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Cina, una rotonda sul vuoto: il ponte di vetro è spettacolare

Chiudete gli occhi e immaginate di essere sospesi a un’altezza mozzafiato, proprio lì dove è possibile sfiorare il cielo con un dito, sempre lì circondati tutto intorno da natura incontaminata e selvaggia che pulsa di vita. Sotto di voi, invece i zampilli di una cascata maestosa che si diffondo in ogni dove e che bagnano gli arbusti e la terra.

Ora apriteli, perché questo sogno è una realtà. Per viverlo dovete recarvi nel territorio della Cina Meridionale, e più precisamente nella provincia del Guangdong. È qui che è stato creato un hotspot panoramico unico al mondo che vi permetterà di vivere l’esperienza più straordinaria e incredibile di una vita intera.

Molto più di un semplice ponte di vetro, il Gulongxia Glass Grand Canyon è una rotonda sul vuoto sospesa tra cielo e terra, e immersa completamente nella natura più selvaggia. Pronti a vivere l’avventura più adrenalinica di sempre?

Gulongxia Glass Grand Canyon: chi ha il coraggio di salire quassù?

Sono tanti i motivi che spingono i viaggiatori ad attraversare il globo, a raggiungere destinazioni lontane per vivere esperienze straordinarie e mozzafiato. E se è un po’ di adrenalina che volete aggiungere al vostro viaggio, accompagnata dalla possibilità di godere di una vista privilegiata sulla natura più selvaggia, allora la Cina è davvero il luogo giusto da raggiungere.

Qui esistono dei percorsi sospesi nel vuoto, ponti meravigliosi che hanno attirato l’attenzione e la curiosità degli avventurieri più temerari e di tutti coloro che hanno desiderato, almeno una volta, di provare quella sensazione di stare sulla cima nel mondo.

Ed è proprio nella provincia del Guangdong che si può vivere questa esperienza. Qui, infatti, esiste una piattaforma di osservazione che affaccia direttamente sulla Gulong Gorge (Gulongxia), una gola profondissima piena di alberi e di arbusti, sulla quale si staglia una meravigliosa e maestosa cascata. Da qui è possibile ammirare la natura che fa il suo corso da un punto di vista privilegiato: una passerella di vetro che culmina con una rotonda sospesa nel vuoto, tra cielo e terra, a un’altezza vertiginosa che supera i 72 metri.

Gulongxia Glass Grand Canyon

Fonte: Getty Images

Gulongxia Glass Grand Canyon

La rotonda sospesa nel vuoto

Il Gulongxia Glass Grand Canyon, conosciuto anche con il nome di Yuntian Boba, è uno dei punti di osservazione più spettacolari del mondo. Si tratta di una piattaforma di vetro sospesa a 72 metri di altezza sopra la gola, che si dirama in due passerelle parallele e che culminano proprio in una rotonda mozzafiato. Osservare il panorama da qui si traduce in un’esperienza senza uguali destinata a incantare e ad emozionare.

La lunghezza totale del percorso sospeso è di 1300 metri, mentre l’area del Gulong Canyon si snoda per 12000 metri quadrati, tra i quali si alternano diversi punti di osservazione. Il più spettacolare è, ovviamente, quello del Gulongxia Glass Grand Canyon. Percorrendo questo chilometro delle meraviglie, infatti, è possibile ammirare cascate, rocce e alberi, e poi ancora quella gola profondissima sulla quale si staglia una natura rigogliosa e selvaggia. Un’esperienza, questa, destinata solo ai cuori impavidi, e a chi non soffre di vertigini.

Per raggiungere la piattaforma sospesa, i viaggiatori hanno due possibilità. La prima è quella di percorrere le numerose scale che partono dal fondo e conducono fino in cima, la seconda invece è destinata solo ai più coraggiosi, ed è quella che prevede di attraversare il vuoto con la zipline.

Gulongxia Glass Grand Canyon

Fonte: Getty Images

Gulongxia Glass Grand Canyon
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“The White Lotus”: puoi dormire nella dimora siciliana della serie tv

Cosa ci spinge a scegliere le prossime destinazione di viaggio? Molto spesso ci lasciamo ispirare dai racconti degli altri avventurieri, altre volte sono le fotografie a incantare, anticipando in qualche mondo le grandi meraviglie che possiamo scoprire viaggiando intorno al mondo. Altre volte ancora, invece, l’ispirazione arriva all’improvviso, e compare proprio lì, davanti al piccolo e al grande schermo.

Molto spesso, infatti, è proprio dai film e delle nostre serie televisive preferite, che ci lasciamo suggestionare. Pellicole che hanno scelto determinate città, borghi e villaggi per trasformarli negli sfondi ideali delle avventure dei protagonisti. Non stupisce, quindi, quel desiderio che accomuna tantissimi viaggiatori di mettersi in cammino per scoprire e riscoprire i luoghi che sono stati trasformati in set cinematografici, gli stessi che in qualche modo possono farci diventare protagonisti dei film che più abbiamo amato.

E sapete, non abbiamo bisogno di andare poi così lontano per vivere un’esperienza da film, perché anche l’Italia ha fatto da sfondo a numerose pellicole di fama internazionale. La meravigliosa Sicilia, per esempio, è diventata il set della seconda stagione di “The White Lotus”, la serie dark comedy vincitrice del Golden Globe 2023 nella categoria delle miniserie. E non solo con un viaggio nel sud dello stivale possiamo ripercorrere le orme dei protagonisti, ma possiamo anche dormire all’interno della monumentale dimora della serie.

Bentornati in Sicilia

Organizzare un viaggio in Sicilia, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. La più grande delle isole italiane e del Mediterraneo, infatti, ospita un patrimonio naturalistico, artistico e culturale di immensa bellezza. Le cose da fare e da vedere sono tantissime, a partire dalla spiaggia di Mondello e da Palermo, passando per la Valle dei Templi, la Scala dei Turchi e l’Etna, il gigante buono e il suo tesoro.

Ma c’è un altro motivo, oggi, per visitare le meravigliose terre siciliane, e ha direttamente a che fare con il cineturismo. In Sicilia, infatti, e più precisamente tra Palermo e Monreale, si trova la splendida dimora storica che ha fatto da sfondo ad alcune delle vicende della seconda stagione di “The White Lotus” e che adesso è prenotabile su Airbnb.

Villa Tasca, gli interni della dimora di The White Lotus

Fonte: Airbnb

Villa Tasca, gli interni della dimora di The White Lotus

Dormire a Villa Tasca, la dimora della seconda stagione “The White Lotus”

Sono tanti i motivi che ci hanno fatto appassionare alla miniserie vincitrice del Golden Globe 2023, uno di questi è proprio la presenza dei magnifici scenari della Sicilia che hanno fatto da sfondo alle vicende dei protagonisti. Alcune di queste si sono svolte all’interno del San Domenico Palace, a Taormina, altre invece all’interno di Villa Tasca.

