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Auguri di buon anno, in tutte le lingue del mondo

Dicembre è il mese più atteso dell’anno, un po’ ovunque e da tutti, perché è questo il periodo delle grandi feste, quelle magiche e incantate che ci spingono a esplorare il mondo, a conoscere il suo volto più inedito e a vivere e condividere esperienze straordinarie.

Dopo le celebrazioni del Natale, ecco arrivato il momento che tutti attendevamo, quello di salutare l’anno appena trascorso per dare il benvenuto a quello nuovo. Le cose da fare sono tantissime: party con gli amici, eventi in città, viaggi dall’altro capo del mondo e poi, ancora, tutta una serie di tradizioni da perpetuare.

Gli auguri di buon anno, indipendentemente da come si è scelto di festeggiare, in Italia sono sempre accompagnati da lenticchie e cotechino, perché è questa la tradizione del BelPaese. Ma se siete in viaggio, oppure volete semplicemente stravolgere le usanze, ecco i modi di dire e le tradizioni dal mondo da fare vostre per celebrare al meglio il nuovo anno.

Tradizioni e parole dal mondo

Una delle più belle tradizioni del mondo arriva dalla Spagna. Il 31 dicembre, infatti, i cittadini amano attendere lo scoccare della mezzanotte a Puerta Del Sol, una delle più grandi e celebri piazze di Madrid, con dodici acini d’uva. La tradizione vuole che questi debbano essere mangiati, uno ogni secondo, seguendo il ritmo dei 12 rintocchi della campana che campeggia nella piazza come buon auspicio dell’anno che verrà. L’usanza, s’intende, può essere perpetuata anche in casa, o in qualsiasi altra parte del mondo. Per augurare un buon anno gli amici spagnoli, vi basterà dire: Feliz Año Nuevo.

Niente feste in casa o spettacoli pirotecnici nelle piazze urbane: i cittadini del Brasile, a Capodanno, si ritrovano tutti in spiaggia. La tradizione vuole che allo scoccare di mezzanotte si debbano saltare le onde sul bagnasciuga, sette per l’esattezza, esprimendo altrettanti desideri che poi si esaudiranno durante il nuovo anno. Se non siete freddolosi, allora, potete fare vostra questa tradizione recandovi alla spiaggia più vicina. E per augurare a chi vi sta vicino un buon anno, vi basterà dire Feliz Ano Novo.

Gli amici giapponesi, invece, il 1° gennaio si ritrovano nelle loro case per leggere la tanto attesa cartolina di buon anno. È usanza, infatti, spedire durante le feste natalizie dei biglietti di auguri per far sì che arrivino in tempo e che vengano letti a Capodanno, magari mentre si gusta un delizioso mochi, anche questo un rito tradizionale del Paese. Se volete spedire anche voi una cartolina, non dimenticate di augurare buon anno a chi la riceve così: 明けましておめでとうございます (akemashite omedetō gozaimasu).

Un’altra meravigliosa tradizione di Capodanno proviene dalle Flippine. Il primo giorno dell’anno, infatti, i cittadini portano in tavola 12 frutti che rappresentano la prosperità e l’abbondanza, gli stessi che si augurano per il nuovo anno. Maligayang Pasko è la frase da usare per augurare uno splendido nuovo inizio.

Buon anno in tutte le lingue del mondo

Se volete sorprendere gli amici con degli auguri speciali, o semplicemente volete appropriarvi della romantica lingua francese per augurare uno splendido inizio ai vostri cari, vi basterà dire Bonne année. Potrete invece fare gli auguri agli amici tedeschi pronunciando: Frohes neues Jahr, mentre in Albania vi basterà dire Gezuar Vitin.

Hyvää uutta vuotta, invece, è la frase utilizzata dai finlandesi per gli auguri di buon anno, mentre in Islanda si dice: Gleðilegt nýtt ár. Se volete fare gli auguri in polacco, vi basterà pronunciare questa frase: Szczęśliwego Nowego Roku, in greco invece: Ευτυχισμένο το νέο έτος. Se non ve la sentite di osare tanto, potete sempre utilizzare un evergreen. Con Happy New Year, infatti, non si sbaglia mai!

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Capodanno gratis al museo: i migliori da visitare in Italia

Mancano solo poche ore all’arrivo del nuovo anno ma già si fanno avanti le prime iniziative artistico-culturali a favore di una maggior fruizione dei tanti beni sparsi da nord a sud nel nostro Paese. Un Capodanno all’insegna della bellezza, quindi, e che apre il 2023 con la possibilità, per chiunque ne voglia approfittare, di visitare gratuitamente alcuni dei siti e musei più importanti e di valore in Italia, dalla Pinacoteca di Brera al Colosseo (nella foto), per un tour nella cultura su e giù per la nostra penisola in un viaggio di inizio anno nella grande bellezza dell’arte e della cultura italiana.

Un’iniziativa voluta e promossa dal Ministero della Cultura e che, sotto la guida di Gennaro Sangiuliano, offre la possibilità di accedere gratuitamente, ogni prima domenica del mese, ai poli museali e ai parchi archeologici statali italiani, partendo proprio da domenica 1° Gennaio 2023. Un inizio anno denso di meraviglie e di emozioni, quindi, in cui poter godere delle infinite bellezze dei luoghi della cultura in Italiana e delle tante testimonianze che, proprio qui, sono poste in mostra a favore di chi vorrà scoprirle più da vicino.

Visite gratuite alla bellezza, da Roma alla sempre splendida Venezia

Magari partendo dalla capitale, Roma, che lascerà aperte le porte di monumenti come il Colosseo e il Foro Romano, resti di un antico e glorioso passato, ma anche di musei come la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, Galleria Borghese, il Vittoriano e Palazzo Venezia, fino anche alle famose Terme di Caracalla.

