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Castello di Avio, tra i più antichi e originali del Trentino

È uno dei castelli più noti del Trentino, arroccato su uno sperone di roccia alle pendici del Monte Vignola, tra i vigneti di Sabbionara d’Avio, e domina la bassa Vallagarina da oltre dieci secoli.

Si tratta del suggestivo Castello di Avio, un complesso grandioso che cattura lo sguardo già da lontano grazie all’imponente mastio del XI secolo, al palazzo baronale, alle poderose cinque torri e alle maestose mura merlate duecentesche che, oggi, abbracciano un rigoglioso giardino di cipressi e viti.

Un gioiello storico e architettonico che impreziosisce il territorio, tra i manieri più antichi e caratteristici del Trentino, appartenuto quasi senza sosta alla nobile famiglia dei Castelbarco che, durante il Medioevo, lo trasformò da fortezza difensiva in raccolta e vivace corte feudale, meta di intellettuali e artisti.

La storia del Castello di Avio

Risalgono al 1053 i primi documenti storici che citano una fortezza edificata dove ora svetta il Castello, denominata “Castellum Avia”.

Durante il XII secolo, primi proprietari furono i feudatari di Castelbarco che lo rimasero fino al 1411 quando lo cedettero, per testamento, alla Repubblica di Venezia: i Veneziani ne consolidarono le strutture difensive e costruirono una facciata impreziosita dagli stemmi dei loro Dogi e una cappella intitolata a San Michele.

Nel 1509, le truppe imperiali di Massimiliano I e il principato vescovile conquistarono l’intera Vallagarina: dal 1533, il maniero (con il territorio circostante dei “Quattro Vicariati”) passò al nuovo principe vescovo Cristoforo Madruzzo la cui casata ebbe il controllo della zona fino al 1654, momento in cui subentrarono nuovamente i Castelbarco.

I secoli successivi si presentarono difficili: il Castello fu incendiato nel 1703 dalle truppe francesi guidate da Vendôme e subì continue spogliazioni che ne causarono la trasformazione in area agricola.

I lavori di consolidamento e ristrutturazione vennero avviati nel 1937 ma decisiva per il suo totale recupero fu la cessione da parte di Emanuela Rezzonico di Pindemonte di Castelbarco, nel 1977, al Fondo Ambiente Italiano (FAI) che da allora lo gestisce.

I tesori dell’incantevole maniero

castello di avio

Il primo contatto con il fiabesco Castello di Avio è una piacevole sorpresa: l’impatto scenografico del Castello che domina la valle, magari la sera quando brilla con le torri e le mura illuminate, lascia senza parole per lo stupore.

Ma è soltanto l’inizio: fiore all’occhiello del maniero è il raffinato ciclo di affreschi trecenteschi di scuola veronese che raccontano il Medioevo celebrando l’amor cortese e le arti della guerra.

Al quarto piano del Mastio, infatti, è ubicata la “Camera dell’Amore“, dove i pregevoli affreschi che la decorano narrano le gesta di dame e cavalieri: l’Amore bendato con arco e frecce, un uomo trafitto al cuore da una lancia, e una dama con cagnolino, simbolo di fedeltà.

Presso l’edificio della “Casa delle Guardie“, invece, le pareti conservano, perfettamente intatti, affreschi raffiguranti scene di battaglia.

Altrettanto da non perdere è l’incredibile panorama che si svela dall’altissima cima del Mastio, a perdita d’occhio sulla Vallagarina solcata dall’Adige, un paesaggio da cartolina che rimane tra i ricordi più belli.

Inoltre, durante l’estate, sono numerose le attività organizzate a misura di famiglia per conoscere il Castello di Avio in maniera divertente: spettacoli, laboratori, danze di corte, animazioni e percorsi-gioco.

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Mangiare tra la neve a 2027 metri di altezza: succede a Ovindoli

Cos’è che rende davvero un viaggio indimenticabile? I luoghi che raggiungiamo, sicuramente, così come tutte le meraviglie che gli appartengono. Le culture e le tradizioni di territori a noi vicini e lontani. E poi, ancora, le bellezze plasmate da Madre Natura, e pure tutte quelle opere artistiche e architettoniche create dall’uomo, le stesse che si sono trasformate in simboli di città e Paesi interi.

Ma a fare davvero la differenza, quando viaggiamo, sono le esperienze che scegliamo di vivere. Quelle autentiche e straordinarie, quelle che ci fanno vivere emozioni uniche, le stesse che passano per i sensi e li stimolano, permettendoci di vivere avventure che si trasformano nei ricordi più belli di una vita intera.

E se è un’esperienza sensoriale che volete vivere questo inverno, che passa per la vista, per il gusto e l’olfatto, allora il nostro consiglio è quello di raggiungere Ovindoli, per mangiare ad alta quota, tra la neve, a un’altezza di oltre 2000 metri.

Benvenuti a Ovindoli

Gli amanti dei paesaggi innevati, e gli appassionati degli sport invernali, conosceranno già Ovindoli, il comune italiano in provincia dell’Aquila in Abruzzo, immerso nello splendido paesaggio del parco naturale regionale Sirente-Velino.

