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Christchurch, come scoprire la città a bordo di un tram

“Città giardino”, ma anche la “città più bella della Nuova Zelanda”: Christchurch si è meritata nel tempo questi due nomignoli che fanno capire molto bene quanto sia affascinante quella che viene considerata la località più inglese di questa nazione. È la tappa perfetta per chi è in cerca di qualcosa di nuovo da esplorare, un luogo vivace e in fermento in cui il verde domina in lungo e in largo. Il paesaggio è infatti dominato da natura selvaggia e giardini botanici, senza dimenticare la bellezza mozzafiato dell’oceano e le principali attrattive che vanno dai mercatini agli edifici più pittoreschi. Il modo ideale per ammirare e scoprire tutte queste meraviglie è viaggiare in tram.

Le bellezze da ammirare in tram

Quando si tratta di visitare una città, il tram è forse l’ultimo mezzo di trasporto che viene in mente. In realtà a Christchurch la rete tranviaria è ben sviluppata e può vantare la bellezza di 2,5 chilometri di percorsi. È un’esperienza unica che permette al visitatore di imbattersi sia nelle zone antiche della città che in quelle più moderne. Ecco perché quando si arriva in questa parte della Nuova Zelanda è davvero impossibile rinunciare a una corsa a bordo dei tram storici, magnificamente restaurati e diventati ormai tra le attrazioni più amate. Di sicuro è un viaggio che vale la pena fare almeno una volta nella vita.

Il tour a bordo del tram di Christchurch

Fonte: 123RF

Una delle tappe del tour a bordo del tram di Christchurch

Il tour col tram in giro per Christchurch comincia dalla Cathedral Junction, la stazione ferroviaria, e prosegue lungo la Cathedral Square, il vero e proprio cuore della città. È qui che svetta la splendida cattedrale anglicana, messa a dura prova dal terremoto del 2011 ma che ancora mantiene intatto tutto il suo fascino. Le tappe successive permettono di apprezzare Christchurch a tutto tondo. I giardini botanici possono essere considerati un’autentica bomboniera, ricca di piante rare e curate con grande amore.

Svago, cultura e molto altro ancora

Il tram attraversa poi altri luoghi imperdibili della città neozelandese. Non può mancare una fermata presso il Canterbury Museum, uno dei principali luoghi storici di Christchurch e impreziosito da un numero svariato di collezioni di storia naturale che aiutano a comprendere meglio il passato, il presente e il futuro della città stessa. Ma il tour in tram non è certo finito qui! I binari della lunga rete viaria si snodano fino al Margaret Mahy Playground, il parco giochi di Christchurch. Forse il termine “parco giochi” è però limitativo: è un posto magico, senza età, in cui è possibile cimentarsi con gli scivoli giganti, domare la volpe volante, azionare dei canali d’acqua e persino costruire il castello di sabbia più grande che si possa immaginare.

Giro di Christchurch a bordo del tram storico

Fonte: 123RF

Il tram storico entra al centro di Christchurch

E perché non approfittare del tram per immergersi nella cultura di Christchurch? Un’altra tappa raggiungibile tramite questi binari è Tūranga, la biblioteca principale della città e anche la terza più grande di tutta la Nuova Zelanda. Si tratta di ben 6mila metri quadrati e quattro piani da sfruttare per approfondire l’eredità letteraria del paese. I ritmi rilassati del tram sono perfetti per approfittare del relax che si respira in ogni angolo di Christchurch, un mezzo spesso bollato con troppa fretta come “antico” e che invece rende indimenticabile questo viaggio nella lontana e intrigante Oceania.

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Curiosità Viaggi

Presto si potrà camminare su questo pavimento preziosissimo

Tra poche settimane, Londra accoglierà uno degli eventi più importanti del secolo: l’incoronazione di Re Carlo III, che succede a sua madre, la longeva Regina Elisabetta II. A fare da sfondo a questo appuntamento che richiamerà milioni di turisti da ogni angolo del mondo è l’Abbazia di Westminster. La cerimonia si terrà in un luogo davvero speciale, dove si trova un pavimento preziosissimo, che non viene calpestato da decine di anni (se non in occasioni eccezionali, e non certo da parte del pubblico). Presto, tuttavia, qualche fortunato avrà la possibilità di camminarvi sopra, un’emozionante “passeggiata” su un pezzo di storia.

Il “Cosmati Pavement”, un’opera incredibile

Per capire di che cosa si sta parlando, occorre fare un salto indietro nel tempo. In epoca romana, la famiglia Cosmati aveva assunto grande prestigio per via dell’incredibile talento dei suoi membri nella lavorazione del marmo e nella creazione di mosaici preziosissimi. Oltre a numerose committenze da parte del Papato (alcune delle loro opere più importanti si possono ammirare ancora oggi presso le basiliche romane), i Cosmati avevano ricevuto incarichi anche al di fuori del nostro Paese. È proprio il caso dell’Abbazia di Westminster, dove si trova un esempio della loro immensa abilità nella realizzazione di pavimenti a mosaico.

Davanti all’altare maggiore dell’Abbazia londinese, è possibile ammirare questo capolavoro conosciuto come il “Cosmati Pavement”, ovvero il pavimento cosmatesco. Voluto dall’allora abate Richard di Ware su commissione di Enrico III, venne realizzato nel 1268 da Odorico e dalla sua squadra di artigiani, giunti appositamente da Roma. Il pavimento è caratterizzato da un cerchio centrale di onice screziato, circondato da decine di disegni geometrici: il tutto è composto da piccole tessere di mosaico differenti l’una dall’altra, perché tagliate in maniera non uniforme. Il materiale di costruzione è il porfido, che pare sia stato estratto addirittura in Egitto e portato in Italia, prima di giungere a Londra.

