Esistono alcuni luoghi che sono così belli da sembrare sogni a occhi aperti. Destinazioni che per forme, lineamenti e colori assumono le sembianze di piccoli paradisi terrestri, proprio lì dove sappiamo di poter vivere alcune delle esperienze più indimenticabili di una vita intera.
Le Isole Vergini Britanniche fanno parte di quelli che secondo noi sono i luoghi da raggiungere almeno una volta nella vita e il motivo è facilmente intuibile. Spiagge bianche e dorate caratterizzano le isole principali e quelle minori, e sono bagnate dall’acqua turchese e cristallina del mar dei Caraibi. Sopra la superficie la natura rigogliosa e lussureggiante è assoluta protagonista, tutto intorno, invece, si snoda la meravigliosa barriera corallina, proprio quella che ospita e protegge alcune delle meraviglie più incredibili del territorio.
Ed è proprio qui, tra fondali profondi, una barriera corallina mozzafiato e i delitti da esplorare, che si nasconde il tesoro più prezioso delle Isole Vergini Britanniche, quello che si trova in fondo al mare.
Nuotando tra le Isole Vergini Britanniche
Ogni viaggio, verso una qualsiasi destinazione, si trasforma in un’esperienza di esplorazione che ci conduce verso tutte quelle bellezze che appartengono al mondo che abitiamo. E se è vero che molte di queste meraviglie sono tracciate negli itinerari più battuti dal turismo di massa, e sono ben visibili e riconoscibili, è altrettanto vero che ne esistono altre che si mostrano solo a chi ha il coraggio di esplorarle e di indagare universi sconosciuti.
Ed è proprio questo quello che accade quando si arriva nelle Isole Vergini Britanniche, quando si sceglie di esplorare tutto ciò che esiste oltre la natura lussureggiante, le spiagge che brillano e l’acqua cristallina che le bagna. In questo paradiso terrestre, infatti, c’è molto di più, un tesoro prezioso e straordinario che si trova proprio in fondo al mare, lo stesso che permette di esplorare gli abissi del mar dei Caraibi e tutte le sue meraviglie.
Un mondo meraviglioso sotto il livello del mare
I fondali profondi che si snodano tra le isole dell’arcipelago, non ospitano solo quella barriera corallina mozzafiato, ma anche relitti affascinanti e suggestivi che rendono questo territorio la meta perfetta per tutti gli amanti dell’immersione.
In fondo al mare, infatti, esistono alcune meraviglie che sono diventate parte integrante del paesaggio marino e che sono raggiungibili con le attrezzature da sub, in solitaria o con l’aiuto di esperti.
Gli abissi delle Isole Vergini Britanniche sono diventati una vera e propria attrazione turistica, al punto tale che il territorio ha scelto di organizzare la BVI Wreck Week, una settimana in cui tutti i tesori marittimi vengono valorizzati.
Tra i siti di immersione più belli e suggestivi di questa destinazione, consigliamo quello che permette di raggiungere la RMS Rhone, una nave affondata nel mare, e situata a circa 20 metri di profondità, che si trasforma in una vera e propria avventura mozzafiato. La maggior parte del relitto, oggi, è ancora intatto, ed è visitabile grazie a diversi tour che permettono ai viaggiatori di immergersi e di vedere da vicino la nave.
A circa 7 chilometri da Tortola, invece, troviamo il relitto del Chikuzen, diventato parte integrante del fondale marino. Proprio qui, infatti, oltre ad ammirare l’imbarcazione è possibile avvistare numerosi esemplari della barriera corallina che si aggirano qui, come barracuda, squali e tartarughe.
Nei pressi di Cooper Island, invece, troviamo il Wreck Alley, un’imbarcazione andata alla deriva nel 2006, e oggi situata nei pressi di Fish Bay. Anche in questo caso, è possibile raggiungere il relitto arenatosi sul fondale e ammirare la grande bellezza della fauna marina che vive qui.