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Tutta la magia di New York City nella serie “And Just Like That 2”

Magica come non mai, New York, con le sue mille luci, i lunghi viali affollati e trafficati, i suoi locali alla moda e le boutique più lussuose che mai. È così che appare, ancora più bella, la città nella seconda stagione della serie Tv “And Just Like That”, che vede ancora protagoniste le amiche di sempre – ancora senza la quarta, Samantha (Kim Kattrall) – Carrie (Sarah Jessica Parker), Miranda (Cynthia Nixon) e Charlotte (Kristin Davis) ormai oltre cinquantenni ma sempre alle prese, fin dai tempi di “Sex and the City”, con le loro pene d’amore.

Sono passati 25 anni da quando Carrie Bradshaw è apparsa per la prima volta sul piccolo schermo, ma la serie più trasgressiva di sempre non ha ancora stancato il suo affezionato pubblico che ne segue le vicende amorose fin da allora.

Le location di “And Just Like That 2”

Tra fidanzamenti, matrimoni e funerali, per fortuna Carrie non ha mai definitivamente lasciato il suo piccolo appartamento del West Village che, ancora oggi, è una delle location più visitate di Manhattan. Lo vedremo – ristrutturato – anche in “And Just Like That 2”, inconfondibile, con la sua ripida scalinata a prova di tacco 12 al civico 66 di Perry Street (l’indirizzo fittizio è il 245 di East 73rd Street).

Come dicevamo, protagonista assoluta della serie Tv è New York City (insieme agli outfit da paura di Carrie), ancora più presente con i suoi scorci inconfondibili. Chi non riconosce i viali alberati di Central Park, il parco più famoso della città, bello in qualunque stagione, dove le “ragazze” passeggiano confidandosi le loro storie d’amore o le case di mattoni rossi dell’Upper East Side o anche le giostre di Coney Island, dove Carrie ed Aidan – ebbene sì, spoiler, torna il grande amore di gioventù nella vita di Carrie – trascorrono una giornata insieme. La grande spiaggia di sabbia, il lungomare di legno dove passeggiare all’ora del tramonto, le giostre del Luna Park, i negozietti e i chioschi degli hot dog sono sempre un classico nella cinematografia americana.

E poi ci sono i negozi della Fifth Avenue, dove le tre amiche amano fare shopping, e i tanti locali di New York, uno più bello ed elegante dell’altro, dove s’incontrano per bere un Cosmopolitan – il famoso cocktail di “Sex and the City” – o cenare in compagnia spettegolando di uomini e di sesso. Alcuni di questi sono già molto noti, altri lo diverranno non appena li frequenteranno Carrie, Charlotte e Miranda.

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Fonte: IPA

Sarah Jessica Parkerin una scena di “And Just Like That 2”
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Salpa la crociera di Van Gogh: l’itinerario da non perdere

È l’anno di Van Gogh. Ed è anche quello giusto per fare un viaggio sui luoghi del celebre artista. In occasione dei 170 anni dalla nascita di Vincent Van Vogh e dei cinquant’anni dall’apertura del Van Gogh Museum di Amsterdam, si possono visitare alcuni dei luoghi che gli rendono omaggio prendendo parte a una crociera davvero speciale.

La crociera fluviale: le tappe

D’estate parte una crociera fluviale lungo il romantico Reno, che parte da Basilea, in Svizzera, e che arriva fino ad Amsterdam. Otto giorni di navigazione e sette notti per ammirare, dai porti dove si sosta, alcune delle città più belle dell’Europa centrale, cullati dalle acque del grande fiume.

La visita alle città di Colmar e Strasburgo, in Francia, di Colonia e Coblenza, in Germania, luoghi che sembrano dei dipinti,  ci ricordano anche come un fiume non sia solo divisione, ma anche condivisione di idee, usi e tradizioni. La meta finale della navigazione, poi, è una città dal fascino intramontabile: Amsterdam, uno di quei luoghi dove è impossibile non trovare qualcosa di sorprendente a ogni nuova visita.

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Navigare lungo il Reno

Come arrivare

La crociera sul Reno, organizzata da Avalon Waterways, ha un grande pregio: l’assoluta comodità con cui si possono raggiungere il porto di partenza e quello di arrivo dall’Italia. Basilea, che si affaccia da un lato sulla Francia e dall’altro sulla Germania, è collegata all’Italia con un servizio ferroviario estremamente efficiente: bastano poche ore di treno per raggiungerla dalle principali stazioni del Nord-Italia, passando attraverso le Alpi. Da Amsterdam, il porto di arrivo, sono invece decine i voli che ogni giorno partono alla volta dei principali scali italiani.

Sulle orme di Van Gogh

Le crociere, con guida in italiano, partono il 10 giugno, l’8 luglio e il 5 agosto e tutte e tre le partenze prevedono la visita all’imperdibile mostra del Rijksmuseum o Van Gogh Museum di Amsterdam, “Van Gogh in Auvers”. Sono più di 50 i dipinti e 30 i disegni preparatori esposti quest’anno e, per la prima volta, tutti insieme ad Amsterdam, in una mostra realizzata in collaborazione con il Musée d’Orsay di Parigi, in occasione del 50° anniversario dell’apertura del Van Gogh Museum. Le opere provenienti da Parigi si uniranno a quelle conservate ad Amsterdam da 50 anni e a molte altre prese in prestito da pinacoteche di tutto il mondo, per andare a ricostruire gli ultimi due mesi di vita di Van Gogh, trascorsi nella cittadina francese di Auvers-sur-Oise, vicino alla Capitale francese.

Mesi di solitudine e malinconia, ma anche mesi di un fervore creativo senza precedenti, che si tradusse in una prolificità straordinaria: più di cento opere realizzate nei 70 giorni di permanenza di Van Gogh nella cittadina francese, in una mansarda di soli 7 metri quadrati in cui in cui il pittore avrebbe perso la vita il 29 luglio del 1890.