A Napoli, invece, città dalle mille e più meraviglie da scoprire, saranno fruibili gratuitamente Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e il Museo di Capodimonte. Ma anche bellezze uniche e dal valore storico incommensurabile come i vicini Parchi Archeologici di Pompei ed Ercolano e il Parco dei Campi Flegrei a Pozzuoli. Senza spostarsi dalla Campania, poi, sarà visitabile gratuitamente anche una delle regge più belle al mondo, la famosa Reggia di Caserta e i suoi bellissimi giardini.

Firenze, città d’arte per eccellenza, apre il suo 2023 con le visite gratuite alle Gallerie degli Uffizi, un luogo visitato ogni anno da migliaia di viaggiatori che arrivano in città proprio per godere delle bellezze di questo luogo. Ma sarà anche possibile lasciarsi travolgere dalla bellezza dei Giardini di Boboli, del Museo Nazionale del Bargello, delle Cappelle Medicee e della Galleria dell’Accademia.

Per chi fosse nei paraggi, la sempre meravigliosa Venezia apre le porte al Museo d’Arte Orientale e al Museo Archeologico, mentre dal lato opposto del Nord Italia, a Torino, saranno visitabili i Musei Reali ma anche Palazzo Carignano e Villa della Regina.

A Bologna, capoluogo emiliano, sarà possibile accedere gratuitamente alla Pinacoteca Nazionale e al Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria”. In più, senza spostarsi troppo, a Parma, saranno visitabili il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, la Galleria Nazionale e il Teatro Farnese, mentre a Ferrara sarà la Galleria Estense la vera protagonista dell’iniziativa e di questo primo giorno del 2023.

Le aperture di inizio anno in Lombardia

Milano, proprio nella giornata di Capodanno, rende omaggio a un’eccellenza dal valore unico, rendendo possibile la visita gratuita alla Pinacoteca di Brera e alle famose Gallerie d’Italia. Infine, senza uscire dalla Lombardia, sarà possibile godere della bellezza della Certosa di Pavia, del maestoso Palazzo Ducale di Mantova e delle suggestive Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione, in provincia di Brescia.

Una carrellata di luoghi di interesse dall’enorme valore storico, artistico e culturale e un’occasione unica per iniziare il nuovo anno godendo a pieno della bellezza del nostro Paese e delle tracce del suo grande passato.

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In questo giardino delle meraviglie puoi ammirare una piccola New York

Esistono luoghi che sono così belli da non sembrare veri. Posti che per forme, lineamenti e colori rimandano a tutti quei paesaggi che fino a questo momento sono appartenuti solo all’immaginario favolistico. Alcuni sono creati da Madre Natura, altri portano la firma dell’uomo, altri ancora, invece, celebrano la meraviglia che nasce dall’incontro tra i due, e per questo sono ancora più belli.

Parliamo di parchi, di giardini e più in generale di tutti quei luoghi dove l’uomo, mettendosi a lavoro, ha dato modo alla natura di splendere, più di quanto abbia mai fatto, regalandoci così visioni di immensa bellezza.

Ed è proprio in un giardino delle meraviglie che vogliamo portarvi oggi. Un parco che si snoda all’ombra dei grandi grattacieli, delle strade trafficate e degli edifici che sfiorano il cielo, e che caratterizzano in maniera univoca lo skyline della Grande Mela. Un’ombra che però non offusca la luce di quello che è, con tutta probabilità, il più bell’orto botanico della città, proprio lì dove è possibile ammirare tutta New York, ma in versione mini. Benvenuti nel Giardino Botanico nel Bronx.

Un giardino delle meraviglie nel cuore di New York

Organizzare un viaggio a New York è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La città dove prendono vita i sogni, infatti, non smette mai di sorprendere. Lo fa con i suoi grattacieli e le viste mozzafiato, con le sue luci che brillano dopo il tramonto, con quei rumori che non si silenziano neanche quando la notte arriva. Lo fa anche con tutti quei luoghi che hanno fatto da sfondo alle pellicole cinematografiche iconiche, con i parchi e i giardini.

Ed è proprio un giardino delle meraviglie che vogliamo raggiungere con voi, oggi. Per ammirare quel capolavoro straordinario nato dall’incontro tra uomo e natura, un orto botanico che trasporta cittadini e viaggiatori in un piccolo paradiso naturale situato proprio nel cuore della frenetica New York.

Si tratta del New York Botanical Garden, un microcosmo di meraviglie che permette agli ospiti di perdersi e immergersi in una natura rigogliosa e straordinaria. Fondato nel 1891, questo grandissimo giardino, uno dei più grandi della città, si estende per oltre 100 ettari e ospita più di 50 aree dove vivono e splendono migliaia di esemplari di flora provenienti da ogni parte del mondo.

Ed è proprio qui, nel cuore di questo paradiso urbano, che durante la stagione invernale, da più di 30 anni, viene installato l’Holiday Train Show. Molto più un’attrazione, ma una vera e propria esperienza che permette ai viaggiatori e ai cittadini di ammirare la città da una prospettiva diversa.

Proprio all’interno dell’Enid A. Haupt Conservatory, una delle serre del giardino, ogni anno viene ricreata una New York in miniatura caratterizzata dai suoi monumenti iconici e attraversata da un trenino che permette di fare un viaggio ideale tra le meraviglie della città.

Ricostruzione del Grand Central Terminal

Fonte: IPA

Ricostruzione del Grand Central Terminal

Una New York in miniatura che incanta

Il New York Botanical Garden è una tappa imprescindibile per tutti i viaggiatori che giungono in città in ogni momento dell’anno. Patrimonio nazionale degli Usa, dal 1967, questo giardino regala visioni incantate in ogni stagione grazie alle fioriture e alle trasformazioni dei numerosi esemplari floristici che abitano qui.

A partire da novembre, e fino al mese di gennaio, è inoltre possibile ammirare uno spettacolo piccolo ma grandioso, quello messo in scena dall’Holiday Train Show. Si tratta di un’installazione che riproduce fedelmente la città di New York in miniatura grazie all’utilizzo di elementi naturali come foglie, semi, cortecce e ghiande.

