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Dormire in una capanna insieme agli indigeni: l’esperienza unica

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, uno diverso dall’altro, eppure tutti hanno in comune lo stesso obiettivo: vivere esperienze straordinarie, uniche e mozzafiato destinate a lasciare ricordi indelebili. E quando parliamo di esperienze di viaggio, ormai lo sappiamo, non possiamo non menzionare gli alloggi, soprattutto se sono loro a caratterizzare in maniera univoca l’intera avventura.

Lo abbiamo imparato con le case sugli alberi, con i lodge immersi nelle foreste e nei boschi e poi, ancora, con tutte quelle proposte ricettive stravaganti e bizzarre. Tutte strutture, queste, costruite con un’unica missione: quella di farci vivere avventure incredibili.

E se è un’esperienza al di fuori dell’ordinario che volete vivere, in un contesto paesaggistico unico al mondo, allora c’è solo un posto da raggiungere: la Namibia. È qui che esiste un piccolo villaggio dove è possibile dormire in una capanna insieme agli indigeni Ovambo.

Destinazione Namibia

Organizzare un viaggio in Namibia è sempre un’ottima idea, soprattutto per tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza unica al mondo. Il Paese dell’Africa sud occidentale, infatti, ospita uno dei deserti più straordinari del mondo, quello del Namib che si snoda lungo la costa atlantica. Numerosi poi i paesaggi sterminati e variegati che si aprono davanti agli occhi degli avventurieri che si spingono fin qui, quelli che incantano e stupiscono, gli stessi in cui vivono alcuni degli esemplari faunistici più affascinanti del mondo.

Il Paese, infatti, è celebre per le tantissime specie di animali che si possono avvistare nelle riserve e nei parchi nazionali come quello di Etosha, che ospita rinoceronti e giraffe, e che permette di vivere un’avventura safari tra le più spettacolari del mondo. Con i suoi oltre 22.000 chilometri di estensione, l’Etosha National Park è tra le riserve naturali più grandi del pianeta.

Partendo da qui è possibile raggiungere un altro posto unico destinato ad arricchire ulteriormente l’esperienza di viaggio, un piccolo villaggio costruito all’interno di una fattoria situato a Oniipa, a meno di 200 chilometri dalla riserva di Etosha. Qui, nell’Ongula Traditional Homestead Lodge, è possibile alloggiare all’interno delle rondawels, caratteristiche capanne rotonde in stile africano.

Ma non è tutto, perché gli ospiti della struttura ricettiva sono invitati a partecipare attivamente alla quotidianità degli Ovambo, tribù aborigena che abita la Namibia settentrionale, e sperimentare così uno stile di vita autentico e tradizionale vivendo un’esperienza unica.

Dormire in una capanna rotonda insieme agli indigeni

Situato a Oshigambo, a nord del Parco Nazionale di Etosha, l’Ongula Traditional Homestead Lodge permette ai viaggiatori di vivere un’avventura al di fuori dell’ordinario, sperimentando tutte le tradizioni locali e condividendo le giornate con le tribù locali. Nel villaggio, costruito tra i confini di una fattoria, ci sono 4 capanne rotonde che a loro volta possono ospitare fino a 8 persone.

Oltre a dormire in un contesto suggestivo, però, gli ospiti della struttura sono invitati a partecipare alla quotidianità della tribù degli Ovambo e imparare da loro arte e mestieri locali, vivendo un’esperienza all’insegna del turismo comunitario. Sarà possibile imparare a coltivare la terra, secondo tecniche antichissime, e a preparare l’Owambo Mahangu, l’ingrediente base per tantissime preparazioni alimentari. E poi, ancora, si potranno scoprire i segreti dell’olio di Marula e della grappa Ombike. Non mancano neanche attività manuali come la tessitura, la lavorazione della ceramica e l’arte della cesteria, di cui le donne Owambo sono custodi da secoli.

Alloggiare qui non vuol dire solo trovare ristoro dopo le straordinarie avventure vissute nel territorio, ma vuol dire soprattutto immergersi nello stile di vita autentico e tradizionale degli Ovambo.

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Questa piccola Bora Bora è il tuo rifugio perfetto per sfuggire al freddo

L’alternarsi delle stagioni, ormai lo sappiamo, sa regalarci sempre nuovi e straordinari spettacoli, gli stessi che ci invitano a esplorare il mondo e i suoi cambiamenti. E se c’è chi da una parte attende con fermento l’arrivo dell’inverno, per scoprire e riscoprire le città, i borghi e i Paesi che si trasformano in cartoline incantate illuminate dalle luci notturne e avvolte dalla candida neve, c’è anche chi non desidera altro che fuggire al caldo, in tutti quei luoghi dove è perennemente estate.

Se l’obiettivo è quello di organizzare un viaggio invernale, e lasciarvi le basse e rigide temperature alle spalle, abbiamo il luogo giusto per voi. Si tratta di un piccolo paradiso terrestre dove la natura incontaminata e uno stile di vita a ritmo lento fanno da protagonisti.

Stiamo parlando di Maupiti, la micro isola dell’Arcipelago della Società conosciuta anche con il nome di piccola Bora Bora. È questo il rifugio perfetto per sfuggire all’inverno.

