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Sotto questo mare si nasconde champagne. E tu puoi assaggiarlo quest’estate

Avete mai sognato un viaggio avventuroso e unico, alla scoperta delle profondità del mare? Ebbene, sappiate che alcuni fortunati bevitori di champagne (e non solo) avranno l’opportunità di degustare il miglior champagne Veuve Clicquot, conservato all’interno di una stravagante cantina situata sott’acqua al largo della costa del Mar Baltico, che ha assunto il nome di “Cellar in the Sea“.

Si tratta di una cantina sommersa nelle profondità al largo delle coste dell’arcipelago delle Åland, tra Svezia e Finlandia, ed è stata realizzata non solo per consentire una migliore conservazione del vino, ma anche per condurre studi sulle pressioni estreme e sullo sviluppo delle bottiglie in ambiente acquatico.

La nascita di questa particolare esperienza risale al 2010, quando venne ritrovato un vero e proprio tesoro sommerso. Nel 1840, infatti, una nave carica di champagne Veuve Clicquot andò a fondo a sud dell’arcipelago. Così, dopo aver ritrovato quelle bottiglie, la Maison decise di lanciare l’ambizioso progetto enologico “Cellar in the Sea“.

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, questa cantina è davvero una ricchezza sotterranea, che vale la pena esplorare almeno una volta nella vita.

Un tesoro di bollicine tutto da scoprire

Preparatevi a vivere l’esperienza unica di bere le rinomate bollicine Veuve Clicquot direttamente dalle profondità dell’oceano.

Comincerete il vostro itinerario nel prestigioso cuore della Maison, situata a Reims, per poi proseguire tra i paesaggi mozzafiato delle assolate Isole Åland. Potrete scoprire esperienze enologiche e gastronomiche uniche, circondati dai panorami suggestivi della meravigliosa natura circostante.

Uno dei più celebri sommelier della casa produttrice, Didier Mariotti, vi introdurrà alla degustazione e vi guiderà alla scoperta delle annate più esclusive della cantina. Potrete inoltre degustare piatti d’eccellenza della gastronomia locale che alcuni dei migliori chef stellati prepareranno solo per voi.

Avrete accesso a rare bottiglie di champagne conservate sott’acqua a una profondità senza precedenti. Non solo, ma avrete anche l’opportunità unica di assaggiare alcune di queste annate esclusive e di conoscere da vicino l’arte della vinificazione. Qui, infatti, è possibile conoscere tutti i dettagli del processo produttivo dello champagne, imparando anche a degustarlo come dei veri e propri esperti. Accompagnati a bordo della leggendaria goletta Albanus, raggiungerete l’isola celebrando la festa del solstizio d’estate in un ambiente straordinario.

Inoltre, vi consigliamo di non perdere l’occasione unica di incontrare il subacqueo che ha scoperto il relitto nel 2010. Se siete esperti di immersioni, potrete anche accompagnarlo per ammirare l’incredibile “Aland Vault“, luogo in cui si trova il tesoro nascosto delle preziose bottiglie.

Pronti a partire? Ecco le date per non perdere quest’occasione unica

Se siete alla ricerca di una fuga romantica, o di un viaggio fuori dagli schemi tradizionali, questo è sicuramente il modo perfetto per vivere un’esperienza unica e indimenticabile.

Segnate queste date sul calendario perché questo incredibile viaggio avverrà durante il solstizio d’estate del 2023, esattamente tra il 22 e il 25 giugno. È un’esperienza esclusiva riservata a pochissimi fortunati, prenotabile solo sul sito ufficiale di Veuve Clicquot.

The Cellar in the Sea” vi offrirà l’opportunità di godere dei panorami mozzafiato del Mar Baltico, immergendovi in un mondo magico che vi farà dimenticare la realtà quotidiana e vi condurrà in un universo spettacolare, fuori dall’ordinario.

Che siate intenditori di champagne alla ricerca di vini rari o che abbiate semplicemente bisogno di una fuga dalla routine di tutti i giorni, vale sicuramente la pena lasciarvi conquistare dalla magia di questa esperienza unica.

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Costa Azzurra Europa Francia itinerari culturali panorami Provenza Viaggi

Tour della Francia del Sud: Costa Azzurra, Provenza e Camargue

Non bisogna andare troppo lontani dall’Italia per scoprire paesaggi incantati e angoli di mondo incredibilmente suggestivi ma quasi completamente diversi dai nostri. Basta dirigersi al confine, per poi spingersi un po’ più in là, e lasciarsi avvolgere completamente da atmosfere vivaci e, allo stesso tempo, di un’eleganza e semplicità uniche.

Dov’è possibile fare tutto questo? In Francia del Sud, un territorio costellato di meraviglie e in cui fare dei tour che sono in grado di regalare emozioni uniche nel loro genere.

Caldana Europe Travel, un grande e dinamico tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi guidati con accompagnatore in Italia e in Europa, ne pianifica diversi che sono uno più irresistibile dell’altro.

Costa Azzurra: mare e lusso

Qualsiasi tour che si rispetti della Francia del Sud non può che cominciare dalla Costa Azzurra che è in grado di regalare un viaggio perfettamente in equilibrio tra angoli di natura lussureggiante, arte, storia, cittadine mondane, mare e lusso.

Dapprima Nizza, città sempre in festa e ricca di locali alla moda, che conserva fieramente il fascino retrò della sua città vecchia insieme alla raffinata architettura in stile belle époque. E poi sì, qui c’è anche la possibilità di rilassarsi grazie alle meravigliose passeggiate lungo il mare o le piccole soste in spiaggia.

Vi basti pensare a Saint Tropez, meta spesso frequentata da vip, che si distingue per il suo vivace centro storico fatto di facciate dai colori pastello che vanno a incorniciare un romantico porto. Se da un lato la si può considerare la patria di yacht e barche di lusso, dall’altro è una bellissima cittadina dai tetti con le tegole rosse e di grande fascino.

