Categorie
Antoni Gaudì Barcellona Destinazioni Europa Spagna Viaggi viaggiare

Casa Batlló a Barcellona: un viaggio nel genio di Gaudí

Passeggiando nel centro di molte grandi città europee e ammirandone i monumenti e gli scorci più iconici è facile notare i segni lasciati dai grandi urbanisti, architetti e designer del passato. Se ci si trova a Barcellona, però, un nome prevale su tutti: Antoni Gaudí. Il famoso architetto spagnolo e massimo esponente del modernismo catalano, creatore della Sagrada Familia, ha lasciato in città varie opere da tempo diventate patrimonio Unesco: tra queste c’è Casa Batlló, ora visitabile con un’affascinante esperienza immersiva.

L’architettura e le opere di Gaudí a Barcellona

Impossibile non riconoscere le opere di Gaudí sparse per Barcellona. L’architetto, morto in un incidente nel 1926 all’età di 74 anni, faceva parte della corrente modernista dell’architettura, alla quale però aveva saputo aggiungere un tocco assolutamente personale: prendendo ispirazione sia dalle arti orientali sia dallo stile neogotico, Gaudí nelle sue opere rinuncia alle linee rette e cerca invece di imitare le forme naturali. Tra le sue creazioni più rappresentate ci sono sicuramente la salamandra all’ingresso del parco Güell, sinuosa e interamente ricoperta di frammenti di ceramica colorati, e ovviamente la Sagrada Familia, chiesa monumentale e complessa che assorbì le energie e le attenzioni dell’architetto dal 1914 fino alla sua morte.

Casa Batlló, il capolavoro di Gaudí a Barcellona

Tra i capolavori di Gaudí a Barcellona non si può però non citare Casa Batlló, anch’essa patrimonio Unesco. L’abitazione, che si trova al numero 43 di Paseo de Gracia, non passa inosservata: già dalla facciata, coloratissima e sinuosa, appare evidente che non ci si trova di fronte a una casa qualunque. L’edificio venne costruito nel 1877 e l’industriale D. Josep Batlló, che lo acquistò alcuni anni più tardi, lo affidò a Gaudí per una ristrutturazione massiccia, lasciando totale libertà creativa al genio spagnolo. L’architetto trasformò completamente la facciata, il cortile e la distribuzione dei muri interni, rendendo di fatto la casa un gioiello architettonico che è stato aperto al pubblico dal 1995.

Casa Batlló, la visita culturale è la migliore al mondo

La visita culturale di Casa Batlló oggi regala un’esperienza immersiva che permette di scoprire la mente geniale di Gaudí e la massima espressione del modernismo. Proprio per questa proposta originale e immersiva, nel 2022 Casa Batlló è stata premiata come la migliore visita culturale al mondo nella categoria International Exhibition Of The Year ai Museums & Heritage Awards, riconoscimenti assegnati ogni anno alle eccellenze internazionali tra musei, gallerie e attrazioni turistiche. I giudici sono rimasti colpiti dall’interpretazione intelligente e creativa dell’esperienza immersiva di Casa Batlló: un mix sapiente di tecnologia e narrazione che, hanno dichiarato, «Gaudí avrebbe indubbiamente apprezzato!».

L’esperienza immersiva a Casa Batlló

Il biglietto di ingresso a Casa Batlló include un percorso completo attraverso quest’opera architettonica geniale e diverse installazioni create da artisti internazionali riconosciuti sulla base dell’eredità di Gaudí. L’esperienza immersiva che si può vivere durante la visita culturale coinvolge tutti i cinque sensi ed è stata realizzata usando le tecnologie più avanzate: ci sono stanze immersive uniche al mondo, contenuti di realtà virtuale, dipinti che prendono vita, registrazioni audio che ricreano i suoni della natura e affascinanti installazioni che portano tutti i visitatori dentro la mente di Gaudí e alla scoperta della storia di Casa Batlló.

Categorie
luoghi misteriosi Notizie treni Viaggi viaggiare

Il viaggio più magico dell’anno si fa in treno, insieme a Santa Claus

Preparate i bagagli, vestitevi a festa e lasciatevi contagiare dall’entusiasmo dilagante che c’è nel mondo: è arrivato il momento di organizzare l’ultimo e grandioso viaggio di questo 2022 che, vi anticipiamo, si farà a bordo di un treno davvero speciale.

Le destinazioni da raggiungere, in questo periodo, sono tantissime e tutte sono destinate a lasciare senza fiato. Le città di tutto il mondo, infatti, si sono appropriate dello spirito natalizio più autentico e genuino, e grazie a quello hanno trasformato le proprie strade, le piazze e i quartieri in magiche cartoline di Natale che invitano a entrare, a perdersi e immergersi nella loro atmosfera.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta, questo lo sappiamo bene, perché le cose da fare e da vedere durante il periodo dell’Avvento sono tantissime, e tutte adattabili alle esigenze di viaggiatori di ogni età. Ma se volete vivere un’ultima e grande avventura prima della fine dell’anno, all’insegna della magia e dell’incanto, non vi resta che salire su questo treno a vapore e vivere l’esperienza più straordinaria di sempre insieme a Santa Claus.

