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Guida di Vienna, viaggio alla scoperta della capitale dell’Austria

Sviluppata sulle rive del Danubio, Vienna è la capitale dell’Austria e vanta magnifici palazzi che mostrano tutta la sontuosità del periodo di dominio dell’impero austro-ungarico. Storie di principi e Regine, ancora oggi famosi per le loro gesta internazionali ma anche per la loro vita privata. Una su tutte la principessa Elisabetta di Baviera, più conosciuta come Sissi, la cui storia ha ispirato uno dei migliori film biografici degli anni 50.

Vienna, città contenuta ma capace di aprirsi a grandi spazi di verde e panorami mozzafiato, è idealmente collocata in un punto di congiunzione tra l’est e l’ovest dell’Europa e questo l’ha resa per secoli il punto di passaggio per scambi commerciali e incontri politici.

Il centro della città e racchiuso dentro il “ring” un’area circolare percorsa da un grande viale che divide il cuore di Vienna dalle zone poco più periferiche. Qui si possono ammirare i più importanti edifici storici come il Parlamento, la Borsa, il Palazzo di giustizia ma anche la Cattedrale di Santo Stefano, la chiesa di St. Michael e la statua di Mozart.

Quando andare a Vienna: clima

Il clima è continentale, con inverni molto freddi e nevicate abbondanti. I mesi primaverili sono più gradevoli ma freschi, in estate il clima è piacevole, anche se durante in giorno ci sono giornate estive anche molto afose.

Cosa vedere a Vienna

Prater: il Prater è il parco cittadino ma è anche il parco divertimenti pubblico. Al suo interno svetta la ruota panoramica ma anche numerose altre attrazioni come l’autodromo, il tiro a segno, le montagne russe e postazioni per esperienze ludiche classiche e avveniristiche. Un vero Luna Park con un’area verde dedicata al relax e alla natura. Si trova tra il Danubio e il canale interno del fiume, poco fuori dal centro città.

Palazzo/Catello di Schönbrunn: residenza estiva imperiale della Regina Maria Teresa, il castello ha origini medievali ed ha subito modifiche e cambiamenti nel corso dei secoli, sino a diventare uno dei migliori esempi di architettura barocca in Europa. Con più di 1400 stanze, arredamenti sontuosi e tesori da ammirare, suggeriamo la visita alla Saladegli Specchi nella quale si esibì Mozart bambino. Al di fuori del palazzo si estende un parco immerso in cui potrete fare una bella passeggiata, raggiungendo il punto più elevato che sovrasta il palazzo, con una vista davvero ampia anche sulla città.

Hofburg: è il palazzo della principessa Sissi, ex residenza imperiale di città, dove è possibile percorrere tutte le stanze ammirando arredamenti, allestimenti, oggetti ed abiti originali e ascoltando con l’audio guida (o con guida) la storia della sua vita. Al suo interno sono inoltre presenti aree espositive con oggetti e testimonianze dell’Impero asburgico.

Castello del Belvedere: le sue sale sono di grande interesse artistico, ospitano la Pinacoteca Nazionale con opere di artisti famosi come Klimt e il suo celeberrimo “Bacio”.

Come arrivare a Vienna

Vienna è ottimamente collegata con tutta l’Europa grazie al suo aeroporto internazionale ma è raggiungibile dalle città del nord Italia anche in auto o bus (da Milano in circa 9 ore) o treno.

Con il volo il tempo di percorrenza è molto breve. Una volta arrivati in aeroporto raggiungere il centro città è agevole utilizzando il servizio ferroviario diretto al centro, la metropolitana leggera o il bus. Naturalmente è possibile utilizzare anche un taxi.

Come spostarsi a Vienna

Metropolitana: 5 linee che collegano diversi punti della città, la periferia e l’aeroporto. Le linee sono attive dalle ore 05:00 del mattino alle 24:00. Durante la notte è attiva la linea dei bus. Dall’aeroporto di Vienna, è possibile raggiungere il centro città con il treno diretto dall’aeroporto, la linea S7 della metropolitana o il bus.

Bus e TRAM: 130 linee di bus e 28 di tram permettono di spostarsi da un luogo all’altro della città per visitare siti e monumenti anche fuori dal centro. I biglietti sono acquistabili singolarmente (ogni biglietto vale per una corsa) oppure con carnet o con la card viennese, rilasciata dall’ufficio turistico che include l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici. È attiva anche una app dedicata all’acquisto dei biglietti o della card nonché alle informazioni su itinerari ed orari.

Dove dormire a Vienna

Gli hotel a Vienna sono davvero molti. Dai B&B agli hotel 5 stelle lusso. Ci sono anche ostelli per i giovani con tariffe molto economiche. Nel centro storico, detto il “Ring”, ci sono hotel e appartamenti , che permettono di girare il centro a piedi. Per avere quotazioni inferiori è sufficiente uscire dal Ring anche senza allontanarsi troppo. Da quartiere dei Musei e proseguendo verso l’esterno della città è possibile trovare numerose sistemazioni con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Cosa mangiare a Vienna

  • Schnitzel: cotoletta alla viennese
  • Il tradizionale caffè con panna
  • Liptauer: crema di formaggio fresco e paprika con crostini
  • Beuschel: molto simile ai nostri gnocchi al ragù

Documenti per viaggiare a Vienna

Vienna, come tutta l’Austria è parte della comunità Europea: per entrare nel Paese per gli italiani è sufficiente la carta di identità in corso di validità. Vienna inoltre fa parte dell’area aeroportuale Schengen, dunque all’arrivo non viene richiesto il controllo dei documenti.

