate:

  • Sforza Policlinico
  • Santa Sofia
  • Vetra
  • De Amicis
  • Sant’Ambrogio
  • Coni Zugna
  • California
  • Bolivar
  • Tolstoj
  • Frattini
  • Gelsomini
  • Segneri
  • San Cristoforo FS

Quanto costa il biglietto della metropolitana

Il biglietto della metro che porta a Linate non ha alcun costo aggiuntivo rispetto al normale biglietto ATM (Azienza Tramviaria Milanese). Il biglietto singolo costa 2,20 euro ed è valido 90 minuti dalla prima convalida. Nel periodo di validità si possono quindi fare più viaggi in metro e su tutti gli altri mezzi pubblici di Milano per arrivare a destinazione.

Il biglietto giornaliero, che consente di viaggiare su tutti i mezzi pubblici per 24 ore, costa 7,60 euro. Esiste anche un biglietto che dura tre giorni e che costa 13 euro, ma è possibile acquistare un carnet da dieci corse che costa 19,50 euro. Sulla M4 funziona il pagamento contactless con carta di credito o bancomat.

Gli orari della Linea blu (Linea 4)

Le metropolitane della M4 sono in servizio tutti i giorni con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 6 alle 22 (servizio notturno con NM4), dal venerdì alla domenica dalle 6 alle 0.30. Tutte le stazioni hanno ascensori e scale mobili.

Com’è fatto l’aeroporto di Milano Linate

Linate si è aggiudicato il premio come migliore aeroporto d’Europa nel 2023 secondo l’associazione Airports Council International (ACI). Lo scalo milanese è diventato il primo aeroporto italiano ad aver implementato e integrato all’interno dei propri processi il nuovo Regolamento delegato (EU) 2020/2148. Una struttura al passo con i tempi in cui tutti i nuovi requisiti di sicurezza sono stati adottati e sono garantiti.

Un aeroporto green

I lavori i restyling iniziati nel 2018 sono ben visibili nella nuova facciata e nei nuovi interni, realizzati con legno, piante, materiali naturali e linee di design grazie alla collaborazione con la Triennale e il Museo del Design Italiano, fiori all’occhiello del Capoluogo lombardo.

Tecnologie high tech

Linate è uno degli scali più tecnologici d’Italia. Sono attivi:

  • controllo biometrico facciale (face boarding)
  • controlli per il bagaglio a mano che consentono di non estrarre computer né device elettronici né liquidi in quantità superiore ai 100 ml
  • controlli radiogeni per i bagagli da imbarcare in stiva
  • poltrone dotate di prese elettriche e di USB
  • fast track a pagamento per tutti (10 euro)
  • Wi-Fi gratuito.
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attrazioni turistiche italiane e internazionali New York Nord America Notizie parchi divertimenti Vacanze Con Bambini Viaggi

Il Luna Park di New York compie 120 anni

Durante la settimana che si è conclusa il 28 giugno si è festeggiato il 120º anniversario del Luna Park di Coney Island, situato nel cuore di Brooklyn a New York. Un momento molto importante anche per Antonio Zamperla, che negli anni ha saputo affermarsi come eccellenza italiana, posizionandosi come il maggior produttore di giostre al mondo.

Da più di un secolo, il Luna Park ha visto passare generazioni di visitatori che hanno potuto godere delle sue attrazioni uniche e dei suoi spettacoli indimenticabili.

Il parco ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni, ma è riuscito a mantenere la sua atmosfera magica e nostalgica, che lo rende uno dei luoghi più iconici di Coney Island.

Il Luna Park di Coney Island: attrazioni uniche e tecnologie all’avanguardia

Il famoso Luna Park di Coney Island ha finalmente aperto per l’estate del 2023, con tante novità da scoprire. I visitatori hanno potuto vivere emozioni uniche su un terreno che si snoda per 15 acri e che ospita giostre entusiasmanti destinate a grandi e bambini.

Da oltre un secolo, riveste un ruolo fondamentale per la comunità di Brooklyn e oggi, continua a onorare il suo prestigio come il parco più influente al mondo, con le sue nuove attrazioni che comprendono le emozionanti montagne russe di Tony’s Express, il Leti’s Treasure, i percorsi avventurosi di Sky Chaser e Sky Tykes Ropes, le quattro affascinanti giostre che offrono viste mozzafiato sul quartiere di Coney Island.

