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La cartolina di viaggio più bella si scatta qui al tramonto

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, a volte lo facciamo scegliendo di seguire soltanto il nostro istinto, altre volte per raggiungere quelle destinazioni che da sempre popolano le nostre travel wish list. Lo facciamo perché abbiamo ascoltato le storie degli altri avventurieri o perché ci siamo lasciati ispirare da tutte quelle suggestive fotografie che popolano i feed dei social network e che, a nostra volta, vogliamo scattare e condividere sui nostri profili.

E ce ne sono tante, di istantanee incredibili, le stesse che immortalano alcuni dei luoghi più iconici del mondo intero e che si sono trasformate, negli ultimi anni, in un vero e proprio invito a scoprire e a esplorare alcune di queste destinazioni. La più bella? Noi non abbiamo dubbi, si tratta del tramonto che infiamma il Masai Mara in Kenya: è questa la cartolina più suggestiva di un viaggio indimenticabile.

Masai Mara: il viaggio di una vita

Esistono alcuni luoghi che sono destinati a cambiare per sempre la nostra percezione del mondo e che si trasformano, a furor di popolo, in esperienze da vivere e da condividere almeno una volta nella vita. La Riserva faunistica di Masai Mara è uno di questi.

Situata nel Kenya sud occidentale, e al confine con la Tanzania, questa zona protetta di savana è una delle aree naturali più suggestive del mondo intero. In questo paesaggio mozzafiato, che alterna sterminate pianure erbose a dolci colline, si svolge la vita di alcuni degli esemplari di fauna selvaggia più straordinari del pianeta.

Qui, infatti, vivono leoni e ghepardi, elefanti e zebre, ippopotami e gnu che attraversano le pianure dorate durante la migrazione. Ed è proprio qui che ogni anno, migliaia di viaggiatori provenienti da tutto il mondo, giungono per affrontare safari avventurosi e indimenticabili, per avvistare i celebri Big Five d’Africa e per avere un accesso privilegiato a una delle visioni più spettacolari di sempre.

Quando il sole tramonta, infatti, i suoi ultimi raggi di fuoco infiammano le pianure, le colline e i rami degli alberi, trasformando l’intero paesaggio in un sogno a occhi aperti che lascia senza fiato.

Il tramonto più bello del mondo immortalato in una foto

La riserva faunistica del Masai Mara si trova nella parte sud-occidentale del Kenya, ed è raggiungibile da Nairobi dal quale dista circa 300 chilometri. Come abbiamo anticipato, questa grande e suggestiva area, è una delle più popolari tra viaggiatori che intendono vivere l’esperienza di un safari, del resto garantisce la possibilità di immergersi in un ecosistema preziosissimo per l’Africa e per il mondo intero.

Un viaggio della vita, questo, che consigliamo di fare soprattutto durante i mesi che vanno da luglio a ottobre per ammirare la straordinaria migrazione degli gnu e assistere così a uno spettacolo emozionante.

Imperdibile è poi il tramonto, uno dei più belli del mondo intero. Quando il sole si prepara a lasciare il cielo, per fare spazio alla notte scura, regala a chi guarda uno degli spettacoli terrestri più incredibili di sempre. I suoi raggi si diffondono in maniera capillare tutto intorno, infuocando il parco e tingendolo di mille sfumature di rosso.

Se siete fortunati potrete anche immortalare le giraffe che si avvicinano agli alberi di acacia della riserva e scattare così la cartolina più bella di un viaggio indimenticabile.

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Sulla Ciclovia Puccini, la più bella d’Italia

È un viaggio lento sulle note di Giacomo Puccini la Ciclopedonale Puccini, che raccoglie il patrimonio culturale e naturale che s’incontra pedalando tra Lucca e la Versilia. Racconta i luoghi e la vita del celebre compositore, di cui si celebrerà il centenario della morte nel 2024.

È una ciclovia unica in Italia e forse al mondo, tanto da essersi aggiudicata l’Oscar italiano del Cicloturismo 2023, il premio che viene assegnato da otto anni alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote, con servizi mirati al turismo lento.

È una ciclovia “musicale”: una speciale segnaletica consente di accedere, tramite QR code, a un accompagnamento musicale durante la pedalata e di ascoltare le sinfonie suggerite in alcuni punti lungo il percorso.

L’itinerario della Ciclopedonale Puccini

La ciclovia “musicata” si estende per 58 chilometri tra Lucca, la sua città natale (Puccini nacque nella casa di corte san Lorenzo), e Torre del Lago, il rifugio dove si trasferì a vivere in solitudine.

La ciclovia comincia da Ponte a Moriano, pochi chilometri a Nord di Lucca, e attraversa uno scenario naturale incantevole. Corre sull’argine del fiume Serchio, terra di origine della famiglia Puccini (a Celle Puccini si trova la casa dei suoi avi), per circa 40 km, con i rilievi preappenninici sulla sinistra, filari di pioppi, case coloniche e vigne, uliveti e boschi sulla destra.

A Ponte san Quirico, la ciclabile si innesta sul percorso del Parco fluviale del Serchio fino a Ponte San Pietro in località Nave. Da lì, percorrendo la pista sulla riva sinistra del Serchio si raggiunge Ripafratta, all’ombra delle rovine della rocca di San Paolino.

Il percorso prosegue, sull’altro lato del ponte in direzione Filettole, sulla via di Radicata e, passando davanti alla ex cava su via dei Salcetti sulla strada bianca della Costanza, si percorre il tratto che arriva al ponte sul Fossa Nuova per poi raggiungere il Lago di Massaciuccoli, che fu tanto caro al Maestro.

