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In questa città esiste una casa in miniatura per soli gatti

A spingerci a scegliere le prossime destinazioni di viaggio sono quei luoghi che abbiamo conosciuto attraverso i racconti degli altri, le fotografie e i social network. Sono quelli che ospitano un patrimonio artistico, storico e culturale da conoscere, quello che si manifesta attraverso monumenti iconici, musei e attrazioni turistiche di fama mondiale.

Eppure è all’ombra di questi che, spesso, si nascondono dei tesori preziosi da scovare. Come se le città li stessero proteggendo, nascondendo dagli occhi indiscreti, salvo poi rivelare questi piccoli gioielli solo agli esploratori più attenti.

Ed è proprio tra uno di questi tesori che oggi vogliamo portarvi. Una piccola casa in miniatura che si nasconde tra le vie della città delle arti e della scienza, tra le costruzioni futuristiche e i musei dal design accattivante, tra le spiagge e le tradizioni. Benvenuti (o bentornati) a Valencia, alla Casa de los Gatos.

Valencia: Casa de los Gatos

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio a Valencia. La città portuale della costa sud-orientale della Spagna non smette mai di stupire i viaggiatori di tutto il mondo. Lo fa grazie a quelle grandi lingue di sabbia vicino alla città, per la vita notturna movimentata, ma anche per quel patrimonio artistico e culturale che è un invito alla scoperta, senza dimenticare, ovviamente, le tradizioni e la gastronomia.

Ma Valencia è anche una città che custodisce dei segreti, alcuni dei quali visibili solo ai più attenti viaggiatori, come quella piccolissima casa situata in Carrer del Museu, la strada che collega Plaza del Carmen con l’antica Plaza de Na Jordana .

Il suo nome è Casa de los Gatos, conosciuta anche come Gatera del quartiere del Carmen o, in italiano, Casa del Gatto. Il nome non è solo evocativo, ma rappresentativo di questo edificio in miniatura che stiamo scoprendo oggi.

Casa de los Gatos è, a tutti gli effetti, una casa per i gatti. È qui che trovano rifugio gli animali del quartiere popolare. A creare la facciata, e tutti i dettagli straordinari che la caratterizzano, è stato l’artigiano e scultore Alfonso Yuste Navarro nel 2003, ma secondo gli abitanti della zona i gatti si riunivano qui ancora prima della nascita di questa casa in miniatura.

Casa de los Gatos

Fonte: Wikimedia/Luzmoba

Casa de los Gatos

La casa dei gatti al Barrio del Carmen

Passeggiando per il quartiere più popolare di Valencia aguzzate la vista, è qui che potete trovare una piccola casa dedicata e destinata ai gatti.

Caratterizzata da una facciata che è un’opera d’arte che porta la firma di Alfonso Yuste Navarro, Casa de los Gatos riproduce fedelmente una palazzina a due piani, con tanto di patio, balcone e fioriera. L’opera è estremamente minuziosa: prendetevi tutto il tempo per ammirare e scovare incredibili dettagli, come quella fotografia di Charles Chaplin che si intravede da una finestra o quella fioriera che sembra vera.

Osservando la Casa de los Gatos, è facile lasciarsi suggestionare e fantasticare sulle storie che si nascondono dietro alla sua creazione. Un’opera d’arte, una scultura, un rifugio ben organizzato?

Secondo alcuni si tratta di un omaggio storico che lo scultore ha fatto ai gatti di Valencia e alla strage che si è consumata quando la città era sotto il dominio di El Cid Campeador. A quei tempi, infatti, si credeva che gli animali in questione fossero legati al demonio.

Una leggenda popolare, e molto più suggestiva, invece, narra la storia di una signora che viveva nel quartiere e che aveva deciso di lasciare in eredità la sua casa ai gatti del posto. Per evitare che gli umani prendessero possesso di questa abitazione fece costruire una micro facciata scultorea che poi è diventata “la porta di casa” da cui i gatti entrano. Dietro di essa c’è un giardino che potete scorgere dalla porta.

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La piccola Normandia d’Italia ti lascerà senza fiato

Esiste un luogo di indescrivibile bellezza dove l’azzurro dell’acqua si perde e si confonde con quello del cielo. Un posto che profuma di finocchietto selvaggio, campi fioriti e di mare. Un paradiso terrestre dove la montagna incontra il mare e con questo si fonde, fino a creare uno spettacolo incantato che lascia senza fiato.

La natura, tutto intorno, fa da cornice a questo panorama con i suoi campi fioriti che sembrano quasi volersi tuffare da quella scogliera. È qui che si può ammirare la grande bellezza del mondo che abitiamo.

Ma non c’è bisogno di prendere voli aerei o di affrontare giorni interi di viaggio, perché questo luogo straordinario si trova nel nostro Paese. È la piccola Normandia d’Italia, è la riserva Riserva Naturale di Punta Aderci.

Punta Aderci, il gioiello della costa abruzzese

Ci troviamo in Abruzzo, in uno dei tratti di costa più belli di tutta la regione. È qui, nel comune di Vasto, che nel 1998 è stata istituita una riserva naturale e regionale con l’obiettivo di valorizzare e preservare un territorio tanto variegato quanto straordinario. Un paesaggio fatto di promontori, spiagge, baie e calette, ma anche di trabocchi e di un mare incantato.