Proprio questa dimora, che è stata trasformata nel set cinematografico della seconda stagione di “The White Lotus”, adesso è prenotabile su Airbnb. La residenza cinquecentesca, questo è chiaro, si configura come l’alloggio perfetto di un viaggio in Sicilia all’insegna del relax e della grande bellezza.

Villa Tasca, infatti, è circondata da oltre otto ettari di giardini lussureggianti e rigogliosi, all’interno dei quali si nasconde una meravigliosa piscina dove trascorrere qualche ora in spensieratezza. Gli interni, sapientemente arredati, ospitano quattro camere da letto con bagno privato. Al piano nobile, invece, si trovano il soggiorno e la sala da pranzo. Non mancano una sala da biliardo, una zona dedicata alla musica e al ballo e un bar a completa disposizione degli ospiti.

Villa Tasca

Fonte: Airbnb

Villa Tasca è prenotabile su Airbnb
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Civita, il borgo della Calabria che sorge tra le rocce

Ci sono tanti motivi per cui un luogo come Civita resta impresso nella mente e nel cuore di chi lo visita. Prima di tutto, il contesto paesaggistico di eccezionale valore, considerando che è arroccato su un altopiano a strapiombo sulle strettissime Gole del fiume Raganello, tra montagne che accerchiano la valle, raggiunta dai riflessi azzurri del mare Ionio che s’intravede all’orizzonte. Questo gioiello della Calabria è conosciuto come ‘il paese tra le rocce’, ma anche come ‘il paese del Ponte del Diavolo’, fa parte dei Borghi più Belli d’Italia, si fregia della Bandiera Arancione ed è una destinazione perfetta per chi ama sorprendersi. Sapevate, per esempio, che è anche il borgo delle case parlanti?

Civita, il paese tra le rocce con un’anima albanese

Situato all’interno della riserva naturale Gole del Raganello e nel cuore del Parco nazionale del Pollino, nel nord-est della Calabria, Civita è uno dei 25 comuni arbëreshë della provincia di Cosenza. Fu fondato intorno al 1471 da profughi albanesi rifugiatisi nella regione per sfuggire all’occupazione turco-ottomana dei Balcani, che in seguito si stanziarono in queste zone conservando le loro tradizioni, come il rito greco-bizantino, ancora oggi officiato nella chiesa di Santa Maria Assunta.

Come spesso accade ai luoghi antichi, ci sono diverse ipotesi sull’origine del nome. Molti pensano che derivi dalla lingua albanese moderna ‘çifti’ (coppia), o anche da qifti’ (aquila), sia per l’origine dei suoi abitanti – l’Albania è chiamata anche ‘la terra delle aquile’ – che per la morfologia del territorio in cui sorge l’abitato, nascosto tra le rocce come un ‘nido d’aquila’. Altri pensano, invece, che derivi dal latino ‘civitas’ (città).

L’insediamento si presenta come uno dei meglio conservati della Calabria interna, caratterizzato da un’articolazione compatta ma irregolare, fatta di viuzze e spiazzi che si intrecciano le une negli altri. Il disegno urbanistico riflette il concetto sociale di spazio, territorio e casa, che nella cultura albanese è sintetizzato con il termine ‘gjitonia’ (vicinato), una microstruttura costituita da stretti vicoli (le rughe) che si dipartono con andamento circolare verso le piazzette, che collegano i vari nuclei urbani. Questa struttura è presente nei tre principali rioni: Sant’Antonio – il più antico e affascinante che regala immagini d’altri tempi – Piazza e Magazzeno.

A spasso tra case parlanti e comignoli bizzarri

Il fascino tutto particolare di Civita si deve anche alle sue case Kodra o ‘parlanti’, costruzioni antropomorfe che rendono omaggio al pittore albanese naturalizzato italiano Ibrahim Kodra, di fama internazionale. Si possono infatti scorgere, tra le varie abitazioni, alcune costruzioni molto piccole, con finestrelle che sembrano occhi, porte che appaiono come grandi bocche e nasi, rappresentati da particolari canne fumarie.

Altrettanto caratteristici sono i comignoli, concepiti come delle vere e proprie opere d’arte, piccole torri svettanti sulle case del centro storico dalle forme bizzarre, alcuni dei quali ornati di maschere apotropaiche per tenere lontani gli spiriti maligni. Sono una cinquantina i comignoli storici, costruiti probabilmente tra fine Seicento e inizio Novecento, un’arte purtroppo tramontata, ma che per fortuna è ancora possibile ammirare con una passeggiata col naso all’insù.

Gole del Raganello

Fonte: iStock

Le emozionanti Gole del Raganello

Il Ponte del Diavolo e le Gole del Raganello

Dal borgo di Civita, scendendo oltre 600 gradini si raggiunge una delle sue principali attrazioni, il Ponte del Diavolo, dalla caratteristica struttura ad un’unica arcata a dorso d’asino. Un’ardita opera di ingegneria che ha alimentato una serie di leggende, ma anche un incredibile punto di osservazione.

Ci troviamo in un paesaggio rupestre dalla bellezza intatta e struggente. Il vertiginoso ponte che, secondo le credenze popolari, solo il diavolo avrebbe potuto costruire in una posizione così ardua, è ubicato nella parte finale delle Gole basse del Raganellotra i più affascinanti canyon d’Italia. Rievocano le bolge dantesche, offrendo però uno scenario spettacolare, costituito da imponenti costoni di roccia levigata, scavata e modellata dalle acque del fiume, che le rendono la tappa perfetta dove praticare canyoning e torrentismo.

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Il nuovo Emirato da scoprire con tutta la famiglia

C’è un Emirato ancora tutto da scoprire. I turisti ne conoscono solo l’aeroporto, quello di Sharjah, a mezz’ora da Dubai e altrettanto dall’altro piccolo Emirato di Ras Al Khaimah, dove atteranno le compagnie aeree low cost. Spesso viene considerato solo uno scalo tecnico, ma non è così.

L’Emirato di Sharjah è il terzo più grande dei sette Emirati Arabi Uniti dopo quelli di Dubai e Abu Dhabi. Molto meno costoso, è erroneamente considerato solo il loro “dormitorio”.

Eppure, Sharjah merita assolutamente un viaggio, per le attrazioni che offre e per la vicinanza agli altri Emirati raggiungibili velocemente.

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Fonte: 123rf

Un tipico edificio storico emiratino a Sharjah

Sharjah, capitale culturale degli Emirati

Si trova lungo la costa del Golfo Persico e la città principale, Sharjah City, prende il nome dallo stesso Emirato. Non sono molti a sapere che è considerato la capitale culturale degli Emirati in quanto ospita diversi musei ed edifici storici che raccontano la storia del Paese.

C’è il museo archeologico, quello della scienza, della storia naturale, di arte e di cultura islamica, che custodisce più di 5mila manufatti, e il Sharjah Maritime Museum dove sono esposte le antiche imbarcazioni in legno.