Vienna informazioni turistiche

  • Valuta: EUR – Euro
  • Lingua: tedesco
  • Fuso orario: stessa ora dell’Italia
  • Corrente elettrica: 220V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata d’Italia a Vienna, Rennweg 27 – Tel: 0043 01 712 51 21

 

Cosa vedere nei dintorni di Vienna

 

 

I luoghi insoliti da vedere a Vienna

 

 

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capitali europee Destinazioni Europa Lituania Viaggi viaggiare Vilnius

Guida di Vilnius, viaggio alla scoperta della capitale della Lituania

Capitale della Lituania, situata a sud del Paese vicina al fiume Neris, Vilnius costituisce il terzo gioiello delle capitali baltiche insieme a Riga e Tallin. Castelli, case tipiche bianche dai tetti color mattone, monumenti in stile barocco e il centro storico medievale, fanno di questa città un luogo attraente e ricco di interesse.

Non solo l’aspetto artistico colpisce il visitatore ma anche l’atmosfera che si respira, grazie alle piazze, i numerosi tavolini dei bar all’aperto, l’ordine e la pulizia delle sue strade, il mix perfetto tra luoghi storici e negozi alla moda e locali di tendenza.

Un mix perfetto per trascorrere qualche giorno in città senza annoiarsi.

Certamente una passeggiata a piedi nel centro storico vi permetterà di ammirare i principali monumenti ed attrazioni. Se avete tempo potrete anche visitare i musei classici o contemporanei come il Museo Mo oppure passeggiare ai Giardini dei Bernardini. Potrete anche addentrarvi in alcuni luoghi di grande interesse come il distretto di Uzupio Res Publika, una minuscola amministrazione indipendente all’interno della città.

Cosa vedere a Vilnius

Vi segnaliamo anche due dei luoghi più visitati a Vilnius:

Cattedrale di Vilnius: per la precisione è la Cattedrale dei Santi Stanislao e Ladislao di Vilnius, maestosa in neoclassico, fu riscostruita più volte a seguito di distruzioni e danneggiamenti dovuti a incendi e guerre. Nel grande piazzale della chiesa svetta una torre campanaria, che con la sua altezza di circa 60 metri domina la città e ne è un simbolo.

Palazzo dei sovrani: il suo nome in lituano è Valdovų rūmai ed è stata la residenza dei sovrani di Lituania per molte generazioni. Un castello in muratura, circondato dalle mura, con aspetto sontuoso ed imponente e visitabile anche all’interno, oggi utilizzato come museo.

Castello di Trakai: situato a circa mezz’ora di auto dal centro città, il Castello, situato su una piccola isola del lago Galvé, collegata da un ponte sull’acqua, è davvero un luogo meraviglioso sin dal primo impatto. Circondato da alberi e prati e poi dall’acqua. Uno scenario romantico ed una storia antica che narra di Re e disfatte. Da visitare certamente.

Chiesa di Sant’Anna: è una delle chiese più storiche della città, meravigliosa per la sua architettura ed i suoi interni. In stile tardo gotico è rimasta intatta e invariata per oltre cinque secoli. Molti personaggi storici sono passati da questa chiesa apprezzandone la bellezza. Si dice che Napoleone avrebbe voluto portarla a Parigi, in segno di ammirazione.

Come arrivare a Vilnius

Raggiungere Vilnius con voli diretti dall’Italia è facile grazie ai collegamenti di Ryan Air dai principali aeroporti italiani. Giunti in aeroporto, poco distante dal centro città, è presente un servizio di bus navetta che collega comodamente al centro città.

Come spostarsi a Vilnius

I mezzi pubblici in città sono costituiti da tram e bus molto efficienti e in grado di condurvi in ogni angolo della capitale, anche se il centro è visitabile facilmente a piedi.

Dall’aeroporto internazionale di Vilnius è possibile utilizzare i bus dedicati al collegamento con il centro città o il treno. Segnaliamo che vi sono anche alcuni aeroporti a circa 60/100 km dalla città; da verificare sempre durante l’acquisto del biglietto aereo l’aeroporto di arrivo.

Dove dormire a Vilnius

Oltre ai classici hotel, sono molto diffusi in B&B, gli ostelli e gli appartamenti in affitto, solitamente molto curati e di qualità. Questo permette di trovare una soluzione ottimale per tutti i budget. Vilnius è una città piuttosto piccola, dunque, anche se non si alloggia in pieno centro non è difficile muoversi a piedi o con i mezzi pubblici per raggiungere i principali luoghi di interesse.

Cosa mangiare a Vilnius

  • Vedarai: salsiccia di maiale e patate servito con verdure
  • Cepelinai: grossi ravioli di patate ripieni di carne, in salsa con funghi e pancetta
  • Skilandis: salame con spezie
  • Spurgos: palline di frittella con marmellata o formaggio simile alla nostra ricotta

Documenti per viaggiare a Vilnius

I cittadini dell’Italia possono entrare in Lituania senza il visto. Il documento richiesto è la Carta d’Identità o il Passaporto in corso di validità e con scadenza posteriore alla data di rientro.

Vilnius informazioni turistiche

  • Valuta: EUR – Euro
  • Lingua: lituano
  • Fuso orario: +1h rispetto all’Italia
  • Corrente elettrica: 220V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata italiana a Vilnius, Žvejų g.14A – Tel: 00370 5 2120620/21/22 // Numero Unico europeo per emergenza – Tel: 112

 

Cosa vedere nei dintorni di Vilnius

 

 

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capitali europee Destinazioni Europa Fiume Praga Repubblica Ceca Viaggi viaggiare

Guida di Praga, viaggio alla scoperta della capitale Repubblica Ceca

Praga è considerata una delle città più belle d’Europa. Attraversata dal fiume Moldava, la città si estende sulle due sponde del fiume offrendo un’architettura quasi uniforme e di grande impatto visivo, con molti monumenti e luoghi da visitare da un lato e dall’altro. Diversi sono i ponti che collegano i due lati della città ma il più importante per storia e bellezza è il Ponte Carlo.

L’atmosfera che si respira nelle vie del centro è unica, dai profumi dei dolci che vengono venduti nelle piazze, all’incantevole scenario dei palazzi, sino all’impatto fiabesco del suo castello.