Per tantissimi anni, il pavimento cosmatesco dell’Abbazia di Westminster è rimasto nascosto agli occhi del pubblico, coperto da una pavimentazione lignea e da grandi tappeti, per proteggerlo dall’usura. Nessuno lo aveva dunque notato durante l’incoronazione della Regina Elisabetta II, così come già avvenuto in precedenza per suo padre Giorgio VI. Ma ora questo gioiello è tornato al suo antico splendore: nel 2010, dopo due anni di restauro, si è finalmente mostrato in tutta la sua bellezza – giusto in tempo per il matrimonio del Principe William e di Kate Middleton.

Come camminare sul pavimento cosmatesco

Dunque, il prossimo 6 maggio 2023 sarà proprio il pavimento cosmatesco a fare da sfondo all’incoronazione di Re Carlo III, che come da tradizione si terrà all’interno dell’Abbazia di Westminster. Ma c’è di più: nei giorni successivi alla cerimonia, verranno organizzate delle vere e proprie visite guidate che avranno come tappa l’altare maggiore e il “Cosmati Pavement”. Sarà così possibile non solo ammirare da vicino, ma persino calpestare questa opera così preziosa, purché naturalmente ci si tolga prima le scarpe e si rimanga in calzini, per evitare di danneggiare il mosaico.

Dal 15 maggio al 29 luglio, alcuni fortunati parteciperanno a questa “visitor experience” che, come annuncia il responsabile Scott Craddock, “darà alle persone l’opportunità di provare l’emozione di trovarsi al centro dell’incoronazione”. Si prevede una grandissima richiesta, quindi l’esperienza dovrà essere prenotata con largo anticipo: l’accesso al pavimento sarà consentito solo a piccoli gruppi, come parte di una visita guidata dal costo di 15 £ (poco più di 17 euro).

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Cammini itinerari Notizie Viaggi

Italia, un Paese sempre più di camminatori

Sempre più cammini e sempre più camminatori. L’Italia si riscopre il Paese di chi ama andare alla scoperta di itinerari all’aria aperta. I numeri sono stati annunciati in occasione della sesta edizione di “Italia, Paese di Cammini”, il dossier di Terre di mezzo Editore che raccoglie i dati di associazioni ed enti che rilasciano le Credenziali e i Testimonium, cioè i documenti di partenza e di arrivo con cui viene “certificato” che il camminatore ha concluso un cammino, e i risultati di un questionario a cui hanno risposto oltre 3.000 camminatori e camminatrici.

I numeri

Solo lo scorso sono, sono stati 33.014 coloro che si sono cimentati negli itinerari a piedi, ma si stima che abbiano intrapreso un cammino almeno 123mila persone. Un netto incremento rispetto al 2021 quando erano stati soltanto 10.821. Merito anche dell’incremento di cammini in Italia: oggi sono 47 i cammini che rilasciano il Testimonium, rispetto ai 19 del 2021 (nel 2017 erano solo tre e nel 2023 se ne aggiungeranno altri 12).

Il 72% di chi ha risposto al sondaggio è un camminatore particolarmente “appassionato”: tra questi, il 37% dichiara di non poter più fare a meno dei Cammini. Solo il 15% ha dedicato al camminare meno di 20 giorni nel corso del 2022, mentre il 16% dichiara di avere speso dai 51 ai cento giorni camminando e il 12% più di tre mesi.

Ma le sorprese non sono finite. Sono sempre di più le donne a mettersi in cammino. Dal questionario di quest’anno emerge che le donne sono state il 54,6%, mentre l’anno scorso erano il 50,4%. Per quanto riguarda l’età, una persona su tre che si mette in cammino ha tra i 51 e i 60 anni. Inoltre, il 46% è un lavoratore dipendente mentre il 17% un libero professionista: i Cammini non sono quindi appannaggio di chi ha molto tempo libero, ma sono alla portata anche di chi deve conciliare questa passione con il lavoro o con gli impegni famigliari.

Un vantaggio per il territorio

A beneficiarne, oltre alla salute di chi cammina, sono anche i territori attraversati da questi itinerari. In base allo studio condotto, è stato calcolato che solo nel 2022 ci sono stati almeno un milione di pernottamenti documentati. Un cammino apporta dunque un contributo tangibile ed economico. Il 70% degli italiani interpellati lo ha fatto perché era alla ricerca di un “benessere mentale ed emotivo”, il 59% per stare in mezzo alla natura, il 54% per conoscere i borghi e il territorio.

Se l’incremento di Credenziali e Testimonium è dovuto soprattutto alla nascita di nuovi cammini, una nota a favore la merita anche il miglioramento dei servizi offerti dalla segnaletica alle strutture per l’ospitalità. Il camminatore, insomma, muove l’economia, soprattutto quella di zone e borghi spesso ai margini del turismo di massa.

Dal sondaggio è emerso che la spesa media di un camminatore è di circa 40 euro al giorno. Il 38% (e sono in crescita rispetto all’anno precedente) ha scelto di pernottare nei bed & breakfast, mentre il 24% in un ostello. Se a pranzo quasi tutti si accontentano di un pasto veloce al sacco, per la cena si cerca di recuperare le energie in un ristorante o in una pizzeria.

I Cammini preferiti dagli italiani

Nell’immaginario degli italiani, il Cammino per eccellenza resta sempre il Cammino di Santiago de Compostela. Tuttavia, ce ne sono diversi proprio in Italia che sono i più amati e più frequentati. A partire dalla mitica Via Francigena che, sul nostro territorio nazionale, inizia al Colle del Gran San Bernardo per concludersi in Puglia – da dove un tempo ci si imbarcava per raggiungere la Terra Santa.