Bentornati nel Regno di Natale

Lo avevamo scritto in tempo non sospetti, proprio quando le prime luci di Natale erano state accese in anticipo illuminando i parchi urbani e i percorsi cittadini: Londra è il Regno di Natale per antonomasia. Lo confermano le luminarie scintillanti che si snodano tra le strade, i mercatini tradizionali e iconici e il pattinaggio sul ghiaccio, i racconti natalizi che prendono vita nei castelli e poi, ancora, i concerti, gli spettacoli e gli eventi che si alternano in tutta la città.

Insomma, è chiaro a tutti che se l’obiettivo è quello di perdersi e immergersi nella più autentica magia del Natale, Londra è davvero la città giusta da raggiungere quanto prima. La vivace e cosmopolita capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, in questo periodo si è trasformata in una favola moderna tutta da vivere, che regala avventure incantate per grandi e bambini.

Ed è proprio a Londra che è possibile realizzare l’ultimo desiderio dell’anno, con un viaggio al di fuori dall’ordinario che permette di salutare questo 2022 avvolti da tutta la magia delle feste. Sì perché proprio dalla stazione Stazione di Londra Victoria è in partenza il Santa Steam Express. Non un treno qualunque, intendiamoci, ma uno d’epoca, suggestivo e caratteristico che dà la sensazione di tornare indietro nel tempo. A intrattenere gli ospiti, durante il viaggio, ci saranno Babbo Natale, sua moglie e tutti i suoi aiutanti. Il viaggio dell’anno si preannuncia indimenticabile.

A bordo di un treno insieme a Santa Claus

Succede a Londra, e più precisamente nella stazione di Londra Victoria, che ogni giorno un treno a vapore caratterizzato da carrozze anni ’70 trasporta persone di ogni età in un viaggio magico e suggestivo. Si tratta del Santa Steam Express, un mezzo di trasporto che trasforma la fantasia in realtà.

A bordo del treno, infatti, ci sono dei passeggeri davvero speciali, si tratta di Babbo Natale, sua moglie e gli elfi che, proprio durante il tragitto, compiono la missione per la quale sono nati: consegnare doni a tutti i bambini sul treno.

Il Santa Steam Express, che parte e arriva alla Victoria Station di Londra, conduce tutti gli ospiti alla scoperta dei dintorni di Londra, attraversando alcuni dei paesaggi urbani più iconici. L’esperienza, che ha una durata di 1 ora e 45 minuti, consente di vivere un’avventura unica, un viaggio nel viaggio che da una parte permette di scoprire le bellezze del territorio inglese e dall’altra di vivere una favola natalizia in movimento e senza eguali.

Categorie
Borghi castelli Notizie Viaggi

Ora puoi comprare un castello italiano e il borgo in cui si trova

La notizia è finita persino sulla CNN: in Italia è possibile comprare un castello e il borgo in cui si trova. Uno splendido maniero medievale costituito da un insieme di edifici tra cui il palazzo signorile del 1700, la torre medievale e gli annessi giardini. Ma a quale prezzo?

In vendita il Castello di Serravalle

Parliamo del borgo medievale del Castello di Serravalle che sorge tra le sinuose colline di Bologna, a circa 30 km dal meraviglioso capoluogo dell’Emilia-Romagna. Attualmente risulterebbe in vendita per circa 2 milioni di euro (trattabili), una cifra non accessibile a tutti ma che nei fatti è minore del costo di una villa a schiera nel centro di Londra o di un attico nel centro storico di Roma.

Già abitabile e persino dotato di riscaldamento, necessita solo di minime correzioni. Regala, tra le altre cose, panorami che tolgono il fiato poiché si trova su una collina posta a 320 metri sul livello del mare. Dalle antiche origini, vanta una superficie totale in vendita di 14.812 mq, che comprendono oltre 10.000 mq del parco del castello, e un’area paesaggistica dove si trovava l’antico fossato che circondava il paese.

Il palazzo, dal canto suo, sfoggia 1.150 mq e ben 20 stanze, mentre la casa del custode ha 308 mq suddivisi in due piani. Acquistare il Castello di Serravalle, conosciuto anche come palazzo Boccadiferro, vuol dire rendere proprio il cuore del piccolo borgo che domina dall’alto di un crinale il suggestivo territorio circostante.

Ormai è in vendita già da un po’ di tempo, tanto che si mormora che sia stato visitato da alcuni Vip. La buona notizia, però, è che per il momento la vendita non è stata conclusa.

Ma come vi dicevamo in precedenza, a essere in vendita non è solo il castello: fanno ancora parte della proprietà l’ingresso medievale, la cinta muraria, il settecentesco palazzo Boccadiferro, la torre, collegata al palazzo da un passaggio segreto sotterraneo e una spaziosa casa colonica su due livelli.