Popolata tutto l’anno da milioni di visitatori, la città ha un’ottima organizzazione per il turismo, offrendo servizi per l’accoglienza, visite guidate, card per gli ingressi ai musei e per il trasporto pubblico. La realizzazione di ottimi hotel e centri convegni ha permesso di sviluppare il settore ricettivo attraverso l’organizzazione di eventi e fiere di richiamo internazionale.

Quando andare a Praga: clima e periodo migliore

A Praga il clima è continentale, con inverni piuttosto freddi e temperature estive miti. È dunque possibile trovare temperature piuttosto basse al mattino anche in primavera. Il periodo migliore per visitare la città è sicuramente la primavera inoltrata e l’estate ma se non si teme il freddo l’atmosfera natalizia è davvero affascinante.

Cosa vedere a Praga

Castello di Praga, Palazzo Reale e Cattedrale di San Vito: situato su un’area collinare svetta il Castello di Praga (Hradčany), meraviglioso e dal quale si domina tutta la città. Imponente l’ampia piazza che si apre entrando dalle mura e che permette di accedere agli ingressi per visitare le aree principali del castello ed i musei che ospita. Sul terzo cortile del Castello si trova il Palazzo Reale, che fu la casa dei reali boemi sino al XVI secolo. La visita del Palazzo è inclusa nei tour guidati del Castello. Nello stesso comprensorio del castello è presente la bellissima Cattedrale di San Vito (o Duomo di Praga), maestosa costruzione in stile gotico con le sue grandi vetrate dipinte ed il mosaico del Giudizio Universale.

Scendendo a piedi dal castello verso la città potrete ammirare scorci panoramici ed attraversare il quartiere di Hradčany con le sue case curate e variopinte; la strada è denominata Vicolo D’oro.

Ponte Carlo: con le sue bellissime torri e le sue splendide statue attraversa il fiume per 520 m, poggia su 16 piloni e la sua eccezionale larghezza, 10 m, consentiva il passaggio contemporaneo di quattro carrozze affiancate. Oggi, è un romantico posto dove i turisti possono passeggiare e dove gli innamorati possono lasciare un lucchetto in segno del loro passaggio. Il ponte collega la città vecchia con il caratteristico quartiere Malá Strana.

Piazza della Città Vecchia (o Piazza dell’Orologio): cuore pulsante del centro storico, circondata da palazzi storici, bar con tavolini all’aperto e bancarelle di dolci e souvenir, è famosa per l’imponente Palazzo del Municipio su cui spicca l’Orologio Astronomico.

Come arrivare a Praga

Praga è raggiungibile in auto dalle principali città del nord Italia attraversando l’Austria o la Slovenia.

Più veloce e comodo è il viaggio in aereo con collegamenti dai principali aeroporti italiani, sia con voli di linea che con voli low cost.

Come spostarsi a Praga

Per raggiungere il centro città dall’aeroporto potete scegliere tra taxi, bus navetta, e mezzi pubblici.

Sono presenti 3 linee di metropolitana (A, B, C), una vasta rete di bus e 22 linee di tram. I bus collegano anche le zone più periferiche al centro città. I bus 100 e 119 collegano l’aeroporto al centro città, con fermate strategiche nei pressi del centro e vicine alle fermate della metropolitana. Orari: dalle 5.30 alle 22.00 con partenza all’uscita del Terminal 1 dell’aeroporto.

Il biglietto per i mezzi pubblici è lo stesso per metro, bus e tram con durata di 90 minuti e può essere acquistato in aeroporto. Presso l’ufficio turistico della città sono disponibili card cumulative per l’utilizzo dei mezzi pubblici.

I bus navetta vanno prenotati e possono essere riservati privatamente o condivisi e vi condurranno direttamente al vostro hotel.

Dove dormire a Praga

A Praga è possibile soggiornare in hotel e B&B, ma numerosi sono anche i residence e gli appartamenti. Potrete scegliere tra il centro storico e le zone appena oltre quest’area, certamente raggiungere i maggiori punti di interesse è comunque agevole sia a piedi che con i mezzi pubblici, grazie a tre linee di metro e numerosi tram. La città di Praga non è eccessivamente estesa e gli spostamenti da un luogo all’altro non comportano lunghi trasferimenti.

Cosa mangiare a Praga

  • Veproknedlozelo: piatto di carne, canederli e crauti
  • Anatra: presente in molti piatti e cucinata in modi diversi
  • Le zuppe: prevalentemente cucinate con carne, sugo e verdure
  • Trdelnik o manicotto di Boemia: è il dolce più diffuso, venduto nelle piazze e nelle pasticcerie. Un rotolo di pasta dolce alla cannella, da consumare liscio o ripieno di crema o cioccolato

Documenti per viaggiare a Praga

La Repubblica Ceca fa parte dell’Unione Europea, dunque per andare a Praga è sufficiente la carta di identità, elettronica o cartacea, in corso di validità.

Praga informazioni turistiche

  • Valuta: CZK – Corona ceca
  • Lingua: ceco, slovacco
  • Fuso orario: stessa ora dell’Italia
  • Corrente elettrica: 220 V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata d’Italia, Nerudova 20 – Tel: 00420 233 080 111 // Numero Unico europeo per emergenza – Tel: 112

 

Cosa vedere nei dintorni di Praga

 

 

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Berlino capitali europee Destinazioni Europa Fiume Germania itinerari culturali Monumenti Viaggi viaggiare

Guida di Berlino, viaggio alla scoperta della capitale della Germania

Attraversata dal fiume Sprea, Berlino è una delle città più grandi d’Europa, da quando, nel 1871, per volere di Guglielmo I, l’insieme di borghi e piccoli paesi che si trovavano lungo il fiume furono inclusi in un’unica città.

Da allora la città ha avuto una nuova vita, grande sviluppo economico, con la costruzione di palazzi e monumenti di utilità pubblica e istituzionale, numerose attività commerciali, la realizzazione di università e luoghi per artisti e musicisti.

