Categorie
Cammini Dolomiti montagna patrimonio dell'umanità trekking Trentino Alto Adige vacanze avventura Viaggi

In Alto Adige, i sentieri più belli all’ombra delle Dolomiti

L’Alto Adige, ossia la splendida provincia autonoma di Bolzano, vanta alcuni dei tragitti più belli da percorrere su tutto il territorio italiano (e non solo), molti dei quali con vista direttamente sulle Dolomiti, patrimonio UNESCO.

Da queste parti, infatti, gli appassionati di esplorazioni a contatto con la natura possono godere di posti magnifici che sono plasmati da queste maestose montagne, da alcuni ritenute le più belle della Terra. Ma quali sentieri all’ombra delle Dolomiti vale davvero la pena percorrere durante una tiepida giornata di sole?

I cammini del Latemarium

Già a pochi chilometri dal Capoluogo altoatesino, in Val d’Ega, si snodano oltre 500 chilometri di cammini, quelli del Latemarium, un reticolo di percorsi tematici che avvolge una delle vette dolomitiche più affascinanti che esistano: il Latemar.

Inaugurato nell’estate del 2014, il Latemarium si rivolge a tutti i viaggiatori e consente di avvicinarsi alla natura in modo autentico ed emozionante.

Il percorso più panoramico si raggiunge da Obereggen con la seggiovia Oberholz, che porta fino alla piattaforma Latemar 360°, una grande chiocciola di legno attaccata alla montagna a 2.100 metri di altitudine da cui si gode di una vista particolarmente mozzafiato.

Quassù si trova anche l’avveniristico rifugio Oberholz, una perla architettonica con grandi vetrate panoramiche, e la Latemarhüttem, a più di 2.600 metri di quota. Detta anche Rifugio Torre di Pisa perché a poca distanza si trova una sorta di campanile obliquo di una ventina di metri di altezza che assomiglia al celebre monumento toscano, è raggiungibile attraverso uno dei più bei sentieri delle Dolomiti, dove si può anche soggiornare.

Alcuni di questi incredibili percorsi sono adatti anche alle famiglie con bambini piccoli, e comprendono cartelloni con informazioni sulla geologia della montagna, sulla flora e la fauna e persino sulle leggende del Latemar. Sentieri che attraversano distese di prati alpini sui quali pascolano gli animali, offrendo ai più piccini divertimento mentre i genitori si godono un po’ di relax sui lettini. C’è persino un sentiero percorribile con il passeggino: il Latemar .Alp.

lago-carezza-alto-adige-foliage-autunno

Fonte: 123rf

Il Latemar e il lago di Carezza @123rf

I cammini nei dintorni di Merano

Un altro paradiso per gli amanti delle escursioni è Merano, probabilmente una delle zone più complete dell’Alto Adige da diversi punti di vista. Vi basti pensare che le possibilità, da queste parti, sono così tante che una vita non basterebbe per completarle tutte.

Tra i più belli ci sono i Sentieri delle Rogge (“Waalwege”), itinerari che seguono i corsi d’acqua che un tempo servivano per irrigare i campi.

La conca di Merano, infatti, ha una fittissima rete di questi canali che attraversano luoghi incantevoli e incontaminati. I Sentieri d’acqua meranesi, 100 km circa, da percorrere in uno o più giorni, consentono di fare escursioni tranquille, godendo pienamente della natura, dei frutteti, delle chiesette e dei castelli.

In tutta questa area si contano circa una ventina di Sentieri delle Rogge, e la cosa più interessante è che sono percorribili in tutti i periodi dell’anno. Inutile dirvi che le vedute panoramiche sulle imponenti catene montuose e sulla valle sono emozionanti e differenti in base alla stagione. I Sentieri delle Rogge sono i preferiti dalle famiglie, da chi cerca escursioni non troppo impegnative e da coloro che vogliono godersi la straordinaria flora e fauna della Val Venosta in totale relax.

passeggiata-merano-via-acqua

Fonte: Ufficio stampa

I sentieri delle rogge @Ufficio stampa

Per i più avventurosi, l’Alta via di Merano è probabilmente il sentiero escursionistico più affascinante delle Alpi. Contrassegnato dal numero 24, gira tutto intorno al Parco Naturale Gruppo di Tessa e viene considerato uno dei più incantevoli di tutto il territorio. Lunga oltre 80 km, mette a disposizione del viaggiatore panorami incantevoli con i “tremila” dell’Alto Adige in primo piano. Fu creata da Robert Schönweger ed Helmuth Ellmenreich, guide alpine dell’AVS (Associazione alpina altoatesina), e inaugurata nel 1985.

Un percorso escursionistico immerso nella natura e che si trova all’interno di un’area naturale protetta. Per questo motivo, è di fondamentale importanza per la fauna e la flora che gli escursionisti non lascino rifiuti lungo il tragitto (compresi quelli biologici). Inoltre, è assolutamente vietato campeggiare.

L’escursione ai laghi di Sopranes

L’escursione ai laghi di Sopranes è, probabilmente, una delle più famose di tutta questa fiabesca zona d’Italia. Del resto, sono dieci incantevoli bacini d’acqua incastonati nel cuore del parco naturale Gruppo di Tessa che vantano il primato di essere il più esteso gruppo lacustre d’alta quota dell’Alto Adige.

Il percorso è di forma circolare, ma richiede resistenza e assenza di vertigini. In sostanza è un’escursione che ben si plasma agli escursionisti più esperti, ai quali regala paesaggi emozionanti da varie prospettive.

Escursione ad Anello al Lago di Braies

Gli spiriti più romantici non possono di certo perdersi l’escursione ad Anello al Lago di Braies, un meraviglioso specchio d’acqua che è diventato particolarmente famoso negli ultimi anni grazie alla serie televisiva italiana “Un passo dal cielo”, anche se da sempre è una meta turistica molto frequentata.