Tutto è pensato nei minimi dettagli: c’è la Statua della Libertà, l’Empire State Building, il Chrysler Building, l’Oculus e molti altri monumenti iconici della città, tutti attraversati da un piccolo treno che consente di fare un viaggio ideale, magico e incantato tra le bellezze di New York.

New York in miniatura, New York Botanical Garden

Fonte: IPA

New York in miniatura, New York Botanical Garden
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Benvenuti sull’itinerario migliore d’Europa

L’itinerario per trekking, gite in mountain bike o escursioni a cavallo migliore d’Europa si cela nelle Fiandre, nel cuore del Parco Hoge Kempen, l’unico parco nazionale belga, dove la natura si mostra in tutto il suo splendore.

Il Parco, infatti, ha ricevuto, per la prima volta nella storia delle Fiandre, il riconoscimento di “Leading Quality Trail – Best of Europe” per il suo itinerario “National Park Trail”, certificazione assegnata dalla European Ramblers Association (ERA), organizzazione internazionale che rappresenta oltre 60 membri attivi nel settore dell’escursionismo.

L’ambito riconoscimento, che ha una validità di tre anni, viene conferito a seguito di un’attenta valutazione basata su rigorosi criteri di qualità, che ne garantiscono l’eccellenza sia in termini di qualità paesaggistica che di valore esperienziale e di segnaletica.

National Park Trail, il percorso migliore in Europa

Nationaal_Park_Hoge_Kempen

Il National Park Trail, accessibile da giugno 2022 e considerato l’itinerario europeo migliore, è una piacevole passeggiata ad anello che si sviluppa su 110 chilometri, suddivisa in 5 tappe di 20 chilometri ciascuna, comodamente percorribile in 4/5 giorni e, quindi, l’ideale per una breve vacanza o un weekend lungo all’aria aperta.

La facilità con cui si raggiunge (dista un’ora e mezza dalla capitale Bruxelles), le ottime condizioni del percorso, la varietà e la bellezza del paesaggio, e la dotazione di infrastrutture quali i pannelli informativi, la segnaletica e i punti di sosta hanno valso al parco fiammingo la certificazione che lo incorona sul podio d’Europa.

La passeggiata ad anello conduce alla scoperta dei luoghi più affascinanti del Parco Nazionale Hogen Kempen e ha in serbo molte sorprese: sette salite, vaste brughiere in fiore, splendide paludi, ampi laghi aperti, sinuose dune di sabbia e boschi profumati.
Ma non solo: è una delle poche zone delle Fiandre dove dimenticare il traffico e la frenesia della vita di tutti i giorni per più di 100 chilometri.

Gli escursionisti possono decidere a loro piacimento il numero di tappe e di chilometri, la direzione, la partenza e il punto di arrivo scegliendo se percorrere l’intero anello di 110 chilometri oppure varianti più brevi.

Inoltre, sia presso ogni cancello d’ingresso del Parco che lungo il percorso, sono disponibili parcheggio, servizi igienici, punti ristoro, pannelli informativi e strutture ricettive per il pernottamento: hotel, campeggi, B&B, villaggi vacanze, pole camping, case vacanza e altro ancora per andare incontro a tutte le esigenze.

Le cinque tappe da non perdere

Cycling couple with childeren near Nete_ Lier _ Sofie Coreynen

Le tappe ideali per ammirare i punti salienti del Parco Hoge Kempen sono cinque, tutte con inizio e arrivo presso un cancello d’ingresso.

Il punto di partenza ufficiale del National Park Trail è Kattevennen che si raggiunge facilmente attraversando il Molenvijver Park e la foresta.

Prima Tappa: KATTEVENNEN – PIETERSHEIM (23,8 chilometri)

Il percorso si snoda principalmente al cospetto di vasti boschi alle pendici meridionali dell’altopiano di Kempen.

Seconda Tappa: PIETERSHEIM – TERHILLS (23,9 chilometri)

Camminando da sud a nord lungo il bordo dell’altopiano di Kempen, si apre il favoloso paesaggio della brughiera e della valle di Ziepbeek.

Sul Mechelse Heide si gode di incredibili viste panoramiche e si intravedono le prime colline.

Terza Tappa: TERHILLS – DUINENGORDEL (22,6 chilometri)

Proprio come la seconda tappa, anche la terza si snoda da sud a nord lungo il bordo dell’altopiano di Kempen.

Il cammino inizia con tre salite e poi prosegue, attraversando la foresta Dilser, fino a Bergerven e Bosbeek.

Quarta Tappa: DUINENGORDEL – THORPARK (26,8 chilometri)

Il percorso inizia con una serie di dune sabbiose e paludi e continua immergendosi tra brughiere e foreste fino a raggiungere le colline minerarie di Thorpark da cui ammirare magnifici panorami.

Quinta Tappa: THORPARK – KATTEVENNEN (11 chilometri)

Infine, camminando lungo la valle Stiemerbeek e l’area forestale si raggiunge di nuovo Kattevennen.

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La meta insolita d’Italia dove andare quest’inverno

Soprannominata il “Giardino sul Lago” questa perla del Piemonte è una meta vivace e ricca di attrazioni durante tutto il corso dell’anno, circondata da natura incontaminata ma con le comodità di un centro urbano ben sviluppato, amata da scrittori e artisti illustri per il paesaggio fiabesco che la incornicia e l’eleganza che la contraddistingue. Il luogo ideale dove vivere magiche atmosfere invernali.

Benvenuti a Verbania, l’incantevole “Giardino sul Lago”

Nella stagione più fredda Verbania sembra una cartolina. Terrazzo naturale sul Golfo Borromeo, è la città più popolosa della provincia del Verbano Cusio Ossola e ospita un tripudio di ville, giardini fioriti anche d’inverno – con le straordinarie fioriture delle Camelie Invernali – e parchi affacciati sul Lago Maggiore che la rendono una destinazione turistica molto apprezzata dai viaggiatori italiani e stranieri. L’intera zona del Verbano fu una delle mete di villeggiatura più amate a partire dal 1700, che conquistò anche personalità del calibro di Flaubert, Dickens e Stendhal.