Con la crisi economica e successivamente la Seconda guerra mondiale, Berlino visse periodi di forte degrado e distruzione, fu separata in due parti, rimanendo in parte capitale della Germania est e in parte città della Germania Ovest con grandi differenze di ripresa economica e stile di vita. Dalla caduta del muro di Berlino la città, di nuovo unita ha ripreso la sua identità ed oggi è una delle capitali più importanti, centro della politica e dell’economia, vitale, vivace, giovane e dedita all’arte e alla musica, alla ricerca e allo sviluppo.

Visitarla è un’esperienza interessante, sia dal punto di vista storico che culturale, viverla è conoscerne l’unicità.

Quando andare a Berlino: clima e periodo migliore

Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati molto calde. I mesi primaverili e autunnali sono certamente miti ma le piogge non mancano.

Cosa vedere a Berlino

Berlino offre molte opportunità di visita, secondo le curiosità e preferenze dei visitatori. Qui di seguito vi segnaliamo i principali e più famosi punti di interesse.

East Side Gallery: è la più grande galleria di murales all’aperto, occupando oltre un chilometro del muro di Berlino. Dopo la caduta del muro numerosi artisti accorsero a dipingere le loro opere sulla parte restante, sul lato della ex Berlino Est. Sono murales che raffigurano la celebrazione della libertà, della gioia di una città riunita, e l’espressione dell’arte moderna. Tra le tante citiamo l’opera di Birgit Kinder, che ritrae un’auto Trabant, la più utilizzata nella Germania dell’est, che sfonda il muro.

Porta di Brandeburgo: è la porta più importante della città, in stile neoclassico, con decorazioni che raffigurano la mitologia greca. Si trova tra il viale Unter den Linden, e il parco Tiergarten e il Reichstag.

Palazzo del Reichstag: è il maestoso palazzo, sede storica del Parlamento tedesco. Con le sue numerose colonne e lo stile imperiale è oggi simbolo di Berlino ed è visitabile. Circondato da bellissimi giardini ed edifici moderni è meta di milioni di visitatori.

Isola dei musei: è una zona che racchiude i 5 musei principali di Berlino, realizzati nei primi decenni del 900 e situati su un’isola del fiume Sprea, in centro città. Sono l’Altes Museum, il neues Museum, Pergamonmuseums, Alte Nationalgalerie, e il Bodenmuseum.

Come arrivare a Berlino

Arrivare a Berlino dall’Italia è piuttosto facile. Via aerea con compagnie di linea e low cost che operano voli diretti dai principali aeroporti italiani, ma anche in treno e in auto, grazie agli ottimi collegamenti ferroviari e autostradali tedeschi.

Come spostarsi a Berlino

I mezzi pubblici a Berlino sono molto efficienti e presenti in ogni parte della città. In particolare, la metropolitana che vanta ben 9 linee (U-Bahn) e 15 di treni veloci (S-Bahn) integrati con le fermate della U-Bahn e collega la periferia al centro città. Dall’aeroporto le linee ferroviarie RE 7 e RB 14 collegano al centro città velocemente.

Molto utili ed efficienti anche i tram che permettono di spostarsi potendo anche ammirare la città. Anche nelle ore notturne ci sono servizi attivi di autobus. Online è possibile scaricare la mappa dei mezzi di trasporto.

Dove dormire a Berlino

Gli hotel a Berlino sono davvero molti. Molto diffusi anche i B&B e gli ostelli.

I collegamenti tra il centro città e la periferia sono ottimi e pertanto è possibile alloggiare anche in strutture non in pieno centro con ottimi servizi ed un rapporto qualità/prezzo perfetto.

Cosa mangiare a Berlino

  • Currywurst: Wurstel alla griglia con curry e patatine
  • Bretzel: pane intrecciato
  • Schnitzel: cotoletta
  • Berliner: bombolone ripieno di marmellata o crema o cioccolato
  • Eisbein: stinco di maiale

Documenti per viaggiare a Berlino

Berlino e la Germania sono parte dell’Unione Europea. Pertanto, è sufficiente la carta di identità valida per l’espatrio e in corso di validità. Parte dell’accordo per lo spazio aereo Schengen, permette ai passeggeri in arrivo dall’Italia di non dover effettuare il controllo documenti all’arrivo.

Berlino informazioni turistiche

  • Valuta: EUR – Euro
  • Lingua: tedesco
  • Fuso orario: stessa ora dell’Italia
  • Corrente elettrica: 220V/50Hz
  • Numeri utili: Ambasciata d’Italia a Berlino, Hildebrandstraße 1 // Numero Unico europeo per emergenza – Tel. 112

 

Cosa vedere nei dintorni di Berlino

 

 

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Notizie Viaggi viaggiare

Viaggio ai confini del mondo, un sogno che si può avverare

Hai mai sognato di fare un viaggio ai confini del mondo? La buona notizia è che ora può diventare realtà grazie a un interessante concorso che ti permetterà di partecipare alla spedizione invernale più entusiasmante che esista durante l’aprile del 2023.

Alla scoperta del Circolo Polare Artico

Potrai percorrere ben 300 chilometri nella natura più selvaggia del Circolo Polare Artico insieme a 180 cani da slitta addestrati, diverse guide esperte e 20 persone comuni provenienti da tutti gli angoli del nostro pianeta.

Si chiama Fjällräven Polar e permette di vivere un’esperienza unica e irripetibile per ben cinque giorni attraverso i vasti paesaggi innevati della Scandinavia settentrionale imparando tecniche di sopravvivenza essenziali e scoprendo laghi ghiacciati e foreste di montagna. È bene sapere, però, che le temperature potrebbero scendere fino ai 30°C sotto zero.

In cosa consiste questa avventura

Questo concorso permette di effettuare una vera e propria spedizione per vivere un’avventura invernale in grandi spazi aperti e addentrandosi in un mondo diverso e selvaggio. Il tutto, ovviamente, mettendosi alla prova.