Il giro del Lago di Braies parte dall’omonimo albergo e si distingue per essere una passeggiata facile di circa 4 chilometri. Un percorso da fare con calma per assaporare al 100% la bellezza davvero unica al mondo di questo luogo. Il periodo migliore per scoprirlo è la bella stagione poiché l’inverno può rivelarsi impraticabile a causa del ghiaccio.

Il punto di partenza preciso è l’iconica palafitta in legno e lungo il tragitto si incontrano diverse panchine, zone ristoro e delle spiaggette dove potersi rilassare al sole.

Non lontano è possibile scorgere la Chiesa della Divina Madre Dolorosa, costruita nel 1904 dalla famiglia Hellensteiner e divenuta oggi un pittoresco luogo di culto per viaggiatori e alpinisti della zona. Il tragitto prosegue in un’atmosfera rilassata, addentrandosi nel fitto bosco di abeti da cui si scorge il lago dai mille colori sorprendenti. Superata una spiaggetta di sassi si arriva alla sponda orientale, quasi sicuramente la più spettacolare in quanto scavata nella roccia viva.

Infine, il Lago di Braies è un ottimo punto di partenza per fare altrettante escursioni che conducono alla scoperta di località poco lontane, ma tutte assolutamente meritevoli di una visita grazie alla loro bellezza naturalistica e importanza storica.

Non resta che correre in Alto Adige per andare a conoscere, a passo lento, alcuni dei panorami più belli di tutto il mondo.

Lago di Braies alto adige

Fonte: iStock

Il meraviglioso Lago di Braies
Categorie
feste itinerari culturali Notizie Viaggi

Questo teatro antico sta per diventare il palcoscenico di una festa dedicata all’estate

L’Estate Fiesolana è un evento annuale che si svolge nella splendida città di Fiesole, situata sulle colline toscane che abbracciano Firenze. Questa manifestazione culturale offre una vasta gamma di eventi artistici, musicali e teatrali, attirando visitatori da tutto il mondo.

Dal 15 giugno al 13 settembre, l’aria si riempie di note musicali, risate e profumi inebrianti, mentre la città celebra l’arte, la cultura e le tradizioni locali con una serie di eventi coinvolgenti ed emozionanti.

Ogni angolo di Fiesole racconta storie di passione e creatività, un viaggio indimenticabile attraverso un mondo di colori, suoni e sensazioni, un’avventura che vi lascerà senza fiato e vi farà innamorare della bellezza senza tempo di questa affascinante città toscana.

Il Festival più antico d’Italia

Il mese di giugno segna l’inizio delle celebrazioni con la prestigiosa Rassegna di Teatro Antico. Questo evento si svolge nel suggestivo Teatro Romano di Fiesole, un’arena storica risalente al I secolo a.C.

La rassegna offre una selezione di opere teatrali classiche rappresentate da compagnie italiane e internazionali, dando nuova vita alle antiche tradizioni drammatiche. Questa celebrazione teatrale si svolge in un’ambientazione davvero unica e suggestiva per le rappresentazioni sceniche, è un omaggio alle radici storiche e culturali della città e un’opportunità per gli spettatori di immergersi nel fascino senza tempo del teatro classico

A luglio, invece, prende il via il Festival della Musica e delle Arti, offrendo un programma ricco di concerti, mostre d’arte e laboratori creativi. Gli appassionati di musica potranno assistere a spettacoli di diversi generi, dal jazz alla musica classica, mentre gli amanti dell’arte avranno l’opportunità di visitare esposizioni temporanee e partecipare a workshop guidati da artisti di fama internazionale.

Agosto è il mese dedicato alla celebrazione del patrono di Fiesole, San Romolo. La festa inizia con una processione religiosa che si snoda per le strade della città, seguita da una serie di eventi culturali e ricreativi. Tra questi, spiccano i concerti di musica popolare, le degustazioni enogastronomiche e le attività per bambini, che contribuiscono a creare un’atmosfera di festa e convivialità.

L’estate fiesolana si conclude con il Cinema sotto le Stelle, un evento che trasforma la Piazza Mino da Fiesole in un cinema all’aperto. Per tutto il mese di settembre, vengono proiettati film di successo e opere di registi emergenti, offrendo agli spettatori l’opportunità di vivere la magia del cinema sotto il cielo stellato della Toscana.

Per l’acquisto dei biglietti e per ottenere ulteriori informazioni riguardo gli spettacoli dell’Estate Fiesolana, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale dell’evento. Qui troverete tutte le informazioni necessarie su date, orari e prezzi, oltre ai dettagli sulle varie manifestazioni in programma.

Visitare Fiesole, tra concerti e laboratori creativi

Fiesole è una città ricca di arte e cultura e l’Estate Fiesolana ne è la perfetta espressione. Durante la manifestazione, le strade e le piazze della città si trasformano in gallerie d’arte a cielo aperto, ospitando mostre temporanee ed esposizioni di artisti locali e internazionali. Inoltre, sono organizzati laboratori creativi che offrono l’opportunità di imparare nuove tecniche e approfondire la conoscenza dell’arte.

L’evento è anche sinonimo di musica. Nel corso della stagione, numerosi concerti e festival musicali animano la città, offrendo un’ampia scelta di generi e stili. Dal jazz alla musica classica, passando per il pop e la musica tradizionale, gli eventi musicali dell’Estate Fiesolana sapranno accontentare tutti i gusti e le preferenze.

Fiesole, con la sua posizione privilegiata, offre un’esperienza estiva unica nel suo genere, dove la natura si fonde con la storia e l’arte. I giardini rigogliosi e i parchi offrono riparo dal caldo estivo e regalano momenti di pace e tranquillità, mentre i sentieri tra gli ulivi e i cipressi invitano a immergersi nella natura e a esplorare i dintorni della zona.