Maupiti: un piccolo paradiso terrestre

Sono poco più di 6 i chilometri quadrati che caratterizzano questo lembo di terra, che per forme, lineamenti e colori ricorda un paradiso terrestre. Un microcosmo di meraviglie circondato dall’Oceano Pacifico e fatto di natura incontaminata, vita semplice e ritmi rilassati. Non mancano, poi, paesaggi e scorci mozzafiato che incorniciano spiagge bianche, picchi rocciosi e antichissimi marae.

Questa è Maupiti, una minuscola isola che fa parte dell’Arcipelago della Società e che si trova a 315 chilometri a nord ovest da Tahiti e a 40 chilometri da Bora Bora. Raggiungibile con un volo aereo in partenza da Papeete, con una durata di circa 50 minuti, quest’isola è il rifugio perfetto per tutti i viaggiatori che desiderano vivere vacanze all’insegna della pace e del relax circondati dalla grande bellezza.

Ma Maupiti è anche l’isola perfetta da raggiungere quando in Italia, e più in generale in Europa, le temperature iniziano ad abbassarsi e a diventare insopportabili, almeno per i più freddolosi. L’isola, infatti, vanta bel tempo tutto l’anno e pochissimi rovesci. Le temperature medie oscillano tra i 29 e i 31 gradi. Attenzione a scegliere il periodo giusto però, perché tra gennaio e febbraio le piogge sono più frequenti.

Cosa fare nella piccola Bora Bora

Se l’idea di raggiungere Maupiti si è fatta spazio nella vostra mente, lasciatevi allora raccontare cosa troverete una volta arrivati sulla piccola Bora Bora dell’Arcipelago della Società.

Dimenticatevi traffico, smog e caos cittadino: qui ci si muove a piedi, in bici o in canoa, e questi “mezzi” vi basteranno per andare alla scoperta di una realtà semplice e genuina, ma al contempo straordinaria. A permettervi di toccare con mano tutta l’autenticità dell’isola ci sono poi le proposte ricettive, principalmente pensioni familiari e guest house che consentono di vivere esperienze da local.

Diverse le testimonianze di un passato affascinante, suggestivo e misterioso come le incisioni rupestri che raccontano le celebrazioni e le processioni che si svolgevano sull’isola. Nella valle del distretto di A’ata, inoltre, è possibile ammirare l’imbarcazione del guerriero Hiro, testimonianza della storia leggendaria del figlio gigante del dio Ra‘amauriri.

Meraviglioso è anche il mare, quello turchese e cristallino che bagna le lingue di sabbia bianca, quello popolato da branchi di mante che nuotano tra la piccole canoe colorate dei pescatori. Imperdibili, poi, sono i motu, gli isolotti incontaminati e circondati dalla barriera corallina. A Maupiti ce ne sono cinque e tutti sono straordinari.

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L’analisi che svela i trend di viaggio del 2023

Come viaggeranno gli italiani l’anno prossimo? A svelarcelo è un’analisi effettuata da Volagratis.com tramite l’osservazione del comportamento dei suoi utenti. Uno studio che ha permesso di individuare ben 4 trend che caratterizzeranno il 2023 insieme alle destinazioni da non perdere per coloro che decideranno di esplorare il mondo l’anno prossimo.

I 4 nuovi trend di viaggio

I nostri concittadini nel 2023 presteranno maggiore attenzione al budget. In poche parole, saranno soprattutto la situazione socio-economica globale e i rincari della stagione fredda a spingere a scegliere viaggi low cost. Tutto questo vuol dire che gli italiani non sono disposti a rinunciare ai viaggi, ma che per forza di cose staranno più attenti al loro portafoglio.

La buona notizia è che ci saranno periodi in cui le partenze costeranno meno: secondo i dati raccolti dal portale, i prezzi più bassi dei voli si troveranno nella quarta e nella quinta settimana dell’anno (dal 23 gennaio al 5 febbraio), nelle quali si concentrerà il maggior numero di voli low cost, seguite dalla seconda (9-15 gennaio) e dalla diciannovesima (8-14 maggio).

Oltre alle finanze, il prossimo anno vedrà crescere il numero di viaggi last minute, ovvero con prenotazioni effettuate entro 7 giorni dal viaggio.

Spese ridotte e prenotazioni dell’ultimo minuto non toglieranno agli italiani la voglia di ricercare l’esotico, ma nel 2023 le parole d’ordine saranno le seguenti: vicino a casa. Questo vuol dire che i viaggi saranno principalmente a corto e medio raggio e verso mete che permetteranno di scoprire usi e costumi diversi da quelli europei. In questi ultimi mesi, infatti, c’è stata una crescita a doppia e tripla cifra delle ricerche per destinazioni non troppo lontane dall’Italia come Sharm el-Sheikh (+156%), Marrakech (+140%), la capitale giordana Amman (+137%) e Dubai (+39%).

Infine, a influenzare le scelte sulle mete di viaggio saranno alcuni degli eventi più attesi per il 2023: i grandi appuntamenti musicali, culturali e sportivi. In sostanza, l’obiettivo sarà quello di vivere un’esperienza unica e avere, allo stesso stempo, la possibilità vi visitare città magari mai viste. Secondo l’analisi, questo particolare trend si consoliderà sempre di più nei prossimi dodici mesi.