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I Museo della civiltà islamica a Sharjah

Le famiglie che viaggiano con bambini avranno molto da fare per farli divertire. Come, per esempio, portarli al Discovery Centre, un luogo dove fare tante attività anche interattive o all’acquario che ospita venti vasche con 250 specie fra cui gli squali oppure all’Arabian Wildlife Center dove vivono specie animali, tra cui quelle che si incontrano nel deserto.

La parte più antica la si può trovare nel Forte Mattah, costruito per ospitare i viaggiatori verso l’Impero britannico d’Oriente, e nel forte Al Hisn, l’originale fortezza a guardia di Sharjah demolita negli Anni ’70 e ricostruita negli Anni ’90. Ma l’edificio più conosciuto di Sharjah è la sua moschea, Al Noor Mosque, che con il suo candore spicca con un faro nella notte. È famosa per il suo stile architettonico ricercato che, soprattutto all’ora del tramonto, si illumina ed è visibile da tutta la città.

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Fonte: 123rf

La moschea Al Noor di Sharjah illuminata di notte

Tradizione e modernità

Lo skyline della città è caratterizzato da grattacieli moderni e avveniristici. Certo, non tanti quanti ce ne sono a Dubai, ma esiste comunque una downtown di tutto rispetto. Dopo il boom edilizio di Dubai degli anni 2000, anche a Sharjah sono sorti grattacieli ed edifici moderni in zone come Al Khan e Khaled. Da non perdere è l’immenso palazzo che ospita il parlamento.

Qui però gli ampi spazi non mancano. La piazza principale della città, Rolla Square, è di fatto un grande parco verde dove gli abitanti dell’Emirato, gli expat che ci vivono e ora anche i turisti amano passeggiare e trascorrere il loro tempo libero. Ma di parchi urbani ne stanno spuntando a vista d’occhio. Gli altri molto frequentati sono i parchi pubblici di Al Montazah e Al Buheirah.

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Fonte: 123rf

Un edificio storico di Al Khan a Sharjah

Skyline, waterfront e spiagge

Non mancano neppure le spiagge: la costa offre ben 16 chilometri di litorale dove andare a prendere il sole e rilassarsi. La sera, l’Al Majaz Waterfront, dove solitamente si viene a fare jogging (quando le temperature lo permettono), attira molta gente per via dei suoi numerosi locali e per lo show della Sharjah Fountain, una fontana danzante i cui spruzzi d’acqua arrivano fino a cento metri d’altezza.

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Fonte: 123rf

Un suq coperto a Sharjah

Chi pensa che Dubai sia la regina dello shopping si sbaglia di grosso. A Sharjah ci sono due suq tradizionali coperti, Al Markazi o Blue Suq, molto frequentato dai turisti dove acquistare oro, gioielli, abbigliamento e antiquariato, e Al Arsah, che è parte di un progetto di riqualificazione della città noto come Heart of Sharjah, e completamente ristrutturato. E pii ci sono diversi mall multibrand dove trovare veramente di tutto.

Un deserto unico

Chi viene a Sharjah, come in tutti gli Emirati Arabi Uniti, non può non fare un’escursione nel vicino deserto. Il Rubʿ al-Khālī che si trova qui è il secondo deserto sabbioso più grande al mondo dove si trovano splendide dune alte fino a 300 metri, cda scoprire a bordo di una jeep o a dorso di cammello, come gli abitanti di una volta.

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Città e Culture, la Slovenia è il paradiso perfetto per tutti

È un Paese non troppo esteso, a due passi dall’Italia e considerato il Cuore Verde d’Europa. Un piccolo scrigno di tesori millenari con diverse attrazioni culturali tutte da scoprire, ma anche il luogo perfetto in cui ognuno di noi può trovare qualcosa per se stesso. Questo e molto altro è la Slovenia, crocevia di nazioni e regioni la cui cultura apre le porte ai viaggiatori di tutto il mondo grazie alla creatività artistica, all’architettura, alla storia, alle tradizioni, al modo di vivere moderno, al poter essere veramente liberi di esplorare, indulgere e andare con il proprio istinto.

Slovenia: Paese con una ricca tradizione culturale

L’offerta culturale della Slovenia è davvero invidiabile. Impossibile non rimanere affascinati dalla cultura e dalla lingua. Vi basti pensare che nella Grotta di Divje Babe, nella zona occidentale del Paese, nel 1995 è stato rinvenuto un reperto di straordinaria importanza: il flauto di Neanderthal risalente, molto probabilmente, a più di 50.000 anni fa. Un ritrovamento che possiamo definire lo strumento musicale più antico del mondo, un qualcosa che ha dato vita a una delle arti più belle che esistano. Oggi questo prezioso reperto potete visitarlo nel Museo Nazionale della Slovenia, a Lubiana.

Non meno rilevante è stata la scoperta della ruota di legno con asse che vanta più di 5.000 anni di storia, la più antica del mondo, ritrovata a seguito dell’esplorazione della cultura palafitticola della palude della Capitale slovena. Oggi è in esposizione in una mostra permanente nel Museo Civico di Lubiana.

I primati non sono finiti qui perché la Slovenia sfoggia persino la vite più antica del pianeta con i suoi 5 secoli di età. Si trova a Maribor, un delizioso centro urbano ricco di tesori culturali e architettonici, che si rivela anche la meta perfetta per gli amanti del buon bere. La Vecchia Vite è ancora in grado di produrre frutti pregiati ed è sopravvissuta dalla fine del Medioevo fino a oggi nonostante le battaglie feroci nelle sue vicinanze.

Sapete, nonostante le minute dimensioni, quanti siti Patrimonio Unesco conta la Slovenia? Ben 9! Una tra questi è la più datata città mineraria del Paese, Idrija, dove prende vita la seconda miniera di mercurio più antica del mondo, operativa per oltre 500 anni.

Poi le Grotte di San Canziano, un regno di stalattiti e stalagmiti che hanno l’onore di ospitare il canyon sotterraneo più profondo d’Europa; la palude di Lubiana legata all’antica civiltà palafitticola; la foresta vergine di faggi di Krokar con il Monte Nevoso; infine le opere di Jože Plečnik a Lubiana, un architetto che concepì appositamente una città adattata ai bisogni fisici e spirituali.

Ma non è finita qui perché per scoprire la ricca cultura della Slovenia ci sono anche 150 castelli e le prove che questo territorio fu abitato già ai tempi della preistoria.

In Slovenia è come camminare nella storia

Seppur piccole su scala globale, le città slovene offrono tutto ciò che ci si aspetta dalla vita cittadina: musei, gallerie, teatri, mostre, chiese e castelli. Così come sono ricche di resti dell’antichità, di centri storici medievali, ma anche di feste ed eventi.

Per i più curiosi ci sono persino i mercati e i parchi, come incredibili spazi della cultura urbana innovativa. E poi visite guidate a tema, storie speciali in popolari escape room e programmi giocosi per scoprire i segreti nascosti delle varie città.

