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Qui puoi scattare la cartolina più bella del tuo viaggio

Esistono luoghi che sono così belli che non si possono descrivere, ma solo vivere. Posti caratterizzati da colori accesi e brillanti, da forme oniriche e lineamenti favolistici che assomigliano a piccoli paradisi terrestri plasmati sapientemente da Madre Natura. Gli stessi che da sempre sono in cima alle nostre travel wish list.

Ma a differenza di quello che pensiamo non abbiamo bisogno di volare dall’altra parte del mondo per toccare con mano la grande bellezza che gli appartiene. Perché anche in Italia esistono luoghi destinati a incantare e lasciare senza fiato. E questo è il caso di una caletta selvaggia e suggestiva, circondata da foreste e rocce che la proteggono alla stregua di un tesoro prezioso.

Si tratta di Cala Matano, uno dei gioielli più incredibili delle Isole Tremiti nonché località che ha stregato il cuore di Lucio Dalla, che permette ai viaggiatori di scattare la cartolina più bella di un viaggio in Italia. Pronti a partire?

La caletta segreta che è un gioiello della natura

Immenso, straordinario e mozzafiato: questo è il patrimonio naturalistico del BelPaese, quello caratterizzato da boschi e foreste, da parchi e montagne, da acque azzurre e cristalline che bagnano spiagge dorate che brillano al sole. Ed è proprio alla scoperta di uno di questi luoghi che vogliamo portarvi oggi, un angolo di paradiso, selvaggio e autentico, dove la natura regna assoluta protagonista.

Per farlo dobbiamo raggiungere le Isole Tremiti, l’arcipelago del Mare Adriatico situato a circa 20 chilometri dal promontorio del Gargano. È proprio su questi lembi di terra, abitati da poco meno di 500 anime, che la natura ha creato alcuni dei paesaggi più suggestivi del BelPaese, tra questi anche Cala Matano.

Situata sull’Isola di San Domino, e posizionata sulla costa orientale, Cala Matano è conosciuta anche come Cala Duchessa, in riferimento alla figura nobiliare che le ha dato il nome. Si tratta di un’insenatura naturale circondata da una fitta e lussureggiante vegetazione che ricopre in parte rocce bianche e calcaree.

Protagonista assoluto della visione è il mare che, con le sue infinite sfumature d’azzurro che degradano verso il blu, sfiora le rocce alle quali si alternano piccole spiagge sabbiose raggiunte ogni anno da turisti e vacanzieri.

Dentro a una cartolina di viaggio

Visitare Cala Matano permette ai viaggiatori di scoprire una delle insenature naturali più suggestive del nostro Paese. La baia, vista da ogni prospettiva, sembra la cartolina più bella di un viaggio in Italia, quella da immortalare con lo smartphone e da conservare nel cuore. Selvaggia, affascinante e lussureggiante, la cala è raggiungibile via mare o a piedi, attraverso un sentiero che permette ai viaggiatori di scoprire scorci mozzafiato che si aprono a ogni passo.

Sono tante le persone che giungono qui, durante i mesi estivi, per perdersi e immergersi in uno scenario incontaminato dalla bellezza straordinaria. Sono altrettante quelle che tornano per i medesimi motivi. Tra i più celebri estimatori di questo angolo di paradiso c’è anche l’indimenticabile Lucio Dalla che proprio a Cala Matano, e alle Isole Tremiti, aveva scelto di dedicare il suo album Luna Matana.

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Come funziona la richiesta di un prestito per viaggi e vacanze per partire senza pensieri?

Ognuno di noi ha sognato di fare un viaggio in un determinato luogo ma, per svariati motivi, non è mai riuscito a realizzare questo desiderio. Se una delle problematiche che hanno impedito la realizzazione di questo desiderio è il budget, c’è un’ottima notizia: ora è possibile richiedere un prestito per viaggiare verso le mete che preferite, ma soprattutto nel completo relax e senza preoccuparsi di niente.

Come richiedere un prestito per viaggiare

Prima di raccontarvi come si fa a richiedere un prestito per viaggiare dobbiamo fare una necessaria premessa: i timori relativi al budget li potrete davvero lasciare a casa perché si può richiedere un finanziamento che è in grado di coprire anche il 100% del viaggio e del soggiorno.

Ma a chi rivolgersi? Santander Consumer Bank, parte di uno dei più grandi gruppi finanziari, nel mondo sfoggia un ventaglio di prodotti attraverso cui migliaia di persone possono spostarsi dove, come e quando vogliono.

La prima cosa che dovete fare, se anche voi come tanti altri viaggiatori, avete deciso di farvi un regalo e richiedere un prestito per viaggiare, è stabilire la meta, dopodiché procedere con la richiesta della somma che vi serve per raggiungerla.

No, non c’è bisogno di spostarsi: Santander Consumer Bank, infatti, oltre a dare la possibilità di richiedere il prestito direttamente in filiale, ha messo a disposizione del viaggiatore diverse opportunità per richiedere un finanziamento:

  • al telefono con il supporto e l’assistenza di un operatore qualificato che vi seguirà dalla preventivazione fino alla firma digitale del contratto (in settimana dalle 9:00 alle 21:00 e il sabato mattina dalle 9:00 alle 13:00.);
  • sul sito della Banca. Ottima scelta per chi ha le idee chiare poiché si può concludere il tutto in autonomia (disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7).

Il tempo necessario per completare l’operazione è di pochi minuti e riuscirete a richiedere un finanziamento che va dai 1.500 ai 30.000 euro. La richiesta verrà valutata dalla Banca e riceverete l’esito via e-mail.

I requisiti da rispettare

Per richiedere un finanziamento per viaggiare è necessario essere maggiorenni. Possono richiedere questo prestito sia i dipendenti che i lavoratori autonomi e i pensionati presentando alcuni documenti:

  • Documento di riconoscimento
  • Codice fiscale
  • IBAN (che non sia di una carta prepagata)
  • Ultima busta paga o cedolino della pensione.

Se il vostro dubbio a questo punto riguarda il fatto di dover avere un conto con Santander Consumer Bank o di doverne aprire uno per richiedere il prestito, la risposta è no: non serve assolutamente averlo o aprirlo.