Il borgo abruzzese, circondato dalle alte vette dell’Appennino, è il perfetto punto di partenza per andare alla scoperta del meraviglioso patrimonio naturalistico che si snoda tutto intorno. Da una parte, infatti, ci sono i monti Faito, Magnola e Sirente, dall’altra, invece, la suggestiva val d’Arano e le celebri gole di Cerano.

Se è vero che raggiungere Ovindoli, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre una buona idea, è anche vero che in inverno il borgo e il territorio circostante si trasformano nel palcoscenico ideale di uno spettacolo incantato, fatto di paesaggi innevati e scorci mozzafiato.

Non solo visioni bellissime, ma anche avventure adrenaliniche che si possono vivere raggiungendo la stazione sciistica del Monte Magnola, dove tutta una serie di piste, di diverse difficoltà, attendono gli sciatori provetti e quelli più esperti.

Non finisce qui però, perché sempre a Ovindoli, e dopo le salite e le discese, è possibile ritrovare le energie fermandosi a mangiare in un rifugio. Non uno qualsiasi, ma uno chalet situato a 2027 metri di altitudine dove si può vivere un’esperienza culinaria ad alta quota davvero incredibile.

Mangiare tra la neve a 2027 metri di altezza

I viaggi gastronomici sono da sempre una vera e propria passione per i palati sopraffini e per tutte le persone che amano esplorare e conoscere le tradizioni di determinate destinazioni anche attraverso la cucina. Se a questo, poi, ci aggiungiamo anche un paesaggio invernale di immensa bellezza è chiaro che ciò che ci aspetta è un’esperienza davvero unica.

Ed è quella che si vive anche nel Rifugio 2027 che, come il nome stesso suggerisce, è uno chalet situato a 2027 metri di altezza proprio nei pressi delle piste del Monte Magnola, e posto al fianco della cabinovia. Forme e lineamenti, così come i materiali in legno della struttura, ricordano le splendide baite di montagna, solleticando così l’immaginazione di chiunque si trovi a Ovindoli.

Ma non è tutto perché proprio all’interno dello chalet è possibile vivere un’esperienza sensoriale all’insegna dei sapori tradizionali che caratterizzano la cucina abruzzese. Un vero e proprio pit stop dove fermarsi a solleticare i sensi tra una salita e una discesa.

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In questo hotel, immerso nel deserto, puoi dormire tra le stelle

Chiudete gli occhi e provate a immaginare una distesa sconfinata di sabbia dorata che si perde all’orizzonte. Brilla al sole di giorno e sfavilla di sera, quando le stelle fanno capolino nel cielo illuminando di meraviglia le notti più buie di sempre.

Ora aprite gli occhi perché quel sogno che vi abbiamo descritto è realtà nei pressi di Zhongwei, nella regione autonoma di Ningxia Hui. Proprio qui, infatti, è stato costruito un hotel immerso nel vicino deserto del Tengger, proprio lì dove si aprono scenari selvaggi e solitari.

Sempre qui, in questa distesa di infinita bellezza, è possibile dormire tra stelle circondate da pianeti e immerse in un cielo di sabbia dorata. Noi non abbiamo dubbi: il Desert Star Hotel è l’alloggio più suggestivo del mondo dove vivere un’esperienza da sogno.

Un’esperienza sfavillante nel deserto del Tengger

Il nostro viaggio di oggi ci spinge a raggiungere e a esplorare territori lontani e bellissimi, quelli che caratterizzano il deserto del Tengger.

Situato nella Cina centro settentrionale, sull’Alashan Plain, questo è uno dei deserti più grandi del Paese per estensione, il quarto in particolare. Circondato dalla catena montuosa del Qilian Shan da una parte, e confinante con il deserto del Gobi dall’altra, la distesa del Tengger è incorniciata a sud e a est dalla Grande Muraglia cinese.

I motivi per raggiungere questa distesa desertica, che si snoda per oltre 40000 chilometri quadrati, sono tanti. A partire da quei paesaggi sconfinati e meravigliosi che si perdono a vista d’occhio e che sono così belli da non sembrare reali.

Ma arrivare fin qui vuol dire anche darsi l’opportunità di dormire all’interno di quello che è, con tutta probabilità, uno degli hotel più belli del mondo: il Desert Star Hotel.

La guest room nel deserto

Fonte: Getty Images

La guest room nel deserto

Il resort stellare nel deserto

Situata nel cuore del deserto, questa struttura ricettiva è dotata di stanze, tende e case di legno, alloggi straordinari che permettono di dormire nel cuore del deserto. Non mancano neanche punti di osservazione e teatri all’aperto dove vivere notti mozzafiato illuminate solo dalla Luna e dalle stelle.

Il territorio di Ningxia è considerato uno dei luoghi migliori da raggiungere per ammirare le stelle, per via dei cieli sereni, del clima secco e per il poco inquinamento luminoso. Il deserto, che si trova lontano chilometri dai centri abitati, garantisce notti buie e scure. È proprio dopo il crepuscolo che il compito di illuminare il cielo è la terra è affidato alle stelle.