Inoltre, tra le più all’avanguardia, spiccano il Ferrari World di Abu Dhabi, un vero e proprio paradiso per gli amanti delle emozioni forti e le Connected RideZ, conosciute anche come le “giostre parlanti”. Altro punto forte è il Nebulaz, una giostra rotante che disegna un movimento ipnotico, un’esperienza indimenticabile per tutti.

E se sei in cerca di una dose di adrenalina estrema, non puoi perderti Big Wavez: una torre di 70 metri che crea un’onda di 15 metri. Un’esperienza che ti lascerà letterlamente senza fiato.

Alla scoperta del Luna Park di Coney Island

Il Luna Park di Coney Island è una delle attrazioni più grandi e famose di New York. È il luogo ideale per vivere emozioni forti, trascorrere del tempo in famiglia o con gli amici e per godersi un’esperienza indimenticabile.

I visitatori possono ammirare i panorami mozzafiato sull’oceano, possono passeggiare tra negozi e rifocillarsi nei punti ristoro sulla suggestiva Riegelmann Boardwalk, che regala un fascino senza tempo e che rende questa una destinazione adatta a tutte le età.

In un mix di tradizione e innovazione, il parco rappresenta un simbolo intramontabile di divertimento, promettendo un’esperienza coinvolgente in un luogo magico, in cui la nostalgia, il divertimento e la meraviglia catturano l’attenzione in modo avvincente.

Festeggiamo il Luna Park di Coney Island che abbiamo visto rinascere grazie alle operose e artistiche mani italiane. Il futuro ci aspetta e ci vede in prima linea nella sicurezza e nell’accessibilità, nelle tecnologie IOT e nell’intelligenza artificiale applicate alle giostre, nell’utilizzo di materiali come alluminio aeronautico e carbonio strutturale.”, ha affermato il presidente Antonio Zamperla, che è impegnato a guidare l’azienda verso un futuro pieno di potenzialità e opportunità.

L’ingresso al Luna Park è gratuito. Per maggiori informazioni sugli orari di apertura, le attrazioni e molto altro ancora, ti invitiamo a visitare il sito ufficiale.

Luna Park di New York
Il Luna Park di New York presenta nuove attrazioni all’avanguardia
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eventi Notizie Riviera Romagnola Viaggi

Notte Rosa 2023: gli eventi da non perdere

Sono passati ben 18 anni dalla prima Notte Rosa, una manifestazione che ogni anno colora e arricchisce la Riviera Romagnola. Un appuntamento ricco di interessanti eventi che quest’anno torna dal 7 al 9 luglio e con un calendario più intrigante che mai: più di 150 appuntamenti fra nuove proposte, conferme, festival culturali, mille occasioni di sport e intrattenimento e un filo rosso all’insegna della musica con grandi nomi nazionali e internazionali.

Pink Fluid 2023

In questo 2023 saranno veramente tantissimi gli eventi che coinvolgeranno i 110 chilometri di costa della Riviera Romagnola dove spiagge, città, castelli e borghi si trasformeranno in incantevoli palcoscenici per spettacoli, concerti, performance ed eventi di vario tipo.

Parliamo perciò di una straordinaria festa collettiva che prenderà vita tra le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, dalla spiaggia alla collina, dai locali ai luoghi d’arte. Una sorta di Capodanno estivo che celebra i valori dell’accoglienza tipicamente romagnoli.

Si potrà partecipare concerti, avventure escursionistiche, appuntamenti enogastronomici e molto altro ancora. Una spettacolare Riviera che, ben di più che in altri momenti dell’anno, si prepara ad andare incontro ai gusti di tutti i suoi ospiti. Con il nome di Pink Fluid 2023, scopriamo insieme alcuni degli eventi da non perdere quest’anno.

Appuntamenti del 7 luglio

La Notte Rosa del 2023 avrà inizio il 7 luglio e già in quella giornata saranno davvero tantissimi gli eventi a cui partecipare. Nella splendida cornice di Comacchio, un borgo della provincia di Ferrara detto anche la “la “piccola Venezia”, salirà sul palco del Lido delle Nazioni Clementino, un rapper italiano particolarmente amato dai giovani.

Coloro che come meta della serata avranno scelto Cesenatico,  nota stazione balneare della provincia di Forlì-Cesena, avranno l’opportunità di partecipare a ben tre eventi. Uno di questi si terrà in piazza Andrea Costa, il Pink teen party, in compagnia di Shade, Riki e Alfa, e il dj-set e animazione by Radio Bruno.

Le Vibrazioni, gruppo italiano famosissimo, animeranno invece l’Arena Lido Rubicone di Gatteo Mare, un paesino della zona davvero delizioso. L’Arena Arcobaleno di San Mauro Mare, un piccolo e riservato centro balneare, diverrà una grande  discoteca a cielo aperto con il concerto della cover band JBees.

