Il futuro dell’Europa vedrà, molto probabilmente, un ampio numero di treni veloci che sostituiranno gli aerei. A prospettarlo sono i leader del settore ferroviario del vecchio continente che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per uno studio sui “Servizi ad alta velocità intelligenti e convenienti nell’Unione europea” a cui hanno preso parte la Community of European Railway and Infrastructure Companies (Cer), la Alliance of Passenger Rail New Entrants in Europe (Allrail), la European Rail Supply Industry (Unife) e la European Rail Joint Undertaking (Eu-Rail).
L’obiettivo nel dettaglio
L’obiettivo sarebbe quello di raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030, per poi triplicarlo entro il 2050. Un modo per avere una vera e propria alternativa all’aereo: una rete ferroviaria smart che colleghi in poche ore di viaggio le capitali e le principali città del nostro continente.
Questo studio, quindi, vuole raggiungere lo scopo di promuovere una trasformazione radicale del sistema ferroviario in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, compreso il raggiungimento di una rete di trasporto transeuropea (TEN-T) pienamente operativa, multimodale, sostenibile e intelligente entro il 2050.
La buona notizia è che non è una missione impossibile per il nostro continente. L’Europa, infatti, già dispone di migliaia di chilometri di ferrovia ad alta velocità. La vera sfida di questo progetto riguarderà il trovare un accordo su quali percorsi privilegiare, quali città collegare e quali invece escludere, così come fissare degli standard comuni e decidere come dividere i costi tra i diversi operatori nazionali ed enti che saranno coinvolti.
Le dichiarazioni degli addetti ai lavori
Come riportato dal Corriere della Sera Alberto Mazzola, direttore esecutivo di Cer ha sottolineato: “Sebbene molto sia stato ottenuto finora con storie di successo nazionali che collegano tra l’altro Parigi-Lione, Milano-Roma, Barcellona-Madrid e Berlino-Monaco di Baviera, molto di più è necessario se vogliamo rispettare gli obiettivi ambiziosi del Green Deal europeo e della mobilità intelligente e sostenibile: raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e triplicarlo entro il 2050“.
Ma non solo. Philippe Citroën, direttore generale di Unife, ha aggiunto: “L’alta velocità ferroviaria ha un ruolo essenziale da svolgere nella decarbonizzazione e nella trasformazione digitale dell’intero sistema di trasporto europeo. Dimostrando i grandi vantaggi di una rete ferroviaria europea ad alta velocità, lo studio contribuirà al raggiungimento della Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente“.
Mentre Carlo Borghini, direttore esecutivo di European Rail Joint Undertaking, ha dichiarato:”Non vediamo l’ora di iniziare le prime attività di ricerca e di presentare i primi risultati entro la fine di quest’anno, che contribuiranno a realizzare questa rete integrata ad alta velocità“.
Torino-Lione e Rail Baltica: la partership
Nell’incantevole cornice di Lione è stata siglata anche una partnership tra i promotori delle ferrovie Torino-Lione e Rail Baltica, un progetto di infrastruttura ferroviaria ad alta velocità che si divide tra Estonia, Lettonia e Lituania. L’obiettivo, in questo caso, è quello colmare l’anello mancante tra la Finlandia a nord e la Polonia a sud.
Nel dettaglio: l’accordo si occupa di temi ambientali, della sicurezza sul lavoro e delle buone pratiche nella realizzazione di progetti multimodali su larga scala e nell’operatività ferroviaria. Insomma, il futuro dell’Europa è sempre più indirizzato all’uso principale del treno, mezzo di trasporto che presenta diversi e interessanti vantaggi di cui vi avevamo già parlato.