Categorie
Notizie Viaggi

Abolite liste e corridoi turistici: cosa dice la nuova ordinanza

È finalmente arrivata una data che i viaggiatori attendevano da tempo e che segna un lento ritorno alla tanto attesa normalità. Dal 1° marzo entrano in vigore nuove disposizioni che semplificano l’ingresso nel territorio italiano per chi è in possesso di Green Pass ‘base’ ossia il certificato che attesti vaccinazione, guarigione o tampone con risultato negativo. La nuova ordinanza del ministero della Salute, emanata il 22 febbraio, prevede per gli arrivi da tutti i Paesi extra europei l’applicazione delle stesse regole già vigenti per i quelli europei. Vediamo cosa significa.

Viaggi: cosa cambia per chi arriva in Italia

Come vi avevamo già annunciato, dal 1° marzo non saranno più in vigore le distinzioni tra elenchi di Paesi a rischio che ha caratterizzato gran parte degli spostamenti durante la pandemia di Covid-19. L’ordinanza del 22 febbraio scorso semplifica nettamente la normativa precedente e, nello specifico:

  • abolisce gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E;
  • elimina le limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi dell’ex elenco E;
  • abroga le Ordinanze relative ai voli Covid-tested e ai Corridoi Turistici Covid-free, in quanto superate.

In sostanza, è possibile andare ovunque. Ciò vuol dire che dall’Italia possiamo spostarci in qualsiasi Paese del mondo, a patto che questo sia aperto al turismo.

Cosa fare al rientro in Italia

Per l’ingresso nel nostro Paese rimane indispensabile compilare e presentare al vettore, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF), in formato digitale o cartaceo. In caso di mancata compilazione del modulo, la compagnia aerea può rifiutare l’imbarco.

Bisogna, inoltre, essere in possesso di Green Pass ‘base’, che attesti una delle seguenti condizioni:

  • vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi;
  • vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA e dose di richiamo (booster);
  • guarigione da Covid-19, da meno di 6 mesi;
  • risultato negativo di test molecolare condotto con tampone nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia o test antigenico condotto con tampone nelle 48 ore prima dell’arrivo.

In caso di mancata presentazione di una delle certificazioni, l’ingresso in Italia è possibile ma con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPLF, per un periodo di 5 giorni. Bisognerà, quindi, sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine di tale periodo. I minori al di sotto dei 6 anni di età possono entrare in Italia senza ulteriori formalità e sono sempre esentati dall’obbligo di test molecolare o antigenico. Le norme rimangono in vigore, per il momento, fino al 31 marzo 2022.

Cosa succede dopo il 31 marzo

L’abolizione di elenchi e corridoi turistici è solo il primo step di un graduale ritorno alla normalità. Il 31 marzo, infatti, è l’ultimo giorno dello stato di emergenza: il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha annunciato che non sarà prorogato.

Ciò vuol dire che dal primo aprile si dirà addio al sistema a colori delle Regioni (bianco, giallo, arancione, rosso). Il governo potrà comunque ripristinare alcune zone rosse, nel caso ci siano focolai, ma non ci saranno più limitazioni territoriali. Non sarà, inoltre, obbligatorio esibire il Super Green Pass per consumare in bar e ristoranti all’aperto, mentre servirà ancora al chiuso, almeno fino al 15 giugno. Sempre da aprile, verrà eliminato l’obbligo di certificato verde rafforzato per gli eventi all’aperto, come fiere, feste, spettacoli e manifestazioni sportive. Via il Super Green Pass anche negli alberghi e nelle strutture ricettive per favorire l’arrivo dei turisti stranieri, soprattutto in vista delle vacanze di Pasqua.

Nonostante l’allentamento delle restrizioni, è bene ricordare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario. Proprio per questo, prima di partire, vi invitiamo a visionare i siti istituzionali della vostra destinazione (anche per conoscere le norme d’ingresso che variano di Paese e in Paese) e la pagina web del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ViaggiareSicuri.

Categorie
hotel Posti incredibili Viaggi

Fluttuare, dormire e sognare su una nuvola blu

Chiudete gli occhi e immaginate di essere sospesi nel cielo, di librarvi in esso e di posarvi su una soffice nuvola dai colori bianco e azzurro. Ora apriteli e guardatevi intorno: la camera d’hotel Cloud è un sogno a occhi aperti che si realizza intorno a voi.