Le migliori destinazioni da visitare nel 2023

Se il vostro obiettivo è inseguire i concerti dei big della musica la vostra prossima destinazione dovrebbe essere Amsterdam. Questa elegante città, infatti, nel 2023 sarà una delle Capitali europee della musica internazionale anche grazie agli artisti che l’hanno scelta come tappa dei loro tour mondiali: dai Måneskin (27 febbraio) a Bruce Springsteen (25 e 27 maggio), poi ancora i Coldplay (15 e 16 luglio) fino ai Blink 182 (8 ottobre).

La Capitale dei Paesi Bassi è comunque una meta perfetta per chi vuole abbinare gli eventi ai viaggi. Essa, infatti, vanta un ricchissimo panorama culturale durante tutto l’anno grazie ai suoi importantissimi musei, i suoi ampi parchi e i suoi appuntamenti annuali come il King’s Day, che ogni primavera tinge la città di tutte le sfumature dell’arancione.

Oppure, potreste spiccare il volo e andare nella sempreverde Londra che, dopo la città di Torino, ospiterà in via eccezionale la sessantasettesima edizione dell’Eurovision Song Contest. Londra non ha di certo bisogno di presentazioni, del resto è una Capitale senza tempo dove le romantiche case color pastello di Notting Hill incontrano i muri arcobaleno di Camden Town e Brick Lane e in cui i monumenti iconici come il Big Ben, fresco di restauro, o i grattacieli futuristici come The Shard sorgono gli uni vicino agli altri creando uno skyline che arriva dritto al cuore.

Viaggi che possono combinarsi con le passioni ci sono a disposizione anche per gli amanti dello sport. Nella spettacolare Istanbul, città considerata il ponte tra Occidente e Oriente e anche un luogo dove culture e tradizioni si incontrano dando vita a un mix più unico che raro, andrà in scena la finale della UEFA Champions League: lo stadio olimpico Atatürk ospiterà l’ultima partita di una delle coppe più attese dell’anno. Quale occasione migliore per visitare capolavori come la meravigliosa Basilica di Santa Sofia, i bazar, gli antichi palazzi e, soprattutto, la neo-aperta al pubblico Basilica Cisterna?

Chi ama il ciclismo, invece, l’anno prossimo dovrebbe pensare di fare un giro a Bilbao per seguire la partenza del Tour de France. Qui avrete l’occasione di scoprire un angolo di Spagna con lingua, tradizioni e usi che nulla hanno a che fare con il resto della Penisola. In sostanza sarà come vivere un’autentica sorpresa.

Poi anche Italia e soprattutto con Brescia e Bergamo che l’anno prossimo saranno le Capitali Italiane della Cultura. Da una parte la “Leonessa d’Italia”, con i tesori del Museo di Santa Giulia, il Parco Archeologico dal 2011 Patrimonio UNESCO, il castello dove è nato il primo osservatorio astronomico pubblico d’Italia e la preziosissima Biblioteca Queriniana. Dall’altra la “Città dei Mille”, con le sue antiche mura Patrimonio dell’Umanità, la maestosa Basilica barocca di Santa Maria Maggiore e la Piazza Vecchia, sovrastata dal Campanone. Insomma, due realtà che sono una più bella dell’altra.

Un’altra destinazione molto interessante da scoprire il prossimo anno è Timișoara, una città multietnica e primo centro in Europa a dotarsi della rete elettrica nell’ormai lontano 1884. Perché dovrete dirigervi qui? Perché è stata lei a essere eletta Capitale Europea della Cultura per il 2023.

Da poco, e soprattutto dopo un attesa lunga durata mesi, ha riaperto le frontiere ai viaggiatori internazionali anche il Giappone. Per questo motivo, il fascino dei manga e quello dei samurai potrebbe catapultarvi a Tokyo. E sapete una cosa? Non sarebbe affatto una brutta idea. Tokyo, infatti, è una Capitale con un passato antichissimo ma che, allo stesso tempo, riesce a essere costantemente proiettata verso il futuro. Un vero e proprio mix di tradizione e innovazione, dove i treni superveloci convivono con luoghi di culto dal fascino senza tempo.

Infine, chi ama il contatto con la natura incontaminata dovrebbe dirigersi a Mauritius. Da queste parti, tra acque turchesi e spiagge candide, chi è in cerca del sole durante tutto l’anno si trova nel suo paradiso personale. Ma Mauritius non è solo natura: gli amanti della storia, infatti, possono trovare il loro Eden presso le antiche domaine creole, come La Maison Eureka, una delle case coloniali più grandi e antiche presenti sull’isola, oggi aperta come museo, o la Domaine de l’Etoile, la più grande riserva naturale e privata di Mauritius.

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Come viaggeranno gli italiani nel 2023 secondo Volagratis.com

Nel 2023 si prospetta la ripresa completa dei viaggi e un numero sempre crescente di persone tornerà a programmare più liberamente le vacanze. 

L’analisi di Volagratis.com afferma che nel 2023 gli italiani presteranno maggiore attenzione al portafoglio. Si registrerà, poi, un maggiore interesse per le prenotazioni last minute, per mete esotiche raggiungibili con voli a corto o medio raggio, e,. per vacanze all’insegna di eventi musicali, sportivi o culturali.