Per il resto sta a voi analizzare le varie combinazioni rata/durata e scegliere quella che meglio si adatta alle vostre esigenze. È importante, poi, tenere in considerazione TAEG e TAN: il valore di questi due parametri è fondamentale per il calcolo degli interessi del prestito e del costo totale del credito.

Andando più nel dettaglio, il primo definisce il costo totale del prestito insieme ad alcune spese accessorie, il secondo è invece un valore percentuale su base annua che specifica gli interessi relativi al prestito.

Perché richiedere un prestito per viaggiare

Con un prestito ci possiamo togliere degli sfizi veri e propri. Attenzione, questo non vuol dire che nella vita di tutti i giorni non possiamo farlo, significa semplicemente che ottenendo un finanziamento per viaggiare abbiamo maggiore libertà, e quindi meno pensieri, un modo per godersi le mete da sempre desiderate.

Facciamo degli esempi pratici: vorreste soggiornare in un hotel di lusso? Con un finanziamento potrete farlo senza pensieri. Durante la vostra vacanza gradireste provare un paio di ristoranti stellati perché anche lo stomaco e le papille gustative meritano di essere coccolate? Anche questo potrete tranquillamente farlo.

Un prestito aiuta a realizzare alcuni dei nostri desideri. È sufficiente informarsi e affidarsi a degli istituti di credito.  Per il resto fate la valigia e partite per la meta dei vostri sogni.

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Il mistero del Castello di Vicalvi, circondato da case diroccate

Il borgo medievale di Vicalvi è uno dei centri abitati più piccoli e attivi della Valle di Comino, in provincia di Frosinone, e presenta attrazioni turistiche che regalano esperienze cariche di suggestioni. Ci troviamo in Ciociaria, nel versante laziale del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove un affascinante castello, circondato da antiche abitazioni diroccate, domina il paese e il paesaggio dalla sommità di un colle, seducendo i visitatori con la sua storia e una leggenda inquietante.

Il Castello Longobardo di Vicalvi

Si presenta come rudere, eppure i resti del Castello Longobardo di Vicalvi consentono di leggerne le varie fasi di costruzione, le funzioni originarie e come era strutturato all’interno di un più ampio sistema difensivo, che comprendeva anche i vicini manieri di Alvito e Picinisco.

Risalente all‘XI secolo, l’antico maniero svetta sulla sommità del colle che sovrasta l’omonimo borgo a circa 600 metri d’altezza, ed è stato costruito sullo sperone roccioso dove un tempo sorgeva una acropoli romana. Lo si può riconoscere da una croce di colore rosso dipinta durante la seconda guerra mondiale dalle truppe tedesche che lo trasformarono in un ospedale da campo. Le maestose rovine invitano a esplorarlo, offrendo subito l’impressione di trovarsi al cospetto di quella che un tempo fu una magnifica fortezza, di grande importanza strategica.

Ciò che è rimasto del castello consente di testimoniare le prime fasi di fortificazione all’epoca preromana, in particolare al V o al IV secolo a.C., laddove i primi documenti che attestano la sua presenza sono del 937. Dopo essere stato prima possedimento longobardo, con principi di Capua, nel 1017 entrò nel possesso di Montecassino (dove dorge la più antica abbazia d’Italia). Fu tenuto dai monaci fino all’inizio del XIII secolo, per poi passare alla famiglia d’Aquino, che ne rafforzò la fortificazione, cingendola di un doppio anello di mura. Dopo una breve successione fra gli Étendard e, di nuovo, i conti d’Aquino, il castello passò ai Cantelmo, i quali, avendo scelto come dimora il castello di Alvito, ne decretarono l’abbandono e la graduale rovina.

Appena varcato il cancello, sollevando lo sguardo sulle mura si può ammirare uno dei pochi esempi di latrina sospesa presenti nella Media e Bassa Valle Latina. Si scorgono poi le stanze del castello, alcune delle quali completamente affrescate, la Cappella con ancora visibile un affresco raffigurante una splendida Madonna Nera, la Sala Capitolare, tramezzata per accogliere le monache di San Nicandro.

Ciò che toglie il fiato più di ogni cosa è lo splendido panorama di cui si gode sul camminamento delle mura perimetrali, che fa abbracciare con lo sguardo i boschi, le montagne, i paesi che costellano la valle e l’affascinante borgo antico di Vicalvi, tra le perle imperdibili della Ciociaria.

La leggenda della ‘Signora incatenata’

Il Castello di Vicalvi è anche noto alle cronache esoteriche per essere stato teatro delle misteriose apparizioni di una castellana. Nel XV o forse XVIII secolo, risiedeva nel maniero Alejandra Maddaloni, moglie di un nobile di origine spagnola che la lasciava spesso sola per andare in battaglia. La nobildonna iniziò a colmare la propria solitudine adescando giovani uomini ai quali prometteva una notte d’amore. Gli amanti sarebbero stati poi uccisi e dei loro corpi l’indomani sarebbe sparita ogni traccia, grazie all’aiuto di un fedele servitore che li abbandonava lontano dalla fortezza.

Le notti di passione e di sangue andarono avanti per molto tempo, finché le voci sulla crudele Alejandra non arrivarono alle orecchie del marito, che decise di punirla in un modo atroce, incatenandola e murandola viva in una delle torri del castello. Leggenda narra che da allora, soprattutto dopo il tramonto, si possa ancora vedere il fantasma di una donna con i capelli lunghi e neri vagare tra le rovine del castello. C’è chi afferma di aver udito lamenti e rumori di catene e chi giurerebbe che questa inquietante figura spettrale cerchi ancora di attrarre a sé giovani uomini, per trascinarli in un baratro senza ritorno.

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7 parchi straordinari e un’unica strada: benvenuti sulla Route 89

Sono tanti i motivi che ci spingono a viaggiare intorno al mondo in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Lo facciamo per andare alla scoperta dei capolavori che portano la firma di Madre Natura, per raggiungere i monumenti e le opere artistiche e architettoniche che sono diventate il simbolo di città e di Paesi interi o per toccare con mano le culture e le tradizioni che appartengono a popoli lontani.