Saint Paul de Vence

Fonte: Caldana Europe Travel

Saint Paul de Vence

C’è poi Saint Paul de Vence che in molti sono pronti a giurare che sia il borgo più romantico di tutta la Provenza: abbarbicato su una montagna, è un villaggio interamente pedonale dove scoprire piazzette armoniose, vedute emozionanti e piccoli angoli di fascino.

Cannes

Fonte: Caldana Europe Travel

Cannes

Infine Cannes che tra palazzi d’epoca, ristoranti alla moda, yacht colossali e tantissime persone in vacanza, custodisce anche qualche angolo di pace che conquista il cuore di ogni suo visitatore.

Alla scoperta delle Terre di Provenza

Per fare un vero viaggio nel Sud della Francia bisogna addentrarsi nel suo cuore più puro: quello delle Terre di Provenza. I viaggi di Caldana Europe Travel permettono di farlo attraverso itinerari che toccano tutto il meglio di questo angolo di mondo dai profili magici.

Gordes

Fonte: Caldana Europe Travel

Gordes

In Provenza, per esempio, è possibile scoprire una serie di borghi arroccati che sembrano delle piccole bomboniere. È il caso di Gordes, luogo dal fascino senza tempo, dove spiccano le bianche rocce che compongono le case rendendolo unico e inimitabile.

Rousillon

Fonte: Caldana Europe Travel

Rousillon

Poi ancora Rousillon che, invece dei colori candidi del villaggio precedente, sfoggia tonalità rossastre e ocra grazie alla terra estratta dalle cave vicine che, anche se solo per un attimo, fanno credere al visitatore di essere approdato in un parco americano. Un paese che con la luce del sole dà il meglio di sé fondendosi con armonia nel blu del cielo limpido e nel verde della natura che lo circonda.

La Provenza è una regione caratterizzata da un clima così mediterraneo che con molta probabilità è tra i migliori di tutto il Paese. E sono proprio le condizioni atmosferiche dolci che permettono la fioritura della pianta che più la contraddistingue: quella della lavanda. Campi ondulati dalle mille tonalità di viola sono il fiore all’occhiello di un tour in queste zone, uno spettacolo imperdibile poiché sembra un mare viola che si perde a vista d’occhio.

Senanque

Fonte: Caldana Europe Travel

Senanque

Sì, pare di stare in un quadro impressionista in cui il ronzare delle api e delle cicale, il profumo intenso, i contrasti del tramonto, e molto altro ancora, rendono l’esperienza quasi onirica. Gli amanti della fotografia troveranno pane per il loro denti presso il pittoresco borgo di Sault e l’abbazia di Senanque, un capolavoro dell’architettura cistercense che si riempie di ancor più fascino quando fiorisce la lavanda.

Un viaggio nella Francia del Sud permette di toccare con mano, mangiare con gli occhi e amare con lo spirito il cosiddetto “douce France”, quel concetto che esprime la spensieratezza, la cultura, la cucina, le tradizioni, i paesaggi naturali, i cieli blu e gli orizzonti che impreziosiscono questo angolo francese: la Provenza è tra le espressioni massime della bellezza più autentica della Francia.

Una piacevolezza che si può percepire a 360 gradi anche in “Un Anno in Provenza”, il famoso libro di Peter Mayle che è stato poi trasformato in un omonimo film di successo. Un’opera che ha contribuito a far conoscere questo sinuoso territorio francese in tutto il mondo. Non a caso tra le righe non solo è possibile leggere degli angoli più incantati di questa regione, ma anche delle sue maestrie artigiane che lo rendono ancora più speciale e peculiare.

Camargue: una regione unica caratterizzata da paesaggi naturali mozzafiato e una fauna selvatica

E chi vuole conoscere il Sud della Francia ancora più a fondo può partecipare tour di Caldana Europe Travel Provenza e Camargue, una zona di cui è praticamente impossibile non innamorarsi.

La Camargue è una regione eccezionale che consente di fare un “bagno” di paesaggi naturali dai profili divini e di scoprire una fauna selvatica che sa colpire.

Aigues Mortes

Fonte: Caldana Europe Travel

Aigues Mortes

Vi basti pensare che da queste parti il nostro meraviglioso Mar Mediterraneo si fonde con le diverse bocche del Rodano. Quel che emerge è un paesaggio punteggiato di lagune, stagni, praterie, distese di sabbia e sale dove spesso si possono avvistare fenicotteri rosa ed aironi. Un’area famosa persino per l’allevamento di tori e cavalli bianchi, anche se a lasciare privi di parole è Aïgues Mortes, un borgo fortificato medievale protetto da possenti bastioni dove a perdita d’occhio si estendono saline dall’acqua rosa.

Camargue

Fonte: Caldana Europe Travel

Camargue

Saintes Maries de la Mer è invece la suggestiva Capitale di questa affascinante regione. Si presenta come un intreccio di case dai colori candidi che fanno da scudo a una meravigliosa chiesa romanica. Il paesaggio da cui è circondata è autentico e selvaggio, con il vento che va ad accarezzare immense spiagge di sabbia bianca, mentre i gitani che popolano la località si aggirano nelle piazzette con chitarre e cappelli neri.

Basta poi percorrere pochi chilometri per raggiungere distese di rosa che tolgono il fiato: le saline più grandi d’Europa, situate a Salin-de-Giraud. Tra tonalità viola, rossastre e mille sfumature di rosa, si innalzano nel cielo enormi montagne di sale silenziose, un incredibile paesaggio di natura allo stato puro e dove dimorano anche oltre 200 specie di uccelli, e più di 260 tipologie di piante.

Arles - Espace Van Gogh

Fonte: Caldana Europe Travel

Arles – Espace Van Gogh

Poi ancora Arles, una città che è stata persino inserita nell’elenco dei siti Unesco per via della presenza di numerosi monumenti romani. Un luogo in grado di incarnare perfettamente lo spirito della Camargue: gitana, pregna di storia, di arte, e contemporaneamente anche ospitale e vivace.

Quelle che vi abbiamo raccontato sono solo alcune delle tappe dei tour. Non resta che scoprirli più a fondo per regalarsi un viaggio che arricchisce lo spirito, il bagaglio culturale e le esperienze di ognuno di noi.