Vediamo dunque nel dettaglio 4 trend che caratterizzeranno i viaggi del prossimo anno.

Attenzione al budget

Se è vero che riprenderemo a viaggiare liberamente, è altrettanto vero che lo faremo con qualche accorgimento in più, soprattutto per quel che riguarda il budget da destinare alle vacanze, ma senza rinunciare a nulla. Le scelte degli italiani per il 2023 saranno influenzate dalla situazione socio-economica globale e dai rincari sulle bollette, fattori che porteranno a preferire viaggi low cost. 

Per andare incontro alle esigenze dei viaggiatori, Volagratis ha individuato, dunque, le settimane in cui costerà meno volare nel 2023: dal 23 gennaio al 5 febbraio, dal 9 al 15 gennaio e dall’8 al 14 maggio.

Last minute

Gli italiani sceglieranno di prenotare sempre più a ridosso della data di partenza, un trend già emerso sul finire del 2022. Nel mese di ottobre, infatti, il portale ha registrato il 40% dei booking con una finestra di prenotazione che va da un giorno a un massimo di tre settimane prima della partenza, con il 16% delle prenotazioni effettuate entro 7 giorni dal viaggio

Mete esotiche dietro l’angolo

Spese ridotte e prenotazioni last minute non toglieranno però ai viaggiatori la voglia di ricercare l’esotico, magari vicino a casa, concentrandosi quindi su viaggi a corto e medio raggio che, però, consentono di scoprire usi e costumi diversi da quelli europei. Lo dimostrano i dati raccolti da Volagratis.com tra settembre e ottobre 2022 che evidenziano, rispetto ai due mesi precedenti, una crescita a doppia e tripla cifra delle ricerche per mete quali Sharm el Sheikh (+156%), Marrakech (+140%), la capitale giordana Amman (+137%) e Dubai (+39%).

Viaggi legati ad eventi

Che siano eventi legati alla musica, allo sport o alla cultura, sempre più italiani viaggeranno per seguire eventi di interesse. Gli spostamenti risentiranno dell’influenza degli appuntamenti più attesi per il 2023, una tendenza già evidenziata negli ultimi mesi dell’anno in corso, quando è stato registrato un boom di prenotazioni verso Londra, per partecipare ai funerali della Regina.

Una delle mete più gettonate sarà Amsterdam, tra le capitali europee della musica internazionale e sede di numerosi concerti. Ci recheremo anche a Londra per la nuova edizione dell’Eurovision Song Contest e i fan dello sport non perderanno la finale della UEFA Champions League a Istanbul. 

Infine, andremo a Bilbao per seguire la partenza del Tour de France ma visiteremo anche le vicine Brescia e Bergamo, Capitali Italiane della Cultura 2023. 

Contenuto offerto da Volagratis.com 

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capitali europee Estonia Europa Notizie Tallinn Viaggi

È la città più verde d’Europa da visitare

Modello di sostenibilità, Tallinn, la Capitale dell’Estonia, è stata eletta Capitale verde d’Europa per il 2023.

Una delle città con il centro storico medievale meglio conservato d’Europa e patrimonio mondiale dell’Unesco ha colpito la giuria internazionale diventando European Green Capital per l’anno prossimo grazie al suo “approccio sistemico alla governance e agli obiettivi strategici interconnessi che riflettono le ambizioni del Green Deal europeo”.

Una città sostenibile

Dall’inizio del 2022, Tallinn guida la rete europea delle città che stanno attuando gli obiettivi sostenibili delle Nazioni unite a livello locale, concentrandosi sul contrasto alla povertà, la parità di genere, l’acqua pulita, il cambiamento climatico, la sostenibilità energetica, la crescita economica e l’occupazione.

European Green Capital 2023

Durante l’anno in cui coprirà il ruolo di Green Capital, Tallinn mira ad avviare nuove attività sostenibili, accelerare l’eco-innovazione e la crescita verde, coinvolgendo i cittadini e le organizzazioni al fine di dare maggior spazio alle comunità locali nello sviluppo della città, trovare opportunità per sostenere e attuare l’innovazione verde, sviluppare la mobilità a zero emissioni di carbonio e stimolare i cittadini a comprendere meglio l’importanza della protezione ambientale.

Trasporto pubblico gratuito

La Capitale dell’Estonia è diventata la prima città a introdurre il trasporto pubblico gratuito per tutti i residenti ed entro il 2035 intende offrire un trasporto pubblico libero e carbon-free, puntando a raggiungere la piena neutralità climatica entro il 2050. Già oggi, tutti i tram di Tallinn funzionano al 100% con elettricità prodotta da fonti rinnovabili.

Le piste ciclabili

La sicurezza delle piste ciclabili e delle strade sarà migliorata anche con la creazione graduale di una rete di piste ciclabili sopraelevate sicure e fisicamente separate dai marciapiedi del centro città. L’obiettivo è rendere Tallinn una città “a 15 minuti”, il che significa che le strutture chiave – luoghi di lavoro, negozi, intrattenimento e istruzione – dovrebbero essere raggiungibili da qualsiasi parte di Tallinn entro 15 minuti a piedi o in bicicletta.