Imperdibile, una volta giunti a Torre del Lago, oggi rinominata Torre del Lago Puccini, una frazione di Viareggio, il museo allestito nella Villa Puccini, l’abitazione in cui il compositore trascorse molti anni della sua vita.

Info utili

Il percorso è pianeggiante ed è adatto a tutti. Lungo il tragitto s’incontrano servizi di noleggio bici, punti di assistenza e di ricarica per le e-bike, fontanelle per abbeverarsi, punti ristoro e guide.

Per i meno allenati o per chi desidera percorrerla a piedi, visto che si tratta di una strada pedonale oltre che ciclabile, c’è la possibilità di raggiungere alcuni tratti o di far ritorno in treno, grazie alla vicinanza con le stazioni ferroviarie.

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Il fascino romantico del lago Balaton, nel cuore dell’Ungheria

Ogni anno, migliaia di persone si riversano sulle sponde del più grande lago dell’Europa centrale. Grazie alla sua splendida varietà paesaggistica e alla vivace vita culturale che lo circonda, il lago Balaton è un’attrazione imperdibile in ogni stagione. Particolarmente in estate, quando si trasforma in una vera e propria meta balneare, tanto da essere stato soprannominato ‘il mare degli ungheresi’. Circondato da dolci colline punteggiate da vigneti, castelli e monasteri in rovina, villaggi rurali e località rinomate, questo gioiello d’acqua dolce offre, oltre a bagni e relax per famiglie, una miriade di paesaggi, cultura e storia da esplorare, ma anche divertimento sfrenato per chi ama la vita notturna.

Dalle spiagge per famiglie e giovani alle escursioni a piedi o in bici

Si può incontrare il Balaton a circa 100 chilometri a sudovest di Budapest, incastonato proprio al centro della regione del Transdanubio. Ha una superficie di quasi 600 chilometri quadrati, le sue acque raggiungono appena i 3 metri di profondità e in estate si scaldano rapidamente, arrivando a toccare e superare i 25 gradi. Ragion per cui le sue rive vengono prese d’assalto da molti bagnanti durante l’alta stagione turistica, che si estende da giugno fino alla fine di agosto.

La sponda meridionale, con le sue spiagge sabbiose, è ideale per le famiglie con bambini, ma anche per i giovani in cerca di divertimento. In particolare, Siófok è considerata la Rimini del Balaton, rinomata per la vivace vita notturna, che si concentra principalmente lungo la Passeggiata Petőfi, dove si affacciano diverse discoteche, bar e night club.

Chi ama andare in barca a vela o fare escursioni, può invece optare per la riva settentrionale, con l’acqua più profonda, colli vulcanici e i tesori naturali del bacino di Káli e del Parco Nazionale delle Alture del Balaton. Tutta la bellezza del lago più grande d’Europa si può esplorare anche in bicicletta, usufruendo del programma BalatonBike365, con mille chilometri di piste ciclabili segnalate, servizi turistici ad hoc, tour tematici, postazioni self service e punti di assistenza ciclistica ben attrezzati, oltre a un sito web con tutte le informazioni per pianificare il viaggio.

Rilassarsi nel lago termale più grande del mondo

All’estremità occidentale del lago Balaton, fin dall’epoca romana si può godere delle proprietà terapeutiche di un altro luogo dove la natura regala benefici esclusivi: l’Hévíz, il lago termale naturale più grande del mondo. Situato a pochi chilometri dalla città costiera di Keszthely, è alimentato da una sorgente contenente zolfo e sostanze minerali, la cui abbondante portata d’acqua fa sì che nell’arco di 72 ore vi sia un completo ricambio. D’inverno, la temperatura oscilla tra i 23 e i 25°C, mentre d’estate raggiunge anche i 33-36°C. Le sue acque sulfuree curative sono, inoltre, in continuo movimento, da sinistra a destra e dal basso verso l’alto, così che si ha la costante sensazione di essere massaggiati mentre si è a mollo.

Sulla costa nord del Balaton, ci si imbatte invece nella elegante cittadina termale di Balatonfüred, rinomata località turistica ungherese, e famoso luogo di cura e relax già dai tempi dell’impero austro-ungarico. Anche questo luogo è conosciuto per le virtù curative della sua acqua, definita “miracolosa”.

Tra vigneti, festival e monumenti eccezionali

Al culmine del breve tragitto in auto di 70 minuti da Budapest, è impossibile non notare i vigneti ondulati delle pendici settentrionali del Balaton. I vini di questa regione possono essere degustati in diverse cantine, molte delle quali offrono una splendida vista sul lago stesso. I panorami più spettacolari si possono ammirare dalla montagna vulcanica Badacsony, il cui vino è una vera leggenda, grazie al terreno che contiene resti di pietra vulcanica, al clima protetto e ai raggi che si specchiano nell’acqua del lago raddoppiando il potere riscaldante del sole.

A Zamárdi, sulle sponde meridionali del lago Balaton, prende invece vita, dal 2007, il Balaton Sound, diventato uno dei più grandi festival di musica elettronica all’aperto d’Europa, che ogni anno, a fine giugno, attira migliaia di spettatori.

Chi preferisce fare un viaggio indietro nel tempo, può visitare il Castello di Sümeg, arroccato su una collina solitaria di 270 metri nella parte occidentale dei Monti Bakony, che domina il lago dal suo alto punto di osservazione fin dal XIII secolo. Altrettanto imperdibile è una visita al Palazzo Festetics, gioiello barocco sulla sponda occidentale, a Keszthely, che oggi ospita il Museo Helikon.

