Da proteggere e preservare, ma soprattutto da scoprire: i borghi d’Italia sono dei veri gioielli. Luoghi che vivono all’ombra delle città e delle grandi metropoli e che hanno il compito di custodire, tramandare e raccontare tradizioni e storie che appartengono alle persone, che appartengono al nostro Paese.
Purtroppo però molti di questi splendidi paesini, dove vivono e convivono storia, cultura, arte e gastronomia, hanno in comune lo stesso destino, quello dello spopolamento. Sono sempre di più, infatti, le persone che scelgono di andare via, di cercare la fortuna altrove, mentre a quelli che restano è affidato il compito di tenerli in vita.
Il fenomeno dello spopolamento ci riguarda da vicino. Negli ultimi anni sono tantissimi i borghi che sono rinati grazie a progetti di valorizzazione del territorio, ma anche per la vendita di case a un euro, per attirare nuovi residenti e ridare vita a questi luoghi. Un progetto diffuso in maniera nazionale che ha raccolto molto entusiasmo, soprattutto tra gli stranieri. Ed è stato proprio un uomo scozzese a ridare vita a un paesino italiano, non solo acquistando una casa, ma l’intero paese: il borgo di Ciacca.
C’era una volta un piccolo borgo
La storia di Cesidio Di Ciacca, l’uomo che ha comprato l’omonimo borgo, è iniziata tanti anni fa. Il manager scozzese, nato nel villaggio di pescatori di Cockenzie, è sempre stato affascinato dalle sue origini, come lui stesso ha raccontato in un’intervista alla CNN.
I suoi nonni, infatti, vivevano in un borgo rurale situato nel cuore della Ciociaria, ai piedi di Picinisco in provincia di Frosinone, finché non hanno deciso di cercare fortuna altrove. Si sono poi trasferiti in Scozia, a Edimburgo, mentre il loro paese natale è sprofondato in un totale stato di abbandono. Eppure, dalla famiglia Di Ciacca, questo luogo non è stato mai dimenticato.
Sin da bambino Cesidio ha frequentato quei luoghi, quelle montagne e quel territorio aspro durante le vacanze estive, innamorandosi di quei panorami rurali e di quel ritmo slow. Crescendo, quel legame con le sue origini, si è intensificato sempre di più, fino a quando l’uomo ha deciso di tornare a vivere qui insieme a sua moglie.
Ma non si è limitato solo a ristrutturare la vecchia casa di famiglia. Cesidio Di Ciacca ha rintracciato i proprietari e gli eredi di terre, fienili abbandonati e appezzamenti di terra per fare delle proposte d’acquisto. Alla fine ha comprato tutto ciò che restava del borgo e ha deciso di dare una nuova vita a quel paese che tanti anni prima la sua famiglia aveva lasciato.
La nuova vita di Ciacca
Affacciato su colline verdeggianti, e nei pressi di Picinisco, l’antico villaggio dove vivevano i nonni di Cecidio Di Ciacca è stato trasformato in un hotel diffuso che ospita anche una cantina che produce vini a chilometro 0 che hanno l’intento di rievocare un passato mai dimenticato.
Le piccole abitazioni che prima caratterizzavano il piccolo borgo sono state inglobate in un’unica grande struttura, con annessa tenuta, che grazie a una lunga ristrutturazione si sono trasformate in camere d’hotel e luoghi comunitari. L’albero diffuso ha vinto anche il premio Stanze d’Italia promosso dal Touring Club italiano.
All’interno del borgo di Ciacca è stato creato anche un frutteto sociale, all’interno del quale vengono svolte diverse attività ludiche e ricreative per grandi e bambini. Non manca neanche una scuola di gastronomia per tramandare le ricette antiche della tradizione.
Il paesino di Ciacca, che ora vive grazie all’ospitalità diffusa, è diventato il luogo perfetto per chi desidera vivere un’esperienza all’insegna del turismo rurale. Ma anche il punto di partenza per scoprire la natura circostante, le abbazie e i monasteri del territorio ciociaro.