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Il vero anno da record per il turismo in Italia è questo

Questo potrebbe essere per il nostro Paese l’anno record del turismo. È quanto emerge dai primi dati Istat del 2023 – si tratta però di dati provvisori – riferiti al bimestre gennaio-febbraio, che sembrano confermare la definitiva ripresa del settore.

Sono state +45,5% le presenze complessive rispetto allo stesso bimestre dell’anno 2022, con una crescita rilevante sia dei visitatori stranieri (+70,5%) sia delle presenze domestiche (+28,8%). Entrando più nel dettaglio, nel bimestre gennaio-febbraio 2023, rispetto allo stesso periodo del 2019, le presenze degli italiani sono aumentate del +4,8%, mentre quelle straniere del +3,5%. Qualora i dati relativi ai prossimi mesi confermassero questa tendenza, sarà possibile registrare il pieno recupero, se non persino il superamento, dei livelli pre-pandemici.

La ‘riconoscibilità’ dei territori ha favorito la ripresa turistica

Per mettere in luce come le diverse destinazioni abbiano espresso performance e capacità di recupero differenti dalla crisi generata dall’emergenza sanitaria, l’Istat ha iniziato lo scorso anno a sviluppare una rappresentazione statistica dei “Brand turistici territoriali”, luoghi caratterizzati da un contesto turistico tipico, comunemente riconoscibile nell’immaginario collettivo, perché fortemente caratterizzato dal punto di vista paesaggistico e culturale.

Dall’analisi dei dati relativi a 21 “Brand turistici” individuati, si è potuto osservare come la “riconoscibilità” di un territorio abbia favorito la ripresa dell’attività turistica, determinando spesso risultati migliori della media nazionale. Tutte le aree osservate hanno registrato nel 2022 (dati provvisori) un incremento dei flussi turistici rispetto al 2021 e oltre la metà di esse (13 su 21) hanno avuto presenze turistiche superiori o comunque in linea con quelle pre-pandemia.

Nello specifico, il Lago di Garda, con le sue perle, la Valle d’Itria, le Langhe e il Roero, le Cinque Terre, il Salento, la Maremma toscana e laziale, la Val Gardena, il Lago Maggiore e il Gargano e le Isole Tremiti si posizionano su livelli superiori a quelli del 2019, con incrementi che si attestano tra i 2 e i 6 punti percentuali.

Territori come la Riviera dei fiori, ambita anche in primavera, la Val di Fassa e Val di Fiemme, il Lago di Como e la Val Pusteria confermano sostanzialmente i flussi turistici registrati nel 2019. Anche le aree che ancora soffrono il contraccolpo della pandemia, come la Gallura e Costa Smeralda, la Costiera Amalfitana, il Chianti, la Costiera Sorrentina e Capri, hanno registrato rispetto al 2021 tassi di crescita di gran lunga superiori alla media nazionale.

Le performance turistiche delle grandi città e dei borghi

Anche la classificazione dei comuni italiani in base alla “vocazione prevalente”, recentemente proposta dall’Istat a supporto delle iniziative di sostegno nell’emergenza Covid, consente di evidenziare alcune importanti caratteristiche territoriali del fenomeno turistico. Facendo sempre riferimento ai dati provvisori relativi al 2022, la categoria delle “Grandi città” – composta dai 12 comuni italiani con più di 250mila abitanti – ha mostrato decisi segnali di ripresa rispetto al 2021, con un incremento delle presenze pari al 104,4% contro il +39,3% medio nazionale. Questa, però, è anche la categoria che ha subito le maggiori perdite durante il periodo pandemico e che ancora non ha raggiunto i livelli del 2019 (-21,0% contro il -7,8% della media nazionale).

Tra i comuni che registrano maggiori incrementi rispetto al 2021 ci sono quelli con vocazione montana e con turismo termale (rispettivamente +46,8% e +43,2%). Anche i comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica mostrano presenze allineate alla media nazionale (+39,3%), mentre incrementi più contenuti si registrano nei comuni culturali con due o più vocazioni (+33,3%), in quelli del turismo lacuale (+29,7%) e nelle città con vocazione marittima (+21,1%).

Un segmento turistico di particolare interesse, anche per scelte turistiche più sostenibili, è infine quello dei borghi. Facendo riferimento ai circa 350 “Borghi più Belli d’Italia” (con 14 new entry), che rappresentano il 6,1% della superficie totale nazionale e dove risiede il 2,4% della popolazione italiana, la performance turistica di queste realtà territoriali risulta nettamente migliore della media nazionale. Le presenze del 2022, infatti, superano i livelli pre-pandemici del 2019, con un incremento del +13,7% di visitatori.

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Mozia, l’isola siciliana che sorge in una laguna

Tra le innumerevoli attrazioni e bellezze della Sicilia, spicca anche la suggestiva isola di Mozia, abbracciata dalle acque basse della Laguna di Marsala, nel cuore della Riserva Naturale Regionale delle Isole dello Stagnone, in provincia di Trapani.

Una meta che sorprende, antica colonia fenicia siciliana, nonché la più importante, un luogo incantevole ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato.

La storia di Mozia, l’isola dei Fenici

Iniziamo a conoscere meglio l’isola dalla sua storia: grazie alla sua posizione strategica, fu da sempre ideale per lo scambio delle merci.

I primi ad attraccare furono i Fenici, nel VIII secolo, di cui divenne patria fiorente: per difendersi dagli attacchi nemici, la dotarono di possenti e alte mura e la resero, così, inespugnabile per molto tempo.

Tuttavia, se riuscì a resistere alle incursioni dei Greci prima e dei Cartaginesi poi, nel 397 a.C. Mozia fu distrutta dalle truppe siracusane guidate dal tiranno Dionisio il Vecchio: gli abitanti furono costretti alla fuga e si rifugiarono sulla terraferma.

Abbandonata per vari secoli, nel XI secolo d.C sotto il dominio normanno l’isola venne donata all’Abbazia di Santa Maria della Grotta di Marsala e fu così sede dei monaci di Palermo che la chiamarono “San Pantaleo“, dal nome del santo fondatore del loro ordine.