L’estate a Fiesole è anche un viaggio nel tempo, un’opportunità per immergersi nella storia e nelle tradizioni di questa antica città etrusca.
I monumenti storici, le chiese e i musei raccontano storie di un passato lontano, mentre gli eventi culturali come l’Estate Fiesolana celebrano l’eredità artistica e culturale della città.

L’Estate Fiesolana è un evento imperdibile per chiunque desideri scoprire la ricchezza culturale fiorentina e vivere un’esperienza indimenticabile tra arte, musica e tradizioni.

Categorie
Abruzzo Idee di Viaggio lago Molise montagna Parchi Nazionali vacanza natura Viaggi

Lago della Montagna Spaccata, oasi d’Abruzzo

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è un vero spettacolo della natura, custode di paesaggi che rimangono nel cuore e di piccole gemme nascoste che conquistano al primo sguardo: una di queste è il Lago della Montagna Spaccata, un’oasi di blu, verde e tranquillità a 1600 metri di altitudine, nell’omonima località alle pendici delle colline che scendono dalle catene del Greco e della Meta.

Siamo in provincia dell’Aquila, nel suggestivo territorio del comune di Alfedena, grazioso borgo medievale tra i meglio conservati, da cui lo specchio lacustre dista circa due chilometri.

Tutta la meraviglia del Lago della Montagna Spaccata

Nell’abbraccio di una natura intensa e magnifica, il lago artificiale nasce negli anni Cinquanta dallo sbarramento del Fiume Rio Torto per la produzione di energia elettrica e vanta una superficie di circa 46 ettari con una profondità di 68 metri.

Ricco di rivelli, cavedani e trote, dalle limpide acque che vanno dallo smeraldo al turchese, è una delle attrattive più apprezzate del territorio, grazie alla sua bellezza e a un paesaggio incontaminato plasmato da fitti boschi dove non è raro avvistare lupi, volpi, cinghiali, tassi, cervi, orsi, faine, camosci e il volo del falco pellegrino.

Infatti, a differenza del vicino e celebre Lago di Barrea, o del Lago di Scanno, ha conservato, negli anni, un aspetto immutato senza la presenza di lidi: si tratta, quindi, di un luogo di pace dove immergersi appieno nella natura del Parco e lasciarsi alle spalle lo stress, i pensieri negativi e la frenesia della vita di tutti i giorni in città.

Non distante dal confine con il Molise, l’area attorno al Lago della Montagna Spaccata è uno scrigno di bellezza che sa unire il paesaggio delle due regioni in un ideale abbraccio, caratterizzato da sorgenti e dal tipico habitat delle zone umide dove svettano pioppi e salici.

Sedersi sulla riva e ammirare, semplicemente, il gioco della luce solare sull’acqua, il limitare del bosco e le vette tutt’intorno è un regalo da fare a sé stessi.

Per migliorare l’accesso all’acqua in tutta sicurezza, tuttavia, è stata realizzata una pedana galleggiante, parte integrante del progetto di valorizzazione del bacino nel pieno rispetto del suo ambiente.

I suoni della natura qui sono di casa

Se il lago è un gioiello, non da meno è lo splendido e fresco bosco misto che accoglie i visitatori allontanandosi dalle rive.

È proprio il caso di dire che assomiglia a uno scenario delle fiabe, dove i suoni e i silenzi della natura sono assoluti protagonisti e non si faticherebbe a credere alla presenza di gnomi e fate.

Come accennato, questo è un ambiente ideale per la fauna selvatica che non è poi così difficile avvistare all’ombra dei noccioli, carpini, maggiociondoli, aceri e cerri.

Proseguendo nella piacevole e rigenerante passeggiata, lo sguardo si posa sugli avvallamenti in cui scorrono le acque dopo il disgelo: sono frammenti della vita del bosco che fanno stare bene.

Come arrivare al lago

Il lago si raggiunge dal borgo di Alfedena, seguendo l’apposita segnaletica.

Ci si arriva comodamente a piedi dal centro oppure è possibile parcheggiare l’auto nelle immediate vicinanze.

Categorie
Destinazioni Viaggi

Vuoi cavalcare le onde? In queste destinazioni italiane puoi farlo

Immagina di cavalcare le onde mentre il sole sorge all’orizzonte, tingendo di rosa e arancione l’immensità del mare. Questa è la magia del surf, un’esperienza che tocca l’anima e lascia un segno indelebile nel cuore di chiunque la provi.

L’Italia, con le sue coste meravigliose è da sempre una destinazione amata dai turisti di tutto il mondo. Ma sapevi che il nostro Paese vanta anche alcune delle migliori località in Europa per praticare questo sport?

Le coste italiane, infatti, offrono una vasta gamma di possibilità per gli appassionati del surf. Dalla Sardegna alla Toscana, passando per la Liguria, ogni regione ha i suoi tesori nascosti, pronti ad essere scoperti e vissuti intensamente. Spiagge di sabbia bianca, scogliere maestose, baie incantevoli: in Italia, il surf diventa un’avventura che ti permette di esplorare luoghi di rara bellezza, dove potrai cavalcare le onde e vivere emozioni indimenticabili.

In questo articolo, ti porteremo alla scoperta di alcune località imperdibili in cui vivere un’esperienza adrenalinica tra paesaggi mozzafiato e onde che sfiorano il cielo.

Trieste: emozioni e adrenalina tra le onde dell’adriatico

Trieste, città affacciata sull’Adriatico e crocevia di culture, è un luogo sorprendente e affascinante per gli amanti del surf. Le sue coste vivaci e il vento impetuoso della Bora creano un’atmosfera elettrizzante, perfetta per cavalcare onde spumeggianti e vivere emozioni indimenticabili.

