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In questo eden terrestre puoi mangiare e dormire sull’acqua

Esistono luoghi, nel mondo, che sono così belli da non sembrare reali. Posti che per forme, lineamenti e colori hanno rubato dalle favole più iconiche quei paesaggi incantati e che sono destinati a realizzare anche i sogni più proibiti. Bocas del Toro è uno di questi.

Ci troviamo a Panama, nel Paese che collega l’America centrale a quella meridionale, e che da sempre capeggia le travel wish list di tutti i viaggiatori. Foreste pluviali, architetture coloniali, grattacieli e casinò da scoprire nella capitale, e poi, ancora, distese di sabbia bianca e dorata che si perdono nelle acque azzurre e cristalline che si snodano tutto intorno. Le cose da fare e da vedere qui sono così tante  che non basterà un viaggio solo per scoprirle tutte.

Tuttavia, se è un’esperienza al di fuori dall’ordinario che volete sperimentare, allora il consiglio è quello di recarvi nella suggestiva e affascinante Bocas del Toro, un arcipelago incredibile che invita i viaggiatori a mangiare e dormire sull’acqua, e a vivere un sogno a occhi aperti tra le meraviglie della natura.

Bocas del Toro: un sogno a occhi aperti

Il nostro viaggio di oggi ci conduce a Bocas del Toro, una provincia della Repubblica di Panama che negli ultimi anni è diventata meta prediletta di tutti gli amanti della natura e delle visioni da sogno. Una destinazione, questa, che vive soprattutto di turismo, tanto accolto quanto celebrato dalla popolazione locale.

Bocas del Toro è ricca di tesori da scoprire, sia nella terra ferma, dove si trova l’omonima capitale, che nell’arcipelago composto da grandi isole e lembi di terra che rendono il paesaggio nella sua totalità un eden terrestre. Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, e tutte permettono di perdersi e immergersi in uno scenario incontaminato e naturale.

Le isole di Bocas del Toro, alcune delle quali completamente disabitate, sono circondate da acque cristalline caratterizzate da infinite sfumature di azzurro. Sulla terra sono presenti foreste lussureggianti e filari di palme che rendono il paesaggio straordinario. Ovviamente non mancano le spiagge, dei veri e propri paradisi per gli amanti dello snorkeling e per gli appassionati delle attività subacquee.

Sotto il livello del mare esiste un microcosmo delle meraviglie tutto da scoprire. L’arcipelago, infatti, è la casa di tantissimi esemplari di fauna e flora caraibica e ospita il 90% delle specie di coralli dei Caraibi.

Case coloniali a Bocas del Toro

Fonte: iStock

Case coloniali sul mare a Bocas del Toro

Mangiare e dormire con vista sul mare

Il modo più veloce per raggiungere l’arcipelago è in aereo, un volo dalla durata di circa 45 minuti che parte da Panama City e raggiunge la città di Bocas sull’isola di Colón.

Le cose da fare e da vedere a Bocas del Toro sono tante e tutte sono destinate a sorprendere e a incantare. Qui, infatti, i viaggiatori hanno la possibilità di perdersi e immergersi in uno scenario naturale e strabiliante delimitato dalle acque del Mar dei Caraibi.

Le isole più celebri e frequentate dell’arcipelago sono Colón, Bastimentos – dove ha sede il Parque Nacional Marino – e Carenero, un piccolo lembo di terra dove il tempo si è fermato. Partendo dalla terra ferma, e navigando in questo scenario mozzafiato, è possibile raggiungere tutta una serie di strutture uniche nel suo genere.

Si tratta di bar e ristoranti galleggianti, raggiungibili solo in barca, che permettono di vivere esperienze esclusive in un paradiso terrestre. A questi, poi, si aggiungono anche strutture ricettive uniche, come lodge vista mare – e barriera corallina – e capanne costruite direttamente sull’acqua. Le proposte sono tantissime e variano dai resort di lusso alle capanne, passando per gli ostelli.

Noi non abbiamo dubbi: è questa l’esperienza più bella da vivere e da condividere almeno una volta nella vita.

Bocas del Toro

Fonte: iStock

Bocas del Toro
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Questa estate puoi vivere un’esperienza da campione con il pilota Marc Márquez

Le esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, passano anche e soprattutto per gli alloggi che non sono più solo i luoghi del riposo e del ristoro. Case, baite, dimore e strutture ricettive, infatti, hanno ampliato sempre di più le loro offerte per permettere alle persone di vivere avventure esclusive e indimenticabili.

Ed è proprio di un’avventura così che vogliamo parlarvi, di un’esperienza al di fuori dall’ordinario che trasformerà in realtà i sogni di tutti gli appassionati di MotoGPTM. Marc Márquez, leggendario pilota motociclistico, è diventato infatti un host di Airbnb ed è pronto ad accogliere i fan per un soggiorno unico nel motorhome della sua squadra in Catalogna.

Si tratta di un’opportunità davvero unica per gli amanti della MotoGPTM che, per la prima volta, potranno soggiornare all’interno del paddock, l’area riservata ai soli piloti professionisti. Se non volete lasciarvi scappare questa possibilità, continuate a leggere l’articolo per scoprire come prenotare questo alloggio straordinario.

Dormire nel motorhome di Marc Márquez: l’esperienza per gli appassionati del motociclismo

Otto volte campione del mondo di MotoGPTM, Marc Márquez non ha bisogno di presentazioni perché fama e carriera precedono il suo nome. Gli appassionati di motociclismo conoscono sicuramente le sue imprese epiche, quello che invece non tutti sanno è che il pilota leggendario sta per diventare host di Airbnb.

Questa estate, infatti, accoglierà i viaggiatori all’interno del motorhome della sua scuderia in occasione del Gran Premio di Catalogna. Gli ospiti potranno dormire nel paddock, backstage del circuito, solitamente riservato ai soli addetti ai lavori. Ma non è tutto perché durante il soggiorno saranno coinvolti in tutta una serie di attività riservate ai veri campioni.

Gli interni della Motorhome di Marc Márquez

Fonte: Airbnb/David Vilanova

Gli interni della Motorhome di Marc Márquez

Un giorno da pilota: come prenotare il soggiorno

Ad accogliere gli ospiti in questa avventura epica sarà proprio Marc Márquez, la cui roulotte privata sarà posizionata a pochi metri di distanza dal paddock. Il soggiorno, di una notte, è previsto per un massimo di due persone e si svolgerà il 2 settembre 2023. Il costo di questa esperienza è di soli 93 euro a notte, una cifra simbolica che fa riferimento al numero con il quale il pilota corre.