Sarà come vivere in un luogo ricco di storia

La storia di questo affascinante maniero è davvero antichissima. Vi basti pensare che fino al 1109 fu feudo di Matilde de Canossa, una delle più influenti nobili italiane del Medioevo. A seguito della sua morte, fu invece molto conteso tra i ghibellini di Modena e i guelfi di Bologna. Il motivo? Un’evidente importanza strategico militare.

Il palazzo Boccadiferro, dal canto suo, fu una delle residenze di questa nobile famiglia fino alla fine dell’Ottocento. Mentre il compositore Gioachino Rossini sposò proprio tra le sue mura, nel 1846,  la seconda moglie Olympe Pélissier. Inoltre, fu l’ambientazione di una parte dell’opera “Amore e Morte” del compositore Gaetano Luporini nel 1921, che racconta la storia dei fantasmi delle mogli di il ‘crudele Boccadiferro’.

Non mancano storie e leggende, come quella di Carlo Magno che vi dormì una notte, durante il viaggio per arrivare a Bologna. Insomma, acquistare il Castello di Serravalle, con il suo borgo, oltre a far vivere in un luogo davvero fiabesco, consente anche di fare avverare un sogno e di ammirare ogni giorno infinite variazioni di un paesaggio circostante incantevole.

Categorie
mercatini Natale Notizie presepi treni Viaggi

Parte il Treno del presepe, un vero omaggio al Natale

Dopo i treni dei mercatini di Natale, parte anche un terno storico che porta al cuore di questa festività religiosa. Il Treno del presepe è quanto di più tradizionale ci possa essere durante le feste.

Il Treno del presepe, uno storico convoglio con locomotiva diesel e carrozze “Centoporte” degli Anni ’30, parte per la prima volta quest’anno e porta i viaggiatori alla scoperta di uno dei presepi viventi più suggestivi che ci siano in Italia: quello di Equi terme, in Toscana.

Il treno parte il giorno di Santo Stefano (26 dicembre) da Viareggio. Lungo il tragitto, alla stazione di Aulla Lunigiana, è prevista una breve sosta durante la quale i passeggeri possono degustare prodotti tipici a chilometro zero offerti dalla Pro Loco di Pieve San Lorenzo.

Una volta ripreso il viaggio, si giunge a destinazione e i viaggiatori possono prendere parte alla fiaccolata in occasione del presepe vivente e passeggiare lungo le vie del centro di Equi Terme., in provincia di Massa Carrara, immersi nella calda atmosfera natalizia del borgo.

Giunti a destinazione, i viaggiatori potranno prendere parte alla fiaccolata in occasione del presepe vivente e passeggiare lungo le vie del centro immersi nella calda atmosfera natalizia del borgo degustando un’ottima cioccolata calda.

Gli orari del Treno del presepe

Il Treno del presepe parte alla stazione di Viareggio alle 17, fa tappa a Pietrasanta alle 17.08, a Forte dei Marmi alle 17.16, a Massa alle 17.30, a Carrara alle 17.39, a Sarzana alle 17.50, a S. Stefano Magra alle 18.02, ad Aulla Lunigiana alle 18.11 e infine a Equi Terme alle 19. Il rientro è previsto per le 22.49 con arrivo a Viareggio alle 00.42.

Il presepe vivente di Equi Terme

Il presepe vivente del famoso borgo della Lunigiana di Equi Terme è previsto ogni sera dal 23 al 26 dicembre. Si tratta di una rappresentazione della Natività molto suggestiva in quanto viene allestita, fin dagli Anni Ottanta, in una grotta.

È uno dei presepi viventi più longevi d’Italia e sicuramente tra i più rinomati a livello nazionale.

Le vie del borgo antico di Equi vengono trasformate in una Betlemme dell’anno zero, con usi e costumi dell’epoca. Ci sono i pastori ma anche i soldanti il ciabattino, il falegname, il fabbro, il mercante, il pescatore.

presepe-vivente-equi-terme

Fonte: @Visitequiterme

Il presepe vivente di Equi Terme

Protagonista assoluta però è la grotta, dove, fra i suoni delle zampogne, bue e asinello e i Magi in cammino, si può ammirare la scena della Natività in tutto il suo splendore.

Sfruttando la naturale conformazione del paese, abbarbicato sulla roccia, alle pendici del Pizzo d’Uccello, una vetta delle Alpi Apuane settentrionali, e con grotte naturali, da oltre trent’anni viene riproposta un evento suggestivo che si estende per tutto il paese.

I giorni 23 e 24 dicembre il presepe si può visitare tra le 20.30 alle e le 23.30, mentre il 25 e 26 dicembre dalle 18 alle 21.

Visitare Equi Terme

Oltre al percorso nel borgo, durante le festività natalizie ci si può addentrare nelle grotte accompagnati da guide esperte che faranno scoprire ai visitatori i lati nascosti di questo territorio. Di sera, invece, si può entrare in autonomia e salire sul punto panoramico delle grotte dal quale si ha una vista mozzafiato.

A guardarla da lontano, Equi Terme sembra una cartolina dall’atmosfera sospesa. E, in effetti, all’interno del paesino, la vita scorre a ritmo lento, mentre le tradizioni e le storie che appartengono al territorio vengono conservate da tutte le persone che qui hanno scelto di restare.

