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L’estate dei desideri: ecco le stelle cadenti da non perdere

L’estate porta con sé una gran voglia di vivere nuove e straordinarie avventure, meglio ancora se queste sono guidate solo dalla luce delle stelle.

E in effetti, è proprio nel bel mezzo della stagione più attesa di sempre, che possiamo vivere la notte più magica dell’anno, quella di San Lorenzo. È proprio quando il sole lascia spazio al crepuscolo e poi alla notte, che centinaia di stelle cadenti incantano lo sguardo e regalano spettacoli di immensa meraviglia.

Eppure, le lacrime di San Lorenzo, che appartengono allo sciame meteorico delle Perseidi, non saranno l’unico evento astronomico destinato a farci sognare a occhi aperti. Aguzzate la vista e guardate verso il cielo: lo spettacolo sta per iniziare e si preannuncia bellissimo.

Dove ammirare le stelle cadenti dell’estate

Sarà il cielo, ancora una volta, a rendere magiche le nostre sere d’estate, illuminando il cammino e regalandoci visioni di pura magia. Per ammirare lo spettacolo del cielo il consiglio è quello di raggiungere destinazioni prive di inquinamento luminoso, i luoghi dell’astroturismo, infatti, garantiscono una visuale chiara e nitida di tutto ciò che accade sulle nostre teste.

L’arrivo delle stelle cadenti dell’estate, inoltre, può trasformarsi nella perfetta occasione per organizzare un nuovo viaggio, per vivere esperienze da sogno immerse della natura con vista sulle stelle, sugli astri e la Luna. Glamping, bubble room, tende e case sugli alberi sono gli alloggi perfetti per trasformare l’avventura di viaggio in magia.

E a proposito di cieli stellati, quando potremmo ammirare la pioggia di stelle cadenti? Carta e penna alla mano, questi sono gli appuntamenti imperdibili.

Dalle Delta Aquaridi alle Perseidi: la magia del cielo d’estate

Delta Aquaridi e Perseidi, sono questi i due sciami meteorici che ci terranno compagnia per il resto dell’estate portando in scena una straordinaria pioggia di stelle. Il loro arrivo, previsto tra luglio e agosto, è destinato a illuminare il cielo con spettacoli sfavillanti che incantano lo sguardo e riscaldano il cuore.

Le prime a fare capolino nel nostro cielo saranno le Delta Aquaridi a luglio, che lasceranno poi posto alle celebri lacrime di San Lorenzo, ufficialmente conosciute come Perseidi.

Le Delta Aquaridi saranno già visibili durante la seconda settimana di luglio, ma il loro piccolo massimo ci sarà negli ultimi giorni del mese. Occhi puntati sulla costellazione dell’Aquario, è qui che la pioggia stellare si manifesterà quando il sole lascerà spazio alla Luna regalandoci le scie più brillanti dell’estate.

Poi sarà il turno della pioggia meteorica più celebre del mondo, quella che si verifica durante la notte di San Lorenzo, il 10 agosto, e non solo. Visibili nell’emisfero settentrionale, nella costellazione di Perseo, le Perseidi ci terranno compagnia durante la seconda settimana d’agosto. Il picco massimo è previsto tra l’11 e il 13 del mese, ma probabilmente riusciremo a vedere qualche stella cadente anche nei giorni successivi.

Purtroppo, a causa della Luna piena, che splenderà nel cielo il 12 del mese, il rischio è quello di non riuscire ad avvistare al meglio la pioggia di stelle cadenti. Per questo il consiglio è quello di raggiungere luoghi di montagna, spiagge o parchi che offrono la vista su cieli scuri così da poter avvistare le stelle.

Mettetevi comodi ed esprimete un desiderio: lo spettacolo ha ufficialmente inizio.

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Europa Grecia Notizie vacanze Viaggi

L’isola più cool della Grecia (grazie alla Ferragni)

È considerata la “Capri della Grecia” ed è una vera perla, talmente bella da essere stata scelta dalla Queen delle influencer per trascorrevi una vacanza con gli amici. Stiamo parlando di Chiara Ferragni, ovviamente.

L’imprenditrice digitale, come ama definirsi lei stessa, ha appena lasciato l’isola dopo alcuni giorni di spensierata vacanza tra bagni di sole, gite in barca, balletti al tramonto e grosse e grasse mangiate di specialità greche.

L’isola che ha ospitato la Ferragni e il gruppo di amici più stretti è Hydra (o Idra), nel Golfo di Saronico, un luogo molto amato dagli ateniesi più chic, ricca di hotel di charme – come il Mandraki Beach Resort, un boutique hotel 5 stelle che ha ospitato il gruppetto – e con un mare da fare invidia.

