Anche la Valle d’Aosta ha introdotto la formula dell’albergo diffuso, nell’ambito del rinnovamento della propria offerta alberghiera.
La Giunta Regionale, infatti, ha approvato i nuovi requisiti per quanto riguarda la classificazione degli alberghi.
Le parole dell’Assessore al Turismo
L’annuncio del via libera in Valle d’Aosta all’albergo diffuso è arrivato dall’Assessore regionale al turismo, Giulio Grosjacques.
“L’approvazione dei nuovi requisiti per la classificazione degli alberghi, delle Residenze turistico-alberghiere ed il “via libera” alla realizzazione di alberghi diffusi in Valle d’Aosta rappresentano uno strumento regolamentare che gli operatori della ricettività alberghiera attendevano da tempo.
La nuova classificazione porterà la nostra regione ad innalzare ulteriormente il livello qualitativo degli alberghi per acquisire sempre più attrattività sia sul mercato domestico che sui mercati turistici internazionali: ma la novità forse più importante di questa nuova classificazione riguarda la regolamentazione degli alberghi diffusi, che potranno essere realizzati in un raggio di 500 metri rispetto all’edificio che ospita i servizi di ricevimento“.
Pensando agli alberghi diffusi, ha poi aggiunto: “Penso a tutti i nostri paesi caratterizzati da borghi storici interessanti oppure che siano posizionati in prossimità di forti attrattori turistici e che potranno pensare ad uno sviluppo del loro territorio nella direzione del recupero urbanistico piuttosto che della sostenibilità ambientale“.
La nuova proposta di classificazione
La proposta di classificazione che verrà introdotta, prevede
- l’ammodernamento di ogni requisito obbligatorio, strutturale, impiantistico e di servizio delle strutture alberghiere per rimanere al passo con la sopraggiunta evoluzione del comparto turistico-ricettivo;
- l’introduzione, per gli alberghi dei due nuovi livelli di classificazione “3 stelle superior” e “4 stelle superior“;
- per le RTA (Residenze Turistico Alberghiere) l’aggiunta del livello “5 stelle” per dare ulteriore qualità all’offerta già presente.
La classificazione aggiornata sarà attiva da subito per tutte le attività alberghiere di nuova realizzazione e per tutte quelle già in funzione che vogliano passare a un livello superiore oppure a quelle oggetto di significativi interventi di riqualificazione.
Albergo diffuso di cosa si tratta
Diamo ora uno sguardo a cosa si intende per “albergo diffuso“.
Di recente diffusione in Italia ed Europa, si tratta di una modalità di sviluppo del territorio che va a inserire le strutture ricettive all’interno di un centro abitato con gli alloggi dislocati in vari edifici sparsi per le vie, di solito stabili antichi e di pregio, ristrutturati e ammodernati, dotati di tutti i comfort.
E’ una tipologia di turismo sostenibile, green, dal bassissimo impatto ambientale poiché prevede la ristrutturazione e non l’ulteriore costruzione.
Ma non è tutto: ha salvato, e salva, dall’abbandono innumerevoli paesi e borghi disabitati, portando linfa vitale in zone che hanno ancora tanto da offrire, nel pieno rispetto della natura.
E poi, non certo per ultime, le relazioni umane che, nell’albergo diffuso, rivestono una notevole importanza.
Infatti, realtà costituite da poche persone permettono di stringere legami più forti e genuini, nulla a che vedere con il turismo di massa.
Chi sceglie per le proprie vacanze un albergo diffuso, ha l’occasione di rilassarsi davvero, di vedere il mondo da un’altra prospettiva e di tornare a casa arricchito da un bagaglio di esperienze ineguagliabile.