La riserva, accessibile gratuitamente tutto l’anno, è caratterizzata da una zona pianeggiante che ospita vigneti, oliveti e appezzamenti di terra che si perdono a vista d’occhio. Da una parte la natura verdeggiante e rigogliosa, dall’altra il mare che si spinge verso l’infinito.

Le cose da fare qui sono tantissime perché infinite sono le meraviglie che si snodano nella costa abruzzese. C’è il trabocco di Punta Aderci, situato nel cuore della riserva, che incanta con tutto il suo valore storico e paesaggistico. Ci sono poi le spiagge, ampie e sabbiose, che si alternano a quelle scogliere che si tuffano delle acque turchesi.

L’area di maggiore interesse naturalistico della Riserva Naturale di Punta Aderci è la straordinaria spiaggia di Punta Penna, un anfiteatro naturale, libero e selvaggio, dove le dune si alternano a specie vegetali per poi lasciare spazio a una sabbia fine e dorata bagnata dal mare.

La spiaggia, che si estende per chilometri, si trova proprio sotto al promontorio di Punta Aderci. La sporgenza rocciosa a picco su mare definisce l’intero paesaggio trasportando i viaggiatori in un universo onirico, in quella che è stata definita la piccola Normandia d’Italia.

Riserva Naturale Regionale Punta Aderci

Fonte: iStock

Riserva Naturale Regionale Punta Aderci

La piccola Normandia d’Italia

La Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci è un luogo che affascina e conquista per quel panorama variegato e mozzafiato che si ammira chilometro dopo chilometro, ma anche per quel promontorio suggestivo che caratterizza l’intera costa.

Soprannominato piccola Normandia, il promontorio ricorda proprio gli straordinari paesaggi della regione del nord delle Francia, quelli dove le scogliere a strapiombo sul mare e sulle lingue di sabbia lasciano senza fiato. E così succede anche in questo tratto di costa abruzzese dove si passa dalla sabbia dorata ai ciottoli, da una macchia mediterranea rigogliosa ai campi agricoli, per arrivare alle acque turchesi sotto a quel promontorio che si innalza dolcemente sui 26 metri sul livello del mare e domina l’intera riserva.

Salire in cima è una tappa obbligata, da qui è possibile ammirare la Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci nella sua totalità. Aguzzate la vista perché se il tempo lo permette è possibile anche avvistare la la Majella, il Gran Sasso e i Monti Sibillini.

Riserva Naturale Regionale Punta Aderci

Fonte: iStock

Riserva Naturale Regionale Punta Aderci
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Viaggio da fiaba intorno al mondo in jet privato: l’esperienza Disney

I sogni son desideri di felicità, cantava Cenerentola mentre quelle parole si trasformavano nella dolce melodia che intratteneva i nostri giorni d’infanzia. E crescendo abbiamo imparato a soddisfarli quei desideri, a realizzare i nostri sogni proprio lì, tra le meraviglie del mondo che abitiamo.

Ma se è vero che abbiamo attraversato mari e monti, percorso deserti illuminati solo dalle stelle e dalla Luna e visitato meraviglie antiche e moderne, è vero anche che non tutti abbiamo realizzato quello che è il sogno per antonomasia di tutti gli esploratori: un viaggio intorno al globo.

C’è qualcuno, però, che è pronto a realizzare anche il nostro più grande desiderio trasportandoci in una fiaba moderna tutta da vivere. Sì perché la Disney ha pianificato un viaggio epico per tutti i suoi fan: un giro intorno al mondo in jet privato. Pronti a partire?

Disney Parks Around the World – A Private Jet Adventure

Disney Parks Around the World: A Private Jet Adventure, è questo il nome dell’esperienza proposta da Disney che si potrà vivere dall’anno prossimo e che ha già mandato in visibilio i suoi fan. Si tratta di un’avventura di viaggio esclusiva che potranno vivere solo poche persone. I posti a disposizione, infatti, sono solo 75.

Cosa accadrà durante questo giro intorno al mondo in jet privato ve lo spieghiamo noi. Si scoprono le meraviglie di sei Paesi diversi attraverso le fiabe che meglio conosciamo e i luoghi iconici di quei territori volando a bordo di un aereo Boeing 757 e alloggiando in hotel Disney e strutture ricettive caratteristiche. “Una vacanza da sogno”, la definisce Disney nella presentazione ufficiale e noi non facciamo fatica a crederlo.

Il viaggio intorno al mondo inizia a Los Angeles e ha una durata di 24 giorni. La prima tappa del tour è iconica: si comincia con Disneyland, tra magia e divertimento, passando per una visita ai Walt Disney Studios. Ma questo è solo l’inizio perché da qui i viaggiatori voleranno a San Francisco

Da lì, i viaggiatori voleranno a San Francisco per esplorare il Walt Disney Family Museum prima di dirigersi a Tokyo, Shanghai e Hong Kong per esplorare i parchi a tema dall’altra parte del mondo e scoprire i luoghi iconici in città.