Da non lasciarsi scappare, per esempio, sono i castelli della Slovenia che sono sorti in diversi periodi del Medioevo, nel Rinascimento e nel periodo barocco, anche se le prime tracce della loro costruzione si trovano persino in tempi più datati. Centinaia di questi prendono vita tra i sinuosi paesaggi della campagna slovena, e molti di loro hanno avuto vicende imprevedibili. Vi basti pensare al Castello di Bled che possiamo tradurre come l’immagine del paradiso, un maniero che domina dall’alto della scogliera il romantico lago con l’isola. Oppure il Castello di Predjama, un incredibile edificio rupestre che mostra un equilibrio apparentemente precario e che domina l’irresistibile verde sottostante.

Poi ancora le gallerie e i musei dove sono conservati oggetti che testimoniano come già dall’antichità questo territorio fosse notevolmente integrato nel contesto internazionale. Imperdibile è il Museo Nazionale della Slovenia dove viene conservato il flauto di cui vi abbiamo parlato sopra, ma anche la situla di Vače, un nastrino d’oro del XII o XIII secolo a. C. ritrovato vicino Litija nella Slovenia Centrale, e molto altro ancora. La Galleria Nazionale, invece, è il posto perfetto per chi vuole conoscere le perle dell’arte slovena, a partire dal XII fino al XX secolo.

Avrete modo di camminare nella storia della Slovenia anche grazie alle sue attrazioni più iconiche come le Grotte di Postumia, tra le più visitate al mondo. Le potrete scoprire a bordo di un trenino sotterraneo che conduce alla prima ferrovia scavata nella terra di tutto il globo, insieme a stalattiti millenarie, grandi sale e tunnel nascosti.

Poi ancora Lipica, nel Carso, dove prende vita la più antica scuderia europea, un monumento storico e culturale che colpisce per le sue esperienze equestri e le particolarità della regione in cui si trova. Così come le saline di Pirano dove ancora oggi si produce il sale, ma anche l’eccezionale fior di sale. Inoltre, questa è anche la città più bella della costa slovena. Poi la Valle dell’Isonzo che è attraversata da uno dei fiumi alpini più suggestivi e meglio conservati d’Europa, l’altopiano Velika Planina che cela uno dei più grandi insediamenti malghivi del Vecchio Continente e Logarska dolina, una più belle valli glaciali alpine che esistano.

Infine, non può mancare una passeggiata nella storia attraverso la Slovenia di Plečnik a Lubiana con i famosi Tre Ponti che attraversano il fiume Ljubljanica, il mercato coperto, la Biblioteca nazionale e universitaria, Križanke e molto altro ancora. Capolavori che si possono ammirare anche in altre località del Paese.

Le città slovene che sorprendono con il patrimonio di diverse epoche storiche

La grandissima cultura di questo Paese sembra non finire mai anche grazie alle sue città storiche che conservano il patrimonio di diverse epoche passate.

Una di queste è Celje, una località dominata dal castello di Stari Grad che è il più grande maniero medievale della Slovenia. Poi Brežice, un luogo che oggi è anche famoso come città della poesia e del vino, dove svetta Ptuj, il maestoso castello che è stato eretto in quello che è il più antico centro urbano sloveno.

Bellissime anche Škofja Loka, una delle città medievali più autentiche di tutta Europa, e Kamnik che protegge gelosamente ben tre complessi di castelli. Uno di questi offre una vista pittoresca della storia, l’altro uno splendido panorama sulle vette circostanti e il terzo stimola l’immaginazione umana con la leggenda di Veronika.

L’enogastronomia, vera perla slovena

Per dire di essere stati davvero in un posto e conoscerlo come si deve è importante scoprire la sua enogastronomia. La Slovenia, nemmeno in questo, ha qualcosa da invidiare a tanti altri Paesi del mondo e in numeri non mentono: ben 24 regioni gastronomiche e 3 distretti vinicoli.

Ogni giorno, in sostanza, avrete l’opportunità di provare qualcosa di nuovo, ma sempre altamente genuino e naturale. Se la vostra meta sarà Lubiana, per esempio, potrete scoprire l’Open Kitchen, un mercato con una varietà di prelibatezze culinarie che vanno dalla cucina tradizionale slovena alla cucina mondiale.

Allo stesso tempo, i più curiosi potranno trovare pane per i loro denti grazie all’ospitalità della migliore chef donna del mondo, ma anche di altri colleghi che creano una cucina originale degna di titoli prestigiosi e riconoscimenti mondiali.

La natura della Slovenia

Città e culture che si intrecciano ma, come vi abbiamo detto sopra, la Slovenia è il Cuore Verde d’Europa, e quindi un Paese in cui la natura domina incontrastata e che offre diverse possibili esperienze.

Per esempio, da queste parti prendono vita una valanga di sentieri interessanti dal punto di vista tematico e tutti diversificati. Tragitti che portano alla scoperta delle valli alpine, di zone collinari e idilliache pianure.

Tra gli itinerari da percorrere assolutamente c’è il Sentiero circolare sul Triglav che gli sloveni credono fermamente sia da fare almeno una volta nella vita. Ma del resto è la vetta più alta del Paese che passa attraverso le malghe di Bohinj e pittoreschi laghi che entrano dritti nel cuore.

Ma sapete quel è il fatto più sorprendente? Seppur piccola, in Slovenia c’è qualsiasi cosa: mare, montagne, ripidi pendii e immense vallate, meraviglie di Madre Terra che ci mettono in stretto contatto con la natura.

Inoltre, è il Paese perfetto per chi ama viaggiare responsabilmente. Vi basti pensare che attualmente sono 60 le destinazioni che vantano un marchio sostenibile, Slovenia Green, di cui 4 di platino, 22 d’oro, 10 d’argento e 22 di bronzo.

La Slovenia è stata anche il Primo Paese al mondo a ottenere il titolo di Destinazione Verde, un posto in cui la natura incontaminata incoraggia ad agire in modo responsabile.

E poi le terme, in quanto in tutto il territorio sgorgano acque curative, fonte di salute e relax. I centri termali si trovano nel verde della Pianura Pannonica, del Carso, delle Alpi o del Mediterraneo.

Poi ancora dalle cime delle montagne o di una collina, a piedi o in bicicletta, con un paio di sci a tutte le età, a cavallo nei verdi boschi o su una riva o sui campi da golf, tutto parla di adrenalina. Qualunque sia la stagione, la Slovenia offre opportunità 365 giorni l’anno. Il merito è anche del suo paesaggio diversificato che dà vita a infinite occasioni per esperienze attive all’aria aperta.

Durante la stagione più fredda sciatori, snowboarder e altri appassionati di attività invernali possono godersi la neve, ma anche andare in bicicletta e camminare ovunque vogliano. La primavera, è la stagione ideale per escursionisti e appassionati di mountain bike, così come per gli arrampicatori che cercano sfide sui ripidi pendii rocciosi vicino alla costa.