In particolare, Barcola, sottile striscia di terra che si affaccia sul mare nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia, è diventata famosa in tutto il mondo come punto di riferimento internazionale per i surfisti più esperti. Mentre cavalchi le onde tra le sue acque turchesi, lasciati ispirare dalla vista del maestoso Castello di Miramare e dalle montagne circostanti.

Recco, Liguria: tra onde emozionanti e incantevoli paesaggi marini

Recco, situato sulla costa ligure tra Genova e Portofino, ti farà scoprire un lato inaspettato della Liguria e ti regalerà momenti di pura adrenalina. Quello che rende questo luogo davvero speciale è la sua posizione privilegiata, che offre condizioni ideali per cavalcare le onde tra panorami mozzafiato e acque cristalline.

Una delle peculiarità del surf a Recco è l’incredibile diversità degli scenari che circondano il borgo. Mentre cavalcherai le onde, potrai ammirare da un lato le montagne che si tuffano nel mare, e dall’altro le colorate case dei pescatori che si riflettono sull’acqua come in un dipinto impressionista. Questo mix di elementi naturali e architettonici crea un’atmosfera unica, che ti farà innamorare di questo angolo di paradiso.

Cavalcare le onde a Forte dei Marmi, il lato nascosto della Toscana

Il surf a Forte dei Marmi è un’avventura che ti farà scoprire un lato inaspettato della Toscana, lontano dai soliti percorsi turistici, dai lussuosi negozi e dalla vita mondana.

Qui, tra le onde del Mar Tirreno e le Alpi Apuane che fanno da sfondo, potrai vivere momenti di pura adrenalina immerso nel fascino e nella bellezza del posto.

Per un’avventura unica, ti suggeriamo il Golfo di Baratti, situato sulla costa occidentale della Toscana, uno dei migliori spot di surf in questa regione. La baia, circondata da colline ricoperte di boschi e antichi siti archeologici, offre un’esperienza di surf unica nel suo genere. Le onde, generate dai venti di libeccio e grecale, sono ideali per i surfisti di tutti i livelli e garantiscono emozioni indimenticabili.

Santa Marinella: la Mecca del surf

Santa Marinella, situata sulla costa del Lazio a breve distanza da Roma, è una rinomata località balneare conosciuta anche come “La Mecca del surf“, perché offre condizioni ideali per cavalcare le onde.

In particolare, t­i segnaliamo la Banzai Surf Area, conosciuta anche come “La Roccia“, un luogo d’incontro per gli appassionati di surf provenienti da tutta Italia e oltre. La sua posizione privilegiata, unita alla presenza costante di venti favorevoli e alla conformazione delle sue spiagge, rende questa zona particolarmente adatta alla pratica del surf.

Surfare sulle onde del mare cristallino della Sardegna

Spiaggia di Chia

Fonte: iStock

Spiaggia di Chia, Sardegna

La Sardegna, con le sue coste selvagge e le sue spiagge da sogno, è un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati del surf. Grazie alla sua posizione geografica e alle correnti marine, è in grado di offrire onde spettacolari e condizioni ideali durante tutto l’anno.

Tra le mete più famose e amate dai surfisti, troviamo Capo Mannu, situato sulla costa occidentale dell’isola. Questo luogo, conosciuto anche come “il paradiso del surf“, offre onde di qualità eccezionale in un mare che si tinge di mille sfumature che vanno dal verde all’azzurro. Durante la stagione invernale, le onde possono raggiungere anche i 4 metri di altezza, offrendo una vera e propria sfida ai surfisti più avventurosi.

Un altro luogo imperdibile è la spiaggia di Chia, situata nel sud della Sardegna. Questa località, famosa per le sue dune di sabbia dorata e i fenicotteri rosa che la popolano, offre condizioni ideali grazie ai venti che soffiano costantemente sulla costa. Qui potrai cavalcare le onde in un ambiente incantevole e vivere momenti di puro divertimento e adrenalina.

Infine, un’altra località molto gettonata è Porto Ferro. Situato nella zona nord-occidentale, offre onde di alta qualità che si infrangono su una spiaggia di sabbia dorata circondata da imponenti scogliere e una rigogliosa vegetazione. Le condizioni ideali per il surf si verificano durante la stagione autunnale e invernale, quando i venti di maestrale generano onde perfette per essere cavalcate.

Surf in Sicilia: alla scoperta delle spiagge dell’Isola del Sole

Nell’estremità sud-occidentale della Sicilia, Puzziteddu è un luogo magico dove il mare si sposa con la natura incontaminata. Questa spiaggia nascosta, situata vicino a Mazara del Vallo, è un vero paradiso per i surfisti in cerca di onde spettacolari e offre condizioni ideali per cavalcare le onde durante tutto l’anno.

Ti suggeriamo, inoltre, un angolo di paradiso che sembra uscito direttamente da una cartolina dei Caraibi: San Vito Lo Capo, situato sulla costa nord-occidentale della Sicilia. Le sue acque cristalline e le onde morbide sono l’ambiente perfetto per i principianti che vogliono imparare a surfare in paesaggio spettacolare.

Milano Surf City: onde e adrenalina tra le luci della metropoli

Questa forse non te l’aspettavi… come si fa a surfare senza il mare? A Milano è possibile. Grazie alla corrente artificiale di una piscina appositamente progettata, potrai provare l’emozione di cavalcare le onde tutto l’anno.

Stiamo parlando del Wakeparadise Milano, il più grande parco di watersport d’Italia, dove potrai cavalcare le onde su una vasta superficie di 24 metri. Una piscina galleggiante che genera onde artificiali larghe 10 metri che ti farà provare emozioni indimenticabili, immergendoti in un’avventura urbana che ti lascerà senza fiato.

