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Viaggi green: lo studio che rivela il punto di vista degli italiani

La pandemia ha determinato un cambiamento importante nei comportamenti e nelle scelte dei viaggiatori, sempre più orientati verso l’utilizzo degli strumenti digitali e verso soluzioni di viaggio maggiormente attente alla sostenibilità. Tuttavia, pur dichiarando di preferire la scelta di strutture green, due italiani su tre non sono disposti a spendere di più. È quanto emerso dal Rapporto 2022 sulla Sostenibilità Digitale nel Turismo, che rivela quali siano le percezioni e le aspettative dei viaggiatori del Belpaese rispetto alla relazione tra sostenibilità e tecnologie digitali.

Sostenibilità e turismo: cosa pensano gli italiani

La ricerca, condotta dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, ha rilevato che il 30% degli italiani ritiene che le tecnologie digitali non siano utili nel contrastare il fenomeno del sovraffollamento turistico. Dato che riflette una scarsa consapevolezza da parte degli italiani rispetto al ruolo potenziale del digitale nell’ambito del turismo. Inoltre, il 25% della popolazione (quindi un quarto) ritiene che l’uso delle tecnologie digitali non abbia migliorato la propria esperienza in questo settore. Scendiamo invece al 16% per i cosiddetti ‘Sostenibili Digitali’, ossia coloro che hanno atteggiamenti e comportamenti sostenibili ed usano gli strumenti digitali, che rappresentano il 26% dei nostri connazionali.

C’è poi il 79% degli italiani che ritiene che le applicazioni di prenotazione online di alberghi e ristoranti consentano di scoprire destinazioni alternative, al di fuori di quelle ordinarie, supportando così gli operatori più piccoli. Allo stesso tempo, però, il 68% degli intervistati crede che queste stesse applicazioni concentrino l’attenzione dei turisti sui luoghi più popolari, favorendo gli operatori più grandi.

Il dato più spiazzante, però, è quel 73% di italiani che, pur dichiarando di preferire la scelta di strutture green, non è disposto a spendere di più per usufruirne. Il risultato evidenzia che, malgrado molti dichiarino di dare grande importanza alla sostenibilità, l’aumento delle sensibilità rispetto alle tematiche ambientali da parte dei consumatori non va ancora di pari passo con le scelte economiche. A tali convinzioni, infatti, non corrisponde un reale impatto sui comportamenti anche quando si parla di turismo, soprattutto quando tali scelte gravano sul portafoglio (qui vi spieghiamo come fare viaggi sostenibili spendendo poco).

Le applicazioni preferite dagli italiani per le scelte green

Se più della metà degli italiani utilizza strumenti di prenotazione online di alberghi o altre strutture ricettive, solo il 26% sceglie applicazioni che danno importanza alla sostenibilità delle strutture, con un 8% che dichiara di farne un uso regolare, rispetto ad un 27% di utenti abituali delle applicazioni tradizionali. Per i ‘Sostenibili Digitali’ la percentuale di utenti attivi sale al 42%, mentre scende al 12% per gli ‘Insostenibili Analogici’, ossia coloro che hanno atteggiamenti e comportamenti non orientati alla sostenibilità, e non usano strumenti digitali.

Inoltre, a determinare i comportamenti di sostenibilità contribuisce più la competenza digitale che non il proprio orientamento verso la sostenibilità. Anche nell’uso di app o siti di monitoraggio della sicurezza sociale dei Paesi che si visitano, le competenze digitali influiscono molto sul livello d’utilizzo di queste soluzioni. Le percentuali salgono per i Sostenibili Digitali (11%), mentre scendono notevolmente per Insostenibili e Sostenibili Analogici, che le usano con regolarità rispettivamente per il 2% e 1%.

Dal rapporto sono anche emerse differenze significative sulla prenotazione delle strutture green rispetto al titolo di studio e all’età. Chi ha un titolo di studio elevato è disposto a spendere di più (60%) rispetto a chi ne ha uno basso. A preferire soluzioni più economiche sono soprattutto le persone tra i 45 e i 64 anni (76%) rispetto a quelle tra i 18 e i 44 (70%).

Infine, per quanto riguarda le applicazioni di prenotazione online di musei, a fronte di un terzo dei cittadini (31%) che utilizza questi strumenti, le percentuali scendono dal 49% dei Sostenibili Digitali al 17% degli Insostenibili Analogici.

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La valle dei sentieri e delle malghe, la più pittoresca delle Alpi

Se alcune valli altoatesine sono prese d’assalto dai turisti – alcune d’inverno per le splendide piste da sci, come la Val Gardena, per esempio, altre d’estate per le bellezze naturalistiche, come la Val Pusteria, con le sue Tre Cime e il famoso Lago di Braies – ce ne sono altre ancora poco conosciute, che sono dei piccoli paradisi.

Noi ne abbiamo scoperta una, piccola, ma deliziosa, attraversata da tantissimi sentieri, puntellata di malghe e masi, con fitti boschi e viste panoramiche eccezionali sora i duemila metri. In nessun’altra zona dell’Alto Adige si contano così tante di malghe di montagna. Ve la vogliamo raccontare.

La Val Casies in Alto Adige

Tra i tanti luoghi paradisiaci dell’Alto Adige, c’è una valle laterale alla Val Pusteria davvero adorabile, nota per essere la valle dei sentieri e delle malghe. È la Val Casies, un’ampia vallata di prati verdi – che d’inverno diventano piste da fondo – costeggiata da montagne che arrivano fino ai 3mila metri. La valle è lunga solamente una ventina di chilometri puntellata da qualche paese (il più famoso è Monguelfo-Tesido), ma si sviluppa una vasta rete di sentieri, tematici e adatti a tutti, che vi sorprenderanno.