Una tappa da non perdere è anche la penisola di Tihany, dove il tempo sembra essersi fermato. Sul promontorio più estremo, al termine di una piacevole passeggiata, si viene accolti da uno dei simboli del Balaton: l’affascinante Abbazia benedettina, perla barocca a due campanili. Una delle maggiori attrazioni storico-artistiche che si possono ammirare sulle sponde di questo lago ricco di sorprese.

L'Abbazia di Tihany sul lago Balaton

Fonte: iStock

L’Abbazia di Tihany, tra le attrazioni sul lago Balaton
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São Miguel: la vacanza da sogno dentro un mulino a vento

Esistono luoghi che sono così straordinari da non sembrare reali, posti che sono stati scelti da Madre Natura per essere trasformati nei palcoscenici dei suoi spettacoli più emozionanti, quelli che incantano e meravigliano, che lasciano senza fiato e che ci ricordano quanto è bello il mondo che abitiamo.

São Miguel è uno di questi. L’isola più grande dell’arcipelago portoghese delle Azzorre, infatti, si palesa allo sguardo degli avventurieri che giungono fin qui come un sogno a occhi aperti. Lo scenario vulcanico, i due laghi craterici dipinti di verde e di blu, la ricchezza della flora e della fauna marina sono solo alcune delle meraviglie che rendono questa destinazione un paradiso terrestre da raggiungere e da esplorare almeno una volta nella vita.

Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Ma se è un’avventura indimenticabile e irripetibile che volete vivere e condividere, allora, non vi resta che scegliere l’alloggio più speciale dell’isola: un mulino del XIX secolo con vista sul mare che vi permetterà di vivere una vacanza da sogno. Pronti a partire?

Un’esperienza da sogno a São Miguel

L’isola di São Miguel, lo sappiamo, è una di quelle destinazioni che da sempre popolano le travel wish list degli avventurieri di tutto il mondo. Organizzare un viaggio sull’isola dell’arcipelago portoghese, infatti, vuol dire avere un accesso privilegiato a una natura incontaminata e selvaggia caratterizzata da paesaggi vulcanici e da un ecosistema incredibile.

Ma vuol dire anche andare alla scoperta di una città cosmopolita e vivace, quella di Ponta Delgada, nata come un piccolo paesino di pescatori e diventata, oggi, un capoluogo che ospita il patrimonio culturale e storico dell’intera isola. Ed è proprio qui che vogliamo recarci insieme a voi, per scoprire e prenotare quello che è uno degli alloggi più suggestivi e particolari di São Miguel, lo stesso che vi permetterà di vivere e condividere un’esperienza davvero indimenticabile.

Non lontano da Ponta Delgada, infatti, esiste un mulino bianco e rosso, costruito nel XIX secolo, che offre una vista a 360 gradi sulle acque limpide e cristalline che bagnano l’isola e su tutti i suoi dintorni. L’edificio, situato in posizione strategica, ospita un appartamento, destinato a due persone e dotato di ogni comfort, che può essere prenotato su Airbnb.

Dormire in un mulino nelle Azzorre

Le esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, passano anche per gli alloggi. Case, hotel, strutture e baite non sono più solo luoghi del riposo e del ristoro, ma diventano elementi caratterizzanti e integranti dell’intera avventura. E cosa meglio di un mulino a vento può rendere una fuga a São Miguel indimenticabile?

Il mulino delle Azzorre, prenotabile su Airbnb, si trova a Feteiras, a pochi chilometri di distanza dal capoluogo dell’arcipelago portoghese. La struttura, pittoresca e suggestiva, fa parte di un piccolo resort turistico e rurale composto, oltre che dal mulino a vento, anche da tre piccole case che si snodano su un terreno di 4.000 metri quadri e che si affaccia direttamente sull’oceano.

Il mulino a vento, così come gli altri alloggi, garantiscono agli ospiti che soggiornano qui una vista privilegiata sulle splendide acque che circondano l’isola. Ma non è tutto perché il resort rurale è completamente immerso in un giardino pittoresco che ospita alberi i cui frutti possono essere raccolti dai clienti, oltre a numerosi esemplari floristici che si trasformano nella cornice perfetta di un viaggio indimenticabile.

Insomma, se avete voglia di organizzare una fuga romantica dalla realtà in un angolo di paradiso affascinante e solitario, il mulino a vento di São Miguel è il posto giusto da raggiungere.

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Info e consigli per visitare la Reggia di Versailles

A circa 15 km a ovest di Parigi sorge la Reggia di Versailles, l’antica e sontuosa residenza borbonica desiderata da Luigi XIV: visitare Versailles può essere il perfetto completamento di un viaggio nella capitale francese.

La storia della Reggia di Versailles

Il giovane Re Sole, visto il fermento del popolo e alcuni episodi particolarmente accesi come quello che interessò la fronda parlamentare e di cui fu vittima lo stesso cardinale Mazzarino, nell’ultimo ventennio del XVII secolo decise di trasferire il potere regio fuori dalla città, allontanandosi dal pericolo. La corte, infatti, fino al 1682 era ospitata niente di meno che nel centralissimo Palazzo del Louvre, ma dopo la costruzione di Versailles tutti furono costretti a lasciarlo per trasferirsi fuori dalla città dove la famiglia reale restò per oltre un secolo.

L’immensa Reggia si estende su una superficie di oltre 63 mila metri quadrati contando anche, al giorno d’oggi, su un parco di oltre 800 ettari: figurarsi che prima della Rivoluzione francese gli ettari erano addirittura 8000, con ben 93 giardini!

Visitare Versailles, per via dei suoi numerosi elementi architettonici, le stanze affrescate e famosi giardini è senza ombra di dubbio un’esperienza che lascia a bocca aperta; in particolare con un tour guidato del palazzo e dei giardini.

