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Gratis nella Versailles d’Italia: come fare

È la nostra Versailles e ora si può visitare gratis. A partire dal 3 aprile, alla Reggia di Caserta si potrà entrare gratuitamente ogni prima domenica del mese.

Questa maestosa residenza reale settecentesca, appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie e realizzata da Luigi (e poi dal figlio Carlo) Vanvitelli, è un patrimonio dell’umanità Unesco.

Si potranno visitare gli appartamenti reali, tra cui la camera da letto di Francesco II, che in origine era quella di Murat, la Sala del Consiglio e la stanza da bagno, in stile neoclassico, con la vasca di granito decorata con figure leonine e la toilette in marmo di Carrara. E naturalmente il parco e il giardino inglese, voluto dalla regina Maria Carolina, uno dei primi giardini all’inglese in Italia, con piante di aloe, agave, acacia, banksia, tassi, cedro del Libano e canfora. Il Teatro di Corte sarà, invece, chiuso.

La Versailles d’Italia

Non è un caso che la Reggia di Caserta sia soprannominata la “Versailles d’Italia”. La nostra Reggia e quella parigina hanno una storia comune. Quando nel 1752 Carlo III di Borbone, re di Napoli e di Sicilia, decise di volere una nuova Capitale, la scelse lontana dalla costa e più al sicuro dagli attacchi via mare rispetto a Napoli, che allora era la Capitale, proprio come era Versailles per Parigi.

Del parco della Reggia di Caserta diceva Goethe “I giardini del parco sono stupendi, in armonia perfetta con un lembo di terra che è tutta un giardino”.

Le sontuose sale della Reggia di Caserta hanno fatto il giro del mondo, Qui sono state ambientate celebri scene di film internazionali, dalla saga di “Guerre stellari” (“Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” e “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni”), ma anche “Mission: Impossible III” e “Angeli e demoni”.

Info utili

È possibile accedere alla Reggia di Caserta esclusivamente previa acquisizione online del biglietto. All’accesso principale del Palazzo Reale dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo di accesso. Il numero di titoli di accesso è contingentato e distribuito su fasce orarie. Sarà possibile scegliere tra il biglietto “Gratuito Solo Parco” e quello “Gratuito Parco + Appartamenti” con relativa fascia oraria. Si potrà accedere nel rispetto delle norme anti Covid attualmente vigenti.

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La Reggia di Caserta

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Novità Green Pass: cosa cambia per i viaggi dal 1° aprile

Il 1° aprile per gli italiani è il giorno del “libera tutti”. Dopo 2 anni di limitazioni legate all’emergenza Covid, questa giornata segna l’inizio del ritorno alla normalità. Ma cosa cambia nello specifico per viaggi e spostamenti?

Fine dello stato di emergenza, cosa cambia

Il giorno 31 marzo è scaduto lo stato di emergenza che ha caratterizzato gli ultimi anni della vita degli italiani. In poco parole, le regole cominciano finalmente ad ammorbidirsi e, tramite un percorso graduale che risulta necessario visto il recente aumento di casi, inizia la vera e propria fase di convivenza col virus.

Non è quindi più obbligatorio il Green Pass rafforzato – quello ottenuto tramite guarigione o vaccinazione – per alcune attività. Mentre in altri casi viene addirittura eliminato del tutto il bisogno di mostrare il certificato verde base, ossia il risultato negativo di un tampone.

Le regole per bus, tram, aerei, navi e treni

A partire dal giorno 1 aprile non è più obbligatorio mostrare il Green Pass per usufruire dei mezzi pubblici locali. Rimane però necessario, fino alla fine del mese, indossare le mascherine FFp2 per salire su bus, tram e metropolitane.

In caso di viaggi su aerei, navi, traghetti, treni e bus a lunga percorrenza è obbligatorio esibire il Green Pass ma, a differenza del periodo precedente lo scadere dello stato di emergenza, è ammesso anche quello ottenuto tramite l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, oltre all’obbligo di indossare una mascherina FFp2.