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Il Sentiero dei Celti e dei Liguri: l’itinerario tra arte e natura

La primavera è la stagione ideale per andare alla scoperta di paesaggi incantevoli e immergersi nella natura: gli amanti del trekking avranno ora una nuova opportunità per esplorare luoghi meravigliosi e concedersi una bella camminata nel verde più rigoglioso, con un occhio sempre puntato ai panorami mozzafiato che si incontrano lungo il percorso. Nasce infatti il Sentiero dei Celti e dei Liguri, un nuovo itinerario nel Nord Italia che conduce dalla trafficata città al pacifico paesaggio del mare.

Nasce il Sentiero dei Celti e dei Liguri

Il 21 maggio 2023 è stato inaugurato il Sentiero dei Celti e dei Liguri, un bellissimo cammino che si snoda per ben 222 km e attraversa 3 diverse regioni (Lombardia, Emilia Romagna e Liguria). L’idea è quella di collegare la città di Milano al mar Ligure, affrontando un lungo itinerario che porta alla scoperta di splendidi borghi ricchi d’arte e cultura e di paesaggi naturali meravigliosi. Questo nuovo percorso nasce dall’ispirazione di Emanuele Mazzadi, guida, architetto e progettista di escursioni incredibili.

“Da anni accompagniamo persone sui sentieri che dall’Appennino portano al mare. Vediamo i loro occhi illuminarsi, mano a mano che si allontanano dalla città, si immergono nella natura e si riappropriano delle cose semplici. Ecco quindi l’idea di riscoprire un antico itinerario, di alto valore culturale e ambientale, che partisse da una metropoli come Milano” – ha raccontato Mazzadi con grande orgoglio.

D’altra parte, i numeri parlano chiaro: l’ultimo rapporto di Terre di Mezzo evidenzia che ben il 34% dei camminatori italiani proviene dalla Lombardia, e se si aggiungono coloro che abitano in Emilia Romagna, Liguria e Toscana (tutte regioni che orbitano attorno al Sentiero dei Celti e dei Liguri) la percentuale sale al 64%. Dunque, non c’è luogo migliore per regalarsi un’avventura unica al mondo, un vero e proprio viaggio iniziatico che ci porta alla scoperta di panorami indimenticabili.

Le tappe più belle del cammino

Il Sentiero dei Celti e dei Liguri si snoda per 222 km, che vengono divisi in 10 tappe per poter rendere il cammino accessibile a tutti. L’obiettivo è infatti non solo di accogliere gli escursionisti più esperti, ma anche di avvicinare sempre più persone al mondo delle attività outdoor: per questo motivo, i tratti più impegnativi presentano delle varianti che permettono anche ai principianti di godere di questa avventura.

Si parte da Milano: luogo simbolo da cui prende il via questo sentiero è Piazza del Duomo, davanti ad uno dei monumenti italiani più famosi al mondo. A fare da sfondo al percorso è principalmente l’acqua, il fil rouge di questa splendida escursione. Si seguono infatti i Navigli di Milano, per poi attraversare i bellissimi paesaggi della riserva Mab-Unesco del fiume Ticino, incontrando poi le impetuose acque del fiume Po. E poi ci si imbatte nei torrenti di montagna, limpidi e freschi: dall’Appennino Tidone alla Val Trebbia, passando per la Val d’Aveto e il Monte Sacro Penna.

Infine, ecco i panorami incontaminati della Val Graveglia, con suggestivi corsi d’acqua carsici, gole impervie e graziose cascate che fanno da perfetta cornice all’ultimo tratto del cammino. Il punto d’arrivo è il mar Ligure, e più precisamente una delle spiagge più suggestive della cittadina di Sestri Levante: la celebre Baia del Silenzio. È la meritata ricompensa per aver affrontato un’avventura incredibile, che lascerà tanti ricordi meravigliosi e, per chi lo desidera, il passaporto del pellegrino (scaricabile sul sito ufficiale) dove apporre il sigillo di ogni luogo visitato.

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Quali sono e cosa rimane oggi delle 7 Meraviglie del Mondo Antico

Nel III secolo a.C. Greci e Romani decisero di creare la lista delle 7 Meraviglie del Mondo Antico, vale a dire un elenco di strutture e opere architettoniche, artistiche e storiche che tali popoli ritenevano le più eccezionali tra tutte le altre esistenti. Ad essere completamente onesti, furono compilati elenchi ben più antichi, ma la lista canonica è quella di cui vi stiamo per parlare.

Le 7 Meraviglie del Mondo Antico

C’era una volta un tempo in cui era possibile passeggiare e vedere mastodontiche costruzioni di cui ancora oggi è difficile dare una spiegazione su come fossero state costruite. Purtroppo quel tempo non esiste più: quasi tutte le 7 meraviglie del Mondo Antico sono andate perdute.

Tali opere furono però contemporaneamente visibili tra il 300 e il 227 a.C.. In seguito – e purtroppo – furono distrutte da incendi, terremoti e molto altro ancora. Solo una è ancora ammirabile ai nostri tempi: la Grande Piramide di Cheope in Egitto, un’incredibile struttura per la quale alcuni misteri sono ancora irrisolti.

I Giardini pensili di Babilonia

Tra le 7 Meraviglie del Mondo Antico si sono guadagnati un posto con merito i Giardini pensili di Babilonia. Babilonia era una città della Mesopotamia antica e le sui attuali rovine riposano anche oggi nei pressi della moderna città di Al Hillah, in Iraq, a circa 80 chilometri a sud di Baghdad.

Un tempo doveva essere un vero e proprio capolavoro perché qui, grazie al desiderio di re Nabucodonosor II, nel 590 a.C. vennero costruiti affascinanti giardini fioriti terrazzati che erano costantemente lambiti dalle acque del famigerato fiume Eufrate. Vi basti sapere che, sempre secondo la leggenda, raggiungevano anche i 40 metri di altezza.