A volte ci mettiamo in movimento anche per raggiungere le strade del mondo. Quelle iconiche e straordinarie, quelle celebri e meno conosciute, quelle suggestive e pittoresche che permettono di ammirare scenari mozzafiato chilometro dopo chilometro.

E se siete amanti dei viaggi on the road, e state pianificando l’esperienza della vita, allora non potete non inserire nella vostra travel wish list anche la Route 89, la strada americana che vi permetterà di scoprire 7 dei più incredibili parchi nazionali del Paese. Allacciate le cinture, si parte.

Viaggio on the road sulla Route 89

Quando pensiamo ai viaggi on the road la nostra mente ci riporta a tutte quelle strade iconiche che abbiamo percorso, o che desideriamo attraversare. Quelle che popolano i feed dei social network, quelle che abbiamo ammirato nei film e nelle serie televisive e quelle così celebri da aver ispirato storie, racconti e leggende.

Le persone che amano viaggiare su ruote sanno bene che è proprio in America che si snodano alcune delle strade più famose. Impossibile non pensare alla Route 66, quel percorso di quasi 4.000 chilometri che attraversa l’Illinois, il Missouri, il Texas, il New Mexico, l’Arizona e la California. Una vera e propria leggenda per tutti gli avventurieri che vogliono esplorare in libertà queste destinazioni.

Non tutti sanno che però, sempre in America, esiste un’altra strada, meno famosa della Route 66, ma non per questo meno suggestiva. Si tratta della Route 89, un percorso delle meraviglie che va da nord a sud e che permette agli automobilisti di accedere a ben 7 parchi nazionali, 14 monumenti e tre aree del patrimonio del Paese. Pronti a partire?

La Grand Prismatic Spring, Parco Nazionale di Yellowstone

Fonte: iStock

La Grand Prismatic Spring, Parco Nazionale di Yellowstone

Un’unica strada per 7 parchi: il viaggio ha inizio

Organizzare un viaggio on the road sulla Route 89 vuol dire concedersi un’esperienza straordinaria che permette di scoprire alcune delle aree più incredibili del Paese, le stesse che ospitano e conservano l’immenso patrimonio naturalistico, storico e culturale del territorio.

Attraversando questa strada, che si snoda per 2.000 chilometri, non solo è possibile trovare le porte d’accesso di ben 7 parchi nazionali, ma si possono esplorare Paesi, città e riserve che permettono di toccare con mano tutte le bellezze che appartengono a questo vasto territorio che attraversa il Canada, il Messico e il Montana e poi, ancora, Wyoming, Idaho, Utah e Arizona. Non è un caso che il National Geographic abbia menzionato la Route 89 come la miglior strada da percorrere per gli amanti dei viaggi on the road.

Inserire tutte le tappe è pressoché impossibile, perché sono tantissime le soste che potete fare percorrendo la Route 89, così come sono infinite le attività in cui cimentarsi, dai trekking alle avventure adrenaliniche, passando per quelle rilassanti. Quello che possiamo fare, invece, è elencarvi tutti i parchi ai quali potrete accedere durante un viaggio su ruote sulla strada più panoramica d’America.

Il punto di partenza consigliato dai viaggiatori che hanno già percorso l’iconica Route 89 è quello del Glacier National Park, il Parco Nazionale dei ghiacciai che si trova nel Montana, al confine con il Canada. Un paesaggio straordinario si apre davanti alla vista degli avventurieri che si spingono fin qui caratterizzato da due catene montuose tra le quali si snodano più di 100 laghi e oltre 1000 esemplari di flora e di fauna.

Una tappa intermedia che consigliamo di fare, prima di raggiungere il secondo parco, è quella che porta al cospetto della bellissima Great Falls, la città che sorge sulle sponde del fiume Missouri e che è circondata da 5 cascate.

Il percorso su ruote conduce poi alla porta d’accesso del Parco Nazionale di Yellowstone che, sappiamo, non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di una delle aree naturalistiche più celebri d’America, la stessa che ospita alcuni dei più grandi straordinari capolavori mai creati da Madre Natura come la Grand Prismatic Spring, la più grande sorgente di acqua calda degli Stati Uniti caratterizzata da colori cangianti e prismatici, appunto. Il parco ospita anche canyon mozzafiato, fiumi e geyser, sorgenti termali e numerosi esemplari di flora e fauna.

Il terzo parco che incontriamo percorrendo la Route 89, da nord a sud, è il Grand Teton National Park. Situato nell’Idaho, il parco si estende per oltre 1.000 chilometri quadrati ed è caratterizzato da paesaggi montuosi che sono dominati dal monte Grand Teton, che svetta verso il cielo raggiungendo un’altitudine di 4000 metri. Le montagne rocciose che si snodano sulla superficie, e che sono le più antiche del Pianeta, creano uno scenario mozzafiato e unico al mondo da contemplare dall’alba al tramonto.

Scendendo verso sud è possibile incontrare un altro parco: il Bryce Canyon National Park. Più piccolo rispetto ai precedenti, ma non per questo meno suggestivo, il parco ospita un grandissimo anfiteatro naturale creato dall’erosione e dal tempo. Lo scenario è davvero suggestivo, tutto merito delle rocce che ricoprono l’area e che sono caratterizzate da intense colorazioni che vanno dal rosso, all’arancione fino al bianco.

A pochi chilometri di distanza dal Bryce Canyon National Park troviamo il Parco Nazionale di Zion nello Utah. L’area si snoda su una superficie di circa 500 chilometri quadrati e ospita il canyon di Zion, che non è solo il cuore del parco, ma è anche un Monumento Nazionale. Si tratta di una gola stupefacente che misura 24 chilometri e una profondità di 800 metri.

Il viaggio on the road continua verso sud, permettendo alle persone di sostare in uno dei parchi più celebri d’America: il Grand Canyon National Park. Istituito il 26 febbraio del 1919 il parco ospita il Grand Canyon, dal quale deve il nome, una gola del fiume Colorado considerata una delle più grandi meraviglie del mondo mai create da Madre Natura. Una volta arrivati qui il consiglio è quello di raggiungere i numerosi punti di osservazione per ammirare il paesaggio che si infuoca al tramonto.