Dalle fiabe cinematografiche a quelle reali: il tour prevede diverse tappe al cospetto di quelle che sono le meraviglie del mondo che conosciamo. Il jet privato, infatti, condurrà i viaggiatori al Taj Mahal in India e tra le Piramidi di Giza in Egitto.

Ovviamente, tappa immancabile del tour, è quella di Parigi. Oltre a Disneyland Paris i viaggiatori potranno esplorare le meraviglie della città più romantica del mondo, scoprire la lussureggiante Reggia di Versailles e rilassarsi nella regione dello Champagne, prima di tornare in Florida dove si concluderà il viaggio.

Date, costi e informazioni

Questo viaggio intorno al mondo sembra davvero un’esperienza da sogno e a guardare il suo programma diremmo proprio che è così. Ma prima di procedere alla prenotazione ci sono alcune cose che dovreste sapere. Disney Parks Around the World – A Private Jet Adventure, infatti, è a numero chiuso e possono partecipare solo 75 persone.

Le prenotazioni saranno aperte a partire dal 20 giugno, ma solo per chi ha già preso parte almeno a tre i viaggi di Adventures by Disney, il 22 giugno sarà il turno di chi ne ha fatto almeno uno e il 24 giugno potranno prenotarsi i residenti di Golden Oak. Solo il 28 giugno potranno prenotarsi tutti gli altri. Il giorno di partenza è fissato per il 9 luglio a Los Angeles.

Passiamo ora al prezzo. Vi starete chiedendo quanto costa un’esperienza così e vi anticipiamo che il costo per questo sogno è grande tanto quanto il tour. Le prenotazioni del giro intorno al mondo con Disney partono da 109.995 dollari.

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Viaggio alla scoperta del borgo italiano delle cascate

L’immenso patrimonio paesaggistico italiano annovera alcune delle cascate più belle del mondo: imponenti tuffi d’acqua che si gettano in limpidi laghetti, scrosciando tra le rocce in una natura incontaminata. E c’è persino un piccolo borgo che ne vanta addirittura 13, offrendo ai suoi visitatori un panorama di assoluto fascino che è davvero difficile trovare altrove. Andiamo alla scoperta di questo incantevole paesino e delle sue meraviglie.

Chiusaforte, il borgo delle 13 cascate

È una natura selvaggia e rigogliosa, quella che circonda il grazioso borgo di Chiusaforte: situato nel cuore della Valle del Fella e affacciato lungo l’omonimo fiume, il paesino si trova a pochissimi chilometri dal confine con la Slovenia, in una cornice suggestiva di montagne e paesaggi d’acqua che suscitano grande suggestione. Nei suoi dintorni, tutte a breve distanza l’una dall’altra, nientemeno che 13 splendide cascate assolutamente da scoprire. Raggiungerle è abbastanza facile, e nella maggior parte dei casi non richiede che una breve camminata nel verde incontaminato: l’ideale per una giornata da trascorrere in famiglia, all’aria aperta.

La cascata più famosa è sicuramente il Fontanone di Goriuda, uno spettacolare salto d’acqua gelida che sgorga dalle rocce: ad oltre 800 metri d’altezza, sul versante sinistro della Val Raccolana, si apre una grotta scavata dalle nevi e dalle piogge che si raccolgono sulle cime circostanti, dopo aver viaggiato sotto terra per lunghissimi chilometri. Il panorama è davvero mozzafiato, con acque cristalline che scrosciano in un laghetto delizioso. Scendendo lungo uno stretto sentiero, si può raggiungere una seconda cascatella ancora più magica, il luogo perfetto dove riposarsi un po’ ammirando il paesaggio.

Fontanone di Goriuda

Fonte: iStock

Il Fontanone di Goriuda

Un altro panorama decisamente da non perdere è quello della Cascata di Rio Repepeit. Dopo una breve passeggiata tra i boschi, si apre una vista incredibile: il fiume è sormontato da un suggestivo ponte romano, dietro il quale si può godere del primo tuffo d’acqua cristallina. La vera cascata, tuttavia, si trova appena poco più avanti, dove appare un laghetto (perennemente caratterizzato da una temperatura quasi glaciale) che raccoglie un grande salto spumeggiante. In inverno, qui giungono molti escursionisti che si cimentano nell’ice-climbing, affrontando l’impervia arrampicata sulla cascata ghiacciata.

Il borgo di Chiusaforte e le sue bellezze

Se le cascate sono il fiore all’occhiello di Chiusaforte, non possiamo proprio esimerci dal raccontare le bellezze del suo centro storico: un agglomerato di casette in pietra che da tempo ha assunto vocazione turistica, soprattutto durante la stagione invernale. Tra le sue strette viuzze, si possono ammirare splendide architetture come la Chiesa di San Bartolomeo, che con il suo campanile spicca nel cuore del paese.