Ed è sempre qui che è stato costruito un hotel eccezionale, che non solo imita le stelle e i pianeti con i suoi edifici straordinari, le sculture iconiche e i dettagli magici, ma permette alle persone di vivere un’esperienza sensazionale a contatto diretto con le luci notturne.

Gli alloggi, come abbiamo anticipato, sono tanti e diversi, e tutti soddisfano le esigenze dei viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Alcune camere, poi, sono dotate di ampie vetrate che affacciano direttamente sulla sabbia dorata, garantendo così una visione spettacolare sul deserto, a ogni ora del giorno e della notte.

Gli interni, così come gli esterni, si ispirano in tutto e per tutto al paesaggio esterno. Il design, infatti, richiama elementi del deserto e del cielo stellato.

Bellissima di giorno, l’esperienza nel Desert Star Hotel diventa magica di notte, quando le luci vengono spente e tutto viene illuminato solo ed esclusivamente dalle stelle e dalla Luna. È questo il momento perfetto per raggiungere il teatro all’aperto della struttura e vivere un’esperienza suggestiva sotto il cielo stellato.

Desert Star Hotel, il teatro all'aperto

Fonte: Getty Images

Desert Star Hotel, il teatro all’aperto
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Le offerte delle compagnie aeree per volare a prezzi bassissimi

Abbiamo atteso a lungo questo momento, e ora non possiamo proprio farci sfuggire l’occasione di inaugurare il nuovo anno prenotando la prossima vacanza. Questo è infatti il momento migliore, viste le tante offerte lanciare dalle compagnie aeree: organizzando ora un bel viaggio, possiamo sfruttare le tariffe imbattibili che sono disponibili solo in questo periodo per volare in Europa e nel mondo intero. Vediamo quali sono le promozioni più interessanti.

Big Orange Sale, l’offerta di easyJet

Voglia di vacanze? Con easyJet, c’è solo l’imbarazzo della scelta: la promozione Big Orange Sale, dedicata ai passeggeri italiani, è il modo con cui la compagnia aerea vuole celebrare l’inizio del nuovo anno. Prenotando adesso un volo verso le più belle destinazioni europee del network, si può usufruire di uno sconto del 20%. Dalla Grecia alle Baleari, passando per le più suggestive città d’arte tutte da scoprire, possiamo regalarci una vacanza da sogno o semplicemente un city break per lasciarci lo stress alle spalle.

Ma dobbiamo affrettarci: sono disponibili solamente 250mila posti, e si può prenotare fino alla mezzanotte di lunedì 23 gennaio 2023. Avremo poi tutto il tempo per goderci la nostra meritata vacanza, dal momento che l’offerta copre i voli in partenza tra il 1° febbraio e il 30 settembre 2023.

ITA Airways, per una vacanza da sogno

Nella sua veste rinnovata, ITA Airways ha in serbo delle tariffe strepitose per i suoi passeggeri: prenotando entro il 25 gennaio 2023, possiamo viaggiare in Italia e nel mondo sfruttando delle offerte davvero interessanti. Qualche esempio? Da Catania a Milano, il volo costa appena 39 euro: niente di meglio per tuffarsi tra le vie dello shopping o per visitare gli splendidi musei di cui la città è ricca.

Da Roma si può invece raggiungere la coloratissima Barcellona a soli 79 euro (andata e ritorno), l’ideale per una pausa primaverile in attesa delle vacanze estive. E a proposito di estate: chi ama le mete esotiche non può certo lasciarsi sfuggire l’occasione di un viaggio alle Maldive. Grazie ai numerosi collegamenti da tutta Italia, si può volare verso Malé a partire da soli 699 euro (andata e ritorno, tutto incluso). L’offerta è disponibile per voli in partenza dal 18 gennaio al 26 giugno 2023.

Aer Lingus, la promozione per volare in Irlanda

L’Isola di Smeraldo è indiscutibilmente una delle destinazioni più suggestive di tutta Europa: dalle sconfinate distese verdi alle ripide scogliere a picco sul mare, passando per la misteriosa aura dei suoi castelli e per l’inimitabile fascino della sua capitale. E con Aer Lingus, l’Irlanda è ancora più vicina. Perché non approfittarne?

La compagnia aerea inaugura la sua prima offerta dell’anno pensando proprio ai tanti viaggiatori che vogliono andare alla scoperta di questa splendida meta, proponendo uno sconto fino al 25% su tutti i voli diretti a Dublino. Per aderire alla promozione, abbiamo tempo solamente fino al 16 gennaio 2023: è dunque il momento di organizzare la prossima vacanza primaverile (l’offerta permette di viaggiare dal 1° febbraio al 15 giugno 2023).

Real Deal Days, le tariffe imbattibili di KLM

Anche KLM vuole iniziare alla grande il nuovo anno, accompagnando i suoi passeggeri verso le più belle destinazioni intorno al mondo. I Real Deal Days hanno già avuto inizio: dal 5 al 25 gennaio 2023, possiamo prenotare la nostra prossima vacanza alla scoperta di località incantevoli ed esotiche. Ad esempio, da Milano possiamo raggiungere New York a partire da soli 340 euro, viaggiando in Economy.