L’ultimo parco che si incontra percorrendo la Route 89 è il Saguaro National Park. Situato in Arizona, questo parco fa parte del Deserto di Sonora e deve il suo nome proprio all’attrazione principale: il saguaro. Si tratta di un cactus gigante endemico che cresce proprio in questo territorio. Una volta giunti fin qui non perdete l’opportunità di attraversare in auto la Cactus Forest Drive, una foresta di saguaro asfaltata, lunga poco più di 12 chilometri, che permette di attraversare il deserto e di contemplare panorami mozzafiato.

Saguaro National Park

Fonte: iStock

Saguaro National Park
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La piscina naturale di Giotto, nell’alta Val di Taro

In Emilia, a monte di Borgo Val di Taro (PR), comunemente chiamata Borgotaro, considerata la capitale del fungo porcino, gli insediamenti umani iniziano a diradarsi e il fiume Taro a diminuire la sua portata e restringere il suo alveo. La valle si fa qui più intima e il corso, con il suo fondo di ghiaia e sabbia, concede una serie di anse nascoste, poco frequentate, facili da raggiungere e ideali per il wild swimming. Le spiagge sono piccoli paradisi che, situati mediamente a 500-600 metri di altitudine e con tanta ombra naturale, sono ideali per le giornate più afose. 

Una di queste presenta due piscine naturali separate da un bosco incantevole: superato il km 99 della SP359R (vedi Info Pratiche), parcheggio presso uno spiazzo sulla destra da cui partono due facili strade campestri che arrivano, intuitivamente e in meno di 2 minuti, nei pressi dell’alveo.

Qui il fiume ci regala una piscina naturale di forma vagamente  circolare; anzi no, a guardarla dall’alto sembra che Giotto sia passato di qui e abbia disegnato il suo proverbiale cerchio perfetto a mano libera. Un Giotto in versione gigante, a giudicare dalle dimensioni.

La piscina naturale di Giotto e il guado
La piscina naturale di Giotto e il guado

Le due sponde sono collegate da un guado di norma elementare, perché qui il fiume, nell’affrontare alcuni massi, diventa poco profondo, per poi riprendere prontamente la sua corsa. 

Gli amanti della tintarella si schierano come lucertole in destra orografica, mentre in sponda opposta un fitto bosco arriva fino alla riva offrendo costantemente ombra naturale. 

Altro rettilame si spiaggia sui massi lisci che delimitano la piscina naturale dalla successiva rapida. Questa, con assi principali di circa 25 metri e profondità fino a 3 metri, è un continuo invito a tuffarsi e nuotare. Così i bambini scelgono il masso più alto per lanciarsi nell’acqua.

Tuffi e nuotate
Tuffi e nuotate

Gli abitati sono lontani, la strada meno ma, un sound composito fatto dell’acqua che scorre, del vento sulle foglie e di qualche volatile fischiante, ne fanno un vecchio ricordo.

A valle della rapida il fiume compie una curva, finita la quale passa accanto ad una enorme spiaggia di ciottoli e ghiaia a cui si arriva intuitivamente con un delizioso sentiero che si fa largo tra le fronde alberate del bosco. 

Qui la piscina naturale è più contenuta, ma l’ambientazione è wild con tanto spazio, bosco e ombra naturale.

La grande spiaggia di ciottoli dopo la rapida
La grande spiaggia di ciottoli dopo la rapida

Lasciate questo piccolo gioiello come lo avete trovato … anzi meglio, ripulitelo di ogni detrito prima di andarvene.

Il borgo medievale di Compiano

Non lontano da qui sorge Compiano (PR), un piccolo borgo medioevale completamente circondato da mura impreziosite da torrette e bastioni di varie forme: lasciate l’auto nel comodo parcheggio gratuito (44.498773, 9.663606) e percorrete a piedi l’unica via del paese che, curvando su sé stessa, porta, tra vicoli acciottolati, palazzetti e una bella terrazza panoramica, ad uno spettacolare castello che domina il borgo da uno sperone roccioso. 

Il castello, la cui prima menzione risale al 1141, si presenta a forma di quadrilatero irregolare fortificato con tre torri angolari e servito da un accesso tramite ponte in muratura protetto da un rivellino. I saloni interni si snodano intorno al cortile centrale e sono riccamente decorati. La sua storia ricalca quella della zona, con il susseguirsi di diverse famiglie egemoni, tra cui i Landi. Il Castello è anche relais, con diverse camere a disposizione, e ristorante. Le visite sono possibili su prenotazione. Compiano fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.

Il Castello di Compiano al centro del borgo medievale
Il Castello di Compiano al centro del borgo medievale

Info Pratiche

🚗 Per arrivare in Val di Taro prendete l’uscita Borgotaro della A15 e proseguite, prima sulla SP308 e poi sulla SS523, in direzione Bedonia / Compiano. Per arrivare nell’alta valle, dopo il km 33 della SS523, ad una rotonda, prendete la SP4 verso destra in direzione Chiavari / Compiano attraversando il fiume Taro. Presso la frazione Ponte di Compiano, lasciate la SP4 al km 5, e svoltate a sinistra per riattraversare il Taro in direzione Tornolo. Proseguite per circa 3 km sulla strada intrapresa e, prima del successivo ponte sul Taro, girate a sinistra in direzione Pometo e, dopo aver riattraversato il fiume, svoltate nuovamente a sinistra per prendere la SP359R presso il km 97. 

🥾Superate il km 99 della SP359R e parcheggiate presso uno spiazzo sulla destra (44.475353, 9.589289) da cui partono due strade campestri verso il fiume che arrivano, intuitivamente e in meno di 2 min, presso una grande e profonda piscina naturale. 

🚵‍♀️Ottima meta anche per i ciclisti!

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Cosa vedere in Puglia: il tour perfetto

La Puglia è una delle regioni più belle dell’Italia, un paradiso tutto da scoprire comodamente in macchina, con un tour di 5 giorni o più, per godere delle splendide località sul territorio e toccare con mano i sapori e la storia dell’antica terra pugliese.

La bella stagione inizia finalmente a fare capolino in queste giornate di aprile: è proprio la primavera la stagione giusta per un tour della Puglia, ancora per poco libera dall’assalto dei turisti.