La Reggia di Versailles: il palazzo e i giardini

Prima che Re Sole la elevasse a Reggia, Versailles era solo un casino di caccia in cui i reali si recavano per dilettarsi nello sport all’epoca di Luigi XIII: ereditata dal successivo Luigi, questo castello di mattoni e pietra venne ingrandito e vi furono annessi altri possedimenti; fu l’architetto Louis Le Vau ad iniziare una primissima ristrutturazione per trasformare il complesso in una vera e propria Reggia.

Così, anno dopo anno, Versailles si ingrandì e soprattutto si impreziosì di nuove ali, eleganti decorazioni interne, fontane, statue e i celebri giardini che la rendono famosa e riconosciuta in tutto il mondo.

Il palazzo – manifestazione estrema dell’opulenza e della ricchezza di un re che soleva dire che sul suo regno non tramontava mai il sole – si componeva di diversi ambienti oggi perfettamente conservati e davvero interessanti da scoprire durante una visita guidata di Versailles.

Il Palazzo: cosa visitare

All’interno del palazzo il percorso di visita è segnalato e obbligato, e si ripercorrono le principali aree del castello. Ma cosa visitare a Versailles? In primis il grande Appartamento del Re: si tratta di una suite composta di 7 ambienti dove si consumavano per lo più pratiche burocratiche come la firma di atti ufficiali e l’incontro con i vari cortigiani; c’era poi anche l’appartamento privato del re – chiamato le Petit Appartement du Roi- che conteneva invece le su stanze intime.

La Galleria degli Specchi – la Galerie des Glaces – è la sala più famosa della Reggia: con i suoi 73 metri di lunghezza e 10 di larghezza, le numerose finestre e le centinaia di specchi che la decoravano, l’ambiente lascia il visitatore senza fiato soprattutto per l’affaccio sui giardini. Si tratta di una galleria in pieno stile barocco collocata proprio nel corpo centrale del palazzo dove si celebravano le funzioni più disparate: è li che venne firmato il trattato di Versailles o venne proclamato l’impero tedesco, o in epoche più recenti fu il luogo di ricevimento in cui Charles de Gaulle accolse John Fitzgerald Kennedy.

Vi erano poi numerose altre stanze, tra cui gli appartamenti della Regina e quelli di altre importanti personaggi di corte – membri della famiglia o ospiti stabili del Re.

Poco lontano dal corpo centrale, poi, sorge la Tenuta di Trianon ad uso personale dei regnanti in pieno stile neoclassico e un angolo dal fascino bucolico e campagnolo ad uso della regina denominato Hameau de la Reine.

Il Giardino di Versailles

Sono 800 gli ettari di Giardino che circondano il meraviglioso palazzo: immensi, meravigliosi, curati e fonte di ispirazione per i palazzi reali di mezzo mondo!

Anch’esso comprende varie sezioni: la romantica Orangerie, l’elegante Grand Canal, i giardini alla francese, i 15 boschetti, le fontane e i giardini musicali sono senza ombra di dubbio un must durante la vista dei giardini di Versailles

Sebbene per visitare il complesso sia necessario essere muniti di biglietto, ci sono alcune parti del giardino che possono essere visitate a titolo gratuito, tranne nei momenti in cui si tengono i famosissimi spettacoli delle fontane e quelli musicali.

Come raggiungere Versailles da Parigi

L’immensa Reggia dista appena 15 km da Parigi e può essere comodamente raggiunta in poco più di mezzora in diversi modi, ecco quindi che pianificare come visitare Versailles non è affatto difficile. Si può, infatti, scegliere di arrivarci in metro: basta prendere la linea C della RER e scendere alla fermata Gare de Versailles Rive Gauche, che è la fermata più vicina alla reggia ad appena 10 minuti a piedi. Se avete acquistato un pass dedicato ai mezzi, il biglietto è compreso solo se l’abbonamento compre le zone 1-5 dal momento che la Reggia si trova in zona 4! Nel caso di biglietto singolo, invece, è raccomandabile acquistare direttamente sia l’andata che il ritorno del biglietto “Origine – Destination”onde evitare spiacevoli code al ritorno.

Altra alternativa è il treno SNCF; in questo caso sono due le stazioni in cui si può scendere, entrambe poste a 20 minuti a piedi dall’ingresso della Reggia: Versailles Chantiers o Versailles Rive Droite.

Altre informazioni pratiche: quanto dura una vista alla Reggia?

Può essere utile sapere che non esiste una durata standard della visita de Versailles: in linea di massima il palazzo può essere girato in circa un’ora e mezza mentre ci vorranno almeno due ore per visitarne i giardini.

Eppure, è bene contemplare l’intera giornata, arrotondando per eccesso la durata della visita di Versailles: si avrà così modo di vedere tutte le sezioni del giardino con calma, senza fretta godendo del profumo di fiori e del suono dell’acqua scrosciante delle fontane passeggiando lentamente nel meraviglioso ambiente che vi circonda.

Visitare Versailles: i prezzi

È possibile vistare la Reggia tutti i giorni dalle ore 9 alle 17.30 tranne il lunedì, il 1° Maggio, il 25 Dicembre e il 1° Gennaio – giorni di chiusura del complesso. Il prezzo del biglietto (aggiornato a giugno 2023) varia in base alla combinazione delle sezioni che si desidera visitare: si va dai 10 ai 25 euro a biglietto.

Può anche essere utile sapere che a partire dalle ore 15.00 sono di solito disponibili biglietti ridotti, per l’approssimarsi dell’orario di chiusura.

È possibile comprare i biglietti su internet o direttamente alla biglietteria in loco. L’opzione di acquisto anticipato permette di recarsi direttamente all’ingresso A – evitando di passare dalle casse – ma dovrete comunque sottoporvi ai controlli di sicurezza.