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Sul sentiero delle malghe nella Val Casies ©TV Gsieser Tal Kamilla Photography

D’estate è una valle molto soleggiata ed è bello andare alla scoperta dei tanti sentieri escursionistici e dei meravigliosi panorami naturali che si possono ammirare. Le vedute più spettacolari si possono ammirare sopra i duemila metri, dove finiscono le fitte pinete e lo sguardo può spaziare liberamente a 360 gradi sulle Dolomiti.

Di malga in malga

La Val Casies è ricca di malghe, alcune delle quali offrono anche la possibilità di ristoro, e di masi. Queste deliziose casette di legno, spesso isolate, sono circondate da prati e sorgono, il più delle volte, nei pressi di un ruscello o di uno specchio d’acqua. L’immagine che si ha è quella di una cartolina.

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Fonte: SiViaggia – Ilaria Santi

Il sentiero che porta alla malga Uwald a 2.042 metri

Ogni anno, a fine estate, alcune di queste malghe vengono aperte in occasione della Festa delle malghe della Val Casies (quest’anno si svolge il 18 settembre) e i turisti possono provare le specialità della valle o fare acquisti di prodotti gastronomici e di artigianato locale. Una bellissima festa contadina come quelle di una volta.

Tra queste malghe passano diversi sentieri tematici (il più famoso è Almweg 2000), che a loro volta s’incrociano cambiando non soltanto direzione ma anche nome. Ecco perché la Val Casies è famosa tra gli escursionisti che ogni volta possono percorrere un diverso sentiero.

Il sentiero dei masi

Se si percorre l’itinerario ad anello che parte da Colle e che fa il giro dei masi, si attraversano prati, boschi e pendii e si raggiungono alcuni deliziosi masi, come il Sinner e il Durnwald, dove si può anche sostare per uno spuntino. Il dislivello di questo sentiero è minimo, meno di 150 metri, ma il percorso è lungo quasi 10 chilometri. In ogni caso, non spaventatevi, è adatto a tutti.

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Fonte: SiViaggia – Ilaria Santi

Lungo il sentiero delle malghe nella Val Casies

La Via Dolomiten Panoramaweg

La Via Dolomiten Panoramaweg è, invece, un itinerario che, come dice il nome, regala un panorama eccezionale sulle Dolomiti Patrimonio Unesco. Anche questo è un percorso ad anello e parte da Monguelfo per salire fino al bosco Samwalad passando da malghe e masi.

Il sentiero delle usanze e delle tradizioni

Il sentiero delle usanze e delle tradizioni è sicuramente quello più turistico-culturale. Questo percorso è quello che racconta i mestieri dei contadini di queste montagne, della lavorazione del burro e del formaggio e delle sagre. Il sentiero parte da San Martino attraverso una strada forestale piuttosto ripida e passa per alcune malghe (Randlhütte-Hinterschuher Alm a 1.862 metri, Tolder Hütte a 1.942 metri, Ruschler Alm e Alfenalm).

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Fonte: SiViaggia – Ilaria Santi

Escursionisti sui sentieri della Val Casies

Il sentiero dei contrabbandieri

Lungo i sentieri, di tanto in tanto si incrocia il bivio per il sentiero dei contrabbandieri (che, come ci ha spiegato la guida alpina Andreas Reier, in realtà sono tre perché i veri contrabbandieri non dovevano farsi trovare). Questo itinerario, proprio per lo scopo per cui è stato tracciato, non è dei più semplici. Serviva a collegare la Val Casies con l’Austria, al di là dei monti Villgraten, prima semplicemente per il commercio di merci, poi, durante le guerre, per contrabbandare beni.

Chi volesse percorrerlo, può partire da Santa Maddalena, uno dei tre Comuni della valle, seguendo il sentiero numero 48 fino alla malga Tscharniet Alm a quasi duemila metri e poi proseguire fino alla Forcella di Ciarnil per immettersi sul sentiero dei contrabbandieri verso la valle Rosstal. C’è chi lo percorre in giornata, partendo la mattina presto e impiegando 4 o 5 ore (sola andata), ma chi vuole può decidere di pernottare oltreconfine e di tornare il giorno dopo.

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Fonte: SiViaggia – Ilaria Santi

Vista sulle Dolomiti dai sentieri di montagna della Val Casies
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Lo sapevi che esiste una piramide “piegata”?

Simbolo dell’Egitto, ma soprattutto dell’eccellenza architettonica dell’antichità, le piramidi sono costruzioni affascinanti dalla forma inconfondibile. Proprio la forma che all’apparenza sembra così semplice, in realtà è ricca di mistero. Ancora oggi archeologi e appassionati non smettono di domandarsi come sia stato possibile realizzare strutture così imponenti, che con la loro bellezza tolgono puntualmente il fiato, senza l’utilizzo di tecniche ingegneristiche moderne.

A rendere ancora più intriganti questi monumenti funebri, che si stagliano dalla sabbia e che caratterizzano il paesaggio del deserto, ci pensano alcune “versioni” particolari come la Piramide Piegata fatta costruire dal faraone Snefru, intorno al 2600 a.C. e che si trova nella Necropoli di Dahshur. Il complesso sorge a 45 chilometri dal Cairo ed è a metà strada tra Saqqara sud e il sito archeologico Mazguneh.

Le intuizioni del faraone Snefru

Appartenente alla IV dinastia egizia, il Faraone Snefru, padre di Cheope, visse oltre 2000 anni prima della nascita di Cristo. Di lui si ricordano le vittorie durante le campagne militari contro i Nubiani e le tribù libiche, ma soprattutto l’ingegno architettonico che lo portò a costruire delle piramidi innovative per il suo tempo.