Le novità per bar, ristoranti e hotel

Sempre dalla suddetta data cambiano le norme anche per quanto riguarda bar, ristoranti e hotel. Se prima dell’1 aprile i non vaccinati o guariti dal Covid non avevano la possibilità di usufruirne, adesso possono farlo ma seguendo sempre delle regole ben precise.

Per consumare al chiuso, al banco o seduti al tavolino, è sufficiente esibire il Green Pass base (quello che si ottiene cioè con un tampone e che dura 48 ore). Lo stesso documento serve anche per accedere alle mense.

In caso di tavolini all’aperto di bar e ristoranti, invece, non è più necessaria l’esibizione di alcun documento. Infine, da venerdì primo aprile, cade anche l’obbligo di presentare il Green Pass in alberghi e altre strutture ricettive.

Le regole per musei, cinema, teatri e stadio

Buone nuove arrivano anche per quanto riguarda i luoghi di cultura come musei, cinema, teatri e stadio. Dall’1 aprile, infatti, non serve più il Green Pass rafforzato per partecipare agli spettacoli che si svolgono all’aperto. Diverse, invece, le regole per quelli al chiuso.

Per visitare musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi di cultura, non è più obbligatorio il Green Pass rafforzato e nemmeno quello base. Resta fondamentale l’utilizzo di mascherine chirurgiche.

Chi vuole andare al cinema, a teatro o a concerti al chiuso, dall’1 al 30 aprile 2022, deve mostrare il Green Pass rafforzato e indossare le mascherine Ffp2. Mentre all’aperto basta anche il risultato negativo di un tampone accompagnato dall’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza.

Green Pass base anche per andare allo stadio, mentre negli impianti sportivi al chiuso resta l’obbligo di Super Green Pass. È inoltre necessario, in quest’ultimo caso, indossare la mascherina Ffp2. Infine, la capienza di stadi e impianti sportivi torna al 100%, sia al chiuso che all’aperto.

Cosa cambia per i viaggi all’estero

Per quanto riguarda i viaggi all’estero, è stata prorogata fino al 30 aprile 2022 l’Ordinanza 22 febbraio che ha riconsegnato agli italiani la possibilità di viaggiare in tutto il mondo, a patto che la meta da raggiungere sia aperta al turismo.

In sostanza, per rientrare in Italia dall’estero è necessario presentare al vettore, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF). Se avete bisogno di sapere come compilarlo potete cliccare qui.

Tale documento può essere esibito in formato digitale o cartaceo. È bene sapere, tuttavia, che in caso di mancata compilazione del dPLF la compagnia aerea può rifiutare l’imbarco.

Oltre a quanto appena detto, per l’ingresso in Italia è necessario presentare, alternativamente:

  • certificato che attesti (va bene anche il Green Pass) la vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi;
  • vaccinazione completa (o Green Pass) con vaccino autorizzato dall’EMA e dose di richiamo;
  • certificato di guarigione dal Covid-19 (o Green Pass), da meno di 6 mesi;
  • risultato negativo (o Green Pass) di test molecolare condotto con tampone nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia o test antigenico condotto con tampone nelle quarantotto 48 ore antecedenti l’ingresso in Italia.

In caso di mancata presentazione di una delle certificazioni richieste, l’entrata nel nostro Paese è possibile ma con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPLF per un periodo di 5 giorni. Al termine dell’isolamento è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone.

I minori al di sotto dei 6 anni di età possono entrare in Italia senza ulteriori formalità e sono sempre esentati dall’obbligo di test molecolare o antigenico. Per un approfondimento sulle regole di viaggio per i minori potete cliccare qui.