Con l’arrivo dell’estate, è possibile trovare refrigerio nella freschezza delle montagne, mare, laghi e fiumi. Senza dimenticare i boschi verdi che offrono una piacevole ombra per una passeggiata. Infine l’autunno, dove si può scorrazzare in bici tra i vigneti o a piedi tra le migliaia di sfumature di colori del periodo.

In tutte le stagioni, infine, potrete scoprire il prezioso mondo sotterraneo, i pittoreschi borghi e le graziose città ricche di vitalità, gallerie, musei e speciali esperienze di vacanza.

In collaborazione con Ente del Turismo Sloveno

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Quiraing, dove fare l’escursione più bella della Scozia

Famosissima e magica, affascinante e selvaggia: sono tutti aggettivi che servono a descrivere la bellissima Isola di Skye, in Scozia. Non a caso, la più grande delle Ebridi Interne vanta alcuni dei paesaggi più iconici della Scozia, tanto che da queste parti è possibile fare l’escursione più bella di tutto il Paese più settentrionale del Regno Unito: quella in Quiraing.

Quiraing, cosa sapere

Il Quiraing è un imperdibile sentiero escursionistico isolato che si sviluppa nell’omonimo e meraviglioso altopiano e che si snoda attraverso una catena di montagne impetuose dell’Isola di Skye.

Di origine vulcanica, si trova per la precisione nella penisola di Trotternish dove alcune antiche frane avvenute nel tempo ci hanno oggi regalato guglie e torrioni suggestivi che si stagliano verticali sul verde.

Il sentiero si caratterizza per non essere molto lungo. In soli 3 chilometri, da condurre però su una strada tortuosa, avrete modo di passare dalla costa a un paesaggio montano selvaggio. Non da meno è la camminata che dal parcheggio sale fino al Quiraing, un’escursione di media difficoltà che va necessariamente compiuta con condizioni meteo favorevoli.

Quello che vi ritroverete di fronte sarà l’immagine che avete sempre sognato della Scozia: vette scoscese, cascate, vallate verdi e in lontananza l’infinità del mare.

In sostanza, gli amanti delle escursioni e dei paesaggi maestosi non potranno assolutamente rimanere indifferenti mentre compieranno questa esperienza. Due sentieri straordinari di cui uno fa il giro delle falesie, mentre l’altro permette di salire direttamente sull’altopiano regalando, al contempo, una vista mozzafiato sul mare e sui paesaggi circostanti.

Altre meraviglie da vedere sull’Isola di Skye

A detta di molti, il Quiraing è l’escursione più bella da fare in tutta la Scozia, ciò non toglie che questa isola mistica e selvaggia regali altrettanti siti d’interesse spettacolari.

Uno di questi è l’Old Man of Storr, una straordinaria formazione rocciosa che si affaccia sul Sound of Raasay. Alto ben 55 metri, si è formato nei secoli a causa dell’erosione dovuta agli agenti atmosferici. Inoltre, è anche  il punto più alto di tutta Skye.

Da non perdere è anche il Castello di Dunvegan, il più antico della Scozia e che si trova racchiuso in un paesaggio fiabesco: tra il mare e la roccia. Da queste parti è anche custodita la Fairy Flag, un drappo che si dice abbia sempre aiutato il clan MacLeod in battaglia.

Poi ancora il tramonto presso Neist Point, la punta occidentale dell’Isola di Skye. Qui svetta fiero un faro che mostra il suo aspetto più irresistibile proprio al calar del sole.

Infine, vi consigliamo di fare un salto alle meravigliose Fairy Pools, una straordinaria serie di avvallamenti, cascate e piccoli stagni cristallini. Si trovano ai piedi dei Monti Cuillins, vicino alla Glen Brittle Forest e sono davvero mitiche. Raggiungibili a piedi tramite un sentiero di ghiaia in buone condizioni per la maggior parte del tragitto, vi regaleranno alcuni dei ricordi più speciali del vostro viaggio nell’Isola di Skye.

Non resta che organizzare un’avventura in Scozia per scoprire il Quiraing, la sua escursione più bella, e tutte le meraviglie della rinomata Isola di Skye.

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Crociere di lusso: sta per salpare l’Orient Express del mare

Non soltanto sarà la nave da crociera più lussuosa di sempre, ma sarà anche la nave di lusso più grande del mondo. Quella che solcherà i mari prossimamente – si parla del 2026 – sarà l’Orient Express galleggiante. Le prenotazioni per si apriranno nel 2024.

Sarà costruita dai Chantier de l’Atlantique a Saint-Nazaire, in Francia, per conto della compagnia di navigazione Silenseas in collaborazione con il gruppo alberghiero Accor.
Di fatto sarà un super yacht più che una vera e propria nave da crociera a cui siamo abituati, un’enorme barca a vela ispirata proprio al celebre treno storico, a bordo della quale potranno viaggiare pochi fortunatissimi ospiti.

Come sarà l’Orient Express Silverseas

Lungo 220 metri e con una stazza di 22.300 tonnellate, questa nave avrà soltanto 54 suite e una Presidential Suite di 1.415 metri quadrati, con una terrazza privata di 530 metri quadrati. Sarà in grado di ospitare fino a 120 passeggeri per crociere nel Mediterraneo e nel Mar dei Caraibi.

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Fonte: ©Maxime d’Angeac/Martin Darzacq

L’innovativo design della nave più grande e lussuosa del mondo

A bordo per gli ospiti ci saranno due piscine, due ristoranti e un bar super lussuosi. Non mancherà un teatro per l’intrattenimento serale e persino uno studio di registrazione privato. Ci sarà anche una spa per sottoporsi a trattamenti termali e sessioni di meditazione e, naturalmente, non mancheranno escursioni esclusive durante le tappe della crociera.

Tradizione e innovazione

La nave Oriente Express sarà sì la versione marina dello storico treno, ma saranno applicate tecnologie ultramoderne per garantire la qualità della navigazione, la sicurezza per gli ospiti a bordo e la sostenibilità ambientale.

Il design di questo enorme yacht sarà rivoluzionario, grazie alla realizzazione di tre vele rigide chiamate SolidSail, ciascuna con una superficie di 1.500 metri con tre alberi basculanti che si innalzeranno fino a più di cento metri d’altezza che serviranno a far navigare la nave in qualunque condizione meteo.

Inoltre, i motori funzioneranno con entrambe l’energia eolica e il modernissimo gas naturale liquefatto (Lng), come le ultimissime navi da crociera.

Il design

Nulla sarà lasciato al caso. Per costruire la nave Orient Express sono stati ingaggiati i migliori studi di architettura e design. Responsabile dell’elegante esterno è la Stirling Design International.

Gli interni e l’arredamento sono invece stati affidati a Maxime D’Ageac, il famoso architetto francese a cui Accor ha già affidato anche la riprogettazione del nuovo treno Orient Express che partirà nel 2025. Nelle intenzioni di Accor c’è quella di dare il via al proprio settore delle crociere con una seconda nave il cui varo è previsto nel 2027.