Per chi vuole invece concedersi un’esperienza extra lusso, c’è la Business Class con offerte da non perdere: come la rotta Milano-Rio De Janeiro da 1.628 euro, o la rotta Milano-Aruba da 2.129 euro. Tutte le tariffe (sia Economy che Business) sono comprensive di volo andata/ritorno, tasse e supplementi. La promozione è valida per viaggiare fino al 30 giugno 2023.

I prezzi super scontati di Air France

C’è ancora tempo per organizzare la prossima vacanza con Air France. La compagnia aerea ha lanciato una nuova promozione di inizio anno per sorprendere i suoi passeggeri con tariffe incredibili. Qualche esempio? Dagli aeroporti di Venezia, Napoli e Firenze possiamo raggiungere la splendida Parigi con soli 109 euro, viaggiando in Economy. Per poter sfruttare qualche comodità in più, c’è invece la Premium Economy: da Milano, si può volare verso Panama a partire dal 779 euro.

E per chi non si accontenta? I prezzi della Business Class sono davvero strepitosi: i biglietti da Milano a L’Avana, ad esempio, costano appena 1.529 euro. Tutte le tariffe sono riferite al volo andata/ritorno. L’offerta è valida solo fino al 2 febbraio 2023 (ad eccezione di Parigi, per cui occorre prenotare entro il 21 gennaio 2023). E si può viaggiare nei periodi compresi tra il 18 gennaio e il 21 luglio e tra il 12 settembre e il 30 novembre 2023.

Le offerte invernali di Cathay Pacific

L’Asia e le sue incredibili meraviglie sono ad un passo da noi: la nuova promozione di Cathay Pacific è l’occasione perfetta per andare alla scoperta di un continente ricco di sorprese che ci attendono. Da oggi è possibile volare dall’aeroporto di Milano Malpensa sfruttando tariffe imperdibili per raggiungere alcune delle città più affascinanti dell’Estremo Oriente. I biglietti per il Giappone partono ad esempio da 925 euro per l’Economy e da 1.129 euro per la Premium Economy. Mentre la rotta Milano-Bangkok ha prezzi scontati: si vola da 779 euro in Economy e da 1.175 euro in Premium Economy.

L’offerta è valida fino al 31 gennaio 2023, per viaggi da effettuarsi tra il 1° febbraio e il 30 novembre 2023. Tutte le tariffe comprendono il volo andata/ritorno, tasse e supplementi inclusi. E c’è anche una sorpresa: entro il 30 aprile 2023, i passeggeri in possesso di una carta d’imbarco Cathay Pacific in transito dall’aeroporto di Hong Kong possono avere uno sconto fino al 40% per accedere alla Plaza Premium Lounge, dove confort e qualità sono di casa.

Qatar Airways, le occasioni imperdibili per volare

Dai paesaggi futuristici del Giappone alla tranquillità incontaminata delle Maldive: con Qatar Airways possiamo arrivare davvero in ogni angolo del mondo. E oggi possiamo farlo a prezzi scontatissimi, grazie alle offerte di inizio anno. La compagnia aerea ha infatti messo a disposizione dei suoi passeggeri alcune tariffe stracciate. È  il caso della rotta Milano-Tokyo, i cui biglietti in classe Economy partono da soli 625 euro.

Per prenotare, abbiamo tempo fino al 17 gennaio 2023. Ma possiamo sfruttare l’occasione per viaggiare fino al prossimo 30 novembre 2023 (ad eccezione dei periodi compresi tra il 14 e il 30 luglio e tra il 25 agosto e il 9 settembre). Non c’è proprio tempo da perdere: è ora di iniziare ad organizzare la prossima vacanza.

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In Svizzera c’è un nuovo treno high tech: dove va

In Svizzera anche un viaggio in treno si trasforma in una vera e propria esperienza da favola grazie al paesaggio mozzafiato e a un innovativo treno high tech che, da inizio dicembre 2022, permette di percorrere uno degli itinerari ferroviari più amati senza dover più cambiare convoglio e stazione.

Il pionieristico Goldenpass Express

È il treno che ha rivoluzionato l’entusiasmante viaggio di 115 chilometri lungo la “Golden Pass Line“, che attraversa tre cantoni, tra pascoli di montagna e passi in quota, costeggia otto laghi e fa tappa in alcune delle località più rinomate della Svizzera.

Una delle linee turistiche più apprezzate che unisce Montreux, sul ramo orientale del Lago di Ginevra, a Interlaken, balcone panoramico vegliato dalle Alpi Bernesi, e Lucerna, che fino al mese scorso veniva però penalizzato dal dover cambiare treno a Zweisimmen: infatti, dal paesino della Simmental a Interlaken circolano i treni ordinari mentre, da Interlaken a Montreux, si trova la storica linea “Montreux Oberland Bernese”, valico di montagna a scartamento ridotto.