Abitata da appena un centinaio di anime, è una località lontana dai sentieri più battuti dal turismo di massa. Eppure la sua bellezza naturale, unita a una storia che risale agli antichi romani e che è conservata nelle numerose grotte del territorio, rendono questo borgo un luogo incantato.

Si può visitare anche il Museo delle grotte di Equi, organizzato secondo un percorso didattico ed espositivo che contiene la riproduzione del gigantesco orso delle caverne e dell’Uomo di Neanderthal.

equi-terme

Fonte: 123rf

Il borgo di Equi Terme in Toscana
Categorie
Notizie Viaggi

La notte polare è già iniziata: questa città non vedrà il sole per due mesi

Sono tanti i fenomeni che investono il pianeta durante l’anno e in tutte le stagioni. Sono quelli che ci incantano e ci suggestionano, che ci invitano a metterci in viaggio per scoprire e riscoprire le città che conosciamo e che si trasformano ogni volta in maniera inedita e sorprendente davanti ai nostri occhi.

La scienza li ha spiegati uno a uno, tutti quei fenomeni che sono diventati col tempo delle vere e proprie attrazioni turistiche. Eppure, anche se sappiamo bene che non si tratta di sortilegi, non possiamo fare a meno di sentirci come i protagonisti di una favola magica e incantata ogni volta che li tocchiamo con mano.

E sembra proprio una magia anche quella che ha colpito questo inverno una cittadina dell’Alaska. Proprio lì dove la notte polare è già iniziata. Sempre lì dove gli abitanti vivranno avvolti nell’oscurità per settimane rinunciando al sole per due lunghi mesi.

Benvenuti a Utqiaġvik

Il nostro viaggio di oggi ci conduce a Utqiaġvik, conosciuta fino a qualche anno fa col nome di Barrow, una cittadina dell’Alaska dove vivono appena 4000 persone. Lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa, il capoluogo del Borough di North Slope è conosciuto soprattutto per ospitare l’Osservatorio ambientale di Barrow, proprio quello dove scienziati di tutto il mondo si recano per studiare il territorio artico.

Ma Utqiaġvik è famosa anche per qualcos’altro, per ospitare uno dei fenomeni più affascinanti del nostro pianeta, quello della notte polare.

Cos’è la notte polare ve lo spieghiamo subito. Si tratta di un fenomeno che si verifica a latitudini superiori o pari a quelle dei circolari polari nord e sud, a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre. Succede che il Sole resta sotto l’orizzonte, e rimane quindi nascosto per ore, giorni o addirittura mesi.

Ed è quello che è accaduto proprio a Utqiaġvik, l’insediamento urbano più a nord di tutti gli Stati Uniti, nonché luogo celebre per i suoi lunghi e rigidi inverni durante i quali le temperature arrivano a sfiorare i -46°C, dove i cittadini si sono ritrovati a salutare l’ultimo sole dell’anno a partire da novembre.

La notte polare a Utqiaġvik

È successo il 18 novembre che i cittadini di Utqiaġvik, soprattutto indigeni Iñupiat, hanno salutato l’ultimo sole dell’anno per sprofondare nelle tenebre della notte polare. Proprio a causa di questo fenomeno, infatti, la città dell’Alaska settentrionale si ritroverà al buio per due mesi, fino alla 23 gennaio 2023.

Non si tratta, però, di un buio assoluto, anche se in effetti in questi 65 giorni il sole non sorgerà. Tuttavia, il paesaggio che avvolgerà la quotidianità degli Iñupiat sarà di tipo crepuscolare, e quindi consentirà comunque agli abitanti di svolgere le loro attività.

Oltre a essere estremamente suggestiva, la notte polare permetterà di ammirare i cieli stellati più belli di sempre, un’occasione imperdibile, questa, per tutti i viaggiatori appassionati di astronomia. Condizioni meteo permettendo, infatti, chiunque arriverà a Utqiaġvik in questi 65 giorni potrà godere di un cielo notturno sensazionale. Questo vuol dire che, a qualsiasi ora del giorno e della notte, le strade della cittadina saranno illuminate dalle stelle e dai pianeti che metteranno in scena uno spettacolo grandioso per intrattenere tutti fino al ritorno del sole.

Categorie
Destinazioni treni Viaggi

In Italia e all’estero con Trenitalia: le destinazioni da non perdere

Il treno è uno dei mezzi di trasporto più sostenibili che esistano e, fare un viaggio a bordo dei suoi vagoni, permette di ammirare paesaggi eccezionali, mentre si viene coccolati dal personale e dai numerosi servizi a disposizione.

O almeno questo è quello che succede con Trenitalia, che per questo inverno ha preparato un programma davvero eccezionale e che ci permette di raggiungere con estrema facilità e convenienza tutta Italia, come anche scoprire alcuni splendidi Paesi d’Europa tra cui Spagna, Francia, Regno Unito, Germania, Olanda e Grecia. Vediamo insieme dove andare questo inverno a bordo dei treni di Trenitalia.