Poi, nel XVI secolo, l’antica Mothia passò ai gesuiti mentre nel 1792 fu consegnata come feudo al Notaio Rosario Alagna di Mozia che diede inizio ai primi scavi alla ricerca di reperti archeologici.

Il massimo splendore, però, lo raggiunse grazie al nobile inglese Joseph Whitaker che, nel 1902, decise di edificare qui la sua casa: la sua famiglia si era stabilita in Sicilia alla fine dell’Ottocento e quando lui scoprì l’isola ne rimase talmente affascinato da acquistarla ed esplorarla in lungo e in largo riportando alla luce le testimonianze della civiltà fenicia e numerosi reperti oggi ammirabili presso il Museo Whitaker, quella che fu l’abitazione di Joseph.

Come arrivare e i punti di interesse dell’isola di Mozia

Raggiungere Mozia è molto semplice: arrivati a Trapani/Brigi, basta seguire le indicazioni per le Saline di Marsala dello Stagnone: lasciata l’auto al parcheggio, si può prendere l’imbarcadero che conduce all’isola: il costo è di 5 euro (2,50 per i bambini) e, una volta approdati sull’isola, è previsto un biglietto d’ingresso di 9 euro (6 per gli studenti).

Siamo di fronte, infatti, a un vero museo a cielo aperto, una località imperdibile per gli appassionati di storia e natura che conquista alla prima occhiata.

Gli scavi archeologici di Whitaker hanno restituito moltissimi reperti e mosaici nonché una necropoli sulla costa nord dell’isola, con numerosi oggetti appartenuti ai corredi funerari quali gioielli, armi e ceramiche.
In più, tra i resti vi è una chicca: la statua greca in marmo “Il Giovane di Mozia” (o “Efebo di Mozia”), rinvenuta nel 1979 presso il complesso del Santuario del Cappiddazzu: risalente al 450 a. C., con ogni probabilità venne trafugata da Selinunte dai Cartaginesi e da essi portata sull’isola siciliana.

Ma non è tutto.

Oltre al museo e alla necropoli, sorprendono le antiche mura fenicie che vantano un’estensione di 2,5 chilometri: tra i resti spiccano tuttora le torri di guardia lungo la cinta muraria con uno degli ingressi principali, la Porta Nord, la meglio conservata.

Durante la passeggiata a piedi di due ore a Mozia, da vedere anche il Tofet, santuario a cielo aperto dove si conservavano le urne funerarie, la Casa dei Mosaici con ancora ben visibili scene di lotte tra animali, la Casermetta, edificio a due piani dalla funzione sconosciuta, e i panorami incredibili plasmati da piscine naturali (tra cui spicca quella sacra del kothon, vicino a un tempio), scorci fioriti e vitigni a perdita d’occhio.

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Il nuovo Cammino della Regina Camilla: l’itinerario

Dopo tre anni di appassionato lavoro, dal 20 maggio 2023 è finalmente aperto e percorribile da tutti il Cammino della Regina Camilla che entra a far parte della straordinaria rete dei Cammini Italiani e che consente di rendere fruibile il patrimonio materiale e immateriale della Valle dell’Amaseno, tra le province di Latina e Frosinone: un luogo unico dal punto di vista naturalistico e culturale.

Si tratta di un progetto “partecipativo” che ha messo al centro un gruppo di lavoro “territoriale” coordinato dall’Ass. A Piedi Liberi insieme alla XIII Comunità Montana Monti Lepini e Ausoni e costituito, oltre che da Enti e Comuni, anche da numerose Associazioni locali e liberi cittadini desiderosi di dare un contributo per il loro territorio.

Tra gli Enti e le Associazioni aderenti vi sono, infatti, la Società Geografica Italiana, il Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci” del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre, le sezioni di Latina e Frosinone del Club Alpino Italiano, Federtrek, XXI Comunità Montana Monti Lepini, Ausoni e Valliva, il parco archeologico Privernum, il Parco naturale regionale Monti Ausoni e lago di Fondi, la Compagnia dei Lepini, le associazioni Free Wheels, Cultores Artium, Sentieri Nord Sud e I cavalieri della Valle di Amaseno.

Chi era Camilla, la Regina dei Volsci

Il Cammino prende il nome da Camilla, la Regina dei Volsci, protagonista della leggenda narrata da Virgilio nell’Eneide che accomuna tutti i borghi della Valle: donna forte e coraggiosa, venne definita da alcuni storici la “capostipite delle genti Ciociare”.

Era figlia di Metabo, il Re dei Volsci, e trascorse tutta la sua vita tra le colline dei Monti Lepini e dei Monti Ausoni nella Valle del Fiume Amaseno.

Istruita fin da piccola dal padre all’arte della guerra, diventò più abile di molti guerrieri uomini e scese in battaglia con le popolazioni del Lazio Meridionale per difendere il suo regno dall’assalto di Enea, fuggito da Troia in fiamme.

Ed è proprio traendo ispirazione dal coraggio, dalla forza, dalla determinazione e dall’amore di Camilla per questa Valle che nasce il Cammino a lei dedicato.

L’itinerario del Cammino della Regina Camilla

Il Cammino della Regina Camilla prevede un percorso ad anello di circa 185 chilometri tra i paesaggi rurali più belli d’Italia che parte e si conclude alla stazione ferroviaria di Priverno-Fossanova e attraversa tutti i borghi della Valle dell’Amaseno: Abbazia di Fossanova, Priverno, Roccagorga, Maenza, Prossedi, Giuliano di Roma, Villa Santo Stefano, il borgo di Castro dei Volsci, Vallecorsa, Amaseno, la frazione di Pisterzo, Roccasecca dei Volsci e Sonnino.

Inoltre, l’itinerario si collega agli altri cammini già esistenti sul territorio (come la Via Francigena nel Sud) e segue antichi percorsi della transumanza, mulattiere, itinerari storici e vie di pellegrinaggio, per dare valore a tutto il patrimonio già esistente nella Valle.

Potrà essere percorso a piedi, in mountain bike o a cavallo. Inoltre, è il primo Cammino che, in collaborazione con l’associazione Free Wheels onlus, è stato costruito dall’inizio per essere accessibile anche a persone con esigenze speciali.

