È europea ed è persino la Capitale mondiale dell’architettura 2023, una meravigliosa realtà – conosciuta anche come la città della Sirenetta – che ha ricevuto questo titolo dall’Unione Internazionale degli Architetti e dall’UNESCO. È la prima volta che una città del vecchio continente riceve questa nomina. L’anno scorso, per esempio, era toccato all’altrettanto affascinante Rio de Janeiro, in Brasile.
Copenhagen, perché è stata scelta proprio lei
La città in questione è Copenhagen, Capitale della Danimarca, una località che senza ombra di dubbio guarda al futuro. Non a caso, è nota in tutto il mondo per il suo importante impegno sulla sostenibilità, che è strettamente legato all’architettura.
Vi basti pensare che già nel 2025, grazie alle innovazioni architettoniche introdotte recentemente che hanno aumentato in modo esponenziale il livello di vita dei suoi cittadini, la città sarà completamente carbon neutral. Degli esempio sono il trasporto pubblico ecologico, come l’estensione dei chilometri di piste ciclabili e i macchinari a zero emissioni.
Copenhagen, quindi, conferma sempre di più la sua capacità di trovare soluzioni sostenibili e, per questo motivo, per dodici mesi farà da palcoscenico a mostre, panel di confronto e tour dedicati al mondo dell’architettura e del design, oltre che accendere un faro sul paesaggio urbano della città.
Un’iniziativa che riuscirà a dare spazio alle questione di attualità, concentrandosi su tematiche come sostenibilità, ambiente ed economia circolare.
Quest’anno, quindi, è quello perfetto per visitare per la prima volta o per scoprire Copenhagen sotto un punto di vista diverso. Infatti, non vi vogliamo parlare di cosa vedere assolutamente nella Capitale della Danimarca, ma dei suoi incredibili esempi di architettura.
L’architettura di Copenhagen
Alcune delle creazioni di design danesi per antonomasia risalgono agli anni ’40 e ’50, meraviglie realizzate grazie al pensiero creativo e alle nuove tecnologie industriali. Un approccio particolarmente innovativo e che è ancora attuale nel design d’interni, nell’architettura, nell’abbigliamento, nell’urbanistica e molto altro ancora.
Incredibili costruzioni progettate per essere semplici, funzionali e perfetti per la vita di turisti e cittadini. Scopriamo insieme alcuni esempi.
CopenHill, un’incredibile pista di sci
Il primo edificio di cui vi vogliamo parlare è CopenHill che è una pista da sci artificiale, ma anche un’area escursionistica con tanto di bar e, soprattutto, con la parete di arrampicata più alta del mondo: ben 80 metri.
Ideato dallo studio architettonico di Bjarke Ingles e inaugurato nel 2019, si trova in cima alla collina sito del nuovo centro di gestione rifiuti della capitale danese.
Den Blå Planet, l’acquario della città
Il Den Blå Planet è stato ideato dallo studio 3XN e vanta una struttura ispirata alle correnti circolari di una piscina idromassaggio. Tuttavia, può sembrare anche la duna di un deserto grazie alla sua pelle che cambia colore al variare della luce.
Qui ci sono ben 53 tra acquari e installazioni, tanto da essere riconosciuto come l’acquario è più grande del nord Europa.
Bicycle Snake, iconico ponte
Una delle prime cose che vengono in mente pensando a Copenhagen sono le biciclette. Ma del resto, poche città al mondo vantano un sistema di piste ciclabili, ponti, sentieri e itinerari come questa. Non è un caso, infatti, che Copenaghen sia la città più bike-friendly tutto il mondo.
Bicycle Snake è un iconico ponte cittadino dalle sembianze serpentine che è dedicato esclusivamente a chi si sposta in bicicletta. Grazie ad esso, si può passare intorno al porto facendo una sorta di giro sospeso sull’acqua da cui si ammirano incantevoli scorci di Copenhagen. Il progetto è stato firmato dallo studio Dissing+Weitling.
Ordrupgaard Museum, con un importante collezione
Nel 2005 è stato ampliato l’Ordrupgaard Museum, uno spettacolare museo d’arte che ospita una delle più importanti collezioni di arte danese e francese del Nord Europa dal XIX secolo all’inizio del XX secolo.
Grazie al suo ampliamento, firmato dall’architetto Zaha Hadid, oggi vanta spazi più grandi sia per gli allestimenti che per i visitatori, con un nuovo foyer, un caffè ed una grande sala espositiva. In sostanza, è stata raddoppiata la superficie complessiva degli spazi museali e il paesaggio circostante è stato messo in relazione con la struttura originale, sia nelle dimensioni che nelle proporzioni.
DAC-Danish Architecture Center
Se si vuole scoprire l’architettura di Copenhagen, non può di certo mancare una visita al DAC-Danish Architecture Center che è totalmente dedicato all’architettura, al design e allo sviluppo urbano. Oltre all’edificio, particolarmente interessante è anche il centro che ospita mostre temporanee di artisti danesi e internazionali.
Le guide esperte del DAC, inoltre, organizzano degli archi-tour che portano il visitatore alla scoperta del patrimonio urbanistico della città come i suoi quartieri all’avanguardia, meraviglie architettoniche poco note e punti di riferimento storici della Capitale danese.
Harbour Bath, luogo di divertimento
Grazie a JDS Architects a Copenhagen è nato l’Harbour Bath, un vero e proprio luogo di divertimento che collega idealmente la terra al mare.
È stato chiaramente pensato come struttura ecosostenibile, e per questo motivo l’insieme di pontili è costruito con legno scandinavo a riforestazione controllata.
Maersk Tower, particolarmente originale
Si trova all’interno dell’università di Copenhagen ed è un’architetture particolarmente bella e originale: la Maersk Tower. In poche parole è una torre, opera dello studio danese di architettura C.F. Møller, che è stata in grado di vincere numerosi premi per il suo design innovativo e sostenibile.
Essa, infatti, è stata costruita nel pieno rispetto di parametri sostenibili, tra cui riciclaggio di acqua piovana e laboratori ad alta efficienza energetica. Essendo alta ben 75 metri, offre una delle migliori viste sulla città.
Circle Bridge, per il piacere di una pausa
Il Circle Bridge è stato inaugurato nel 2015 grazie al lavoro dell’artista danese Olafur Eliasson. Si distingue per essere lungo 38 metri e suddiviso in 5 piattaforme circolari per pedoni e ciclisti.
Collega Christiansbro e la promenade di Danisco ed è stato pensato proprio come ponte che permette di ridurre la velocità e godersi il piacere di una pausa.
The Silo, edificio riconvertito
Lo sviluppo di The Silo è quello che potremmo chiamare la sorte di un’araba fenice: rinascere dalle proprie ceneri. Esso, infatti, era un ex container del grano situato sul lungomare che oggi è stato convertito in edificio residenziale con ben 17 piani di lussuosi appartamenti, ristorante, aree espositive e zone pubbliche. Tutto questo è stato progettato dagli architetti danesi di COBE.
Ma non è finita qui perché nella in cui sorge The Silo, ovvero quella del vecchio porto Nordhavan, sta prendendo vita un nuovo quartiere dove antichi siti industriali sono stati trasformati in attrazioni architettoniche, appartamenti e uffici innovativi.
Insomma, seppur pochi esempi di tutto ciò che c’è da scoprire a Copenhagen, quello che vi abbiamo racontato fa certamente capire che Copenhagen si merita ampiamente il titolo di Capitale mondiale dell’architettura 2023.