L’Italia offre un’opportunità unica per vivere un’esperienza sportiva avvincente, che ti travolgerà in un’emozionante avventura attraverso le sue coste spettacolari e i suoi panorami da sogno.

Wakeparadise Milano

Fonte: Getty Images

Il Wakeparadise a Milano
Categorie
mete storiche Notizie siti archeologici Viaggi

Dalle acque riemerge un capolavoro dell’antichità classica

L’antica città sommersa non finisce di sorprendere: mentre proseguono i lavoro di restauro, le acque restituiscono nuovi mosaici dell’epoca romana, ancora ben visibili dopo duemila anni.

È il continuo “miracolo” del sito sommerso di Baia, nel comune di Bacoli, all’interno del Parco Archeologico dei Campi Flegrei in provincia di Napoli.

Un autentico capolavoro dell’antichità classica

Come accennato, l’area marina protetta del Parco Sommerso di Baia, dove mare e archeologia si incontrano, è una continua ed eccezionale scoperta.

Infatti, dopo il più recente ritrovamento delle Terme di Lacus, sul fondale è riapparso anche un pavimento realizzato in un vano di oltre 50 metri quadri, probabilmente appartenuto a una stanza importante del complesso termale che regala emozioni senza fine da ormai molti anni.

Lo ha annunciato con soddisfazione il Parco Archeologico: “Solo qualche settimana fa vi avevamo presentato un nuovo mosaico dalle Terme del Lacus, ma con l’avvio dei lavori di restauro quello che abbiamo visto è molto più intrigante e complesso di quello che avevamo allora immaginato. Un intreccio di linee attorno a un ottagono centrale racchiuso in un elegante tondo, a sua volta inscritto in un quadrato circondato da una raffinatissima cornice resa con tralci di acanto allacciati“.

Ciò che salta subito all’occhio e affascina è la raffinatezza e ricchezza di ogni elemento, con ogni linea caratterizzata da elementi decorativi e ogni spazio colmato con motivi differenti uno dall’altro e dai ricchi colori: si va dalle cornici riprodotte con vari tipi di onde simmetriche ai traci d’uva nelle lunette triangolari.

Entusiasmo anche da parte del sindaco di Bacoli, Josi della Ragione che ha scritto: “È magia! La Città Sommersa di Baia svela nuovi mosaici d’epoca romana. Sono lì da due millenni. Sott’acqua. Sul fondale della nostra città. Uno spettacolo. Il Parco Archeologico Sommerso più grande del mondo. Ringrazio CSR Restauro Beni Culturali e Naumacos. Ringrazio il direttore Fabio Pagano, ed Parco Archeologico dei Campi Flegrei, per il grande lavoro svolto”.

Nelle prossime settimane proseguiranno le operazioni di messa in sicurezza del mosaico, a cura della CSR Restauro Beni Culturali in collaborazione con Naumacos, cui seguirà un periodo di stop per verificarne la tenuta e progettare gli scavi completi della sala.

Il Parco Archeologico Sommerso di Baia, stupore senza fine

Area marina protetta dal 2002, il Parco Archeologico Sommerso di Baia fa subito comprendere quanto qui sia forte il legame tra la vita del mare e l’archeologia.

Proprio qui, infatti, la maggior parte del substrato solido dei fondali è costituito da manufatti dell’Antica Roma, sommersi dal Bradisismo, il particolare fenomeno che si verifica nelle zone vulcaniche e che provoca l’innalzamento o l’abbassamento del livello del suolo a causa delle variazioni di volume di una camera magmatica vicina alla superficie o delle fluttuazioni di calore che hanno un impatto sul volume dell’acqua presente in un suolo molto poroso.

L’antica fascia costiera ha, quindi, subito uno sprofondamento e gli edifici che ospitava, come ad esempio la Villa dei Pisoni, il Palazzo Imperiale dell’Imperatore Claudio, i piloni di Porto Giulio sono precipitati sott’acqua.

I primi ritrovamenti risalgono agli anni Venti durante i lavori per l’ampliamento della banchina del porto e, da allora, si susseguono senza sosta: chissà quale sarà la prossima meraviglia?

Categorie
Idee di Viaggio litorali mare Toscana vacanza natura Viaggi

Cala del Gesso, la spiaggia da sogno dell’Argentario

Il litorale toscano è custode di perle bellissime, tra spiagge e calette da favola dove concedersi una giornata di serenità sotto i raggi del sole. Al di là della rinomata Versilia, che ospita località molto amate dai vip, c’è una natura selvaggia che vi aspetta: si tratta delle coste frastagliate dell’Argentario, una splendida montagna a picco sul mare incastonata nel verde rigoglioso della Maremma Grossetana. È qui che sorge una minuscola insenatura protetta dalle rocce, una delle spiagge più belle di tutta la Toscana. Andiamo alla scoperta di Cala del Gesso.

Cala del Gesso, un’oasi paradisiaca

Se siete alla ricerca di un lungo litorale sabbioso dove arrivare comodamente in macchina, per godervi ore di relax in completa solitudine, allora questa non è la spiaggia che fa per voi. Ma se, al contrario, amate i luoghi incontaminati e non temete l’idea di fare una bella escursione prima di rilassarvi sugli scogli, allora Cala del Gesso vi riserverà grandissime sorprese. Si tratta infatti di una piccola insenatura incastonata tra le ripide scogliere del monte Argentario, proteso sulle acque turchesi del mar Tirreno. Ben protetta dai venti, è il luogo ideale per chi pratica snorkeling e vuole andare alla scoperta dell’affascinante mondo sottomarino che si dipana al largo delle coste della Toscana.