Mare verde smeraldo, città storiche tutte da visitare e piccoli borghi gioiello: chi non vorrebbe fare una vacanza in Puglia in primavera? Per non parlare delle sorprese gastronomiche: orecchiette alle cime di rapa, focaccia barese e pasticciotti leccesi, ogni luogo ha una lunga tradizione culinaria.

Per scoprire cosa vedere in Puglia con un tour in macchina mettiti comodo e continua a leggere: troverai tanti consigli utili con tutte le località da non perdere, dalle città più interessanti alle spiagge più belle.

La città di Bari

Per un tour della Puglia ti consiglio di iniziare dalla meravigliosa Bari, una città metamorfica dalle mille sfaccettature, dove passato e presente convivono vicolo dopo vicolo. Bari è il volto della cultura pugliese, con i suoi angoli eleganti del quartiere murattiano, il porto antico e l’atmosfera nostalgica di Bari Vecchia. Qui è possibile ammirare la parte storica della città, e la famosa Basilica di San Nicola, l’importante chiesa romanica e importante punto di riferimento religioso per i cittadini pugliesi. All’interno della basilica sono infatti custodite le reliquie di San Nicola, il santo patrono della città.

La città di Lecce

A 150 km di distanza da Bari si trova la splendida Lecce, anche soprannominata la Firenze del sud. È considerata la capitale barocca della Puglia, un luogo ricco di architetture barocche, costruite con la rinomata pietra leccese. Si tratta di un materiale talmente plasmabile che in passato permise ai maestri scalpellini di realizzare delle raffinatissime decorazioni che vediamo oggi su diversi monumenti.

Lecce offre un mix di imponenti edifici architettonici, in un’atmosfera calma e ricca di profumi tipica del sud Italia. Per un tour tra i tesori più belli dell’atmosfera leccese è possibile partecipare a una visita guidata a piedi, e ammirarne le bellezze storiche tra cui l’Anfiteatro Romano e la Basilica di Santa Croce.

La città di Taranto

Bagnata da due mari, il Mar Grande e il Mar Piccolo, Taranto è una splendida città coloniale dell’antica Magna Grecia ricca di bellezze senza tempo. Venne fondata nel lontano 706 a.C., e porta con sé un lungo passato storico, testimoniato dai numerosi reperti e dai monumenti. I sotterranei della città nascondono necropoli, tombe e cripte, e diversi reperti risalenti all’epoca greca e bizantina, mentre la parte superiore della città unisce la storia e la modernità proprio con i due ponti simbolici, che uniscono la città vecchia con quella moderna.

Tra i numerosi siti archeologici e culturali della città troviamo il Museo Marta, che custodisce i rinomati “Ori di Taranto”, delle produzioni artigianali risalenti dal IV al II secolo a.C., oltre a numerose chiese e cattedrali di stili diversi. Taranto è una città sorprendente e tutta da scoprire, intrisa di cultura e fascino.

Il mare del Salento

Per un gran tour della Puglia è fondamentale prendersi qualche giorno per girare le diverse spiagge del Salento, un vero e proprio susseguirsi di spiagge vellutate tra l’Adriatico e lo Ionio.

Ti troverai davanti a un mare limpido dalle mille sfumature di azzurro, immerso nella selvaggia vegetazione mediterranea. Porto Cesareo, Porto Selvaggio, Punta Suina e Porto Badisco sono solo alcune delle più belle località marine da esplorare, che non hanno nulla da invidiare alle spiagge più belle del mondo. Vedere per credere! Se non hai a disposizione tanto tempo per vederle tutte puoi organizzarti con un tour in barca di una giornata, che ti porterà ad esplorare le grotte della costa salentina e il fondale trasparente, in cerca delle meraviglie sottomarine nascoste.

Le Isole Tremiti

Come se non bastasse la Puglia offre anche lo spettacolare paesaggio naturale delle Isole Tremiti, situate al largo del Gargano, a sud della costa settentrionale. Le Tremiti sono un arcipelago che comprende le cinque isole di San Nicola, San Domino, Capraia, Pianosa e Il Cretaccio.

Le isole sono caratterizzate da una serie di particolari insenature frastagliate e calette, ideali per nuotare nelle limpide acque cristalline. L’isola più estesa, e anche la più affascinante dal punto di vista panoramico, è San Domino, con la sua Cala delle Arene, una grande spiaggia incastonata nel mare turchese. L’isola più ricca di storia e monumenti è invece San Nicola. Le Isole Tremiti si trovano nel Parco Nazionale del Gargano, un importante habitat naturale ricco di rare piante e specie animali protette.

Alberobello

Tra le località da visitare in Puglia senza alcun dubbio non può mancare Alberobello, un antico borgo situato nella valle d’Itria tra le province di Bari, Brindisi e Taranto.

Dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1996, Alberobello è conosciuta in tutto il mondo per i suoi trulli, le antiche costruzioni in pietra calcarea realizzate con la tecnica della muratura a secco, con i pinnacoli sui tetti. Tra tutti svetta per importanza il Trullo Sovrano, in piazza Sacramento, un trullo alto 14 metri costruito su due piani.  Oggi è stato adibito a centro informativo per i turisti, e contiene un museo che è possibile visitare.

Alberobello è un luogo dall’atmosfera mistica, reso unico non solo dai trulli, ma anche dalle numerose botteghe, dalla gente locale e dalle tradizioni secolari. Qui è possibile fare un tour guidato tra le antiche case storiche con una guida esperta. Puoi anche trascorrere una notte all’interno del trullo: un’esperienza irripetibile, per vivere appieno l’atmosfera surreale tra il quartiere Aia Piccola e il Rione Monti, l’area dove si annidano più di 1030 trulli!

Ostuni

A soli 30 chilometri da Alberobello si nasconde Ostuni, la meravigliosa perla bianca del Salento, una cittadina che si erge su tre piccoli colli a 8km dalle spiagge pugliesi, e a 35 km dall’aeroporto di Brindisi. Anche qui il bianco trionfa incontrastato sulle abitazioni, l’intensa luce riflessa ci guida nei vicoletti tipici del paese, tra bellezze marine e storiche. È un connubio perfetto per una città sul mare, visitabile per lo più a piedi.