Un nuovo parco lineare

È in fase di progettazione anche un parco lineare sostenibile di 13 chilometri che promuove la coesistenza della biodiversità e dell’urbanizzazione. L’autostrada Putukäväil attraverserà nove quartieri, partendo da un’area forestale urbana per terminare in una città giardino, collegando le zone più periferiche di Tallinn con il cuore della città.

Eventi green del 2023

Nel corso del 2023, sono previsti diversi eventi dedicati alla sostenibilità: a partire dalla cerimonia di apertura a gennaio, un’esposizione sull’innovazione verde in autunno e un Green Expo internazionale a fine 2023. L’obiettivo è chiaro: avviare cambiamenti e nuove attività sostenibili, accelerare l’eco-innovazione e la crescita verde coinvolgendo cittadini e organizzazioni al fine di creare un ambiente di vita migliore per tutti.

Cosa vedere a Tallinn

Tallinn è la perfetta fusione tra influenze orientali e occidentali. Antichi castelli e strade acciottolate fanno da cornice a strutture moderne e distretti urbani eleganti. Crocevia dell’Europa settentrionale e orientale.

Se il centro storico, Vanalinn, dove si concentra la maggior parte di turisti, è rimasto ancora quello di un tempo, nella zona del porto troviamo il centro creativo di Tallinn, che prende il nome di Telliskivi Creative City. Qui si trovano studi di design, uffici creativi e un mercato centrale a più piani che è diventato un vero ritrovo per giovani.

Percorrendo i vicoli del centro, si sale fino in cima alla collina di Toompea, uno dei punti panoramici più belli della città, con vista sui tetti aguzzi e sui viottoli sottostanti, ma anche sui grattacieli della città nuova e sul mare. La collina è un luogo leggendario: si racconta che sia stata costruita dalla principessa Linda per seppellire l’eroico condottiero Kalev. Qui si trova anche la chiesa più antica dell’Estonia.

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L’albero di Natale è arrivato al Rockefeller Center: tutto pronto per accendere la magia

Le città che conosciamo si stanno trasformando. Mentre le straordinarie esplosioni del foliage e i colori dell’autunno diventano già un nostalgico ricordo, la magia del Natale inizia a invadere e pervadere i quartieri, le piazze e le strade di tutte le città del mondo.

Tantissimi gli eventi già in programma che vanno ad arricchire un calendario fittissimo e magico, di portata internazionale, al quale è impossibile rinunciare. Tra gli appuntamenti più attesi c’è sicuramente quello dell’accensione dell’albero di Natale, simbolo delle festività, nelle case e nei vari luoghi del mondo.

E se è vero che tutti gli alberi, addobbati sapientemente e in maniera originale, sono speciali in maniera unica, è vero anche che ne esistono alcuni che sono delle vere e proprie attrazioni turistiche. È questo il caso dell’imponente e iconico albero di Natale del Rockefeller Center che, anche quest’anno, inaugurerà la stagione di Natale a New York. L’arbusto è già arrivato e i preparativi sono in corsa, la Grande Mela è pronta ad accendere la magia.

L’albero di Natale al Rockefeller Center

Allestito tra la 5th e 6th Avenue, l’albero di Natale del Rockefeller Center è una vera e propria celebrità per i cittadini e i viaggiatori di tutto il mondo. È suo il compito di inaugurare il periodo dell’Avvento e portare la magia del Natale a New York, trasformando la città in una cartolina scintillante di incredibile bellezza.

Raggiunto, contemplato, fotografato e condiviso sui social: da oltre 80 anni questo albero di Natale è un vero e proprio simbolo della città, nonché tappa obbligata e imprescindibile di un viaggio a New York. L’albero, che vanta sempre dimensioni maestose, resta acceso tutti i giorni, dalle 18 a mezzanotte, mentre il giorno di Natale illumina la Grande Mela per 24 ore senza sosta.

L’albero del Rockefeller Center è già arrivato in città e con lui si è scatenato un grande fermento nei confronti di tutti i preparativi che renderanno New York più magica che mai. Del resto la città, lo sappiamo bene, è uno dei luoghi più incredibili e straordinari dove trascorrere le vacanze di Natale, perché è qui che un’atmosfera incantata e diffusa stupisce persone di ogni età.

Natale a New York: la data

Come abbiamo anticipato, l’albero che illuminerà il Rockefeller Center e darà il via alla festa è già arrivato in città. Si tratta di un abete rosso dalle dimensioni straordinarie. Originario del Queensbury, capoluogo della contea di Warren, l’arbusto che è stato donato dalla famiglia Lebowitz di Glen Falls ha un’altezza di 25 metri e una larghezza di 15 metri. Pesa, inoltre, 14 tonnellate, e ha un’età di circa 90 anni.

Dopo un viaggio di oltre 300 chilometri, l’abete rosso è stato posizionato sulla Fifth Avenue, nel cuore del complesso, davanti agli occhi di centinaia di curiosi. Nei prossimi giorni si darà inizio alle decorazioni che, anche quest’anno, saranno straordinarie. Oltre 50000 luci a led illumineranno l’albero, insieme a loro anche una stella di cristallo Swarovski, ideata dall’architetto Daniel Libeskind, che creerà incantati e suggestivi giochi di luce.

La cerimonia di accensione si terrà il 30 novembre, data che aprirà ufficialmente la stagione natalizia a New York. Al termine delle festività natalizie l’abete rosso verrà smontato e il legno da esso ricavato sarà donato all’organizzazione Habitat for Humanity.