Ma non solo: le sue rocce offrono il punto d’appoggio perfetto per prendere un po’ di sole, mentre la sottile lingua di sabbia mista a ciottoli è la scelta migliore per chi non vuole rinunciare alla comodità anche al mare. Il panorama, poi, è da sogno. Alle spalle della spiaggia, un’imponente scogliera rocciosa fa ombra alle acque cristalline. A nord, invece, si erge imponente Torre Cala del Gesso, un’antica torre di avvistamento spagnola risalente al XV secolo – una delle tante che campeggiano su tutto il monte Argentario. Mentre davanti ai vostri occhi si dipana spettacolare la vista dell’isola del Giglio e del ben più piccolo isolotto roccioso dell’Argentarola.

Naturalmente, Cala del Gesso è una spiaggia ad accesso libero e non attrezzata: se avete intenzione di trascorrervi tutta la giornata – cosa assolutamente consigliata, visto che il tramonto qui offre uno spettacolo mozzafiato – dovrete portare con voi tutto l’occorrente per le tante ore al sole. Infatti il luogo è particolarmente isolato, e non è facile raggiungere qualche punto di ristoro. Importante dunque avere dietro una buona scorta d’acqua e qualcosa da mangiare, ma anche un paio di comode scarpe da scoglio per non rischiare di farvi male durante la vostra passeggiata sino alla spiaggia.

Come raggiungere Cala del Gesso

Cala del Gesso è infatti incastonata in una posizione non proprio facilissima da raggiungere. Situata nel territorio di Porto Santo Stefano, dovrete superare il centro abitato e poi proseguire lungo la costa sino a Cala Moresca, un’altra località meravigliosa che merita assolutamente una visita. Nei dintorni c’è un comodo parcheggio a pagamento – meglio usufruirne, visto che lasciare l’auto lungo la strada vi mette a rischio di spiacevoli sorprese al vostro ritorno. A questo punto non vi resta che affrontare una lunga camminata sino alla spiaggia.

Seguendo dapprima Via dei Pionieri e addentrandovi poi in una stradina privata in discesa, vi troverete ben presto davanti una scalinata immersa nella natura, che vi condurrà attraverso le rocce fino all’arenile di Cala del Gesso. Ovviamente c’è un’altra soluzione per chi vuole godere del panorama di questa spiaggetta senza fare fatica: basta arrivare via mare, affittando una barca da Porto Ercole – o sfruttando il servizio taxi nella stagione estiva. In questo modo avrete la possibilità di ammirare la bellezza della costa dell’Argentario, avvicinandovi pian piano alla caletta.

Categorie
Notizie ristoranti Viaggi

Quali sono i migliori ristoranti del mondo: la classifica 2023

Ogni anno una giuria internazionale di un migliaio di esperti di food elegge i cento migliori ristoranti del mondo. È stata annunciata la classifica dei primi 50 Best Restaurants del 2023 e, diciamo subito che per l’Italia non è una buonissima notizia.

Pochi, infatti, gli chef italiani quest’anno. Uno su tutti spicca per eccellenza: si tratta del Ristorante Enrico Bartolini al Mudec – il Museo delle culture – di Milano, che fa il proprio ingresso nella prestigiosa classifica.

Una sola new entry italiana

L’unico tre stelle Michelin a Milano è, al momento, la sola new entry italiana presente in classifica in posizione numero 85. Con 12 stelle Michelin, Enrico Bartolini è il cuoco più stellato d’Italia. Otto i ristoranti che ha nel nostro Paese e che portano la sua firma, tra Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Sardegna. Ognuno esprime un metodo di pensiero e di lavoro che si fonda sulla valorizzazione del territorio, della biodiversità e del talento delle persone.

Le novità dal 51° al 100° posto

Oltre a Bartolini, l’elenco dei ristoranti che va dal 51° al 100° posto comprende altre undici new entry dall’Ecuador a Panama, dalla Francia alla Turchia. Con 21 ristoranti in classifica, l’Europa guadagna quattro nuovi ingressi: oltre al Mudec di Bartolini, troviamo il Ceto, all’interno del nuovo hotel panoramico The Maybourne Riviera a Roquebrune Cap Martin, aperto dallo chef Mauro Colagreco del tri stellato Mirazur di Mentone, già Best of the Best (occupa il 95° posto), il Restaurant Kei a Parigi (93°) e il ristorante Ricard Camarena Restaurant, anch’esso all’interno di un museo, il Bomba Gens Centre d’Art, a Valencia (96°).

Oltre ai 21 locali europei, l’elenco comprende 15 ristoranti asiatici, sei Nordamericani, cinque Sudamericani e tre Mediorientali/africani.

I 50 Best Restaurants

La seconda parte della classifica, che poi è anche la più importante perché saranno svelati i cinquanta ristoranti migliori al mondo, sarà annunciata il prossimo 20 giugno a Valencia.

Solitamente la classifica dei primi posti non si differenzia molto rispetto a quella dell’anno precedente, salvo grandi novità e nuove aperture eccellenti che stravolgono la top ten. Lo scorso anno, il ristorante che si è aggiudicato il primo posto è stato il Geranium di Copenhagen. La Capitale danese si è riconfermata uno dei luoghi migliori del mondo quanto a ristorazione.

Prima del Gernaium era un altro ristorante di Copenhagen a occupare la vetta mondiale, il famoso Noma, guidato dallo chef René Redzepi, che chiuderà nel 2024 per diventare un grande laboratorio di cucina. La cucina danese, grazie alla sua ridefinizione, è diventata la “nuova cucina nordica”, innovativa, ma anche locale, tradizionale e organica. Insieme ad altri chef danesi qualche anno fa è stato stilato un Manifesto che raccoglie le linee guida del concetto di cibo che evidentemente è vincente,

Sul podio della classifica dei 50 Best del 2022 c’era anche il ristorante sudamericano Central di Lima, in Perù, che occupava la seconda posizione, mentre la medaglia di bronzo è andata al Disfrutar, nel cuore di Barcellona.