Una strada percorsa per secoli, a piedi, da pellegrini, Santi e commercianti e oggi divenuto uno degli itinerari turistici più famosi del mondo. Se un tempo metteva in collegamento luoghi di culto, pievi e abbazie, ora attorno a questi luoghi si sono sviluppati borghi e comunità, attività e servizi: tutto ciò che oggi chiamiamo “turismo”.

Tra i Cammini preferiti c’è anche la Via degli Dei che collega Bologna e Firenze, passando attraverso l’Appennino tosco-emiliano, un itinerario non religioso ma che nasce dallo spirito di un gruppo di camminatori bolognesi del CAI che hanno voluto ripercorrere un tracciato storico che gli Etruschi e i Romani percorsero per sviluppare i loro traffici e che mercanti e viandanti intrapresero durante il Medioevo. Oggi, questa via divenuta turistica, ha fatto rinascere i piccoli paesi dell’Appennino che altrimenti avrebbero subìto l’abbandono dei loro abitanti.

Il periodo preferito per mettersi in viaggio

Primavera ed estate sono le due stagioni preferite per mettersi in cammino. Anche se con notevoli differenze tra i mesi. E così, il luglio 2022 è risultato meno gradito rispetto a maggio-giugno o anche rispetto ad agosto e settembre.

Quasi il 40% dedica più di una settimana al Cammino scelto, ma crescono le persone che camminano da un giorno a una settimana (dal 55% al 63%). Il 28% cammina da solo, il 34% in coppia. In crescita anche il dato di coloro che decidono di partire in gruppo.

Dove trovare le info

La guida cartacea resta intramontabile per queto tipo di viaggiatore: viene utilizzata dal 60% dei camminatori. Il 41% utilizza anche le tracce Gps sul cellulare e il 34% ha consultato una app. Il passaparola conta ancora più di ogni altro mezzo di conoscenza. È stato fondamentale per il 34% di chi si messo in cammino, mentre il 24% si è informato navigando in Internet (qui i Cammini raccontati su SiViaggia) e il 15% sui social.

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Cipro Europa grotte Idee di Viaggio isole Monasteri turismo religioso Viaggi

Da questa roccia è nato un monastero: è il più bello dell’isola

Situato ad appena un chilometro dal villaggio di Tala, e a circa venti minuti di auto da Paphos, esiste un monastero che non solo è il più famoso dell’isola, ma è anche uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti di tutta Cipro e forse del mondo intero.

Stiamo parlando del Monastero di Agios Neophytos, un luogo di isolamento incastonato tra le lussureggianti colline interne della parte occidentale dell’isola, che comprende un piccolo ambiente realizzato in una grotta naturale nel XII secolo dal monaco Neophytos dal quale è nato l’attuale Monastero.

Raggiungere questo posto, in occasione di un viaggio a Cipro, permette alle persone di scoprire un luogo sacro e di vivere un’esperienza all’insegna della pace, del relax e della bellezza. Pronti a partire?

Cipro: il Monastero di Agios Neophytos

Situata nel Mediterraneo orientale, Cipro non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di un’isola straordinaria che preserva e conserva un patrimonio culturale, storico e naturalistico di immenso valore e che da anni è diventata meta prediletta delle vacanze dei viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Raggiunta soprattutto in primavera e in estate, per via delle spiagge dorate che brillano al sole e che sono bagnate da un mare azzurro e cristallino, Cipro non è solo la meta perfetta per una vacanza spensierata, ma è anche una destinazione culturale ricca di siti archeologici e di luoghi di culto. Ed è proprio alla scoperta di un posto sacro e straordinario che oggi vogliamo portarvi.

Partendo da Paphos, la città situata sulla costa più frequentata dai viaggiatori in estate, è possibile raggiungere il Monastero di Agios Neophytos, l’edificio religioso più sorprendente di Cipro. Le sue origini, tanto antiche quanto affascinanti, risalgono al 1159 e sono collegate al santo cipriota Neophytos.

Il monaco, costretto a rifugiarsi tra le colline di Cipro per fuggire alla persecuzione, trovò in questa zona dell’isola una piccola grotta naturale dove scelse di stabilirsi. Scavò ulteriormente l’ambiente per creare una cella, una cappella e una tomba per il futuro. Con gli anni altri monaci si unirono a Neophytos, creando così una piccola comunità monastica che ancora oggi vive in questa parte dell’isola.

Agios Neophytos oggi comprende il monastero originario nato dalla grotta scavata dal monaco che prende il nome di Egkleistra, il Monastero e la sua chiesa, che conserva icone post-bizantine del XVI secolo, e un museo ricco di manoscritti religiosi e altri manufatti che raccontano la storia del luogo e non solo.

Monastero di Agios Neophytos

Fonte: 123rf

Monastero di Agios Neophytos

Un paradiso sacro

Raggiungendo questo paradiso sacro è possibile entrare nel luogo di isolamento che il monaco scavò nella roccia, la Egkleistra. Non solo per ripercorrere un pezzo di storia della vita del santo, ma anche perché all’interno della grotta sono conservati resti di affreschi bizantini risalenti al XII e al XV secolo.

Un’esperienza, questa, resa ancora più straordinaria dalla posizione privilegiata del monastero. Agios Neophytos, che è raggiungibile in circa venti minuti in auto da Paphos, è infatti incastonato nella natura rigogliose dell’isola ed è situato a un’altezza di oltre 500 metri dal livello del mare. Dal complesso monastico è possibile godere di una vista mozzafiato sulla città di Paphos e trascorrere del tempo immersi in un luogo fatto di pace, silenzio e bellezza.