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Entrare nelle fredde viscere di un ghiacciaio: l’esperienza mozzafiato

Esistono alcuni luoghi nel mondo che sono così belli da non sembrare reali, posti che sono stati plasmati da Madre Natura e che per forme e lineamenti ricordano regni fatati e inaccessibili.

È questo il caso delle fitte foreste, delle cime maestose e dei deserti sterminati, luoghi incredibilmente straordinari che ripagano con la loro grande bellezza lo sguardo e i sensi degli avventurieri e dei viaggiatori temerari che osano spingersi oltre quelli che sembrano i confini del mondo.

Ed è proprio oltre i confini dei sentieri più battuti dal turismo di massa che oggi ci spingiamo, per andare alla scoperta di uno dei ghiacciai più grandi di tutta l’Islanda. Lì dove è stato costruito il tunnel artificiale più lungo del mondo che conduce i visitatori nelle fredde viscere del ghiacciaio di Langjökull.

Tra i ghiacciai dell’Islanda

Organizzare un viaggio in Islanda è sempre un’ottima idea. L’isola nordica, infatti, è caratterizzata da un paesaggio tanto variegato quanto sorprendente fatto di vulcani, geyser e terme naturali, e poi ancora campi di lava e parchi nazionali che proteggono ghiacciai maestosi e imponenti. C’è poi la capitale, Reykjavík, che è un concentrato di scorci suggestivi e storie e leggende locali che sono conservate preziosamente nei musei cittadini.

Un viaggio in Islanda, quindi, si trasforma in una vera esperienza destinata a lasciare senza fiato che consente ai viaggiatori di perdersi e immergersi tra alcune delle bellezze naturali più incredibili di tutto il pianeta. E oggi è proprio in una di queste che vogliamo condurvi, in un regno del ghiaccio dominato dal maestoso Langjökull, uno dei ghiacciai più grandi del Paese, secondo solo a quello di Vatnajökul.

Situato nella parte ovest dell’isola, e raggiungibile facilmente da Haukadalur, il ghiacciaio si snoda per oltre 900 chilometri quadrati ed è posizionato a un’altitudine di 1300 metri sopra il livello del mare. Si tratta di uno dei luoghi più celebri del Paese, nonché attrazione turistica riservata agli amanti delle avventure adrenaliniche. All’interno del Langjökull, inoltre, è stato scavato il tunnel artificiale più lungo del mondo, lo stesso che permette ai viaggiatori di addentrarsi nel ventre del ghiacciaio.

Into the Glacier: nelle gelide viscere del ghiacciaio

Sin dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2015, il tunnel scavato nel ghiacciaio si è trasformato in una delle attrazioni più celebri e popolari di tutta l’Islanda. Del resto lo sappiamo che quando l’uomo e la natura s’incontrano possono nascere dei capolavori visivi di incredibile bellezza. Ma quello di Langjökull è molto di più, è un’avventura straordinaria e mozzafiato da fare almeno una volta nella vita.

La grotta all’interno del ghiaccio islandese rappresenta uno dei più spettacolari e lunghi percorsi del mondo che permettono di entrare in un mondo di ghiaccio. La visita al tunnel è possibile grazie ad alcuni tour organizzati in partenza da Langjökull che conducono i visitatori nella gelida grotta a bordo di un monster truck.

Una volta entrati nel tunnel, che si attraversa a piedi, si spalanca davanti agli occhi dei visitatori un vero e proprio regno di ghiaccio, paragonabile solo a quelli visti nelle fiabe. Le pareti bianche, e caratterizzate dalle mille sfumature blu, ospitano diverse formazioni di ghiaccio che suggestionano la mente, All’interno del tunnel, inoltre, ci sono diversi spazi e caverne completamente illuminate che permettono di ammirare le viscere del ghiacciaio da una prospettiva inedita ed emozionante.

Gli interni della grotta di Langjökull hanno ospitato anche un concerto magico e affascinante in occasione del Secret Solstice Festival.

Grotta artificiale nel ghiacciaio di Langjokull

Fonte: iStock

Grotta artificiale nel ghiacciaio di Langjokull
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MSC World Europa: battezzata la nave da crociera più green al mondo

L’impegno per un turismo sempre più sostenibile non si ferma: nelle scorse ore è stata battezzata la nave da crociera più green del mondo, un colosso che presto solcherà i nostri mari. Stiamo parlando della MSC World Europa, che coniuga la più alta avanguardia dal punto di vista ambientale al lusso e al massimo confort per i suoi passeggeri. La nuova ammiraglia trascorrerà la sua stagione inaugurale in Medio Oriente, per poi dirigersi verso il Mediterraneo in tempo per l’estate 2023.

MSC World Europa, un gioiello super tecnologico

Domenica 13 novembre 2022, la splendida città di Doha ha celebrato con una grande festa (e tanti fuochi d’artificio) il battesimo della MSC World Europa, la nave da crociera più green e tecnologicamente avanzata al mondo. Alimentata a gas naturale liquefatto (GNL), uno dei carburanti alternativi marini più puliti attualmente disponibili per le compagnie crocieristiche, è la prima ad incorporare la tecnologia delle celle a combustibile. L’obiettivo? Ridurre l’impatto ambientale delle navi da crociera ed eliminare quasi completamente le emissioni inquinanti, con una diminuzione di CO2 fino al 25%.