Chiusaforte

Fonte: iStock

Chiusaforte

A poca distanza dal centro abitato, invece, ecco spuntare il Forte di Col Badin. Costruito all’inizio del ‘900, oggi è sede di un museo dedicato alle battaglie di un passato non troppo lontano, e rappresenta una delle più importanti testimonianze della Prima Guerra Mondiale. Al suo interno si trovano il deposito delle munizioni e la postazione di artiglieria, che un tempo ospitava quattro imponenti cannoni in ghisa. Nel cortile si può invece ammirare l’accesso alla polveriera sotterranea, con le antiche rotaie utilizzate per trasportare le munizioni. Da qui il panorama è bellissimo, e lo sguardo si spinge sino alle Alpi Giulie.

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Pride Month, le città LGBTQ+ friendly in Italia e nel mondo

Quello che stiamo vivendo è il Pride Month, il periodo dedicato alle iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche legate alla comunità LGBTQ+. A tal proposito, lastminute.com (grazie ad un sondaggio condotto tramite OnePoll) ha stilato la classifica delle città più friendly secondo i viaggiatori, ma anche un tour del Belpaese alla scoperta delle principali città che ospiteranno il Pride.

La classifica delle città LGBTQ+ friendly nel mondo

La prima cosa da sapere è che il Vecchio Continente, secondo quanto espresso dai viaggiatori, non è poi così vecchio come sembrerebbe. La maggior parte della classifica è infatti occupata da città europee. Indipendentemente dalla destinazione, il viaggio per il 44% delle persone intervistate (e per il 62% di quelle italiane) aiuta a rendere più consapevoli rispetto a inclusività e diversity, due temi sui quali i riflettori saranno puntati per tutto il mese di giugno e di luglio con l’arrivo dell’Onda arcobaleno, pronta a colorare le piazze di tutto il mondo. Un’indagine è stata realizzata nel periodo 31 gennaio – 3 febbraio 2022 coinvolgendo 5.000 viaggiatori in Europa.

Il decimo posto della classifica è occupato dall’Isola di Gran Canaria con l’11,3% delle preferenze, mentre la nona posizione è di Sydney, in Australia (11,6%). A conquistare l’ottavo posto è Berlino con il 18,1% delle preferenze da parte dei viaggiatori.

Il settimo posto lo ha guadagnato Madrid (18,7%), mentre al sesto c’è Parigi con un tondo 19%. Quinta posizione per un’affascinante città statunitense: San Francisco (20,7%), seguita dalla straordinaria Barcellona, che è stata premiata con il 22,2% delle preferenze.

Si arriva sul podio ma sempre con tanta Europa: terzo posto per Londra, con un bel 23,7%, medaglia d’argento per New York City (25,2%), per poi scoprire la città che è stata eletta dai viaggiatori europei la più LGBTQ+ friendly del mondo: Amsterdam, con un bellissimo 31,5% delle preferenze. Unica destinazione italiana presente in classifica è Milano, che tra i viaggiatori si attesta al dodicesimo posto.

Tour del Belpaese alla scoperta delle principali città che ospiteranno il Pride

Sono tante le città italiane che quest’anno ospiteranno il Pride. Tra queste c’è Milano, capoluogo ricco di luoghi affascinanti, dove il Pride arriverà il 2 luglio, dopo aver colorato, il 4 giugno, Cremona, Monza, Pavia e Bergamo (che ha replicato l’11 del mese); tra le altre tappe lombarde anche la Lecco e Varese (18 giugno) e Brescia e Como (9 luglio).

Poi Bologna, città dall’impronta medievale che accoglierà l’Onda del Pride il 25 giugno, ma questo non sarà l’unico appuntamento regionale: l’evento passerà anche per Parma (18 giugno) e Rimini (30 luglio).

Non è finita qui. Anche Livorno, luogo dal fascino insolito, ospiterà il Pride il prossimo 18 giugno, così come Roma, vero e proprio museo a cielo aperto, che ha visto sfilare il Pride l’11 giugno, un appuntamento che sarà seguito da quello di Albano Laziale (25 giugno) e Viterbo (9 luglio).

Ancora Napoli che si riempirà di bandiere arcobaleno il 2 luglio, per poi far arrivare l’Onda del Pride campana ad Aversa (25 giugno) e a Mercogliano Irpinia (30 luglio).

Il prossimo 16 luglio sarà anche Lecce a ospitare il Pride, così come Bari il 2 luglio. Nella stessa giornata anche Sassari sarà colorata dal Pride, mentre poco dopo sarà il turno di Palermo, ossia il 9 dello stesso mese. In Sicilia l’Onda del Pride impreziosirà anche Favignana e Ragusa (25 giugno), Alcamo (26 giugno), Catania (2 luglio), Siracusa (16 luglio) e Messina (23 luglio).

Contenuto offerto da lastminute.com

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Scoprire le meraviglie d’Europa a bordo delle houseboat

Ci sono destinazioni che vanno assaporate molto lentamente, per godere appieno della magnificenza dei paesaggi e delle suggestioni di luoghi unici e ineguagliabili. Il modo migliore per farlo è a bordo delle sempre più ambite houseboat, le case galleggianti progettate per navigare corsi d’acqua come fiumi o canali, offrendo tutti i comfort di alloggi senza dubbio originali. Tra i vantaggi c’è quello di poterle guidare, nella maggior parte dei casi, senza bisogno di avere una patente nautica. Ecco alcuni degli itinerari fluviali più imperdibili in Europa.