Perché andare a Hydra

Non è certo la meta del divertimento, anche se di relax ne troverete a non finire. Parliamo piuttosto di piccoli cortili e di boutique di buon gusto, di un’architettura che fa sognare con le sue bouganville che ricordano, in parte, i paesaggi della splendida Santorini, ma con quel tocco di classe in più.

Qui si annoverano ospiti quali Henry Miller, Leonard Cohen e Jannis Kounellis che ne hanno scelto le bellezze per avere qui una seconda dimora.

A Hydra tutto è raggiungibile a piedi. L’isola misura solo 20 chilometri per 6 di larghezza. Un piccolo paradiso, quasi privato. Eppure, si dice che l’isola possieda una chiesa per ogni giorno dell’anno. Si contano ben 300 chiese in soli 50 chilometri quadrati.

Una delle caratteristiche dell’isola è che vi è una totale assenza di auto e, per spostarsi, si usano principalmente gli asini. Tutti questi particolari fanno di Hydra un’isola dove godere di un soggiorno all’insegna del relax.

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Fonte: 123rf

Gli asini di Hydra

Vi è un unico centro abitato, situato sulla costa Nord-occidentale costituito da diverse cittadine pittoresche. Una è Hydra, omonima dell’isola e suo capoluogo, caratterizzata da casette bianche disposte intorno a quello che è il porto che collega l’isola ad Atene. I due cannoni alle estremità furono usati un tempo per difendersi dai pirati.

La Hydra storica

Hydra però non è solo divertimento, ma anche storia. Le prime tracce di insediamenti risalgono all’era del neolitico, passando per altri importanti periodi, come quello della guerra d’Indipendenza. Alcuni reperti di rilevanza bellica possono essere ammirati nel museo Bizantino ed Ecclesiastico e quello Storico, entrambi nella cittadina di Hydra. Nel secondo, oltre che dipinti di personaggi ed eroi storici, si possono trovare antiche armi da fuoco e riproduzioni di navi in miniatura.

Da non perdere, anche la visita di alcuni monasteri, non lontani dal capoluogo. I più importanti sono quello del profeta Elias, dove all’epoca vennero imprigionati diversi eroi della guerra d’Indipendenza greca, e quelli di Sant’Eupraxia e Palion Kalograion. Nella parte meridionale, invece, vi sono il Monastero della Vergine Maria di Zoubras e quello di San Nicola, appartenenti rispettivamente al XIX e XVII secolo.

Le spiagge di Hydra

Ovviamente, Hydra è caratterizzata anche da splendide spiagge, estremamente affollate nel mese di agosto, ma piacevoli durante il resto del periodo estivo. Le più belle sono Spilla, una spiaggia rocciosa con acque scure e una splendida visuale sulla baia, e Hydronetta, una spiaggia di ciottoli dove è situato anche un famoso cocktail bar.

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Fonte: 123rf

Ville e mare da sogno a Hydra

Come raggiungere Hydra

Il modo più semplice per vivere il ritmo slow di Hydra è senza dubbio l’aliscafo (quello della Ferragni s’è rotto in mezzo al mare, ma di solito non accade). Con solo un’ora e mezzo dal Pireo si arriva in questa piccola perla, silenziosa quanto bella.

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La Svizzera che conviene d’estate

C’è ancora chi è convinto che la Svizzera sia una meta delle vacanze piuttosto costosa. Invece non è (sempre) così. Ci sono occasioni per visitare il Paese d’Oltralpe che non bisognerebbe farsi sfuggire.

Come quella di poter trascorrere una breve vacanza a Montreux, nel Canton Vaud, una cittadina a vocazione turistica che sorge sulle sponde del Lago Lemano, meglio conosciuto come Lago di Ginevra.

Incastonata tra le pendici dei monti e il lago, è un piccolo gioiello di quella che è nota per essere la “Riviera della Svizzera”. Una cittadina scelta anche da molte celeb come buen retiro. Tra gli ospiti che Montreux ha avuto c’è Freddy Mercury, al quale è dedicato il Freddie Tour sui luoghi del frontman dei Queen. Ma ci sono anche David Bowie e i Rolling Stones che hanno registrato alcuni dei loro pezzi più famosi nei celebri Mountain Studios.

Visitare Montreux quest’estate

Per l’estate c’è un’offerta per chi desidera visitare Montreux. A partire dal 18 luglio e fino al 31 ottobre 2022, chi prenota tre notti in uno degli hotel della città ne paga solamente due.