Non è un caso che a Dahshur si possano ammirare oggi due costruzioni davvero eccezionali, la preziosa eredità del periodo in cui Snefru ha regnato. Non c’è soltanto quella piegata a dominare il panorama, ma anche quella rossa, entrambe a rappresentare il passaggio dai monumenti funerari a gradoni a quelli più classici. In realtà, prima di queste due piramidi, il faraone aveva ordinato di costruirne un’altra, quella di Meidum che però crollò durante la realizzazione. I tre edifici voluti da Snefru hanno caratterizzato il percorso evolutivo e architettonico che ha portato poi alle famose piramidi di Giza.

Uno scorcio della Piramide Piegata

Fonte: IPA

La Piramide Piegata fatta costruire da Snefru

Un errore e una correzione che l’hanno resa unica

Unica nel suo genere: la Piramide Piegata di Dahshur non ha eguali, ma come è possibile che abbia una forma così strana? Inizialmente fu costruita con un angolo di inclinazione di 54 gradi, ma durante la realizzazione gli architetti furono costretti a modificare il progetto iniziale. Il terreno infatti non era in grado di reggere il peso della struttura e avrebbe potuto cedere da un momento all’altro.

Per questo motivo fu necessario ridurre l’angolo di inclinazione fino a 43 gradi, una decisione che ha reso stabile la piramide e che a distanza di secoli contraddistingue il suo aspetto piegato. Ancora oggi è in un discreto stato di conservazione, tanto che è possibile ammirare nella metà inferiore la pietra calcarea bianca che rivestiva in origine l’intera struttura.

Con i suoi 105 metri di altezza, è impossibile non rimanere affascinati con il naso all’insù, ad ammirare la sua bellezza senza tempo che si può ritrovare anche all’interno. Infatti recentemente è stata sottoposta a un attento restauro che ha portato alla luce due splendide camere sepolcrali che sono state aperte ai visitatori.

Entrare all’interno di questo monumento rappresenta un vero e proprio tuffo nel passato, quando ci si trova all’interno di un edificio così antico è impossibile non immaginare gli sforzi e gli ingegni degli architetti dell’epoca, i quali sono stati “ripagati” a distanza di millenni con il riconoscimento da parte dell’Unesco come patrimonio mondiale.

La struttura interna della Piramide Piegata

Fonte: IPA

L’interno della Piramide Piegata

 

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Vacanze da “nomadi”: dormire nella natura selvaggia sotto i cieli stellati

Sono le esperienze, quelle autentiche, vere e genuine, che ci spingono a viaggiare dall’altra parte del mondo con un solo e unico obiettivo: quello di vivere avventure straordinarie in grado di arricchire il nostro bagaglio culturale ed emozionale.

E se è una vacanza lontano da tutto e da tutti che sogniamo di vivere, per sfuggire dal caos e dal disordine dei giorni, per perderci e ritrovarci, allora c’è solo un posto in cui rifugiarsi, ed è tra le braccia della natura.

È proprio qui, dove Madre Natura è regina incontrastata, che possiamo vivere esperienze uniche fuori dall’ordinario in grado di nutrire l’anima e di avvolgere i sensi. Dormendo in alloggi senza pareti, illuminati solo dalla luce delle stelle, o in giardini, praterie e campi lontani dal traffico e dal caos cittadino. Luoghi remoti, selvaggi e straordinari per vivere un’avventura da veri nomadi.

Camping sotto le stelle e vacanze da “Nomady”

L’esigenza di vivere esperienze autentiche e a contatto con la natura ha trasformato il nostro modo di viaggiare negli ultimi anni. A confermarlo sono i dati dall’Osservatorio del l turismo outdoor di Human Company, realizzato in collaborazione con Thrends, che ha rivelato che, secondo le previsioni, nel 2022 il settore dei campeggi registrerà tra i 48 e i 45,5 milioni di presenze in Italia, vedendo quindi incrementare la richiesta. Una tendenza confermata anche nel resto d’Europa.

Con l’aumento delle richieste, anche le offerte si sono adeguate, adattandosi sempre di più alle esigenze e alle preferenze dei viaggiatori. Oggi, infatti, è ancora più facile vivere avventure selvagge nella natura, meglio ancora se con vista cielo grazie alla possibilità di poter alloggiare il location eccezionali e poco battute dal turismo di massa.

A metterle a disposizione è Nomady, una piattaforma di origine svizzera che è recentemente approdata in Italia e che, come il nome stesso suggerisce, ha come obiettivo quello di far vivere avventure da veri nomadi.

Per farlo la piattaforma si avvale della sharing economy mettendo in collegamento i turisti che cercano luoghi unici e particolari dove pernottare e i proprietari di terreni e appezzamenti così da creare una nuova forma di camping  sostenibile e inedita.

Che si tratti di vacanze brevi o di viaggi più lunghi non importa, tutto quello che i viaggiatori devono fare è scegliere la destinazione, preparare il sacco a pelo o caricare il camper e partire all’avventura.

I luoghi dove fare camping sono tantissimi – si contano oltre 500 spazi disponibili tra la Svizzera e l’Europa – e tutti diversi tra di loro. Si può dormire in una tenda o in un furgone camperizzato, in un camper oppure in un letto in mezzo al nulla.

In Italia si contano già una cinquantina di camp che si snodano tra Piemonte, Marche, Toscana, Abruzzo e Sardegna: luoghi incantevoli e spesso sconosciuti che diventano il perfetto punto di partenza per una vacanza al di fuori dell’ordinario.