Categorie
Curiosità Europa Germania Idee di Viaggio vacanze romantiche Viaggi

Ulm, tra le mete più romantiche della Germania

Da Berlino a Monaco di Baviera, passando per i paesaggi incontaminati della Foresta Nera e i suoi borghi fantastici: in Germania ci sono moltissime località da esplorare, ma chi davvero vuole vivere un’esperienza diversa non può lasciarsi sfuggire l’opportunità di visitare Ulm, una città romantica e bizzarra situata nel meridione del Paese. Perché questa è una meta così speciale? Scopriamolo insieme.

Ulm, la città “dei geni e dei record”

Chi ama la tipica atmosfera tedesca, rimarrà incantato tra le stradine di Ulm, ammirando i suoi monumenti storici e le tante attrazioni che l’hanno resa famosa. In Germania, è conosciuta come la città dei geni: qui nacquero alcune delle menti più brillanti dei secoli passati, a partire dal celebre fisico Albert Einstein, “papà” della relatività. In effetti, passeggiando per il centro storico è facile imbattersi in una fontana sormontata da una testa bronzea che ha le fattezze del geniale scienziato (con la lingua di fuori, ovviamente). È un memoriale che – non tutti lo sanno – sorge nel punto in cui un tempo si trovava la casa natale di Einstein, distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Ma il fisico non fu l’unico brillante personaggio famoso che vide la luce ad Ulm: si ricordano anche Max Bentele, ingegnere meccanico che diede un enorme contributo nella realizzazione delle prime turbine aeree, e Albrecht Berblinger, che invece fu il primo uomo a volare su un deltaplano. Al di là delle sue incredibili menti, la città è anche conosciuta per i numerosi primati che accoglie – alcuni decisamente bizzarri. E sono proprio i detentori di tali record i primi luoghi da visitare per poter apprezzare le meraviglie di Ulm, una destinazione tanto romantica quanto curiosa.

Cosa vedere a Ulm

Nel centro storico della città, svetta imponente la Cattedrale Ulmer Münster: la sua costruzione ebbe inizio nel 1377, ma ci vollero ben 500 anni prima di vederla completata. È un capolavoro in stile gotico, una delle chiese più grandi d’Europa – e la seconda della Germania, subito dopo il Duomo di Colonia. Eppure, nonostante la sua grandiosità, a detenere un primato è solamente il suo campanile, che si innalza per ben 161,5 metri, ottenendo il titolo di più alto del mondo. Quasi sulla cima si trova una terrazza panoramica da cui si gode di una vista mozzafiato, il premio offerto ai coraggiosi che osano sfidare gli oltre 700 ripidi scalini necessari per raggiungerla.

La città di Ulm, che sorge sulla confluenza del fiume Blau con il celebre Danubio, ha un bellissimo quartiere di pescatori dove si respira un’atmosfera davvero romantica. Camminando lungo le sponde dei canali, si arriva facilmente a quello che è diventato il simbolo della città: stiamo parlando di Schiefes Haus, che accoglie un hotel di lusso. Le sue pareti pendenti gli hanno permesso di guadagnarsi il primato come albergo più sbilenco del mondo. Impossibile resistere alla tentazione di scattargli una foto.

Ma c’è ancora un record da scoprire: è quello dedicato alla scultura zoomorfa più antica, affidato ad una piccola statuina d’avorio risalente all’Alto Paleolitico, ovvero a ben 30mila anni fa. Rappresenta l’Uomo Leone, ed è esposta presso l’Ulm Museum, una delle istituzioni più importanti della città. Prima di lasciare questo luogo fantastico, ci sono tante altre meraviglie da visitare. Tra le tappe imperdibili ci sono Rathaus, splendido palazzo comunale del ‘300, e – per gli animi più romantici – la passeggiata sulle mura rosse della città.

Categorie
castelli lusso mete storiche Viaggi ville Wanderlust

Ville, castelli e masserie: notti da sogno nelle dimore storiche italiane

Il Paese che abitiamo è un posto meraviglioso, non è un caso che ogni giorno milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo scelgano di raggiungere l’Italia per ammirare, scoprire e toccare con mano l’immenso patrimonio culturale, artistico, storico e naturalistico che ci appartiene.

Sono tante le cose da fare nel Belpaese e tutte sono destinate a incantare. Spiagge di sabbia dorata che brillano al sole, parchi naturali e riserve marine, montagne, colline e campagne sterminate, monumenti artistici e capolavori architettonici. E poi ancora, i musei, i capolavori e tutti quei gioielli storico-artistici che hanno reso celebre il Belpaese in tutto il mondo.

Ed è proprio in questi luoghi che vogliamo portarvi oggi, per permettervi di vivere un’esperienza artistica e culturale unica nel suo genere che vi permetterà di soggiornare all’interno delle dimore storiche d’Italia. Pronti a partire?

Dormire nelle dimore storiche in Italia

Vi abbiamo già parlato della categoria Dimore storiche di Airbnb, una sezione sulla piattaforma di affitti brevi dedicata proprio a tutte le abitazioni italiane che caratterizzano il nostro patrimonio storico, artistico e culturale. Si tratta di edifici incredibili, dal valore immenso, che conservano e raccontano un pezzo di storia del nostro Paese e che oggi si trasformano in alloggi straordinari da vivere e da condividere.

Ville sontuose ed eleganti immerse nelle campagne italiane, palazzi raffinati che ospitano al loro interno affreschi e capolavori artistici e poi, ancora, castelli fiabeschi e secolari e antichissime masserie. Queste sono solo alcune delle numerose proposte di Airbnb accessibili ai viaggiatori. Non vi resta che scegliere la vostra preferita e preparare i bagagli.