Tutti coloro che soggiornano negli hotel di Montreux ricevono gratuitamente anche la Riviera Card che consente di viaggiare all’interno della regione gratis con i mezzi di trasporto e di scoprire musei, attività ed esperienze a tariffe scontate.

Gli eventi dell’estate a Montreux

Ci sono tante ragioni per cui approfittare dell’offerta estiva. Fino al 16 luglio si tiene il celebre festival del jazz di Montreux che si svolge da 55 anni, durante il quale si esibiscono artisti internazionali del calibro dei Måneskin, Van Morrison, Jeff Beck e la guest star Johnny Depp. Alcuni concerti sono gratuiti.

Dal 2 al 5 settembre si svolgono i Freddie Celebration Days dedicati al cittadino più celebre di Montreux, con una serie di eventi attorno all’anniversario di Freddie Mercury, nato proprio il 5 settembre a Zanzibar. Il tema di quest’anno è “A Party in Heaven”, in riferimento all’album “Made in Heaven”, con una sorpresa che sarà svelata solo il primo giorno dell’evento. Tutti gli eventi sono gratuiti.

Il programma prevede dei tour animati in barca con Peter Freestone, assistente personale di Mercury per 12 anni, lo spettacolo “Another Kind of Magic” che ripercorre la storia della leggendaria rock band e, tra i vari appuntamenti, anche quello con l’amico più intimo nonché confidente di Freddie per oltre 15 anni, Peter Straker che si esibirà in un concerto insieme al pianista italiano Gabriele Baldocci.

Cosa vedere a Montreux

La passeggiata lungo il Lago Lemano che si può fare piacevolmente d’estate, oltre a regalare una vista meravigliosa sul paesaggio, è anche una delle più belle della Svizzera.

I giardinieri della città sfruttano il microclima della regione per decorare la passeggiata con innumerevoli fiori e piante esotiche che conferiscono alla città un’aria molto esotica. Le piante a scultura, poi, sono considerate una particolarità della città.

Il lago regala tantissime esperienze. Si possono noleggiare delle piccole barche per fare escursioni in autonomia, ma vale la pena anche fare un tour a bordo di uno dei battelli a vapore in stile Belle Époque, quegli gli storici battelli a ruote, che da 130 anni navigano sul più grande lago interno dell’Europa centrale.

L’emblema della città di Montreux è la Place du Marché, la piazza principale, molto ampia, sede del mercato coperto, dove si possono acquistare un’infinità di prodotti locali, come il formaggio e il cioccolato, rinomati in tutto il mondo.

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mare Notizie Sardegna vacanze Viaggi

Vacanze in Sardegna (con tanto di casa a 1 euro)

Se siete in procinto di partire per una vacanza in Sardegna, non fatevi scappare un’occasione imperdibile. Quella di tornare a casa con una nuova proprietà immobiliare, dove trascorrere le vacanze per il resto della vita. Pagando solo 1 euro.

Case a 1 euro

Nella lista delle “Case a 1 euro” è appena apparso un nuovo borgo della Sardegna, Bonnanaro, in provincia di Sassari. Questo piccolo Comune dell’antica regione del Meilogu, dove si trova anche la cosiddetta valle dei Nuraghi (dove sono presenti i resti di oltre 30 nuraghi e di dieci tombe dei giganti), nel corso degli ultimi decenni ha iniziato a spopolarsi e oggi conta meno di mille abitanti.

L’attività principale a Bonnanaro è quella agricola, concentrata in particolare nella coltivazione delle ciliegie – a cui è dedicata una fiera che si svolge a giugno – e dell’uva da vino.

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Fonte: 123rf

Un nuraghe a Bonnanaro, in Sardegna

La coltivazione della vite, qui, ha un’origine antichissima. In questo territorio si trovano addirittura alcune tipologie di uva estremamente rare. E il vino prodotto a Bonnanaro gode di una notevole fama tanto da avere ricevuto diversi premi a livello nazionale.

Il villaggio di Bonnanaro

Le prime tracce del villaggio di Bonnanaro risalgono all’anno Mille. Anticamente si chiamava “Gunar”, poi trasformato in “Gunnanor”. Ancora oggi è un luogo molto importante per i reperti archeologici che si trovano in tutta questa zona e proprio da questo villaggio nasce la cultura Bonnanaro, una cultura pre-nuragica che si sviluppò in Sardegna nella prima metà del secondo millennio a.C.

Il borgo sorge nella vallata tra il monte Pelau e il monte Arana. Proprio in cima al monte Arana si trova una chiesetta dedicata a Nostra Signora di Monte Arana, dove ogni anno, il 7 settembre, si svolge una festa campestre. Da quassù si gode di una splendida sulla valle dei Nuraghi, uno dei più suggestivi panorami della zona.