Com'erano i Giardini pensili di Babilonia

Fonte: iStock

Illustrazione dei Giardini pensili di Babilonia

La causa della distruzione è ancora ignota, ma tra i documenti che narrano della loro esistenza c’è quello di Flavio Giuseppe che racconta: “Al suo palazzo egli fece ammassare pietre su pietre, fino ad ottenere l’aspetto di vere montagne, e vi piantò ogni genere di alberi, allestendo il cosiddetto “paradiso pensile”.

Statua di Zeus a Olimpia

La Statua di Zeus sorgeva invece a Olimpia, oggi sito archeologico situato nella penisola greca del Peloponneso. Fu realizzata nel 432 a.C. dallo scultore Fidia, ed emergeva in tutta la sua bellezza all’interno del Tempio di Zeus proprio a Olimpia dove, anche adesso, sono presenti i resti dello stesso tempio. Tale meraviglia è andata perduta nel 475 durante un incendio divampato a Costantinopoli, la città dove venne poi trasportata dai Bizantini.

Quel che però sappiamo è che era alta 12 metri, che era in avorio e che rappresentava Zeus coperto da un mantello pieno di lamine d’oro, seduto su un trono di ebano decorato da pietre preziose.

Pausania, scrittore e geografo greco antico, a tal proposito ha raccontato: “Il dio, in oro e avorio, siede in trono; ha in testa una corona in forma di ramoscelli d’olivo. Con la destra regge una vittoria, anche questa d’avorio e d’oro, che ha una benda sul capo e una corona; nella mano sinistra è uno scettro intarsiato d’ogni sorta di metalli: l’uccello che posa sullo scettro è l’aquila. D’oro sono anche i calzari del dio e  il mantello; sul mantello sono rappresentati animali e fiori di giglio. Il trono è variamente ornato d’oro e di pietre, d’ebano e d’avorio; su di esso sono sia figure dipinte che statue scolpite”.

Tempio di Artemide a Efeso

Efeso è un’antica e splendida città situata nella regione dell’Egeo Centrale in Turchia, vicino alla moderna Selçuk. Visitarla oggi vuol dire scoprire rovine meravigliosamente conservate e dove un tempo sorgeva anche il Tempio di Artemide.

Tempio di Artemide in Turchia

Fonte: iStock

Illustrazione del Tempio di Artemide

Una vera e propria opera magistrale del mondo antico che venne edificata più o meno nel 550 a.C.: lungo 115 e largo 55 metri, raggiungeva delle dimensioni che superavano per ben quattro volte quelle del Partenone di Atene. Secondo alcuni documenti, venne prima bruciato da un incendio causato dal criminale Erostrato e poi saccheggio da parte dei Goti. La buona notizia, tuttavia, è che almeno ai giorni nostri sono arrivati alcuni resti che fanno capire che nell’antichità presentava oltre 100 colonne ioniche magistralmente decorate.

Colosso di Rodi

Di nuovo in Grecia ma questa volta per conoscere la storia del famigerato Colosso di Rodi, una gigantesca statua di bronzo di cui Plinio il Vecchio disse: “Il più ammirato di tutti fu il colosso del Sole a Rodi, opera di Chares di Lindo, discepolo del suddetto Lisippo. Questo simulacro era alto settanta cubiti, dopo sessantasei anni cadde per un terremoto, ma anche a terra esso è un miracolo. Pochi riescono ad abbracciare il suo pollice e le sue dita sono più grandi di molte statue intere. Enormi cavità si aprono nelle sue membra spezzate; al suo interno sono visibili pietre di grande mole, il cui peso gli dava stabilità durante la costruzione. Fu costruito in dodici anni e costò trecento talenti”.

In sostanza, doveva essere un’opera di proporzioni eccezionalmente grandi che venne distrutta da un terremoto. Un evento ambientale che, secondo la leggenda, portò gli abitanti di Rodi a non volere la sua ricostruzione: temevano l’ira funesta della divinità.

Mausoleo di Alicarnasso

Nell’attuale città di Bodrum, in Turchia, la regina Artemisia fece edificare per il marito il Mausoleo di Alicarnasso. Stando ai documenti, si trattava di una meravigliosa opera architettonica che presentava un enorme basamento che sorreggeva una struttura semi-piramidale sormontata da magistrali decorazioni.

Presso il sito archeologico della stessa città, oggi ancora sopravvivono alcune rovine, mentre diverse decorazioni sono conservate al British Museum di Londra.

Di questa costruzione sono stati tramandati i nomi degli artisti che vi hanno partecipato: Satyros, Pyteos, Skopas, Bryaxis, Tomotheos e Leochares. A radere al suolo il tutto fu un terremoto avvenuto nel XII secolo.

Faro di Alessandria

Voliamo poi in Egitto dove un tempo sorgeva il Faro di Alessandria, insieme alla biblioteca, che riusciva persino a illuminare la via ai mercanti diretti in Asia Minore. Si narra che fosse alto 134 metri e che sulla sua cima riposasse una splendida statua di Zeus. Tra le altre cose era ricoperto di specchi di bronzo che durante le ore diurne riflettevano la luce del sole.

Il Faro di Alessandria

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Il Faro di Alessandria

Questa meraviglia rimase a illuminare le strade fino al XIV secolo, quando poi venne distrutta da ben due terremoti. Oggi, tuttavia, è possibile vedere alcuni resti facendo delle escursioni sott’acqua.

L’unica Meraviglia del Mondo Antico ancora in piedi

Ancora in Egitto ma questa volta per scoprire l’unica Meraviglia del Mondo Antico ancora in piedi: la Piramide di Cheope, che è anche la più antica tra le sette strutture presenti nella lista. Conosciuta anche come Grande Piramide di Giza, risale a oltre 4.000 anni fa

Era il sepolcro di Cheope, sovrano della IV dinastia, e rappresenta la più incredibile concezione di piramide della civiltà egizia. Attualmente è alta 138 metri, ma al momento della costruzione raggiungeva un’altezza che si narra fosse pari a 146 metri. Ad ogni modo i fenomeni atmosferici hanno inciso anche qui: pare che possedesse un rivestimento di calcare bianco su tutta la superficie esterna, che venne però perso a causa di un violento terremoto risalente al XIV secolo.