Le altre navi da crociera di lusso in arrivo

Accord non è l’unica azienda di ospitalità a essere entrata nel settore nautico. Il gruppo Ritz-Carlton ha annunciato l’arrivo di Evrima, una nave lunga 190 metri che potrà ospitare 298 persone nelle sue 149 suite.

Anche il brand dell’hôtellerie di lusso Four Seasons sta costruendo una nave da crociera lussuosa che salperà nel 2025. Sarà lunga 207 metri, larga 27 e ospiterà 14 ponti. Avrà soltanto 95 suite, ma saranno molto grandi, ciascuna di esse è costata 4,3 milioni di euro. La suite più grande, la “Funnel Suite”, sarà di più di 892 metri quadrati e si svilupperà su quattro livelli, avrà persino una piscina privata e un’area termale dedicata

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Quali sono le compagnie aeree che hanno il divieto di volare in UE

Come tutti purtroppo sappiamo, è da poco precipitato in Nepal un aereo della Yeti Airlines con 72 persone a bordo, tra cui 68 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. Una vera e propria tragedia in quanto il velivolo è andato a schiantarsi in una gola mentre atterrava in un aeroporto di recente apertura nella località turistica centrale di Pokhara.

Il sospetto principale si concentra sulle condizioni meteorologiche della zona, ma è anche giusto sottolineare che la compagnia aerea non soddisfa i pertinenti requisiti in materia di sicurezza stilati dall’Unione Europea, tanto che non gli è concesso volare nei cieli del nostro continente. Essa, infatti, fa parte di una sorta di “lista nera”compilata sulla base dei contributi nazionali e dopo un’analisi approfondita da parte degli esperti degli Stati membri. E non è la sola.

In cosa consiste “lista nera” dell’Unione Europea

Si chiama EU Safety List ed è nata da un intervento della Comunità Europea che mira a garantire ai passeggeri un elevato livello di protezione contro i rischi per la sicurezza del volo. Al suo interno vi sono elencate una serie di compagnie aeree extracomunitarie che non soddisfano i requisiti in materia di sicurezza.

Ciò vuol dire che tali vettori sono oggetto di un divieto operativo su tutto il territorio della Comunità. L’aggiornamento è periodico e consente, contemporaneamente, l’adozione rapida delle decisioni fornendo ai passeggeri informazioni adeguate e aggiornate in materia di sicurezza.

Un’adozione che è avvenuta nell’ormai lontano 2006 e i cui divieti e restrizioni operative sono imposte esclusivamente sulla base di prove della violazione dei criteri obiettivi e trasparenti che si concentrano principalmente sui risultati delle ispezioni effettuate presso gli aeroporti europei, sull’uso di aeromobili antiquati, obsoleti o soggetti a scarsa manutenzione, sull’incapacità dei vettori aerei di rimediare alle carenze rilevate nel corso delle ispezioni e sull’insufficiente capacità delle autorità competenti per la sorveglianza di un vettore aereo a svolgere correttamente tale compito.

Tale elenco, tuttavia, ha anche l’obiettivo di contribuire a riorientare i programmi di cooperazione verso i Paesi che sono disposti a rispettare le norme di sicurezza internazionali, ma che mancano delle risorse necessarie. I divieti che sono imposti nell’UE riguardano sia i voli passeggeri che le compagnie cargo.

La lista, inoltre, viene aggiornata ogniqualvolta lo si ritiene necessario e almeno ogni tre mesi. Ovviamente, se i criteri di sicurezza dovessero essere rispettati, è possibile anche esserne rimossi a seguito della verifica da parte di un comitato di esperti per la sicurezza aerea.

La Commissione può agire su richiesta di uno Stato membro o su propria iniziativa, ma anche in base alle informazioni raccolte dai propri servizi, dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e dagli Stati membri o dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO).

Quali sono le compagnie aeree che non possono volare nei cieli europei

Sfortunatamente non sono poche e si trovano in diversi Paesi del mondo. La lista attuale prevede che nei cieli del nostro continente non possano volare:

  • Avior Airlines, Venezuela;
  • Blue Wing Airlines, Suriname;
  • Iran Aseman Airlines, Iran;
  • Iraqi Airways, Iraq;
  • Med-View Airline, Nigeria;
  • Air Zimbabwe, Zimbawe;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Afghanistan responsabili della supervisione regolamentare, compresi Ariana Afghan Airlines e Kam Air;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Angola responsabili della supervisione regolamentare, ad eccezione di TAAG Angola Airlines e Heli Malongo, compresi i seguenti: AeroJet, Guicango, Air Jet, Bestfly Aircraft Management, Heliang, Sjl, SonAir;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Armenia responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Aircompany Armenia, Armenia Airways, Armenian Helicopters, FlyOne Armenia, Novair, Shirak Avia, Skyball;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Congo responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Canadian Airways Congo, Equaflight Services, EquaJet, Trans Air Congo, Société Nouvelle AIR CONGO;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica democratica del Congo (CD) responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Air Fast Congo,Air Katanga, Busy Bee Congo, Compagnie Africaine d’Aviation, Congo Airways, Kin Avia, Malu-Aviation, Serve Air Cargo, Swala Aviation, Mwant Jet;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Gibuti responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Daallo Airlines;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Guinea Equatoriale responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: CEIBA Intercontinental, Cronos Airlines;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Eritrea responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti:  Eritrean Airlines, Nasair Eritrea;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Kirghizistan responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti:  AeroStan, Air Company Air Kg, Air Manas, Avia Traffic Company, FlySky Airlines, Heli Sky, Air company “KAP KG”, Sky KG Airlines, TezJet, Valor Air;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Liberia responsabili della supervisione regolamentare.
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Libia responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Afriqiyah Airways, Air Libya, Al Maha Aviation, Berniq Airways, Buraq Air, Global Air Transport, Hala Airlines, Libyan Airways, Libyan Wings;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Nepal responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Petro Air,Air Dynasty Heli Service, Altitude Air, Buddha Air, Fishtail Air, Summit Air; Heli Everest, Himalaya Airlines, Kailash Helicopter Services, Makalu Air, Manang Air Pvt, Mountain Helicopters, Prabhu Helicopter, Nepal Airlines Corporation, Saurya Airlines, Shree Airlines, Simrik Air, Simrik Airlines, Sita Air, Tara Air, Yeti Airlines;
  • I seguenti vettori aerei certificati dalle autorità della Russia responsabili della supervisione regolamentare: Aurora airlines, Aviacompany “Aviastartu” CO. LTD, IZHAVIA, Joint Stock Company “Air Company “Yakutia”, Joint Stock Company “Rusjet”, Joint Stock Company “Uvt Aero”, Joint Stock Company Siberia Airlines, Joint Stock Company Smartavia Airlines, Joint-Stock Company “Iraero” Airlines, Joint-Stock Company “Ural Airlines”, Joint–Stock Company Alrosa Air Company, Joint-Stock Company Nordstar Airlines, Joint-Stock Aviation Company “Rusline”, Joint-Stock Company Yamal Airlines, Limited Liability Company “Nord Wind”, Limited Liability Company “Aircompany Ikar”, Pobeda Airlines Limited Liability Company, Public Joint Stock Company “Aeroflot – Russian Airlines”, Rossiya Airlines Joint Stock Company, Skol Airline, Limited Liability Company, Utair Aviation, Joint-stock Company;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Sao Tomé e Principe responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Africa’s Connection, STP Airways;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Sierra Leone responsabili della supervisione regolamentare;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Sudan responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti; Alfa Airlines SD, Badr Airlines, Blue Bird Aviation, Eldinder Aviation, Green Flag Aviation, Helejetic Air, Kata Air Transport, Kush Aviation Co, Nova Airways, Sudan Airways Co, Sun Air, Tarco Air.