Poi ancora Forlimpopoli, località nota soprattutto per aver dato i natali al famoso letterato e gastronomo Pellegrino Artusi,  dove darà la serata del Festival Internazionale DIDJIN’OZ 2023.

A Rimini sarà invece la notte di un Mare di rosa in riva el Discoradio Party, con Matteo Epis, Edo Munari, Valentina Guidi e Don Cash che renderanno più bello che mai piazzale Kennedy, grazie alla festa itinerante di Rds 100% grandi successi.

Tanta musica anche per chi si trova a Misano Adriatico, realtà della provincia di Rimini, dove tornerà a cantare i suoi più grandi successi Irene Grandi. Infine a Cattolica, in piazza Primo Maggio, sarà la lunga notte di Orietta Berti che terrà il concerto “La mia vita, un film”, accompagnata dalla San Marino Concert Band.

Gli eventi dell’8 luglio

Sabato 8 luglio, a Ferrara, andrà in scena con la sua musica alternativa il famosissimo Dj Paul Kalkbrenner che ci ha fatto sognare con il suo Berlin Calling e molto altro ancora. Mentre a Comacchio, sempre presso il Lido delle Nazioni, sarà l’occasione ideale per rivivere insieme gli  anni ’80 con la musica di Ivan Cattaneo, Johnson Righeira, Tracy Spencer e i Rockets.

Tanta musica e divertimento anche a Marina di Ravenna con la band The Kolors, mentre a Cervia sarà le notte del Balamondo World Music Festival, un evento in cui la grande musica mondiale incontrerà la tradizione popolare romagnola con Mirko Casadei e la Popular Folk Orchestra e l’ospite Raphael Gualazzi.

Voliamo poi a Tagliata di Cervia, un incantevole angolo di Romagna particolarmente curato, dove saranno i Qluedo a intrattenere il pubblico con il loro concerto. Divertimento anche la sera dell’8 luglio a San Mauro Mare dove Federica Carta, dal programma “Amici” di Maria De Filippi, sarà ospite per un live and talk show.

A Rimini si ballerà ancora con il Discoradio Party Rds 100% Grandi successi. Mentre la divina Carmen Consoli sarà la donna e l’anima di un concerto emozionante in piazzale Roma, a Riccione, città in cui si esibiranno anche Massimo Roccaforte e Adriano Murania.

Chi sceglierà Cattolica, invece, avrà l’opportunità di partecipare al concerto unico di Mika, un incredibile cantate ed altrettanto eccezionali intrattenitore.

Cosa fare il 9 luglio

La serata conclusiva della Notte Rosa 2023 sarà più speciale che mai. Innanzitutto a Bellaria Igea Marina, località insignita della Bandiera Blu per la qualità ambientale e dei servizi, presso il piazzale Capitaneria di Porto si terrà lo spettacolo dal vivo di Elettra Lamborghini.

Mentre a Ferrara, in piazza Trento Trieste, nel contesto del Summer Vibez, il gran finale vedrà Lazza sul palco, reduce da un incredibile successo ottenuto anche grazie al suo secondo posto al Festival di Sanremo.

A Lido di Dante, un paradiso per tutte quelle persone che vogliono vivere una vacanza al mare all’insegna della libertà e del relax, sul palco risuoneranno le note del duo di violoncellisti The Barock side of the Cellos e del gruppo GuerzonCellos, così come la spiaggia di Riminiterme a Miramare e la Certosa Monumentale di Ferrara saranno lo scenario di concerti fino all’alba.

Non solo musica: gli altri eventi

Non solo musica: la Notte Rosa è anche l’occasione giusta per partecipare a tantissimi eventi culturali e/o prettamente dedicati al divertimento per grandi e piccini in tutti i 110 chilometri di Riviera Romagnola. Venerdì 7 luglio, per esempio, l’indiscutibile fascino rosa del Giappone sarà protagonista al Festival del sole – Sakura pink night nel cuore di Riccione. Nella stessa giornata a Ferrara si potrà partecipare alla Fluo Run del Ferrara Summer Festival, una corsa divertente e fitness.

Bellaria Igea Marina ospiterà il Carnevale Rosa il 7 e 8 luglio, con sfilate, carri allegorici che faranno divertire a qualsiasi età, mentre a Cervia, il 7 luglio si terrà lo Spettacolo estROSa di danza popolare.