La MSC punta tutto sulla sua nuova “World Class”, di cui la Europa è la portabandiera: dotata di ben 22 ponti e 2.626 cabine (tra le quali molte suite extra lusso, con balconi e affaccio sul mare), è una vera e propria metropoli moderna e galleggiante. I suoi numeri sono strepitosi. Oltre 40mila mq di spazio pubblico, il suo fiore all’occhiello è la World Promenade: ben 104 metri di passeggiata su cui si affacciano negozi e locali di intrattenimento, ma anche una vista mozzafiato sull’oceano. A bordo, la nave accoglie 33 ristoranti e lounge bar dove assaporare specialità provenienti da ogni angolo del globo e rilassarsi godendo di atmosfere incredibili.

E a proposito di relax, la crociera vanta 7 piscine e un acquascivolo con realtà virtuale, una vasta area spa con solarium, il World Theatre e la Luna Park Arena, oltre alla più grande zona MSC dedicata all’intrattenimento per i più piccini. Viaggiare a bordo della World Europa sarà un’esperienza straordinaria, tra sorprese dedicate e avventure che riscrivono completamente il concetto di vacanza in mare. Tra poco la crociera partirà per il suo primo viaggio, al quale faranno seguito stagioni ricche di emozionanti traversate da non perdere.

Gli itinerari a bordo della MSC World Europa

È quasi tutto pronto per la partenza: il prossimo 20 dicembre 2022, la MSC World Europa salperà da Doha per il suo primo viaggio, una mini crociera di 4 notti che condurrà i suoi ospiti verso Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Qui, la nave inaugurerà la sua prima stagione invernale in Medio Oriente. Nei mesi più freddi dell’anno, offrirà ai passeggeri splendidi viaggi di 7 notti tra Dubai, Abu Dhabi, Sir Bani Yas Island, Dammam e Doha.

Concluso l’inverno, il gigante dei mari leverà le ancore verso una nuova destinazione. Il 25 marzo 2023, la nave lascerà Doha per dirigersi verso il Mediterraneo, dove amplierà l’offerta crocieristica della MSC per la stagione estiva. In particolare, Europa proporrà ai suoi ospiti delle crociere di 7 notti tra Genova, Napoli, Messina, La Valletta, Barcellona e Marsiglia.

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Turismo accessibile: il nuovo progetto tutto italiano

Negli ultimi anni c’è stata una spinta sempre maggiore verso un turismo più accessibile, che permetta anche alle persone con esigenze speciali di godersi vacanze in luoghi meravigliosi, usufruendo di servizi ad hoc. In Italia si sta lavorando molto su questo fronte, ed è appena stato varato un nuovo progetto ambizioso, che presto renderà una delle nostre splendide località ancora più inclusive.

Nasce il progetto STAI: tutti i dettagli

Il 2023 sarà un anno importante per la Lombardia, con le città di Bergamo e Brescia che terranno alta la bandiera della regione grazie alla loro nomina a Capitale Italiana della Cultura. Sono tanti gli appuntamenti imperdibili che si svolgeranno nei dintorni, e la novità principale riguarda proprio l’inclusività: l’obiettivo è quello di dare maggior spinta ad un turismo accessibile che permetta anche a chi ha esigenze speciali di godere delle bellezze del territorio. È in questa cornice che nasce il progetto STAI – acronimo di Servizi per un Turismo Accessibile ed Inclusivo -, approvato la scorsa estate e ora in corso di realizzazione.

Il Ministero delle Disabilità ha stanziato 1 milione e 400 mila euro per questa iniziativa, ai quali vanno ad aggiungersi ulteriori 170mila euro destinati all’acquisto di ausili. Molti sono gli interventi in programma entro il 31 dicembre 2023, data che stabilisce il pieno ingresso della Lombardia ad un turismo più accessibile ed inclusivo. Tra i lavori principali spiccano il Cammino Brescia-Bergamo, uno splendido itinerario di 130 km che attraversa ben 36 comuni, alla scoperta delle meraviglie di questo territorio, e la Ciclovia Culturale Bergamo Brescia, il più breve percorso di 75 km pensato per chi ama le due ruote.

Più in generale, l’obiettivo del progetto STAI è lo sviluppo e il rafforzamento di servizi turistici destinati anche alle persone con disabilità e alle loro famiglie, ma non solo. È infatti prevista l’attivazione di tirocini lavorativi e percorsi formativi per persone con esigenze speciali, così da ampliare l’offerta professionale anche nell’ambito turistico. “Spesso persone con disabilità e famiglie hanno la possibilità di compiere scelte ristrette, io vorrei invece fornire un tassello, estendendo così il loro raggio d’azione” – spiega il Ministro alla Disabilità Alessandra Locatelli.