Ciò non toglie che è una vera e propria Meraviglia del Mondo Antico arrivata ai giorni nostri.

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La piscina naturale a picco sull’oceano è un sogno a occhi aperti

Esistono luoghi che non si possono descrivere o raccontare, ma solo vivere. Posti che per forme, lineamenti e colori sembrano usciti da una fiaba o comunque da un sogno apparentemente irrealizzabile. E invece sono reali, e per questo ancora più straordinari.

Plasmati da Madre Natura, e trasformati nel palcoscenico dei suoi spettacoli più incredibili, questi luoghi sono un invito a mettersi in viaggio, ad attraversare il globo intero, e a toccare con mano la grande bellezza che appartiene al mondo che abitiamo.

Ed è proprio una destinazione così che oggi vogliamo raggiungere insieme a voi, per mostrarvi uno dei paesaggi più incredibili e straordinari mai visti fino a questo momento. Sì perché qui, nella parte settentrionale di Vágar, esiste una piscina naturale situata a picco sull’oceano e la sua visione è un sogno a occhi aperti.

Il lago a picco sull’oceano

Per scoprire quella che è una delle più incredibili meraviglie naturali del mondo dobbiamo recarci nelle Isole Faroe, in quell’arcipelago straordinario situato tra l’Islanda e la Norvegia e circondato dall’Oceano Atlantico del Nord. Appartenenti al Regno di Danimarca, le 18 isole vulcaniche e rocciose che compongono l’arcipelago, si configurano come un microcosmo delle meraviglie, una destinazione perfetta per tutti gli amanti della natura e delle esperienze selvagge.

Il paesaggio, infatti, regala scorci mozzafiato a ogni passo compiuto: da una parte le montagne che sfiorano il cielo, dall’altra le vallate e le distese sconfinate. Tutto intorno, invece, si snodano ripide scogliere che compongono la costa e che affondano nelle acque blu dell’oceano.

Le cose da fare e da vedere in questo paradiso selvaggio sono tantissime, e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Tuttavia se è una visione da sogno che state cercando, allora il consiglio è quello di raggiungere Vágar, la più occidentale delle grandi isole. Proprio qui, infatti, esiste la piscina più lussuosa del mondo intero. Si tratta di un lago situato su un precipizio che affaccia direttamente sull’Oceano Atlantico e che regala un paesaggio da sogno. Pronti a partire?

La piscina naturale che regala un paesaggio da sogno

Sorvagsvatn e Leitisvatn, sono questi i due nomi utilizzati per descrivere uno dei più grandi paesaggi plasmati da Madre Natura. Si tratta di un lago situato in una posizione privilegiata che garantisce alle persone una delle visioni oniriche più belle di tutto il mondo.

Questo specchio d’acqua dalla forma allungata, infatti, è armoniosamente adagiato su un precipizio che sprofonda tra le acque dell’Oceano Atlantico. Il paesaggio, visto da diverse prospettive, regala una suggestiva illusione ottica che fa sembrare il lago quasi sospeso sulle acque.

Il panorama che si ammira, una volta raggiunta la cima della scogliera, è davvero unico al mondo. Merito anche della natura che si snoda tutto intorno e che incornicia in maniera sublime il paesaggio intero.

La bellezza dello Sorvagsvatn lo ha reso celebre in tutto il mondo. Sono molte le persone che si recano su questo lembo di terra per ammirare e immortalare questa piscina naturale a sfioro sull’oceano. La sua presenza, inoltre, ha dato vita a tutta una serie di credenze popolari e leggende. Le persone del posto, infatti, credono che proprio all’interno dello specchio d’acqua risiedano i nixie, gli spiriti dei laghi e dei fiumi.

Indipendentemente da ciò in cui credete c’è comunque un a certezza: Sorvagsvatn è davvero un sogno a occhi aperti tutto da vivere.

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Selvaggia e sconosciuta: questa è la meta da raggiungere in estate

Le temperature che si innalzano, le giornate che si allungano e il sole che torna a essere protagonista delle nostre giornate ci avvisano che la stagione più attesa dell’anno è ormai alle porte. È questo il momento perfetto per immaginare e pianificare nuovi e sensazionali viaggi.

Le destinazioni tra cui scegliere sono tantissime, alcune sono così popolari che la fama precede il nome, altre sono più selvagge e sconosciute, sicuramente meno frequentate, ma non per questo meno straordinarie. Tra i luoghi più raggiunti da chi non vuole rinunciare al sole e al mare, c’è sicuramente la Grecia, una delle mete più gettonate dai vacanzieri.

Santorini, Mykonos, Corfù, Kos e Creta sono solo alcune delle isole greche che, durante la bella stagione, vengono raggiunte da migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, e i motivi sono facilmente intuibili. Eppure è proprio all’ombra di queste popolari destinazioni turistiche che si nasconde una penisola selvaggia e sconosciuta ai più, un lembo di terra che per forme e lineamenti assume il profilo di un paradiso terrestre e che diventa la meta ideale per vacanze estive all’insegna della bellezza e del relax. Pronti a partire?

Benvenuti a Sithonia, la terra dei mille colori

È una palette delle meraviglie, quella che caratterizza questa penisola greca, che ha rubato i colori più belli della tavolozza di Madre Natura. Le infinite sfumature di azzurro, del cielo e del mare, si fondono con il verde intenso e brillante che caratterizza le distese di ulivi e pinete fitte e ombreggianti. Questa è Sithonia, ed è una destinazione da raggiungere almeno una volta nella vita.

Situata nella Penisola Calcidica in Grecia, Sithonia è una delle tre piccole penisole che caratterizzano questo territorio. La sua posizione centrale le ha fatto guadagnare l’appellativo di “secondo dito” anche se, a guardare le meraviglie che la caratterizzano, è chiaro che questa destinazione non è seconda a nessuno.