Ma la tecnologia del nuovo Goldenpass Express ha risolto il problema progettando il primo carrello flessibile al mondo: non possiede assi e può espandersi e comprimersi in base alle necessità, sollevando e abbassando, al contempo, le carrozze del treno di 20 centimetri per assecondare la differente altezza delle piattaforme.
Ciò avviene a Zweisimmen, su una rampa appositamente costruita.

È, quindi, finalmente possibile godersi il magnifico viaggio nella sua totalità, rimanendo a bordo dello stesso treno sia sulle linee tradizionali che su quelle di montagna.

Le classi sono tre: Prima, Seconda e Prestige. Fiore all’occhiello di quest’ultima sono le poltroncine riscaldabili che ruotano di 180 gradi per consentire di ammirare al meglio il panorama.
La prenotazione è obbligatoria per la classe Prestige mentre soltanto raccomandata per le altre.

Tutto il fascino della mitica Golden Pass Line

Il segreto di questa storica linea ferroviaria di rara bellezza sta, senza dubbio, nella varietà dei paesaggi.

Si parte dalle rive del Lago di Ginevra, nell’atmosfera quasi mediterranea di Montreux, dove il convoglio si inerpica salendo a zig zag tra i vigneti.

Poi, all’improvviso, usciti dalla galleria Jaman, ecco aprirsi un fiabesco paesaggio di scroscianti torrenti e ombrose foreste di pini, il Pays d’Enhaut, dove ammirare caratteristici paesini come Rossinière, dove visse il grande pittore Balthus e Victor Hugo compose parte della sua celebre opera “I Miserabili”, e Château-d’Oex, colorata località di villeggiatura dove fare il pieno di relax e volare a bordo di una mongolfiera.

Da qui, si entra nella Saanenland, territorio di Gaand, dalle graziose case in stile chalet, dai lussuosi ed esclusivi eventi, e dai numerosi ristoranti stellati e hotel chic.

Superato Zweisimmen, il “paese del sole” da cui partire per percorsi in cresta ed escursioni in alta montagna, l’itinerario si inoltra nell’Oberland Bernese, mentre le foreste si fanno, via via, più fitte, e segue il corso del fiume Simme fino al suo sbocco nel Lago di Thun: è una piacevole zona agricola con le tradizionali case dalle facciate scolpite e dipinte.

Oltrepassato il Castello di Wimmis, si giunge a Spiez e il treno costeggia le sponde del Lago di Thun, collegato al Lago di Brienz da uno stretto e breve canale naturale: in mezzo ai due bacini, spicca Interlaken.

Il convoglio attraversa un ponte per arrivare sull’altra riva, punto privilegiato per ammirare le Cascate di Giessbach (nate dalla fusione dei ghiacciai) e le vette dell’Oberland Bernese.

È poi il momento di salire verso i pascoli di alta quota e il Passo del Brunig, da dove inizia la discesa finale: il tempo di scorgere i tre piccoli laghi Lungern, Sarnen e Alpnach ed ecco il capolinea, la stazione di Lucerna.

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Avventure sotto lo zero: la più bella fiaba sotto la neve si vive qui

Il mondo che abitiamo, lo sappiamo, è pieno di meraviglie straordinarie che aspettano solo di essere scoperte in ogni giorno dell’anno e in tutti i periodi. I luoghi che conosciamo, infatti, non restano mai uguali a come li abbiamo lasciati, perché cambiano e si modificano con l’alternarsi delle stagioni.

L’inverno, per esempio, è quel periodo che ci permette di scoprire e riscoprire il volto più bello e suggestivo delle nostre destinazioni preferite. Tutto merito della neve che, con il suo abbraccio soffice e candido, imbianca di meraviglia piazze, quartieri e città, trasformandole in cartoline di immensa bellezza.

Se siete quindi appassionati di sport invernali, o semplicemente non siete immuni al fascino dei paesaggi innevati, allora il posto giusto da raggiungere è la Norvegia. Proprio qui, infatti, è possibile vivere la più bella fiaba sotto la neve.

Norvegia: avventure sotto lo zero

Ci troviamo in uno dei Paesi più affascinanti del mondo intero, celebre per quei paesaggi sconfinati e mozzafiato che ospitano montagne, ghiacciai e fiordi che si snodano lungo la costa.

Organizzare un viaggio in Norvegia è sempre un’ottima idea, in ogni stagione e in tutti i periodi dell’anno. Tuttavia è in inverno che il territorio si trasforma in un vero e proprio paradiso degli sport invernali. Quando la neve inizia a fioccare, infatti, le stagioni sciistiche diventano il luogo perfetto per vivere avventure mozzafiato ed entusiasmanti sotto lo zero.

Durante i mesi invernali, la Norvegia si trasforma in un paesaggio da favola completamente ricoperto di neve soffice e bianca, un destino, questo, che accomuna le montagne e le valli e che invita cittadini e viaggiatori a indossare gli scarponi da scii per raggiungere le piste.

Le stazioni sciistiche da raggiungere sono diverse, e tutte si adattano alle differenti esigenze e preferenze dei viaggiatori di ogni età. Trisil, per esempio, è un comprensorio perfetto per le famiglie, che garantisce un divertimento sotto la neve senza eguali. Con 31 impianti di risalita e 68 piste che si snodano sui tre lati del monte Trysilfjellet, Trysil è la stazione sciistica più grande della Norvegia.