Camp La Casina

Fonte: Ufficio Stampa Nomady

Camp La Casina

Una vacanza straordinaria

Come abbiamo anticipato le proposte, in Italia e in Europa, sono tantissime e tutte situate nei luoghi meno battuti dal turismo di massa. Ci sono stanze davvero particolari che non hanno pareti e che sono rigorosamente a cielo aperto, con vista sul firmamento.

Ci sono poi camper e tende che vengono stazionati in terreni lontano dal traffico e dal caos cittadino, immersi nella natura selvaggia e lussureggiante. Non mancano neanche le bubble room, per vacanza romantiche di coppia, i letti matrimoniali, situati in giardini silenziosi, le case sull’albero e le tende sospese. I camps, inoltre, sono spesso attrezzati con bracieri, tavoli di legno e panchine, come pure non mancano i servizi igienici essenziali.

Insomma, dimenticate i campeggi tradizionali e le vacanze turistiche e partite per un’avventura da veri nomadi. La semplicità, l’essere lontani dal mondo, la pace e la natura sono il vero lusso.

Zwischä See und hechä Bärgä

Fonte: Ufficio Stampa Nomady

Zwischä See und hechä Bärgä
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Europa Grecia Notizie treni Viaggi

La Grecia in treno, alla scoperta della penisola ellenica

Meta estiva per eccellenza, la Grecia è sempre affollata da turisti provenienti da ogni angolo del globo: le sue spiagge fantastiche e la movida notturna attirano migliaia di persone, alla scoperta di località che sembrano uscite da una cartolina. Ma c’è anche un lato più misterioso e affascinante di questo Paese, quello fatto di storia e cultura, affondando le sue radici in un passato antichissimo. E ora possiamo andare ad esplorarlo in treno, approfittando di un nuovo itinerario veloce che attraversa gran parte della penisola ellenica regalandoci panorami da favola.

Nasce Hellenic Train, un viaggio mozzafiato

È italiana l’iniziativa che ha portato in Grecia un nuovo modo di scoprire il territorio. Ferrovie dello Stato ha infatti acquistato qualche anno fa Trainose, la società ellenica che si occupa di trasporto ferroviario, ma solo negli ultimi mesi ci ha investito le sue forze per un progetto davvero interessante. Innanzitutto, il nome: oggi la società si chiama Hellenic Train, e da pochissimo ha dato il via alla tratta Atene-Salonicco che mira ad un obiettivo di più ampio respiro.

Questo itinerario punta non solo ad offrire una nuova alternativa ai turisti, bensì anche ad incentivare viaggi sempre più sostenibili. Negli ultimi anni, il treno è diventato un mezzo di trasporto sempre più rivalutato: proprio come tanto tempo fa, con i grandi e lussuosissimi treni (come il celebre Orient Express) che affrontavano viaggi impervi in tutto il mondo, i passeggeri tornano ad apprezzare una mobilità lenta che permette di godere appieno delle meraviglie del paesaggio.

FS vuole dunque spingere i turisti a scegliere il treno come alternativa più suggestiva e decisamente più ecologica rispetto all’aereo, sebbene un po’ più lenta. In un periodo storico in cui finalmente si fa molta più attenzione alla tutela dell’ambiente, questa iniziativa non può che essere accolta calorosamente – come tante altre simili di cui la Grecia si fa sostenitrice, come ad esempio le vacanze circolari. Senza contare, poi, che il treno offre un’esperienza molto più curiosa ed interessante per i viaggiatori.

Atene-Salonicco, la nuova tratta in treno

Lo scorso 15 maggio 2022 è stata inaugurata la nuova tratta Atene-Salonicco, che collega la capitale ellenica con una delle principali città del Paese. FS ha deciso di utilizzare gli Etr 470, elettrotreni che trovano impiego anche in Italia e in Svizzera, e che sono dunque ampiamente collaudati. Ciascuno di essi può trasportare oltre 600 passeggeri, in un viaggio all’insegna del comfort. Nove carrozze, divise tra prima classe e classe economica, un ristorante e un’area bar a bordo: c’è davvero tutto ciò di cui si può avere bisogno per un’esperienza fantastica.

D’altra parte, il percorso non è poi così lungo. Da Atene a Salonicco (e viceversa) ci sono quasi 500 km, che l’Etr 470 può percorrere in meno di 4 ore: l’unica tappa intermedia è Larissa, splendida città più che millenaria con alle spalle un florido passato e origini pre-elleniche di cui si trovano ancora incantevoli testimonianze. Questa è l’occasione perfetta per andare alla scoperta della Grecia più antica, partendo dalle meraviglie archeologiche di Atene – famosissime in tutto il mondo – per arrivare alle architetture più affascinanti di Salonicco, assolutamente tutte da ammirare.

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Consigli crociere Viaggi

5 motivi per cui devi assolutamente fare un viaggio in crociera

C’è un modo di viaggiare che, più di altri, regala delle emozioni che non è facile vivere altrove: la crociera. Solcando i mari, che nella loro immensità catapultano immediatamente il viaggiatore in una sorta di dimensione eterna e dove tutto sembra realmente possibile, le navi permettono una navigazione comoda, ma allo stesso tempo divertente per tutti (bambini compresi).

La crociera è quel viaggio a 360 gradi che elimina lo stress organizzativo, ma lasciando il potere di scegliere quali delle tante esperienze proposte vivere e quali no. A bordo è possibile incontrare persone pronte a condividere con voi il viaggio dei sogni, creando ricordi che difficilmente verranno sostituiti da altri, passando serate a chiacchierare illuminati dalle stelle, o a ballare in un ambiente raffinato.

