Giallo, rosa, blu, verde e arancione, questi sono solo alcuni dei colori che ritroviamo ogni giorno nella nostra vita in quelle meraviglie naturali firmate da Madre Natura che ci ricordano quanto è bello il mondo che abitiamo.
E sono gli stessi colori che animano quartieri, le strade e le città, quelli che si trasformano in calamite per i viaggiatori che sono desiderosi di scattare quelle che sono le cartoline più belle di un viaggio indimenticabile.
E se quella di immortalare paesaggi urbani bizzarri e straordinari è la vostra missione, allora, non potete non raggiungere questo villaggio colorato che sembra un’opera d’arte vivente nella quale perdersi e immergersi. Preparate le valigie, si parte. Destinazione: Gamcheon Culture Village.
Bentornati in Corea del Sud
C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Corea del Sud. Il Paese dell’Asia Orientale, infatti, è caratterizzato da un paesaggio tanto vasto quanto variegato fatto di colline e pianure verdeggianti, alberi di ciliegio e templi buddisti secolari, villaggi di pescatori e città futuristiche e dinamiche. Insomma, le cose da fare e da vedere qui sono tantissime.
Il nostro viaggio di oggi, però, ci conduce nei pressi di Busan, una grande città portuale conosciuta soprattutto per le spiagge dorate e i templi, circondati da maestose montagne. Partendo da qui è possibile raggiungere una cittadina deliziosa e pittoresca che, negli ultimi anni, ha attirato l’attenzione di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.
Situato su una piccola altura, a pochi chilometri dal porto di Busan, Gamcheon Culture Village è un villaggio incredibile che offre scorci panoramici straordinari su tutto il territorio circostante e che negli ultimi anni si è trasformato nella meta prediletta degli appassionati di fotografia.
Quello che davvero affascina di questo luogo è quella vivacità che cattura lo sguardo e che si trasforma in un soggetto perfetto per le istantanee di viaggio. Gamcheon Culture Village, infatti, è un villaggio coloratissimo dove ogni strada, edificio e piazza ha preso vita grazie all’arte e alla cultura.
Il villaggio colorato dedicato alla cultura
Per conoscere le origini del villaggio più colorato della Corea del Sud dobbiamo fare un salto indietro nel tempo tra gli anni ’20 e 30′ dello scorso secolo. In questa zona collinare, leggermente distaccata dal resto della città di Busan, furono costruite delle abitazioni destinate alle famiglie più povere. Queste, però, vissero qui per poco tempo, lasciando il villaggio alla ricerca di condizioni migliori. Molte case furono così abbandonate.
Nel 2009, però, il governo coreano scelse di riqualificare questo luogo, chiamando all’appello giovani artisti provenienti da tutto il Paese. Uno dei primi interventi fu proprio quello di colorare i tetti e le pareti delle case, con l’obiettivo di rendere la cittadina più accogliente e attraente.
Le vecchie abitazioni ormai in disuso furono ristrutturate e trasformate in musei e gallerie d’arte. Ma quello era solo l’inizio: in circa quattro anni diverse installazioni artistiche hanno iniziato a popolare le strade e le piazze della città. A queste, poi, si sono aggiunte anche i murales che oggi rendono il villaggio un museo a cielo aperto. Un microcosmo di meraviglie colorate che prende vita passo dopo passo.
Dopo il rinnovamento, Gamcheon Culture Village si è trasformato in una vera e propria attrazione turistica, forse la più popolare di Busan e della Corea del Sud. Dal 2016, infatti, il villaggio colorato è stato inserito diverse volte nella lista dei luoghi imperdibili nel Paese, attirando circa 3 milioni di visitatori ogni anno.