Alcuni consigli furbi per visitare al meglio Versailles

Versailles è tra le 10 principali attrazioni di Parigi, preparatevi quindi ad affrontare folla e fila con pazienza!

Può essere utile per abbattere i tempi di attesa, quindi, prenotare un ingresso saltacoda o una visita guidata ad orario stabilito. Sempre nell’ottica di ottimizzare i tempi, tenete presente anche che alcune sezioni del giardino sono collegate tra di loro da un trenino che passa ogni 15 minuti: il tempo di percorrenza a piedi altrimenti è di mezzora di passeggiata.

Versailles è un luogo particolarmente suggestivo anche per i più piccoli: la visita degli interni potrebbe però essere particolarmente pesante per loro, privilegiate l’esterno – dove è ammesso l’uso dei passeggini – o prenotate una visita guidata per famiglie. Tenete conto, infatti, che all’interno del Palazzo è vietato introdurre passeggini o i comodi zaini in cui portare sulle spalle i piccoli: potreste optare solo per una fascia, se il vostro bebè è ancora piccino!

Il biglietto, poi, è gratuito per i ragazzi al di sotto di 18 anni e per i cittadini europei al di sotto dei 26.

Infine, la Reggia è aperta a titolo gratuito la prima domenica di ogni mese: si tratta di giornate particolari, presumibilmente molto affollate in cui visitare il complesso potrebbe essere poco agevole.

Per quanto riguarda cibo e bevande, all’interno della Reggia si trovano vari punti ristoro e ristoranti, mentre è possibile fare dei picnic solo nella parte dei giardini fuori dal complesso, di fronte l’Orangerie. È, però, possibile portarvi il proprio amico a quattro zampe, purché sempre a guinzaglio!

Allora si va: scarpe comode, abbigliamento sportivo e uno zainetto per picnic appena fuori dai giardini!

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Questo tratto di costa dimenticato e sconosciuto ospita la spiaggia più bella del mondo

Le spiagge della Florida sono rinomate in tutto il mondo per la loro bellezza mozzafiato, le sabbie bianche e le acque cristalline che si estendono lungo la penisola dello stato.

Ma una delle sue gemme nascoste si trova sulla “Costa dimenticata”: è il St. George Island State Park. Si tratta di un tratto di litorale selvaggio e incontaminato che si estende dal Panhandle della Florida fino al Golfo del Messico. Una destinazione incantevole che vi farà innamorare delle sue spiagge immacolate, dei suoi paesaggi mozzafiato e della sua natura incontaminata.

Una meraviglia naturale, recentemente nominata su Travel + Leisure dall’esperto costiero statunitense Stephen P. Leatherman, come “una delle sabbie più belle e bianche del mondo”.

In questo luogo magico troverete una pace e una serenità che vi avvolgeranno come un abbraccio caldo e accogliente, mentre ascoltare il suono delle onde che si infrangono sulla riva vi farà immergere completamente nell’atmosfera incantevole di questa regione inesplorata.

St. George Island State Park, un angolo di paradiso

Il parco, situato nel cuore di questo paradiso terrestre, è un incanto di 2.023 acri che vi lascerà davvero senza parole. Le sue nove miglia di sabbia bianca sono tra le più belle del pianeta, grazie alla loro bellezza naturale e alle acque cristalline del Golfo del Messico.

Se siete amanti della natura, il parco offre una miriade di attività all’aria aperta che vi faranno sentire vivi e connessi al mondo che vi circonda. Potrete esplorare le dune di sabbia e le paludi salmastre attraverso sentieri naturalistici, mentre ammirate la fauna selvatica e fate birdwatching durante il tramonto.

Inoltre, potrete passeggiare tra una serie di passerelle sopraelevate che vi permetteranno di scoprire la ricca biodiversità che popola questo ambiente unico. Naturalmente non dimenticate di portare con voi una macchina fotografica per immortalare i momenti più belli della vostra escursione.

Per i più sportivi, le acque azzurre del parco offrono numerose opportunità per praticare sport acquatici come canoa, kayak, paddleboarding e pesca. Invece, se siete appassionati di snorkeling o immersioni, non perdete l’occasione di esplorare gli incredibili fondali marini che circondano il St. George Island State Park.

Persino raggiungere questa destinazione è già un’avventura in sé. Infatti, un ponte panoramico di quattro miglia vi condurrà attraverso paesaggi mozzafiato e vi offrirà una vista spettacolare sul Golfo del Messico. Ogni chilometro percorso vi avvicinerà sempre più a questa meravigliosa oasi di pace e tranquillità.

Alla scoperta della natura selvaggia della Florida

Il paesaggio selvaggio della Florida offre un’esperienza unica e autentica ai viaggiatori che cercano l’avventura e un profondo contatto con la natura.

Tra le destinazioni più affascinanti e meno battute dal turismo di massa, vi suggeriamo l’Everglades National Park, uno dei luoghi più iconici della Florida selvaggia. Questo vasto ecosistema subtropicale, patrimonio mondiale dell’Unesco, ospita una straordinaria varietà di flora e fauna e numerosi sentieri per immergervi in questo ambiente unico e affascinante.

L’Ocala National Forest, invece, con oltre 600 laghi, fiumi e sorgenti, è la foresta più grande dello stato e offre un’ampia gamma di attività all’aria aperta.

E infine, un must-see da non perdere sono le Florida Keys, un arcipelago di isole tropicali che si estende dal sud della Florida fino al Golfo del Messico. Le Keys offrono un’esperienza unica ai viaggiatori, con la possibilità di esplorare la fauna selvatica, i parchi nazionali e gli ambienti marini incontaminati. Tra le mete imperdibili vi suggeriamo il John Pennekamp Coral Reef State Park, il Dry Tortugas National Park e il National Key Deer Refuge.

