Che non si finisca mai di scoprire è cosa ormai risaputa, ma che ci sia un Paese in cui i ritrovamenti di tesori antichi avvengano praticamente ogni giorni è davvero molto sorprendente. Il luogo in questione è l’Egitto, dove è appena stata rinvenuta un’intera città romana. Scopriamo insieme i dettagli di questa clamorosa scoperta.
Luxor, scoperta una città romana
A Luxor, teatro di recentissime e continue scoperte e considerata anche la Tebe dei faraoni nel sud, sono stati riportati alla luce i resti di “un’intera città romana” risalenti ai primi secoli dopo Cristo. Come dichiarato del Ministero delle Antichità, tali ruderi sembrerebbero quel che rimane di “un’intera città residenziale” del II e III secolo, scoperta “sulla sponda orientale del Nilo, vicino al tempio di Luxor”, a circa 500 km a sud de Il Cairo.
La città è tornata alla luce vicino al parco Yassi Andrawos Palace, un punto di riferimento a Luxor che un tempo apparteneva a un aristocratico egiziano che servì come leader durante la rivolta del 1919 contro l’occupazione britannica.
Una zona, come vi accennavamo in precedenza, in cui le scoperte sono davvero numerose e soprattutto una più particolare dell’altra. Proprio in questa estensione dell’antica Tebe sono riemerse persino “officine metallurgiche” con molti strumenti e “monete romane in rame e bronzo”.
A spiegarlo è stato, come riporta l’ANSA, Mostafa Waziri, il segretario generale del Supremo consiglio delle Antichità egiziano: “E gli scavi continuano. Già nel 2021 una missione archeologica egiziana aveva scoperto la “più grande città antica dell’Egitto“, risalente a più di 3.000 anni fa, sulla sponda occidentale di Luxor dove si trovano le famose valli dei re e delle regine. Un antico abitato che all’epoca era stato descritto “in buone condizioni di conservazione, con muri quasi completi e stanze piene di oggetti di vita quotidiana”.
Come si collega questa scoperta alle altre
Le scoperte, in Egitto, avvengono un po’ ovunque, come nell’incredibile necropoli di Saqqara, a sud del Cairo. Un di questi, per esempio, riguarda l’eccezionale ritrovamento di oltre 100 sarcofagi intatti che si è rivelato essere la più grande scoperta del 2020. Tuttavia, non è stata l’unica degli ultimi anni.
Tornando a Luxor, solo pochi giorni fa è stata rinvenuta la tomba di una moglie reale della XVIII dinastia, quella di Akhenaton e Tutankhamon, risalente al 3.500 anni fa.
Secondo gli esperti, questi annunci hanno un significato più politico ed economico che scientifico. Come potete immaginare, il Paese di 104 milioni di abitanti è in grave crisi economica e conta principalmente sul turismo per raddrizzare le proprie finanze. L’obiettivo del governo è quello di arrivare a 30 milioni di turisti all’anno entro il 2028, contro i 13 milioni prima del Covid-19.
Per rivitalizzare questo settore, in preda a diverse crisi dalla primavera araba del 2011 ma che dà lavoro a due milioni di persone e genera oltre il 10% del Pil, Il Cairo promette, tra le altre cose, oramai da mesi l’imminente apertura del suo “Grande Museo Egizio”, vicino l’altopiano di Giza, quello su cui sorgono le famosissime e iconiche piramidi. Ma a quanto pare il tutto è ancora rimandato a data da destinarsi.