C’è una zona in Europa dove il tempo scorre lentamente e in cui tra grotte ornate, villaggi incantevoli e maestosi castelli, si può comprendere l’epopea degli uomini della Preistoria, le storie dei cavalieri del Medioevo e la fioritura delle arti del Rinascimento.
Siamo nella Valle della Dordogna, in Francia, un territorio eccezionale che vi lascerà davvero a bocca aperta.
Valle della Dordogna, coda sapere
La Valle della Dordogna si trova in Nouvelle-Aquitaine, una regione che offre un’infinità di spunti e di meraviglie da visitare. Questa magica zona francese è anche conosciuta come Dordogne – Périgord, due nomi che in realtà indicano la stessa area. Tuttavia, il primo è quello che possiamo definire il “nome storico”.
Ma non solo. Questo particolare territorio è conosciuto anche come “la regione dei mille e uno castelli” perché costellato di bellissimi manieri medievali e rinascimentali. Inoltre, è costituita da 4 zone chiamate “I 4 Périgord”:
- bianco: per il colore della pietra locale;
- nero: perché vi prendono vita numerosissimi lecci dalle sfumature molto scure;
- rosso: per le calde tonalità delle foglie nelle vigne in autunno;
- verde: grazie alla sua vegetazione lussureggiante.
Cosa vedere nella Valle della Dordogna
Non è facile fare una selezione dei luoghi da visitare assolutamente presso la Valle della Dordogna. Del resto parliamo di una zona che è una delle più grandi riserve della biosfera del mondo, ma anche di un posto pregno di siti storici di particolare interesse e in cui fare delle esperienze culturali e gastronomiche di altissimo livello. Scopriamo insieme cosa non perdere assolutamente.
La Roque Gageac, il paese della roccia
La prima tappa che vi consigliamo di fare si trova nel Périgord nero ed è un vero e proprio paesino scolpito nella roccia: La Roque Gageac. Considerato uno dei villaggi più belli di Francia, sorge tra una falesia calcarea e il placido fiume Dordogna.
L’atmosfera che si respira è idilliaca e sospesa nel tempo, ma anche impreziosita dalla presenza di palme, piante di banane e limoni. Il modo migliore per visitarlo è passeggiando tra i suoi viottoli per ammirare gli edifici che sembrano prendere vita direttamente dalla roccia e tutti caratterizzati da tetti spioventi e appuntiti. In sostanza, sembra di essere stati catapultati dentro un vero e proprio libro di fiabe.
A sorprendervi, inoltre, sarà il perfetto equilibrio di colori: le strutture in pietra ambrata con i tetti in ardesia si confondono magistralmente con la falesia retrostante quasi a renderli una cosa sola. Da non perdere, senza ombra di dubbio, è il Palazzo Tarde che dalla sua posizione domina il grazioso villaggio.
Le Grotte di Lascaux, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO
Gli amanti della storia non possono di certo perdersi le Grotte di Lascaux che sono persino Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Scoperte nel 1940 per puro caso da quattro adolescenti, sono alcune delle più importanti caverne decorate del Paleolitico.
Vi basti pensare che una di queste è persino soprannominata la “Cappella Sistina della Preistoria”. Non a caso, al loro interno sono conservate opere d’arte parietale vecchie di 17.000 anni.
Périgueux, con edifici che hanno attraversato i secoli
Molto interessante anche Périgueux, una magnifica città d’arte e storia che fa parte del Périgord bianco. Si distingue per essere una realtà puntellata da un vasto numero di edifici che hanno attraversato i secoli, come la Cattedrale di San Front che è caratterizzata da due grandi cupole che la rendono particolarmente somigliante a Montmartre.
Essa, inoltre, è una tappa del Cammino di Santiago di Compostela. Decisamente peculiari anche il Palazzo Abzac de Ladouze, Palazzo Gilles Lagrange o Palazzo di Fayolle.
Sorges, meta imperdibile per buongustai
I buongustai non possono certo perdersi una vera a propria perla del Périgord bianco: Sorges. Tale località, infatti, è considerata la Capitale del tartufo nero, il “tuber melanosporum”. E no, non c’è da sottovalutare questo nomignolo in quanto, secondo gli esperti, il tartufo di Sorges offre una fragranza e, al contempo, rivela i suoi sapori in maniera davvero unica al mondo.
Inoltre, potrete esplorare un museo dedicato a questo pregiato tubero e anche partecipare al mercato del tartufo, di cui però vanno sempre verificate le date online.
Bourdeilles, con un castello da favola
Nel Périgord verde da non perdere è Bourdeilles, un altro dei villaggi più belli di Francia, che regala ai visitatori un’imponente fortezza medievale del XIII secolo e un elegante castello rinascimentale.
Quest’ultimo, inoltre, consente di poter fare una visita guidata nella torre più alta di tutto il Périgord.
Brantôme en Périgord, una delle più belle
Brantôme en Périgord, sempre facente parte della zona considerata verde, è per molti una delle più belle e incantevoli cittadine di tutta la regione.
Un luogo dove scoprire un piccolo centro raffinato in cui svetta fiera un’imponente abbazia benedettina, risalente al 769, costruita all’interno di una falesia.
Limeuil, in una pozione straordinaria
Una delle tappe da fare assolutamente nel Périgord rosso è Limeuil, un antico paesino che si trova in una posizione straordinaria: alla confluenza dei fiumi Dordogna e Vézère. È considerato uno dei villaggi medievali più belli di tutta la valle ed è un vero e proprio susseguirsi di edifici in pietra ricoperti di rose e case a graticcio.
Bellissimi, inoltre, sono le Jardins Panoramiques de Limeuil, dei giardini botanici situati sul sito dell’antico castello fortificato che, come dice il nome, regalano delle viste davvero splendide.
Bergerac, la patria di Cyrano
L’ultima tappa che vi consigliamo di fare nel Périgord rosso è Bergerac anche conosciuta come la patria di Cyrano, celebre commedia-tragedia teatrale del poeta francese Edmond Rostand che si è ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, uno dei più estrosi scrittori del seicento francese, precursore della letteratura fantascientifica.
Una città, quindi, ricca di storia e il cui centro storico ospita splendidi vicoli medievali, case a graticcio, finestre antiche e incantevoli porte rinascimentali. Non mancano statue dedicate a Cyrano de Bergerac, così come la possibilità di fare una crociera a bordo di una gabarre, la tradizionale barca regionale dal fondo piatto.
Insomma, la Valle della Dordogna è in grado di regalare paesaggi e luoghi altamente affascinanti.