Un viaggio nella natura selvaggia della Florida è un’esperienza che tocca l’anima e risveglia la voglia di avventura che si nasconde dentro ognuno di noi. Senza dubbio vivrete una vacanza indimenticabile che vi farà innamorare perdutamente degli angoli più nascosti e affascinanti di questo paradiso terrestre.

Florida Keys

Fonte: iStock

Lungomare di Florida Keys a Marathon, Florida
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Dove ammirare le stelle cadenti di giugno restando in Italia

Hai mai sognato di vivere un’esperienza che ti faccia sentire parte dell’universo, immerso in un’atmosfera magica e romantica? Sei un appassionato di astronomia o semplicemente desideri vivere un’esperienza unica sotto il cielo stellato?

Il mese di giugno è un periodo ideale per ammirare le stelle cadenti nel cielo italiano. Le notti estive, con il loro clima mite e la brezza leggera, offrono un’atmosfera perfetta per osservare il firmamento e lasciarsi incantare dalla danza delle stelle cadenti. Inoltre, è un’occasione unica per entrare in contatto con la natura e contemplare uno spettacolo astronomico affascinante che permette ai viaggiatori di riflettere sul mistero della Via Lattea.

Per osservare al meglio gli eventi astronomici, è importante naturalmente scegliere location adatte, lontane dall’inquinamento luminoso delle città e dotate di buone condizioni meteorologiche. Inoltre, è consigliabile utilizzare strumenti adeguati, come binocoli o telescopi, per poter apprezzare i dettagli dei fenomeni osservati.

Ma quali sono i luoghi più suggestivi per vivere questa esperienza emozionante? Ecco cinque tesori nascosti del nostro paese, pronti a regalarti momenti indimenticabili sotto il cielo stellato.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Abruzzo

Nel cuore dell’Abruzzo, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga offre un ambiente naturale e suggestivo, perfetto per ammirare le stelle cadenti lontano dall’inquinamento luminoso delle città.

Qui potrai guardare il cielo stellato circondato da paesaggi mozzafiato e dalle vette imponenti del Gran Sasso.

La Via Lattea sulle Dolomiti, Trentino-Alto Adige

Le Dolomiti sono un vero e proprio paradiso per gli amanti delle stelle cadenti. Queste montagne maestose offrono panorami spettacolari e un’atmosfera magica, ideale per osservare il cielo notturno.

Potrai scegliere tra uno dei tanti rifugi presenti nel Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto e prepararti a trascorrere una notte all’insegna della magia e dell’avventura sotto la Via Lattea.

Parco Astronomico San Lorenzo, Sicilia

Il Parco Astronomico San Lorenzo, situato nella splendida cornice dei Monti Nebrodi in Sicilia, è un luogo ideale per chi desidera ammirare le stelle cadenti in un ambiente suggestivo.

Oltre a goderti lo spettacolo del cielo stellato, potrai partecipare a visite guidate ed eventi organizzati dall’osservatorio per approfondire le tue conoscenze sulle stelle e sulla galassia.

Grotta del Trullo, Puglia

La Grotta del Trullo, situata nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia in Puglia, è un luogo affascinante e misterioso dove potrai ammirare le stelle cadenti in un ambiente unico.

Questa antica grotta, scavata nella roccia calcarea, offre una vista privilegiata sul cielo notturno e ti permetterà di vivere un’esperienza indimenticabile all’insegna dell’avventura e del mistero.

Le spiagge della Sardegna

Per chi preferisce il fascino del mare, le spiagge della Sardegna sono la scelta ideale per ammirare le stelle cadenti di giugno. Dalle spiagge di sabbia bianca della Costa Smeralda alle calette nascoste dell’isola, avrai solo l’imbarazzo della scelta.

Stendi un telo sulla sabbia, rilassati e goditi lo spettacolo delle stelle cadenti riflesse sulle onde del mare che creano un’atmosfera magica e indimenticabile.

Osservare le stelle nel cielo di giugno è un’esperienza che unisce meraviglia e conoscenza, offrendo l’occasione di esplorare gli eventi astronomici che caratterizzano questo periodo dell’anno.

Preparati a vivere un’esperienza coinvolgente e stimolante, che ti permetterà di apprezzare le meraviglie del cielo e ampliare la comprensione dell’universo in cui viviamo.

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Rapallo, meta perfetta per una vacanza estiva da sogno

Nel cuore del Golfo del Tigullio, a 8 chilometri da Portofino, di sicuro fascino è Rapallo, apprezzata meta turistica già dall’Ottocento, con visitatori illustri del calibro di Hemingway, Nietzche e Yeats.

Vivace, raffinata e inserita in una cornice da sogno, tra l’azzurro a perdita d’occhio del mare e il verde delle colline, vanta splendidi edifici in stile liberty che fiancheggiano il lungomare e impreziosiscono il centro storico, caratterizzato dai tipici carruggi liguri, stradine acciottolate pedonali su cui svettano le alte e colorate case dalle finestre dipinte.

Qui le vacanze estive trascorrono in pieno relax, godendo di tramonti unici sul Golfo, rigeneranti passeggiate vista mare, tuffi, sole, buona cucina e occasioni di trekking lungo la costa o tra i sentieri immersi nel verde.

Cosa vedere a Rapallo, suggestiva città del Tigullio

Il simbolo di Rapallo è il suo Castello sul Mare, edificato a metà del Cinquecento a scopo difensivo, sul promontorio dove termina la zona orientale del Lungomare Vittorio Veneto, unito alla terraferma da un pontile.