La cosa più curiosa è che tutto ciò che abbiamo elencato sopra è solo una parte del perché vale la pena fare un viaggio in crociera. Ci sono tanti motivi per provarlo almeno una volta nella vita, ma 5 di questi vi lasceranno senza fiato.

La crociera: un viaggio che può anche essere sostenibile

L’ambiente è al centro di una serie di problemi sempre più numerosi, una questione più che cruciale per il nostro futuro e per quello delle generazioni che seguiranno. Le compagnie crocieristiche, in questo, sono particolarmente attente.

Alcuni dei brand più noti, infatti, hanno deciso di investire in nuove tecnologie più pulite e meno dannose per il mondo che ci circonda. A bordo ci sono programmi di riciclaggio dei rifiuti, ma anche sistemi per ridurre significativamente lo spreco di cibo.

Attraversando mari e oceani, le compagnie hanno a cuore anche la fauna che popola gli abissi: diverse grandi imbarcazioni hanno installato strumenti di monitoraggio per osservare direttamente il movimento dei capodogli, al fine di evitare qualsiasi collisione con questi affascinanti mammiferi.

Non manca di certo l’utilizzo di motori più puliti che riducono le emissioni di carbonio, di ossido di azoto e di particolato.

Le tante destinazioni che si possono raggiungere grazie a un viaggio in crociera

Affrontare un viaggio di questo tipo vuol dire vivere una vera e propria esperienza di esplorazione. In un solo colpo è possibile organizzare un viaggio completo verso diverse destinazioni, e una più bella dell’altra.

Per esempio, si possono visitare in breve tempo le numerose bellezze del Mar Mediterraneo, oppure fare una meravigliosa crociera tra i mari del Nord andando alla scoperta dei fiordi norvegesi tra i peculiari paesaggi baltici.

santorini crociera

Fonte: Costa Crociere

Santorini, Mar Mediterraneo

Ogni giorno potreste svegliarvi in un luogo diverso delle paradisiache isole dei Caraibi (senza mai cambiare mezzo di trasporto), o fare un viaggio in nave per vedere i posti incontaminati del Sud America o le sorprendenti tradizioni degli Emirati Arabi che si mescolano alle modernità di Dubai.

L’unico vostro “sforzo” – se così vogliamo chiamarlo – sarà che dovrete controllare il tempo di permanenza in ogni località, con lo scopo di assicurarvi che si adatti al tipo di vacanza che desiderate vivere.

La possibilità di scegliere un viaggio in crociera last minute

Sostenibilità, ampio ventaglio di destinazioni visitabili, ma anche la possibilità di scegliere tra tante crociere last minute e a prezzi convenienti. Come sapete, organizzarsi per tempo consente di trovare offerte più appetibili, ma per quanto riguarda i viaggi in crociera anche l’ultimo minuto può riservare delle irresistibili sorprese.

Una modalità di viaggio che è sinonimo di libertà anche mentre viene prenotato: senza decidere molto tempo prima quando e dove andare, lo si può scegliere persino agli sgoccioli della partenza, in base a quello che vi va in quell’esatto momento, e senza spendere cifre esorbitanti.

Sappiate, inoltre, che potete prenotare le crociere dell’ultimo minuto direttamente online, poiché non è necessario rivolgersi a un’agenzia anche se, chiaramente, è possibile farlo.

In crociera si può fare un’esperienza gastronomica indimenticabile

Dimenticatevi il cibo dell’aereo, o gli snack dei treni ad alta velocità: a bordo delle navi da crociera potete fare esperienze gastronomiche anche superiori ad alcune disponibili sulla terraferma.

Tutto ciò può succedere perché tali imbarcazioni ospitano una grande varietà di ristoranti e bar che mettono a disposizione dei viaggiatori cucine di tutto il mondo preparate con arte dalle mani di chef stellati. Professionisti che sono in grado di farvi vivere l’esperienza di alta cucina con prodotti tipici dei Paesi visitati.

Le tante escursioni che si possono fare in crociera

Partiamo dal presupposto che non è obbligatorio partecipare a tutte le escursioni programmate, ma se lo desiderate a vostra disposizione ci sono tante proposte diversificate: dall’arte alla natura incontaminata, passando per le spiagge che sono sogni a occhi aperti fino a scoprire tutto il meglio della cultura locale.

Un modo per cogliere la vera essenza della meta visitata, riuscendo a portare a casa un bagaglio colmo di momenti irripetibili e che rimarranno tra i vostri ricordi più belli.

perché andare crociera

Fonte: Costa Crociere

Rilassarsi e godersi il viaggio
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Dormire nelle dimore storiche d’Italia per una vacanza d’altri tempi

Le esperienze di viaggio, quelle uniche, indimenticabili e straordinarie che andiamo cercando ogni volta che scegliamo di raggiungere una qualsiasi destinazione del mondo, passano anche e soprattutto per gli alloggi.

Strutture ricettive originali, stravaganti e uniche che raccontano storie, che ci permettono di viverle da protagonisti, e che hanno come unico obiettivo comune quello di rendere le nostre vacanze straordinarie.

In questi ultimi anni abbiamo sperimentato di tutto: dalle case sugli alberi alle cabine immerse nella natura, passando per i vecchi vagoni trasformati in suite di lusso e per hotel a forma di patata. Ma se è una vacanza d’altri tempi che volete vivere, allora, non vi resta che scegliere le dimore storiche, residenze antiche e seducenti che raccontano e preservano il patrimonio storico e culturale dei luoghi in cui si trovano.

