Non è ancora stata completamente ultimata, ma questa linea ferroviaria ha già fatto parlare molto di sé. In passato perché imprenditori e albergatori della zona hanno espresso preoccupazione sul fatto che i binari avrebbero diviso in due la loro città (ma anche per questioni ecologiche), adesso perché vi è avvenuta un’interessante scoperta.
Il Treno Maya, un novo modo di esplorare il Messico
La linea ferroviaria in questione è quella del Treno Maya, una novità pensata per rilanciare il turismo in Messico. Nuovi binari ad alta velocità che attraverseranno più o meno 1500 chilometri ma che, sfortunatamente, andranno a distruggere diversi ettari di foresta per “unire” le varie attrazioni turistiche di questo territorio.
Un’imponente infrastruttura che il governo messicano vuole far diventare persino un nuovo simbolo del Paese, della sua efficienza e competenza. In sostanza, questa ferrovia attraverserà Chiapas, Tabasco, Campeche, fino alla penisola che si affaccia sul Golfo e i Caraibi. Un’opera da 7 miliardi di dollari che è stata presentata come green e sostenibile, anche se le cose non sembrerebbero così.
Secondo quanto comunicato lo scorso anno, il Treno Maya unirà il Messico del Sud con i siti archeologici, i monumenti aztechi e le famose spiagge dello Yucatán e di Quitana Roo. Il tutto entro la fine del 2023.
Un nuovo piano ferroviario criticato dalle popolazioni locali, ma anche da esperti ambientalisti, attivisti, associazioni e difensori dei diritti umani. Nonostante questo, i quasi 1.500 chilometri di ferrovia continuano ad essere costruiti, a tal punto che ci è appena avvenuta un’interessante scoperta.
La scoperta avvenuta durante i lavori per il Treno Maya
I ricercatori dell’Istituto Nazionale messicano di Antropologia e Storia (INAH) hanno scoperto un “imponente” (come definito da loro) complesso architettonico preispanico durante i lavori di recupero archeologico sulla sezione 5 a sud del Treno Maya, nello stato di Quintana Roo.
Una situazione che costringerà a modificare il percorso originale della realizzazione. A tal proposito il direttore generale della dipendenza, Diego Prieto Hernández, come riportato dai media locali ha precisato: “Sono in corso gli adeguamenti ingegneristici per poter proteggere un imponente sito archeologico che abbiamo riconosciuto come Paamul 2“. Ed eccezionale Paamul 2 lo è davvero, in quanto sono stati rinvenuti più di 300 edifici, alcuni con altezze superiori agli 8 metri. L’obiettivo è farlo diventare un corridoio archeo-ecologico per garantirne la conservazione.
Prieto Hernández ha anche fatto sapere che il lavoro di archeologia subacquea nelle grotte e nei cenote allagati nella stessa sezione stanno per iniziare. Da qua si pensa di poter recuperare molti materiali preziosi paleontologici e archeologici.
Allo stesso tempo, il direttore ha riferito anche che i tour di prospezione archeologica sono stati completati nella sezione 5 nord, dove saranno scavate poco più di 180 strutture.
Ma non è la prima volta che durante i lavori del Treno Maya e quelli di salvataggio vengono fatte scoperte. In questi anni, infatti, si dice che siano stati portati alla luce (fino a questo momento) 1385 edifici Maya di natura domestica e rituale relativamente completa, più di 300 vasi, alcuni dei quali con scritte, e persino 423 sepolture umane.
Tuttavia, anche se non c’è ancora un quadro completo di tutto quello che è stato ritrovato finora, l’Istituto Nazionale messicano di Antropologia e Storia e dai media ha fatto sapere che le scoperte dovute ai lavori del Treno Maya coprono un lungo periodo della storia di questa popolazione.