Verbania conserva un passato ricco di storia, basti pensare che il primo insediamento urbano risale alle popolazioni dei Leponzi che nel I secolo a.C. vennero annesse all’Impero Romano. Le origini medievali della città, invece, sono ben visibili nel borgo di Intra, lungo via San Vittore, via San Fabiano, Vicolo del Freschetto fino all’affascinante Piazza San Rocco.

Il suo centro storico, zona nevralgica dello shopping e del passeggio con caffè, ristoranti, boutique e botteghe artigianali, fa sfoggio di palazzi barocchi e neoclassici come il sontuoso Palazzo Peretti o l’ottocentesco Palazzo delle Beccherie in Piazza Ranzoni.

Cosa fare e vedere a Verbania

Nelle frazioni di Pallanza e Suna ci si imbatte nel suggestivo lungolago che si affaccia sul Golfo Borromeo (tra le mete del Piemonte amate anche in estate) e dal quale si può godere in lontananza dello spettacolare panorama delle catena alpina innevata. Lungo la passeggiata di Pallanza si incontra, inoltre, la splendida Villa Giulia, un edificio di fine ‘800 in stile neoclassico con uno incantevole parco aperto al pubblico. Gli interni, oggi sede di mostre e spettacoli, si presentano in stile Liberty e fanno viaggiare la mente fino alla Belle Époque.

Di grande interesse è anche la Chiesa della Madonna di Campagna, al confine tra le due antiche comunità di Pallanza e Suna, costruita a inizio ‘500, a sostituzione della precedente cappella, in cui è custodito l’affresco della Madonna del Latte, risalente alla chiesa preesistente, oltre ad affreschi e tele del XVI sec.. Il campanile romanico, invece, risale all’anno Mille.

Gli appassionati non potranno farsi mancare una visita al Museo del Paesaggio, istituito a Pallanza a inizio ‘900, ospitato all’interno del Palazzo Viani Dugnani, un’antica dimora barocca del ‘700. Gli amanti degli spettacoli dal vivo hanno, invece, a disposizione il fitto calendario proposto dal Centro Eventi Il Maggiore, che accoglie sul proprio palco il meglio della prosa, della musica, della danza e molto altro.

Percorsi in bicicletta e passeggiate sulle sponde del lago

Chi desidera alternare al proprio soggiorno a Verbania attività più dinamiche, può esplorare la città e i suoi dintorni anche attraverso percorsi in bicicletta. I tragitti spaziano dai circuiti con vista lago a pedalate tra piccoli borghi e immersi nella natura alle falde del Monte Rosso, dolce e rigogliosa collina con vista mozzafiato sul Golfo Borromeo. Particolarmente suggestiva la lunga pista ciclabile che unisce la Riserva Naturale del Fondo Toce al centro cittadino.

Da non perdere nella stagione invernale anche l’infinita gamma di colori offerta dal Lago Maggiore, con le sfumature delle colline e delle montagne che si rispecchiano nelle sue acque. Una passeggiata sulle sue sponde offre impagabili scorci su edifici storici, opere d’arte e bellezze naturali, oltre a vedute del Golfo Borromeo che lasciano senza fiato.

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Santos, la città dove è nata la leggenda di Pelé

La scomparsa di Pelé ha scosso il mondo del calcio e tutto il Brasile, tanto che il presidente Bolsonaro ha proclamato tre giorni di lutto nazionale per omaggiare ‘O Rei’, Edson Arantes do Nascimento (questo il suo vero nome). Il leggendario calciatore verrà sepolto a Santos, la città nello Stato di San Paolo dove giocava la squadra in cui il campione ha iniziato la sua carriera da professionista e che ha segnato la sua ascesa verso il successo planetario. Qui si può fare un viaggio nella memoria del giocatore e al contempo scoprire una città magica che vanta diversi primati.

Santos, la città dei record amata da Pelé

Santos è stata una delle prime città fondate in Brasile, nel 1564, ed è uno dei simboli indiscussi della costa di San Paolo. La sua posizione ne fa il principale porto del Paese ma anche dell’intera America Latina, un centro di grande importanza durante il ciclo di esportazione di caffè. Non stupisce, quindi, che tra le sue attrazioni ci sia il Museo del Caffè, situato nel centro storico della città, in uno splendido edificio contraddistinto da un’architettura unica, che offre un viaggio tra gusto, profumi, opere d’arte e mobili d’epoca, che si sviluppa attraverso 6mila chilometri quadrati, in cui si alternano storia e architettura.

La città amata da Pelé ospita anche il giardino sulla spiaggia più grande del mondo, una galleria d’arte a cielo aperto che incornicia sette chilometri di spiaggia e ospita ben 38 monumenti e scenografie scultoree, oltre a numerose specie di piante. Bellissima anche la spiaggia di Gonzaga, la mezzaluna di sabbia dorata più famosa di Santos. Tra le cose da fare qui non può mancare, poi, un tour sul Monte Serrat, da raggiungere comodamente con la funicolare. In cima vi troverete anche un vecchio casinò, diventato un caffè, e il santuario di Nostra Signora del Monte Serrat, patrona della città. Da lassù si può godere di un panorama mozzafiato.

Museu Pelé, con i cimeli appartenuti a ‘O Rei’ del calcio

Viaggiatori e tifosi che vogliono ripercorrere la storia di Pelé in Brasile devono recarsi al Museu Pelé, allestito all’interno dell’edificio ottocentesco Casarões do Valongo, nel centro di Santos, precisamente in largo Marques de Monte Alegre, danneggiato da ben due incendi e poi completamente ricostruito. Vi sono esposti oltre 2.300 cimeli, dalle maglie alle coppe, palloni e trofei del calciatore, compresa una copia della Coppa Rimet, che la federazione brasiliana regalò ad ogni giocatore dopo averla vinta nel 1970 a scapito dell’Italia. Vi è custodita perfino la radio a pile con cui il padre ascoltò la finalissima del Mondiale 1950, quando il Brasile padrone di casa perse in finale con l’Uruguay, una partita ancora oggi, ricordata come “tragedia del Maracanà”.