Monastero di Agios Neophytos

Fonte: 123rf

Monastero di Agios Neophytos, Cipro
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Consigli Viaggi

Rinnovo del passaporto: come fare e quanto costa

Quando si parla di rinnovo del passaporto il consiglio più utile è quello di muovetevi in anticipo e di non aspettate l’ultimo momento. Le condizioni necessarie per poter rinnovare il proprio passaporto in un tempo massimo di dieci giorni sono due: aver preparato tutta la documentazione necessaria e prenotare l’appuntamento online presso la Questura o presso un Commissariato. I tempi possono variare da città a città e nei mesi estivi possono essere inevitabilmente più lunghi, a causa del maggior numero di richieste. Ma una volta inoltrata la domanda, il passaporto arriverà nel giro di pochi giorni.

L’appuntamento online è una soluzione pratica e veloce per chi deve mettersi in viaggio e si accorge troppo tardi di avere il documento scaduto. Per partire con tutti i documenti in regola senza perdere troppo tempo basta quindi un po’ di accortezza. Il sito di riferimento è passaportonline.poliziadistato.it dove, una volta indicato il luogo di residenza ed eventualmente di domicilio, troverete la lista degli uffici dove è possibile fare richiesta di passaporto. Ci si registra tramite Spid.

Dopo aver selezionato una data, il sistema rilascerà una ricevuta. Se avete figli minorenni, oltre al modulo di richiesta dovrete portare in Questura anche l’atto di assenso dell’altro genitore o compilarlo direttamente in Questura.

Se le date disponibili online sono terminate e ci sono urgenze adeguatamente motivate (lavoro, salute e studio) ci si può rivolgere direttamente alla propria Questura o Commissariato.

Documenti da portare per il rinnovo del passaporto

  • modulo stampato della richiesta passaporto (attenzione a scegliere il modulo corretto tra quello per maggiorenni e minorenni)
  • documento di riconoscimento valido ( n.b. portare con sé, oltre all’originale, anche un fotocopia del documento)
  • 2 foto formato tessera identiche e recenti (chi indossa occhiali da vista può tenerli purché le lenti siano non colorate e la montatura non alteri la fisionomia del volto – inoltre lo sfondo della foto deve essere bianco)

Bollettini, marche da bollo e quanto costa il rinnovo del passaporto

  • ricevuta del pagamento a mezzo c/c di 42,50 euro per il passaporto ordinario. Il versamento va effettuato, per il momento, presso gli uffici postali di Poste italiane mediante bollettino di conto corrente n. 67422808 intestato a: Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro, in distribuzione presso gli uffici postali di Posteitaliane. Leggi circolare (il bollettino postale dovrà riportare nello spazio “eseguito da” i dati dell’intestatario del passaporto anche se minore e nella causale dovrà esser scritta la dicitura “importo per il rilascio del passaporto elettronico”. Non saranno accettati bollettini in bianco, bonifici, giroconti ed altre tipologie di versamenti.
  • contrassegno amministrativo da 73,50 euro (da richiedere in una rivendita di valori bollati o dal tabaccaio).

Per effettuare il rilascio del passaporto serve il rilevamento delle impronte digitali che viene fatto esclusivamente presso la questura e non può essere fatto il giorno stesso della consegna del documento.

È anche possibile richiedere in Questura il recapito del passaporto direttamente a casa attraverso il sistema Posta assicurata, al costo di 9,05 euro. Basterà compilare una busta di Poste Italiane con il proprio indirizzo e il pagamento può essere effettuato alla consegna.

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Europa linee aeree Notizie offerte Viaggi viaggiare

L’offerta low cost per i primi viaggi verso le mete calde

Torna la voglia di viaggiare verso le mete calde. E la nuova offerta Ryanair consente di volare con tariffe che partono da 29,99 euro verso le più belle mete d’Europa e non solo. La promo online è valida fino al 31 marzo per viaggiare dal 1° maggio fino al 30 giugno.

Per chi ha voglia di primo mare, si può volare in Grecia, in Spagna e fino in Israele. Per chi cerca un’esperienza in mezzo alla natura, in Irlanda, Svezia o Finlandia, la neve si sta sciogliendo, le giornate iniziano ad allungarsi e le temperature si alzano così da permettere di stare all’aria aperta e di ammirare paesaggi meravigliosi.

Primi tuffi a Corfù

Si vola da alcuni aeroporti italiani verso l’isola di Corfù, la bella isola greca affacciata sul Mar Ionio, a meno di 25 euro. Amatissima dai turisti europei per il clima mite e le spiagge da sogno, non mancano luoghi di interesse da esplorare durante una vacanza da soli, in coppia o in famiglia. Ulivi viti, agrumeti e macchia mediterranea si alternano a edifici in pietra calcarea e antiche vestigia del passato, resti dell’antica colonia fondata dai corinzi. Ce n’è per tutti i gusti.

Ma se amate la vita da spiaggia, quelle di Corfù, di scogli o sabbiose, affacciate su un mare cristallino, si aprono tra le scogliere e le calette e sono un vero paradiso. Ve ne sono di belle anche a poca distanza dalla città di Corfù, raggiungibili facilmente per chi decide di andarci anche solo per un weekend.

Al caldo di Lanzarote

Nell’isola di fuoco dell’arcipelago delle Canarie la lava incontra il mare. Il paesaggio di Lanzarote è unico ed è uno dei luoghi più belli e caratteristici della Terra. Occorre essere grandi amanti della natura per scoprire quest’isola, vulcanica perché si ha la sensazione di trovarsi in un ambiente primitivo. Non è un caso che quest’isola sia stata dichiarata dall’Unesco Riserva Mondiale della Biosfera.

Ma l’isola ha vari volti, che soddisfano tutte le esigenze del turismo balneare: dalla pianura di sabbia ai crateri delle eruzioni del 1730, dalle colline vulcaniche di La Geria ai blocchi di magma rappreso del Malpais de la Corona. L’isola più Nordorientale dell’arcipelago spagnolo ha una Riserva marina, un Parco nazionale e 12 spazi naturali protetti, un vero e proprio tesoro per tutti gli amanti della natura, del sole, del mare e dell’aria pura. Non mancano le spiagge, naturalmente, alcune sono tra le più belle dell’intero arcipelago, Playa Blanca, Papagayo, Playa de la Concha, ma venire a Lanzarote per fare solo vita di mare sarebbe un vero peccato.