Il centro storico conserva intatte alcune abitazioni padronali risalenti al XVIII e XIX secolo.

Con la sua storia e le sue tradizioni ancora vive ai giorni nostri, Bonnanaro sta ora cercando di attrarre nuovi abitanti e di ridare vita al borgo sempre più abbandonato.

Come aggiudicarsi una Casa a 1 euro

Allo scopo di promuovere il ricco territorio e di contrastare lo spopolamento e l’abbandono del paese, il Comune di Bonnanaro ha appena aderito al progetto “Case a 1 euro“. Nel centro storico del paese ci sono diversi immobili inutilizzati e degradati che necessitano di intervento.

Con l’acquisto del bene è prevista la riqualifica dell’immobile e il trasferimento, per chi lo desidera, in Sardegna. Inoltre, l’immobile può essere acquistato a finalità abitative, turistico-ricettive o anche commerciali. La validità della disponibilità degli immobili è di tre anni.

L’avviso dell’amministrazione comunale pubblicato il 1° luglio 2022 indica che, per aggiudicarsi una Casa a 1 euro, è necessario prima di tutto esprimere il proprio interesse compilando un modulo online (lo trovate a questo link).

Per conoscere le condizioni dell’avviso pubblico basta leggere qui.

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Europa Notizie Viaggi

AAA Cercasi 6 amici per un viaggio epico in Europa

E se vi dicessimo che avete l’opportunità di fare il viaggio della vita e di condividerlo con i vostri migliori amici? No, non è un sogno, ma una realtà che Airbnb in collaborazione con Interrail è pronta a realizzare.

Per promuovere il turismo lento, e valorizzare l’esperienza dei viaggi in treno, infatti, Airbnb ha scelto di collaborare con Interrail in occasione del suo 50°anniversario, mettendo appunto un Gran Tour europeo che permetterà a 6 amici di attraversare l’Europa in 19 giorni e di dormire in alloggi d’eccezione: le dimore storiche del continente.

E se foste voi i protagonisti di questo incredibile viaggio? Scopriamo insieme come candidarsi per questa avventura e quali straordinarie esperienze vi aspettano.

Alla scoperta dell’Europa e delle sue dimore storiche in treno

Scoprire il patrimonio storico e architettonico del nostro continente a ritmo slow: è questo l’obiettivo condiviso di Airbnb e Interrail che hanno unito le loro forze per offrire a un gruppo di 6 amici o familiari un Grand Tour epico e straordinario che attraverserà il Regno Unito, la Francia, la Spagna, l’Italia e la Germania.

I fortunati protagonisti di questa esperienza che celebra l’età d’oro dei viaggi del XIX secolo soggiorneranno all’interno delle dimore storiche di Airbnb che saranno, rispettivamente, una residenza inglese, un château francese, un maniero catalano, una villa italiana e un castello tedesco

Tutti gli alloggi scelti come tappa di ristoro del tour sono già prenotabili su Airbnb all’interno della nuova categoria Dimore Storiche che riunisce, nel portale, quasi 20000 edifici iconici che hanno fatto la storia delle città e dei Paesi coinvolti.

Airbnb Heritage Tour - Francia

Fonte: Airbnb/Claudia Zalla

Airbnb Heritage Tour – Francia

Come candidarsi

Chiunque voglia candidarsi per questo viaggio epico e unico su rotaie, potrà farlo collegandosi alla pagina Airbnb Heritage Tour e compilare l’apposito form. Gli avventurieri dovranno raccontare con chi vogliono condividere la straordinaria avventura, ma sopratutto perché vogliono diventare i protagonisti di questo viaggio alla scoperta del Patrimonio storico europeo.

Tra i criteri che la giuria prenderà in considerazione per scegliere chi partirà per il tour ci saranno lo spirito d’avventura, la curiosità e la voglia di esplorazione e, naturalmente, il desiderio di condividere il viaggio di una vita con amici o familiari.

A proposito dell’itinerario

Se l’idea di partire insieme alle persone a voi più care per un viaggio indimenticabile vi fa sognare a occhi aperti, aspettate di conoscere le tappe di questo grandioso tour.

La partenza è prevista il 31 agosto da Londra. Si parte dall’iconica stazione dei treni di Paddington per andare alla scoperta della storica città di Bath e dormire in una dimora d’eccezione.

La seconda tappa, invece, condurrà i 6 amici a Saint-Georges-sur-Cher, in Francia, dove ci si potrà rilassare tra le bellezze di uno splendido castello fino al 6 settembre. Dopo di ché sarà la volta della Spagna: un suggestivo viaggio in treno vi condurrà a Sant Pere de Ribes dove potrete soggiornare in un maniero catalano secolare.