Spiaggia Mega Portokali, Sithonia

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Spiaggia Mega Portokali, Sithonia

Si tratta di uno dei luoghi più selvaggi e incontaminati dell’intera Grecia, una destinazione perfetta per tutti gli amanti della natura e per chi desidera vivere esperienze autentiche lontane dal turismo di massa. Sulla penisola, infatti, si snodano tutta una serie di paesaggi spettacolari contraddistinti da spiagge bianche, mare turchese e cristallino e distese naturali e lussureggianti.

Un paradiso selvaggio da scoprire

Non ci sono il traffico e il caos cittadino, né tanto meno locali per la movida, fatta eccezione di qualche centro abitato che comunque non raggiunge i livelli di altre destinazioni celebri per la vita notturna. Ci sono però distese di sabbia bianca che si perdono nel mare dalle infinite sfumature di azzurro, ci sono le coste e le calette e tutta una serie di scorci mozzafiato da ammirare e contemplare in silenzio.

Le pinete verdeggianti e i fitti boschi sono un invito a scoprire le meraviglie dell’entroterra attraverso passeggiate e trekking, mentre le cittadine e gli antichi villaggi permettono ai viaggiatori di scoprire e riscoprire la cultura e le tradizioni di un popolo e di un Paese. E poi c’è il mare, quello caratterizzato da intense sfumature che bagnan spiagge bianche di sabbia finissima. Non ci sono dubbi: è questa la meta ideale da raggiungere per chi vuole vivere una vacanza all’insegna della grande bellezza.

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Sithonia
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Le location della serie Tv “A casa tutti bene”

Diretta da Gabriele Muccino, la serie Tv Sky “A casa tutti bene” tratta dall’omonimo film del 2018, racconta le vicende della famiglia Ristuccia, a casa della quale va tutt’altro che bene. Ogni membro della famiglia ha un segreto da nascondere al resto dei famigliari.

La storia è incentrata intorno all’attività di famiglia, il ristorante di lusso San Pietro, una villa d’epoca nel quartiere Gianicolo a Roma, frequentato da politici e da star del cinema e della Tv del bel mondo capitolino.

Attraverso gli episodi del family drama, che vede protagonisti Laura Morante, nel ruolo della madre Alba, ed Emma Marrone nel ruolo di Luana, compagna del cugino dei Ristuccia, scopriamo alcuni luoghi meravigliosi della Capitale e dell’Argentario, dove la famiglia possiede una villa estiva pazzesca.

Dove si trova il ristorante San Pietro

Il ristorante San Pietro di proprietà da quarant’anni della famiglia Ristuccia non esiste davvero. Per realizzarlo, la produzione ha usato una villa in cui di solito si tengono ricevimenti che si trova nel rione Esquilino a Roma. Sembrerebbe trattarsi di Villa Blumenstihl anche conosciuta come Villa Monte Mario in quanto si trova sulle alture di Roma, da cui si gode uno dei più meravigliosi scorci della città. Prende il nome da Bernardo Blumenstihl, un nobile alsaziano che venne a Roma nel 1857 dopo aver combattuto nella guerra di Crimea.

La villa è stata realizzata tra il XVII e il XVIII secolo per volere dei Principi Massimo. Le finestre e le facciate riportano infatti la stella che ne era il simbolo. Gli interni della villa sono lussuosi, con archivolti e decorazioni meravigliose. La tenuta comprende anche un ampio parco con alberi secolari e un sentiero di siepi di lauro.

L’intramontabile fascino di Roma traspare dalle testimonianze storiche, dai monumenti, ma anche dagli eleganti palazzi e dalle splendide ville che la impreziosiscono. Per secoli, questa zona è stata il giardino di Roma: fin dalla fine del XVI secolo, infatti, gli aristocratici vi avevano costruito favolose residenze
immerse nel verde. Queste splendide ville spesso sorgono sugli stessi luoghi dove, secoli fa, i potenti romani avevano realizzato le loro ville con giardini (horti), secondo una moda inaugurata da Lucullo sul Pincio e da Mecenate proprio sull’Esquilino.

La zona dell’Esquilino ancora oggi è famosa proprio per le sue ville, alcune delle quali oggi ospitano le Ambasciate straniere. Come Villa Wolkonsky, dove si trova l’Ambasciata britannica e dove soggiornò anche Elisabetta prima di diventare regina. Molte delle antiche ville nel corso degli anni sono scomparse per far posto a parchi e giardini. Di una di esse, però, resta uno dei luoghi più strani di Roma.

Si tratta della ex Villa Palombara, costruita partire dal 1620. Questo luogo era diventato il punto di incontro degli amanti degli studi esoterici. Testimonianza di questi interessi esoterici è la cosiddetta Porta Magica, uno degli ingressi secondari della villa, decorata con iscrizioni in ebraico e latino e con simboli alchemici collegati alla cultura ermetica. È l’unico elemento sopravvissuto che ancora oggi attira molti turisti curiosi da queste parti. E ora c’è un motivo in più per andarci, alla ricerca della location di “A casa tutti bene”.

Dove si trova la villa estiva dei Ristuccia

A picco sul mare, la gigantesca villa dove la famiglia Ristuccia è solita trascorrere le vacanze estive occupa mezzo Argentario. Se si cerca la villa su Google Maps, ci si rende conto che si tratta della più vasta proprietà che si trova ad Ansedonia, una frazione del Comune di Orbetello, in provincia di Grosseto, in Toscana. Ebbene sì, ci spostiamo in un’altra regione. Quando i protagonisti della serie vanno avanti e indietro tra la casa di Roma e la villa al mare sembra che il viaggio duri pochi minuti, in realtà in auto ci si impiegano circa due ore.