Negli oltre 4mila metri quadrati del museo, i visitatori possono assistere a presentazioni audio, filmati, foto e testi sulla storia di ‘O Rei’. Inoltre, c’è uno spazio interattivo dove chi vuole può mettere alla prova le proprie abilità con il pallone e persino confrontarle con le prestazioni di Pelé.

Il cimitero più alto del mondo scelto da Pelé

Sebbene sia nato a Três Corações, Pelé ha legato la sua carriera di calciatore al Santos Futebol Clube, noto anche come Santos, nell’omonima città dove ha scelto di essere sepolto. Nel cimitero verticale, situato nel quartiere di Marapé, inserito nel Guinness dei primati come il più alto del mondo, ‘O Rei’ ha acquistato un intero piano per sé e la famiglia, quando aveva 62 anni, come riporta il quotidiano “O’ Globo”.

Il calciatore ha scelto il nono piano del memoriale in onore di suo padre, che da giocatore indossava la maglia numero nove del Santos. La vista dà proprio sul Vila Belmiro, come è stato soprannominato il celebre stadio Urbano Caldeira, uno dei più antichi del Brasile. Il tempio dove Pelé debuttò come calciatore professionista, diventando di lì a poco una vera leggenda.

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L’oroscopo dei viaggi 2023: dove andare segno per segno

Se siete dei veri viaggiatori, sapete benissimo che anche le antiche civiltà credevano nell’influenza della Luna, delle stelle e dei movimenti dei pianeti sulla vita quotidiana. Solstizio, equinozio, eclissi solare o lunare, Luna piena erano – e ancora oggi sono – fenomeni naturali che influivano sul ciclo vitale.

Qualcosa di vero, quindi, nell’oroscopo, ci sarà. E, se siete nati sotto una certa influenza astrale, forse è per questo che avete un certo carattere e che molto probabilmente vi accadranno determinate cose.

Che ci crediate oppure no, ci siamo affidati ai più noti astrologi d’Italia e, in base alle loro previsioni segno per segno per l’anno 2023, abbiamo pensato di proporvi un tipo di viaggio, una meta o un’esperienza. Ecco i nostri suggerimenti di viaggio per l’anno prossimo.

Ariete

Il 2023 è l’anno delle sfide per i nati sotto il segno dell’Ariete. Mai come ora l’Ariete ha bisogno di recuperare il tempo perduto, ecco perché secondo il noto astrologo Paolo Fox il 2023 deve essere l’anno del riscatto e delle sfide. È proprio lui a ricordare che a partire dal 19 marzo, “Mercurio inizia un transito stimolante che rivela una grande capacità di azione. E così, chi ha una bella creatività potrà sfruttarla”. Il viaggio consigliato è quindi quello avventuroso, che può essere in Paesi davvero sfidanti come la Namibia, il Botswana, l’Argentina o l’interno della Thailandia se non addirittura un viaggio nell’outback australiano, dove vivere a contatto con la natura, conoscere i popoli locali e mettersi alla prova day by day.

Toro

Gli esperti sostengono che il 2023 inizi proprio con la Luna in Toro e quindi parte già bene. Inoltre, secondo il celebre astrologo Branko “dal mese di maggio, dopo 12 anni, arriva Giove che è il pianeta della fortuna”. È quindi arrivato il momento di sfidarla? Ecco allora che i nati sotto il segno del Toro dovrebbero trascorrere almeno un weekend a Montecarlo ai tavoli del casinò. Per chi sta pensando già alle prossime vacanze estive, il consiglio è di fare un tour degli Stati Uniti, magari della West Coast, prevedendo sicuramente una tappa a Las Vegas. Con tutti i casinò che ci sono in città non tornerete a casa a mani vuote.

Gemelli

Per i nati nel segno dei Gemelli è un momento di cambiamento, specie in campo lavorativo. Secondo Paolo Fox, forse il 2023 non è l’anno migliore per prendere impegni troppo impegnativi. Il mese ideale per l’amore e le relazioni per i Gemelli sarà quello di aprile. Ecco allora che il nostro consiglio è quello di pensare non a un viaggio importante, almeno per quest’anno, bensì di organizzare più weekend e un viaggio a medio raggio magari per le vacanze di Pasqua (che cadrà il 9 aprile). Ci sono già offerte aeree da prenotare ora, iniziate a pensare a dove andare.

Cancro

Secondo l’oroscopo di Branko per il 2023, “i viaggi dei nati nel segno del Cancro saranno molto favoriti”. E se lo dice lui ci fidiamo ciecamente. Sarà soprattutto la seconda parte dell’anno a parlare di successi. L’estate potrebbe essere importante per chi vuole sposarsi o andare a convivere. È quindi giunto il fatidico momento di organizzare un viaggio di nozze? Qui c’è davvero da sbizzarrirsi allora e grandi consigli non ci sentiamo di darveli perché è il viaggio della vita e ognuno è libero di scegliere la meta che più lo fa sognare. Però possiamo darvi qualche indicazione sulle nuove tendenze: una di queste è la fuga da Instagram Avete presente tutti quei post di luoghi meravigliosi, colorati e super fotografati? Ebbene, il vero viaggio è quello verso mete meno conosciute come Cile o Vietnam, dove sentirsi anche un po’ esploratori e dove essere anche più rispettosi dell’ambiente, un tema verso il quale i giovani oggi sono molto più sensibili, ma uno dei trend in crescita è anche quello del viaggio romantico per antonomasia, magari a bordo di un treno di lusso con carrozze letto da mille e una notte, primo fra tutti l’Orient Express, ma proprio nel 2023 partirà il primo treno La Dolce Vita, ispirato agli Anni ’60-’70 davvero da sogno.