Oltre a dormire in un ambiente suggestivo e unico nel suo genere, quello del motorhome del team di Márquez, gli ospiti saranno invitati a prendere parte a tutta una serie di attività esclusive, solitamente non accessibili al pubblico. I viaggiatori, infatti, potranno accedere alla pit lane per assistere alla partenza del Gran Premio e vedere la gara da posti VIP, avranno inoltre un VIP Pass che permetterà loro di usufruire di servizi esclusivi durante il weekend della gara.

Gli ospiti di Marc Márquez, potranno ammirare da vicino alcuni cimeli del pilota, tra cui caschi, tute e trofei. Potranno, inoltre, sperimentare un giro in moto, virtualmente, grazie al simulatore MotoGPTM. Non mancherà neanche una visita guidata al backstage del campionato, solitamente riservato ai piloti e ai loro team.

Se l’idea di trascorrere un giorno da pilota vi ha già conquistato non vi resta che connettervi sul sito ufficiale di Airbnb. Le richieste di prenotazione partiranno da mercoledì 19 luglio 2023, ore 19.00. In bocca al lupo a tutti.

Marc Márquez's Motorhome Airbnb

Fonte: Airbnb/David Vilanova

Marc Márquez’s Motorhome Airbnb
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Nasce “Via Francigena for all”: di cosa si tratta

Il turismo del cammino è in continua espansione, con sempre più persone che si avvicinano al mondo del trekking e della spiritualità, strettamente connessa ai bellissimi pellegrinaggi che si snodano in tutta Italia. Uno dei percorsi più affascinanti è quello della Via Francigena, una rete di itinerari che parte nel nord Europa e giunge sino in Puglia, dove un tempo i crociati partivano per la Terrasanta. Ma che cos’è la “Via Francigena for all”?

Il progetto “Via Francigena for all”

Lo scorso anno, la Regione Piemonte ha vinto il bando “Via Francigena for all”, un progetto volto a rendere accessibile il millenario cammino anche alle persone con disabilità o con difficoltà motorie. Si tratta di un’iniziativa molto ambiziosa, viste anche le condizioni in cui versano alcuni tratti del sentiero, per la quale sono stati stanziati 1,6 milioni di euro di fondi statali. L’obiettivo è rimettere a nuovo i 250 km del percorso che si snodano in Piemonte, lungo i quali si incontrano 4 parchi naturali e ben 47 comuni.

Hanno preso dunque il via i lavori per migliorare l’accessibilità del cammino, in modo che la Via Francigena diventi davvero per tutti. Quali sono le opere principali in corso di realizzazione? Si parte dalla mappatura completa del tracciato, per individuare i principali luoghi culturali da esso attraversati, ma anche per registrare i punti di accoglienza più vicini e comodi per le persone con disabilità che affronteranno questa avventura. E sono previsti dei tirocini lavorativi rivolti proprio ai soggetti portatori di disabilità, presso le strutture ricettive e i ristoranti e presso gli uffici d’informazione.

La mostra che inaugura la “nuova” Via Francigena

“Il Piemonte crede nel turismo religioso e lo sta valorizzando, in modo da renderlo anche più accessibile attraverso il progetto ‘Via Francigena for all’, che amplia la cultura dell’accoglienza rivolta alle persone in difficoltà” – ha affermato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte. Per inaugurare questa splendida iniziativa, è stata organizzata una mostra intitolata “In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla Via Francigena”, che si terrà presso il Museo Civico d’Arte Antica di Torino dal 13 luglio al 10 ottobre 2023, per poi spostarsi a Roma nell’ottobre 2024.

La mostra è nient’altro che un cammino virtuale alla scoperta di un territorio che ha fatto dell’accoglienza la sua bandiera. Il percorso interattivo è suddiviso in quattro sezioni, ciascuna pronta a far luce su un particolare aspetto del turismo religioso. La prima espone sedici illustrazioni originali, realizzate da giovani artisti italiani, che portano in scena i concetti di pellegrinaggio e spiritualità, ma che evidenziano anche il rapporto tra uomo e natura e la geomorfologia del Piemonte. Nella seconda sezione si parla invece della Via Francigena e degli itinerari sindonici, quegli antici sentieri lungo i quali ebbe luogo il trasferimento della Sacra Sindone, spostata da Chambéry a Torino per volere di Re Emanuele Filiberto.

Grazie al materiale video, sarà possibile immergersi – seppur solo virtualmente – nei bellissimi paesaggi attraversati da questi storici cammini. La terza sezione si apre su una mappa interattiva, dove si possono seguire i progressi del progetto “Via Francigena for all” e le tappe dei cammini sindonici. Il tutto accompagnato da splendide fotografie, anche in questo caso con l’obiettivo di regalare un’esperienza a tutto tondo ai visitatori. Infine, l’ultima sezione ospita un’installazione dell’artista Carlo Gloria che affronta il tema del cammino.

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Falasarna, una lunga spiaggia da sogno

Con la sua spessa sabbia bianca lambita da acque turchesi, un paesaggio che sembra un acquerello tropicale e i tramonti più belli dell’isola, la spiaggia di Falasarna è considerata una delle più belle di Creta. All’estremità settentrionale di questo piccolo paradiso ci si imbatte in un’altra attrazione imperdibile: le rovine di un’antica città greco-romana.

Falasarna, un sogno di sabbia bianche e acque turchesi

Situata vicino alla punta nordoccidentale di Creta, a 59 chilometri ad est della città di Chania e e a quasi 17 km a ovest di Kissamos, Falasarna (o Falassarna) è dal 2000 un’area protetta, famosa non solo per la sua straordinaria bellezza ma anche per la sua ricca fauna.

Si estende su una vasta area e consiste in realtà in cinque spiagge consecutive, di cui le due più centrali sono tra le più famose della Grecia. La principale, più a sud, si chiama Pachia Ammos (Sabbia Grossa). Questa spiaggia, lunga circa 1 km, attira il maggior numero di visitatori della zona, ma grazie alle sue vaste dimensioni non risulta mai troppo affollata. Vi troverete anche servizi per gli sport acquatici e campi da beach volley, oltre ad alcuni snack bar e caffè.

Spostandosi a nord, ci si imbatte in un’altra lunga spiaggia di 800 metri, identica a quella principale, divisa a metà da una duna di sabbia e da alcune rocce. È più tranquilla di Pachia Ammos e non offre servizi, l’ideale per chi vuole rilassarsi in uno scenario più intimo e selvaggio. Nelle vicinanze, si trovano la graziosa cappella di Agia Paraskevi e una sorgente di acqua dolce.