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Prima era una gru industriale, ora è un hotel esclusivo per due persone

Gli alloggi, ormai lo sappiamo, sono diventati parte integrante delle nostre avventure. Case, cabine, hotel e strutture ricettive, infatti, non sono più solo i luoghi del riposo e del ristoro, ma si trasformano in meravigliose esperienze che caratterizzano in maniera univoca i nostri viaggi.

Lo sanno bene tutti quegli avventurieri che, negli ultimi anni, hanno provato e sperimentato i tanti alloggi esistenti nel mondo come case sugli alberi, baite immerse nella foresta, stanze a tema, glamping ad alta quota e poi, ancora, hotel bizzarri e stravaganti e camere con vista mozzafiato.

Ma se è un’avventura inedita, originale e diversa dalle altre che volete vivere durante un viaggio a Copenhagen, allora, abbiamo individuato l’alloggio giusto per voi che, vi anticipiamo, non assomiglia a niente di tutto ciò che avete visto fino a questo momento. Sì perché nella città della Sirenetta, una gru industriale è stata trasformata in un hotel esclusivo per due persone. Pronti a partire?

Un alloggio particolare per due a Copenhagen

Organizzare un viaggio a Copenhagen, lo sappiamo, è sempre un’ottima idea. La capitale della Danimarca, infatti, è custode di un patrimonio culturale, storico e naturalistico di immensa bellezza. Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, a partire dal pittoresco centro storico, passando per il castello rinascimentale di Rosenborg con i suoi giardini e per le case colorate che sembrano uscite dai libri delle favole.

Passeggiare per le strade di Copenhagen è un po’ come vivere un sogno a occhi aperti, ma se volete rendere questa esperienza ancora più straordinaria, allora, dovrete scegliere l’alloggio giusto. E noi lo abbiamo trovato.

Situato nel quartiere Nordhavn, nell’area portuale sulla costa dell’Øresund esiste una struttura ricettiva che offre un modo unico di soggiornare a Copenaghen. Si tratta di una ex gru industriale realizzata in carbone, che oggi è stata trasformata in un hotel esclusivo, dotato di una stanza per due e di una Spa. Il suo nome è THEKRANE e vi sorprenderà.

La Spa del THEKRANE

Fonte: Rasmus Hjortshøj/Copenhagen Media Center

La Spa del THEKRANE

Dormire in una stanza dentro una gru industriale

Non è solo un hotel, THEKRANE, ma è una struttura unica nel suo genere che, siamo sicuri, vi sorprenderà. Situata nella zona portuale della città, questa ex gru da cantiere è stata trasformata nel luogo dedicato al benessere e alla bellezza.

All’ultimo piano della gru, infatti, è stata realizzata una camera d’albero destinata a due persone dotata di ogni comfort. Gli interni sono realizzati secondo i dettami del design minimalista danese, e non mancano ovviamente ampie finestre per godere del panorama mozzafiato e straordinario sul porto e sulla città.

Non è tutto però perché al piano inferiore alla stanza, c’è una spa panoramica che garantisce momenti di puro relax e benessere con una vista straordinaria. THEKRANE, come abbiamo anticipato, è una struttura unica nel suo genere, uno spazio multifunzionale che può essere utilizzato in diversi modi.

Al piano terra, infatti, è presente un’area ricevimento, mentre al piano mezzano c’è una sala riunioni completamente trasparente, dal nome Glass Box, che permette incontri e meeting panoramici. Sopra di questa c’è il centro benessere e sulla cima della gru c’è l’alloggio esclusivo per vivere e condividere momento indimenticabili.

THEKRANE, l'esclusivo alloggio per due persone dentro una gru industriale

Fonte: Giuseppe Liverino/Copenhagen Media Center

THEKRANE, l’esclusivo alloggio per due persone dentro una gru industriale

 

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Parchi dei divertimenti in Italia: le novità dell’estate

La primavera è quella meravigliosa stagione dell’anno che non solo fa sbocciare i fiori, rimette anche al mondo noi come essere umani. A ripartire in questo periodo sono tante attività, come i diversi parchi dei divertimenti disseminati lungo tutto il nostro Paese. E la stagione che sta per arrivare si preannuncia ricca di novità, alcune delle quali scopriremo insieme.

Cinecittà World, il primo parco del Centro Italia

Iniziamo questo viaggio da Cinecittà World, il parco divertimenti del Cinema e della TV di Roma. La stagione è già iniziata sabato 18 marzo e promette mesi di emozioni, adrenalina e voglia di stare insieme agli amici e alla famiglia con 40 attrazioni, 7 aree a tema dedicate ai principali generi cinematografici, 6 spettacoli live al giorno e oltre 60 eventi in calendario.

E in questo 2023 l’offerta di Cinecittà World si arricchisce ulteriormente con ben quattro grandi novità. Una di queste avrà inizio il 2 giugno poiché aprirà l’area acquatica, Aqua World, dove verranno inaugurati Vortex e Boomerang, due nuovi spettacolari scivoli di ultima generazione.

Maggio sarà invece il mese in cui sorgerà il Palastudio, un nuovo teatro di oltre 2.100 mq progettato per eventi, spettacoli e concerti. Nuovo anche lo spettacolo Scuola di Polizia, lo Stunt Show Live che farà salire l’adrenalina alle stelle tra testacoda e acrobazie su quattro ruote.