Leone

Sarà un anno di cambiamenti anche per il Leone, dal punto di vista professionale e delle relazioni. Pare che quest’anno non sia stato facile e che in uno dei due campi ci sia stata anche qualche delusione. Il 2023 sarà sicuramente migliore, ma non bisogna perdere di vista l’aspetto economico. Alla luce delle previsioni fatte dagli esperti vi suggeriamo un tipo di viaggio da fare in solitaria, magari zaino in spalla, se siete persone che si adattano facilmente, altrimenti ci sono soluzioni economiche ma più confortevoli. Uno dei viaggi che si possono sicuramente fare da soli è l’Interrail: si acquista un biglietto ferroviario open per viaggiare in tutta Europa prendendo letteralmente il primo treno che passa. Si possono prenotare stanze o appartamenti online anche il giorno prima e fare tutto tramite app. L’importante è viaggiare leggeri e con tutto il necessario per essere autonomi.

Vergine

I primi mesi dell’anno non saranno semplici, dicono gli esperti che consigliano di “bloccare tutti rapporti superflui e le situazioni che portano stress inutile”, quindi preparatevi. Il periodo migliore per i Vergine parte dal mese di maggio, ma si dovrà attendere fino ad agosto, quando Mercurio entrerà nel segno, per assistere a una vera e propria svolta. Dicono che si potrebbero ricucire dei rapporti se non addirittura ritrovare un vecchio amico. Quindi il vostro viaggio più importante sarà quello estivo, magari proprio in compagnia di una persona che non vedevate da anni. A questo punto potrebbe essere divertente tornare in quei luoghi che vi accomunano, e quindi molto probabilmente in Italia. Il nostro Paese è davvero il più bello del mondo. Abbiamo tutto: mare, montagne, colline, laghi, borghi, città d’arte, luoghi antichi ma anche moderni, arte e design, cibo e vino. Insomma, il tema del viaggio lo scegliete voi, ma la meta è sicuramente il Belpaese.

Bilancia

Sarà un anno di lavoro il 2023 per la Bilancia, ma nessuno potrà togliervi l’estate. Anzi, dovrà essere all’insegna del divertimento e della felicità perché i mesi successivi, dicono gli esperti, saranno un crescendo. Se volete divertirvi, quindi, non c’è nessun posto migliore di Ibiza per farlo. L’isola delle Baleari è la regina dei party, dei locali e dei dj set live, specie d’estate. Qui arriva gente da tutto il mondo ed è il luogo migliore dove fare nuove conoscenze. Ma se il vostro concetto di divertimento è diverso da quello delle notti folli, sappiate che c’è un’altra Ibiza dalla parte opposta con ristorantini, spiagge tranquille e paesaggi bellissimi per un divertimento slow.

Scorpione

Secondo gli astrologi, “non c’è un attimo di tempo da perdere: i primi mesi dell’anno saranno interessantissimi, con un picco massimo per i mesi di marzo, aprile e maggio”. Quindi, se dovete fare qualcosa di importante fatelo subito, perché poi il resto dell’anno sarà piuttosto tranquillo. Se il nostro consiglio è quindi di trascorrere un’estate in una località di villeggiatura senza troppi stress, facendo vita di mare, spiaggia e passeggiate sul lungomare, date il meglio di voi stessi a inizio anno e prenotate subito un super viaggio. Vi suggeriamo gli Stati Uniti che non deludono mai, ma anche nuove mete emergenti da scoprire in anteprima, come per esempio l’Arabia Saudita o il piccolo emirato di Ras Al Khaimah.

Sagittario

Secondo l’oroscopo dell’astrologo Branko, il 2023 potrebbe essere un anno in cui fare attenzione alla salute, per i nati sotto il segno del Sagittario, in particolare ai “punti deboli” come schiena e fegato. Quindi, i vostri viaggi dell’anno prossimo dovranno essere tranquilli. Scordate di trasportare pesi o zaini, di esagerare con cibo e alcool. L’esperienza consigliata è quindi di organizzare fin da subito alcuni weekend o ponti (nel 2023 ce ne sono parecchi) tra terme e spa e di pensare a un tipo di vacanza all’insegna del benessere, magari facendo yoga, del detox, soggiornando in un maso contadino, e quindi all’aria aperta dove rigenerarsi e rimettersi in forma.

Capricorno

Il 2023 sarà un grande anno per i Capricorno, così come lo è stato anche il 2022 e, secondo gli esperti, 2il fatto di avere un ottimo anno suscita l’invidia degli altri segni”. I mesi tra gennaio e marzo saranno già ricchi di fermento. Molto interessante sarà l’estate, in particolare per chi vuole sposarsi. Come per il Cancro, quindi, potrebbe essere l’anno giusto per convolare a nozze e pensare alla luna di miele, il viaggio che – solitamente – si fa una volta nella vita. Dato il vostro carattere vincente, voi consigliamo mete strabelle, come la Polinesia o, meglio ancora, le Isole Cook, ancora più esclusive e incontaminate (oltre che costose) o addirittura la Nuova Zelanda, talmente lontana che sono davvero pochi coloro che riescono ad andarci in vacanza. Ma voi siete il top e ve lo potete permettere tranquillamente.

Aquario

“L’anno 2023 per voi è di straordinaria importanza e bellezza e, dopo 248 anni, a marzo arriva Plutone”, dice Branko, mentre “si parte subito bene perché a gennaio Venere è nel segno” sostiene Paolo Fox. Insomma, l’anno che sta arrivando si prospetta super per i nati dell’Aquario. Bisogna quindi iniziare a fare progetti fin da subito, vista la grande voglia di conoscere e di allargare il giro delle proprie conoscenze. Un occhio solo alle economie: non sperperate troppo, specie in vista di fine anno quando potreste avere delle spese inaspettate. Insomma, visto il periodo favorevole, divertitevi e mettete via i soldi per le vacanze estive. Durante l’anno potete organizzare weekend fuoriporta in Italia o in Europa visitando le nostre belle Capitali europee, mentre per le vacanze estive pensate a un mega viaggio, magari quello che avete sempre sognato di fare.