La road map per le riaperture del governo

Il governo ha stipulato una road map che ci porta, nel prossimo futuro, a un vero e proprio ritorno alla normalità. Sperando che la situazioni continui a rimanere sotto controllo, le prossime mosse avverranno nelle seguenti giornate:

  • l’1 maggio terminerà l’obbligo del Green Pass quasi ovunque. Via anche la necessità di indossare mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto;
  • il 15 giugno decadranno gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale;
  • il 30 giugno è il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell’ambito privato;
  • il 31 dicembre è l’ultima scadenza in calendario: fino ad allora resterà in vigore l’obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass, quindi quello ottenuto tramite vaccinazione o guarigione.

Infine, già dal giorno 1 aprile tornano anche le gite scolastiche e le uscite didattiche. Si sta pensando, infatti, di allungarne il periodo – tradizionalmente la primavera – fino a giugno, in modo tale da dare alle classi la possibilità di partire in sicurezza anche quando la situazione post-emergenza inizierà a farsi più chiara.

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È fiorita la nemophila blu: la collina Miharashi diventa un mare delle meraviglie

C’è qualcosa di estremamente meraviglioso che accade intorno a noi durante questi mesi. E non si tratta solo delle giornate che si allungano o del sole che diventa protagonista assoluto della nostra quotidianità con i suoi primi caldi raggi, ma di veri e propri spettacoli incantati che si manifestano in ogni dove.

Sono gli show messi in scena dalla natura che si risveglia, più bella e magica che mai, gli stessi che danno vita a vere e proprie migrazioni umane di viaggiatori che vanno alla scoperta degli angoli fioriti del globo. Distese infinite che si perdono all’orizzonte, boschi lussureggianti e colorati, tappeti che ricoprono pianure, colline e montagne, queste sono solo alcune delle destinazioni delle meraviglie da scoprire adesso.

E poi c’è la collina Miharashi che durante la primavera si trasforma. E, come per magia, diventa un mare blu grazie a una delle fioriture più spettacolari del mondo intero.

Hitachi Seaside Park: la fioritura delle meraviglie

Sono migliaia, anzi milioni, i semi di nemophila blu che vengono piantati su tutta la collina Miharashi nell’Hitachi Seaside Park e che esplodono in tripudio di mille sfumature di azzurro tra aprile e maggio.

Ci troviamo a Hitachinaka City, nella prefettura di Ibaraki in Giappone. È qui che un parco situato vicino alla spiaggia di Ajigaura, e che affaccia direttamente sull’Oceano Pacifico, mette in scena gli spettacoli più belli del mondo.

L’Hitachi Seaside Park si estende per 350 ettari all’interno dei quali si snodano fioriture di ogni genere che si alternano durante l’anno e che è possibile ammirare percorrendo strade e sentieri che si fanno spazio tra le colline. Il paesaggio, da qualsiasi prospettiva lo si guardi, appare surreale, fiabesco e unico.

In primavera inoltrata, e più precisamente tra aprile e maggio, il parco si trasforma in un palcoscenico delle meraviglie dove la natura è assoluta protagonista. Un mare di piccoli fiori blu si estende fino all’orizzonte, annullando i confini tra cielo e mare. Si tratta della nemophila blu, che viene seminata dagli addetti ai lavori durante la stagione autunnale, per poi sbocciare in questo periodo.

Ma i fiori blu, che si estendono sulla collina e la trasformano in un mare calmo e placido per settimane, non sono gli unici a fiorire nell’Hitachi Seaside Park, accanto a questi, infatti, ci sono le giunchiglie e i tulipani, e poi ancora i narcisi e cipressi estivi. Tutto il parco è un vero e proprio caleidoscopio di colori in ogni stagione.

Una tavolozza di colori accessibile tutto l’anno

Lo spettacolo della collina che diventa mare attira qui, in primavera, migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Eppure, quello della nemophila blu, non è l’unico spettacolo che incanta gli occhi dei viaggiatori.

L’Hitachi Seaside Park, infatti, è celebre per ospitare una miriade di cipressi estivi che tra settembre e ottobre si tingono di un rosso brillante che sembra accendere tutti i prati e le colline. E dopo l’azzurro e il rosso ecco apparire anche gli altri colori delle fioriture periodiche  che incantano e che trasformano il parco in un giardino delle meraviglie.