Poi ancora Misano Adriatico che l’8 luglio darà il via a sfilate di carri allegorici, mentre nei tanti borghi della zona sarà possibile approfittare di iniziative dedicate al benessere, alla natura, alle degustazioni. Molto interessante sarà anche l’evento Cinè a Riccione che trasformerà il centro in una sala cinematografica all’aperto.

Il 7 luglio l‘Aquafan di Riccione celebrerà l’arte e la cultura con l’Urban Day, mentre a Oltremare, sempre a Riccione, ci si potrà innamorare grazie allo spettacolo quotidiano dei delfini. Tante iniziative anche presso l’Italia in Miniatura di Rimini che si tingerà di rosa, così come presso l’Acquario di Cattolica dove si potrà assistere al pasto degli squali, pinguini, lontre e trigoni, con particolare attenzione alle femmine. Infine sabato 8 luglio, a partire dalle 17.00, Mirabilandia offrirà  l’ingresso a soli 9,90 euro.

Insomma, la Notte Rosa del 2023 è un evento assolutamente imperdibile.

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Essere un nomade digitale: tutto quello che nessuno ti ha mai detto

In un mondo sempre più tecnologico, i nomadi digitali stanno ridefinendo il concetto di lavoro. Si tratta di professionisti che, lavorando principalmente online e utilizzando strumenti come laptop, smartphone e tablet, possono accedere al loro lavoro ovunque si trovino, senza vincoli di una sede fissa.

Sì, proprio loro, quelli che sembrano sempre liberi e che lavorano ovunque ci sia una connessione Wi-Fi.

Essere un nomade digitale può essere considerata una vita spensierata e indipendente, o come alcuni lo definiscono, un “sogno americano moderno“.

Questo fenomeno sta completamente rivoluzionando il mondo del lavoro, offrendo una soluzione innovativa per coloro che desiderano essere sempre in movimento e lavorare da qualsiasi angolo del pianeta.

Contrariamente a ciò che si possa pensare, chiunque può diventare un nomade digitale. Non ci sono limiti di età, condizioni fisiche o particolari esperienze professionali.

Certo, sembra tutto meraviglioso fin qui, vero?  Ma ci sono aspetti di questa professione che forse non conosci. Certo, la possibilità di lavorare ovunque può sembrare una vera e propria avventura, un’esperienza creativa che ti porterà a scoprire nuovi orizzonti e opportunità senza confini. Ma la realtà spesso si rivela molto più complicata di quanto possa sembrare.

Questo tipo di lavoro è molto più complesso di quello che siamo abituati a vedere sui social o nei blog di viaggio. Tra coloro che hanno abbracciato questo stile di vita, molti raccontano di come abbia avuto un impatto profondo sulla loro salute mentale e fisica, così come sulla produttività lavorativa.

Scopriamo, quindi, quali sono le sfide che comporta questa scelta e perché potrebbe non essere la soluzione ideale per tutti.

Le sfide nel mondo del nomadismo digitale

A chi non piacerebbe vivere una vita in vacanza, lavorare ovunque, magari sotto un ombrellone in spiaggia e sorseggiando un drink? Sebbene alcuni possano permetterselo, non è così per tutti.

Nonostante la sua crescente popolarità, il lavoro da nomade digitale presenta alcune criticità che meritano di essere prese in considerazione.

Forse uno degli aspetti più sottovalutati è la solitudine. Lavorare senza avere contatti umani può risultare isolante e trovare un senso di comunità può essere complicato quando si è sempre in viaggio.

La mancanza di una rete di supporto può influire negativamente sulla salute mentale e sul benessere psicologico. Inoltre, viaggiando costantemente, può essere difficile stabilirsi in un luogo e sviluppare relazioni significative con gli altri. Questo può portare a sentimenti di inquietudine, depressione e ansia.

In secondo luogo, è necessario avere un alto livello di disciplina e auto-motivazione per poter lavorare in modo efficiente e produttivo senza la supervisione di un capo.

Essere un nomade digitale richiede, quindi, una maggiore attenzione per evitare di cadere nella trappola della procrastinazione o dell’eccessivo lavoro.

Per di più, non potendo contare su una routine fissa, trovare un equilibrio tra vita privata e impegni lavorativi può rappresentare una sfida costante, specialmente se ci si trova in diverse zone orarie e luoghi diversi. La mancanza di una struttura fissa e di un ambiente stabile può portare a sensazioni di stress, che influiscono negativamente sulla produttività e sul benessere mentale.