Le ultime due tappe vi porteranno in Italia, e più precisamente a Lucca dove potrete dormire in una magnifica villa costruita oltre 400 anni fa, e infine in Germania, a Behren-Lübchin, dove potrete soggiornare in un affascinante castello del XIX secolo.

Airbnb Heritage Tour - Germania

Fonte: Airbnb/Claudia Zalla

Airbnb Heritage Tour – Germania
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Bruxelles città Europa fiori luoghi misteriosi Notizie Viaggi

Migliaia di fiori invadono la piazza: Bruxelles si tinge di magia

C’è sempre un buon motivo per visitare Bruxelles. Lei, la capitale delle capitali, crocevia di lingue, culture e storie, è la città del cioccolato, dei fumetti e dell’Art Nouveau, ma anche quella dello shopping, dei ristoranti e delle botteghe, dei festival e dei concerti.

È la città della Grand Place, il cuore pulsante della capitale, nonché una delle piazze più belle del mondo iscritta dal 1998 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

Ed è proprio qui che oggi vogliamo portarvi, tra gli edifici storici e i gioielli architettonici che svettano verso il cielo e incorniciano la splendida piazza definendo in maniera straordinaria il paesaggio urbano. Perché qui, nella piazza di Grand Place, un tappeto di fiori sta per ricoprire ogni cosa, sta per tingere di colori e meraviglia il cuore di Bruxelles.

Il Tapis de Fleurs torna a Bruxelles

C’era una volta, tanto tempo fa, una città europea che appariva agli occhi di tutti più colorata e scintillante che mai. Era il 1971 e l’architetto paesaggista Etienne Stautemas aveva creato uno dei suoi più straordinari tappeti di fiori proprio nell’opulenta e magnifica Grand Place di Bruxelles.

Da quel momento, quel capolavoro artistico e naturale, si è trasformato in una tradizione tanto cara ai cittadini quanto ai viaggiatori di tutto il mondo che giungono ogni anno fin qui per ammirare questa iconica istallazione floreale.

Un evento più atteso che mai, quest’anno, dato per la prima volta la città ha dovuto rinunciare al suo Tapis de Fleurs per due anni consecutivi a causa dell’emergenza sanitaria. È proprio per celebrare questo grande ritorno che Bruxelles ha scelto di stupire cittadini e visitatori con uno spettacolo unico.

Per festeggiare il ritorno della manifestazione, infatti, verrà ricreata una rivisitazione del primo tappeto realizzato nel 1971. Il tema è quello dell’Arabesques: migliaia di fiori colorati verranno scelti per creare decorazioni originali e motivi geometrici ispirati allo stile ornamentale delle moschee.

Per creare questo immenso capolavoro d’arte, che si estenderà per oltre 1800 metri quadrati, verrano utilizzate diverse specie floristiche tra le quali begonie, dalie, graminacee e corteccee che verranno sapientemente disposte sulla piazza da oltre cento giardinieri esperti. Il risultato sarà un’esplosione di colori, profumi e magia che incanterà lo sguardo e riscalderà il cuore.

Tapis de Fleurs, Bruxelles

Fonte: Ufficio Stampa Visit Brussels

Tapis de Fleurs, Bruxelles

Bruxelles si tinge di mille colori

L’iconico evento, da sempre simbolo della città di Bruxelles sta per tornare, quale occasione migliore, se non questa, per organizzare un viaggio nella capitale delle capitali?

Il Tapis de Fleurs sarà realizzato ad agosto e l’inaugurazione ufficiale è prevista venerdì 12 alle ore 22:00 con l’apertura al pubblico e lo show di Son et lumière. Il capolavoro floreale resterà visibile fino al 15 agosto e sarà accompagnato da repliche quotidiane dello spettacolo che si terrà più volte al giorno, ogni 30 minuti. La piazza resterà aperta al pubblico ogni giorno dalle 10:00 alle 22:00.

Grand Place si trasformerà in un’esplosione di colori, un tripudio di meraviglie accompagnato da un inebriante profumo. Il Il Tapis de Fleurs  può essere ammirato dai bordi della piazza, oppure dalla terrazza panoramica dell’Hôtel de Ville. Godetevi la vista: vi lascerà senza fiato.

Tapis de Fleurs, Bruxelles

Fonte: Ufficio Stampa Visit Brussels/Eric Danhier

Tapis de Fleurs, Bruxelles

 

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Gli accessori indispensabili per andare in vacanza quest’estate

Se volete un consiglio, prima di partire per le vacanze estive, siate certi di avere tutto ciò che vi serve davvero. Quest’estate ci sono alcuni accessori che sono assolutamente indispensabili, qualunque tipo di vacanza abbiate deciso di trascorrere.

