È ancora tempo di tartufo e ad Alba, nelle Langhe, sta per concludersi la celebre Fiera Internazionale del Tartufo Bianco. in occasione dell’ultimo weekend della prelibata manifestazione, parte un treno d’epoca speciale che porta nel cuore di un territorio pittoresco quanto rinomato.
Il treno a vapore parte da Torino alla volta di Alba il prossimo 4 dicembre.
Analogamente alle terre che attraversa, le Langhe e il Monferrato, questo viaggio a bordo di un treno turistico d’epoca è il modo migliore per preferire, oggi, la lentezza e la sostenibilità, ma anche la bellezza e la contemplazione del paesaggio, immedesimandosi in ogni aspetto con quella cultura rurale, bucolica e “slow” che da sempre contraddistingue le colline pettinate a vigneti e narrate da alcuni degli scrittori più letti del Novecento italiano.
Il viaggio a bordo del treno storico
Il treno parte dalle stazioni di Torino Porta Nuova e Lingotto. Dopo un primo tratto sulle carrozze Centoporte trainate da una locomotiva diesel D445, il treno raggiunge Asti dove effettuerà il cambio di locomotiva con quella a vapore.
L’arrivo ad Alba è previsto per le 11.25, quindi i visitatori
potranno godersi un pranzo a base di specialità langarole e scegliere tra differenti attività pomeridiane: una visita al Mercato Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, dove le eccellenze dei produttori locali soddisferanno olfatto e gusto oppure visite guidate intitolate “Alba e le Cento Torri”, “Alba Città Creativa Kids” e,
in occasione del centenario della nascita del grande scrittore, “Alba e Beppe Fenoglio”.
Un’occasione imperdibile per conoscere, scoprire, riscoprire o semplicemente divertirsi in compagnia nella splendida cornice di una delle città più belle del Piemonte.
Il treno, con sbuffi e fischi, lascerà la stazione di Alba alle 17.15 per rientrare a Torino, con arrivo previsto alle ore 18.46, alla stazione di Torino Lingotto e alle 18.55 a Porta Nuova.
Viaggio in un Patrimonio Unesco
Il territorio delle Langhe, compreso tra le provincie di Asti e di Cuneo, è ormai celebre ben oltre i confini del Piemonte per le sue attrazioni paesaggistiche ed enogastronomiche e, proprio grazie al suo profilo naturalistico e alla sua vasta e pregiata produzione vinicola, è stato inserito, nel 2014, nella lista dei beni Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, insieme alle zone del Roero e del Monferrato.
La città di Alba appartiene all’area della Bassa Langa, rinomata non solo per la sua ampia ed eccelsa produzione di vini, ma anche per la produzione di tartufi, in particolar del celebre tartufo bianco di Alba. Proprio per la gastronomia è stata inserita dall’Unesco, insieme a Parma e Bergamo, nella lista delle Città Creative.
Cosa vedere ad Alba
Alba è un piccolo gioiello. Era conosciuta per essere la città delle cento torri, tutte costruite tra il XIV e il XV secolo. Di queste torri ne restano solo una manciata e su alcune, in centro, tra via Cavour, la via principale, e piazza Risorgimento, è possibile salire per ammirare la città dall’alto e il panorama delle Langhe (le “lingue”) che circondano la città.
Questa cittadina è il nucleo abitato più importante delle Langhe, ricco di meravigliose testimonianze del passato che si perdono nei secoli. Ed è proprio la sua storia a offrire ai visitatori una delle sorprese più suggestive di sempre: il paese, infatti, possiede un vero e proprio patrimonio archeologico sotterraneo tutto da scoprire.
La città medievale crebbe, infatti, sui resti di quella romana e quella moderna ne prese il posto senza però cancellarla del tutto. Ecco allora che sotto strade e palazzi troviamo ancora oggi il foro romano, un antico tempio, antichissime torri medievali ormai scomparse e molto altro che attendono i visitatori nel ventre della città. Il tour completo del percorso archeologico prevede addirittura 32 tappe. Senza un tour guidato tuttavia non è possibile accedere ai sotterranei di Alba, sono pochissimi coloro che ne conoscono l’ingresso (o gli ingressi).