In breve, se pensate che diventare un nomade digitale sia un percorso facile, vi sbagliate. Questa decisione implica una meticolosa pianificazione finanziaria, una grande capacità di adattamento e una conoscenza approfondita delle tecnologie digitali. Essere sempre al passo con le ultime tendenze, infatti, può fare la differenza tra avere successo o fallire in questa impresa.

Lavoro e vita privata: trovare il giusto equilibrio

Negli ultimi tempi, stiamo assistendo a un’inversione di tendenza. Sempre più nomadi digitali stanno tornando alle proprie radici e decidendo di stabilirsi in un luogo fisso, per ritrovare un senso di appartenenza e un rifugio in cui sentirsi a casa.

Infatti, molti di loro hanno delle difficoltà nel creare connessioni con le comunità locali, dal momento in cui trascorrono solo poche settimane o mesi in ogni luogo.

La tendenza attuale è quella di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, cercando un compromesso che permetta di vivere appieno le proprie passioni e di dedicare il giusto tempo alla famiglia e agli amici. Complice la pandemia, sappiamo bene che la vita è troppo breve per dedicarla solamente alla propria professione e quanto sia importante trovare una stabilità, adattandoci ai cambiamenti.

Insomma, considerando tutti gli aspetti positivi e negativi, essere un nomade digitale può non essere poi così affascinante.

In fin dei conti, siamo tutti alla ricerca di quella magica formula che ci permetta di lavorare e guadagnare abbastanza per goderci la vita, ma senza sacrificare troppo il nostro tempo libero. Una meta che sembra irraggiungibile per molti di noi.

E se non dovessimo riuscire nell’impresa, ricordati che una bella birra fredda alla fine della giornata può fare miracoli.

 

 

 

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Marina di Ventimiglia, la nuova destinazione turistica a 5 stelle

Affacciata sul Mediterraneo, al confine con la Francia, arricchita da un mosaico di tesori storici, archeologici, enogastronomico e culturali, Ventimiglia si rinnova e brilla di nuova luce sul litorale ligure.

Da piccolo Comune di frontiera, questa cittadina della Riviera di Ponente sta per trasformarsi in una delle mete turistiche emergenti più interessanti dove trascorrere le prossime vacanze estive.

Da sempre contesa tra Italia e Francia, è soprannominata la Porta fiorita d’Italia e si respira aria d’oltreconfine, per via dei forti rapporti economico-sociali con la vicina Costa Azzurra e il Principato di Monaco.

La “nuova” Ventimiglia

Non a caso, la società SBM, che già gestisce il vicino porto di Monaco, ha investito nella realizzazione del nuovo porto turistico di Ventimiglia, Cala del Forte, uno dei più avanzati, meglio equipaggiati e sicuri porti del Mar Mediterraneo.

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Fonte: Ufficio stampa

Borgo del Forte visto dal centro storico di Ventimiglia

Come se non bastasse, ora è la volta di un altro gruppo di imprenditori che ha adocchiato il valore di Ventimiglia non solo per il porto ma per tutto quanto gli sta intorno. Grazie all’interesse del fondo BDF, gestito da Namira Sgr, Marina di Ventimiglia si appresta diventare una destinazione turistica e residenziale “a 5 stelle”, grazie a un’offerta di intrattenimento, ristorazione e residenziale di altissimo profilo.

Come cambia Ventimiglia

Il fulcro del progetto è Borgo del Forte, sviluppato da Marina Development Corporation (MDC). La società nata nel 2020 fornisce servizi di consulenza e gestione immobiliare, prevede la costruzione di un hotel 5 stelle, 60 residenze e un ristorante, La Rocca, su tre piani e con terrazza panoramica da 650 metri quadri, che è già in fase di costruzione.

I piani di Borgo del Forte vedono una imponente presenza residenziale totalmente integrata nel territorio, a metà costa tra il centro storico di Ventimiglia e il sottostante porto di Cala del Forte, con zero inquinamento visivo e all’insegna dello sviluppo sostenibile, secondo i requisiti nZEB (nearly Zero energy Buildings).

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Fonte: @SiViaggia

La nuova Marina di Ventimiglia-

Il concetto di Borgo del Forte insieme ad altre opere circostanti, eventi e noti marchi della ristorazione, è la creazione di una destinazione turistica al pari di Porto Cervo, per fare un esempio, dove è tutto quello che accade intorno al Porto a fare del luogo una destinazione famosa nel mondo.

Ventimiglia Alta

Ventimiglia Alta, la parte vecchia della città sovrastante Cala del Forte, ha già goduto dell’apertura dell’Antica Gelateria d’Autore e del Venti, un ristorante a pochi passi dall’antica chiesa di San Michele. Oltre alla posizione invidiabile e a una terrazza panoramica punteggiata di ulivi, il Venti è la più recente impresa di due eccellenze enogastronomiche locali, Diego Pani e Paolo Roi.

