Oggi vi portiamo a scoprire un borgo situato tra le meraviglie della Liguria e altamente condizionato dai Fieschi, una delle maggiori famiglie genovesi, i quali furono protagonisti di un’espansione territoriale tra XII e XIII secolo nella Liguria di Levante che li portò a un aperto scontro con il Comune di Genova: Cogorno.
Cogorno, cosa sapere
Cogorno è un comune italiano sparso della città metropolitana di Genova che comprende San Salvatore (detto anche San Salvatore dei Fieschi), e le frazioni di Breccanecca, Costa, Monticelli e Panési. Le sue origini sembrerebbero risalire all’epoca pre-romana e nel corso dei secoli fu possesso dei signori di Cogorno, discendenti dalla famiglia Fieschi, i quali ci hanno lasciato in eredità numerosi monumenti da visitare.
Questo piccolo borgo, infatti, è un vero e proprio spaccato di storia scolpita sull’ardesia dai Fieschi, ma anche una sorta di “cerniera” tra costa ed entroterra, a soli 4 chilometri dal mare.
Vi basti pensare che ci troviamo tra il promontorio di Sestri Levante e quello di Portofino, nella porzione di territorio che risale lungo la riva sinistra dell’Entella, e l’entroterra delle Valli Fontanabuona, Graveglia e Sturla-Aveto. Una zona, quindi, altamente suggestiva.
La pietra scura, l’ardesia, è senz’altro l’emblema di questa terra e della sua gente, a tal punto che l’attività estrattiva ha lasciato numerose testimonianze che hanno dato vita a un museo a cielo aperto composto da centinaia di cave ormai abbandonate, da muretti a secco e da bassorilievi.
Non mancano meravigliosi sentieri lastricati, due dei quali uniscono San Giacomo al mare di Lavagna (Sentiero delle Portatrici) e alla Basilica dei Fieschi e la Fiumana bella (Sentieri del San Giacomo, La Via dell’Ardesia).
Cosa vedere a Cogorno
Pur essendo piccino, Cogorno è in grado di regalare molte attrazioni per i suoi visitatori. Il tutto principalmente grazie alle cave di ardesia che vantano una storia millenaria e che, ad opera dei Fieschi, hanno donato al comune un patrimonio di edifici storici, religiosi e non, particolarmente suggestivi, dei veri scrigni di opere d’arte.
Tra questi da non perdere è certamente la Basilica dei Fieschi, a San Salvatore, la cui costruzione risale al periodo che va dal 1244 al 1252 per volontà dei pontefici Innocenzo IV e Adriano V. Una struttura talmente imponente che dal 1860 è inserita tra i Monumenti Nazionali, oltre a essere considerata uno degli edifici di culto romanici tra i più pregiati e meglio conservati dell’intera ragione Liguria.
Bellissimo anche l’Oratorio di San Giovanni Battista, a Cogorno, che è la sede di un’antica confraternita dei Disciplinanti. A suo interno vi è conservata la statua del santo, una tela ritraente Dio Padre e un crocifisso del XVII secolo. Sempre a Cogorno, altrettanto suggestiva è la Chiesa parrocchiale di San Lorenzo che fu eretta assieme all’alto campanile nel XVII secolo.
Poi la Cappella di San Bartolomeo, dove lungo le due pareti laterali sono conservati sei dipinti, su supporto d’ardesia, raffiguranti San Carlo Borromeo, l’Arcangelo Raffaele e il Giovane Tobia sul lato destro; Santa Apollonia, una Figura Orante e Santa Lucia sul quello sinistro.
Infine il Palazzo Comitale dei Fieschi, a San Salvatore, che dopo vari interventi di recupero è diventato una sorta di museo per esposizioni e avvenimenti culturali, ma anche la sede museale comunale che mette in mostra le antiche attività produttive che si trovano su questa straordinaria terra.
Cogorno, gli eventi da non perdere
I Fieschi hanno fatto la storia di questo delizioso borgo, a tal punto che questa famiglia rivive ogni anno il 13 agosto con la rievocazione storica medievale dell’Addio do Fantin (Addio al Celibato del Conte Opizzo Fieschi) che precede la celebre Torta dei Fieschi di Lavagna.
Un evento che catapulta il visitatore direttamente nel Medioevo, quando Opizzo Fieschi decise di unirsi in matrimonio con la contessa Bianca de’ Bianchi di Siena. La ricorrenza, celebrata in notturna nel piazzale-sagrato puntellato di ciottoli bianchi e neri della Basilica dei Fieschi di San Salvatore, ricorda appunto l’addio al celibato del conte, grazie anche a un sontuoso banchetto medievale, alla sfilata e ai balli in abiti d’epoca.
Un altro appuntamento, sempre in onore dei Fieschi, è a settembre con l’Annuncio della Grida del 1600 organizzata in occasione della Festa della Santa Croce.
Cosa vedere nei dintorni di Cogorno
Il primo luogo che vi consigliamo di visitare nei dintorni di Cogorno è Chiavari, sempre in provincia di Genova. Vi basti pensare che questo è il centro nevralgico del Tigullio, ma anche uno dei più importanti porti turistici della Liguria.
Vanta antiche tradizioni marinare, alle quali le sue attrazioni più famose sono legate. Si distingue per essere una città dinamica, fervente di attività e a misura d’uomo. Sfoggia un centro storico di stampo medievale, con portici e splendidi palazzi ottocenteschi che si mescolano a una gran varietà di paesaggi: la costa lungo la quale è possibile rilassarsi in alcune delle spiagge più famose del Tigullio, le vie con porticati e le piazzette del centro, le colline e le valli dell’entroterra chiavarese.
Qui, inoltre, prendono vita diversi carruggi, tipiche vie con portici medievali che caratterizzano il Borgolungo, ovvero il centro di Chiavari, ma anche quel che rimane di un sontuoso castello che è uno dei più antichi di tutta la zona. Bellissimo il suo litorale che è un susseguirsi di spiagge di sabbia fina e ghiaia bagnate dall’inconfondibile mare azzurro della Liguria, pulito e ricco di fauna marina. Infine è bene sapere che Chiavari, assieme a Sestri Levante, è la località con la più alta percentuale di spiagge libere nel Golfo del Tigullio.
Un altro luogo vicino a Cogorno che vi consigliamo di vistare è Lavagna, anch’essa adagiata sul Golfo del Tigullio. Agli amanti del mare da queste parti sembrerà di vivere un sogno poiché la sua spiaggia è la più lunga di tutta la Riviera di Levante.
Un luogo di cui bisogna apprezzare l’atmosfera semplice, la comodità di avere tutto a portata di mano e la facilità a spostarsi verso tante mete interessanti. Tra i suoi edifici civili più belli, invece, vi segnaliamo Palazzo Franzoni: costruito sul finire del Settecento, fu dimora signorile, ospedale e albergo, mentre oggi è sede del Municipio.
Insomma, il borgo dei Fieschi, Cogorno, e i suoi dintorni sogno degli angoli di Liguria che vale assolutamente la pena scoprire.