Alsazia e Lorena in houseboat

Un viaggio fluviale ricco di suggestioni porta alla scoperta dei paesaggi dai grandi contrasti dell’Alsazia e della Lorena, le due regioni della Francia nord-orientale per secoli contese con la vicina Germania. Lo sguardo spazia dalla grande pianura alsaziana ai rinomati vigneti, dai villaggi con le case a graticcio, dove ammirare le cicogne sui tetti, alla vivacità cosmopolita di Strasburgo, per poi incontrare, dall’altra parte, l’ampia pianura della Lorena con i laghi, i boschi e una natura da cartolina, fino ad arrivare alla splendida città di Nancy, considerata tra le più belle d’Europa.

Qui si può navigare nello storico Canal de la Sarre, che divide idealmente le due regioni arrivando fino al confine con la Germania e il Lussemburgo. Vi troverete tra ampie vallate costeggiate da laghi e fitte foreste, un vero sogno per gli amanti della natura. Altrettanto suggestivo, il Canal de la Marne au Rhin collega, nel suo braccio orientale, Nancy a Strasburgo, permettendo di scoprire il patrimonio regionale sul tratto da Saverne a Gondrexange, ma anche attrazioni sorprendenti come l’ascensore per barche di Arzviller, una delle più impressionanti strutture di navigazione francese.

Navigare tra le perle dei Paesi Bassi

Suggestioni senza eguali si respirano tra i canali dei Paesi Bassi. Senz’altro, una delle destinazioni da scoprire a bordo di una houseboat è Amsterdam (qui potete scoprire gli itinerari più inediti), navigando dai porti di Strand Horst e Loosdrecht, a sud della città, fino a Utrecht. Partendo sempre da qui ci si può avventurare attraverso l’ampio estuario del Gooimeer, dove ci si imbatte nei pittoreschi villaggi di pescatori.

Oppure si può fare rotta verso Haarlem, la favolosa città dei fiori, scrigno di storia e cultura separata dal mare del Nord da dune selvagge. Altrettanto affascinate il paesaggio della Frisia, costellato da una fitta rete di canali e laghi, una terra accogliente e rilassante, musa ispiratrice di artisti del calibro di Monet.

Lungo i canali della Germania

Anche la Germania ha le sue perle da ammirare in houseboat. Navigando nelle regioni nord-orientali del Meclemburgo e del Brandeburgo si viene a contatto con la natura incontaminata di una vera e propria riserva naturale, attraversata da un intreccio di fiumi, laghi e canali. Chi vuole immergersi nelle atmosfere del passato di città storiche, può partire dalla regione più meridionale del Brandeburgo, navigando fino a Berlino e a Potsdam, per poi addentrarsi nella campagna fino all’iconico castello.

Gli amanti degli sport acquatici e della pesca troveranno un vero paradiso a loro dedicato nel Meclemburgo, la terra dei laghi, dove c’è tanto da esplorare, tra escursioni nella natura o tour emozionanti alla scoperta di città deliziose e ricche di attrazioni come Müritz.

Houseboat in Italia: i più bei percorsi navigabili

Fra i percorsi navigabili più belli d’Italia, c’è quello della Laguna di Venezia, con i suoi segreti, gli incredibili scenari naturali e il fascino delle isole minori che la circondano, dalle più famose come Burano e Murano, alle più piccole, come Torcello, Sant’Erasmo, San Francesco del Deserto, Vignole e Pellestrina.

Il viaggio in houseboat porta alla scoperta di tanti altri luoghi incantevoli. Navigando la parte più settentrionale e selvaggia della Laguna, si scopre il Parco naturale del fiume Sile, che offre uno degli scenari più magici tra gli itinerari navigabili del nostro Paese. Partendo da Chioggia ci si può inoltre avventurare alla volta della Riviera del Brenta, che sfoggia le superbe Ville Palladiane, arrivando fino a Padova. Muovendosi invece dal borgo fluviale di Porto Levante, ci si immerge nel Delta del Po, un vero paradiso per gli amanti del birdwatching.

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Puoi percorrere il cammino più bello di sempre in qualsiasi parte del mondo

Intenso, spirituale, sacro, unico, non bastano da soli questi, e tutti gli altri aggettivi che scegliamo, per descrivere il Cammino di Santiago. Perché è un’esperienza, questa, che non si può raccontare a parole, ma solo vivere.

Le sue origini affondano nel Medioevo e oggi, esattamente come ieri, è percorso da migliaia di persone, uomini e donne, che provengono da ogni parte del mondo. Un’immensa rete di strade, parte della quale è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1993, che si snoda in oltre 80mila chilometri coinvolgendo tantissime nazioni e altrettanti sentieri registrati.