Pesci

Finalmente Saturno, che da tre anni ha cambiato la vita dei Pesci, non influirà più sugli eventi, dicono gli astrologi. È quindi giunto il momento di portare a termine i propri progetti. La fortuna si presenta i da maggio in poi “con un Giove che sarà straordinario nel lavoro e, naturalmente, in amore”, dice Paolo Fox. È proprio l’anno giusto, il 2023, di fare esperienze più interessanti e soprattutto appaganti. Tra queste ci sono i viaggi ovviamente. Se avevate in mente il viaggio della vita, fatelo. Nella nostra lista dei desideri ci sono le Filippine, l’Alaska e il Brasile. Nella vostra?

 

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Guatapé, un vero e proprio capolavoro della Colombia

Situata nel dipartimento di Antioquia, a meno di due ore da Medellín, Guatapé è conosciuta come una delle città più belle e colorate della Colombia e del mondo intero, famosa anche per la laguna turchese e gli splendidi paesaggi che la circondano. Un luogo che però offre qualcosa di più della semplice bellezza da cartolina, soprattutto per chi ha uno spirito avventuroso e sportivo ed è pronto a salire una vertiginosa scala che arriva fino al cielo, pur di godersi un panorama spettacolare.

Guatapé, la città dei mille colori in Colombia

Tra le varie attrazioni che hanno reso così rinomata Guatapé, tappa imperdibile in Colombia, ci sono i coloratissimi “zocalos”, ovvero i particolari bassorilievi che adornano le facciate inferiori delle case sin dagli inizi del XX secolo. Alcuni dei disegni che i visitatori possono ammirare sono legati alla storia delle famiglie che vi dimorano o della città, mentre altri raffigurano fiori e piante, paesaggi oppure oggetti della vita quotidiana degli abitanti, professioni o particolarità. A ogni passo, si ha l’impressione di entrare in un enorme quadro brulicante di vita.

Camminando su strade acciottolate si incontano edifici decorati alla perfezione, la splendida chiesa di Nuestra Señora del Carmen, Plaza de los Zócalos con uno dei migliori caffè della regione, balconi fioriti e cortili in cui fanno capolino piante tropicali, fontane, negozi di artigianato e ristoranti dove assaggiare le specialità tradizionali del dipartimento di Antioquia, come la Bandeja Paisa, di origine contadina, a base di riso, fagioli rossi, platano, carne macinata, uova e salsicce.

Guatape

Fonte: iStock – Ph: Markpittimages

La coloratissima Plaza de los Zócalos a Guatapé

Cosa vedere nei dintorni di Guatapé

L’attrazione più incredibile e famosa di questi luoghi è senza dubbio El Peñón de Guatapé (o Piedra del Peñol) un impressionante monolite che si staglia nel territorio attorno alla cittadina, raggiungendo i 2135 metri di altitudine sul livello del mare. Fu scalato per la prima volta nel luglio 1954 da Luis Villegas, Pedro Nel Ramirez e Ramón Díaz nel corso di un’ascesa durata cinque giorni, i quali si aiutarono piantando diversi paletti nella roccia. Per fortuna, oggi è possibile salire sulla sommità attraverso una lunga e ripida scalinata a zig-zag di 740 gradini in totale, in parte scavata in una frattura nella roccia. Sulla cima è stata costruita persino una torre di tre piani, che ospita piccoli negozi di souvenir e tavoli all’aperto dove si può mangiare e bere godendosi un panorama davvero insuperabile. Se pensate che tutte queste scale facciano desistere i visitatori, potreste rimanere stupiti nello scoprire che sono in realtà tantissimi i turisti che ogni anno arrivano qui proprio per la celebre Piedra.

Guatapé è nota per essere un luogo molto suggestivo che permette una fuga dalla città se si desidera rilassarsi o semplicemente vivere una meravigliosa avventura, dove si può anche godere dello splendido scenario di una incantevole laguna. L’ideale per un’escursione in barca o in kayak, e per praticare il paddleboarding nelle placide acque. Le gite in barca possono anche includere una visita a ciò che resta della lussuosa villa sul lago di Pablo Escobar, andata distrutta, e a “Fantasy Island”, un grazioso rifugio nel bel mezzo del lago artificiale, che offre un’area per nuotare, cabañas in affitto, e splendide vedute del Peñón. C’è anche una teleferica che attraversa il lago, molto apprezzata dalla gente del posto e dai visitatori in cerca di emozioni forti.

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Puoi dormire in un villaggio incantato, dove tutto profuma di cioccolato

Vagavano per la foresta senza una meta, Hänsel e Gretel, per poi essere catturati, con lo sguardo e con l’olfatto, da quella pittoresca casa realizzata completamente con i dolci, e in particolare di marzapane. Così possiamo fare anche noi, immergendoci nella natura slovena, e raggiungendo uno dei luoghi più suggestivi e favolistici di sempre.

Nessuna strega proverà a mangiarvi, questo possiamo assicurarvelo. Al contrario, sarete voi gli assaggiatori di innumerevoli delizie offerte in quel villaggio che promette di vivere l‘esperienza di viaggio più dolce e originale del mondo.

Sì perché nel cuore della Slovenia nord-orientale, proprio sulla riva del fiume Drava, esiste un villaggio incantato dove tutto profuma di cioccolato. Preparate i bagagli: si parte per l’avventura più deliziosa di sempre.

Una casa sull’albero davvero speciale

Sono molti i motivi che ci spingono a metterci in viaggio ogni giorno, e tutti i giorni. E anche se sono diversi tra loro, hanno tutti in comune il medesimo obiettivo, quello di farci vivere avventure emozionanti, straordinarie e indimenticabili. E quando parliamo di esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, non possiamo escludere gli alloggi.

Sempre di più, infatti, le strutture ricettive si plasmano a immagine e somiglianza delle nostre esigenze per permetterci di vivere esperienze autentiche, per realizzare i sogni d’infanzia o i desideri proibiti. E lo sanno bene tutte le persone che negli ultimi anni hanno scelto proprio di dormire all’interno di alloggi originali, bizzarri, particolari e unici.

Unica è anche quella casa sull’albero situata all’interno del Chocolate village by the river. Non un villaggio qualunque, ma un luogo dove i sogni d’infanzia diventano realtà. Qui, infatti, è possibile dormire sugli alberi e immergersi all’interno di un mondo dolcissimo, fatto esclusivamente di cioccolato.