Se cercate un luogo ancora più appartato, dovete recarvi ancora più a nord, nei pressi del sito archeologico, dove si vede apparire una piccola insenatura ghiaiosa, con un fondale roccioso. Un’ottima scelta anche quando i venti soffiano da ovest. A sud di Pachia Ammos, a Livadi, si trova, invece un’altra lunga spiaggia con arenile sabbioso e fondale roccioso, perfetta per gli amanti dello snorkeling. Livadi è circondata, inoltre, da un’importante zona umida con stagni che ospitano molti uccelli in inverno.

Per la sua esposizione ai venti che creano onde perfette per gli amanti della tavola, la spiaggia di Falasarna è una calamita per i surfisti. L’area che la circonda è una magnifica riserva naturale protetta, che la rende ancora più suggestiva. Se siete dei romantici, non potete perdervi il tramonto da queste dune, considerato il migliore di Creta. Quando fa buio, invece, potreste avere la fortuna di partecipare a una delle numerose feste in spiaggia organizzate durante l’estate.

L’antica città greco-romana

L’antica città portuale greco-romana di Falasarna fiorì durante il periodo ellenistico all’estremità occidentale di Creta. I resti attualmente visibili includono imponenti torri e bastioni in arenaria, con centinaia di metri di mura di fortificazione che proteggono la città e un porto protetto su tutti i lati. Tra i ritrovamenti di rilievo nell’area portuale vi sono strade pubbliche, pozzi, magazzini, un altare e vasche.

L’acropoli sorge su un promontorio che si erge per 90 metri sopra il porto e si protende nel mare, e conserva anche un tempio dedicato alla dea cretese Diktynna. Un sogno la valle che si estende dietro la spiaggia, costellata di uliveti e serre dove si coltivano soprattutto pomodori. Vi troverete anche alcuni alberghi e ristoranti a conduzione familiare, per un soggiorno autentico e indimenticabile.

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Le location esotiche della serie Tv “Delitti ai Caraibi”

Mélissa Sainte-Rose è comandante della Police Nationale ed è alle dipendenze del capitano Gaëlle Crivelli, due donne caratterialmente agli antipodi ma, fortunatamente, complementari nella risoluzione dei casi al centro delle loro indagini. Originaria dei Caraibi l’investigatrice viene trasferita, con i due figli adolescenti, dalla Francia continentale a Fort-de-France, la Capitale di una magnifica isola del Mar dei Caraibi.

Fin da subito, i rapporti tra le due donne sono piuttosto tesi. Hanno, infatti, in comune Franck, ex marito della prima (e padre dei due figli, Chloé e Lucas) ma anche ex amante della seconda. Le indagini che le vedono coinvolte nella serie Tv “Delitto ai Caraibi” si svolgono in un luogo a dir poco paradisiaco, che a tutto fa pensare che a qualcosa di brutto: la Martinica.

Le splendide location della Martinica

La serie televisiva francese è girata nella Capitale dell’isola, nel cuore dell’arcipelago delle Piccole Antille, o Iles au Vent, “isole del vento”, un puntino fra il Mar dei Caraibi a Ovest e l’Oceano Atlantico a Est. Il sole dei Tropici ne fa l’isola dell’eterna estate. Il clima qui è perfetto tutto l’anno: 28°C di temperatura media e tutto i venti alisei che soffiano dall’oceano e rinfrescano l’aria.

E poi ci sono le spiagge di sabbia finissima. Le acque trasparenti come non mai. E la foresta tropicale che fa ombra e rinfresca nelle ore più calde. Un paradiso vero.

Fort-de-France – che un tempo si chiamava Fort-Royal, poi ribattezzata da Napoleone – è la location principale dove è ambientato “Delitto ai Caraibi“. Si riconosce la grande piazza-giardino, la Savane, e la biblioteca Schoelcher, opera dell’architetto francese Henri Picq, che ha realizzato anche la cattedrale di Saint-Louis e il mercato coperto.

Ma non mancano le immagini della splendida costa caraibica e dei villaggi colorati, tipici di queste latitudini. Iconico è il villaggio di Anses d’Arlet, nel Sud dell’isola, che si raggiunge percorrendo una strada molto tortuosa. Ha un centro abitato molto caratteristico che si affaccia su una spiaggia di sabbia bianchissima con un mare cristallino molto amato da chi pratica immersioni.

Un pittoresco villaggio di pescatori è invece Grand’Rivière, sulla costa settentrionale, anch’esso non semplice da raggiungere per la sua posizione su gole vertiginose con alberi giganteschi. Per la sua posizione isolata, è come se fosse sospesa nel tempo, avendo conservato perfettamente l’atmosfera del secolo scorso. Allineati sulla piccola spiaggia di sabbia vulcanica si possono ammirare pescherecci di vari colori.

Il tipico villaggio caraibico molto pittoresco che sembra uscito da una cartolina è poi Sainte-Anne, un luogo vivace, che mantiene intatto il suo charme di villaggio caraibico. Tra i più amati dai turisti. A La Trinité si trovano le rovine della Fortezza Dubuc, un’antica residenza appartenuta a un pirata che depredava le navi di passaggio che lui stesso faceva affondare contro gli scogli disorientandole con la propria lanterna.

Poi ci sono gli isolotti sparsi intorno all’isola principale. Come il Tombolo, che nei mesi invernali si può raggiungere a piedi in quanto l’oceano magicamente si “apre” offrendo una traversata inattesa del mare. O come l’Ilet Loup-Garou, un vero e proprio angolo di paradiso fuori dal mondo, dove si possono vedere le tartarughe che depongono le uova.

L’isola dell’eterna estate

Quattrocentomila abitanti vivono in questa società meticcia: una varietà che rispecchia la storia dell’isola, le varie occupazioni di popoli, le mescolanze di genti e di culture che arrivano dall’Africa e dall’India. Fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1502, durante il suo quarto viaggio verso il Nuovo Mondo. A questi tempi, l’isola era abitata dagli Indiani dei Caraibi, gli Arawaks, originari della Valle dell’Orinoco, ed era conosciuta con il nome di Madinina che, nella lingua indigena, significa “isola dei fiori”.