Si tratta di Villaflair, inconfondibile con la sua piscina rotonda e l’isola centrale. Anche questa è una villa privata che si può affittare per ricevimenti, matrimoni ma anche per le vacanze (per la modica cifra di 13-17mila euro a settimana a seconda del periodo), con le sue sette camere da letto e la vicinanza alla spiaggia di Capalbio. Sul sito di Booking viene descritta così “L’edificio bianco si annida amorevolmente sulla roccia e sembra fondersi armoniosamente con la natura circostante. Guardare fuori dalle finestre dà l’impressione di essere su una nave”.

Ansedonia è una rinomata meta turistica, grazie alla bellezza di questo tratto di costa e alla presenza di siti archeologici, come quello della città etrusco-romana di Cosa. L’attuale abitato di Ansedonia abbraccia letteralmente il colle sul quale si trova la città antica e, negli ultimi decenni, il suo centro abitato si è notevolmente sviluppato per via del turismo sempre più interessato alla zona dell’Argentario.

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Alba (Laura Morante) passeggia sulla spiaggia all’Argentario
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Benvenuti a Kyrenia, la Portofino di Cipro

Cipro è la terza più grande isola del Mediterraneo e in tutta la sua lunga estensione conserva degli angoli che sono dei piccoli tesori da scoprire e vivere. Quel che bisogna sapere prima di organizzare un viaggio è che Cipro è divisa in due parti separate dalla cosiddetta linea verde: l’area sotto il controllo effettivo della Repubblica di Cipro, e la zona occupata nel 1974 dalla Turchia al nord, successivamente autoproclamatasi Repubblica Turca di Cipro del Nord. Ed è proprio in quest’ultima che sorge una piccola perla da molti definita la Portofino dell’isola: Kyrenia

Kyrenia: informazioni utili

Kyrenia, chiamata anche Girne, è una località di Cipro del Nord che si presenta ai suoi visitatori con una storia millenaria di cui oggi sono ancora visibili le tracce. Nel coso del tempo si è trasformata in una rinomata località turistica, e attualmente viene desiderata da molti viaggiatori per via del suo paesaggio che lascia senza fiato, ma anche come per la sua colorata vita notturna e la non troppa distanza della Capitale Nicosia.

Non appena si mette piede a Kyrenia la sensazione è quella di essere stati catapultati in una cartolina: un possente castello domina un grazioso ed elegante porto veneziano, caratteristiche che l’hanno portata a definire la “Portofino d’Oriente”.

Cosa vedere

Senza ombra di dubbio vale la pena iniziare il viaggio a Kyrenia dal suo bellissimo castello che oggi è il risultato di diverse ristrutturazioni effettuate nel corso dei secoli. Il maniero si innalza al cospetto del porto e, pur essendo di epoca romana, protegge ancora fiero diversi stili architettonici, alcuni dei quali fanno riferimento del periodo veneziano.

Mentre tra le mura delle sue stanze è possibile interfacciarsi con l’antichissimo “relitto di Kyrenia”, una nave mercantile affondata nei pressi delle coste di Cipro ben 2300 anni fa. Un sito spettacolare, quindi, anche per via della presenza di una cappella del XII secolo.

Visitare il castello di Kyrenia

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Veduta del castello di Kyrenia

Non può di certo mancare una sosta al porticciolo dall’aspetto vivace che nasconde mura maestose e imponenti, moschee e chiese ortodosse, insieme a impianti balneari, spiagge pubbliche e private, hotel, ristoranti e dune selvagge.

Questa bellissima città ospita anche quattro fontane del XIX secolo e un cimitero di epoca ottomana dove, secondo la tradizione, riposano in pace i soldati che prestavano servizio al castello e le vittime di malattie contagiose.

Spiagge e mare

Se il tempo lo permette, a Kyrenia vale la pena dedicarsi anche al relax tra spiagge e mare. La città sorge in una posizione che le permette di essere una buona base di partenza per andare alla scoperta di Cipro Nord. Non a caso sono tantissime le escursioni che si possono fare, sia lungo le spiagge per inebriarsi delle meraviglia della costa settentrionale di Cipro, sia nell’entroterra verso i castelli che si arrampicano sui pendii interni.

Tra le spiagge più belle della zona segnaliamo Yavuz Cikarma (Five Mile beach) che si trova ad ovest della città. Si distingue per essere un’affascinate baia sabbiosa che prende vita dinnanzi  un isolotto roccioso che è facilmente raggiungibile pagaiando.

Molto nota è anche la spiaggia di Acapulco, posto ideale per chi vuole praticare il il windsurf. Poi ancora Alagadi Turtle Beach dove la parole d’ordine è solo una: natura. Da queste parti infatti nidificano le tartarughe, in quello che è un paesaggio che sembra degno di un quadro.

Escape Beach è invece la spiaggia più indicata per coloro che amano fare attività sportive: si possono fare immersioni, solcare le acque marine con una moto, oppure a bordo di banana boat, canoa e molto altro ancora. Poi ancora Kervansaray Beach che si trova incastonata in una baia pittoresca; Mermaid Beach (o Deniz Kizi) con la sua lunghezza di 32 metri; Green Coast Beach (o Güzelyali) che si presenta come una pura distesa di sabbia lambita da un mare più che cristallino.

Dove andare in spiaggia a Kyrenia

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Una spiaggia di Kyrenia

I meravigliosi dintorni

Kyrenia offre tutto quello serve per una vacanza all’insegna della bellezza, relax e divertimento. Ma va comunque specificato che a farsi particolarmente amare sono i suoi dintorni che regalano delle gemme che vale la pena conoscere. Villaggi, monumenti e monasteri  impreziosiscono – e non di poco – il territorio circostante.

Bufavento, per esempio, sorge a pochi qualche chilometri da questa città ed è quel che rimane di un castello medievale che è stato eretto a un’altitudine di 950 metri sul livello del mare

A soli 6 chilometri di distanza da Kyrenia, vale la pena fare un salto presso l’abbazia di Bellapais, uno degli esempi di architettura gotica di Cipro. Si tratta di un edificio costruito tra il 1324 ed il 1358 e dedicato alla pace. Si innalza su un picco della Montagna delle Cinque Dita ed offre un panorama a dir poco suggestivo.