Vi farà piacere sapere che per partecipare non sono richieste esperienze o abilità particolari poiché lo scopo stesso di questo particolare evento è dimostrare che chiunque, purché dotato della giusta attrezzatura, della preparazione e del supporto, può prendere parte ad una spedizione invernale in condizioni estreme.

La partenza sarà da Poikkijarvi nella regione di Norrbotten e a circa 990 chilometri di distanza da Stoccolma. L’arrivo, invece, a Signaldalen. Nel mentre avrete la possibilità di scoprire pittoresche località come Sevujärvi, Kattuvuoma, Råstojaure e Pälstsa che si distingue per essere una delle più grandi aree di permafrost d’Europa, poi la tundra artica, laghi ghiacciati, fitte foreste e panorami che vi entreranno dritti nel cuore.

Ad essere molto interessante è che non serviranno troppi giorni di ferie: la durata della spedizione sarà di cinque giorni e quattro notti passate a soggiornare in tende o sotto ai cieli stellati dell’Artico. A vostra disposizione, inoltre, ci saranno degli esperti che vi insegneranno come cucinare all’aria aperta, organizzare la tenda, adattarsi ad ambienti di questo tipo e a nutrite e gestire i dolci cani da slitta.

Cosa vi occorrerà per partecipare

Come ben specificato, vi appropinquerete a vivere un’avventura indimenticabile nel mezzo del gelo del Circolo Polare Artico. Per questo motivo, sarà necessario avere con voi tutto quello che occorre per affrontare temperature che scendono anche fino a -30 gradi.

In poche parole, vi serviranno dai tre o quattro strati di indumenti in grado di fornire calore e protezione. Giacche, scarponi, guanti, cappelli e calzini di lana, da abbinare alle istruzioni sulle tecniche di vestiario fondamentali per queste magiche destinazioni.

Con chi condividerete questa esperienza e come partecipare

Non vivrete di certo questa straordinaria esperienza da soli. Con voi ci saranno altri 19 partecipanti (per un totale di 20), 6 guide specializzate e gli inseparabili cani da slittino, tutti addestrati da un guidatore dei cani da slitta che parteciperà alla spedizione insieme al gruppo.

Per provare a partecipare vi basterà andare sul sito dell’evento e rispondere a tre sfide che ruotano attorno a temi legati al mondo della natura, della sostenibilità e al superamento delle proprie paure. Dovrete, inoltre, caricare video, foto o qualsiasi contenuto creativo sul vostro canale Instagram taggando l’account ufficiale di questa esperienza, inserendo specifici hashtag e il numero della sfida.

La fase di candidatura si concluderà domenica 13 novembre 2022, mentre i vincitori saranno annunciati mercoledì 23 novembre durante un evento in live streaming. Le uniche caratteristiche richieste sono:

  • un livello di forma fisica ragionevole;
  • avere più di 18 anni;
  • essere in grado di parlare inglese;
  • avere una mentalità di apprendimento aperta e flessibile.

In bocca al lupo ne buona avventura ai confini della terra.

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Europa Idee di Viaggio itinerari lago Svizzera treni vacanze Viaggi viaggiare

Cinque vacanze epiche nel Paese dei treni panoramici

Quando si tratta di viaggi in treno, pochi Paesi possono eguagliare la Svizzera: la sua puntualissima rete ferroviaria comprende non soltanto straordinari viaggi in alta quota come il Bernina Express che attraversa le Alpi fino all’Italia o il Glacier Express da Zermatt a St. Moritz ma anche una serie di entusiasmanti itinerari che collegano le splendide città e i laghi scintillanti.

Scopriamo allora cinque vacanze epiche a bordo dei treni panoramici elvetici.

La Riviera Svizzera

Vevey

Fonte: iStock

Funicolare a Vevey in salita al Monte Pelerin

Da Ginevra, fulcro gastronomico e capitale dell’orologeria, i treni seguono la sponda settentrionale del Lago di Ginevra fino a Losanna, gioiello medievale rinomato per la vivace vita notturna.

Subito dopo ecco Vevey, “perla della Riviera Svizzera“, dalla vista meravigliosa sull’arco alpino e il microclima mite, dove si staglia la villa di Charlie Chaplin, Manoir de Ban, che è oggi il centro del Chaplin’s World, un museo incentrato sulla sua vita ed eredità.

Infine, la magia della riviera si svela a Montreux, famosa per il festival jazz estivo: il vicino castello di Chillon, perfettamente conservato, attrae visitatori da quando Lord Byron incise il suo nome sulle pareti del dungeon e compose la poesia “Il prigioniero di Chillon”.

Un’altra tappa obbligatoria da Montreux, viaggiando sui coloratissimi trenini svizzeri, è la graziosa cittadina murata di Gruyeres: qui merita una visita il museo dedicato a H.R. Giger, l’artista d’avanguardia che ha disegnato il mondo unico dei film di Alien, con mobili esoscheletrici, dipinti fantastici e immaginari erotici alieni.

Montagne e mistero

Un itinerario che parte dalla capitale svizzera, Berna, dal caratteristico centro medievale, abbracciata su tre lati dal fiume Aare, dove il Paul Klee Center, progettato da Renzo Piano, è la grande attrazione culturale.

A 45 minuti di treno verso sud imperdibile è Interlaken, tra il Lago di Thun, ampio, tranquillo e blu cobalto, e il Lago di Brienz, lungo, stretto e color acquamarina, dove praticare parapendio, paracadutismo, jetboat, e prendere il treno locale fino alla stazione più alta d’Europa a Jungfraujoch per il panorama mozzafiato sul ghiacciaio dell’Aletsch.

Proseguite poi verso est fino a Meiringen, nota per essere la patria della meringa. È anche porta di accesso alle cascate di Reichenbach, luogo della resa dei conti tra Sherlock Holmes e il professor Moriarty. Una sosta al Museo di Sherlock Holmes è un must per i fan.