È anche partita la stagione degli eventi che sarà impreziosita da grandi produzioni cinematografiche e televisive, da showcase e masterclass come quella di Alex Britti il 7 maggio, da eventi come Stelle di Fuoco, campionato italiano di fuochi d’artificio (7-16 Luglio), dai grandi concerti estivi, dalla 7° edizione di Viva l’Italia, il più grande appuntamento interforze mai realizzato in un parco divertimenti.

Venerdì 24 marzo, a fianco di Cinecittà World, aprirà anche Roma World, il Parco a tema dedicato all’Antica Roma con la sua esperienza unica: permette di vivere una giornata da antico romano con tante attività da godersi in mezzo alla natura. La novità del 2023 è il Bosco Magico, un suggestivo percorso tra luci, proiezioni ed effetti sonori immersi nel bosco delle sughere.

Il 2 giugno, infine, sarà la volta di Aqua World, un parco acquatico di Cinecittà World, dove poter prendere il sole tra spiagge di sabbia, la Cinepiscina, il fiume lento Paradiso, alternando il relax alle emozioni offerte dai due nuovi grandi scivoli Vortex e Boomerang.

La magica stagione di Mirabilandia

Quest’anno sono tantissime le novità anche per Mirabilandia, la cui stagione prenderà il via il 6 aprile. Già dal primo giorno di apertura ad attendere i visitatori ci sarà l’illusionista Antonio Casanova che trasformerà il teatro del Parco nell’unico e vero Teatro della Magia in Italia.

Mirabilandia è il parco divertimenti più grande d’Italia, e tutti i giorni i gentili ospiti riceveranno il benvenuto dalla nuovissima “Pirates-Welcome Parade” con stravaganti pirati. Atmosfere western per la novità “Steampunk saloon”, lo spettacolo nell’area Far West Valley con viaggiatori che si ritroveranno catapultati all’epoca della conquista della frontiera.

Il palco di piazza della Fama, invece, si trasformerà nella prestigiosa School of Performing Arts di New York per il nuovo “Hall of Fame” con ballerini, cantanti e attori alla ricerca dell’agognato successo.

L’arrivo dell’estate porterà con sé il grande show serale “L’Ultimo Pan” sullo specchio d’acqua del Parco e la “Magic Parade” per salutare a fine giornata tutti gli artisti al ritmo di musiche e balli coinvolgenti. Ad animare piazza della Fama sotto le stelle ci penseranno le note di “Wow” lo spettacolo con live band e con ambientazioni futuriste degli anni 2090.

Gardaland e le sue tantissime novità

Gardaland darà il via alla nuova stagione il weekend del 25 e 26 marzo, e poi dal 1° aprile in maniera continuativa. E in questo 2023 il parco divertimenti presenterà  ben 4 novità rivolte a tutte le fasce di età.

Prima fra tutte, la nuova attrazione Jumanji -The Labyrinth, ispirata alla serie cinematografica campione d’incassi di Sony Pictures Entertainment: un’esperienza immersiva che farà dell’astuzia di ciascuno il fattore predominante del successo, rendendo gli ospiti i veri protagonisti, artefici della propria personale esperienza all’interno del labirinto.

A Gardaland Theatre arriverà Nautilus, un live show unico, altamente coinvolgente a livello emotivo e dalla forte componente tecnologica, che vedrà il contributo straordinario di Cesara Buonamici, iconico volto del giornalismo televisivo italiano. Non mancherà l’intrattenimento anche al cinema 4D, dove sarà possibile vivere la nuova Experience Mowgli’s 4D Jungle Adventure.

Infine, la Miniland di LEGOLAND Water Park che inaugurerà  l’area Milano Moderna, una ricostruzione di 11 grattacieli, i più imponenti della metropoli, fedelmente riprodotti da esperti progettisti e costruttori con i colorati ed iconici mattoncini LEGO.

Leolandia, a tutta sostenibilità

Non saranno da meno le novità di Leolandia che per quest’anno ha deciso di concentrare la sua attività sulla sostenibilità, con tante sorprese. Tra le prime Bluey, il personaggio dei cartoni animati del momento, che si aggiunge all’allegra brigata composta da PJ Masks, Masha e Orso, Bing e Flop, Ladybug.

Tra le curiosità c’è TrenOrto che è un’attrazione davvero particolare: un trenino circondato da un vero orto con colture stagionale che spronerà i visitatori a imparare a conoscere e rispettare la natura. Rinnovati pure tutti gli show della LeoArena e confermata la promozione che offre un ingresso omaggio a tutti coloro che acquistano un biglietto del parco.

Le novità degli altri parchi

A Rimini Italia in Miniatura ha già riaperto, mentre l’Acquario di Cattolica e Oltremare a Riccione spalancheranno le loro porte dal 1° aprile. Il parco acquatico di Cattolica, tra le altre cose, si arricchirà con Il Mondo dei Dinosauri. Fiabilandia, tra i parchi più antichi d’Italia, promette di far sognare i bambini e far tornare piccoli i grandi. Tanti saranno i nuovio show dal vivo, tra cui “C’era una volta Tijuana…un salto nel lontano Messico”, “Fiaby Circus…il magico mondo del Circo” e “Biancaneve e i sette nani”.

Sabato 17 giugno riaprirà anche la spiaggia più caraibica della Romagna: il parco acquatico Mirabeach. E di fronte c’è il parco faunistico Safari Ravenna che quest’anno presenterà una nuova area dedicata agli istrici, l’area babbuini interamente rinnovata, la vasca che ospita le lontre ancora più grande e nuovo accesso all’area lemuri, dall’interno.

Fico Eataly World, un parco tematico dedicato al connubio natura e cibo, regalerà 20 attrazioni, giostre e padiglioni multimediali, giardini (tra cui un uliveto, una tartufaia, un orto urbano e un vigneto) in cui rilassarsi. E per l’estate il frutteto, tutti i venerdì, sarà all’insegna di “Griglia e Balla”, una grigliata tra gli alberi serata tutta da ballare grazie a due diverse aree musicali all’aperto dedicate a musica latino-americana e alla musica dance.

