L’emergenza Covid, per nostra fortuna, sembra essere ormai solo un brutto ricordo. Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, per quanto riguarda i viaggi non si parla più di Green Pass o di qualsiasi altro tipo di limitazione come il famigerato distanziamento sociale. C’è però un Paese, uno tra i più amati di tutto il mondo, che ancora permette l’accesso nel suo territorio esclusivamente ai viaggiatori completamente vaccinati. La buona notizia però è che questa regola decadrà a breve. Parliamo degli Stati Uniti, e ora scopriremo insieme cosa bisogna sapere se ci si vuole organizzare un viaggio.
Quando scade l’obbligo di vaccino per gli Stati Uniti
In questi ultimi giorni il Presidente Biden ha firmato una legge che finalmente mette una pietra sopra al periodo di emergenza sanitaria negli Stati Uniti. O almeno questo è stato quanto ha riferito la Casa Bianca per mezzo di una nota in cui è specificato che tutte le normative che riguardano la pandemia termineranno il prossimo 11 maggio.
C’è da dire, però, che in realtà l’obbligo del vaccino per entrare negli USA sarebbe dovuto decadere il 10 aprile ma, visto che verrà dichiarata la fine dell’emergenza sanitaria l’11 maggio, la Transportation Security Administration ha ritenuto opportuno prolungare la richiesta del documento che attesta la vaccinazione fino a quello stesso giorno del prossimo mese.
Cosa bisogna sapere per viaggiare negli Stati Uniti fino all’11 maggio
Fino all’11 maggio per entrare negli Stati Uniti è necessario essere completamente vaccinati. C’è però un’eccezione per i viaggiatori di età superiore ai 2 anni che arrivano negli USA provenendo da Cina, Hong Kong o Macao, o che siano stati in queste aree nei 10 giorni precedenti: in questi casi, oltre alla vaccinazione, bisogna mostrare all’imbarco un test anti-Covid con risultato negativo o un certificato di guarigione dal virus.
Essere completamente vaccinati secondo le regole degli Stati Uniti vuol dire aver ricevuto, almeno 14 giorni prima dell’arrivo, la seconda dose di vaccinazione, o la dose singola, nel caso di vaccini che prevedano una sola inoculazione (Johnson and Johnson). In entrambe le circostanze, il certificato di vaccinazione completa non ha scadenza ai fini dell’ingresso nel Paese.
Al contempo, sono ritenute completamente vaccinate anche le persone che hanno ricevuto una vaccinazione mista, a condizione che sia stata effettuata con vaccini riconosciuti da FDA o inclusi nella EUL (“any combination of two doses of an FDA approved/authorized or WHO emergency use listed COVID-19 two-dose series”) e che le dosi siano state somministrate a distanza di almeno 17 giorni l’uno dall’altra.
Se tutto quello che vi abbiamo scritto sopra non è rispettato, fino all’11 maggio non si è considerati completamente vaccinati, e di conseguenza non è possibile viaggiare negli Stati Uniti.
Infatti, se una persona ha contratto il Covid-19 e ha ricevuto una sola dose di vaccino (ad eccezione del vaccino monodose Johnson & Johnson) non è considerata completamente vaccinata per potere viaggiare negli USA.
Ad essere del tutto esclusi dalla vaccinazione sono i minori di 18 anni (e anche altre situazioni che vi invitiamo a visionare sui siti ufficiali del Paese), salvo le persone di età superiore ai 2 anni che arrivano negli Stati Uniti provenendo da Cina, Hong Kong o Macao, o che siano stati in questi Paesi nei 10 giorni precedenti: chi si trova in questa situazione dovrà mostrare all’imbarco un test anti-Covid con risultato negativo o un certificato di guarigione dal Covid.
Cosa visitare negli Stati Uniti
È pressoché impossibile fare una selezione delle attrazioni da visitare negli Stati Uniti. Parliamo di ben 50 Stati che sono uno più interessante dell’altro. Certo è che la caduta dell’obbligo vaccinale invita davvero tutti a correre alla scoperta di alcuni luoghi particolarmente iconici e da sogno.
Tra questi non può mancare una delle sue città più famose: New York. Del resto chi non ha mai sentito parlare della Statua della Libertà che svetta dal 1886 sull’isola di Liberty Island? Oppure dell’infinito Ponte di Brooklyn che è da quasi tutti considerato uno dei più scenografici al mondo? Insomma, la Grande Mela è un must per chiunque decida di fare un viaggio in questa zona del nostro pianeta.
Tra le altre meraviglie degli Stati Uniti c’è senza ombra di dubbio il Grand Canyon, un vero e proprio lavoro magistrale che la natura ha messo a punto nel corso del secoli e che lascia completamente a bocca aperta qualsiasi viaggiatore.
Si trova in Arizona e si estende su circa 5.000 chilometri quadrati in cui incredibili formazioni geologiche scolpite dal fiume Colorado sono lì a testimoniare il vero e proprio sviluppo di questo territorio del nostro Pianeta.
Altrettanto famosa e affascinante è la Monument Valley, un parco così straordinario che ha fatto da set cinematografico a tantissimi film famosi in tutto il mondo. Del resto in questo luogo è è possibile ammirare uno dei panorami che simboleggiano il Far West americano. Situato anch’esso in Arizona ma in grado di raggiungere anche alcune zone dello Utah, viene da molti definito come l’ottava meraviglia del mondo.
Un vero viaggio negli Stati Uniti va fatto on the road: noleggiando una delle macchine tipiche e guidando su strade infinite circondate da panorami spesso surreali. In questo senso è assolutamente interessante percorrere la famigerata Route 66, una strada che racchiude in ogni suo centimetro la storia americana, che collega Chicago a Los Angeles in quasi 5.000 chilometri.
Se deciderete di percorrerla è bene sapere che un’ampia porzione è stata ormai rimpiazzata dalle moderne autostrade locali. Sta quindi a voi scegliere di guidare sui tratti che sono stati lasciati intatti come vera e propria testimonianza dello spirito del sogno americano.
Infine, ma ci teniamo a ripetere che le meraviglie degli Stati Uniti non sono di certo finite qui, un po’ di relax in “paradiso” presso le Florida Keys, un serie di isole che sono una più bella dell’altra, anche se la più famosa è senza ombra di dubbio Key West che, oltre a essere una cittadina eccezionale, regala anche al visitatore dei tramonti che sono un vero e proprio sogno a occhi aperti.
Insomma, dall’11 maggio potranno tornare negli Stati Uniti anche i viaggiatori non vaccinati conto il Covid, un posto dove in fatto di luoghi da vedere c’è davvero l’imbarazzo della scelta.