Turismo accessibile in Italia, le novità

La Lombardia è dunque pronta a fare un passo avanti, mirando all’accessibilità nel settore turistico: “Il territorio dev’essere accessibile e universale, capace di accogliere una platea molto ampia” – ha affermato il consigliere Roberto Bondio – “Tutti noi abbiamo quindi accolto con entusiasmo la proposta che consiste nel valorizzare meglio le sue peculiarità”. L’intera regione ha intenzione di lavorare per raggiungere l’obiettivo, e tante sono le iniziative già annunciate. Come ad esempio il rafforzamento degli itinerari accessibili in Val Taleggio e Bergamo Alta, in Valle Camonica e nel comprensorio di Clusone.

Ma anche nel resto d’Italia qualcosa si sta muovendo. Solo qualche mese fa, la Liguria ha varato due interessanti progetti per rendere le sue meravigliose spiagge accessibili a tutti entro la stagione estiva del 2024. Tanti gli interventi previsti sia lungo la Riviera di Levante che lungo la Riviera di Ponente, tra cui il potenziamento dei servizi nelle spiagge libere attrezzate e delle esperienze molto amate dai turisti, in modo tale che anche le persone con disabilità possano prenderne parte.

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L’igloo trasparente nella natura innevata con vista sull’aurora boreale

I viaggi che facciamo intorno al mondo, indipendentemente dalle motivazioni che ci spingono ad esplorarlo, sono destinati a incantarci e a stupirci ogni volta. Lo fanno i paesaggi naturali che lasciano senza fiato, i capolavori architettonici creati dall’uomo che diventano il simbolo di città e Paesi interi. Lo fanno anche tutte quelle culture e tradizioni che possiamo toccare con mano, e che sono lontanissime da noi.

E questo succede proprio perché è quando siamo in movimento che viviamo le esperienze più incredibili e straordinarie di sempre, quelle che per bellezza e meraviglia superano persino le aspettative e i nostri sogni.

Ed è un vero e proprio sogno a occhi aperti che oggi vogliamo farvi vivere portandovi in un luogo che sembra uscito da una fiaba. Una radura sconfinata e magica che è così bella non sembrare reale, lì dove è possibile dormire in un igloo trasparente completamente immerso nella natura innevata con vista sull’aurora boreale. Benvenuti a Ruka, nella magica Lapponia finlandese.

Viaggio tra le meraviglie naturali della Lapponia finlandese

È un viaggio incredibile e senza eguali, quello che ci conduce verso la Lapponia finlandese, in quei luoghi che incantano la vista e riscaldano il cuore, anche se le temperature raggiungono lo zero.

Un’avventura delle meraviglie che si perde tra i paesaggi di Ruka e Kuusamo, la zona più bianca e nevosa di tutta la Finlandia, nonché celebre località sciistica e luogo dove si snoda lo splendido Parco Nazionale di Oulanka.

Il territorio, che si estende ai confini della Russia e in prossimità del Circolo Polare Artico, regala scenari davvero incantati che sembrano usciti dai più bei libri di fiabe. Il paesaggio, che durante l’inverno viene completamente avvolto dalla bianca e candida neve, si trasforma della cartolina invernale più bella si sempre.

Ed è proprio qui, tra il fascino e la suggestione della Lapponia finlandese, che è possibile vivere una delle esperienze più incredibili di una vita intera. Quella di dormire all’intento di un igloo trasparente completamente immerso in una foresta innevata ad appena dieci chilometri dalla stazione sciistica di Ruka.

Magical Pond, gli igloo nella Lapponia Finlandese

Fonte: Visit Finland

Magical Pond, gli igloo nella Lapponia Finlandese

L’igloo trasparente con vista sull’aurora boreale: l’esperienza straordinaria

Il suo nome è Magical Pond, ed è molto più di una struttura ricettiva, si tratta di un’avventura senza eguali destinata a incantare i viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

A poco meno di dieci chilometri da Ruka, e dalla sua stazione sciistica che è da sempre meta prediletta degli appassionati degli sport invernali, tutta una serie di igloo trasparenti si snodano all’interno di un’area verdeggiante e lussuosa. La struttura è inserita in maniera armoniosa nel paesaggio con l’obiettivo di rispettare l’ambiente, tutelarlo e valorizzarlo. L’elettricità, infatti, o ottenuta esclusivamente grazie all’energia idroelettrica, una scelta questa che ha fatto guadagnare a Magical Pond le certificazioni Sustainable Travel Finland e Green Key.

Accoglienti e moderni, gli igloo sono tutti dotati di una facciata trasparente che permette agli ospiti di vivere un’esperienza di lusso, quella dell’osservazione diretta della natura a ogni ora del giorno e della notte. Caratterizzati da un arredamento scandinavo e dotati di ogni comfort, gli alloggi garantiscono una vista mozzafiato sulla natura selvaggia e autentica della Lapponia finlandese.

Da qui è possibile avvistare le renne e gli altri animali che popolano la foresta e che fanno capolino tra gli alberi coperti di neve per dare il benvenuto agli ospiti. Poi, quando il sole lascia spazio al crepuscolo, ecco che il compito di illuminare l’intera area è affidato al cielo stellato che qui brilla come non mai.

Da fine agosto ad aprile, io viaggiatori più fortunati possono ammirare lo splendore della Via Lattea illuminata dai colori dell’aurora boreale. Mettetevi comodi: lo spettacolo ha inizio.

Magical Pond, gli igloo con vista sull'aurora boreale

Fonte: Visit Finland

Magical Pond, gli igloo con vista sull’aurora boreale