Dormire in una dimora storica, in Europa e in Italia

Ci sono castelli medievali che conservano tutto il fascino di un tempo, e poi antichi casolari che spuntano tra le campagne che si perdono a vista d’occhio. Ci sono le residenze che hanno ospitato poeti e scrittori, che hanno ispirato i geni creativi e che hanno visto nascere opere letterarie di immensa bellezza. Ci sono edifici che sembrano gioielli preziosi e in effetti lo sono perché questi luoghi hanno fatto la storia, e oggi la raccontano.

Ed è a partire dalla consapevolezza dell’importanza che queste residenze ricoprono, che Airbnb ha lanciato la Categoria delle Dimore Storiche. Come il nome stesso suggerisce si tratta di una speciale sezione che rende possibile prenotare vacanze d’altri tempi all’interno di tenute, palazzi e ville dall’immenso valore storico, culturale, architettonico e paesaggistico.

Con circa ventimila alloggi disponibili in tutta Europa, attualmente le dimore storiche si trovano in Spagna, in Francia, in Germania, in Regno Unito e in Italia. Il nostro Paese, con ben 5000 annunci, si colloca al secondo posto per offerta di alloggi storici.

Dal Lago di Como, che sa trasformarsi ogni volta in una cornice magica e romantica, alla suggestiva costa etrusca, passando poi per la Verbania, la Versilia e l’incantata Costiera Amalfitana. Qui, tra panorami mozzafiato e visioni idilliache, troverete alloggi straordinari che vi daranno la possibilità di scoprire il ricco patrimonio culturale italiano.

Villa Pliniana

Fonte: Airbnb

Villa Pliniana, Lago di Como

Dal 1500 a oggi: tre proposte da sogno

Sono tante, tantissime, le dimore storiche da prenotare per una vacanza da sogno. L’unica vera difficoltà sarà scegliere la più bella. Navigando nella nuovissima sezione di Airbnb abbiamo selezionato tre proposte incredibili che ci hanno lasciato senza fiato, come quella residenza di lusso a Blevio, sul Lago di Como, che trovate nella fotografia in apertura all’articolo

Si tratta di una storica villa che affaccia direttamente sulle straordinarie acque del Lago di Como, e che è dotata di viste panoramiche incredibili e giardini privati all’interno dei quali fare lunghe passeggiate.

Sempre sul Lago di Como troviamo l’affascinante Villa Pliniana, una residenza leggendaria che affonda le sue origini nel 1573. Il palazzo, che si affaccia direttamente sulle acque del lago, ha ospitato nei secoli il poeta Percy Shelley e il compositore Gioacchino Rossini. C’è chi giura di aver visto qui anche il grande Napoleone.

Ci spostiamo, infine, sulla strada costiera più bella del BelPaese, quel luogo fatto di ripide scogliere che affondano nel mare, e di piccole spiagge sovrastate da colorati villaggi di pescatori. Ci troviamo lungo la Costiera Amalfitana, tra le meraviglie di Positano. È qui che troviamo una delle dimore storiche prenotabili su Airbnb. Si tratta di Villa Angelina, una lussuosa residenza del 1700 che si snoda su 500 metri quadrati, sapientemente arredati, e che offre la vista più bella del mondo.

Villa del 1700 in Costiera amalfitana

Fonte: Airbnb

Villa del 1700, Costiera Amalfitana
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I giardini di Sissi sono i più belli, anche in estate

Esiste un momento preciso, che si ripete ogni anno, durante il quale la natura esplode in tutta la sua bellezza regalandoci spettacoli d’immensa meraviglia. Stiamo parlando della primavera, la stagione del risveglio e della rinascita, quello delle fioriture che dipingono in maniera inedita e straordinaria il mondo che abitiamo.

Eppure, non esiste stagione in cui Madre Natura non smette di sorprenderci. In estate, per esempio, fioriture inedite e colorate diventano protagoniste di nuovi show che brillano sotto i raggi del sole e che trasformano le città, i borghi e paesi che conosciamo in cornici spettacolari per le nostre vacanze.

E c’è un posto che, più di tutti, sa trasformarsi nel palcoscenico naturale di questo grande spettacolo che incanta e stordisce tutti i sensi. Bentornati a Merano, benvenuti tra le meravigliose fioriture estive dei Giardini di Castel Trauttmansdorff.

Bentornati ai Giardini di Castel Trauttmansdorff

C’è sempre un buon motivo per andare e tornare ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, per immergersi e perdersi in essi. Questo parco delle meraviglie, che si snoda su una superficie di 12 ettari, ospita oltre 80 paesaggi botanici, uno diverso dall’altro.

Passeggiare qui è come fare un viaggio intorno al mondo alla scoperta delle meraviglie naturali che lo caratterizzano e che sono riunite qui in una cornice straordinaria che prende vita passo dopo passo. Grazie alla forma di anfiteatro naturale, e al dislivello di oltre 100 metri che caratterizza quest’area, i giardini offrono visioni suggestive e affascinanti che si perdono sulle montagne circostanti e sulla città di Merano. Tutto intorno, invece, si snodano padiglioni artistici e giardini a tema all’interno dei quali vivono e convivono armoniosamente esemplari del regno animale e specie floristiche.

È un’esperienza multisensoriale, quella che si vive all’interno dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, e che culmina con visioni che rapiscono lo sguardo. Come fa il Castel Trauttmansdorff, che troneggia nel cuore dei giardini, e che definisce l’intero panorama. Un tempo edificio frequentato dalla Principessa Sissi, oggi il castello è sede del Touriseum, il Museo provinciale altoatesino che racconta la storia del turismo alpino.

I Giardini di Castel Trauttmansdorff si trovano a est di Merano e sono raggiungibili a piedi dal centro cittadino attraverso una passeggiata suggestiva ed elegante. Il clima mite del territorio ha permesso a molte specie, alcune di queste anche rare, di trovare qui il proprio habitat ideale.