Ognuno potrà modularlo come desidera, in funzione del tempo a disposizione, dell’allenamento fisico e delle attitudini: ad esempio, chi sceglie di percorrerlo a piedi deciderà se camminare 9 oppure 13 giorni mentre gli appassionati di mountain bike e di bici da turismo avranno la possibilità di suddividerlo in tre tappe giornaliere.

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La strada tedesca delle fiabe: 600 chilometri di meraviglia

In Germania esiste un posto incantato che vi farà ritornare un po’ bambini. Stiamo parlando della “Strada delle fiabe”, in tedesco Märchenstrasse, che regala 600 chilometri di racconti fatati e sogni a occhi aperti.

Un itinerario a tappe in cui potrete percorrere i luoghi e i paesaggi che hanno ispirato le fiabe classiche più famose come quella di Biancaneve, Raperonzolo, I musicanti della città di Brema, Cappuccetto rosso e La bella addormentata. Ma non solo, potrete esplorare alcuni dei luoghi più belli della Germania e scoprire città storiche, villaggi medievali, castelli, borghi, musei e tutto ciò che offre la ricca storia di queste zone, tra cui numerose località che appartengono al Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Questa incantevole strada, percorribile in auto o in bici, è immersa in un panorama mozzafiato che vi lascerà a bocca aperta con i suoi paesaggi in fiore, le foreste incantate, gli otto parchi naturali e le romantiche cittadine dal sapore d’altri tempi.

Inoltre, nelle città che visiterete, troverete mercatini di Natale, concerti, spettacoli, musei fiabeschi, rappresentazioni teatrali mentre, passeggiando tra i borghi, potrete incontrare le affascinanti statue dei personaggi delle favole che più amate.

Un itinerario incantato: le tappe da non perdere

Alsfeld, Germania

Fonte: iStock

Alsfeld, Germania

Questo magico itinerario parte da Hanau, la città natale dei fratelli Grimm, nella quale Jacob e Wilhelm trascorsero la loro infanzia. Questa cittadina ferma nel tempo, situata a soli 20 chilometri da Francoforte, è una tappa obbligata poiché è da qui che tutto ebbe inizio.

Incamminandovi per le strade della città, troverete Piazza del Mercato con il suo monumento nazionale in onore dei fratelli Grimm mentre, nel museo storico Schloss Philippsruhe, potrete visitare una mostra dedicata alla loro vita e alle loro fiabe.

La seconda tappa è Alsfeld, la città di Cappuccetto rosso, un piccolo borgo medievale dalle case a graticcio, in cui si trova la famosa fontana Grabbrunnen dalla quale, secondo la leggenda, la cicogna prende i bimbi appena nati per consegnarli alle loro famiglie. Passeggiando tra i suoi vicoli vi sembrerà di tuffarvi indietro nel tempo immersi in un paesaggio suggestivo, mentre a ogni angolo faranno capolino i protagonisti delle favole come il Principe ranocchio o la scultura in legno del famoso lupo cattivo.

Un’altra località che merita di essere visitata è Bad Wildungen, la meravigliosa città in cui è ambientata una delle più famose fiabe dei fratelli Grimm, Biancaneve e i 7 nani. Si narra che Jacob e Wilhelm abbiano trovato ispirazione dalla storia della principessa Margarethe von Waldeck, morta prematuramente in questi luoghi per avvelenamento. Vi consigliamo, inoltre, di visitare la Casa dei 7 nani, restaurata amorevolmente dagli abitanti della zona, in cui è allestito un museo che ospita eventi e occasioni speciali.
Infine, non dimenticate di visitare il Castello di Friedrichstein, che fu in passato la dimora della principessa avvelenata.

Nel vostro itinerario non può di certo mancare il Castello di Sababurg tra le cui mura nacque La bella addormentata, la principessa che, a causa di un maleficio, sprofondò in un lungo sonno dal quale solo il bacio del suo principe azzurro poté risvegliarla. Questo castello medievale, circondato dal Parco Naturale di Reinhardswald, oggi ospita romantiche stanze nelle quali è possibile pernottare immersi in un’atmosfera davvero fiabesca.

Distante solo pochi chilometri, invece, si trova il Castello di Tredelburg dal quale prende ispirazione la fiaba di Raperonzolo. La torre alta ben 38 metri ci ricorda la storia della celebre principessa che, per incontrare il suo amato principe, lasciava cadere giù la sua lunga treccia.

Lungo la Strada delle Fiabe, tra castelli e principesse

Una tra le tappe più gettonate è senza dubbio Hameln, la città del Pifferaio magico. La favola in realtà fa riferimento a un tragico avvenimento del 1284, anno in cui 130 bambini vennero rapiti da un adescatore (il “pifferaio”) che li richiuse per sempre in una caverna (il Calvario del Koppen). Sta di fatto che, tutt’oggi, questa cittadina rinascimentale è rimasta imprigionata, come per magia, nella fiaba. Infatti, tutte le sue strade, le abitazioni e le aiuole fanno riferimento al Pifferaio magico, compreso l’orologio a carillon dell’edificio Hochzeitshaus che a mezzogiorno batte le ore con i personaggi della favola.

In questo viaggio incantato non potrete dimenticare la principessa per eccellenza: Cenerentola. La fiaba è ambientata nell’incantevole Castello di Burg Polle, luogo in cui si svolse il famoso ballo, un edificio rinascimentale che si affaccia sulla valle del Weser. Nel centro della città, tra le case e i vicoli caratteristici del luogo, sono frequenti eventi e rappresentazioni dedicate alla celebre principessa con la scarpetta di cristallo.

L’itinerario, infine, si conclude nella città di Brema che ha ispirato la favola dei suoi Musicanti: il racconto di un asino, un cane, un gatto e un gallo che fuggirono di casa per tentare di arruolarsi nella banda cittadina. Nella piazza principale, la Marktplatz, si trova una statua in bronzo dedicata ai protagonisti della fiaba. Secondo la leggenda locale, strofinare le zampe anteriori dell’asino sembra porti persino fortuna mentre, lanciando una moneta nel “tombino musicale”, potrete ascoltare il canto di uno dei personaggi della favola. Questa città tedesca ha un’imponente tradizione culturale e custodisce nel suo centro storico uno dei monumenti più belli d’Europa.