Infine il Giardino Zoologico del parco Zoomarine, dove poter vedere da vicinissimo lemuri, delfini, foche e leoni marini, pinguini, testuggini giganti e altri uccelli tropicali. Tra le novità Zoowatching, il nuovo evento live interattivo con Pinocchio e Freeda di Pinocchio & Friends, oltre al Museo del selfie, con ventidue stanze tematizzate per scattare foto singolari e postarle sui social.

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La villa di “The Crown”, nido d’amore dei Windsor, diventa un museo

Se i muri potessero parlare… È proprio il caso di dirlo di questa villa parigina, che ne ha viste di tutti i colori. E infatti, chiusa per anni e mai visitata dal pubblico, a breve diventerà un museo.

Era stata la residenza di Edoardo VIII e della sua amante Wallis Simpson, poi divenuti duchi di Windsor. Nei giorni precedenti al tragico incidente d’auto l’avevano visitata anche Lady Diana e Dodi Al-Fayed, forse per farne il loro nido d’amore, un po’ come anni prima avevano fatto i duchi di Windsor, lontano da occhi indiscreti e dai pettegolezzi di corte. È tornata alla ribalta di recente grazie alla serie Tv di grande successo “The Crown“, perché usata come set.

Fatto sta che questa antica dimora è stata al centro di intrighi internazionali e di storie d’amore reali. Villa Windsor, a Parigi, ha molto da raccontare e presto lo farà.

Villa Windsor a Parigi

Situato al 4 di route du Champ d’Entraînement, nel XVI arrondissement, tra il Bois de Boulogne e il parco di Bagatelle, quasi nel Comune limitrofo di Neuilly-sur-Seine, questo hôtel particulier, chiamato inizialmente Chateau Le Bois, per la vicinanza, allora, con i boschi (“bois”), fu costruito nel 1859 dall’architetto Gabriel Davioud per conto del famoso urbanista parigino Georges-Eugène Haussmann, che oggi dà il nome a un trafficatissimo viale parigino.

La storia dei suoi inquilini è molto lunga e anche molto curiosa. Ci visse per qualche anno la famiglia Renault, quella delle automobili, poi, negli Anni ’40, ci abitò anche Charles de Gaulle. Ma fu una celebre coppia a rendere famosa questa villa parigina.

Divenne il nido d’amore di Edoardo VIII, dopo aver abdicato al trono d’Inghilterra in favore del fratello, nel 1936, per amore dell’affascinante Wallis Simpson, l’americana pluri divorziata per cui rinunciò a tutto. Fu proprio in questa villa che la coppia, da allora duchi di Windsor, venne a vivere, accolta a braccia aperte dai parigini.

Wallis ingaggiò un noto studio di interior design dell’epoca, la Maison Jansen, per ridisegnare tutti gli interni. Acquistò mobili e arredi che, alla sua morte avvenuta nel 1986, vennero venduti all’asta. Vennero battuti ben 40mila oggetti appartenuti alla coppia. Tra questi, pare ci fosse la scrivania sulla quale Edoardo firmò la rinuncia al trono nel 1936, una raccolta di almeno 10mila fotografie e una bambola donata dalla madre, Queen Mary, al piccolo principe.

In questa villa è passato tutto il bel mondo dell’epoca, da Marlene Dietrich a Elizabeth Taylor da Aristotele Onassis all’Aga Khan.

Visitare la villa

Alla morte dei duchi, alla fine degli Anni ’80, la villa passò al Comune di Parigi che la diede in locazione per cinquant’anni al padre di Dodi, il signor Mohamed Al-Fayed. Fu lui a ribattezzare la residenza Villa Windsor. Ancora oggi Al-Fayed la gestisce con l’impegno di apportare alla struttura le ristrutturazioni necessarie al suo mantenimento. In realtà, da qualche anno ormai la villa è in uno stato di abbandono e il contratto scade solo nel 2036.

Villa Windsor non è mai aperta al pubblico, ma naturalmente possibile visitare il parco in cui si trova, il Bois de Boulogne, e da lì gettare uno sguardo sulla proprietà.

Grazie a un accordo con il Comune di Parigi, Villa Windsor diventerà quindi un museo. Le sue 14 stanze saranno trasformate in sale espositive grazie all’intervento di restauro della Fondazione Mansart, che si occupa della conservazione di beni culturali, che prevede di terminate i lavori l’anno prossimo consentendo così di aprire i battenti del nuovo museo nel 2024.

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Lago di Costanza, la meta perfetta per una vacanza attiva

Bicicletta, canoa, escursioni in quota e passeggiate: il Lago di Costanza è un’enorme palestra a cielo aperto in cui tutti gli amanti dello sport possono trascorrere momenti indimenticabili. Situato tra quattro diverse nazioni, questo lago è una fonte inesauribile di divertimento e benessere, ma soprattutto è la meta ideale per chi desidera trascorrere delle vacanze attive. Pur essendo la porta d’accesso alle Alpi, gode di un microclima mediterraneo, alternando sport montani con quelli acquatici. Scopriamo quali sono le migliori esperienze da vivere.

Il Lago di Costanzo, perla turchese

Diviso tra quattro Paesi (Svizzera, Germania, Austria e il piccolo Principato del Liechtenstein), il Lago di Costanza è uno dei luoghi più suggestivi di tutta l’Europa centrale, nonché meta prediletta sia da chi cerca un po’ di relax che dagli amanti dell’attività sportiva all’aria aperta. Il lago è alimentato principalmente dal fiume Reno, e lungo le sue sponde è costellato di piccoli borghi dal fascino antico che offrono tantissime possibilità ai visitatori: dalla scoperta dei monumenti storici all’enogastronomia, tutto è a misura di turista. Il panorama è meraviglioso, con le montagne a fare da sfondo a quello che sembra un paesaggio uscito da una cartolina.