Ed è sempre qui che queste specie, esplodendo nelle loro più straordinarie fioriture, cambiano l’aspetto dei Giardini di Castel Trauttmansdorff settimana dopo settimana, stagione dopo stagione.

Fioriture estive ai Giardini di Castel Trauttmansdorff

Fonte: Giardini di Castel Trauttmansdorff

Fioriture estive ai Giardini di Castel Trauttmansdorff

Le fioriture di luglio

Organizzare un viaggio a Merano in estate è davvero un’ottima idea. È questo il momento per scoprire il nuovo volto dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, quello fatto di fioriture inedite e straordinarie.

Il mese di luglio, nello specifico, è in tripudio di meraviglie che incantano. I fiori tingono di colore tutta l’area mentre i profumi inebrianti si librano nell’aria accarezzando i sensi. Protagoniste assolute di questo periodo sono le ortensie rosa e i fiori di melograno, accompagnati dai profumatissimi fiori di lavanda. Non manca la coloratissima e romantica Bouganvillea, e neanche il fiore di loto. Le scenografie sono tante e tutte sorprendenti e visitarle in questo periodo è ancora più piacevole.

Quando le alte temperature diventano insopportabili in città, infatti, i Giardini di Castel Truattmansdorff si trasformano in un’oasi rinfrescante grazie alle zone d’ombra create dalla vegetazione rigogliosa e dalla la presenza dei tanti corsi d’acqua all’interno dei quali i visitatori possono immergere i piedi, come accade nel Giardino Giapponese.

Fioriture estive ai Giardini di Castel Trauttmansdorff

Fonte: Giardini di Castel Trauttmansdorff

Fioriture estive ai Giardini di Castel Trauttmansdorff
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Consigli Viaggi

Se vuoi un posto in First Class devi seguire questi consigli

Viaggiare è sempre un’avventura strepitosa, ma c’è chi ama farlo approfittando di tutte le comodità che sono a nostra disposizione. E quando si parla di aerei, il massimo del confort non può che essere la First Class: sedili ampi e spesso riparati dagli sguardi degli altri passeggeri, dotati di tutto ciò che può rendere il volo un’esperienza indimenticabile (pasti inclusi, ovviamente). Il lato negativo? Il prezzo, naturalmente: non tutti possono permettersi di viaggiare in First Class. Ma c’è una soluzione che potrebbe risolvere questo problema. Ecco svelati i segreti per ottenere un upgrade gratuito.

Viaggiare in First Class, come fare

Sono stati due anni molto difficili per il turismo, a causa della pandemia che ha letteralmente messo in ginocchio il settore. Ma ora è tempo di ripartire: con la gran parte dei Paesi che sta riaprendo le frontiere e smantellando le stringenti misure di sicurezza anti-Covid, i viaggiatori possono tornare alle loro vacanze. Diversi sondaggi hanno previsto un vero e proprio boom per questa estate, con milioni di persone in partenza verso ogni angolo del mondo. E, se un’indagine ha dimostrato che gli italiani sono pronti a non badare a spese, appare ormai chiaro che questa tendenza riguarda un po’ tutti i turisti a livello internazionale.

Dunque, le prossime vacanze saranno all’insegna del lusso sfrenato: per molti, questa sarà addirittura l’occasione per fare il viaggio di una vita, quello per cui si mettono da parte soldi a lungo – e che solitamente ci si concede una volta raggiunti tutti gli altri obiettivi, come la pensione e una famiglia ormai sistemata. I turisti vogliono solo godersi giorni di relax e divertimento, anche a costo di spendere molto più del normale. Ma se c’è la possibilità di risparmiare qualcosa, perché non farlo? Ad esempio, si può tentare di ottenere un posto in First Class sull’aereo pagando semplicemente un biglietto standard.

Il viaggio in aereo è solitamente una spesa piuttosto importante, soprattutto se si sceglie una tratta a lungo raggio. Ed è proprio perché il volo è molto lungo che si cerca il massimo confort, così da avere un’esperienza meravigliosa a tutto tondo. La First Class è però davvero costosa, e non per tutte le tasche. Gli esperti di viaggio di Forbes Advisor hanno raccolto i più interessanti consigli per avere maggiori chance di ottenere un upgrade gratuito sul prossimo volo: scopriamo insieme questi piccoli segreti che potranno rivelarsi davvero utili.

I consigli per avere un posto in First Class

Se volete avere la possibilità di viaggiare in First Class al prezzo di un biglietto standard, ci sono alcuni piccoli stratagemmi che potete provare a mettere in atto. Il primo consiglio è quello di presentarsi al check in con larghissimo anticipo, così da evitare che qualcun altro possa soffiarvi l’idea: le compagnie aeree, quando hanno un overbooking nelle classi più economiche (e purtroppo ciò sta accadendo molto in questi mesi), tentano di risolvere il problema il prima possibile, convogliando eventualmente alcuni passeggeri in First Class. Se siete voi i primi a presentarvi, potreste cogliere al volo questa opportunità.

Se non avete specifiche esigenze di orario, allora potrete aggiudicarvi qualche occasione in più per un upgrade gratuito. Più spesso di quanto non si pensi, in aereo si verificano fenomeni di overbooking. E, come abbiamo visto, in alcuni casi è sufficiente spostare qualche passeggero dall’Economy alla First Class. Ma se questo non bastasse a risolvere il problema? La compagnia aerea cercherà qualche volontario da dirottare su un volo successivo: se siete flessibili nei vostri orari di viaggio, fatevi avanti e potreste ricevere l’offerta di un posto in First Class senza dover aggiungere nulla alla cifra già pagata. Nel caso in cui il posto non vi venisse offerto automaticamente, potreste sempre provare a chiederlo voi.