Masseria Spina

Fonte: Airbnb

Masseria Spina

Una notte da sogno nel Belpaese

Grazie al sostegno di Airbnb, l’Associazione delle Dimore Storiche Italiane ha stanziato un fondo per la ristrutturazione di ben 25 edifici che saranno presto disponibili sulla piattaforma e prenotabili per vacanze da sogno. Tra questi segnaliamo Villa Gioli, una splendida dimora ottocentesca incastonata nelle verdi colline della Toscana. Circondata da un grande parco che ospita un giardino all’inglese, questa villa nei secoli è stata la casa di moltissimi pittori italiani che traevano la loro ispirazione proprio dal paesaggio circostante.

Tra le proposte di Airbnb, per trascorrere una notte da sogno in Italia, troviamo anche Villa Vitalba. Si tratta di una residenza del XVIII secolo, situata in provincia di Bergamo, e circondata da giardini e vigneti. Qui arte e natura convivono in maniera esemplare: gli esterni sono caratterizzati da un paesaggio naturale e lussureggiante mentre gli interni ospitano stanze affrescate e arredamenti ottocenteschi.

Per chi desidera immergersi nel paesaggio rurale del Belpaese, invece, segnaliamo la possibilità di dormire all’interno della Masseria Spina. Si tratta di una suggestiva struttura, situata a Monopoli, annoverata tra le più antiche dimore storiche della regione Puglia.

Volete vivere una fiaba? Le dimore storiche italiane sono fatte anche di castelli e di rocche, tra le quali spicca quella d’Ajello. Costruita nel XIII secolo dei duchi Varano di Camerino, la Rocca d’Ajello è situata su una collina boscosa, nel cuore delle Marche, che domina un paesaggio incontaminato. Qui, tra architettura medievale e arredamento d’epoca, potrete vivere una vacanza da sogno.

Rocca-DAjello

Fonte: Airbnb

Rocca D’Ajello
Categorie
Viaggi viaggiare Wanderlust

Niksen, la filosofia olandese del dolce fare niente “anche in viaggio”

Le destinazioni che raggiungiamo quando siamo in viaggio, indipendentemente dalle distanze percorse, hanno sempre da insegnarci qualcosa. Che si tratti di usanze, tradizioni, storie o vere e proprie filosofie di vita, quello che è certo è che tutte le cose che osserviamo, che ascoltiamo e che tocchiamo con mano, arricchiscono in maniera straordinaria il nostro bagaglio esperienziale.

Oggi, l’ispirazione, arriva dall’Olanda. Non si tratta di una semplice esperienza, ma di un vero e proprio mood di vita che può trasformare il modo in cui viaggiamo e anche la nostra stessa quotidianità.

Si tratta del Niksen, un termine che se tradotto coincide con qualcosa che in pochi sanno fare, ovvero concedersi il tanto temuto e agognato “dolce far niente”. Attenzione però, perché non si tratta di apatia o di pigrizia, l’invito infatti è quello di prendersi un po’ di tempo per se stessi, per rilassarsi, per sognare a occhi aperti, per aumentare la creatività o, più semplicemente, non fare nulla.

Niksen: abbracciare la filosofia olandese anche in viaggio

Lavoro, impegni professionali e personali, la casa, la palestra e il traffico: queste sono solo alcune delle situazioni che invadono e pervadono i nostri giorni e che ci catapultano in una quotidianità sempre più caotica e stressante. Non a caso, infatti, sono molte le persone che attendono con impazienza l’arrivo della bella stagione, e delle vacanze estive, per concedersi finalmente un po’ di relax, anche in viaggio. Ma quanti, realmente, sono capaci di farlo?

Ad aiutarci in questa missione, doverosa per rilassare e rigenerare la mente e il corpo, ci pensa il Niksen, la filosofia olandese del “dolce far niente”. Come abbiamo anticipato, questo concetto non ha niente a che fare con la pigrizia, si tratta piuttosto di un invito a diventare padroni del proprio tempo per prendersi cura di sé.

Gli effetti benefici del Niksen prendono vita attraverso le cose più semplici: guardare fuori dalla finestra, mettersi all’ascolto dei suoni della natura, contemplare tutto ciò che c’è intorno e poi, ancora, meditare, abbandonarsi a lunghe passeggiate in riva al mare e staccare, completamente, dalla tecnologia.

Se abbracciare la filosofia olandese nella quotidianità sembra quasi impossibile, o comunque molto difficile, diverso è farlo durante un viaggio. Basta scegliere le esperienze che più si adattano alle nostre esigenze, optare per alloggi strategici ed evitare le destinazioni turistiche più popolari.

 Una vacanza all’insegna del “dolce far niente”

Organizzare un viaggio all’insegna del Niksen non vuol dire rinunciare alle escursioni o alle attività di esplorazione, significa piuttosto evitare di riempire le giornate di impegni, anche se piacevoli, per godere del tempo che si ha a disposizione. Insomma, una vacanza a ritmo slow volta a rigenerare la mente, il corpo e i nostri sensi.

Tra le destinazioni da raggiungere, per una vacanza all’insegna del “dolce far niente”, ci sono quelle dove la natura regna sovrana. Case sull’albero, baite immerse nei boschi o glamping incastonati tra le montagne sono solo alcune delle tante proposte da prendere in considerazione. Trekking e passeggiate nella natura di giorno e osservazione delle stelle di notte: chi ha bisogno di altro?

Anche le vacanze in città, sia per chi resta che per chi arriva, possono trasformarsi in un pretesto per perpetuare la filosofia Niksen. Durante il periodo estivo, infatti, molte capitali d’Europa si svuotano letteralmente. Mentre tutti partono per le vacanze i quartieri e le strade si spopolano, e il rumore del traffico lascia spazio a un silenzio inedito e meraviglioso. È questo il momento perfetto per scoprire o riscoprire le città, e le sue bellezze, a ritmo slow.