Infine, prendete il treno per Lucerna, dalla bellissima architettura medievale, assicurandovi di sedervi sulla sinistra per una vista unica sul Lago di Sarnen e sul Lago di Lungern.

Due Paesi in uno

basilea

Fonte: iStock

Vista di Basilea dal fiume Reno

Basilea, adagiata lungo il Reno, offre una miriade di opportunità ma non perdete l’eccentrico Museo Jean Tinguely, con le incredibili sculture di arte cinetica.

Da qui, dirigetevi a sud verso Soletta (il treno impiega un’ora) per ammirare la sua architettura barocca e l’eccezionale Museo delle Belle Arti, prima del viaggio verso Bienne, città di confine sul Röstigraben, l’invisibile “linea divisoria” tra la Svizzera tedesca e quella francofona. È ufficialmente bilingue, con strade e piazze segnalate in entrambe le lingue.

Procedete infine verso Neuchâtel, dal ricco passato con il castello gotico e i palazzi rinascimentali. Concludete il viaggio con stile a Yverdon-les-Bains, sulle rive del Lago di Neuchâtel, con un bagno al Centre Thermal le cui acque sgorgano da sorgenti termali sotterranee.

Zurigo e il Lago di Costanza

Zurigo, dalla movimentata vita notturna, è una tappa in Svizzera da non lasciarsi sfuggire e da scoprire girovagando lungo i tortuosi vicoli di Niederdorf, passeggiando lungo il fiume e lungolago e facendo shopping nell’esclusiva Bahnhofstrasse.

Prendete il treno per San Gallo dove svetta una delle più belle abbazie barocche della Svizzera, e poi proseguite per Rorschach, pittoresca cittadina sul Lago di Costanza che attira i visitatori con la straordinaria Hundertwasser Hall, le cui cupole a cipolla dorate sono davvero bellissime.

Gli amanti del cicloturismo potranno pedalare lungo la sponda meridionale del lago fino a Costanza, dove inizia il Reno.

Infine, concedetevi una gita in barca a Sciaffusa, dalle suggestive case medievali affrescate e punto di partenza per fare un’escursione alle fragorose cascate del Reno.

La Svizzera per gli appassionati di ferrovie

panorama zermatt
Panorama di Zermatt

Da Zurigo salite sul treno per Coira, antica città con reperti romani e un affascinante centro medievale, seguendo le sponde occidentali dei laghi di Zurigo e Obersee, dai panorami spettacolari.

Lasciate poi Coira sulla linea via Landquart per St Moritz, meta vip affacciata sul lago che d’inverno si trasforma in una pista di pattinaggio.

Da qui, a bordo del Glacier Express, uno dei viaggi ferroviari più iconici del mondo, dopo otto ore sarete a Zermatt, villaggio sciistico dalle impareggiabili viste sul Cervino.

Infine, scoprite Sion, l’accogliente capitale del Vallese, dove degustare il vino tipico della regione.

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Novembre a testa in su: guarda che Luna

È un mese meraviglioso quello di novembre, perché è questo il momento in cui la natura mette in scena il suo ultimo grande spettacolo autunnale prima di riposarsi tra le braccia del freddo inverno. E mentre alcune persone continuano ad andare a caccia di foglie, altre stanno già organizzando viaggi verso tutte quelle città che si apprestano a trasformarsi in cartoline incantate. Ma c’è anche chi ha già iniziato a contare i giorni che separano dal Natale.

Insomma questo è un periodo magico, dove ogni viaggio si trasforma in una nuova e inedita scoperta. Ma se è uno spettacolo scintillante e senza eguali che volete toccare con mano nelle prossime settimane, sappiate che non avrete bisogno di allontanarvi poi così tanto.

È il cielo, infatti, a intrattenere le fredde sere di novembre mettendo in scena show incredibili dove la Luna torna ancora una volta protagonista. Mettetevi comodi, lo spettacolo è già iniziato.

Il cielo di Novembre: la danza della Luna

Siamo già entrati nel penultimo mese dell’anno e le sorprese sono appena iniziate. Mentre la natura dona ai paesaggi gli ultimi tocchi di colore autunnale, gli astri si preparano a illuminare d’incanto le nostre serate.  Come abbiamo anticipato, la Luna torna protagonista assoluta del nostro cielo. Novembre, infatti, è un mese con 5 fasi lunari, questo vuol dire che nelle prossime settimane potremmo ammirare due volte la fase del primo quarto di Luna.

A dare il benvenuto a novembre ci ha pensato proprio la grande e candida Luna che, avvicinandosi a Saturno in una congiunzione spettacolare, ha inaugurato il ricco calendario d’eventi del mese in corso.

È proprio il nostro satellite naturale a continuare a dare spettacolo, tornando a danzare il 9 novembre nella costellazione del Toro in tutta la sua pienezza. Aprite bene gli occhi perché il disco lunare si posizionerà proprio tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e la stella Aldebaran. Il 29 novembre, invece, la Luna concluderà le sue danze incontrando Saturno nella costellazione del Capricorno.

Assolutamente imperdibile è la Luna Piena di novembre, ribattezzata dai nativi americani con il nome Plenilunio del Castoro in riferimento alla caccia all’animale in questione che veniva svolta per ricavare delle pellicce da usare durante i mesi invernali. L’appuntamento da segnare in agenda è l’8 novembre.

Le stelle cadenti d’autunno e una Cometa

Il cielo di novembre ci regala un’altra incredibile sorpresa: l’arrivo delle stelle cadenti. Saranno due gli appuntamenti imperdibili durante i quali potremmo sussurrare i nostri desideri con lo sguardo rivolto verso il cielo.