La flessibilità non riguarda solamente l’orario di partenza. È possibile che gli steward a bordo cerchino qualche volontario per un cambio di posto, e con un pizzico di fortuna potrebbe capitarvi un upgrade gratis quasi caduto dal cielo. Secondo gli esperti, poi, viaggiare da soli rende molto più facile ottenere un posto in First Class: le compagnie aeree cercano (ovviamente) di non rimetterci troppi soldi nel concedere gli upgrade, quindi li daranno più facilmente ad un unico passeggero che non ad una famiglia o ad un gruppo di amici. Senza contare che le sistemazioni nella classe più costosa sono notevolmente meno rispetto all’Economy.

Upgrade gratuito in aereo, tutti i segreti

Scegliere con attenzione il momento della partenza può rivelarsi fondamentale. Tutto è legato ancora una volta all’overbooking: cercate di capire qual è il volo in cui è più probabile che questo fenomeno si verifichi. Ad esempio, viaggiare durante le vacanze scolastiche significa spesso avere l’Economy Class strapiena di famiglie – difficilmente queste andranno a prenotare posti in First, lasciandoli quindi liberi per un upgrade gratuito. È così più facile che venga chiesto a qualche volontario di spostarsi per fare spazio ai genitori con i bimbi (così da non separarli), e non vi resta che domandare la possibilità di viaggiare in First Class.

Gli esperti consigliano poi di volare scegliendo un abbigliamento adeguato (senza bisogno di esagerare, naturalmente). In Prima Classe volano solitamente persone che – per motivi di lavoro o semplicemente di eleganza – indossano abiti di una certa fattura. Lasciate da parte pantaloncini corti e sandali: se la compagnia aerea è alla ricerca di un volontario per offrirgli un upgrade gratuito, è più probabile che la scelta ricada su qualcuno che abbia un dress code simile a quello degli altri viaggiatori della First Class.

Infine, c’è un ultimo accorgimento che può farvi ottenere ciò che desiderate. Semplicemente, chiedete in maniera gentile al personale di terra o di bordo se esiste la possibilità di avere un upgrade. Avrete più chance se, in qualche modo, la compagnia aerea vi ha provocato un disagio: una partenza ritardata, un bagaglio perso o una coincidenza saltata. Fatelo presente, e potrete ottenere una “promozione” per viaggiare in maniera decisamente più comoda. Allo stesso modo, se state viaggiando per un’occasione speciale come il vostro matrimonio, fatene menzione al check in e provate a chiedere l’upgrade. In fondo non costa niente, purché lo facciate sempre con la massima gentilezza, senza alcuna pretesa.

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Notizie vacanze Viaggi

Vacanza (quasi) gratis nei rifugi di montagna

Un’idea nata soprattutto per trascorrere le vacanze in famiglia, quella di omaggiare pernottamenti nei rifugi di montagna ai ragazzi di età inferiore ai 16 anni. L’iniziativa è del CAI (Club alpino italiano) e si chiama “#Fg4m – Estate 2022 in rifugio” (dove per “Fg4m” s’intende “Famiglie e Giovani inMontagna”).

I ragazzi con le loro famiglie quest’estate possono andare in montagna i un centinaio di rifugi alpini della Lombardia grazie utilizzando speciali voucher validi per due notti inclusa la mezza pensione.

I rifugi si trovano tutti tra le province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio.

Come funziona il voucher

Si può usufruire di questa iniziativa fino al 25 settembre. La gratuità per la mezza pensione può essere abbinata alla mezza pensione di anche solo un familiare o parente di primo grado, purché maggiorenne, che accompagna il giovane.

Una volta scelto il rifugio e verificata la disponibilità contattando direttamente la struttura, le famiglie s’iscrivono e comunicano la prenotazione attraverso il sito del Cai Lombardia compilando il modulo online che si trova a questo link. A questo punto si riceve una e-mail con il voucher da stampare e consegnare firmato al gestore del rifugio dove si scegli di trascorrere la minivacanza.

Ogni rifugio decide se aderire solo nei giorni infrasettimanali, a esclusione delle notti prefestive e delle notti tra sabato-domenica, o se dare la possibilità di prenotare con il voucher senza alcun limite.

Ogni giovane non può richiedere più di due pernottamenti gratuiti. Non è necessario essere soci del CAI.

I rifugi sulle montagne lombarde

Ogni rifugio di montagna ha una sua storia. Molti sono addirittura entrati nella leggenda dell’alpinismo e alcuni sono vere e proprie opere di alta ingegneria perché realizzati in luoghi difficili e utilizzando con materiali sofisticati. Inoltre, se la maggior parte dei rifugi può ospitare centinaia di persone, altri hanno posto solo per pochi.

Una mano al turismo alpino

L’iniziativa ha lo scopo non soltanto di attrarre sempre più vacanzieri in montagna anziché al mare, ma anche di dare una mano a chi lavora nei rifugi, gestisce i soggiorni e la ristorazione che significa anche cucina della tradizione, cultura e folklore.

Se durante le ultime due estati le località di montagna avevano registrato il tutto esaurito causa Covid e per necessità di distanziamento, ora che la situazione pandemica, nonostante il salire dei contagi, fa meno paura gli italiani sono disposti a tornare sulle spiagge affollate lungo la nostra costa. Chi ha sempre amato il mare e la spiaggia e s’è visto costretto a cambiare destinazione, ora vuole solo tornare alle vecchie abitudini e le località di montagna stanno iniziando a soffrire.