Come raggiungere le mete invernali e le città d’arte

Non stiamo scherzando: quest’inverno potrete raggiungere quasi tutti gli angoli di Italia. La principale società italiana per la gestione del trasporto ferroviario passeggeri, infatti, ha preparato una Winter Experience che lascerà senza fiato anche i viaggiatori più incalliti.

Potrete raggiungere mete di montagna in cui sembra di stare dentro una fiaba e scovare mercatini di Natale tradizionali per vivere appieno la magica atmosfera di questo periodo.

Con due Frecciarossa da Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli per Oulx e Bardonecchia (Torino) avrete modo di trascorrere le vostre vacanze tra le maestose cime piemontesi, e con i FrecciaLink per la neve avrete persino l’occasione di arrivare nel cuore delle Dolomiti tra Cortina, la Val Gardena, la Val di Fassa, la Val di Fiemme e Madonna di Campiglio, grazie a 10 Frecciarossa e Frecciargento tra il Sud, Roma e Bolzano e due Frecciarossa da e per Milano.

Tante possibilità anche per chi vuole dirigersi in Trentino: durante la settimana sono previsti 10 Frecciarossa e Frecciargento tra Roma e Bolzano e due Frecciarossa da e per Milano.

I weekend in montagna saranno possibili anche con l’Intercity Torino-Genova che avrà una nuova fermata a Bardonecchia. E per quei luoghi dove il treno non arriva sono previsti oltre 100 servizi Link per le località sciistiche e di montagna, come ad esempio Alleghe e Cortina.

Al Sud, potrete scoprire tantissime destinazioni che in questo periodo sono ricche di eventi come il “Novello sotto il Castello” a Conversano; la Focara di Novoli; i villaggi di Babbo Natale a Martina Franca e Brindisi e il Presepe vivente a Tricase.

Tanti treni partiranno anche per chi vuole dedicarsi al Natale dell’Umbria, del Veneto e della Campania con Busitalia, che permetterà di arrivare anche a Perugia, Gubbio, Assisi, Terni, Orvieto, Piediluco, Lago Trasimeno, Bassano del Grappa e Salerno.

Ma non è finita qui, perché si potrà sfrecciare anche verso 150 mercatini di Natale, tra cui il Marché Vert Noël 2022 di Aosta, Govone/Asti, Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico, Levico, Cortina d’Ampezzo, Arezzo, Vetralla, i mercatini di Natale della Puglia (Bari, Alberobello, Locorotondo, Taranto, Mesagne, Ostuni, Lecce e Gallipoli) o le Luci d’Artista 2022/2023 di Salerno. Mentre con “PromoSvizzera” arriverete a scoprire i mercatini di Natale di questo splendido Paese a due passi dall’Italia.

E poi ancora le città d’arte: con la Winter Experience di Trenitalia Roma e Milano sono ancora più vicine grazie a 2 nuovi collegamenti in Frecciarossa, per un totale di 88 collegamenti giornalieri.

In arrivo due nuovi collegamenti in Frecciarossa anche tra Milano e Venezia. Chi vorrà potrà arrivare anche all’aeroporto di Fiumicino in Frecciarossa con collegamenti diretti da e per Napoli, Firenze, Bologna, Padova, Venezia.

Non manca l’attenzione per i collegamenti verso il Sud e verso la Calabria: confermati i Frecciarossa da Milano, Torino, Venezia e Roma che garantiranno oltre 8mila posti al giorno.

Nei periodi di ponti e festività ritorneranno persino i due collegamenti Frecciarossa notturni Milano-Reggio Calabria. Sempre in Calabria, poi, partirà un nuovo modello di offerta Regionale che prevede una maggior frequenza nell’area metropolitana della città, più treni tra Lamezia e Catanzaro Lido, più soluzioni dirette da e per Cosenza passanti per Paola e maggiori possibilità di interscambio.

Chi sceglierà di viaggiare di notte diretto in Sicilia potrà optare per i servizi letto Excelsior anche su Intercity Notte Milano–Siracusa, oltre che su Roma-Siracusa.

Moltissime altre città d’arte saranno a portata di mano grazie ai FrecciaLink con un collegamento andata e ritorno giornaliero sulla rotta Matera–Potenza–Salerno in connessione con le Frecce da e per Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli; Perugia-Assisi-Firenze in connessione con le Frecce da e per Bologna, Milano, Venezia.

Ferrovie del Sud Est, infine, conferma 47 link con treni Regionali e Frecce Trenitalia (Trullilink per Alberobello, Locorotondo e Martina Franca; Grottelink per le Grotte di Castellana e Salentolink per Gallipoli).

Insomma, non resta che correre sul sito di Trenitalia e acquistare il viaggio dei propri sogni.

Categorie
linee aeree Notizie Viaggi

Nasce una nuova compagnia aerea italiana: cosa sappiamo

I cieli italiani stanno per accogliere una nuova compagnia aerea: si chiama AviaRoma, ha sede nella capitale e presto decollerà con una flotta pronta a condurre i turisti non solo in tutta Italia, ma anche nel resto del mondo. Manca pochissimo al debutto, eppure finora sono trapelate appena una manciata di informazioni e tante indiscrezioni. Facciamo il punto della situazione.