Molto affascinante è anche il Castello di Sant’Ilario che si erge sulla catena montuosa di Kyrenia. A colpire il visitatore è che è una sorta di labirinto di stanze nascoste, gallerie, giardini, sentieri e scale ripide, tanto che si narra che il signor Walt Disney in persona ne abbia tratto ispirazione per disegnare il celebre castello di Biancaneve.

Esentepe, invece, è un villaggio che nasconde un grande segreto: la Chiesa di Antiphonitis che oggi è uno degli edifici più belli di tutta l’isola. Ancora affrescata, va raggiunta attraversando una lunga strada tortuosa, ma quel che è certo è che la fatica verrà ripagata dalla sua visita.

Abbazia di Bellapais a Cipro Nord

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L’incredibile abbazia di Bellapais

Cosa sapere su Cipro Nord

Kyrenia e dintorni possono essere un’ottima destinazione per le proprie vacanze, ma bisogna tenere bene a mente che si trova a Cipro Nord e che quindi sono richieste alcune accortezze in più.

Una di queste riguarda i documenti necessari: per entrare nella cosiddetta “Repubblica Turca di Cipro del Nord (e provenendo da Sud) è ufficialmente richiesto il passaporto. Alle volte viene accettata anche la carta d’identità, ma onde evitare di trovarsi in spiacevoli situazione è sempre meglio viaggiare con il primo.

Se nel resto di Cipro dal gennaio 2008 si usa l’Euro, nella zona dove si trova Kyrenia la moneta ufficiale è la lira turca, anche se è bene sapere che le principali carte di credito sono accettate.

Infine, sappiate che è possibile visitare in sicurezza gran parte del Paese poiché, nonostante le tensioni tra le regioni indipendenti e quelle sotto il dominio turco, è garantito un alto livello di sicurezza. Serve però della cautela: bisogna stare un po’ più attenti nei pressi delle basi militari turche situate nelle zona nord perché qui sono vietati ingresso e persino fotografie.

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Ecco perché dovresti organizzare un viaggio a Lisbona a giugno

Se siete alla ricerca di una destinazione estiva ricca di cultura, esperienze uniche e splendidi paesaggi, allora Lisbona è un must-see che non potete perdere. Conosciuta come una delle città più belle d’Europa, con la sua splendida architettura, la sua incredibile cultura e le sue spiagge spettacolari, la capitale del Portogallo ha davvero molto da offrire.

Situata sulla costa atlantica, Lisbona è senza dubbio una città che conquista il cuore, magnetica e dal fascino irresistibile e con un panorama mozzafiato che si apre in ogni angolo. Con un patrimonio culturale ben radicato, la città rappresenta la perfetta combinazione tra antico e moderno, due elementi distintivi che la rendono unica e misteriosa.

Tuttavia, se desiderate godervi a pieno un’esperienza indimenticabile nella splendida capitale portoghese, vogliamo consigliarvi il momento migliore per visitarla. Infatti, sebbene il clima di Lisbona sia gradevole tutto l’anno, ci sono periodi che è meglio evitare per una vacanza all’insegna del relax. Il mese ideale per questa destinazione è senza ombra di dubbi giugno, mese in cui il clima caldo e soleggiato si alterna alle brezze atlantiche che mantengono la città fresca e piacevole.

Esplorando Lisbona: una città vibrante di cultura e colore

Lisbona è una città multiculturale e appassionante, dove l’atmosfera bohemienne si mescola perfettamente con un’energia moderna e vivace che vi conquisterà.

Camminando per le strade pittoresche e i quartieri affascinanti della città, si incontrano panorami mozzafiato, architetture antiche e luoghi iconici che parlano della sua storia e cultura.

Il quartiere de La Baixa è il luogo perfetto per iniziare il vostro itinerario, si trova nella parte centrale della città ed è un luogo armonioso e bilanciato, con numerosi vicoli e strade secondarie tutte da esplorare. Alcune attrazioni da non perdere includono la Praca do Rossio con la sua stazione, la maestosa Statua di Giuseppe I nella Praca do Commercio e l’impressionante Elevador de Santa Justa. Proseguite visitando il Barrio Alto, con i suoi vicoli stretti e gli edifici tipici della cultura portoghese, famoso per i suoi locali alla moda e le vie piene di vita notturna. Mentre il Chiado è il quartiere dei caffè storici e delle boutique alla moda.

Passeggiare per le strade del centro storico è la perfetta occasione per assaporare l’autentica Lisbona e lasciarsi conquistare dal suo fascino senza tempo.

Inoltre, c’è un evento imperdibile che fa di giugno il periodo perfetto per pianificare un viaggio a Lisbona. Infatti, ogni 13 del mese la città si prepara a festeggiare il suo patrono Sant’Antonio, il Santo dei matrimoni. Un’esperienza unica in cui è possibile immergersi in un ambiente millenario, con musica, cibo delizioso e spettacolari giochi di luce. Un evento molto importante per la città, tanto che il comune di Lisbona consente ogni anno ai residenti di celebrare gratuitamente il loro matrimonio nella Cattedrale della città, aprendo un concorso pubblico. Il momento culminante della festa è la notte tra 12 e il 13, durante la quale i quartieri accolgono il pubblico nei loro locali e ristoranti per un evento imperdibile che si prolunga fino al mattino seguente.

Una notte magica a Lisbona: la festa di Sant’Antonio

In occasione della festa di Sant’Antonio, la città si anima poi con spettacoli di artisti di strada, canti, balli, processioni religiose e concerti. Migliaia di abitanti e turisti partecipano alla festa, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente. Una curiosità di cui forse non eravate a conoscenza è che la sera del 12 giugno, i promessi sposi sorprendono la loro amata con un bellissimo vaso di basilico adornato con garofani di carta velina colorata e un romantico biglietto con frasi d’amore. Questo regalo rappresenta una promessa d’amore perenne poiché la pianta,  proprio come l’amore, richiede cure costanti, ripiantandola ogni anno per mantenere vivo il sentimento per sempre.