Il primo è quello che vede le Tauridi protagoniste. Lo sciame meteorico collegato alla cometa Encke raggiungerà il suo massimo momento di attività le notti del 4 e del 5 novembre. Per il secondo appuntamento, invece, scendono in campo le Leonidi, il cui picco massimo è previsto tra le notti del 17 e del 19 novembre. E se ancora non ne avete abbastanza di stelle cadenti, allora, occhi fissi verso il cielo anche nella notte tra il 21 e il 22 dove sono attese le lpha Monocerontidi.

Le stelle cadenti non saranno le uniche a illuminare il cielo di novembre. Grande attesa anche per la Cometa C/2022 E3 ZTF che transiterà proprio sopra le nostre teste. Sarà ben visibile soprattutto durante le prime settimane del mese, quando si troverà nei pressi della stella Dubhe dell’Orsa Maggiore.

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C’è un luogo del silenzio immerso nella natura toscana

È una quotidianità frenetica, caotica e sempre connessa quella che viviamo oggi, la stessa che troppo spesso ci costringe a trascurare il tempo da dedicare a noi stessi, al silenzio e alla rigenerazione dei sensi.

È anche per questo che il nostro modo di viaggiare è cambiato diventando più consapevole. Sempre di più, infatti, le persone di tutto il mondo approfittano delle vacanze per organizzare dei viaggi all’insegna del benessere fisico e mentale, dove il silenzio e la natura sono spesso gli unici protagonisti.

E se è questa l’esigenza che vi spinge a viaggiare oggi, allora, non potete non raggiungere questo luogo del silenzio immerso nella natura toscana. Un eremo francescano intriso di grande spiritualità che sorge ai piedi del Monte Sant Egidio e che è circondato tutto intorno dalla lussureggiante e verdeggiante natura della Valdichiana. Benvenuti all’Eremo Le Celle.

L’Eremo Le Celle

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Toscana, in qualsiasi periodo dell’anno e in ogni stagione. Il suo capoluogo, per esempio, è considerato la culla del Rinascimento, un luogo che ospita e conserva alcune delle opere artistiche e architettoniche più importanti e celebri al mondo. Ma non è solo Firenze a incantare, nei suoi dintorni infatti si snodano tutta una serie di patrimoni paesaggistici e naturalistici che sorprendono e lasciano senza fiato, e che attirano ogni giorno migliaia di viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

Il viaggio di oggi ci conduce proprio in Toscana, e più precisamente a Cortona. Situata in provincia di Arezzo, in una posizione dominante su tutta la Val di Chiana, la città è un gioiello tutto da scoprire che conserva la sua storia medievale nelle numerose testimonianze che caratterizzano il cuore cittadino. Partendo da qui, e percorrendo appena 5 chilometri, è possibile raggiungere l’Eremo Le Celle, un luogo affascinante e suggestivo dove ritrovare se stessi.

Il complesso è straordinario, non solo per la posizione strategica nel cuore della natura toscana, ma anche per il silenzio e la spiritualità che lo avvolgono e che lo rendono la meta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca della pace e della tranquillità.

Un luogo del silenzio a due passi da Cortona

Situato a un’altezza di 550 metri di altitudine, a soli 5 chilometri dal centro storico di Cortona, l’Eremo le Celle è circondato tutto intorno dalla natura toscana, incastonato perfettamente tra il Monte Sant Egidio e la Val di Chiana. Il complesso è celebre sopratutto per aver ospitato San Francesco che, secondo la tradizione, proprio all’interno dell’edificio scrisse il suo testamento.

La storia del complesso è collegata direttamente al Santo che qui arrivò nel 1211 insediandosi all’interno di una struttura situata ai piedi del monte, dove costruì alcune celle. Nei secoli successivi, però, l’eremo fu lasciato in stato di abbandono fino a quando a prendersene cura furono i frati cappuccini, ai quali venne donato direttamente dal vescovo di Cortona.

A partire da quel momento, e fino a oggi, l’Eremo è diventato il luogo scelto per la formazione dei noviziati cappuccini. A viverci, invece, sono solo i frati che hanno scelto di restare in questo luogo del silenzio per pregare e per accogliere pellegrini e viaggiatori che desiderano immergersi in un luogo intriso di spiritualità e tranquillità.

È possibile anche dormire all’interno dell’eremo grazie a due casette adibite all’accoglienza di gruppi di viaggiatori che desiderano vivere un’esperienza all’insegna della spiritualità. I posti a disposizione sono circa 35 e gli ospiti possono restare per un massimo di 2 settimane. Quello che è richiesto, a chiunque voglia pernottare qui, è di condividere i momenti di preghiera con i frati. Non ci sono costi per vitto e alloggio, ma solo un’offerta libera.

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Borghi itinerari culturali Notizie vacanza natura Viaggi

I percorsi che portano al borgo immerso nel suono della natura

A una settantina di chilometri da Roma, Gallese è un piccolo paese ricco di storia e di luoghi da visitare grazie anche ai due sentieri naturalistici che lo circondano, il Giro del Pappagallo e il Giro della Civetta.

I due percorsi, adatti a grandi e piccoli, sono l’ideale per scoprire da vicino Gallese e la sua storia e, al contempo, immergersi nella natura locale all’insegna della tranquillità.

Gallese, borgo da leggenda

Circa 3000 abitanti nella provincia di Viterbo: questo è Gallese, un luogo magico che pullula di monumenti e ha una lunga storia alle sue spalle che si fa risalire all’eroica leggenda di Aleso che, dopo la morte del padre, sarebbe fuggito in Italia dove avrebbe fondato la città di Falerii, metropoli falisca nell’Etruria meridionale.

Sorto prima del III secolo a.C. Gallese diventò, in epoca romana, il centro di notevoli scambi commerciali grazie alla sua posizione strategica nei pressi del Tevere e delle importanti vie di passaggio che lo circondano.

Grazia al luogo in cui è costruita, la Rocca si presenta fin da subito come un fondamentale presidio della via Amerina e della via Flaminia, con due porti fluviali.