Come ben esemplificato dal Venti, la rigenerazione urbana di Ventimiglia nasce e cresce all’insegna dell’italianità, valore espressamente sottolineato dagli investitori come connotazione di alto pregio per qualsiasi cosa accade alla Marina di Ventimiglia. Non a caso il prossimo passo sarà l’apertura del Dry Ventimiglia, un altro famoso marchio tutto italiano.

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Fonte: Ufficio stampa

Il ristorante panoramico della “nuova” Ventimiglia

L’attenzione degli investitori non si limita solo alla Marina vera e propria ma si estende con la realizzazione del Borgo del Forte Campus, progetto che nasce dalla rigenerazione di un’area di 30.000 metri quadri, alle spalle di una grande area naturalistica, che ospiterà un importante complesso polifunzionale, istruttivo e sportivo. Accanto alla piscina al coperto aperta tutto l’anno, palestra, club house, attività outdoor/indoor e campi da tennis, ci sarà una grande scuola internazionale, un centro congressi, una sala conferenze, aree espositive e uffici, il tutto affacciato sulla spettacolare natura ligure.

Un’estate di eventi

L’anima progettuale di rivitalizzazione economica appare evidente nel voler considerare tutti gli aspetti che elevino Marina di Ventimiglia a una nuova destinazione 5 stelle. Infatti, se l’italianità, l’enogastronomia tipica e l’ospitalità sono garanzie fondamentali, gli eventi e lo spettacolo non sono da meno. Nel 2022, MDC aveva organizzato la mostra fotografica “Cibo” di Steve McCurry e quest’anno si appresta a triplicare gli eventi sul waterfront di Ventimiglia, nella settimana dall’1 all’8 luglio, con grandi nomi dello spettacolo.

Per la kermesse Eventi sotto le Stelle, sarà allestito un palco di 10 metri di altezza e una platea attrezzata con 900 posti a sedere. Il primo ospite è Mario Biondi, in scena il 1° luglio con brani famosi e inediti; il 7 luglio sarà la volta di Fiorella Mannoia, vera icona della musica italiana, con il suo spettacolo “Luce”; infine, l’8 luglio salirà sul palco Antonio Ornano, uno dei comici Zelig più seguiti, con il suo recital/ stand-up comedy “Anthology”.

La rigenerazione urbana, in particolare attorno a un porto turistico, gioca un ruolo cruciale per stimolare il turismo, che riesce a preservare e a esaltare la cultura e le bellezze locali. Tutte le iniziative di MDC, come La Rocca, Eventi Sotto le Stelle, il Venti, il Campus e il Borgo del Forte, sono volte a innalzare la qualità della destinazione e a proporre Marina di Ventimiglia come un’eccellenza in grado di offrire esperienze indimenticabili.

Come asserisce Giuseppe Noto, Ceo di MDC: “Il fascino di Ventimiglia stupisce sempre più turisti da tutto il mondo affermandosi come astro nascente del firmamento ligure”.

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Fonte: @SiViaggia

Super yacht attraccati alla nuova Marina di Ventimiglia
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Isola di Porquerolles, cosa fare e come organizzare il viaggio

Chiamata anche “l’Isola d’oro”, Porquerolles è un eccezionale fazzoletto di terra che fa parte dell’altrettanto affascinante arcipelago delle Isole di Hyères. Ci troviamo in Europa, ma in un angolo del vecchio continente i cui colori ricordano quelli dei Caraibi, anche se per arrivarci basta una semplice carta d’identità valida per l’espatrio e meno ore di viaggio.

Dove si trova l’Isola di Porquerolles

L’Isola di Porquerolles si torva in Francia e in una regione quasi per niente distante dall’Italia: fa parte della sinuosa e colorata Provenza. Lambita dalle eccezionali e invitanti acque del Mar Mediterraneo, appartiene all’arcipelago di Hyères, nel dipartimento del Var.

Si tratta della più grande delle tre Isole d’Oro e si sviluppa in quello che viene chiamato il Parco Nazionale di Port-Cros, un luogo altamente tutelato per via della sua incredibile biodiversità. Chi decide di visitarla ha la fortuna di ritrovarsi catapultato in un vero e proprio angolo del nostro continente ancora quasi del tutto intatto e dove scovare spiagge di sabbia bianca, insenature selvagge, pinete sempreverdi, una vita marina strabiliante e dei vini che possono deliziare qualsiasi palato.

