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Campi estivi e colonie: i migliori dove mandare i figli quest’estate

Con la chiusura dell’anno scolastico, come accade ogni estate, si presenta il problema di cosa far fare ai figli per non tenerli chiusi in casa. Una volta c’erano le colonie estive, al mare o in montagna, dove far trascorrere qualche settimana di vacanza ai bambini prima di partire per le ferie con tutta la famiglia.

Oggi, le colonie si sono molto evolute e si chiamano “camp” (un concetto nato negli Stati Uniti negli Anni ’80), perché non si tratta più di soggiornare in mega strutture con ampie camerate dove ci si sposta tutti in fila per svolgere le varie attività come avveniva un tempo, anche con un po’ di angoscia da parte dei bambini ma pure dei genitori. I camp, benché possano ospitare orde di bimbi, oggi sono riservati a piccoli gruppi di ragazzi che si dedicano a sport, escursioni, nuotate e all’apprendimento di nuove lingue o di discipline mai provate.

Se molte famiglie si sono già organizzate da mesi iscrivendo i propri figli a uno dei tanti camp, sono ancora tante quelle che non ne conoscono l’esistenza e alcune strutture hanno ancora posti disponibili, spesso a prezzi da last minute. Ecco una carrellata di campi estivi tematici che potrebbero fare al caso vostro.

Campi nella natura

Tra i più didattici ci sono i campi che si svolgono a stretto contatto con la natura. I ragazzi non solo trascorrono una piacevole vacanza in compagnia di altri loro coetanei, facendo nuove amicizie e nuove esperienze, ma scoprendo anche nuovi luoghi e apprendendo qualcosa di utile.

Tra i più esperti nell’organizzazione di camp nella natura c’è il WWF che da cinquant’anni si occupa della salvaguardia del pianeta e che da diversi anni organizza campi estivi per educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente. Questi campi estivi sono un’opportunità, divertente e al contempo formativa allo stesso tempo, di incontro, vacanza e di conoscenza della natura. Sono rivolti a ragazzi tra i 7 e i 17 anni. Ci sono campi in tutta Italia, dal mare alla montagna: dall’Oasi di Policoro in Basilicata al Golfo dei Poeti in Liguria all’arcipelago della Maddalena in Sardegna oppure dal Parco Nazionale Gran Paradiso in Piemonte o in quello d’Abruzzo o nelle Foreste Casentinesi sull’appennino tosco-romagnolo.

Campi sportivi

L’estate è l’occasione giusta anche per dedicarsi allo sport, magari facendo uno stage specifico dedicato a una particolare disciplina, che può essere il calcio o la barca a vela, a seconda della propria passione.

Le principali squadre di calcio nazionali organizzano da anni Summer camp per i ragazzi durante i quali vengono impartiti insegnamenti tecnici di altissima qualità tenuti dagli istruttori del settore giovanile. Esistono i Milan Junior Camp, organizzati dalla Milan Academy, che si svolgono al mare (Jesolo e Lignano Sabbiadoro) o in montagna (Cortina d’Ampezzo e Altopiano di Asiago), l’Inter Summer Camp che si tiene in Trentino o in Val Seriana, in Lombardia, il Summer Camp organizzato dalla Juventus a Sestriere o a Vinovo, in Piemonte, o a Chianciano Terme, in Toscana. Chi ha una propria squadra del cuore può verificare se anche lei organizza campi sportivi d’estate.

Un trend sempre più forte è quello degli stage in barca che pare interessi sempre più ai ragazzi. Lo stesso WWF ne organizza diversi dal Lago di Garda all’Isola d’Elba, dalle Cinque Terre alla Sardegna, ma sono tantissime le scuole di vela in Italia che organizzano stage di una o due settimane in una località di lago o di mare, dove imparare le tecniche di navigazione su piccoli laser o su cabinati insieme a un equipaggio esperto.

Non solo vela, però. Alcuni campi estivi insegnano a pagaiare su un kayak o una canoa, a surfare sulle onde del mare o a praticare altre attività nautiche anche lungo i torrenti e i fiumi di montagna.

Ci sono anche i campi estivi di tennis che sono popolari quanto il calcio e la vela. Questi stage estivi tecnici, spesso organizzati dalla Federazione Italiana Tennis, sono indicati a coloro che hanno già iniziato a palleggiare o a prendere lezioni (ma non solo), con i migliori esperti che si allenano almeno metà giornata sui campi con gli allievi mentre il resto del tempo è dedicato al puro divertimento.

Ma per chi ama le attività all’aria aperta non troppo specifiche esistono campi estivi incentrati su equitazione, parkour e altri tipi di sport avventura a contatto con la natura il cui scopo è comunque quello di socializzare e di stare in compagnia trascorrendo una vacanza senza sentire la nostalgia di casa.

Campi linguistici

Uniscono l’utile al dilettevole i campi estivi linguistici. Senza per forza dover andare all’estero, anche in Italia ce ne sono tanti che organizzano full immersion di lingue straniere. Con metodi spesso completamente “immersivi”, i bambini – anche piccoli – hanno la possibilità di fare un uso concreto e applicato della lingua straniera, quasi sempre l’inglese. Imparare una lingua durante le vacanze è un’esperienza diversa e molto più piacevole rispetto ai banchi di scuola, perché avviene giocando, divertendosi e interagendo con altri bambini e ragazzi.

Ce ne sono in molte località turistiche della maggior parte delle Regioni d’Italia, dall’Umbria al Lazio, Marche, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Lombardia e via dicendo. Durante i soggiorni, oltre a parlare esclusivamente la lingua straniera, si fanno tantissime attività come un vero campo estivo, a seconda della zona in cui ci si trova e dell’offerta del territorio.

Oggi sono molte anche le scuole di lingue specializzate che organizzano campi estivi per ragazzi, ma ci sono anche organizzazioni ad hoc che coniugano lo sport – dal calcio al tennis al basket alla bicicletta – o la musica o una scuola di cucina con la lingua straniera.

Di Admin

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