Questo percorso vi porterà ad attraversare alcune delle più importanti attrazioni naturali, siti storici ed esperienze culturali della Germania. Con le cittadine pittoresche lungo il percorso che offrono ristoranti tradizionali, deliziose sorprese architettoniche e punti di interesse culturale, la scoperta della Märchenstrasse offre un assaggio autentico della cultura tedesca. L’arte e la cultura si uniscono ai magnifici scenari offerti dai 8 parchi naturali, dalle incantevoli colline e dai villaggi caratteristici.

Le città romantiche dei fratelli Grimm si susseguono come le pagine di un libro avvincente. Sia siete alla ricerca di un’avventura indimenticabile o se volete semplicemente rilassarvi, un viaggio attraverso la Märchenstrasse promette di offrire proprio questo. Siete pronti per una vacanza piena di romanticismo e meraviglia? Allora è il momento di fare le valigie e intraprendere il vostro magico viaggio. La “Strada delle fiabe” non è solo un semplice itinerario, ma un viaggio storico e artistico che vi riporterà indietro nel tempo e dal quale tornerete, proprio come nelle favole, “felici e contenti”.

Brema, Germania

Fonte: iStock

Skyline di Brema al tramonto, Germania
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Casette colorate e mare turchese: la tua vacanza da sogno è qui

Quando il calendario ci ricorda che la bella stagione è ormai vicina, arriva il momento di programmare le grandi ed entusiasmanti avventure estive. Tra le mete predilette dei viaggiatori ci sono le località di mare: quale migliore occasione, se non questa, per vivere tutta la magia delle blue zone?

In cima alle travel wish list ci sono loro: i paradisi terrestri e, in generale, tutti quei luoghi che sono stati trasformati da Madre Natura nel palcoscenico di spettacoli mozzafiato da contemplare, ma soprattutto da vivere. All’ombra dei luoghi più iconici e celebri, però, si snodano tante altre destinazioni, spesso sconosciute ma altrettanto sorprendenti, in grado di trasformare il viaggio in una vera e propria esperienza incredibile.

Ed è proprio di uno di questi posti che vogliamo parlarvi oggi. Il suo nome è Capitola, ed è una città degli Stati Uniti d’America situata nella Contea di Santa Cruz, in California. Caratterizzata da casette colorate, super instagrammabili, e da un mare turchese e cristallino, questa località offre a tutti i viaggiatori una vacanza da sogno che non ha nulla a che invidiare ai luoghi più celebri. Pronti a partire?

Una vacanza insolita e da sogno in California

Sappiamo bene che organizzare un viaggio in California è una di quelle cose da fare almeno una volta nella vita. Il Paese che si snoda per quasi 900 miglia lungo la costa dell’Oceano Pacifico, infatti, ha tantissime cose da offrire, in ogni periodo dell’anno e in ogni stagione. Tuttavia, se siete in procinto di organizzare una vacanza in vista dell’estate, e volete raggiungere una destinazione lontana dai radar turistici, allora vi basterà allontanarvi dai luoghi più iconici del Paese e raggiungere Capitola.

Situata ad appena quattro chilometri da Santa Cruz, questa deliziosa cittadina costiera è uno dei luoghi di vacanza prediletti dagli abitanti della contea. Frequentatissima in estate dai local, e decisamente meno dai turisti, Capitola è caratterizzata da un’atmosfera rilassata e da un gusto mediterraneo che cattura e conquista. Se siete alla ricerca di un’esperienza a ritmo slow, allora, questo è il posto giusto da raggiungere.

Case colorate e mare cristallino: benvenuti a Capitola

Bistrot all’aperto, negozi e boutique caratterizzano le strade di questa deliziosa cittadina, ma quello che davvero incanta è quel panorama da cartolina che contraddistingue la spiaggia. Da una parte, infatti, ci sono le acque dalle mille sfumature di azzurro che bagnano la sabbia chiara che brilla al sole, tutto intorno, invece, una serie di casette colorate dalle nuance pastello si affacciano discrete sul paesaggio creando una visione da sogno.

Le cose da fare e da vedere a Capitola sono diverse, ma tutte sono all’insegna del relax e del ritmo slow. Dopo una giornata trascorsa in spiaggia, e una passeggiata tra i negozi, il consiglio è quello di concedersi un’inebriante degustazione di vino. La cittadina, infatti, è celebre per la produzione del vino e ogni anno organizza il Capitola Art & Wine Festival, una manifestazione che attira tantissimi appassionati del settore. Da Capitola, inoltre, è possibile salire a bordo della funivia per andare alla scoperta dell’affascinante distretto collinare di Soquel Creek.

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Sognando l’America: 5 luoghi insoliti che (forse) non conosci

Siete alla ricerca di un’avventura fuori dal comune da aggiungere al vostro prossimo viaggio? Se la risposta è sì, una vacanza negli Stati Uniti d’America è quello che fa per voi! Una terra misteriosa, magnetica e affascinante, un luogo dalle mille sfaccettature che ha conquistato l’immaginario collettivo grazie alle pellicole di Hollywood.

In questo Paese ci sono molti luoghi che vale la pena visitare almeno una volta nella vita, ma oggi abbiamo scelto con cura alcuni dei più caratteristici che non troverete in nessun percorso turistico tradizionale.

Da una piccola città interamente ambientata nel selvaggio west a una boutique in pieno deserto, queste destinazioni offrono qualcosa di veramente speciale che vi faranno scoprire il cuore autentico degli States. Preparate le valigie e dimenticate le tradizionali fughe in spiaggia. Vi presentiamo cinque luoghi insoliti da non perdere per vivere davvero “The American Dream”.

The Wave, una meraviglia naturale nascosta

Nelle vicinanze di Page, tra Utah e Arizona, si trova un tesoro geologico segreto che vale la pena visitare. Stiamo parlando di un’area naturale e unica nel suo genere chiamata “The Wave” per le striature delle sue rocce rosse che ricordano l’andamento delle onde.