Suggestivo e inconfondibile, diventa ancora più interessante durante la grande festa patronale che si svolge, tutti gli anni, l’1, il 2 e il 3 luglio: per l’occasione, si assiste all’”incendio del Castello“, l’evento clou dei numerosi e spettacolari fuochi d’artificio sul mare, sia durante il giorno che in notturna.

Un evento che coinvolge l’intera città e richiama turisti da tutto il mondo, e che ha inizio dopo la solenne Processione che conduce l’arca d’argento della Madonna per le vie del centro.

Altra meta imperdibile è, ovviamente, il Lungomare Vittorio Veneto, la classica “passeggiata sul mare” ombreggiata dagli eleganti palazzi liberty e dalle palme, ricca di locali, ristoranti e bar per una piacevole sosta golosa.
A metà, spicca il Chiostro della Musica, palcoscenico per spettacoli e concerti, iconico monumento commemorativo per i cittadini di Rapallo emigrati in Cile.

Ma siamo appena all’inizio.

Affacciato sul mare e non lontano dal Castello, da vedere è l’ex convento delle Clarisse, complesso monastico del Seicento, che oggi ospita il Museo Gaglioffo, curiosa collezione d’arte donata dai coniugi Gaglioffo che include opere dal XIV al XX secolo, e un teatro auditorium con 265 posti.

E, a proposito di musei, date un’occhiata anche al Museo del Merletto, nella magnifica sede di Villa Tigullio, storica dimora con giardino vista mare: è incentrato sulla tradizione del merletto a fuselli (o pizzo a tombolo) con biancheria per la casa, abiti, tomboli e accessori unici.

Infine, a 612 metri di altezza, ecco il Santuario Nostra Signora di Montallegro, splendida chiesa in stile rinascimentale-barocco preceduta da una monumentale scalinata che porta al piazzale, da cui il panorama sul blu è difficile da descrivere a parole.

Sono due i modi per raggiungerlo: con la funivia che parte nelle vicinanze della stazione oppure seguendo un sentiero da trekking che parte dal centro storico.

Le spiagge di Rapallo, sogno balneare

Meta estiva per eccellenza, Rapallo offre un litorale punteggiato da raccolte spiagge di ghiaia e ciottoli lambite dal limpido mare, molte attrezzate con lettini e ombrelloni.

Inoltre, in città, potrete trovare una delle rare spiagge di sabbia della Riviera di Levante: si tratta della Spiaggia del Lido, arco dorato nell’abbraccio di cabine bianche e blu.
È perfetta per una vacanza all’insegna del comfort, adatta anche alle famiglie con bambini, e, oltre ai servizi essenziali, propone parco giochi, area fitness, piscina e vasca idromassaggio.

Nei dintorni, altre spiagge che non si dimenticano sono la meravigliosa Spiaggia di Paraggi (a due passi da Portofino), la straordinaria Baia di San Fruttuoso con l’Abbazia medievale, la Spiaggia del Pozzetto a Zoagli, e le spiagge di Prelo, Trelo e Pomaro a San Michele di Pagana, paesino costiero con la Chiesa di San Michele che custodisce una tela di Van Dick.

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Safari e mare: come organizzare un viaggio in Kenya

Un viaggio in Kenya è un sogno per moltissimi turisti in tutto il mondo e i motivi sono facili da capire: la meraviglia dei parchi nazionali e le spiagge da favola.

Si tratta di una meta ideale per chi ama unire mare cristallino e natura selvaggia e vivere una vacanza avventurosa di cui serbare il ricordo per tutta la vita.

Ma come si organizza un indimenticabile viaggio in Kenya tra safari e mare? Vediamo più nel dettaglio.

I consigli utili prima di partire

La pianificazione del viaggio è un momento cruciale e sono varie le domande che sorgono prima di partire: quando andare? Come arrivare? Quali sono i documenti necessari? E la sicurezza?

Chiariamo punto per punto.

Quando andare in Kenya

Il Kenya si trova al centro dell’Africa, più o meno nella zona dell’Equatore, e il clima è caldo tutto l’anno.

Occorre, però, ricordare che febbraio, marzo e aprile sono i mesi meno adatti a causa delle piogge torrenziali che possono verificarsi: è, infatti, la “stagione delle lunghe piogge”.

Di contro, da giugno a settembre (la cosiddetta “stagione secca”), è il periodo perfetto con temperature attorno ai 30 gradi durante il giorno.

Come arrivare

Di solito, una delle soluzioni più adottate è quella di affidarsi a tour operator che organizzano tour del Kenya con volo charter e soggiorno inclusi: è una soluzione economica, con atterraggio a Mombasa (la seconda città più grande del Kenya) e viaggio in bus per raggiungere la destinazione prescelta.

Chi sceglie il “fai da te”, invece, può optare per varie compagnie aeree e atterrare a Nairobi, la capitale.

Documenti necessari e vaccinazioni

Per l’ingresso nel Paese, è necessario il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi: per gli italiani, il visto non è richiesto.

Non sono previste vaccinazioni obbligatorie ma sono consigliati la profilassi antimalarica e il vaccino contro la febbre gialla.

Carte di credito e valuta

Le carte di credito vengono accettate soltanto nei resort e in locali di un certo livello.

Il consiglio è quello di disporre, per gli acquisti e per mance, di contanti nella valuta locale, lo scellino kenyota.

Sicurezza in Kenya

Per la propria sicurezza durante la vacanza in Kenya, è opportuno osservare alcune semplici regole.

Non portare con sé molti contanti in giro, evitare di spostarsi da soli, conservare il passaporto originale in camera e munirsi di una copia quando si è fuori, e rivolgersi ai tour operator per l’organizzazione delle escursioni altrimenti è probabile incappare in fregature.