Tra le spiagge più belle di Ostuni spicca quella delle Dune, una spiaggia nel parco regionale tra mare cristallino, dune e macchia mediterranea, e la spiaggia di Santa Sabina, una spiaggia dalla sabbia rosata e dal mare limpidissimo con numerose specie marine. La parte storica del borgo è ricca di monumenti dalle architetture medievali, barocche e tardo-gotiche: tra vicoli e piazze si ergono maestosi la cattedrale principale, il palazzo vescovile e la Colonna di Sant’Oronzo.

Polignano a Mare

Polignano a Mare è un piccolo paesino incantato che si trova arroccato a strapiombo su una costa frastagliata, dove il tempo sembra essersi fermato. All’interno delle sue coste sono nascoste delle grotte naturali meravigliose, da visitare assolutamente. Tra le più belle troviamo Grotta Palazzese e Cala Paura, non raggiungibili in autonomia ma con un giro in barca organizzato. Anche il centro storico non è da meno, con i suoi vicoli stretti che si affacciano su piazze e monumenti antichi. La vista panoramica sulle acque verde smeraldo delle calette trasparenti è sempre garantita.

Monopoli

Questo splendido tour della Puglia termina con Monopoli, a soli 15 minuti di auto da Polignano a Mare. Monopoli è una località sul mare a metà tra una città e un borgo di pescatori dal fascino antico, con suggestivi edifici storici e numerose chiese. Il porto antico è l’ideale per una passeggiata rilassante a fine giornata, e le spiagge hanno tutte le migliori caratteristiche del mare pugliese.

Il monumento storico più importante di questa città è il maestoso castello di Carlo V, costruito durante la dominazione spagnola e un tempo una prigione. Ristrutturato diverse volte, ad oggi è un luogo che ospita eventi e convegni, e include un museo.

Un altro imponente monumento che caratterizza Monopoli è il palazzo Martinelli, un edifico in stile veneziano costruito proprio dai veneziani verso la fine del 1400. La cattedrale di Monopoli prende il nome di cattedrale della Maria Santissima della Madia. Per non perderti le bellezze di Monopoli un tour a piedi della città con una guida certificata ti permetterà di conoscere la storia dei monumenti.

La Puglia è una regione unica, un perfetto mix di storia, cultura e mare tra i più belli della penisola. Vivere l’esperienza di visitare i luoghi pugliesi più belli è un viaggio da fare assolutamente. Si tratta di una regione che porta con sé un’atmosfera magica, e lo spirito della gente locale aggiunge quel tocco speciale in più, grazie alla gentilezza e all’ospitalità palpabile in ogni angolo.

Per un gran tour della Puglia la primavera è la stagione ideale. La brezza marina inizia a scaldare i cuori dei visitatori, i sapori e i profumi si fanno più forti e le esperienze culinarie sono tutte da assaggiare. Attenzione ai chili di troppo, e alla nostalgia del ritorno: questo viaggio ti rimarrà nel cuore!

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A pochi passi da Parigi c’è un villaggio incantato dipinto da un pittore

La bellezza salverà il mondo, scriveva il filosofo bulgaro Cvetan Todorov che andava alla ricerca dell’assoluto attraverso la via dell’arte. E le persone, quelle che hanno fatto del viaggio una missione di vita, non possono che confermarlo. Perché è arte tutto ciò che ci circonda, che sia merito di un artifizio o di Madre Natura.

È una bellezza che muove le masse, che invita i viaggiatori di tutto il globo a esplorarlo in lungo e in largo per conoscere, guardare e toccare con mano la meraviglia che gli appartiene, quella che incanta e sorprende, quella che lascia senza fiato.

E oggi è proprio in un posto meraviglioso che vogliamo portarvi, un luogo così bello da non sembrare reale. Un villaggio pittoresco dove il tempo si è fermato, immortalato e reso eterno da uno dei pittori più celebri della storia dell’impressionismo. Stiamo parlando di Giverny, un luogo a pochi passi da Parigi, che ha incantato Claude Monet.

Dentro un quadro: benvenuti a Giverny

Bastano appena 74 chilometri, e poco più di un’ora di viaggio con partenza da Parigi, per raggiungere un luogo incantato che non assomiglia e niente di tutto ciò che abbiamo visto fino a questo momento. Si tratta di Giverny, un villaggio bucolico situato nel dipartimento dell’Eure, nella regione della Normandia, che ha conquistato il cuore e lo sguardo del grande Monet, proprio lui che ha scelto con la sua arte di renderlo immortale.

Il pittore impressionista arrivò in questo villaggio di campagna nel 1883, e qui scelse di restare fino alla sua morte. Il motivo? “La luce qui è come in nessun altro luogo”, spiegò Monet, rendendo Giverny protagonista di alcuni dei suoi più celebri capolavori.

Oggi tutto ciò che riguarda Giverny parla di Monet e viceversa, di una storia d’amore e di ispirazione destinata a durare per l’eternità. Dopo aver scelto il piccolo villaggio come sua dimora, il pittore decise di realizzare dei giardini floreali e acquatici che, ancora oggi, caratterizzano in maniera univoca lo scenario di questo luogo attirando migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo.

Monet, che era anche un appassionato orticoltore, costruì un giardino incantato fatto di fiori, laghetti e ponticelli, e attraversato dal fiume Epte, che divenne la sua più grande ispirazione.

Villaggio di Giverny

Fonte: 123rf

Villaggio di Giverny

Il villaggio incantato reso eterno da Monet

Situato sulla riva destra della Senna, e a poco più di un’ora di auto da Parigi, il villaggio di Giverny è uno di quei luoghi da raggiungere almeno una volta nella vita. La sensazione, una volta arrivati fin qui, sarà proprio quella di entrare dentro a un quadro impressionista, quello dipinto da Monet.

Il villaggio è molto piccolo, ed è abitato appena da 500 anime, eppure la sua bellezza è così grande e straordinaria che lo sguardo non potrà fare a meno di scrutarne ogni dettaglio. Le cose da fare e da vedere qui non sono tantissime, eppure tutte sono destinate a lasciare senza fiato.

A Giverny, infatti, potrete ammirare quegli scenari bucolici e suggestivi, che sembrano sospesi nel tempo e nello spazio, e che hanno incantato Claude Monet. Potrete passeggiare tra le pittoresche vie del villaggio, quelle puntellate da negozi di souvenier, gallerie d’arte e caffetterie eleganti.