Cos’è AviaRoma, la nuova compagnia aerea

Una bellissima livrea bianca e rossa con dettagli in oro, e sulla coda la celebre sigla SPQR circondata da una corona d’alloro: tutti simboli chiaramente riconducibili alla “romanità” della nuova compagnia aerea che sta per decollare. Le poche informazioni che abbiamo arrivano dal sito web di AviaRoma, che ha già fatto partire il countdown. Meno di 60 giorni al debutto, previsto per il prossimo 15 febbraio 2023: lavorerà su quattro segmenti, e ha già annunciato una flotta di tutto rispetto che le permetterà di raggiungere ogni angolo del mondo.

I primi dettagli riguardano proprio la livrea, il cui design è stato affidato al giovane pilota di linea Brando Maria Baratti, disegnatore di loghi e marchi nel settore Aviation (si è già occupato della livrea di Aeroitalia). Gli aerei di AviaRoma avranno come sede l’aeroporto di Roma Fiumicino, dal quale effettueranno non solo trasporto passeggeri, ma si occuperanno anche di spedizione merci. È comunque nel settore turistico che la compagnia sembra già voler eccellere: un dettaglio su tutti, l’offerta gastronomica a bordo, incentrata su prodotti freschi e italiani, cucina circolare e completamente cruelty free (verrà servita solo carne coltivata).

AviaRoma, le rotte in Italia e nel mondo

Colleghiamo il mondo, cinque continenti, con aerei potenti, comodi, sicuri e grandissimi. Non abbiamo limiti e ci muoviamo intorno al globo per arrivare ovunque e portare gente in Italia da dovunque” – si legge sulla pagina web della compagnia. AviaRoma ha infatti intenzione di dedicarsi a ben quattro segmenti, così da offrire un servizio il più completo possibile. Il micro raggio, con rotte di massimo 90 minuti, copre il nostro Paese per intero, con tantissime destinazioni. Il corto, con un massimo di 180 minuti di volo, ci porta invece verso le principali città europee e quelle dell’area mediterranea, soprattutto nei Balcani.

Le rotte a medio raggio, che includono voli fino a 300 minuti, coprono le principali mete turistiche sia in Europa che in Africa, con un’ampia offerta di destinazioni per ogni esigenza. Infine il lungo raggio, con voli che superano i 300 minuti: la compagnia aerea è pronta a dedicarsi a rotte transoceaniche, per dare ai suoi passeggeri la possibilità di raggiungere davvero qualsiasi angolo del mondo.

La flotta di AviaRoma

Per il suo debutto, AviaRoma ha già pronta una flotta di tutto rispetto. Per i voli a micro raggio, schiera un nuovo CESSNA Sky Courier a 19 posti e diversi aerei di piccole dimensioni. Sulle rotte a corto raggio opera invece con i nuovi Embraer 190/195, che hanno una capienza massima di 106 passeggeri. Gli Airbus 318, 319, 320 e 321 vanno ad ampliare la flotta sulle tratte a medio raggio, che si dividono tra Europa e Africa. Infine, per i voli più lunghi la compagnia parte con gli Airbus A340 300/500/600, in attesa del 2025: tra un paio d’anni schiererà infatti i suoi primi due Airbus 380-800.

Categorie
Natale Notizie Viaggi

La Capitale del Natale 2022 si trova in Italia, ed è più bella che mai

È arrivato il momento di preparare i bagagli e di compiere gli ultimi viaggi di questo 2022. Ad aspettarci ci sono le infinite avventure che ci conducono direttamente tra le bellezze del mondo che abitiamo e che, proprio durante il periodo dell’Avvento, si sono trasformate in cartoline di immensa meraviglia.

Lo abbiamo detto più volte: i luoghi da raggiungere per questo Natale sono tantissimi e tutti sono destinati a incantare, per un motivo o per un altro. Una cosa però è certa, indipendentemente dalla destinazione raggiunta possiamo tutti trasformarci nei protagonisti di un magico racconto di Natale che ha già preso vita tra le strade, i quartieri e le città di tutto il mondo.

A differenza di quello che in molti pensano, però, non c’è bisogno di allontanarsi così tanto dal BelPaese per immergersi e perdersi all’interno di una delle atmosfere natalizie più magiche e sfavillanti di sempre, perché è proprio una città italiana che, quest’anno, è stata eletta la Capitale del Natale 2022. E, vi assicuriamo, non è mai stata così bella.

Genova è la Capitale Europea del Natale

Dimenticatevi gli iconici mercatini tedeschi, gli alberi più antichi del mondo che hanno illuminato le capitali e i presepi polacchi che sono diventati Patrimonio Mondiali dell’Umanità. La loro bellezza è indiscussa, intendiamoci, eppure come abbiamo già anticipato non c’è bisogno di allontanarsi così tanto da casa per toccare con mano lo spirito natalizio perché proprio nel BelPaese c’è una città che questo dicembre si è trasformata in un regno di Natale.