Ci sono poi delle compagnie aeree che possono essere autorizzate a esercitare i diritti di traffico solo nel caso in cui utilizzino aeromobili presi a noleggio con equipaggio da un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza. Queste sono: Iran Air, Iran, e Air Koryo della Corea del Nord.

Perché l’aereo è il mezzo più sicuro

Al di la delle compagnie aeree che non possono solcare i cieli d’Europa, va ricordato che l’aereo è ancora il mezzo di trasporto più sicuro su cui viaggiare.

I motivi sono davvero tantissimi tra cui il fatto che, se i vettori rispettano gli alti standard di sicurezza come quelli europei, la percentuale di incidenti in volo è davvero bassissima.

Gli aeromobili, infatti, sono spesso dotati di raffinati ed efficienti sistemi di manutenzione. Rispetto a tanti altri veicoli, inoltre, sono costantemente sottoposti a controlli che permettono una sicurezza maggiore. Ma non solo. I velivoli sono anche progettati per resistere a forti scosse, turbolenze e danni esterni.

Per ultimo, ma non per importanza, tutte le operazioni di manutenzione e sicurezza in volo vengono garantite dalla IATA (International Air Transport Association), un’organizzazione internazionale di compagnie aeree creata per istituire pratiche standard nella gestione e nel mantenimento della flotta aerea.

Ciò vuol dire che le compagnie controllate della IATA devono necessariamente superare rigide procedure e protocolli di sicurezza e rispettare elevate caratteristiche e requisiti. Non a caso, i vettori controllati da questa associazione registrano pochissimi incidenti, e per incidenti intendiamo anche quelli banali e non pericolosi. Senza dimenticare che i piloti, sempre per ragione di sicurezza, sono in due: il Capitano e il copilota. Gli aerei sono quindi mezzi particolarmente sicuri, purché superino determinati standard di sicurezza.

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Questi trucchi vi aiuteranno a risparmiare nei viaggi del 2023

Simao tutti consapevoli che purtroppo stiamo affrontando una stagione di rincari in numerosissimi settori. Nonostante questo, come dicono le ultime statistiche sull’argomento gli italiani non sono disposti a rinunciare ai viaggi. E ci sembra anche giusto: dopo due anni in cui è stato quasi impossibile muoversi la voglia di tornare ad esplorare il mondo e le sue culture è più forte che mai.

Diventa essenziale, quindi, risparmiare. Per questo motivo abbiamo pensato di scrivere pre voi una guida con alcuni piccoli trucchi per spendere meno nei viaggi del 2023.

Scegliere mete non invase dal turismo di massa

È inutile che ci prendiamo in giro: le mete considerate turistiche sono spesso belle da togliere il fiato, ma il più delle volte decisamente costose. In questo senso, uno dei trucchi da utilizzare è scegliere destinazioni non invase dal turismo di massa.

In alcune circostanze, infatti, queste sono belle tanto quanto quelle più note. Semplicemente sulle prime è stato fatto un più ampio lavoro di marketing. Oltre a essere interessanti e meno costose, è anche più economico raggiungerle: le compagnie aeree a basso costo sono eccellenti per questo, poiché collegano tantissimi aeroporti e città più piccoline e meno trafficate. Allo stesso modo, i viaggi in treno possono offrire l’accesso a luoghi non serviti dai vettori.

ceuta spagna

Fonte: iStock

Ceuta,la poco nota città europea lungo la costa d’Africa

Soggiornare per più di due notti

Perché fare tutto di corsa scegliendo di soggiornare una sola notte e, oltretutto, a una tariffa più cara? Molte strutture, si vi si trascorrono più notti, offrono prezzi davvero vantaggiosi. In sostanza, utilizzare lo stesso hotel come base per tre o più notti spesso ridurrà la tariffa della camera.

Questo succede perché diversi alberghi premiano chi cerca un soggiorno prolungato con una tariffa più conveniente. Negli Emirati Arabi, ad esempio, numerosi hotel offrono sconti per prenotazioni di più notti.

Prenotare la colazione

In molti potrebbero credere che usufruire della colazione in albergo – che spesso ha prezzi che si aggirano intono ai 10 euro – sia una spreco di denaro. In realtà non è affatto così. Prenotandola, infatti, potrete ridurre la spesa quotidiana non di poco in quanto basta fare un’abbondante colazione prima di partire per esplorare.

Tutto questo vorrà dire eliminare la necessità di costosi spuntini lungo il percorso, e magari riuscire a tenersi anche qualcosa per il pranzo.

Usare i mezzi locali o camminare

Seppur stancante, il miglior modo – e più economico – per conoscere una nuova città o zona è a piedi. Fortunatamente, oggigiorno abbiamo anche tante applicazioni che ci permettono di scaricare mappe e fare tutto in autonomia.

Se invece non piace proprio camminare, o se magari il tempo non è favorevole, vale la pena utilizzare autobus e/o metropolitana locale, ove possibile. Lo stesso trucco vale anche per i viaggi dall’aeroporto all’hotel e viceversa.

marsiglia francia

Fonte: iStock – Ph: Javier García Blanco

Marsiglia, città perfetta da girare a piedi

Acquistare pass culturali

Questo non è possibile ovunque, ma se si visita una grande città quasi sicuramente a disposizione dei viaggiatori ci sono i pass culturali. Grazie a questi, infatti, avrete garantito l’accesso a numerosi musei e attrazioni risparmiando notevolmente sui costi singoli dei biglietti.

Per capire meglio facciamo degli esempi: in Spagna, la Barcelona Card offre l’ingresso gratuito a più di 25 musei e attrazioni, sconti in più di 70 siti (dalle tappe culturali a tour e ristoranti) e l’opportunità di saltare la fila in alcune zone, oltre a biglietti gratuiti per l’uso dei mezzi pubblici.