Safari e mare: tutto il fascino del Kenya

Il Kenya conquista al primo sguardo: i monumentali baobab, gli alberi di mango, la vegetazione lussureggiante, le palme dall’atmosfera esotica, le spiagge da sogno e i grandi parchi nazionali non possono lasciare indifferenti.

Parlando di safari, il Paese vanta alcuni tra i parchi più affascinanti dell’Africa dove vivere l’emozione di safari unici: mete top sono il Tsavo Est, il più vicino al mare, il Tvaso Ovest, l’Amboseli e il Masai Mara.

L’Amboseli dona la vista mozzafiato del Kilimangiaro, l’antico vulcano che svetta in Tanzania, mentre il Masai Mara è la terra della tribù Masai ed è interessato dalla “magica” migrazione degli gnu e delle zebre, uno spettacolo che, ogni anno, coinvolge migliaia di animali che, dalle pianure del Serengeti in Tanzania si spostano al Masai Mara e viceversa seguendo il ciclo naturale delle piogge.

Per quanto riguarda, invece, le spiagge, qui sono a dir poco meravigliose, lambite dalle limpide e tiepide acque dell’Oceano Indiano.

In più, ogni sei ore, va in scena il fenomeno delle maree che ricoprono la spiaggia oppure si ritirano lasciando chilometri e chilometri di sabbia bianchissima e finissima.

Tra le località più gettonate troviamo Malindi e Watamu, quest’ultima più “intima e raccolta” rispetto alla prima.

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A Ibiza puoi soggiornare nel primo hotel costruito sull’isola

Ibiza, conosciuta da sempre per le sue spiagge da sogno e la vita notturna inimitabile, è molto più di una semplice destinazione estiva. Questa perla del Mediterraneo offre un viaggio indimenticabile attraverso la storia e la cultura iberiche, regalando ai visitatori un’esperienza unica e autentica.

Non tutti sanno però che, sul lungomare di Vara de Rey, esiste un’icona storica e un punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo: è l’Hotel Montesol.

Situato nel cuore di Ibiza, è un vero e proprio gioiello che ha segnato l’inizio dell’era alberghiera della zona. Fin dalla sua apertura nel 1933, questo iconico hotel in stile coloniale ha accolto personaggi illustri, artisti e intellettuali, diventando un punto di riferimento culturale e un luogo di incontro privilegiato per la società ibizenca.

L’edificio ha recentemente subito un’attenta ristrutturazione che ha saputo coniugare il fascino del passato con le esigenze del presente. Gli interventi di restauro, infatti, hanno preservato l’architettura originale e i dettagli storici, arricchendo gli ambienti con elementi moderni e funzionali.

Grazie alla sua posizione strategica, l’Hotel Montesol è il punto di partenza ideale per scoprire le bellezze dell’isola e continua a rappresentare un punto di riferimento per chi desidera vivere un’esperienza autentica e indimenticabile nel cuore di Ibiza.

Hotel Montesol, fascino e storia nel cuore di Ibiza

La storia dell’hotel risale agli anni ’30, quando la famiglia Montesol decise di costruire il primo albergo sull’isola. Fin dalla sua apertura, è diventato un punto di riferimento per i viaggiatori, grazie alla sua posizione privilegiata nel cuore della città e alla sua architettura caratteristica in stile coloniale.

Nel corso degli anni, l’hotel ha accolto una lunga lista di celebri ospiti del mondo dello spettacolo, tra cui Orson Welles, i Pink Floyd e Grace Jones, confermando il ruolo storico e culturale di riferimento che l’albergo ha svolto nel territorio.

L’Hotel Montesol regala ancora oggi un’esperienza senza pari ai visitatori. Le camere e le suite sono arredate con stile, combinando elementi classici e contemporanei per offrire un ambiente accogliente e rilassante. Fiore all’occhiello è il suo ristorante che si affaccia su una terrazza panoramica, dove gli ospiti possono gustare le deliziose specialità locali ammirando la vista sulla città vecchia e sul porto.

Inoltre, la posizione strategica dell’hotel a pochi passi dalla città vecchia, permette di raggiungere facilmente le meraviglie di Ibiza: dalle famose spiagge ai mercati, fino ai luoghi di interesse storico.

Alla Scoperta delle bellezze di Ibiza

L’Hotel Montesol è da sempre il punto di partenza perfetto per scoprire le attrazioni dell’isola balearica che, con la sua ricca storia, la vibrante cultura e le sue bellezze naturali, è in grado di toccare l’anima e lasciare un’impronta indelebile nel cuore dei viaggiatori.

La sua posizione strategica garantisce un facile accesso alle spiagge più rinomate della zona come Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida. L’hotel si trova anche a breve distanza dai principali luoghi di interesse storico tra cui la Cattedrale di Ibiza, il Castello e la città vecchia, patrimonio dell’Unesco.

Inoltre, durante l’estate, l’isola ospita numerosi eventi culturali, come concerti, mostre d’arte e festival cinematografici raggiungibili facilmente dagli ospiti dell’albergo.

L’Hotel Montesol offre un’esperienza unica al centro di Ibiza, unendo fascino, cultura e tradizione. Testimone storico di una bellezza senza tempo, è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta delle meraviglie dell’isola e immergersi nella sua atmosfera magica.

Visitare Ibiza significa tuffarsi in un mondo dove storia, cultura e bellezze naturali si fondono in un’armonia perfetta, lasciando nei cuori dei viaggiatori ricordi indelebili e il desiderio di ritornare al più presto.

Ibiza

Fonte: iStock

Ibiza città vecchia, Spagna