Cosa visitare

La natura di Porquerolles invita a scoprire il suo territorio a suon di escursioni di diversa difficolta e a inebriarsi del suo scintillante sole in una delle tante spiagge che offre. Ma la verità è che questa isola nasconde anche tanti tesori dai profili più o meno antichi che vale certamente la pena visitare una volta che che la si sceglie come meta di viaggio.

C’è da fare però una piccola premessa: da queste parti ci si può muovere esclusivamente a piedi, o al massimo con l’ausilio di una bicicletta a noleggio. Consapevoli di questo, il primo punto di interesse da non perdere è il suggestivo faro di Porquerolles. Per ammirarlo bisogna raggiungere la sua più estrema punta meridionale, ma una volta approdati il panorama è più che emozionante: sorge a 84 metri sul livello del mare.

Porquerolles è anche un poetico susseguirsi di fortificazioni militari assai rilevanti. Il primo che vi segnaliamo è il Forte di Santa Agatha che è il più antico di tutta l’isola. Proprio qui ogni anno ha luogo il Porquerolles Jazz Festival (per il 2023 le date sono 9-12 luglio) che attira tantissimi turisti. Inoltre, ospita un’interessante mostra permanente sul patrimonio naturalistico e storico dell’isola.

Forte di Santa Agatha a Porquerolles

Fonte: Getty Images – Ph: Gerard SIOEN

Veduta del Forte di Santa Agatha

Vale la pena fare un salto anche presso il Forte de l’Alycastre che, pur essendo attualmente chiuso al pubblico, mette il visitatore di fronte a incantevoli panorami. Ma non solo: questo è un luogo dell’isola particolarmente speciale perché proprio qui nacque la leggenda di Porquerollaise che racconta che un valoroso cavaliere vi naufragò, riuscendo però ad essere soccorso dalla gente del posto. Per ringraziarli di averlo salvato decise di uccidere il mostro che viveva nella baia, nella tana di Alycastre, dalla quale usciva solo per divorare gli abitanti dell’isola.

Classificata come monumento storico e con ingresso totalmente gratuito è la Chiesa di Sainte-Anne de Porquerolles, un edificio particolarmente interessante da visitare poiché al suo interno è custodita una ricostruzione in legno massello di noce delle quattordici stazioni della Via Crucis.

Poi ancora il Mulino du Bonheur, di cui è possibile conoscere la storia grazie a speciali visite guidate, e la Fondazione Carmignac, un antico casale che oggi è un museo pregno di opere di grandi artisti di epoche diverse come Botticelli e Warhol. Affascinante è anche il giardino in cui si sviluppa: è popolato di circa quindici pregevoli sculture.

Vacanze a Porquerolles: a tutta natura

Durante una vacanza a Porquerolles si viene automaticamente catapultati in un’oasi di pace: a dominare sono i canti delle cicale e i profumi della macchia mediterranea che ben si mescolano a quelli prodotti dalle onde del mare. Una sorta di paradiso di natura nella sua forma più pura, tutta da scoprire tramite tante intense escursioni di diversa difficoltà e piste ciclabili ben tenute e segnalate.

Escursioni presso l'isola di Porquerolles

Fonte: iStock

L’incanto della natura presso l’Isola di Porquerolles

Un luogo da assaporare necessariamente a passo lento e al ritmo del canto degli uccelli, melodie che celebrano una biodiversità di straordinaria importanza. Ben 70 chilometri di sentieri conducono tra i favolosi vigneti del rosè Côtes de Provence, pianure coltivate, frutteti, boschi di pino e spiagge che sembrano un sogno a occhi aperti.

Su due ruote (ma ricordiamo esclusivamente quelle della bicicletta) si possono solcare otto circuiti ad anello che dirigono al cospetto della Calanque de L’Indienne, un punto panoramico fatto di scogliere che sono di un’altezza impressionante, e delle Gorges du Loup che, grazie al loro paesaggio dove svettano diverse rocce aguzze, sembrano provenire da un lontanissimo pianeta.

Le spiagge più belle

Cos’è una vacanza a Porquerolles se non ci si va a rilassare sulle sue spiagge più belle? E da queste parti una cosa è certa: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Non stiamo affatto scherzando perché l’isola possiede due anime completamente diverse tra loro ma assolutamente eccezionali: il lato meridionale è un’esplosione di ripide scogliere e insenature appartate; il lato nord è un paradiso di spiagge dalla sabbia fine lambite da acque turchesi che nulla hanno da invidiare a quelle dei tropici.