Il clima qui è tipicamente mediterraneo, tanto che vi sono numerose coltivazioni di alberi da frutto e di bellissimi vigneti, da cui si ricavano alcuni dei più pregiati vini della regione (come il Pinot Nero, il Pinot Bianco e il Müller-Thurgau). Dal lago alle colline lussureggianti, sino ad arrivare alle prime vette alpine che si stagliano imponenti contro il cielo azzurro: non sorprende che questa meta sia diventata una delle preferite da chi ama trascorrere le proprie vacanze open air, tra una passeggiata in montagna e un po’ di sport. Ma cosa si può fare sul Lago di Costanza e nei suoi dintorni?

Le escursioni in bici

La bici è il mezzo di trasporto ideale per andare alla scoperta del Lago di Costanza. Sono tantissimi gli itinerari che si snodano sia lungo le sue sponde che verso l’entroterra, offrendo scenari dalla bellezza impagabile. La ciclabile in assoluto più suggestiva per gli amanti delle due ruote è la Bodensee Radweg, che circumnaviga il lago con i suoi 273 km di percorso. La maggior parte del tracciato si snoda in Germania (oltre 170 km), per poi sconfinare in Svizzera e concludere il tour con un breve tratto in Austria. Insomma, è un viaggio meraviglioso che ci porta in tre Paesi diversi, il tutto in sella alla bici.

La Bodensee Radweg è una delle più famose piste ciclabili in Europa ed è molto ben organizzata: le tappe sono tutte cadenzate e con dislivelli minimi, in modo da facilitare la percorrenza anche ai bambini. Ci sono inoltre moltissime attrazioni lungo il percorso, così da poter unire il piacere di una passeggiata in bici a quello di visitare luoghi meravigliosi. Dalla città di Costanza al suggestivo borgo di Lindau, con il suo centro storico che si allunga su una piccola isola, le possibilità sono infinite. E non mancano opportunità di relax, tra strutture ricettive di ogni tipo e sontuose spa dove concedersi un po’ di meritato riposo.

Oltre alla ciclabile che circumnaviga il Lago di Costanza, esistono anche altri percorsi di cicloturismo che offrono spunti molto interessanti per un tour tematico: è il caso dello Spa Bike Trail che porta alla scoperta delle città termali alto-sveve, o del Gourmet Bike Trail, un percorso a vocazione enogastronomica. Chi non teme qualche ardua salita, può poi inerpicarsi tra sentieri di montagna e sentirsi proprio come un campione di ciclismo, ammirando nel contempo alcuni dei panorami più belli al mondo.

I trekking più suggestivi

Gli appassionati delle escursioni montane possono godere di uno spettacolo unico dall’alto della cima del massiccio dell’Alpstein, da cui partono percorsi affascinanti alla scoperta dei caseifici locali. Da qui si raggiunge facilmente anche il Principato del Liechtenstein che offre più di 400 km di sentieri escursionistici. Per i più esperti c’è inoltre la Via della Principessa Gina, un percorso roccioso ad alta quota. E chi cerca emozioni infinite può dedicarsi ai Bodensee Landgänge, sentieri certificati di diversa lunghezza che attraversano paesaggi da cartolina.

L’avventura più bella sul Lago di Costanza è però il Bodensee Rundweg, il percorso di trekking che lo circumnaviga completamente (proprio come la Bodensee Radweg, ma questa volta riservata ai pedoni). Anch’esso si dipana per circa 273 km, un’impresa titanica da percorrere a piedi. Ma è l’occasione perfetta per un viaggio all’aria aperta, andando alla scoperta di città d’arte, borghi meravigliosi e monumenti storici imperdibili. Per chi vuole cimentarsi in questa esperienza, si consiglia di organizzare almeno due settimane di vacanza, così da potersi godere appieno ogni tappa.

Le vie del pellegrinaggio

Lungo il Lago di Costanza passano poi alcuni itinerari che, nel corso dei secoli, sono stati percorsi da numerosi pellegrini. Questa è una regione in cui convergono diverse vie di pellegrinaggio, come ad esempio la Via Francisca del Lucomagno: partendo dalla città di Costanza, si dipana per tutta la Svizzera sino a giungere al Lago di Lugano e da lì al confine con l’Italia, per poi concludersi a Pavia, dopo ben 510 km di avventure incredibili. Ci sono poi tre cammini che, passando dal Lago di Costanza, portano infine a Santiago di Compostela, una delle più note mete di pellegrinaggio europee.

Tutti gli sport d’acqua da provare

Infine c’è una vasta scelta di sport acquatici per sfruttare al massimo le mille potenzialità naturalistiche del meraviglioso Lago di Costanza: muoversi in canoa è il modo perfetto per esplorare le sponde del lago tenendosi in forma. Questo paradiso naturale offre anche isolette, località medievali da visitare e in lontananza i vulcani dell’Hegau. In quasi tutte le località del lago si possono noleggiare le canoe e sono disponibili corsi dedicati ai bambini e ai principianti. Oltre alla canoa, inoltre, si può praticare anche lo Stand Up Paddling, una disciplina originaria delle Hawaii che ha conquistato tutto il mondo. E naturalmente ci si può concedere una semplice e rilassante nuotata immersi in acque turchesi bellissime.

I viaggiatori che desiderano trascorrere la propria estate sul Lago di Costanza potranno anche acquistare la carta dei servizi realizzata dall’Ente di promozione turistica dell’area, che permette di risparmiare sugli ingressi di oltre 160 attrazioni della regione. Il pass è disponibile sia nella versione ridotta di 3 giorni che in quella plus di 7 giorni.