La Capitale Europea del Natale 2022, infatti, è stata scelta. E come forse avrete intuito si trova proprio in Italia. Insieme alla città di San Sebastian, nei Paesi Baschi, Genova ha ricevuto l’incredibile premio istituto dal Parlamento Europeo per questo 2022, trasformandosi così in un magica favola natalizia.

A partire dalla fine di Novembre, infatti, il capoluogo della regione Liguria ha ospitato, e continuerà a farlo fino al 6 gennaio 2023, mostre, mercatini, eventi musicali e culturali, e poi ancora manifestazioni incredibili, tutte da scoprire e da vivere, destinate a incantare e sorprendere viaggiatori di ogni età provenienti da tutto il mondo.

Natale a Genova

Se avete in mente di organizzare un viaggio last minute per riempire lo sguardo e il cuore con l’autentico spirito natalizio, allora, non vi resta che preparare i bagagli e raggiungere al più presto Genova. Dopo aver ricevuto il premio di Capitale del Natale 2022, il capoluogo ligure ha scelto di fare le cose in grande, trasformando le strade, i quartieri e le piazze della città in un racconto magico e sorprendente.

Lasciatevi conquistare dal profumo inebriante delle mandorle tostate e delle prelibatezze gastronomiche dell’Avvento, sarà lui a condurvi direttamente tra i mercatini natalizi che si snodano in città per uno shopping delle meraviglie. A incorniciare le incantate passeggiate genovesi ci sono tutta una serie di luminarie scintillanti che illuminano i percorsi urbani e le vie del centro storico, proprio lì dove la straordinaria slitta di Babbo Natale sfilerà prima del 25 dicembre.

I più piccoli potranno consegnare le loro letterine direttamente a Babbo Natale, raggiungendo il villaggio di Santa Claus realizzato all’interno di Villa Bombrini. Non mancherà neanche un albero inedito e originale, quello creato dall’artista tedesco Ulik, un abete mobile e animato che sfilerà tra le strade cittadine. Imperdibile è anche il Lunapark mobile d’Europa realizzato in Piazzale Kennedy, che permetterà ai più piccoli di divertirsi e ai più grandi di tornare bambini. La festa di Natale continuerà fino a Capodanno e si concluderà con una grande festa il giorno dell’Epifania.

Categorie
Asia Iraq Notizie Viaggi

Importante scoperta in Iraq: il successo di un team italiano

Babilonia fu una delle più importanti città della Mesopotamia, soprattutto durante il regno di Hammurabi: stando ad alcune ipotesi – finora suffragate solamente da qualche indizio – fu proprio il sovrano ad ampliare il suo impero, aggiungendo un avamposto militare lungo il confine settentrionale. Ora, grazie al notevole lavoro di un team di ricercatori italiani, abbiamo le prove che confermano questa teoria.

Iraq, scoperto il muro di Hammurabi

Il sito archeologico di Tell Muhammad, che si trova alla periferia sud di Baghdad, è stato di recente al centro di nuovi studi. Alcuni ricercatori dell’Università di Catania, in collaborazione con lo State Board of Antiquities and Heritage dell’Iraq, ha lavorato a lungo con l’ausilio di droni e immagini satellitari, per poi procedere con scavi che hanno permesso di portare alla luce qualcosa di straordinario. Quello che hanno trovato dimostra infatti che Hammurabi, sovrano babilonese che ha regnato indicativamente dal 1792 al 1750 a.C., ha davvero ampliato il suo dominio su Babilonia estendendo i confini della città con nuovi avamposti militari.

La scoperta avvenuta in Iraq riguarda una porta monumentale e alcuni tratti di una cinta muraria spessa quasi sei metri, risalenti proprio al periodo di Hammurabi. Inoltre i ricercatori hanno trovato alcuni vasi e due edifici databili attorno al II millennio a.C. L’area, dove finora non si era mai scavato, è ricca di testimonianze di un passato molto lontano: durante la pulizia del sito, infatti, sono stati rinvenuti numerosi canali collegati con il fiume Tigri, che servivano sia per l’irrigazione che come vie di comunicazione.

Questi ritrovamenti fanno nuova luce sulle ipotesi nate già a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, quando gli archeologi individuarono nella zona alcune tavolette e iscrizioni su teste di bronzo che lasciavano supporre un ampliamento dei confini di Babilonia da parte di Hammurabi. “La scoperta conferma che il sesto re della I dinastia di Babilonia aveva rafforzato con avamposti militari il suo confine settentrionale nel corso delle campagne militari che lo portarono a conquistare ampia parte della Mesopotamia” – ha spiegato Nicola Laneri, professore di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente presso l’Università di Catania.

L’impatto della nuova scoperta in Iraq

Quello che i ricercatori hanno scoperto presso il sito iracheno di Tell Muhammad ha grande importanza non solo perché va ad ampliare l’incredibile patrimonio archeologico di questa regione. Il ritrovamento avrà notevoli ricadute anche a livello turistico, soprattutto grazie al progetto quinquennale che dovrebbe prendere il via proprio ora, grazie al lavoro del team catanese. L’idea è infatti quella di creare un parco archeologico a Baghdad: le prime opere prevedono il restauro degli edifici in mattoni crudi e il posizionamento di coperture e pannelli esplicativi.