Ne è un valido esempio la Spiaggia de la Courtade, la più lunga dell’isola e che ben si presta alle famiglie con i bambini per via dei suoi fondali che degradano dolcemente. Fatta di sabbia e ciottoli, presenta anche alcune calette riparate dal vento di levante e in cui proteggersi dal sole in un delizioso bosco di eucalipti.

Porquerolles, spiagge più belle

Fonte: iStock – Ph: Michael Mulkens

L’affascinante Spiaggia de la Courtade presso l’Isola di Porquerolles

C’è poi la Spiaggia di Notre-Dame, così eccezionale che nel 2015 è stata persino eletta “la spiaggia più bella d’Europa”.  E a dirla tutta non c’è da soprendersi: è composta di sabbia fine accarezzata da un mare più che trasparente. A far innamorare è anche la pineta da cui è abbracciata, alberi sempreverdi che le conferiscono un profilo ancor più magico.

Arriviamo poi alla Spiaggia di Langoustier che si presenta con morbida sabbia bianca. Un po’ complessa da raggiungere, ha le forme di una caletta riparata e dai fondali poco profondi. Un posto in cui arrivare mettendo in conto della fatica che verrà però ampiamente ripagata dalla sua bellezza.

Impossibile non parlare di Plage d’Argent che senza ombra di dubbio conquista il titolo di “una delle spiagge più belle e incantevoli dell’isola”. Il mare è cristallino e poco profondo, mentre la sua sabbia si distingue per essere particolarmente bianca e fine.

Da un arenile in cui sembra di stare sulle nuvole a un angolo di Porquerolles che prende il nome di Spiaggia nera di Langoustier. Come si può intuire, è chiamata così proprio per il colore della sua sabbia che è dovuto alle scorie versate nel XIX secolo da un’antica fabbrica di bibite. Nonostante questo, rimane comunque un angolo dell’isola che merita una visita.

Come arrivare e le regole da seguire

Organizzare il viaggio dall’Italia a Porquerolles non è affatto complicato. Questa angolo di natura genuina, pura e sorprendente è facilmente raggiungibile dal nostro Paese, purché si salga a bordo di uno dei tanti battelli che effettuano più tratte al giorno: essendo uno dei luoghi più salvaguardati del nostro pianeta, qui non ci sono e non ci saranno mai aeroporti, e quindi bisogna necessariamente giungere via mare.

Occorre perciò dirigersi verso il porto di Giens – La Tour Fondue e salire su una delle imbarcazioni che impiegano circa 15 minuti per approdare in questo angolo di meraviglie. Da qui le partenze hanno luogo durante tutto l’anno, mentre da altre città della Costa Azzurra come Tolone, Saint Mandrier, Les Sablettes e La Londe si può salire su un traghetto per l’isola solo durante la bella stagione. In sostanza, d’estate non è affatto complesso organizzare un viaggio verso l’Isola di Porquerolles.

Una volta arrivati in questa isola dei sogni è però importante tenere a mente che ci sono alcune regole che occorre rispettare:

  • prenotare in anticipo perché le strutture in cui alloggiare si esauriscono rapidamente;
  • sono assolutamente vietati tutti i veicoli a motore, quindi anche i motorini;
  • non si può fumare, l’unico posto in cui lo si può fare è il pittoresco villaggio di Porquerolles;
  • i nostri amici a quattro zampe non possono accedere nelle spiagge;
  • non è possibile edificare;
  • non è permesso inquinare;
  • non si può campeggiare;
  • le biciclette sulle spiagge sono assolutamente interdette;
  • bisogna proteggere la vegetazione, i pesci e tutto il fantastico territorio in generale.

Parliamo perciò di divieti molto importanti e che vanno necessariamente rispettati in quanto hanno lo scopo di evitare che si ripeta un terribile episodio accaduto nell’ormai lontano 1897: durante quell’anno, i 2/3 della superficie dell’isola furono distrutti a causa del diffondersi di un terribile incendio.

Per questo motivo, il meraviglioso territorio di Porquerolles è tutto completamente protetto: la fauna, la flora e i fondali marini, che sono attualmente in uno stato di conservazione eccezionale.

Porquerolles è un’isola a poca distanza dall’Italia che vale assolutamente la pena scoprire, un posto in cui ci si sposta senza auto e dove tutto scorre al ritmo del relax: probabilmente la definizione stessa di paradiso.

Plage d'Argent a Porquerolles

Fonte: iStock

L’incantevole Plage d’Argent presso l’isola di Porquerolles