Potrete entrare all’interno della casa rosa, con le finestre verdi, per ammirare gli ambienti in cui il pittore viveva, disegnava, sognava e si ispirava e poi raggiungere il giardino. Quello degli iris e delle ninfee, del ponte giapponese e del laghetto, quello reso immortale dall’artista.

Interni della casa di Claude Monet

Fonte: 123rf

Interni della casa di Claude Monet
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L’offerta da cogliere al volo per scoprire meglio la Svizzera

Si trova a due passi da noi e offre un’incredibile varietà di paesaggi, dai borghi medievali ai laghi cristallini, passando per le montagne perfette per chi ama sciare: stiamo parlando della Svizzera, che oggi possiamo scoprire approfittando di un’offerta straordinaria. Non c’è niente di meglio per un bel weekend lungo fuori porta, tra panorami meravigliosi che lasceranno ricordi indelebili nella nostra memoria.

L’incredibile offerta sullo Swiss Travel Pass

Lo Swiss Travel Pass è il modo migliore (e più conveniente) per viaggiare tra le bellezze della Svizzera: si tratta di un biglietto unico che permette di salire a bordo di treni, autobus e battelli per spostarsi senza limiti in tutto il Paese, per un periodo di tempo limitato. Oggi si può sfruttare una promozione fantastica per acquistare il Pass e rimanere più a lungo tra le infinite sorprese che questa località sa regalarci. È infatti possibile comprare, allo stesso prezzo, il biglietto di 4 giorni e ricevere un giorno in più gratuitamente, così da allungare le nostre vacanze. In alternativa, possiamo scegliere il biglietto di 8 giorni e averne addirittura due in più in omaggio: ben 10 giorni per girare in lungo e in largo la Svizzera.

L’offerta è valida solo per un periodo di tempo limitato: c’è tempo fino al 14 maggio 2023 per acquistare lo Swiss Travel Pass in offerta, ma lo si può utilizzare fino a sei mesi dal momento dell’emissione. Si può scegliere tra prima e seconda classe, per chi preferisce viaggiare più comodamente e per chi invece vuole optare per il risparmio. Dove comprare il biglietto unico per visitare tutta la Svizzera? Il Pass è disponibile online, sul sito ufficiale, oppure presso le principali agenzie di viaggio.

È un’occasione imperdibile per esplorare un territorio ricco di sorprese, senza doversi preoccupare del mezzo di trasporto. I possessori del biglietto possono infatti viaggiare illimitatamente su treni, autobus e battelli in tutto il Paese, spesso senza bisogno di prenotazione, approfittando di comode coincidenze e tratte molto frequenti. È anche possibile scaricare l’app Swiss Travel Guide, per avere aggiornamenti in tempo reale sugli orari dei mezzi pubblici e tante altre informazioni utili. E per chi viaggia in famiglia, c’è un’opzione davvero utile: si tratta della Swiss Family Card gratuita, che consente ai bambini fino ai 16 anni di spostarsi gratuitamente se accompagnati da un genitore in possesso di uno Swiss Travel Pass.

Cosa vedere in Svizzera con lo Swiss Travel Pass

Dove possiamo andare con lo Swiss Travel Pass? Il biglietto unico connette più di 50 città in tutto il Paese, offrendo tantissime opportunità per i viaggiatori. Ad esempio, permette l’ingresso gratis ad oltre 500 musei tra i più interessanti e curiosi, per chi ama scoprire arte e cultura, mentre gli appassionati di montagna hanno la possibilità di accedere gratuitamente alle escursioni  sul Rigi, sullo Stanserhorn e sullo Stoos, oltre alla possibilità di avere sconti del 50% su escursioni sul monte Titlis, sul Pilatus e sul Glacier 3000.

Il Pass offre poi l’opportunità di intraprendere il memorabile Grand Train Tour of Switzerland, per scoprire i percorsi ferroviari panoramici del Paese (alcuni di essi potrebbero essere disponibili solo dietro prenotazione, a causa dei posti limitati). Infine, si possono sfruttare gli itinerari già organizzati come il suggestivo Original Tour di 8 giorni, che include anche l’alloggio e permette l’accesso a bordo di cinque treni panoramici che fanno scalo in dieci diverse località, tra cui Zurigo, Lucerna, Interlaken, Zermatt e St. Moritz.

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Il lago smeraldo che sembra uscito da una fiaba

Esistono alcuni luoghi che sono così belli da non sembrare veri. Posti che per forme, lineamenti e colori sembrano appartenere all’immaginario fiabesco nel quale ci siamo rifugiati da bambini. Ma che invece sono reali, e per questo ancora più straordinari. Si tratta di di luoghi incantati che sono stati sapientemente plasmati da Madre Natura e che oggi creano paesaggi di infinita bellezza destinati a incantare e lasciare senza fiato.

Ed è proprio al cospetto di uno scenario incantato e fiabesco che oggi vogliamo portarvi. Di un lago color smeraldo, incastonato tra le montagne al confine della California e il Navada, che ha rubato il colore al Mar dei Caraibi. Pronti a partire?

Un gioiello scintillante custodito tra la California e il Nevada

Il nostro viaggio di oggi ci conduce dall’altra parte del mondo, alla scoperta di uno dei luoghi naturali più affascinanti di tutto il pianeta. Un posto dove le infinite sfumature di blu incontrano i colori dello smeraldo dando vita a un paesaggio che lascia senza fiato.

Ci troviamo tra le montagne della Sierra Nevada, è proprio qui che tra i paesaggi sterminati che si perdono all’orizzonte e capolavori naturali, si estende un grande lago d’acqua dolce che assomiglia a un gioiello prezioso.

Si tratta del lago Tahoe, generosamente spartito tra la California e il Nevada, uno specchio d’acqua dalle infinite sfumature che con gli anni è diventato meta prediletta di tutti gli amanti della natura e dei viaggiatori che osano spingersi fin qua giù.

Frequentato d’estate, per le sue incantevoli spiagge, e popolato l’inverno per gli impianti sciistici, il lago Tahoe si trova proprio nei pressi del Parco statale di Emerald Bay e del Lake Tahoe Nevada State Park, i cui accessi sono situati, rispettivamente, lungo la sponda sud-occidentale e quella nord orientale.