Un glamping di lusso in Slovenia dove tutto profuma di cioccolato

Fonte: Ufficio Stampa

Un glamping di lusso in Slovenia dove tutto profuma di cioccolato

Il villaggio di cioccolato in Slovenia: l’esperienza dolcissima

Ci troviamo in Slovenia, e più precisamente a Limbuš, un piccolo insediamento situato sulla riva destra del fiume Drava. Qui, a pochi chilometri da Pohorje, meta prediletta di tutti gli amanti degli sport invernali, esiste un resort sorprendente e originale che garantisce un’esperienza sensoriale e dolcissima ai viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Si tratta del Chocolate Village by the river, un lussuoso glamping completamente immerso in un parco naturale vicino al fiume, dove tutto ruota intorno al cioccolato: colazioni al cioccolato, laboratori di cioccolato, cosmetici al cioccolato e massaggi al cioccolato. E questo è solo l’inizio. A pochi passi dagli alloggi, infatti, esiste anche una fabbrica di cioccolato all’interno della quale è possibile degustare tantissime prelibatezze.

Anche il benessere è all’insegna del cioccolato. I trattamenti, così come i massaggi e i bagni, sono a base di cioccolato. L’unica richiesta, in questo specifico caso, è di non mangiarlo!

Le case che si snodano nel parco naturale, poi, sono tutte pensati nei minimi dettagli per garantire una vacanza di puro relax. Tantissimi i riferimenti al cacao, dai nomi degli alloggi, al design interno ed esterno. Non manca tra le proposte, come abbiamo anticipato, una casa sull’albero, pronta a esaudire tutti i sogni d’infanzia. Il suo nome è Criollo, e fa riferimento proprio al cacao più raro e pregiato presente in circolazione.

Il Chocolate Village by the river è glamping di lusso dotato di ogni confort. La casa sull’albero, per esempio, è composta da una zona giorno con cucina, una camera da letto e un bagno. Completa l’offerta una grande vetrata che offre viste panoramiche spettacolari sulla natura che si snoda intorno. Il resto, invece, profuma di cioccolato.

C’è solo una regola da rispettare per alloggiare in questo glamping: concedersi un peccato di gola senza pensare alle calorie.

Chocolate Village by the River

Fonte: Ufficio Stampa

Chocolate Village by the River
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Smart working sulle piste da scii: succede a Livigno

Lavorare senza smettere di viaggiare e viceversa: è questa la nuova ambizione delle persone oggi. Un’attività che fino a poco tempo fa era destinata a rimanere confinata nel mondo dei sogni, e che oggi è diventata sempre più una realtà a portata di tutti.

Se quella di lavorare viaggiando, fino a questo momento, sembrava una prerogativa esclusiva dei nomadi digitali, con la rapida diffusione dello smart working nel BelPaese la stessa opportunità si è aperta a migliaia di professionisti. Persone che per brevi o lunghi periodi scelgono di trasferirsi altrove, per conoscere ed esplorare nuovi territori, senza rinunciare al lavoro. Una possibilità che si estende anche ai viaggi e alle vacanze di breve durata che, in questo modo, possono essere organizzate in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni.

Se quest’inverno, per esempio, avete voglia di perdervi e immergervi negli incantanti paesaggi innevati di montagna e magari praticare anche qualche sport, ma non potete mettere in pausa il lavoro, sappiate che potrete portare il laptop con voi. Perché nel cuore dell’Alta Valtellina, proprio vicino a uno dei comprensori più frequentati d’Italia, ha aperto un coworking sulle piste da scii.

Lo smart working si fa sulla neve

Le vacanze invernali, quelle che ci permettono di ammirare i grandi spettacoli messi in scena dalla natura, rappresentano un sogno non sempre realizzabile, soprattutto quando è il lavoro che ci impedisce di programmare queste avventure. Grazie allo smart working, però possiamo continuare a lavorare senza smettere di viaggiare. L’unica difficoltà, se così vogliamo chiamarla, è quella di trovare lo spazio adatto alle nostre esigenze.

A realizzarlo, però, ci ha pensato Mottolino Fun Mountain, un comprensorio sciistico dotato di piste di tutti i livelli, snowpark e sentieri ciclabili che è da sempre un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti della natura e degli sport invernali.

Proprio qui, nel cuore della Valtellina, è possibile lavorare con vista sulle montagne dalle cime innevate, prima e dopo aver trascorso del tempo sugli scii. Questo spazio, che si snoda su una superficie di 200 metri quadrati, offre tutta una serie di soluzioni per nomadi digitali e smart worker che vogliono trascorrere qualche giorno tra i meravigliosi territori della montagna italiana.

Lo spazio coworking sulle piste da scii

Niente grigi palazzi all’orizzonte, né rumori del traffico, dalle finestre del coworking di Mottolino, realizzato direttamente sulle piste da scii, si ammira solo la grande bellezza che appartiene alle montagne della Valtellina che regalano spettacoli inediti e sorprendenti durante ogni stagione.

L’Headquarter del comprensorio, realizzato in vista delle Olimpiadi del 2026, è un ambiente pensato per accogliere privati e aziende che desiderano immergersi in un contesto dinamico, stimolante e creativo, senza rinunciare ai piaceri della montagna. Lo spazio si trova proprio nei pressi della telecabina Mottolino, e può essere prenotato per poche ore o per una giornata intera.

Insomma, una vera e propria workation che consegne ai professionisti di lavorare, e di godere di un clima di vacanza unico e sensazionale. Dopo il lavoro, infatti, è possibile andare alla scoperta della Ski Area più grande di Livigno. Mottolino ospita ben 8 impianti di risalita, 27 piste da scii, uno Snowpark e diverse Aree Fun per i bambini.

Headquarter di Mottolino, spazio coworking

Fonte: Ufficio Stampa – Ph. Francesco Colombo

Headquarter di Mottolino, spazio coworking