Nella maggior parte degli aeroporti italiani e stranieri si fanno ancora sentire gli effetti dell’11 settembre 2001: i viaggiatori devono così mostrare il contenuto delle valigie a partire dai dispositivi elettronici e ricordarsi di non introdurre nel bagaglio a mano liquidi, a meno che non siano boccette da massimo 100 millilitri, come da regola del 2006.
Tuttavia, piano piano, sta aumentando il numero di scali dove è sufficiente meno di un minuto per attraversare i metal detector senza mostrare alcunché e portando bottiglie di vino oppure di profumo, insomma liquidi nel bagaglio a mano.
L’Italia è tra le nazioni pioniere e, dopo Linate e Malpensa, anche nello scalo di Roma Fiumicino è consentito avere con sé liquidi e profumi.
Fiumicino: controlli più rapidi
Al Terminal 1, quello dove transita all’incirca il 70% dei flussi del principale aeroporto del Paese, la società di gestione Aeroporti di Roma ha installato i nuovi varchi di sicurezza con tecnologia di ultima generazione.
D’ora in poi, quindi, chi si presenterà ai controlli del Terminal 1 di Roma Fiumicino potrà tenere nel bagaglio a mano i liquidi (acqua, profumi, bottiglie di vino e olio…) senza dover rispettare il limite di 100 millilitri.
Ma non soltanto: non dovrà più estrarre dai bagagli tablet, computer, smartphone.
Come funziona e quali sono i macchinari impiegati
Come accennato, sempre più aeroporti stanno investendo nella “smart security” con l’implementazione ai varchi di controllo di apposite apparecchiature in grado di eseguire una vera e propria Tac ai bagagli dei passeggeri.
Il vantaggio è duplice: da un lato, gli effetti personali vengono controllati in maniera più rapida e dettagliata poiché il software riconosce immediatamente eventuali esplosivi. Dall’altro, le immagini tridimensionali ad alta risoluzione evitano ai viaggiatori di aprire il bagaglio a mano per mostrarne il contenuto, in particolare laptot, tablet, creme oppure liquidi.
A Fiumicino, l’ADR ha firmato un accordo con una delle aziende leader del settore, Smiths Detection, per l’installazione di una trentina di sistemi di controllo bagagli a mano HI-SCAN 6040 CTiX: a differenza della tecnologia precedente basata sui raggi X, gli scanner di ultima generazione sono in grado di realizzare immagini tridimensionali ad alta risoluzione per consentire una valutazione più approfondita e rapida del bagaglio con un basso tasso di falsi allarmi.
Linate e Malpensa, i primi scali italiani a dotarsi della nuova tecnologia
Gli scali di Linate e Malpensa sono stati i primi in Italia a dotarsi della nuova tecnologia per il controllo dei bagagli a mano e a consentire, di riflesso, l’introduzione dei liquidi superiori ai 100 millilitri di peso.
Il city aeroport meneghino, inoltre, è stato il primo in Europa a svolgere tutti i controlli dei bagagli a mano grazie alla smart security: tutte e sei le linee ai varchi di sicurezza sono dotate degli innovativi scanner in cui il software consente all’operatore di riconoscere automaticamente l’eventuale presenza di sostanze pericolose.
A Malpensa sta invece terminando la fase di aggiornamento: al momento attuale, più della metà delle 21 linee presenti è ammodernata con il sistema C3 (il più avanzato per ora). Entro la fine del 2023, anche nel secondo scalo italiano tutti i varchi di sicurezza effettueranno Tac ai bagagli a mano.