Oggi, da vedere nel centro storico sono il Museo Civico Marco Scacchi, nato con l’idea di conservare e tramandare la memoria storico-artistica di Gallese, e la Basilica di San Famiano, Santo Protettore del borgo sepolto nella cripta della chiesa.

Il Giro del Pappagallo e il Giro della Civetta, scoprire Gallese nel suono della natura

Piacevoli, sostenibili e sicuri, i due percorsi sono ideali per chi ama la storia e il contatto con la natura.

Il Giro del Pappagallo parte da Piazza della Liberazione e propone due possibilità di percorrenza, con difficoltà e lunghezze diverse che vanno dai 3,68 ai 4,10 chilometri.

Durante l’itinerario, lo sguardo viene affascinato dalle Cascate dei Frati, dalle fornaci utilizzate in passato per la produzione di calce viva e dalla Chiesa di San Gratiliano.

Il sentiero si snoda in parte su strada sterrata e in parte su strada asfaltata e compie un giro ad anello intorno al centro storico. È percorribile in qualsiasi periodo dell’anno anche se le stagioni più indicate sono la primavera e l’autunno quando il torrente è nelle migliori condizioni per ammirare a pieno le Cascate dei Frati.

Il Giro della Civetta, invece, si immerge totalmente nella natura, fiancheggiando i campi coltivati, e dona una meravigliosa vista del paese dall’alto: in prevalenza pianeggiante, è perfetto per le famiglie con bambini.

La lunghezza può variare dai 3,57 ai 4,42 chilometri, in base al percorso che si intraprende, Qui vivono piante rare e animali protetti, in un ecosistema fragile cui è dovuto il massimo rispetto per non arrecare alcun danno.

Visitato di frequente dai pellegrini che percorrono il Cammino della Luce attraverso la Via Amerina (altro interessante itinerario che si snoda nel territorio di Gallese), dona numerose zone panoramiche situate nel cuore del centro storico da cui è possibile osservare i maggiori punti d’interesse e la natura che, tutt’intorno, abbraccia il costone di tufo.

A breve, il CAI (Club Alpino Italiano) realizzerà la distintiva segnaletica su entrambi i percorsi per far diventare Gallese “meta di destinazione turistica per gli amanti della Natura, della Libertà e delle gite a basso impatto”, come affermato dal Vice Sindaco Latini Amedoro.

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È nata la “Linea della pace” un percorso tra natura e letteratura

È nata a Cuasso al Monte, nella Valceresio, la suggestiva “Linea della pace“, un emozionante incontro tra natura e letteratura, percorso che chiunque potrà percorrere per immergersi nella bellezza del bosco e scoprire le meravigliose opere della natura che si fondono con le parole dell’uomo in una sorta di museo a cielo aperto con importanti riflessioni sul tema della pace.

L’iniziativa è stata pensata e realizzata dall’Associazione On e dal suo fondatore Max Laudadio, e dal Comune di Cuasso al Monte con il supporto economico della Comunità Montana del Piambello, mediante il PiC di Regione Lombardia.

Da un luogo di guerra a uno di pace

Nel Parco delle Cinque Vette, la Linea della pace è un sentiero di circa 6,5 chilometri nel cuore del bosco, che dal centro di Cuasso al Monte conduce alla vetta del Monte Verta seguendo un tratto della “Linea Cadorna“, tratto panoramico della Frontiera Nord, trincea costruita tra l’Ottocento e il Novecento con lo scopo di proteggere l’Italia da eventuali attacchi provenienti da Oltralpe.

Da una “linea di guerra”, quindi, alla Linea della pace: un progetto che ribalta l’identità del luogo per far riflettere su tali delicati temi e ricordare ai visitatori che nonostante la pace sia quotidianamente auspicata da ognuno, in realtà già a partire dalle relazioni sociali la “guerra” viene spesso scelta come soluzione alle avversità.

L’itinerario segue la “voce della montagna”

L’invito a intraprendere il cammino arriva dalla voce della montagna: “Vieni! Che tu sia un viandante, o che tu sappia cosa cercare, vieni! Qui il presente si scioglie nel passato e si fa già futuro: avrai bosco e cielo, laghi e vento, e dove un tempo si voleva preparare la guerra, oggi qui è celebrata la Pace!

Il coinvolgente cammino ha inizio di fronte al Municipio di Cuasso del Monte dove, dalla prima delle dieci bacheche disseminate lungo il sentiero, è possibile scaricare l’app con qr-code per ascoltare podcast una volta raggiunto il punto panoramico.
Nelle vetrine di Via Roma, inoltre, sono esposti i dipinti originali raffigurati sulle bacheche: la narrazione pittorica di Francesco Vanzaghi, infatti, accompagna i contenuti audio con dieci immagini.

Lasciato il centro storico, l’itinerario prosegue nella natura e incontra le tre bacheche successive che raccontano della fauna, della flora, e della morfologia del territorio.

La quinta bacheca appare poi con uno splendido panorama sul Lago Ceresio e sulle Alpi: è questo il momento di ascoltare il primo podcast in cui la Montagna si presenta per introdurre le voci degli scrittori che, nella storia, hanno riflettuto sulla pace.
La rassegna letteraria, che va dall’Antica Grecia ai nostri giorni, vanta un cast d’eccezione: Alessandro Preziosi, Carolina Crescentini, Stefano Accorsi, Raoul Bova, Anna Safroncik, Alessandro Siani. Stefano Fresi dà voce alla Montagna.

Ed ecco la trincea dove le feritoie affacciate sul Ceresio consentono alla luce di arrivare all’interno. Poi, di nuovo il bosco fino a raggiungere il magnifico Sasso Paradiso.

Ormai sulla via del ritorno, il podcast finale lancia un invito a riflettere sulla pace come unica soluzione, crescita personale e appagamento interiore.

I visitatori sono anche invitati a lasciare un messaggio di Pace sul sito dell’Associazione On, “museo virtuale della Pace”.