Situato a  poco più di 100 km da Tokyo, l’Hitachi Seaside Park è raggiungibile in treno o in autobus dalla città giapponese. Prima di organizzare un viaggio qui è possibile monitorare lo stato delle fioriture attraverso il sito web.

Hitachi Seaside Park

Hitachi Seaside Park

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La crociera dei cieli: 22 giorni solo in classe business

Un viaggio davvero lussuoso alla scoperta di meraviglie del pianeta: si parte da Parigi e si arriva in Giordania, passando per Bora Bora, isole Fiji, Singapore, Abu Dhabi, e molte altre tappe paradisiache. Un viaggio per pochi (il biglietto non è ovviamente economico), che promette di riservare sogni a bordo e ad ogni scalo.

Ventidue giorni di crociera extra lusso

Si viaggerà solo ed esclusivamente in aereo e in business class, alla scoperta delle destinazioni più incredibili del mondo. La Compagnie, questo il nome della compagnia francese che organizza questa crociera nei cieli dimenticando le poltrone in economy, effettua infatti collegamenti solo in classe business, in partenza anche da Milano Malpensa.

L’aereo A321 con allestimenti di pregio e interni di design, ospita 76 passeggeri, e sarà “la nave tra le nuvole” con il quale partirà la prima Air Cruise: un giro del mondo all inclusive con tappe in hotel cinque stelle, resort da sogno, escursioni ed esperienze gastronomiche gourmet. Il viaggio luxury parte da Parigi-Orly, e arriverà in Giordania.

Tutti i comfort a bordo

Viaggiare in business class, soprattutto con certe compagnie (ad esempio Emirates) è un’esperienza di gran classe. A bordo i passeggeri sono coccolati con ogni tipo di comfort. Così, anche sull’A321 La Compagnie, si troveranno Wi-Fi illimitato ad alta velocità, auricolari che garantiscono perfetta e totale insonorizzazione, materassi confortevoli e memory, champagne, menù raffinato, amenities per la beauty routine da uomo e donna, schermo a 15.7 pollici e sistema di intrattenimento Zodiac Inflight Innovations. Una lussuosa nave da crociera, ma tra i cieli di decine di paesi diversi.

Le tappe del viaggio

Tante le tappe del viaggio. Una più emozionante dell’altra. La prima tappa: Rio de Janeiro, a cui farà seguito la scoperta del popolo Inca, a Cuzco, con escursioni a Machu Picchu. Sarà poi la volta dell’isola di Pasqua, e la Polinesia francese – dove la crociera aerea si fermerà per quattro giorni. Il motivo? Le meraviglie da esplorare:  Moorea, Thaiti e Bora Bora – e le isole Fiji. Si decolla nuovamente sino a raggiungere Singapore, dove è prevista una visita alla baia di Ha Long, nel golfo del Tonchino, dove i tramonti sono puro romanticismo.

Si riparte verso la Cambogia. Qui si ammireranno le rovine di Angkor, prima di approdare a Dubai, meta del lusso per eccellenza, dove sarà obbligatoria la tappa Burj Khalifa, che con i suoi 829.80 metri è il grattacielo più alto del mondo. Non è ancora finita: c’è spazio ancora per Abu Dhabi, Aqaba e Petra, in Giordania, dove termina il viaggio prima di rientrare a Parigi.

Quanto costa la crociera dei cieli?

Come è facilmente intuibile, non si tratta di un viaggio economico. Il costo del biglietto, come una vera e propria crociera in nave, varia dal tipo di escursioni e dai pacchetti aggiuntivi scelti. Ogni proposta è all inclusive e comprende tutte le sistemazioni ed alcune escursioni. Si va da un minimo di 39mila euro per il pacchetto Cluib Safrans, ai 62mila euro del pacchetto Premier, che include escursioni in ognuna delle tappe. La prossima Air Cruise è programmata dal 5 al 26 novembre 2022.

 

quando andare in polinesia francese