Il gadget dell’estate

C’è sicuramente un accessorio di cui, chi viaggia, non può assolutamente fare a meno oggigiorno. Si tratta della custodia per lo smartphone con la tracolla. Solitamente è trasparente e impermeabile e s’indossa proprio come una borsetta. In questo modo, lo smartphone è sempre a portata di mano, specie quando si hanno le mani impegnate come, per esempio, quando si fa trekking in montagna. Immaginate di imbattervi in un branco di cervi che sta brucando e che, non appena avverte il minimo rumore fugge via a gambe levate. Ebbene, con lo smartphone a portata di click non ve lo farete sfuggire.

Ma non solo. Essendo una custodia trasparente, non è necessario estrarre il telefono per scattare fotografie o rispondere a una chiamata perché è touch. Infine, essendo di plastica, la cover è impermeabile e, anche in caso di pioggia in montagna o di spruzzi d’acqua al mare, non rischierete di bagnare e quindi mandare in tilt lo smartphone. Se vi guardate in giro ormai i turisti ce l’hanno tutti.

Lo zaino salva-vacanza

Qualche mese fa ve lo abbiamo consigliato noi per primi, come comodo bagaglio per viaggiare in aereo (specie con le low cost), ora è persino il ministero dei Trasporti a dirlo: a causa del caos e dei disagi che in questi giorni di prime partenze estive stanno interessando gli aeroporti di tutta Europa, è meglio viaggiare esclusivamente con il bagaglio a mano.

Un suggerimento che deriva dal fatto che, portando il proprio zaino a bordo degli aerei, si possono evitare le lunghe attese negli scali o le eventuali brutte sorprese, come lo smarrimento del bagaglio che a volte viene ritrovato (magari a fine vacanza) e a volte sparisce nel nulla.

L’importate è scegliere il modello delle giuste dimensioni da cabina (40x20x25 cm), con comodi scomparti dove alloggiare documenti e necessario per la vacanza. ormai ne esistono di ogni forma, marca, materiale e colore.

Tracciare borse e valigie

Se non riuscite a compattare tutto il bagaglio in uno zaino perché il viaggio è troppo lungo e dovete assolutamente imbarcare una valigia, allora assicuratevi di avere inserito un AirTag che consente di monitorare in ogni istante dove si trova.

Visto che la situazione in corso in molti aeroporti e stazioni sta complicando le vacanze di tanti viaggiatori, tra ritardi, cancellazioni e, soprattutto, bagagli smarriti – probabilmente uno degli incubi peggiori per chi viaggia – questo gadget è una delle poche sicurezze che potrete avere. Magari non arriverà la valigia, ma almeno saprete in quale angolo del mondo è stata spedita per sbaglio o se si trova ancora nei meandri dell’aeroporto da cui siete partiti.

Qualche mese fa, aveva fatto il giro dei social la disavventura che ha visto protagonisti la nota influencer Valentina Ferragni (sorella di Chiara) e il compagno che, al ritorno da una splendida vacanza alle Hawaii, aveva dovuto fare i conti proprio con il bagaglio smarrito. Proprio grazie all’AirTag, era riuscita almeno a individuare dove fosse e a contattare la compagnia aerea per sollecitare la spedizione.

Su Amazon ci sono tante altre offerte valide solo due giorni che potete trovare sulla pagina dedicata al Prime Day. Le offerte sono valide solo per gli iscritti ad Amazon Prime.

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I voli low cost potrebbero non esistere più

È un’estate di caos quella che stiamo vivendo e, soprattutto, negli aeroporti europei. Un po’ a causa degli scioperi e dei licenziamenti avvenuti durante la pandemia che hanno portato alla mancanza di personale in questo momento di fuoco per il turismo, un po’ per colpa caro carburante, il mercato cambiato e dei costi della vita alle stelle, tutte situazioni che probabilmente metteranno il mondo delle low cost con le spalle al muro.

Ryanair: addio biglietti a pochi euro

È stato proprio il “re” dei biglietti aerei a prezzi ridicoli ad accendere la questione dell’addio ai voli low cost: Michael Kevin O’Leary, attuale amministratore delegato di Ryanair. Stando a quanto ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Financial Times, i costi dei biglietti come li abbiamo visti fino ad ora, probabilmente, non si vedranno più. Il motivo principale? Il carburante a questi prezzi poiché, secondo il Ceo della low cost irlandese, questa situazione è destinata a durare a lungo e il mercato dovrà adeguarsi a un diverso scenario.