Divenne una colonia francese nel 1635 sotto il comando di Pierre Belain d’Esnambuc, un mercante ma anche un po’ pirata. Qui, i francesi seminarono piantagioni di canna da zucchero e di caffè e importarono gli schiavi provenienti dall’Africa. Rimase sotto il dominio francese fino al 1946, quando divenne semplicemente una regione dell’Oltremare francese, così come la Guadalupa, dove è stata girata un’altra serie Tv poliziesca francese, “Delitti in paradiso“, la Guyana francese, l’isola di Mayotte e l’isola della Réunion.

Ancora oggi, i monumenti storici presenti sull’isola riflettono la sua ricchezza culturale. Il savoir-vivre creolo fa degli abitanti della Martinica un popolo caloroso e accogliente. Quelli che apparentemente sembrano paradossi in realtà sono deliziosi contrasti, che contribuiscono a creare il fascino di questo luogo a dir poco incantevole che sono la testimonianza della storia e dell’anima dell’isola. Il momento più rappresentativo di questo mix culturale è il Carnevale, che ufficialmente dura tre giorni, ma che in realtà diventa una festa di strada che colora l’isola per un mese intero.

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Fonte: @Mediaset

Una scena della serie Tv “Delitti ai Caraibi”
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Ötzi, svelati i nuovi segreti della mummia dei ghiacci

Sono passati più di 30 anni da quando, in Trentino Alto Adige, è riemerso il corpo mummificato di Ötzi: lo chiamano l’uomo dei ghiacci, dal momento che è stato ritrovato ai piedi del ghiacciaio del Similaun, a oltre 3.000 metri di quota. Ed è proprio grazie al ghiaccio che si è conservato in maniera eccellente, permettendoci di dare una sbirciata a quello che era il mondo durante l’età del rame, tra il 3.300 e il 3.100 a.C. Ma cosa sappiamo sulla mummia e sulle sue origini?

Le incredibili scoperte sull’uomo dei ghiacci

La Mummia del Similaun, chiamata così per il posto in cui è stata trovata, è ancora avvolta nel mistero. Ma gli scienziati continuano a lavorarci, portando a galla sempre nuovi dettagli curiosi su un uomo vissuto tante migliaia di anni fa. Il suo corpo, ottimamente conservato grazie alle rigide temperature del ghiacciaio, è oggi custodito presso il Museo Archeologico dell’Alto Adige, situato a Bolzano. E ogni anno richiama oltre 300mila curiosi pronti a visitare – da dietro una finestra di vetro – l’uomo dei ghiacci. Ma c’è di più: una volta l’anno è possibile sbirciare il “dietro le quinte”, entrando nell’iceman box (ovvero la cella frigorifera in cui normalmente Ötzi viene custodito).

In quell’occasione, vengono svelati molti segreti sulla mummia, ed è un’esperienza davvero incredibile. La dottoressa Martina Tauber ha voluto rivelarne qualcuno in un’intervista al Corriere della Sera, offrendo l’opportunità ai più curiosi di scoprire qualche dettaglio interessante sull’uomo dei ghiacci. Ad esempio, che non era altoatesino come si è sempre creduto: “Era un uomo di circa 45 anni, ma non sappiamo se sia autoctono. Sotto il profilo genetico, l’aplotipo materno non esiste più. Invece quello paterno è individuato in Sardegna o in Corsica: qualche antenato proveniva da lì” – ha affermato la dottoressa, che da anni si occupa di Ötzi.

Inoltre è ormai evidente che la mummia dei ghiacci avesse una netta predisposizione per sviluppare malattie cardiovascolari. Sul suo corpo sono stati trovati chiari segni di problemi di salute, come placche di colesterolo e arteriosclerosi nelle coronarie. Eppure, Ötzi aveva uno stile di vita nettamente più salutare del nostro: sebbene fosse solito consumare grandi quantità di carne, per ottenere energia attraverso il grasso, camminava quotidianamente per ore. Ciò non lo ha protetto dall’ipercolesterolemia, quella che in fondo credevamo fosse una condizione molto più attuale, e che invece ha radici nel nostro lontanissimo passato.

Come viene conservato Ötzi

L’uomo dei ghiacci riposa oggi a Bolzano, in uno spazio tecnologicamente all’avanguardia, costruito per proteggerlo dalla decomposizione. Si tratta di un insieme di strutture che costano oltre 300mila euro l’anno, e che offrono un controllo costante su questo preziosissimo reperto antropologico del passato. Ötzi è adagiato su un lettino che monitora i suoi valori, tra cui il peso e le dimensioni: è curioso scoprire che la mummia sia leggermente ingrassata rispetto a quando è stata ritrovata, salendo oggi a 17,6 kg. In compenso si è accorciata di qualche centimetro.

Il corpo è costantemente nebulizzato di acqua purissima, che va a formare un sottile strato di ghiaccio per garantire la sua conservazione. Inoltre, ogni 8-10 anni viene sottoposto a controllo radiologico completo, per evidenziare eventuali cambiamenti invisibili a occhio nudo. La stanza in cui si trova è completamente sterile e imita le condizioni del ghiacciaio, sia per la temperatura che per il tasso di umidità. E accanto vi è una cella simile, alimentata da generatori autonomi, in modo che ci sia una soluzione di riserva in caso di guasti o black out.

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La destinazione perfetta per una vacanza in famiglia? La Carinzia (e con lo sconto)!

I genitori lo sanno: quando si viaggia in famiglia, più di quando lo si fa da soli, in coppia o con gli amici, bisogna valutare tantissimi fattori. Non sempre, infatti, le mete sono attrezzate per ospitare anche i bambini e rendere il loro soggiorno più bello che mai.

Per fortuna però a pochi passi dal nostro Paese c’è una regione che in questo si rivela l’ideale. Parliamo della Carinzia, una spettacolare zona dell’Austria che è un paradiso di laghi e montagne. E noi abbiamo per voi una buona notizia in più: gli hotel Falkensteiner sono le strutture ideali per indimenticabili avventure, ed è anche attiva una promozione per pagare la vacanza il 15% in meno.

I migliori hotel in Carinzia per famiglie

In Carinzia sono ben tre gli hotel Falkensteiner: Falkensteiner Club Funimation Katschberg, Falkensteiner Hotel Cristallo e Falkensteiner Hotel Sonnenalpe, ognuno con le sue interessanti caratteristiche.

Il Falkensteiner Club Funimation Katschberg è un albergo 4* che si distingue per essere una sorta di parco divertimenti che prende vita nel cuore verde delle Alpi austriache. Immerso nella natura più rigogliosa, mette a disposizione per le famiglie un trattamento all-inclusive dai sapori più disparati.