Il Cammino di Santiago è oggi uno dei pellegrinaggi più antichi, famosi e percorsi d’Europa e del mondo intero, lo stesso che ogni anno ospita più di 300000 persone provenienti da ogni parte del mondo. Ma c’è ancora chi, su queste strade, non ha ancora posato i piedi e lo sguardo. Ed è a tutte queste persone che ci rivolgiamo perché oggi il Cammino di Santiago è percorribile anche da casa o in qualsiasi altro posto.

Percorrere il Cammino di Santiago da casa o da qualsiasi altra parte del mondo

Il Cammino di Santiago de Compostela è un’esperienza che va vissuta almeno una volta nella vita. Richiede tenacia, resistenza e forza di volontà, ma tutti i sacrifici fisici sono ripagati dalla spiritualità che appartiene al pellegrinaggio.

Non sono solo le motivazioni religiose a spingere migliaia di persone a percorrerlo ogni anno, ma anche la ricerca di sé stessi e la voglia di superare ogni limite tangibile.

Raccontarlo, dicevamo, non può restituire l’emozione che si prova quando si intraprende il cammino. Tuttavia, può essere un buon modo per incentivare chi ancora, per un motivo o per un altro, non ha vissuto l’esperienza del pellegrinaggio.

Ed è da questa consapevolezza, unita all’esigenza di promuovere la sua storia e il suo significato più autentico, che è nato il progetto ¡Buen Camino!, un portale online completo, interattivo, immersivo e dinamico messo a punto da Google Arts & Culture che permette a tutte le persone del mondo di percorrere il Cammino di Santiago anche da casa.

Il progetto ¡Buen Camino!

In collaborazione con il Governo Regionale della Galizia, il Governo Regionale di Aragona, la Fondazione della Cattedrale di Santiago e la Federazione Spagnola delle Associazioni di Amici del Cammino di Santiago, Google Arts & Culture ha reso ancora più accessibile il Cammino di Santiago de Compostela attraverso la tecnologia.

Il portale web, creato in occasione dell’Anno Santo Giacobeo (2021-2022), è disponibile in undici lingue e permette a chiunque di esplorare virtualmente i percorsi, le mostre, i punti iconici degli itinerari e le bellezze naturali che fanno da cornice al pellegrinaggio.

Ci sono mostre interattive, fotografie e video, e poi ancora approfondimenti sui luoghi simbolo del cammino, così come le strutture di ristoro che si snodano lungo di esso.

Si tratta di uno strumento di conoscenza molto utile a chi si ritrova ad affrontare il Cammino di Santiago per la prima volta, ma anche per chi, per un motivo o per un altro, non lo ha ancora percorso o non può intraprenderlo.

Ovviamente, l’esperienza che si vive in prima persona è impagabile, emozionante e unica, come dimostra il fatto che da secoli migliaia di persone giungono qui per percorrere i tragitti della grande rete a piedi o in bicicletta. Tuttavia, grazie al portale online di Google Arts & Culture si possono conoscere le storie e le origini di tutti gli itinerari che portano ala Cattedrale di Santiago de Compostela e immaginare di essere lì.

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Notizie Viaggi

Scoperte meraviglie risalenti a più di 3000 anni fa

Le bellezze rinvenute nascoste nel sottosuolo sono moltissime e chissà quante ancora ce ne sono da scoprire. Il passare dei secoli ha ricoperto di terra e sabbia molti reperti che al giorno d’oggi risultano essere importantissime testimonianze della vita dei nostri lontani avi. Le ricerche di antichi tesori riescono spesso a darci informazioni cruciali per scrivere la storia. Grazie al lavoro di alcuni archeologi, negli scorsi giorni sono stati rinvenuti circa 13.000 manufatti risalenti a più di 3.000 anni fa. Tra essi una scatola di tartaruga e un altare sacrificale, tornati alla luce nel sud-ovest della Cina.

I manufatti scoperti in Cina

I media statali cinesi hanno riferito che le preziose reliquie fatte di oro, bronzo e giada, sono state trovate in sei fosse nei pressi nel sito archeologico di Sanxingdui vicino a Chengdu.

Gli storici sanno ancora poco della cultura Sanxingdui, che non ha lasciato testimonianze scritte o resti umani, sebbene molti credano che facesse parte dell’antico regno Shu. La speranza è che le recenti scoperte facciano luce sulla perduta civiltà che governava il bacino occidentale del Sichuan lungo il corso superiore del fiume Yangtze fino alla sua conquista nel 316 a.C..

Nuovi tesori del passato

I ricercatori del team che ha fatto la scoperta, sono orgogliosi del tesoro ritrovato. Tra i manufatti più preziosi rinvenuti negli scorsi c’è una scatola a forma di tartaruga fatta di bronzo e giada, un oggetto unico nel suo genere e mai visto fino ad ora.

“Non sarebbe esagerato dire che il vaso è unico, grazie alla sua forma distintiva, alla raffinata fattura e al design squisito. Anche se non conosciamo lo scopo di questo vaso, possiamo presumere che gli antichi lo adorassero”. Ha detto ai media il professor Li Haishao.

Non solo. Tra i reperti emersi spicca anche un altare di bronzo alto circa un metro, dove si crede che il popolo Shu facesse le sue offerte al cielo, alla terra e agli antenati. A supporto della tesi, sono state rinvenute tracce di bambù, semi di soia, bovini e maiali, tutti prodotti utilizzati probabilmente come merce sacrificale.