Non è un caso che abbia persino accennato a una cifra: se fino a questo momento il prezzo medio in casa Ryanair era intorno ai 40 euro, da adesso in poi dovremo abituarci a una media più vicina ai 60 che ai 50 euro. Anche se, come ha sottolineato O’Leary, non sarà questo aumento a bloccare la voglia di viaggiare, in quanto considerato ancora abbordabile. Ha ammesso, però, che il vecchio modello non ci sarà più, pure se è ancora presto per dire se sarà per sempre o meno.

Ma O’Leary non si è fermato qui. Ha infatti colto l’occasione dell’intervista per criticare il governo del Regno Unito e quello che ha definito “il disastro” della Brexit. Questa condizione, infatti, ha impedito alle compagnie aeree di reclutare facilmente lavoratori europei, peggiorando così la carenza di personale quest’estate.

La conferma del Ceo di ITA Airways

Come riportato da La Stampa, il Ceo di ITA Airways Fabio Lazzerini ha confermato questa teoria e si è persino spinto oltre spiegando: “Il modello low cost non significa modello low fare. Ci sono sì tariffe bassissime ma sono poche, le altre ormai si avvicinano a quelle delle compagnie aeree tradizionali”.

Riflettendoci, del resto, è così. A livello generale le low cost fanno effettivamente pagare poco solamente il biglietto, ma poi si arriva più o meno al prezzo di una qualsiasi altra compagnia a causa dei costi dei bagagli (qui un approfondimento sui costi) e di qualsiasi altro servizio.

Il futuro dei viaggi, in questo momento, non sembra del tutto in discesa considerando anche i numerosi disagi che ci sono negli aeroporti di tutta Europa (e non solo). Problemi che investono tutti: da viaggiatori ai lavoratori, fino ad arrivare agli imprenditori. Non mancano situazioni spiacevoli per piloti, steward e hostess che in questa fase denunciano turni che durano fino a quattordici ore e il mancato adeguamento ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale, taglio degli stipendi e arbitrarie decurtazioni in busta paga.

L’inflazione dovuta al Covid e alla crisi energetica hanno perciò portato a un aumento generale dei prezzi, compreso il settore dei viaggi. E sfortunatamente, anche a livello di condizioni lavorative la situazione non è di certo (ma speriamo momentaneamente) incoraggiante.

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Gli italiani hanno voglia di viaggiare, come e più di prima

Due anni di sacrifici e di redini tirate hanno sortito l’effetto boom per le prossime vacanze. A sostenerlo è un’indagine sul turismo nazionale e internazionale condotta da Ipsos intitolata “Future4Tourism”.

Gli italiani tornano a viaggiare

Secondo i dati raccolti dall’agenzia, la voglia di viaggiare da parte degli italiani è molto forte ed è addirittura in crescita non soltanto rispetto agli ultimi due anni, ma rispetto agli anni pre-Covid. Soprattutto per quanto riguardano i mesi estivi.

Gli italiani che dichiarano l’intenzione di viaggiare quest’estate, tra i mesi di luglio e settembre, a oggi sono il 75%, +3% rispetto all’estate del 2019, l’ultima di spensieratezza.

Vacanze brevi e long weekend

La crescita è legata soprattutto all’incremento delle vacanze brevi e ai long weekend, mentre le vacanze di media e lunga durata, seppur in importante recupero rispetto alle estati della pandemia, rimangono allineate ai periodi pre-pandemici.

La guerra e la crisi economica

Inoltre, se le preoccupazioni per il conflitto russo-ucraino sono diminuite rispetto alle prime fasi della guerra, e anche il loro impatto prospettico sulle vacanze si è ridimensionato, l’inflazione e l’aumento dei prezzi restano, invece, un tema cruciale che per gli italiani e rischia di avere delle ripercussioni sulle vacanze. E Ipsos si riferisce in particolare ai costi.

Vacanze al risparmio

La tendenza per molti è quella del contenimento delle spese. Gli italiani lo faranno riducendo il numero dei giorni di vacanza, scegliendo periodi meno costosi e risparmiando sui ristoranti. Sta cambiando anche il tipo di alloggio dove si trascorrono le vacanze. Meno hotel e più appartamenti (o seconde case).

In ogni caso, l’aumento dei prezzi degli stabilimenti balneari nel 2022 è ritenuto da oltre nove italiani su dieci ingiustificato.

Le mete dell’estate

Secondo la ricerca, gli italiani continuano a rimanere in Italia più di quanto facessero in passato. Sono in lieve ripresa le mete europee, mentre i viaggi a lungo-raggio ed extra-europei rimangono ancora fortemente penalizzati.