C’è poi il comprensorio di Hemsedal, considerato un vero e proprio paradiso per gli amanti degli sport invernali. Qui i viaggiatori possono scoprire i paesaggi innevati norvegesi muovendosi tra i 21 impianti di risalita e le 53 piste adatte a ogni livello di difficoltà. C’è anche uno snowpark per il divertimento dei più piccoli.

Per gli sciatori più esperti, invece, consigliamo di raggiungere il comprensorio di Hafjell Alpinsenter. Non è solo uno degli impianti più grandi del Paese, con i suoi oltre 50 chilometri di piste, ma è anche il luogo migliore per mettere alla prova le proprie capacità. La stagione, qui, è lunghissima, ed è possibile sciare fino ad aprile inoltrato.

Trysil

Fonte: Visit Norway/Ola Matsson

Trysil

Una fiaba sotto la neve

Non è solo la destinazione degli amanti degli sport invernali, però. La Norvegia, infatti, in questo periodo si trasforma in una cartolina invernale splendida che trasforma i viaggiatori nei protagonisti di una fiaba sotto la neve.

In questo periodo, infatti, è possibile raggiungere i luoghi più belli del Paese che vengono illuminati di notte dai colori strabilianti dell’aurora boreale e ammirare così lo spettacolo naturale più straordinario del mondo. Si possono, inoltre, scoprire e riscoprire i bellissimi fiordi circondati da maestose montagne e spettacolari ghiacciai.

Oltre ai paesaggi mozzafiato, è possibile organizzare dei city break per scoprire il cibo e la cultura locale di alcune città bellissime, come Oslo, Bergen o Tromsø, che coperte e avvolte dalla neve sono più belle che mai.

Costa di Oldervik

Fonte: iStock

Costa di Oldervik
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Un tavolo per 2: benvenuti nel ristorante sospeso più piccolo del mondo

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, e tutti sono differenti tra loro. Ma indipendentemente dalle destinazioni che scegliamo, affascinati dalle meraviglie che gli appartengono, l’obiettivo condiviso è quello di vivere avventure straordinarie e mozzafiato, che suscitano emozioni e stimolano i sensi.

E se è un’esperienza sensoriale che volete vivere e condividere con la vostra dolce metà, allora il luogo giusto da raggiungere è Kufstein. Questa deliziosa cittadina, situata nella regione Tirolo, è un piccolo microcosmo di meraviglie che si trasforma nella cornice straordinaria di un viaggio indimenticabile.

Come quella che si può vivere all’interno dell’Auracher Löchl, un locale iconico situato nel centro storico della città. Qui è possibile scoprire tutte le prelibatezze che appartengono alla cucina tirolese, ma soprattutto si può mangiare all’interno del ristorante sospeso più piccolo del mondo.

Un tavolo per due a Kufstein

Organizzare un viaggio in Tirolo è sempre un’ottima idea. Questo territorio, infatti, con gli anni è diventato la meta prediletta di tutti gli amanti della natura e degli appassionati degli sport invernali. Non è solo la sconfinata natura che regna sovrana ad attirare viaggiatori da ogni parte del mondo, ma sono anche le città che si snodano su tutto il territorio e che incantano e affascinano con i loro centri storici.

Così fa anche Kufstein, una città ricca di storia e di cultura caratterizzata da un paesaggio mozzafiato dominato da una fortezza maestosa e da tutta una serie di edifici pittoreschi che per forme e lineamenti ricordano quelli delle fiabe. Qui, è possibile scoprire i sapori caratteristici del Tirolo facendo una sosta nelle trattorie centenarie, e vivendo così un’esperienza sensoriale senza eguali.

Tra i luoghi imperdibili in città, c’è anche il ristorante Auracher Löchl. Non un locale qualsiasi, intendiamoci, ma il ristorante più piccolo del mondo situato su un ponte sospeso proprio nel cuore cittadino. Un angolo idilliaco, destinato a due persone soltanto, che gode di una posizione privilegiata nel centro storico di Kufstein.

Il ristorante, infatti, è situato su un arco a ponte che sovrasta la via Römerhofgasse e che affaccia proprio sulle pittoresche case che caratterizzano il nucleo urbano della città. Qui è possibile prenotare una cena per due persone e vivere l’esperienza più romantica di sempre.

Benvenuti nel ristorante più piccolo del mondo

Definire l’Auracher Löchl il ristorante più piccolo del mondo non è un eufemismo: il locale, che misura appena 15 metri quadri, ospita solo un tavolino per due e un giradischi in vinile che diffonde una delicata musica per rendere l’esperienza ancora più unica e romantica.

Questo angolo esclusivo gode di una posizione privilegiata dato che è situato sull’arco a ponte che sovrasta la via che attraversa il centro storico. Grazie alla presenza di una finestra, è possibile godere di uno splendido panorama durante la cena.

L’atmosfera è davvero suggestiva: si cena a lume di candela accompagnati da un sottofondo musicale di altri tempi. Non è un caso che, da cinque decenni, coppie provenienti da ogni parte del mondo arrivino proprio qui per vivere quella che è, con tutta probabilità, l’esperienza più romantica di sempre.

