Un noto quotidiano britannico, The Telegraph, ha definito questo luogo la miglior città del mondo. Un posto colorato, ricco di cultura, natura e persino lambito dal mare. Scopriamo insieme di quale città si parla e perché è la migliore.
Barcellona, la migliore città del mondo
È Barcellona, in Spagna, la migliore città del mondo sondo il Telegraph. Gli aspetti che le hanno fatto conquistare questo titolo sono disparati come, per esempio, la cultura, la gastronomia, la storia e gli hotel a 5 stelle, i ritmi di vita rilassati, le tante ore di sole (2591), il cibo ineguagliabile, gli aspetti inclusivi per le comunità Lgtbi e le spettacolari spiagge ma anche per la qualità dell’aria, il numero dei monumenti dichiarati patrimonio mondiale dall’Unesco (9), dei musei (oltre 100) e delle gallerie d’arte, dei ristoranti stellati (19) e della distanza tra il centro città e l’aeroporto (11 km).
Insomma, per il quotidiano inglese “Barcellona mette insieme la miglior raffinatezza delle città mediterranee con la cultura e il design delle città del freddo Nord”.
Barcellona, le novità che ci attendono
Barcellona è una città in continuo movimento a tal punto da reinventarsi giorno dopo giorno con proposte innovatrici e sostenibili. Tra le novità più interessanti ci sono i percorsi letterari, nuova scommessa turistica che serve a promuovere l’identità e la tradizione creativa e culturale della città.
Sul nuovo portale web del turismo di Barcellona si può accedere alla “mappa letteraria” della città con percorsi descritti in romanzi e racconti e con itinerari attraverso le oltre 300 librerie e le 40 biblioteche pubbliche.
Ma tutto questo non sorprende: Barcellona, già nominata nel 2015 dall’Unesco città letteraria, è il luogo natio o di residenza di scrittrici e scrittori che l’hanno raccontata attraverso i loro occhi.
La seconda grande novità riguarda il Mirador Torre Glòries, la ex Torre Agbar, che si è trasformata in uno spazio multifunzionale e ha inaugurato un nuovo concetto di belvedere: è un doppio osservatorio da cui contemplare questa affascinante città attraverso uno spazio espositivo che unisce arte, scienza e tecnologia e che culmina, a 125 metri d’altezza, con la cupola del 30esimo piano, da cui si può godere di una vista unica a 360 gradi e che ospita l’unica installazione permanente e multisensoriale dell’artista contemporaneo Tomás Saraceno.
Interessante anche la scommessa sul turismo scientifico: “Barcelona, destino ciencia” offre 7 percorsi scientifici e visite a 46 centri di studi e di tecnologia. Tra queste la possibilità di visitare i musei della scienza, il CosmoCaixa, l’osservatorio Fabra, l’Accademia reale di scienze e arte, l’Accademia reale di medicina, il Parco di studi biomedici e il Vivaio di Tres Pins.
7 itinerari tematici tra i quali spiccano le visite al distretto 22@ e al Poblenou per il loro passato industriale e la loro riconversione tecnologica. Poi la storia della prima centrale elettrica di Spagna, l’omaggio alle donne che cambiarono il mondo della scienza e i luoghi che Albert Einstein visitò nel 1923.
Ma non è finita qui. Le novità riguardano anche la Pedrera, come viene chiamata la celebre Casa Milà, l’ultima e magnifica opera di Antoni Gaudì. Qui sarà possibile partecipare alla Pedrera Photo Experience con la possibilità, durante le visite diurne, al costo di 10 euro (9 se prenotato online) di farsi un video e una foto ricordo della propria esperienza da condividere sui social o semplicemente da portarsi a casa.
L’edificio modernista sorge sul Passeig de Gràcia, l’iconico viale che quest’anno compie 200 anni e che ci aspetta con spettacoli, degustazioni, concerti e tante attività culturali.