Una delle formazioni naturali più suggestive al mondo caratterizzata da colori vivaci dalle venature rosse e arancioni che creano l’illusione di essere immersi in un mare roccioso. Non solo è una delle meraviglie più nascoste degli Stati Uniti, ma anche una zona molto delicata tanto che, per essere preservata dal turismo di massa, può essere visitata solo da 64 fortunati al giorno estratti tramite una lotteria.

Inoltre, la scalata per raggiungerla è una vera e propria sfida. Il percorso assolato nella sabbia in salita dura circa un’ora però, come si suol dire, “la salita è dura, ma quando arrivi in cima il panorama è magnifico”.

Ghiacciaio Mendenhall, la scultura di ghiaccio

Benvenuti nel mondo del ghiaccio, dove la natura assume la forma di una meravigliosa scultura. Stiamo parlando dell’impressionante Ghiacciaio Mendenhall, situato nel bel mezzo di Juneau, in Alaska. Questo ghiacciaio regala ai visitatori una vista senza precedenti, mettendo in luce la bellezza della natura e gli effetti del cambiamento climatico.

La vera meraviglia del luogo è la Grotta Azzurra, lunga 19 km, dove lo splendido colore turchese, generato dalle rifrazioni della luce, avvolge l’ambiente in un’aura magica. Inoltre, potrete ammirare ovunque le affascinanti statue scolpite dall’acqua che, con le loro forme intrecciate, rendono il luogo un sogno a occhi aperti.

Tombstone, il cuore del vecchio selvaggio west

Tombstone, Arizona

Fonte: iStock

Tombstone, Arizona

Un’esperienza unica che merita di essere vissuta è trascorrere una giornata nella città di Tombstone, la città western americana per eccellenza. Avete presente i vecchi film con John Wayne e Clint Eastwood? Qui potrete rivivere l’atmosfera autentica della corsa all’oro e del selvaggio West, passeggiando tra vecchi saloon e incontrando dei veri pistoleri e donne eleganti con abiti lunghi di pizzo.

Nel frattempo, non stupitevi se alcuni cowboy attraverseranno la strada con la loro tipica andatura ondeggiante e le carrozze vi passeranno accanto come se il tempo si fosse fermato. In città, potrete trovare anche edifici dell’epoca come il municipio, il tribunale con le impiccagioni e vari saloon dove poter gustare una tipica bistecca americana sorseggiando un drink.

The town too tought to die, la città troppo dura per morire, offre anche diversi tour percorribili a piedi, a cavallo o in carrozza. Mentre, per i più coraggiosi, sono disponibili delle escursioni che narrano leggende e storie di fantasmi.

Grand Prismatic Spring: l’arcobaleno dello Yellowstone

Nel Midway Geyser Basin, situato nel Parco Nazionale di Yellowstone, la natura ha creato un posto incantevole, che sembra proprio uscito da una cartolina. Si tratta della Grand Prismatic Spring, la sorgente di acqua calda dai colori vivaci e brillanti.

Il suo nome suggerisce immediatamente l’immagine di un prisma che riflette la luce e la diffonde come un arcobaleno, creando un effetto fantastico da ammirare. Se volete, potete prenotare un volo in aereo o in elicottero per ammirare lo spettacolo della natura dall’alto e vivere un’esperienza emozionante.

Prada, una boutique in mezzo al deserto

Se c’è un Paese famoso per le sue costruzioni e strutture estremamente originali, quello è l’America. Se vi state chiedendo, che ci fa una boutique di Prada nel bel mezzo di un deserto vi spieghiamo il motivo.

Situata in Texas, nei pressi della città di Marfa sulla U.S. Route 90, questo negozio di Prada è in realtà è un’installazione artistica realizzata dagli artisti danesi Elmgreen & Dragset. L’opera vuole trasmettere un messaggio significativo sulla superficialità della società attuale che tende a cercare l’estetica e l’apparenza sempre e comunque.

Da ormai 16 anni questo “negozio”, con la sua sua presenza surreale e magnetica, appare come un miraggio. Di notte, inoltre, le vetrine si illuminano dando l’impressione di essere in una via dello shopping piuttosto che in mezzo al nulla.

Scultura Prada, Marfa

Fonte: iStock

Scultura Prada, Texas
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Lago Maggiore e dintorni, luoghi meravigliosi toccati dal Giro d’Italia

La quattordicesima tappa del Giro d’Italia, oggi sabato 20 maggio, vede la partenza dal comune svizzero di Sierre, nel Canton Vallese, e l’arrivo a Cassano Magnano, in provincia di Varese dopo 194 chilometri.

Si tratta di un percorso che attraversa la provincia del Verbano-Cusio-Ossola, costeggia la zona meridionale del Lago Maggiore e il Varesotto: conosciamo più da vicino i luoghi meravigliosi che fanno da cornice alla tappa odierna della 106esima edizione della corsa rosa.

Sierre, la capitale del Gusto del Canton Vallese

Sierre, piccolo comune svizzero del Canton Vallese, è una vera e propria “capitale del gusto” dove non perdere l’occasione di assaggiare la miglior raclette del territorio e andare alla scoperta delle svariate enoteche della città con i pregiati vini del Cantone quali il Fendant o il Petite Arvine.

Baciata dal sole e immersa tra le colline nell’abbraccio dei vigneti, è il punto di partenza ottimale per escursioni in una delle più importanti regioni viticole della Svizzera.

Le meraviglie della Val d’Ossola

Lo spettacolare Passo del Sempione, contornato da altissime cime, introduce al rientro in Italia: ecco la Val d’Ossola, ricca di sorprese come, ad esempio, Vogogna, uno dei Borghi Più Belli d’Italia nonché Bandiera Arancione del Touring Club.

Nel verde del Parco Nazionale della Val Grande, la perla della Val d’Ossola conserva nel suo centro storico medievale importanti testimonianze del passato sotto la Signoria dei Visconti come il Palazzo Pretorio su Piazza Pretorio voluto nel 1348 da Giovanni Visconti e il Castello Visconteo edificato, sempre dal Visconti, nel 1344: oggi ospita le mostre permanenti “Tempo di lupi. La storia di un ritorno” e “Il soldatino di piombo”.