Oltre al fascino della location c’è anche un menu di tutto rispetto che, con 5 portate, apertivo incluso, permette a tutti di scoprire i sapori autentici e tradizionali della cucina tirolese. Inoltre, il gin bar annesso al ristorante, ospita la collezione di gin più grande al mondo, che si è guadagnata anche il Guiness dei Primati.

Ma quanto costa cenare nel ristorante più piccolo del mondo? Il menu ha un prezzo di 172 euro per due persone, una cifra che permetterà a tutte le coppie di vivere una delle esperienze più esclusive e suggestive di sempre. Ricordatevi di prenotare però, il ristorante è quasi sempre al completo.

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Dopo secoli hanno fatto un’incredibile scoperta nella Muraglia Cinese

Si erge imponente da secoli, tra le più suggestive opere monumentali di tutti i tempi: chi potrebbe mai pensare che abbia ancora dei segreti da raccontarci? Eppure la Grande Muraglia Cinese ci ha appena regalato una sorpresa sensazionale. Un team di ricercatori, analizzando a fondo alcune foto ad alta risoluzione, hanno individuato qualcosa che è rimasto ben nascosto sotto gli occhi di tutti per un tempo incredibilmente lungo.

Grande Muraglia Cinese, la scoperta

Inserita tra i Patrimoni mondiali dell’UNESCO e persino tra le sette meraviglie del mondo moderno, la Grande Muraglia Cinese è una delle più complesse e affascinanti opere architettoniche mai create dall’uomo. La sua è una storia piuttosto travagliata: alcuni tratti della cinta difensiva vennero costruiti tra l’VIII e il V secolo a.C. per proteggere i confini dei regni che si combattevano il dominio della regione. Per arrivare ad avere un’unica struttura in grado di inglobare tutti i territori dell’Impero Cinese, si dovette attendere l’ascesa di Qin Shi Huang, il primo imperatore della dinastia Qin.

A partire dal 215 a.C., dunque, la Grande Muraglia iniziò davvero ad assumere il suo attuale aspetto. In seguito, subì però numerose altre modifiche e aggiunte, sino ad arrivare ad oggi: l’intera cinta, incluse le sue diramazioni, misura poco più di 21mila km. Appare chiaro, dunque, che si tratta di un’opera difficile da comprendere, in quanto costruita in epoche diverse. Forse è proprio per questo che solamente ora si è giunti ad un’importante scoperta come quella effettuata dai ricercatori dell’Università di Tianjin.

Gli esperti, grazie all’aiuto di fotografie ad altissima risoluzione, hanno studiato la Grande Muraglia Cinese sino ad individuare i resti di oltre 130 porte segrete. Utilizzate per molteplici scopi (dall’ingresso delle merci al passaggio di soldati da ricognizione, quando non persino per far pascolare gli animali delle tribù nomadi), queste porte avevano soprattutto una grande importanza difensiva, come si evince dal modo in cui vennero costruite. Dal lato interno alle mura erano cave, mentre sul fronte esterno avevano un sottile strato di mattoni a mimetizzarle con il resto della struttura, in modo da essere pressoché invisibili. Così, durante un assalto dei nemici, i soldati cinesi non dovevano far altro che sfondare il muro e colpire di sorpresa.

L’incredibile bellezza della Grande Muraglia Cinese

La scoperta avvenuta di recente non fa che rendere più evidenti le abilità strategiche degli antichi soldati cinesi, ma anche la bellezza e il fascino di un’opera millenaria che sa ancora sorprenderci. La Grande Muraglia Cinese è senza dubbio uno dei monumenti più visitati al mondo: alcuni tratti, in particolare, rivestono una grande importanza dal punto di vista turistico.  È il caso del tratto di Jinshanling, situato a circa 130 km di distanza da Pechino e immerso in una zona montuosa davvero spettacolare.

Molto suggestiva è poi la sezione di Jiankou, che conserva ancora la struttura originaria del XIV secolo, non essendo mai stata soggetta ad opere di restauro. Ripido e inospitale, il suo paesaggio è pericoloso e consigliato pertanto solo ai più esperti: l’ideale per chi ama fare trekking e per chi vuole scattare fotografie mozzafiato. Decisamente più accessibile è il tratto di Mutianyu, completamente ristrutturato e molto apprezzato dai turisti. Caratterizzato da ben 23 torri di guardia, offre un panorama bellissimo tutto da scoprire.

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Altro che Hollywood, le vere star vivono qui

Ci viveva la scomparsa Lisa Marie Presley, figlia di Elvis, ed è un posto piuttosto sconosciuto ma davvero esclusivo. Sì, perché sulle buche delle lettere dei suoi vicini di casa si leggono cognomi come Spears‎ (Britney), Cyrus (Miley),‎ Kardashian‎ (Kim), Gomez (Selena), West (Kanye), Foxx‎ ‎(Jamie), Osbourne‎ (Ozzy) solo per citarne alcuni.