Scoperte interessanti

Ran Honglin, direttore del Sanxingdui Institute of Cultural Relics and Archaeology, ha affermato che la diversità degli oggetti rinvenuta nel sito mostra che devono essere avvenuti scambi culturali tra le antiche civiltà in Cina. Infatti, lo studioso ha fatto notare alla stampa che le incisioni rinvenute, raffiguranti una testa umana e il corpo di un serpente, sono tipiche caratteristiche dell’antica civiltà Shu. Mentre i vasi cerimoniali conosciuti come “Zun” erano un simbolo culturale di Zhongyuan. Queste scoperte permetteranno di ricostruire la storia e i movimenti delle popolazione antiche che hanno abitato la Cina, migliaia di anni fa e fare ipotesi sui loro rapporti.

Tutte queste recenti scoperte sono solo la prova che ancora abbiamo tantissimo da imparare riguardo al Pianeta che abitiamo e alla nostra storia. Il sottosuolo cela preziosissime prove della vita di un tempo. L’archeologia è una disciplina ancora troppo sottovalutata. Proprio grazie agli scavi archeologici possiamo consultare libri di storia, parlare dei Mammut e dell’uomo di Neanderthal.

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Il battesimo di Costa Toscana, la nave super green

È tra le navi più green del mondo e sta per salpare nel Mediterraneo. La nuova Costa Toscana, l’ammiraglia di Costa Crociere battente bandiera italiana, è stata battezzata nel porto di Barcellona e promette di portare i passeggeri a sperimentare crociere come mai prima d’ora.

Una “smart city” galleggiante

Costa Toscana è una vera e propria “smart city” itinerante. Grazie all’utilizzo del gas naturale liquefatto (Gnl) con cui si riesce a eliminare quasi del tutto l’immissione di ossidi di zolfo nell’atmosfera, di ossido di azoto e di CO2 (fino al 20%) è una nave super green.

Oltre a zero emissioni, la nave offre tutta una serie di innovazioni tecnologiche all’avanguardia studiate per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua è soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori.

Il consumo energetico è ridotto al minimo grazie a un sistema di efficientamento energetico intelligente. Inoltre, a bordo viene effettuato il 100% di raccolta differenziata e il riciclo di materiali come plastica, carta, vetro e alluminio. I legni di mare che arredano le isole del ristorante Archipelago a bordo sono stati recuperati grazie ai “Guardiani della Costa”, il programma di educazione ambientale per la salvaguardia del litorale italiano promosso dalla Costa Crociere Foundation. Per ogni cena che si degusterà nel ristorante, Costa donerà parte del ricavato per sostenere progetti ambientali e sociali della fondazione.

Com’è fatta la nave dentro

Gli interni di Costa Toscana sono frutto di un progetto creativo straordinario, curato da Adam D. Tihany, nato per esaltare e far vivere in un’unica location i colori e le atmosfere della meravigliosa Regione italiana a cui s’ispira la nave, la Toscana.

Arredamento, illuminazione, tessuti e accessori sono tutti “Made in Italy”, creati da 15 aziende altamente rappresentative dell’eccellenza italiana. Dalla SoleMio Spa alle aree dedicate al divertimento, dai bar tematici, in collaborazione con grandi brand italiani e internazionali, ai 21 tra ristoranti e aree dedicate alla “food experience”, tutto è un omaggio all’Italia.

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Fonte: Ufficio stampa

Bar a bordo piscina sulla Costa Toscana

A bordo è tutto ispirato al nostro Paese e in particolare alla nostra Regione. A partire dalla zona principale della nave, il Colosseo, uno spazio al centro sviluppato su tre ponti dedicato agli spettacoli. Gli schermi luminosi, posizionati sia sulle pareti sia sulla cupola, offriranno la possibilità di creare una storia diversa in ogni porto di scalo e in ogni momento della vacanza.

Piazza del Campo è invece una grande scalinata affacciata a poppa, su tre ponti, ideale per i momenti di intrattenimento degli ospiti, con una balconata all’aperto sull’ultimo ponte il cui pavimento di cristallo farà vivere l’emozione di volare sul mare.

Piazza dei Miracoli, a prua della nave, è il punto d’incontro di tre diverse esperienze: shopping, degustazione e intrattenimento. Un altro punto suggestivo e panoramico è la Passeggiata Volare, che raggiunge il punto più alto della nave a 65 metri d‘altezza.

I ponti avranno tutti nomi delle città toscane: Montalcino, Pietrasanta, Viareggio, Montecatini, Lucca, Pienza, Bolgheri e Montepulciano.

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Fonte: Ufficio stampa

Una delle cabine a bordo della nave

Sulla Costa Toscana, oltre alle cabine classiche, ci sarà una nuova tipologia con “terrazza sul mare” e una splendida dependance dove fare colazione, prendere un aperitivo o semplicemente godersi il rumore delle onde. Le camere a bordo della nave sono in totale 2.663, di cui 28 suite, 106 camere con terrazza, 1.534 camere con balcone, 168 camere esterne e 827 camere interne.