Questo specchio d’acqua è uno dei più profondi di tutti gli Stati Uniti, secondo solo al Crater Lake in Oregon, ed è anche uno dei più frequentati di tutto il Paese. Basta guardare le fotografie che popolano le istantanee di viaggio di chi è stato qui per intuirne i motivi.

Il lago che sembra uscito da una fiaba

Il lago Tahoe è una meta imprescindibile per tutti i viaggiatori che scelgono di avventurarsi tra le montagne della Sierra Nevada. Grazie ai suoi colori, caratterizzati da infinite sfumature smeraldo, questo specchio d’acqua assomiglia a una cartolina proveniente dal Mar dei Caraibi.

Alle tinte intense e straordinarie del lago, che caratterizzano in maniera univoca lo scenario, si aggiungono le maestose montagne della Sierra Nevada, le cui vette innevate fanno da cornice a un paesaggio di infinita bellezza. Tutto intorno, poi, si snodano lussureggianti boschi che terminano sulle spiagge sabbiose che sprofondano nel lago. Tahoe, visto nella sua totalità, è un vero e proprio sogno a occhi aperti.

La bellezza di questo luogo non è solo confermata dalle migliaia di persone che scelgono di raggiungere il lago in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, ma è stata decantata anche da registi che hanno scelto questo specchio d’acqua come set naturale di alcune pellicole che hanno fatto la storia.

Il lago Tahoe, infatti, ha ospitato le riprese del film “Un posto al sole”, interpretato da Elizabeth Taylor e Montgomery Clift e “City of Angels”, l’iconica pellicola con Nicolas Cage e Meg Ryan. Le acque color smeraldo del lago, inoltre, hanno fatto da sfondo anche a “Guardia del corpo”, il film diretto da diretto da Mick Jackson, con ha visto protagonisti Whitney Houston e Kevin Costner.

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Suite di lusso e dettagli ricercati: gli hotel preferiti dalla Royal Family

Sono tanti i motivi che ci spingono a viaggiare in lungo e in largo e a scegliere determinate destinazioni. Spesso, questi, hanno a che fare direttamente con le tante ispirazioni che arrivano dal web o dalle nostre serie televisive preferite, proprio quelle che vengono girate tra le strade, i quartiere e le piazze di tutto il mondo.

Le ispirazioni di viaggio, però, possono provenire anche dai racconti degli altri, o dalle dirette esperienze di chi conosciamo o di chi seguiamo. Guardando alle abitudini travel della Famiglia Reale, per esempio, siamo riusciti a stilare una lista di luoghi davvero sensazionali da raggiungere almeno una volta nella vita.

Si tratta di hotel caratterizzati da suite di lusso, dettagli ricercati e proposte gourmet, che sono i preferiti dei membri della Royal Family e che possono essere prenotati anche da noi. Pronti a vivere un’esperienza da veri Re?

Viaggio nel Regno Unito tra alloggi regali

Organizzare un viaggio nel Regno Unito e perdersi tra le tante meraviglie che questo Paese custodisce è sempre una grandiosa idea. Le cose da fare e da vedere sono così tante che non basterà sicuramente un viaggio per scoprirne la metà.

C’è l’Inghilterra, che è la patria di Shakespeare e dei Beatles, nonché territorio che ospita la straordinaria e cosmopolita capitale Londra. Ci sono la Scozia, che è la terra dei paesaggi selvaggi e montuosi, e il Galles, caratterizzato da coste frastagliate e parchi straordinari. E ultima, ma non per importanza, l’Irlanda del nord, con il suo paesaggio verdeggiante e lussureggiante.

Prima di organizzare i tanti e diversi itinerari che vi porteranno alla scoperta del grande patrimonio naturalistico, storico e culturale del Regno Unito, è opportuno pensare anche agli alloggi. Del resto lo sappiamo che questi sono diventati parte integrante e caratterizzante delle esperienze di viaggio.

E se volete arricchire in maniera inedita e “regale” la vostra avventura, allora, non vi resta che concedervi qualche notte anche all’interno degli hotel preferiti dalla Famiglia Reale.

In tutto il Regno Unito, infatti, ci sono alcune delle strutture ricettive che i reali d’Inghilterra frequentano da generazioni. Al loro interno troverete camere sapientemente decorate, servizi di lusso e tante proposte gourmet per allietare anche i palati più esigenti. Ecco alcuni indirizzi da segnare in agenda.

Mandarin Oriental Hyde Park

Fonte: Getty Images

Mandarin Oriental Hyde Park

Gli hotel della Famiglia Reale in cui soggiornare

Tra gli hotel più amati dalla Royal Family c’è sicuramente il Mandarin Oriental Hyde Park, un lussuoso hotel situato a Londra, dotato di un ristorante 2 stelle Michelin e una splendida spa, che affaccia direttamente sul suggestivo Hyde Park. Proprio qui il Principe William e Kate Middleton hanno organizzato un sontuoso gala prematrimoniale.

Sempre a Londra, nel popolare quartiere di Mayfair, troviamo il Claridge’s, un elegante e incantevole hotel di lusso a 5 stelle, caratterizzato da camere e suite sontuose e riccamente decorate. Ad arricchire gli interni ci sono lampadari di cristallo e dipinti che popolano le pareti. La struttura non ha conquistato solo i membri della Famiglia Reale, ma anche alcuni divi di Hollywood come Audrey Hepburn e Spencer Tracy.

In Irlanda, invece, e più precisamente a Cork troviamo Casa Ballyvolane, una country house privata immersa nella campagna lussureggiante del territorio. Proprio qui il re Carlo II e la regina Camilla hanno scelto di soggiornare durante un tour in Irlanda.

Torniamo poi nel Regno Unito, ma questa volta ci spostiamo tra le Cotswold Hills, proprio lì dove sorge il Lygon Arms Hotel. Una struttura ricettiva immersa in una straordinaria campagna che ha conquistato la Famiglia Reale sin dalla sua nascita. Questo luogo, infatti, era il preferito di Edoardo VIII.

The Lygon Arms

Fonte: Getty Images

The Lygon Arms