Per dedicarsi al relax è stata creata la Acquapura, una SPA di 2.000mq che dispone di tutti i servizi di una grande spa, inclusa una piscina interna ed esterna riscaldata e una selezione di trattamenti anche per bambini.

In famiglia qua non ci si può annoiare: il resort prevede un programma di attività quotidiane per fasce di età, o da fare insieme ai propri figli. I più piccoli si divertono nella Falky Land di 1.000 metri quadrati, uno spazio dove possono incontrarsi per giocare, scoprire e farsi coinvolgere nelle attività programmate dal team di assistenza specializzato (Area giochi, Atelier Falky, Forest Lab e Cinema sotto le stelle; area per famiglie con parete da arrampicata indoor, ping-pong/calcetto, biliardo; Falky Acqua World con scivolo gigante, struttura di arrampicata, discoteca per i più piccoli e molto altro ancora).

Falkensteiner Club Funimation Katschberg in Carinzia

Fonte: Falkensteiner Club Funimation Katschberg

Il Falky Acqua World con scivolo gigante

Sapete qual è la cosa più bella? Grazie alla promozione Sunshine Special è possibile usufruire di uno sconto del 15% su tutti i pernottamenti fino al 2 settembre*. In più l’hotel include nei soggiorni la card turistica locale che dà accesso a diversi servizi e sconti in tutta la Carinzia.
*Offerta limitata e soggetta a disponibilità

Un altro albergo del gruppo in cui vale la pena alloggiare è il Falkensteiner Hotel Cristallo, un 4*S situato nell’area del Katschberg, un valico alpino che sembra uscito direttamente da una fiaba.

Presenti tantissimi servizi dedicati ai più piccoli, così come una cucina gustosa di cui usufruire grazie al trattamento di pensione completa. Anche alloggiando da queste parti è possibile partecipare a un ricco programma di attività, sport e giocare nella Falky Land con assistenza per bambini dai 3 ai 12 anni (area giochi/piccoli laboratori con angolo Playmobil e struttura soft play al coperto).

E durante la bella stagione tutto diventa ancora più divertente: viene “costruito” un castello gonfiabile all’aperto, inserita un macchina per gelato e creato un play corner con biliardo e videogiochi. All’esterno, inoltre, è presente un parco giochi con diverse attrazioni.

Anche in questo caso si può approfittare della promozione che permette di pagare il 15% in meno e di usufruire della card turistica locale per avere sconti in tutta la Carinzia.

Falkensteiner Hotel Cristallo in Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotel Cristallo

Veduta del Falkensteiner Hotel Cristallo

Per ultimo, ma non per importanza, il Falkensteiner Hotel Sonnenalpe nell’area del Nassfeld, a 5 minuti di auto dal Passo Pramollo, e quindi la destinazione perfetta per tutti gli amanti della natura. La struttura si trova in contesto montano davvero impressionante, tra boschi e vette rocciose, quello che per i bambini può sembrare il paesaggio dei loro cartoni animati preferiti.

Si tratta di un 4* che propone esperienze a non finire per tutte le età e che prevede un’area di 400 metri quadrati di Falky-Land e un’area al chiuso con giochi morbidi e bricolage per i più piccoli.

Manco a dirlo, pure qui c’è un interessante programma di attività e intrattenimento per tutta la famiglia, una discoteca per bambini, una parete da arrampicata Falky, un parco giochi al coperto e un angolo Playmobil con servizio di assistenza per bambini di 3-12 anni di età. Non mancano gli eventi speciali, come le giornate dei pirati, face painting, camp e molto altro ancora.

E per non farsi mancare niente, pure da queste parti è attiva la promozione per avere uno sconto del 15%, così come la possibilità di ottenere la card turistica locale.

Falkensteiner Hotel Sonnenalpe, Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotel Sonnenalpe

La piscina del Falkensteiner Hotel Sonnenalpe

Cosa fare in Carinzia con i bambini

Abbiamo quindi capito che la Carinzia è la terra ideale in cui alloggiare con i propri figli. Ma quali sono le attività che si possono fare insieme a loro, oltre a quelle proposte dagli hotel?

La risposta è semplice: c’è l’imbarazzo della scelta, e sono tutte esperienze che rimettono al mondo perché si possono fare mentre si è completamente immersi nella natura. Parliamo di percorsi a piedi con diversi livelli di difficoltà, tragitti in bici su piste che attraversano foreste e molto altro ancora.

Poi ancora ruscelli in cui rinfrescarsi, splendidi laghi alpini e vette da cui ammirare panorami mozzafiato. Non mancano funivie spettacolari, torri panoramiche che fanno emozionare e avventure in canoa.

I piccoli viaggiatori più intrepidi potranno persino navigare su bellissimi specchi d’acqua, percorrere strade panoramiche, esplorare centri faunistici, tuffarsi in piscine di ogni tipo, divertirsi come non mai in parchi acquatici e crescere grazie ai tanti interessanti musei.

Con i bambini in Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotel

Divertimento in Carinzia

Andando più nel dettaglio, nei pressi del Falkensteiner Club Funimation Katschberg è possibile avventurarsi, oltre a quello che vi abbiamo appena detto, anche sul più grande percorso in alta fune in Austria o presso il Parco giochi avventura Katschhausen.

Se invece si sceglie il Falkensteiner Hotel Cristallo, si può partecipare a un viaggio con il trenino elettrico Tschu-Tschu Bahn attraverso la riserva naturale della Pöllatal o fare una gita al Pony Alm dove i più piccoli possono sedersi sul dorso di un pony, conoscere un po’ i cavalli e passare molto tempo nel parco giochi acquatico.

Mentre il Falkensteiner Hotel Sonnalpe è il perfetto punto di partenza per fare rafting in famiglia sul Gail o per dedicarsi a un indimenticabile trekking con i lama.

Carinzia in estate

Fonte: Falkensteiner Hotel

In vacanza in famiglia in Carinzia

Quelle che vi abbiamo citato sono ovviamente solo alcune delle attività possibili perché questa regione offre esperienze in ogni suo angolo. Il tutto con uno sconto del 15% per l’alloggio e una card turistica locale che prevede tantissimi servizi in promozione. Non manca anche una deliziosa gastronomia montana che fa venire subito l’acquolina in bocca.

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A Zara, in Croazia, puoi vivere infinite esperienze in un unico resort

Se per le vostre vacanze estive siete alla ricerca di un luogo vivace, con numerosi siti da visitare e un mare che sembra uscito da una cartolina, la destinazione da prendere in considerazione è la pittoresca Zara, in Croazia.