Ancora, a Mergozzo, si trova la storica cava di Candoglia, da cui si estrae un marmo unico nel suo genere, dal tipico colore rosa, bianco o grigio, la roccia più pregiata dell’Ossola, impiegata anche per la costruzione del Duomo di Milano.

Ma non è tutto: fa bella mostra di sé anche il Lago di Mergozzo, limpido specchio lacustre a pochi chilometri dal Golfo Borromeo, meta ideale per gli appassionati di sport acquatici come kayak, canoa e windsurf.

Stresa e Arona, incanto del Lago Maggiore

Magnifica è Stresa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, che si fa ricordare per l’eleganza, la natura rigogliosa e le esclusive dimore tra cui citare Villa Pallavicino, sontuosa villa abbracciata dal Parco, preziosa oasi di verde che si estende per 18 ettari sul lungolago con roseti e alberi monumentali quali i lyriodendri più antichi in Italia, ginkgo biloba, sequoie, magnolie e uno stupendo cedro del Libano.

Inoltre, il borgo è punto di partenza per una gita alle Isole Borromee: una visita ai giardini e ai sontuosi palazzi dell’Isola Madre e dell’Isola Bella rimane nel cuore.

L’attrazione più importante della graziosa Arona è, invece, il colosso di San Carlo Borromeo, o San Carlone, l’imponente statua in bronzo del cittadino più illustre, alta ben 35 metri.

Da non perdere nel Varesotto: il Parco Archeologico di Castelseprio e Cassano Magnano

Dopo aver attraversato il Ticino, si arriva nel Varesotto, simbolo dell’eccellenza italiana nel settore dell’aeronautica.

Qui imperdibile è il Parco Archeologico di Castelseprio, che include i resti di un castrum del V secolo a.C. e un borgo al di fuori dalle mura: all’interno del castrum, protetto dalle mura che difendono anche l’avamposto conosciuto come “Monastero di Torba”, si fanno notare il complesso paleocristiano di San Giovanni, con basilica e battistero, una cisterna con pozzo, la chiesa romanica di San Paolo e varie case private.

Nel borgo sorge l’oratorio di Santa Maria foris portas del X secolo.

Infine, Cassano Magnano accoglie con il Castello dei Cento Tetti, la Torre di San Maurizio di epoca romana, simbolo della città, ed eleganti dimore nobiliari come le settecentesche Villa Buttafava e Villa Oliva.

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Un tripudio di fiori sta per invadere questa città italiana: lo show è imperdibile

Ogni anno, la città di Noto in Sicilia ospita uno spettacolo imperdibile e magnifico che abbellisce via Nicolaci con un meraviglioso tappeto di fiori colorati. Stiamo parlando dell’Infiorata, il celebre evento in cui gli artisti creano splendidi tappeti floreali utilizzando una varietà di fiori selvatici e petali che costeggiano le strade principali, rendendola una delle tradizioni più amate dai turisti e dagli abitanti del luogo.

Nel mese di maggio la città si trasforma in un grande laboratorio d’arte a cielo aperto, dove la creatività, la fantasia e la bellezza si incontrano per creare qualcosa di unico e indimenticabile. Quale occasione migliore, se non questa, per scoprire e riscoprire le meraviglie di questo luogo?

Le origini di una manifestazione incredibile

L’Infiorata di Noto è una celebrazione annuale che ha origine negli anni ’80 grazie alla collaborazione degli artisti floreali del luogo che si sono uniti con l’obiettivo di promuovere il turismo nella parte sud-orientale della Sicilia.

L’evento ha guadagnato grande fama nel corso degli anni e oggi la manifestazione attira i turisti di tutto il mondo, incantando con le sue magnifiche attrazioni barocche che valorizzano la scena culturale di questa splendida regione.

Questo evento, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Culturale dell’Umanità, celebra la fine della stagione primaverile dando voce agli abitanti di questa zona attraverso l’arte e la natura. I fioristi che partecipano alla competizione per la migliore creazione sono veri e propri artisti che ogni anno creano opere d’arte uniche, enormi tappeti floreali trasformando via Nicolaci in un’esplosione di colori e profumi senza paragoni.

Il festival, inoltre, include numerosi eventi culturali che si svolgeranno nelle vie e nei palazzi nobiliari della città.

Infiorata di Noto: le date

Oggi, l’Infiorata di Noto spicca come una delle più straordinarie celebrazioni in tutta l’Isola ed è senza dubbio la perfetta occasione per visitare tutto ciò che questa terra meravigliosa ha da offrire. Noto è una dei luoghi più affascinanti e pittoreschi della regione, con la sua maestosa architettura barocca, caratterizzata da rigogliosi ornamenti e dettagli decorativi.

Se volete immergervi a pieno e vivere un’esperienza autentica nell’anima siciliana, segnate nel calendario queste date e preparate i bagagli. L’Infiorata, infatti, sarà allestita nella giornata di venerdì 19 maggio e sarà visitabile dalle ore 9 del sabato fino al martedì successivo. Un evento unico che vi farà desiderare di tornare in Sicilia ogni anno.

L’Infiorata ha una tematica diversa ogni anno: dalle opere sacre a quelle ispirate alla cultura popolare, dagli animali mitologici alle donne famose della storia. Il tema di quest’anno è “Noto è Cinema”, e sarà raccontato attraverso 16 tradizionali bozzetti che ripresenteranno alcuni dei più grandi capolavori cinematografici girati proprio a Noto. Tra questi spiccano la Cavalleria Rusticana, Il Commissario Montalbano e Malena. Il primo bozzetto invece, realizzato dai ragazzi dell’Istituto d’Arte di Noto, raffigurerà lo stemma della città.

Contemporaneamente all’infiorata si snoderà un calendario fitto di eventi che offriranno spettacoli teatrali, serate musicali e intrattenimento mentre i negozi e i ristoranti della zona resteranno aperti per offrire una vasta gamma di prelibatezze a base di prodotti tipici a chilometro zero.