Relativamente al tipo di vacanza, per l’estate il mare resta la prima scelta dei nostri connazionali (lo sceglie il 60%). Le Regioni più gettonate sono a pari merito Puglia e Sardegna (le hanno scelte il 12% degli italiani), seguite dalla Sicilia (10%) e dall’Emilia-Romagna (8%).

Continua, però, la buona performance delle località di montagna (13%, con il 9% degli italiani che andrà in Trentino), una scelta nata durante la pandemia e che si riconferma di anno in anno. Merito anche degli operatori della montagna che evidentemente sono riusciti a essere convincenti nella propria offerta.

Insomma, gli italiani non rinunciano alle vacanze estive, hanno però cambiato atteggiamento e soprattutto devono essere poche ma buone.

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L’orso che guarda verso il mare è un capolavoro della natura

Il mondo che abitiamo non smette mai di stupirci perché è pieno di meraviglie da raggiungere e scoprire. Alcune di queste sono così straordinarie e surreali da sembrare un sogno a occhi aperti che si avvera.

E questo accade soprattutto quando ci troviamo davanti a quelle incredibili opere che portano la firma di Madre Natura, autentici capolavori che ci spingono a viaggiare fino in capo al mondo. Eppure non abbiamo bisogno di andare così lontano per osservarli, perché alcuni di questi sono propio qui, nel nostro Belpaese.

Come quello straordinario orso che guarda e sorveglia uno dei mari più belli d’Italia e che sembra reale. E invece è un capolavoro della natura che incanta e che stupisce, che lascia senza fiato.

La Roccia dell’Orso

È la Roccia dell’Orso la protagonista di questo articolo, nonché una delle mete più amate e raggiunte dai turisti di tutto il mondo. Ci troviamo nei pressi di Palau, una delle più celebri località turistiche della Sardegna.

Questa insenatura situata a pochi passi dalla Costa Smeralda, e bagnata da acque limpide e cristalline, ospita una roccia scolpita dalla natura, una delle icone più celebri a livello internazionale di tutto il territorio sardo.

La roccia dell’Orso, ufficialmente Capo d’Orso, è situata in cima a un promontorio che domina dall’alto il mare e la terra e che restituisce una visione quasi surreale che si perde nell’infinito. È lì da quando si ha memoria, da quando gli antichi marinari avvistarono da lontano la sagoma di un orso.

Lo chiamavano promontorium arcti – promontorio dell’orso – in riferimento alla presenza della figura dell’animale che appariva da lontano, e da quel momento il nome è rimasto inalterato. La prima documentazione storica è firmata dal geografo greco Tolomeo che, oltre a fornire le coordinate esatte, ha raccontato di come i navigatori del tempo provavano sentimenti contrastanti, tra fascino, seduzione e inquietudine, davanti a quella visione.

Un capolavoro leggendario firmato da Madre Natura

Capo D’orso ha fatto anche da sfondo a uno dei più grandi poemi epici della storia. Secondo lo scrittore Victor Berard, studioso di Omero e dell’Odissea, il promontorio sardo è l’unico luogo di tutto il Mediterraneo che può essere identificato con certezza nel poema.

Capo d’Orso, infatti, sarebbe la terra dei Lestrigoni, quella in cui Ulisse sbarcò insieme al suo equipaggio per cercare acqua e cibo nel libro X dell’Odissea. La roccia corrisponderebbe alla fonte Artacia, dell’orso appunto. L’alone leggendario che circonda il promontorio lo rende ancora più affascinante e seducente, ma la verità è che la sua bellezza è indiscussa da ogni punto di vista.

Anche se potrebbe sembrare un’opera d’arte creata dall’uomo, in realtà quella meravigliosa scultura naturale che assomiglia a un orso e che guarda verso il mare è stata plasmata dai venti e dagli agenti atmosferici per milioni di anni. Sono stati loro a modellare la roccia granitica e a creare quella sagoma così riconoscibile e suggestiva.

La Roccia dell’Orso oggi rappresenta uno dei monumenti naturali più belli della Sardegna e dell’Italia intera ed è visitata ogni giorno da migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

La scultura è situata su un rialzo che svetta verso il cielo e raggiunge i 120 metri d’altezza e che sembra vegliare su tutta Palau e sul mare. È raggiungibile percorrendo un sentiero in pendenza di breve durata che porta fino in cima. Da qui è possibile ammirare la roccia, perfettamente scolpita e levigata, in tutto il suo splendore. Ma guardate anche verso il mare per scorgere il meraviglioso parco dell’arcipelago della Maddalena che si trova proprio di fronte alla scultura. Godetevi la vista, da qui è meravigliosa.