Magiare cibo di strada ed evitare le aree di ristoro turistiche

Se si vuole veramente conoscere il posto in cui si sta viaggiando non si può prescindere dallo scoprire la sua enogastronomia. Il consiglio, quindi, è magiare cibo locale sia per conoscere la cultura, ma anche per risparmiare e non di poco. Il cibo di strada, in particolare, in questo è una sorta di mano santa.

Per capire dove ne vendono di buono vi basta cercare i posti più affollato ma non di turisti, di persone che sono del posto. Va sempre ricordato, però, che è importante usare il buon senso: i cibi crudi, per esempio, andrebbero evitati.

Allo stesso tempo, per risparmiare è importante evitare di mangiare in aree di ristoro turistiche. Pranzare con vista sul Colosseo a Roma potrebbe essere meraviglioso, ma allo stesso tempo quasi sicuramente con un costo doppio rispetto a quello di altre zone della città.

In queste situazioni è meglio prendersi del ​​tempo per scovare piccoli bar, caffetterie e ristoranti nei vicoli delle maggiori zone turistiche che quasi certamente offrono una tariffa migliore.

Portarsi una borraccia

Sopratutto quando si viaggia d’estate, avere acqua potabile con sé è essenziale. Tuttavia, comprarne in bottiglie di plastica è innanzitutto costoso, e poi anche altamente inquinante.

In questi casi la soluzione per risparmiare, e al contempo rispettare l’ambiente, è portarsi una borraccia da poter ricaricare nelle fontanelle pubbliche o ovunque l’acqua sia potabile.

borraccia per viaggiare

Fonte: iStock

Portarsi una borraccia

Viaggiare durante la notte

Un altro trucco per risparmiare nei viaggi del 2023 è viaggiare durante la notte. In questo periodo, i prezzi delle compagnie aeree sono decisamente più alti a causa delle perdite subite con la pandemia e dei rincari generali.

Tuttavia, viaggiare di notte garantisce quasi sempre un prezzo inferiore. Lo stesso discorso vale per i viaggi in treno e in autobus.

Viaggiare fuori stagione

Durante l’alta stagione le strade sono piene di turisti tanto che, in alcuni casi, la confusione generale rovina l’esperienza di viaggio. Partire fuori stagione, invece, consente di vivere il tutto con maggior tranquillità e consapevolezza, oltre che ad assicurare un notevole risparmio sui soggiorni.

Ma non è finita qui, perché ad essere più economici sono anche i voli e persino i negozi, poiché tutti cercano di attirare i visitatori.

Chiedere consiglio alle persone del posto

L’ultimo trucco che vi diamo per risparmiare sui viaggi del 2023 è chiedere consiglio alle persone del posto. Per esempio, se si ha bisogno di un taxi è bene domandare all’hotel quale dovrebbe essere un prezzo adeguato. La soluzione migliore, poi, è chiedere loro di prenotare un taxi al vostro posto, dire il ​​prezzo in anticipo e di conseguenza risparmiare sulle discussioni in seguito.

Allo stesso modo, se si è in cerca di un luogo interessante in cui mangiare, basta chiedere in giro dove poter assaggiare il miglior cibo del quartiere. Domandare a una persona del posto dove mangerebbe, potrebbe aprire una conversazione completamente nuova e condurre in posti che altrimenti non si sarebbero mai potuti scoprire (oltre che più economici perché non turistici).

chiedere informazioni turistiche

Fonte: iStock

Parlare con i locals
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Caccia al tesoro sulle Dolomiti: l’esperienza da vivere e condividere

Sono tanti i motivi che ci spingono a viaggiare in lungo e in largo per il mondo, e l’alternarsi delle stagioni è uno di questi. Le motivazioni sono facilmente intuibili e le troviamo proprio in quegli straordinari paesaggi che cambiano e che si trasformano, mese dopo mese, e che vengono sapientemente plasmati da Madre natura.

L’inverno, per esempio, ci regala ogni anno visioni di immensa bellezza, caratterizzate da fiocchi di neve che invadono quartieri, strade e città e che trasformano i luoghi che conosciamo in cartoline straordinarie nelle quali perdersi e immergersi. È questo il momento perfetto per organizzare un viaggio e andare alla scoperta di tutti quei posti che, durante la stagione, assumono forme e lineamenti da fiaba.

Non solo visioni mozzafiato però. L’arrivo della neve permette agli appassionati degli sport invernali di vivere avventure adrenaliniche e straordinarie ad alta quota, come quella che si terrà sabato 21 gennaio tra le meravigliose vette innevate delle Dolomiti. Proprio qui dove sta per partire una caccia al tesoro da vivere e condividere.

Sciare, giocare e “cacciare” sulla neve

Preparate le valigie, si parte per l’avventura più entusiasmante di questo inverno, un’esperienza da vivere in solitaria o da condividere con amici, famiglia o partner.

Il nostro viaggio ci conduce direttamente tra le vette dolomitiche, e più nello specifico in Val Gardena, in uno dei territori più affascinanti e suggestivi del BelPaese. Situato nel cuore del Patrimonio Naturale Mondiale dell’Unesco, questo luogo è da sempre meta prediletta degli appassionati degli sport invernali, e paradiso degli amanti della natura.

Proprio qui, in inverno, è possibile ammirare paesaggi incantati e surreali creati dalla presenza della neve, che col suo abbraccio avvolge e tinge di bianco le maestose cime delle Dolomiti. Sempre qui, è possibile indossare gli scarponi da scii e affrontare discese e salite ad alta quota, circondati da uno scenario idilliaco.

Le cose da fare sono tante, e tutte sono destinate e far vivere ai viaggiatori di ogni età momenti di relax, spensieratezza e divertimento. Qui, infatti, di gioca, si passeggia, si scia e si caccia sulla neve, grazie anche a Dolomites Val Gardena Ski Caching, un appuntamento imperdibile che si terrà sabato 21 gennaio. Si tratta di un gioco di coppie che, come il nome stesso suggerisce, inscena una vera e propria caccia al tesoro sulle piste da scii all’interno del comprensorio Val Gardena/Alpe di Siusi.

La caccia al tesoro sulle Dolomiti

Si gioca in coppie e l’obiettivo è quello di trovare il tesoro nascosto tra le piste del comprensorio sciistico Val Gardena/Alpe di Siusi. Per giocare, o meglio per vincere, è richiesto un grande senso di orientamento. Ai partecipanti, infatti, sarà consegnata una cartina geografica con indizi ed enigmi che serviranno a raggiungere gli ski caches, pannelli numerati di colore rosso, che assegneranno punti ai giocatori.

Una volta trovato il tesoro, i giocatori sono inviati a scattarsi una foto davanti al pannello e a inviarla in chat in un gruppo dedicato. Vincerà, ovviamente, la squadra che avrà raccolto più punti, la stessa alla quale sarà assegnato un fantastico premio: un buono dal valore di 250 euro.

L’appuntamento, per partecipare, è alle 8:30 in Piazza Rezia, proprio davanti all’ufficio della Scuola Sci a Ortisei. In bocca al lupo a tutti!