Una città davvero sorprendente e anche perfetto punto di partenza per esplorare le numerose bellezze della zona. Per rendere davvero indimenticabile la vacanza, è importante anche scegliere un alloggio che possa garantire il massimo del comfort. Per fortuna, noi abbiamo una soluzione per voi: il Falkensteiner Resort Punta Skala.

Dove alloggiare a Zara

Il Falkensteiner Resort Punta Skala è situato a soli dieci minuti di distanza da Zara. Avete presente il caos estivo che inevitabilmente contraddistingue le mete balneari? Bene, potete dimenticarlo perché questo resort è una vera e propria oasi verde che si specchia nelle limpide acque della costa adriatica della Croazia, un luogo perfetto in cui rigenerarsi tra spiagge private ed esperienze su misura.

No, non stiamo scherzando: il Falkensteiner Resort Punta Skala sorge su una penisola privata ed è composto da due hotel 5* – Il Falkensteiner Family Hotel Diadora, Falkensteiner Hotel & Spa Iadera – appartamenti affacciati sul mare – Falkensteiner Residences Senia – e le nuovissime Falkensteiner Luxury Villas.

A completare l’offerta ci sono anche le moderne strutture sportive del Fortis Club. La buonissima notizia, quindi, è che potrete scegliere l’alloggio dei sogni in base alle vostre esigenze, e anche con uno sconto che permette di pagare il 15% in meno. Scopriamo insieme come.

Falkensteiner Resort Punta Skala

Fonte: Falkensteiner Resort Punta Skala

Una delle piscine del Falkensteiner Resort Punta Skala

A Zara in famiglia: il soggiorno perfetto

Zara si rivela un paradiso perfetto per chi viaggia in famiglia con i bambini: qui è davvero possibile lasciarsi andare a una spensierata vacanza di mare da mescolare con meraviglie culturali, tra attrazioni antiche e moderne.

E il Falkensteiner Resort Punta Skala è una soluzione ideale in questo grazie al suo Falkensteiner Family Hotel Diadora, dove ogni elemento richiama il mondo sottomarino, quindi particolarmente attrattivo per i più piccoli.

Ma non solo: al suo interno è disponibile un ampio spazio dedicato proprio alle attività per loro, così come servizi per grandi e piccini e un ricco programma di attività per stare insieme.

In oltre 1250 metri quadrati pensati soprattutto per famiglie con figli, sarà possibile divertirsi con i bambini di tutte le età presso la nuova ludoteca dove esplorare il mondo sottomarino e lasciarsi andare al gioco.

Per i più piccoli (da 0 a 3 anni), a disposizione c’è l’area Soft-play in cui sono inseriti giochi didattici e mini pareti per fare arrampicate e salti, scivoli e giochi digitali.

Poi ancora una sala multimediale edutainment dove i piccoli ospiti, insieme alla mascotte Falky e ai suoi amici, possono cimentarsi in entusiasmanti progetti alla scoperta dell’ecosistema marino per diventare più consapevoli su come possa essere protetto e preservato l’ambiente degli abissi. Mentre nel laboratorio dell’hotel ci si può divertire con gli esperimenti per imparare a utilizzare l’energia solare e del vento. Non mancano poi una sala cinema e una zona per l’artigianato creativo.

Durante il soggiorno si viene accolti e aiutati da un personale qualificato in grado di dedicarsi alla cura completa dei bambini e del loro divertimento. Poi ancora le tante attività sportive disponibili che vanno dagli allenamenti di calcio guidati da professionisti con supporto della squadra della Bundesliga tedesca Hannover 96 e del club austriaco FK Austria Wien, alle accademie di tennis, nuoto o vela o equitazione, sessioni di cucina, ballo e teatro delle marionette.

Stanze del Falkensteiner Resort Punta Skala

Fonte: Falkensteiner Resort Punta Skala

Divertimento dei più piccoli presso il Falkensteiner Family Hotel Diadora

Presenti anche una zona notte e un morbido parco giochi all’aperto, così come una nursery che ha un tranquillo spazio con fasciatoio e un’area per l’allattamento. Nella “Biberoneria” vi sono sempre ingredienti freschi e servizi utili per i bambini 24 ore su 24 come bollitore, frullatore o forno a microonde.

Il Family Hotel Diadora permette a grandi e piccini di soggiornare in un luogo da sogno e con tutti (e anche di più) i servizi che servono. Al contempo è l’albergo ottimale per vivere un’esperienza che coinvolge tutti e cinque i sensi, esplorando e conoscendo il mondo del mare.

E per non farsi mancare niente per la stagione più calda dell’anno sono stati organizzati moltissimi campi estivi, come calcio, tennis, cheerleading, equitazione, vela o gaming, oltre a workshop con atleti famosi.

Il Falkensteiner Family Hotel Diadora a Zara

Fonte: Falkensteiner Family Hotel Diadora

Veduta del Falkensteiner Family Hotel Diadora

In coppia e con gli amici: dove dormire

Il Falkensteiner Resort Punta Skala offre anche un’ottima soluzione per chi viaggia in coppia o con gli amici: il Falkensteiner Hotel & Spa Iadera.

Il soggiorno sarà senza ombra di dubbio indimenticabile grazie ai meravigliosi interni, all’architettura che regala viste mozzafiato e all’area benessere Acquapura SPA di 6.000 metri quadrati che rendono questa struttura benessere tra le migliori della Croazia.

Immersi nel lusso, potrete inebriarvi dei benefici di numerose saune, hammam turco, canale Kneipp, sale relax e altalene per il relax, piscine di acqua dolce e salata ed esclusivi trattamenti SPA con erbe mediterranee coltivate sul territorio.

Soddisfazioni le avranno anche coloro che vorranno allenarsi grazie a una camera per cardio fitness e palestra. E dopo tanta fatica il relax: per uno spuntino dolce o salato, accompagnato da un drink rinfrescante, potrete dirigervi a bordo piscina presso il Bistro & Vital bar Acquapura SPA. Oltre al benessere in hotel, ci si può rilassare nella bella baia di ciottoli della struttura dove poter passeggiare sul lungomare.

Falkensteiner Hotel & Spa Iadera a Zara

Fonte: Falkensteiner Hotel & Spa Iadera.