“Potrebbe essere uno straordinario volano per il turismo e l’economia del luogo, nel quale anche l’Italia avrebbe un ruolo molto importante come promotrice dell’archeologia irachena” – ha affermato Laneri. Le difficoltà non mancano, naturalmente, ma il popolo e le autorità locali hanno voglia di riscattarsi ed emergere dalle guerre e dalle lotte intestine che flagellano la città. “Oggi l’Italia rappresenta un’eccellenza in Iraq per la gestione di un patrimonio culturale immenso ma in pessime condizioni”.

Categorie
Borghi Danimarca Europa Idee di Viaggio Viaggi

Aalborg, cosa fare e cosa scoprire in questa città della Danimarca

Antico baluardo dei Vichinghi, oggi Aalborg, la quarta città della Danimarca, è una vivace meta dal cuore medievale, centro universitario e industriale, con un centro storico ricco di attrattive, molto amato dai danesi.

Ma non solo: vanta un lungomare incredibile e alcuni degli edifici più iconici del Paese, tanto che il New York Times la inserì tra i 10 luoghi da visitare nel 2019.

Una passeggiata nel caratteristico centro storico

centro storico Aalborg

Fonte: iStock

Centro storico di Aalborg

Il punto di partenza per conoscere meglio Aalborg è il suo pittoresco centro storico, un intrigante mix di antico e moderno dove passeggiare lungo le stradine acciottolate, ammirare le inconfondibili case a graticcio, musei, teatri, notevoli esempi di street art, e fermarsi per una pausa golosa in una delle accoglienti caffetterie.

In pieno centro, sul fiordo di Lim, si staglia il Castello di Aalborghus, costruito come fortezza a scopo difensivo nel Cinquecento per poi diventare residenza del re nello Jutland del Nord. Oggi si mostra come un edificio a graticcio in legno rosso con pannelli murali imbiancati, sede di uffici amministrativi.

Catturano poi lo sguardo la Casa di Jorgen Olufsen, palazzo mercantile tra i meglio conservati della Danimarca, in stile rinascimentale con una sezione a graticcio, e la Casa di Jens Bangs, in stile rinascimentale olandese, edificata nel 1624 dal noto mercante: dai grandi mattoni rossi, vana quattro piani, timpani scolpiti e interessanti decorazioni alle finestre.

Merita una sosta la Cattedrale di San Budolfi, della fine del XIV secolo, in stile gotico, dai particolari mattoni gialli. Deriva il nome dal monaco benedettino inglese Botholphus, che visse nel Settecento, e dopo un incendio che ne distrusse la struttura originaria in legno dell’anno Mille, venne ricostruita con tre navate, la torre e il portico.

Le chicche del lungomare

lungomare Aalborg

Fonte: iStock

Lungomare di Aalborg

Fiore all’occhiello di Aalborg è anche il lungomare dove svettano alcuni simboli iconici come l’Utzon Center, gioiello architettonico dedicato al cittadino più famoso, l’architetto Jørn Utzon che ha progettato il Teatro dell’Opera di Sydney: qui si possono ammirare i suoi lavori all’insegna di un design e un’architettura davvero all’avanguardia.

Altro edificio che cattura l’attenzione è la magnifica Casa della Musica, o Musikkens Hus, un “edificio d’argento” punto di riferimento per tutti i professionisti e gli amanti delle sette note: è sede di concerti di artisti danesi e internazionali e ospita, tra l’altro, la Aalborg Symphony Orchestra.

Nelle vicinanze ecco un’altra meta imperdibile, cuore pulsante della città: il Nordkraft, vibrante centro culturale inaugurato nel 2009 in un’ex centrale elettrica del 1947. Comprende un punto ristoro, un teatro, un cinema, una palestra, una sala per la musica e un punto informazioni turistiche.

E poi, sì, i danesi amano fare il bagno al porto, in particolare nel Vestre Fjordpark, rinnovato di recente, a pochi passi dal centro: tra relax sulle piattaforme di legno, tuffi e gite in kayak, sembra davvero di essere in un’altra dimensione.

L’area archeologica di Lindholm Høje

A nord della città, sorprende il significativo sito di sepoltura vichingo risalente a più di 1500 anni fa.

Custode di segreti di migliaia di anni, fu un centro di grande importanza per il commercio, come testimoniato dal ritrovamento di gemme, monete arabe, numerosi oggetti decorativi in argento e vetro.

È suddiviso in due aree: nella zona superiore si trovano resti di un insediamento del 400 a.C., Età del Ferro, mentre sul lato a sud sono stati rinvenuti reperti dell’anno Mille.

Consta di circa 700 tombe, 150 navi in pietra, e un insediamento abitato fino al 1200 d.C., con resti di recinzioni, case e pozzi.

Il Lindholm Høje Museum permette di immergersi nell’epoca dei Vichinghi grazie a magnifiche ricostruzioni, panorami, illustrazioni e animazioni 3D.