Ogni anno viene indetto il concorso per vincere il premio di giardino più bello d’Italia e viene nominato un vincitore.
Il concorso, promosso dal network “Il parco più bello”, di cui fanno parte circa mille parchi tra pubblici e privati di tutto il Paese, è giunto alla XVIII edizione, un’edizione unificata 2020-2022 a causa della pandemia. Ecco chi ha vinto l’ambitissimo premio come “Parco più bello d’Italia”.
Il parco più bello d’Italia
Ad aggiudicarsi il premio “Il parco più bello d’Italia” sono stati i Giardini di Villa della Pergola di Alassio. I giardini sono stati definiti dalla giuria “meta di impareggiabile bellezza che affaccia sull’acqua”. E come dare loro torto. Noi stessi li avevamo definiti “il più bel giardino di glicini d’Italia”. Già nel 1906, William Scott li definiva “una delle meraviglie della Riviera, degno rivale dei giardini di Sir Thomas Hanbury a La Mortola”. Oggi, Giardini di Villa della Pergola fanno parte dei 150 Grandi giardini italiani, della “Garden Route Italia” e dell’Associazione parchi e giardini italiani (APGI) e ospitano una flora mediterranea ed esotica sempreverde proveniente da ogni angolo del Pianeta.
I criteri di selezione
Per la selezione dei vincitori, il comitato scientifico ha valutato i parametri previsti dal regolamento del concorso ovvero l’interesse storico-artistico e botanico, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica. E tutti sono stati promossi a pieni voti.
“Il parco più bello” è un concorso nazionale ideato dall’architetto Leandro Mastria, unico in Italia, che ha lo scopo di valorizzare l’inestimabile patrimonio di parchi e giardini presenti nella nostra Penisola, contribuendo a stimolare l’interesse e la sensibilità verso il verde nelle sue forme più alte.
Il premio vuole promuovere la cultura e la conoscenza dell’inestimabile patrimonio verde del nostro Paese, per far sì che questi beni siano apprezzati non soltanto da una ristretta cerchia di specialisti, ma anche dal grande pubblico, anche internazionale, giovani inclusi.
Il concorso “Il parco più bello” vanta il patrocinio del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del ministero dell’Ambiente, dell’Unesco, dell’ACI e l’adesione del FAI (Fondo per l’ambiente italiano), e dell’AIAPP (Associazione italiana di architettura del paesaggio).
I Giardini di Villa della Pergola entrano dunque nell’Albo d’Oro insieme ad altri celebri giardini italiani come quelli Castel Trauttmandorf alle porte di Merano, Villa d’Este a Cernobbio, l’Isola Bella sul Lago Maggiore, il Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio, Villa Medici in provincia di Monza e Brianza, Villa Melzi d’Eril a Bellagio e a tutti gli altri vincitori delle passate edizioni.
I Giardini di Villa della Pergola
Con il loro affaccio impareggiabile sul Golfo di Alassio e sull’isola Gallinara, questi giardini affondano le radici alla fine dell’Ottocento, quando Alassio e tutta la Liguria erano meta di visitatori provenienti da tutto il mondo, e consistente era la comunità inglese. Il primo nucleo della proprietà fu acquistato nel 1875 dal generale William McMurdo che, dopo aver ristrutturato il preesistente villino, fece la grande villa eclettica. Nei giardini terrazzati con visuali aperte sul mare, tra gli ulivi, gli agrumi e i carrubi furono impiantate palme e cipressi.
La proprietà passò, nel 1903, a Sir Walter Hamilton Dalrymple, che introdusse nuove piante tra le quali rose rampicanti e, nel 1922, a Daniel Hanbury, figlio di Thomas (il creatore di Villa Hanbury), che la arricchì di cactacee, cycas ed eucalipti. Nel 2006, una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci ha acquistato la proprietà, avviando un accurato restauro del parco.
Il restauro ha coinvolto i 22mila metri quadrati dei giardini con un’attenzione particolare al recupero, alla conservazione e all’arricchimento delle rinomate collezioni botaniche tra cui quella dei glicini, la più importante in Italia, con ben 34 varietà differenti, e degli agapanthus, una collezione unica in Europa con circa 500 varietà che, durante la fioritura nei mesi di giugno e luglio, offrono uno spettacolo impagabile di corolle di molteplici sfumature che vanno dal bianco all’azzurro al blu.
In questo affresco naturale si trova la flora mediterranea ed esotica sempreverde – tratto distintivo del parco – con pini marittimi, mirti, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, cedri del Libano, lecci e una collezione oltre 30 varietà di agrumi, sapientemente messi a dimora vicino a jacarande, araucarie, tra rarità come la Wollemia nobilis (pianta presente in meno di cento esemplari al mondo), sterlizie giganti, diksonie, cactacee provenienti da ogni latitudine e palme canariensis salvate dal punteruolo rosso.
Visitare i Giardini di Villa della Pergola
Dopo due primavere in cui questi giardini sono rimasti chiusi al pubblico, lo scorso 26 marzo hanno riaperto al pubblico. Accompagnati da guide specializzate, i visitatori possono ammirare le migliaia di specie di fiori e piante che abbelliscono i giardini, tra rarità ed esemplari unici.
Il parco è aperto tutti i giorni fino a novembre, tranne il lunedì, con quattro turni di visite: 9.30, 11.30, 15.00, 17.00. In occasione del lunedì del 25 aprile i giardini saranno straordinariamente aperti, rimanendo chiusi il martedì seguente (26 aprile).
Il biglietto d’ingresso intero costa 12 euro, ridotto 10 euro, ragazzi dai 12 ai 18 anni 6 euro mentre è gratuito per i bambini da 0 a 11 anni. Da quest’anno è attiva la biglietteria online per poter prenotare la visita guidata.