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Caro vacanze, la strategia degli italiani per non rinunciare all’estate

Andare in vacanza è diventato proibitivo per moltissimi italiani, a causa dell’inflazione e dei rincari che hanno colpito qualsiasi aspetto della vita quotidiana. Ma rinunciare alle ferie non è un’opzione: dopo tre anni di pandemia, la voglia di tornare a viaggiare è davvero enorme, e non saranno certo i costi a volte spropositati a fermare chi ormai da troppo tempo non si concede un po’ di meritato riposo in qualche bella località di villeggiatura. Qual è la soluzione? Scopriamo la strategia geniale per salvare l’estate 2023.

Vacanze e smart working, l’idea salva-estate

Viaggiare e scoprire il mondo, senza però smettere di lavorare: sembra un’idea bizzarra, eppure questo tipo di vacanza (che oggi ha anche un nome, “workation”) sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Che cosa significa? Proprio durante il periodo del Covid, tante persone hanno iniziato a lavorare da remoto, sfruttando una modalità produttiva che fino a poco tempo fa non era particolarmente diffusa nel nostro Paese. Lo smart working permette ai dipendenti di rimanere a casa gestendo i propri impegni dal pc – una strategia vincente quando si è trattato di ridurre al minimo i contatti per evitare la diffusione del virus.

E oggi, che il pericolo Covid sembra essere ormai lontano, sono molte le persone che possono ancora adottare il telelavoro (almeno per alcuni periodi dell’anno). Perché non farlo in vacanza? I vantaggi sono tanti: non c’è bisogno di usufruire delle ferie – che si possono lasciare per la bassa stagione, quando viaggiare costa molto meno – e al contempo ci si può godere un po’ di tempo libero lontani da casa, in luoghi meravigliosi. L’importante è scegliere la location giusta, spendendo poco e avendo a disposizione uno spazio adatto dove continuare a lavorare durante la giornata. In pausa e durante le serate, d’altra parte, ci si può divertire o semplicemente rilassare in una cornice diversa dal solito.

Lavoro in vacanza, il trend dell’estate 2023

E così, visto che le vacanze estive quest’anno sono davvero molto costose, chi può adotta lo smart working e se lo porta in villeggiatura. Lo rivela una nuova indagine condotta da Airbnb: nel primo trimestre del 2023, le prenotazioni per soggiorni estivi di durata superiore ai 28 giorni sono aumentate del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le mete migliori per poter continuare a lavorare in vacanza sono soprattutto nel sud Italia e nelle isole, lontano dalle destinazioni più popolari e affollate (nonché più costose).

In effetti, cercando bene tra i piccoli borghi meridionali, anche a due passi dal mare, si possono trovare sistemazioni molto economiche dove trascorrere anche tutta l’estate senza bisogno di spendere un patrimonio. Ma quali sono invece le località più amate dai viaggiatori per fare smart working? Nel 2023, sono ancora le destinazioni balneari ad avere la meglio: si va da Cervia, Riccione e Cesenatico (lungo la Riviera Romagnola) a Forte dei Marmi, Viareggio, San Felice Circeo e Anzio, affacciate sul Tirreno. Qualcuno preferisce la città, optando per Milano. Altri invece ne approfittano per andare all’estero, e tra le mete principali ci sono Barcellona e New York.

Di Admin

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