Un angolo del Falkensteiner Hotel & Spa Iadera

I migliori appartamenti

Se invece degli hotel si preferiscono gli appartamenti, niente paura: il Falkensteiner Resort Punta Skala ha diverse soluzioni anche per questo tipo di viaggiatori.

Una di queste è il Falkensteiner Residences Senia che è caratterizzato da appartamenti luminosi e spaziosi, affacciati direttamente sul mare. Presenti per tutti gli ospiti anche ampi giardini con due piscine all’aperto così come i bar e i ristoranti degli hotel all’interno del Resort. Inoltre, i viaggiatori possono anche rilassarsi nella SPA presso il Falkensteiner Hotel & Spa Iadera e accedere alla Falky-Land del Family Hotel Diadora.

Oppure, si possono scegliere le nuovissime Luxury Villas che sono delle esclusive residenze dotate di tutti i comfort possibili. Dalle dimensioni generose, accolgono fino a sette persone che trascorreranno le vacanze in alloggi in stile moderno e contemporaneo e che regalano una vista suggestiva sul mare e sulle isole dell’arcipelago di Zara.

Ogni villa dispone di una cucina completamente attrezzata, di un confortevole soggiorno e spaziose camere da letto con bagno privato. C’è anche una piscina riscaldata di 40 metri quadrati circondata da un giardino esclusivo.

Tra le altre cose è anche possibile usufruire di numerosi servizi personalizzati – dal babysitting, al dog sitting al supporto di un personal training. Poi ancora il servizio di noleggio auto, limousine o barche.

E poi un sogno che si avvera: il maggiordomo privato, un professionista grazie a cui tutti gli ospiti non dovranno pensare a nulla.

Falkensteiner Residences Senia a Zara

Fonte: Falkensteiner Residences Senia

Uno degli appartamenti del Falkensteiner Residences Senia

Per qualsiasi sia il tipo di alloggio scelto, da non sottovalutare è la presenza del Fortis Club, il centro sportivo, ricreativo e per eventi più moderno della Croazia in cui si possono praticare oltre 25 sport tra cui bowling, calcio balilla, hockey su ghiaccio, freccette, Playstation 5 e sfidarsi in avvincenti tornei.

E a trarre giovamento saranno anche le papille gustative grazie alla ricca proposta gastronomica: ci sono 14 ristoranti e bar con concept gastronomici fusion e gourmet. Il fiore all’occhiello è il ristorante TIAN che propone una cucina vegetariana e vegana ispirata alla natura della costa croata. Il tutto preparato da Paul Ivić che porta gli straordinari sapori della natura in piatti stimolanti e indimenticabili. Le menti curiose e chi ama condividere possono provare anche il menù degustazione.

Miglior ristorante di Zara

Fonte: Falkensteiner Hotel & Spa Iadera.

I piatti del ristorante TIAN

Quanto costa tutto questo?

La miriade di servizi offerti che garantiscono di far vivere in un unico resort tutte le esperienze possibili e la bellezza di questi alloggi fanno pensare a prezzi inaccessibili.

Certo è che non parliamo di un resort low cost, ma nonostante questo è possibile risparmiare grazie a Sunshine Special, l’offerta che permette di pagare il 15% in meno sui pernottamenti per il periodo compreso fino al 2 settembre del 2023, quindi per tutta l’estate,

Un ulteriore 5% di sconto, tra le altre cose, è previsto per i membri Blue Spirit Club. Il consiglio però è di affrettarsi perché l’offerta è limitata e soggetta a disponibilità.

A Zara in famiglia

Fonte: Falkensteiner Resort Punta Skala

Vacanze a Zara in famiglia

Il Falkensteiner Resort Punta Skala è quindi un’ottima soluzione per tutti: grazie ai tanti servizi si può tranquillamente rimanere qui per tutto il soggiorno, oppure visitare i bellissimi dintorni grazie alla sua posizione ottimale in questa zona della Croazia.

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A due passi da Petra c’è un sito che nessuno conosce

Tra i siti archeologici più affascinanti di tutti i tempi c’è senza dubbio Petra, la città di roccia situata nel cuore della Giordania che è stata inserita non solo tra i Patrimoni dell’UNESCO, ma anche tra le sette meraviglie del mondo moderno. Tuttavia, basta allontanarsi di qualche decina di chilometri per incontrare un luogo ancora più magico, che conserva un’atmosfera speciale – anche perché è quasi completamente sconosciuto. Andiamo alla scoperta del sito di Sela, tra le montagne giordane.

L’affascinante storia di Sela

Meta perfetta per chi ama il turismo culturale, la Giordania ha davvero molto da offrire. Oltre a Petra, infatti, c’è di più: per trovare un luogo che conserva intatto il suo fascino particolare, dobbiamo spostarci più a nord e addentrarci tra le montagne rocciose del Governatorato di al-Tafila. È qui che ci imbattiamo nei resti di un’antichissima città conosciuta con il nome di Sela (es-Sela’ in arabo, un termine che significa roccia). Il panorama è spettacolare, e ancora di più la storia che si cela dietro le poche rovine ancora in piedi.

Questa sarebbe infatti – secondo gli archeologi – la celebre Sela più volte citata nella Bibbia ebraica, la quale in passato veniva erroneamente identificata proprio con Petra. D’altra parte, entrambe le città portano nomi con lo stesso significato (uno in arabo e uno in latino), quindi non sorprende che ci sia stata confusione. Solo attorno al 2010 sono stati compiuti degli scavi tra le montagne dell’antico regno di Edom, dove sono emersi i resti che oggi vengono attribuiti a Sela. La città sarebbe stata abitata nel corso del I millennio a.C., ed è a questo periodo che risale la maggior parte dei reperti trovati in questa zona.

Cosa vedere presso il sito archeologico

Sela è un sito archeologico davvero speciale: incastonato tra le rocce di arenaria, si erge fino a 200 metri di altezza a picco su burroni ripidissimi. Era in passato un rifugio usato dagli abitanti dei dintorni per mettersi al riparo in caso di pericolo, ma anche una vera e propria fortezza. L’altopiano che ospita la maggior parte delle rovine era infatti difficilmente raggiungibile, offrendo il luogo ideale per sfuggire dagli assalti dei nemici. Oggi si possono ammirare i resti di antiche torri e strutture difensive, oltre che di edifici residenziali, luoghi di culto e case scavate nella roccia.