Capite bene che la crème dello star system americano è concentrato qui, in una piccola cittadina nella Contea di Los Angeles chiamata Calabasas.

Il luogo è a dir poco paradisiaco, immerso nel verde, lontano dal caos della grande metropoli e dai rumori del traffico delle grandi Highway a 12 corsie. Qui il valore degli immobili si aggira intorno ai 3,8 milioni di dollari. Se sbirciate su Google Maps vedete solo grandi ville dai tetti di mattoni rossi con altrettanto ampie piscine.

Calabasas, buen retiro vip

Calabasas si sviluppa sulle colline della San Fernando Valley e le montagne a Nord di Santa Monica, una zona molto esclusiva della California. Poco turistica, è uno dei luoghi tenuti più segreti proprio per garantire la privacy dei suoi abitanti. Un luogo da film. Certo, non tutti sono celebrity.

Calabasas-california

Fonte: IPA

la cittadina di Calabasas, residenza delle celeb in California

C’è un piccolo centro storico con case tradizionali fatte ancora di legno dove sembra di stare dentro un film Western. Pensate che proprio a Calabasas si trova ancora oggi uno dei edifici più antichi – per gli Stati Uniti il 1844, anno della sua costruzione, è già storico – della California, chiamato Leonis Adobe. Un edificio privato che prende il nome dal proprietario, poi abbandonato e poi recuperato per entrare a far parte del circuito degli edifici storici nazionali. Dicono che sia pure una casa stregata.

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Bryce Canyon, un capolavoro della natura

Non molto tempo fa vi abbiamo parlato di un tour che per molti è il viaggio della vita: un itinerario alla scoperta della Costa Ovest degli Stati Uniti. E c’è una delle tappe che, più di altre, vi lascerà incantati e a bocca aperta: il Bryce Canyon.

Bryce Canyon, cosa sapere

Il Bryce Canyon National Park è uno dei parchi nazionali più sorprendenti di tutti gli Stati Uniti d’America. Al di là della costa, infatti, vale sempre la pena fare una deviazione per questo luogo maestoso che senza ombra di dubbio è uno dei più affascinanti parchi dello Utah.

Visitarlo vuol dire scoprire alcune delle rocce più colorate della Terra. Sono chiamati “hoodoos“ e si distinguono per essere dei pinnacoli del tutto singolari. Inoltre, vi sembrerà di ritrovarvi all’interno di una serie di anfiteatri a forma di cavallo.

Come visitare il Bryce Canyon

La visita al Bryce Canyon può essere fatta sia in una mezza giornata che in più giorni. Sta a voi scegliere quanto dedicarvi in base ai vostri piani e all’interesse per un sito del genere. Ciò che dovete assolutamente considerare, però, è che il punto più alto del parco è a più di 2700 metri sul livello del mare.

In sostanza, salvo in casi eccezionali, le temperature estive raramente superano i 30° C, mentre durante l’inverno non è atipico sfiorare i -10°. Luglio e agosto, oltre a essere mesi caldi, possono anche rivelarsi particolarmente piovosi a causa di temporali che tendono a essere brevi ma piuttosto intensi, soprattutto durante il pomeriggio.

Se a disposizione avete un solo giorno, quello che vi conviene fare è salire a bordo della vostra automobile o sui vari autobus a disposizione che conducono alla scoperta di punti panoramici da sogno:

  • Bryce Point: meraviglioso soprattutto all’alba, ed è uno dei punti più alti che si affaccia lungo il bordo dell’anfiteatro e che consente di ammirare moltissimi hoodoos dalle forme più stravaganti;
  • Inspiration Point: tra i siti più scenografici in quanto le formazioni rocciose si sono naturalmente disposte con una precisione che ha dell’incredibile;
  • Sunset Point: si raggiunge seguendo il sentiero Navajo Loop che scende in una stretta gola ripida fra delle pareti di roccia;
  • Queen’s Garden Trail: una passeggiata che conduce attraverso affascinanti formazioni rocciose e alberi;
  • Natural Bridge: un punto panoramico da cui ammirare un meraviglioso arco naturale di pietra di ben 85 metri di lunghezza e 125 metri di altezza;
  • Agua Canyon: in questa zona potrete scoprire alcuni degli hoodoos più articolati che si mescolano al panorama delle Pink Cliffs e della Navajo Mountain;
  • Rainbow Point: l’ultimo ed emozionante punto panoramico, anche se il consiglio è quello di visitarlo per primo in quanto, per molti, è il meno interessante di tutti.

Cosa fare al Bryce Canyon in più giorni

Se avete la fortuna di avere più giorni per visitare il Bryce Canyon National Park sappiate che le attività da fare sono moltissime. Numerosi, infatti, sono i sentieri di diverse lunghezze e per diversi livelli di preparazione che conducono alla scoperta delle viscere di questo parco fuori dal comune.

Inoltre, a disposizione ci sono diversi programmi che variano a seconda della stagione come la Full Moon Hikes, della camminate al chiar di luna; l’ Astronomy & Night Sky, per osservare il meraviglioso cielo stellato che si apre sopra ai propri occhi; escursioni a cavallo e molto altro ancora.