A metà strada tra Roma e Viterbo, ma in provincia di quest’ultima e quindi tra le infinite meraviglie della Tuscia, sorge un borgo che è un vero gioiello e che negli ultimi anni è tornato alla ribalta per tanti diversi motivi. Il posto in questione si chiama Ronciglione, un paesino di poco più di 8000 abitanti e che si inerpica su un elegante sperone tufaceo.
Ronciglione: cosa vedere
Il centro storico di Ronciglione sorge sulla cima di una rupe di tufo dove da secoli resistono una zona dai profili del tutto medievali, e una dalle linee rinascimentali. Il borgo, ta saliscendi e vicoli graziosi, permette di fare una piacevole passeggiata alla scoperta di testimonianze di un passato che fu, mentre tutta intorno c’è una natura rigogliosa alla quale è impossibile resistere.
Duomo dei Santi Pietro e Caterina
Più o meno verso la fine del XVII secolo, tra le strade incantate di Roncigline, è stato fatto costruire il Duomo dedicato ai Santi Pietro e Caterina. Oggi a colpire il visitatore è senza ombra di dubbio la sua facciata che presenta due ordini architettonici: ionico in basso, composito in alto.
A dominare su tutto il complesso c’è una cupola, mentre al suo interno si fanno spazio numerose opere d’arte che sono una più interessante dell’altra.
Le altre chiese di Ronciglione
Oltre all’armonioso Duomo, Ronciglione può sfoggiare diverse chiese che sono tutte da non perdere. Tra queste è impossibile non citare la Chiesa di Santa Maria del Carmine che fu costruita con le elemosine degli abitanti del borgo. Non a caso viene chiamata anche la “Chiesa del Popolo”.
La prima chiesa parrocchiale è invece quella di dedicata a Santa Maria della Provvidenza, una struttura impreziosita da vari affreschi tra cui una crocifissione (L’addolorata, San Giovanni e Santi) e un Cristo benedicente con cherubini e angeli del quattrocento.
C’è poi la Chiesa del Santissimo Rosario che permette di ammirare ben due statue marmoree di scuola berniniana. A catturare l’attenzione è anche un piccolo organo del barocco italiano, così come della bandiere della guerra di Lepanto.
Vi è anche la Chiesa di Santa Maria della Pace, al cui cospetto sorge il Monumento ai Caduti di Guerra che è nato dalle mani dello scultore Turillo Sindoni, e quel che rimane della Chiesa di Sant’Andrea, un edificio che regala anche una splendida vista sulla vallata circostante.
I Torrioni
Un vero e proprio simbolo di Ronciglione sono i Torrioni, che è in realtà è il Castello di Rovere che si distingue per la presenza di 4 torri alte e paffute. Una struttura che ha più volte cambiato forma nel corso dei secoli pur mantenendo un fascino unico e distintivo. In passato vi soggiornarono personaggi di un certo livello come papa Sisto IV e papa Paolo III, mentre oggi vi si organizzano cerimonie e feste private.
La Fontana Grande
La Fontana Grande, spesso detta anche detta “dei cavalli marini”, è un’antica struttura che è stata costruita in pietra macigno. C’è anche chi la chiama “degli Unicorni” per via della presenza di tre creature leggendarie da cui scorre, come una poesia, incessantemente l’acqua che va a riempire le due vasche sottostanti.
I palazzi del borgo
Molto belli a Ronciglione sono anche i palazzi storici. Tra questi il più stupefacente è il Palazzo Comunale al cui interno è gelosamente protetto un sarcofago romano con figure a rilievo, mentre sulla sua semplice ma sontuosa facciata è murata una lapide commemorativa che riguarda la visita del Principe di Napoli, Vittorio Emanuele III, risalente al 20 luglio 1890.
Degno di nota è anche il Palazzo dei Virgili dove una parte della tappezzeria è stata ricoperta, con il passare del tempo, da tantissimi ex voto in argento.
Porta Romana
A farsi amare a Ronciglione è anche la sua maestosa Porta Romana che divide il centro storico dalla sua parte meridionale. Varcala vuol dire entrare in un mondo antico ancora perfettamente conservato e in grado di regalare un’esperienza fatta di pace, bellezza e tranquillità.
Come mai Ronciglione è diventata celebre
Ronciglione grazie alle sue bellezze storico-artistiche, alla natura in cui si trova immersa, ai suoi cibi tipici di qualità e alle tante feste tradizionali, è da sempre uno dei borghi più amati nel Lazio. Tuttavia, quest’anno è tornato particolarmente alla ribalta facendosi conoscere da un pubblico più ampio interessato alle sue meraviglie.
All’inizio dell’anno, per esempio, è stato inserito nella prestigiosa lista dei Borghi più belli d’Italia, mentre poco dopo è tornato tra le pagine dei nostri quotidiani in quanto luogo di nascita del vincitore di Sanremo 2023: Marco Mengoni. Nello stesso periodo, tra le altre cose, si è tenuto come tutti gli anni un evento importantissimo e che affonda le sue radici in un tempo davvero lontanto: il celebre Carnevale di Ronciglione.
Mentre il 9 aprile del 2023 è stato eletto il “Borgo dei Borghi”, strappando il titolo ad altri luoghi meravigliosi del nostro Paese come Sant’Antioco in Sardegna, in seconda posizione, e Salemi in Sicilia, che ha raggiunto il terzo posto della classifica.
Cosa vedere nei dintorni di Ronciglione
Ronciglione merita una visita non solo per il suo pregevole centro antico, ma anche per i suoi preziosi dintorni. Degna di nota, per esempio, è la Chiesa di Sant’Eusebio che si trova in aperta campagna. Si tratta di un bellissimo edificio che ancora oggi protegge ben 7 sarcofagi di un funzionario romano di nome Flavio Eusebio e della sua famiglia, ma anche affreschi e capitelli con motivi zoomorfi.
Poi ancora la natura, come quella che regala il vulcanico Lago di Vico dove in estate è persino possibile la balneazione: ci sono stabilimenti in cui rilassarsi, aree picnic in cui fare i propri pasti ed anche sentieri trekking e percorsi naturalistici che fanno innamorare chiunque. Non a caso qui svetta un altro luogo magico della Tuscia: la Faggeta Vetusta del Monte Cimino, così bella e importante che da qualche anno è sta inserita tra i Patrimoni Naturali dell’Umanità dall’UNESCO.
Insomma, Ronciglione è davvero uno dei borghi più belli che c’è, un posto dove passato, tradizioni e natura sono in grado di regalare un soggiorno indimenticabile.