Per il divertimento dei più bambini che viaggiano a bordo della nave ci sono lo Splash AcquaPark, con il suo scivolo posizionato sul ponte più alto, una nuova area dedicata ai videogames, e lo Squok Club.

Le escursioni con gli esperti

Nel corso dell’estate, Costa Toscana offre un itinerario di una settimana che fa tappa in alcune delle più belle città e isole del Mediterraneo occidentale e toccherà i porti di Savona, Civitavecchia/Roma, Napoli, Ibiza, Valencia e Marsiglia. Durante la stagione autunnale, invece le tappe saranno a Palma de Maiorca al posto di Ibiza.

Le escursioni organizzate dalla compagnia di navigazione sono il top. Ci saranno infatti tour a firma di National Geographic Expeditions, realizzati in collaborazione con il Tour Operator Kel 12, che prevedono la visita di luoghi speciali accompagnati da guide speciali, come fotografi, vulcanologi e archeologi.

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Fonte: Ufficio stampa

La Costa Toscana prende il largo
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L’oro giallo della Toscana sembra un sogno a occhi aperti

I luoghi che conosciamo, attraversiamo ed esploriamo durante i nostri viaggi sono destinati a stupirci ogni volta che li raggiungiamo perché si plasmano seguendo il ritmo incessante delle stagioni. Con queste si trasformano e mutano regalandoci gli spettacoli più straordinari di sempre.

Come i deserti che fioriscono in primavera, le montagne che vengono avvolte dalla neve candida in inverno e gli scenari suggestivi e magici che creano le foglie quando cadono in autunno. Anche l’estate ci regala spettacoli di immensa bellezza, quelli delle acque cristalline trasparenti che brillano al sole e che seguono i ritmi slow della stagione, quelli delle fioriture inedite e selvagge, in montagna e tra i campi.

È l’estate che tinge di oro giallo l’intero territorio della Toscana permettendoci di vivere esperienze fuori dall’ordinario che incantano la vista e rapiscono il cuore.

L’oro giallo della Toscana

Da Firenze a Pisa, passando per le crete senesi e per le lussuose colline: la Toscana è una terra che non smette mai di incantare e non lo fa neanche d’estate quando si mostra agli occhi di chi guarda nella sua versione più scintillante.

Se pensiamo a questa incredibile regione non possiamo non pensare di riflesso anche ai girasoli. Quel fiore divenuto simbolo dell’estate, dell’allegria e della bellezza affascina da sempre. Su di lui sono state scritte canzoni e poesie, è diventato il protagonista assoluto di capolavori artistici che hanno scritto la storia. E ora si è trasformato anche nel motivo che ci spinge, di nuovo, a raggiungere la Toscana, meglio ancora se on the road.

Dove vedere i campi di girasole in Toscana

Già verso la fine di Giugno, un viaggio nella campagna toscana, anticipa le meraviglie che andranno a palesarsi presto davanti ai nostri sguardi. Nei campi verdeggianti che si perdono a vista d’occhio cominciano ad apparire delle macchie gialle: sono i girasoli che stanno sbocciando.

È solo a estate inoltrata, però, che l’oro giallo della Toscana esplode in tutta la sua bellezza. Il territorio, nel mese di luglio e nelle prime settimane di agosto, si trasforma nel palcoscenico di uno spettacolo meraviglioso.

I campi di girasole sono belli e sono tanti, ma fare una mappatura ben precisa è quasi impossibile, questo perché spesso le colture cambiano posizione. Tuttavia, incontrarli sul proprio cammino, non sarà poi così difficile.

Il primo luogo che vi suggeriamo di raggiungere in estate è la Val d’Orcia. Il cuore della campagna toscana, conosciuto per quel panorama evocativo fatto di dolci e sinuose colline, è meraviglioso in ogni stagione e a ogni ora del giorno. Attraversandolo in auto, o in moto, incontrerete sterminati campi di girasole che tingono il territorio di oro.

Restiamo sempre nella provincia di Siena, ma ci spostiamo questa volta nei dintorni di San Gimignano. Anche qui sono tantissimi i girasoli che invadono i campi e che creano paesaggi che lasciano senza fiato. Il consiglio è quello di proseguire verso Montalcino, percorrendo la via Cassia: troverete l’oro giallo della Toscana che si alterna straordinariamente ai vigneti del territorio.

Ci spostiamo ora nella zona di Massa Marittima in Maremma per andare a caccia delle coltivazioni di girasole più antiche d’Italia. Le coordinate da inserire nel vostro GPS sono quelle che coincidono con la strada Strada Provinciale 541. È qui che campi di girasole messi in fila vi sorprenderanno.

Ultima, ma non per importanza s’intende, è l’area del Mugello che conserva una riserva di oro giallo che lascia senza fiato. Uno dei luoghi migliori per avvistare i campi di girasole è il territorio di Borgo San Lorenzo. Fermate la macchina e aguzzate la vista per godere di questo panorama effimero e transitorio. La magia è iniziata.