Insomma, giugno è ormai alle porte, preparate i bagagli: destinazione Lisbona, una città ricca di tradizioni che saprà regalarvi momenti indimenticabili per una vacanza unica e divertente.

Festa Sant'Antonio a Lisbona

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Festa di Sant’Antonio a Lisbona, Portogallo
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Come visitare le Highlands scozzesi

Questa volta prendiamo il volo per la Scozia e ci immergiamo nella natura selvaggia delle Highlands, una vasta regione di sconfinati paesaggi di montagne, laghi e foreste incontaminate. Le Highlands scozzesi ti stupiranno con la calma placida dei laghi, le scogliere a picco sul mare e i castelli senza tempo. Veri paesaggi leggendari che abbiamo potuto ammirare in famosi film come Braveheart, Highlander e alcune scene dell’amatissimo Harry Potter.

Le Highlands scozzesi sono il luogo ideale per una vacanza a contatto con la natura selvaggia, alla scoperta delle valli glaciali e dei paesini tra le foreste. C’è molto da visitare: l’itinerario può variare a seconda dei gusti, e del numero di giorni a disposizione. Quali sono i migliori tour nelle Highlands scozzesi? Vediamoli insieme.

Come raggiungere le Highlands scozzesi

Per raggiungere le Highlands dall’Italia è preferibile arrivare a Edimburgo o a Glasgow con un volo diretto, e una volta arrivati raggiungere la città di Inverness, situata a 3 ore e 30 di macchina. È considerata la capitale della regione ed è ben collegata con i luoghi più belli della zona. Da qui potrai facilmente proseguire il tuo itinerario nella regione.

Cosa vedere nelle Highlands della Scozia: Inverness

Inverness è una ridente cittadina sul fiume Ness, piena di vita e di attrazioni culturali che vale la pena visitare. Il centro storico è ricco di vicoli e bellezze architettoniche: qui troviamo la Cattedrale di Saint Andrew, il Castello di Inverness che domina sulla collina e le distillerie di whisky tra le più famose della regione.

Da Loch Ness all’isola di Skye

Il nostro tour delle Highlands scozzesi prosegue verso l’isola di Skye, a circa due ore e mezza di viaggio da Inverness, ma prima di arrivare sull’isola potrai ammirare lungo il percorso molti paesaggi suggestivi, e fermarti per le soste nei luoghi più belli.

Lungo il percorso per prima cosa incontrerai le rovine del Castello di Urquhart, che con il suo torrione diroccato si affaccia sul Loch Ness, il lago reso noto dal famigerato mostro marino. Con un tour in barca è possibile fare un giro del lago, e scoprire i tipici villaggi che si affacciano sulle rive del Loch.

Una volta sull’isola di Skye, la più grande delle Ebridi Interne tra le isole delle Highlands in Scozia, potrai perderti tra le sue coste frastagliate intervallate da pianure e borghi pittoreschi.

Portree e il castello di Eilean Donan

Continua il tour alla scoperta della città di Portree, e segui il sentiero che porta alle Fairy Pools, nella magica atmosfera delle cascate cristalline. Puoi visitare tutti questi luoghi unici partecipando a un tour organizzato di un giorno da Inverness, con soste nei luoghi più interessanti, tra cui lo splendido Castello di Eilean Donan.

Glencoe

Se invece preferisci iniziare il tuo viaggio per le Highlands da Edimburgo puoi dirigerti a nord e raggiungere Glencoe, il volto severo delle Highlands dove la natura si mostra più aspra e intransigente.

A Glencoe le infinite vallate scoscese creano spettacolari scenari grazie alle pianure imbiancate d’inverno e verde smeraldo d’estate, ai venti che soffiano sulle ampie valli abitate da cervi e caprioli, e se ami le attività in natura potrai provare l’esperienza irripetibile del trekking in Scozia. Se vuoi immergerti nella storia del luogo, a testimonianza del tragico evento avvenuto nel 1692 per mano dei Campbells, troverai il monumento eretto in memoria delle vittime, il Massacre of Glencoe Monument.

Fort William

Un’altra tappa fondamentale del tour delle Highlands scozzesi è Fort William, una tranquilla cittadina a ovest. Qui potrai ammirare la vetta più alta di tutta la Gran Bretagna: il Ben Nevis. Per gli amanti dell’avventura e del trekking è possibile salire fino alla cima della montagna per una gita mozzafiato, ma attenzione al tempo che cambia rapidamente! Per una full immersion storica di Fort William potrai visitare il West Highlands Museum, il museo locale che narra la storia della città e della regione.

Da Fort William parte il famoso treno a vapore Jacobite, da molti conosciuto come l’Hogwarts Express dei film di Harry Potter, che attraversa il suggestivo viadotto di Glenfinnan: rimarrai a bocca aperta davanti ai paesaggi dei film più famosi girati qui!

Se sei nelle Highlands per pochi giorni puoi approfittare di un tour organizzato e visitare Glencoe, Fort William, e il viadotto di Glenfinnan in un giorno.

Il tour nelle Highlands scozzesi finisce qui, ma per chi visita questi immensi luoghi incontaminati i ricordi restano a lungo nella memoria. I paesaggi della Scozia sono luoghi unici: solo qui potrai vedere le nuvole che abbracciano le alte cime frastagliate a picco sul mare, esplorare i castelli antichi di altre epoche e visitare le antiche distillerie di whisky unici al mondo. Ti troverai tra valli che nascondono le profonde acque dei laghi azzurrini, dove si specchia il cielo. Si tratta di scenari che esistono da migliaia di anni, e aspettano soltanto di essere visitati per mostrare tutta la loro bellezza.