Poiché in quest’area non vi erano pozzi o sorgenti d’acqua, la popolazione vi aveva costruito un centinaio di cisterne e di vasche dove stoccare l’acqua piovana: alcune di esse sono ancora molto ben conservate, regalandoci un piccolo assaggio di quello che Sela doveva essere un tempo. Avvicinandoci alla montagna su cui si inerpica l’antico villaggio, si può notare qualcosa di sorprendente: in alto, sulla parete rocciosa, c’è un rilievo conosciuto come l’iscrizione di Nabonide. Si tratta di una raffigurazione che immortala un uomo con una lunga veste, un bastone e un copricapo, il quale probabilmente non è altri che l’ultimo re dell’impero babilonese.

Per giungere a Sela, occorre arrampicarsi su una lunga scalinata costruita nella roccia. Prima di arrivare in cima, il passaggio si restringe all’interno di una gola che poi si apre sull’altopiano: qui ci sono i resti di antiche mura che un tempo proteggevano l’ingresso al villaggio, il quale poteva essere chiuso con un’alta cancellata in legno. Tutt’intorno, si possono ammirare torri di difesa e pavimentazioni riemerse da sotto terra, dove erano rimaste per tanti secoli, cisterne intonacate, antichi altari e tante altre meraviglie, a riprova di quanto questo luogo sia magico.

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Estate in Alto Adige: cosa fare e dove alloggiare

Come vivere ogni giorno della propria vacanza dentro a una favola: è questo quello che garantisce un’estate in Alto Adige grazie ai suoi preziosi panorami. E se trascorsa in alloggi che permettono di immergersi appieno nell’ambiente circostante e dove la melodia della natura fa da colonna sonora alle proprie giornate, le ferie diventano un sogno che si avvera. Ecco a voi l’hotel in cui soggiornare in Alto Adige e tutte le esperienze che si possono fare in zona.

Dove alloggiare in Alto Adige

L’hotel di cui vi stiamo per parlare si distingue per essere piccolo e riservato, una struttura perfetta per fuggire dalla frenesia quotidiana e sentirsi come rinascere.

Ma non solo: questo albergo si trova in una posizione che permette di vivere la montagna e la natura dell’Alto Adige nella sua dimensione più autentica. È situato, infatti, nel cuore del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, un angolo della regione dolomitica che comprende ben 38 cime sopra i tremila metri e la maggior superficie glaciale dell’Alto Adige.

Il nome della struttura è Falkensteiner Hotel Antholz e, essendo destinata esclusivamente agli adulti, è l’ideale per una vacanza romantica attraverso cui ricaricare le batterie e vivere insieme al proprio partner la bellezza delle Alpi.

Soggiornare da queste parti permette di scoprire la voce del silenzio che viene rotta solo dai suoni della natura e un cielo stellato che è difficilissimo incontrare altrove in Italia.

La struttura si distingue per essere anche un alloggio virtuoso: è parte del portfolio Vitalpina® Hotels Südtirol, ovvero quegli alberghi che condividono un’anima vitale, alpina e, soprattutto, sostenibile.

Falkensteiner Hotel Antholz

Fonte: FALKENSTEINER HOTEL

Veduta del Falkensteiner Hotel Antholz

Cosa fare in questa zona dell’Alto Adige

Questo incantevole territorio dell’Alto Adige consente di fare tantissime esperienze che riempiono l’anima di piacevole emozioni. Molte di queste opportunità, tra le altre cose, sono organizzate direttamente dall’hotel: rilassanti passeggiate nei dintorni del Lago di Anterselva, escursioni in bici, in mountain bike, romantici pic nic nei boschi e molto altro ancora. Scopriamo insieme nel dettaglio alcune delle numerose attività che ci sono a disposizione per gli ospiti.

Gli amanti dell’avventura possono dedicarsi al trekking, all’alpinismo e alle arrampicate. L’albergo, proprio per far vivere una vacanza al massimo del comfort possibile, possiede un noleggio zaini e bastoncini da trekking. Lo stesso servizio è offerto anche per le biciclette ed e-bike, mezzi perfetti per fare indimenticabili esperienze in mezzo alla natura altoatesina.

Gli animi più romantici potranno invece concedersi un pic-nic esclusivo nel bosco di Anterselva che si trova accanto allo stesso albergo. Due capanne rustiche in legno, raggiungibili a piedi in pochi minuti, saranno un perfetto rifugio mentre si potrà gustare un esclusivo pic-nic gourmet osservando un colorato e suggestivo prato alpino.

Esperienze da fare in Alto Adige

Fonte: FALKENSTEINER HOTEL

La natura dell’Alto Adige

E poi ancora le escursioni in Vespa al Passo Stalle: oltre il Lago di Anterselva, attraverso la tortuosa strada del passo si raggiunge a bordo di queste intramontabili due ruote la tipica e tradizionale locanda alpina Stalleralm. Qui si potrà fare una degustazione di specialità di formaggio piccante seguita da un menù di 3 portate con prodotti alpini fatti in casa.

Per gli animi più tranquilli, sarà invece possibile fare una passeggiata di circa 1 ora intorno al Lago di Anterselva, ma anche raggiungere il suggestivo Lago di Braies che è forse uno dei luoghi più romantici di tutta Italia.

Alloggiando da queste parti si avrà anche la possibilità di fare un’escursione alle Piramidi di Terra di Perca, capolavoro architettonico della natura. Ma se dobbiamo dirla tutta, queste sono solo alcune delle tante cose che si possono fare e scoprire in zona. Ma per fortuna ad aiutare nella scelta e nell’organizzazione ci sarà il Concierge in hotel, una figura che può suggerire agli ospiti le esperienze da non perdere in base ai loro gusti ed esigenze.

Lo sconto da non perdere

In un periodo in cui i prezzi di qualsiasi bene sono aumentati, farà piacere sapere che il Falkensteiner Hotel Antholz mette a disposizione dei suoi ospiti un interessante sconto.

Prenotando una vacanza estiva con soggiorno fino al 2 settembre di quest’anno, è possibile approfittare di -15 Sunshine Special*, la promozione che consente di risparmiare fino al 15% sulle proprie vacanze. *Offerta limitata e soggetta a disponibilità

Scopri tutte le offerte di Falkensteiner Hotel Antholz.

Piscina in Alto Adige

La piscina all’aperto del Falkensteiner Hotel AntholzUn viaggio tra maestose cime italiane, quindi, che si rivela ancora più gradevole, oltre a essere pieno di ore di sole e allegria, ricco di fantastici panorami e aria fresca di montagna, e con tanti bellissimi tour e servizi che sono in grado di soddisfare chiunque.

P.s: sono i benvenuti anche gli amici a quattro zampe!