La camera d’albergo che sembra una nuvola

Ci troviamo a Quito, in Ecuador, all’interno dell’alloggio progettato dal team di EFE – Estudio Felipe Escudero nel marzo 2021 situato nel Tantra Boutique Motel. Un sorta di rifugio dal caos e dal disordine dei giorni, una bolla sospesa che sembra non essere assoggettata dalle leggi del tempo e dello spazio.

Tanti i rimandi al mondo dei sogni che si fanno concreti, che invitano gli ospiti a lasciarsi andare in una dimensione che trascende l’ordinario. Cloud è una nuvola, nel concept, negli spazi e nei colori, è un tempio dell’anima da abitare, anche per pochi giorni, per smarrirsi nell’effimera bellezza e in quella ritrovarsi.

Cloud

Cloud, Tantra Boutique Motel

Del resto l’obiettivo dichiarato dallo stesso studio di architettura è proprio quello di offrire agli ospiti uno spazio dove avere la sensazione di galleggiare su una nuvola. E a guardare le fotografie di questa camera d’albergo ci sembra proprio che la missione sia stata raggiunta.

Ma non sono solo gli spazi e i colori a stimolare la vista e gli altri sensi, ma anche il design accuratamente pensato per avvolgere il corpo e la mente degli ospiti. All’interno di Cloud, infatti, sono presenti sculture metaforiche e oggetti di design realizzati in diverse dimensioni così da restituire un universo tridimensionale e surreale.

Cloud

Cloud, Tantra Boutique Motel

Cloud: dormire su una nuvola

La pianta rampicate al centro della stanza, gli oggetti scultorei che imitano il corpo umano e sfere di cristallo sospese rendono l’immaginario onirico ancora più valicabile. A tutto questo si aggiunge un gioco sapiente di luci che alterna l’opacità e la brillantezza delle pareti creando vibrazioni misteriose e suggestive.

Anche i materiali sono stati scelti per contribuire alla realizzazione di questa estetica ai limiti del surreale. Legno, metallo, ceramica e vetro restituiscono un ambiente che fonda su un gioco di enigmatici contrasti che confondono, ma rilassano. E l’esperienza è bellissima.

Cloud

Cloud, Tantra Boutique Motel

Categorie
escursioni Notizie vacanze avventura Viaggi

Escursionismo chic, l’ultima tendenza di viaggio (e della moda)

Mete altamente instagrammabili, luoghi selvaggi ma belli da immortalare e condividere, oppure estremi ma proprio per questo calamite per followers. L’escursionismo, come vogliono i nuovi trend, va a braccetto con la moda: posti e abbigliamento (ma anche attrezzatura, accessori ecc) sono chic, e studiati in collaborazione con i designer e gli stilisti di prestigiose case di moda italiane e francesi.

L’altro lato della medaglia è l’utilizzo dell’abbigliamento da trekking in contesti urbani, quando, appunto, viene customizzato e trasformato in lussuoso. Un esempio? scarponcini  da hiking e marsupi pagati una fortuna e disegnati da grandi nomi della moda.

Escursione glam: la moda sui sentieri o in città

Lo sanno bene i travel influencer: anche l’outfit, quindi il look scelto (appositamente) per un’escursione o per la tappa di un viaggio, è parte fondamentale dell’esperienza. In Italia, le mete più chic per gli amanti del trekking, e da non perdere, sono: il Sentiero Azzurro delle Cinque Terre, caratterizzato da panorami da favola, sentieri a picco sul mare, paesini colorati arroccati su speroni di roccia;  l’anello del Lago di Carezza, a Nova Levante, dove si passeggia attorno al piccolo lago alpino incastonato tra le dolomiti; il Ponte Tibetano di torri del Benaco, perfetto in ogni stagione. In Europa e nel Mondo, le occasioni sono moltissime, dalle campagne olandesi ai trekking sulle falesie in Normandia; dal Sentiero delle Ocre, in Provenza, all’Alpe di Siusi, in Alto Adige.

La lista è infinita, ma le caratteristiche sono più o meno le stesse: esclusività, servizi, natura a fare da padrona, politiche sostenibili, spirito green degli ospitanti e dei turisti. Il look, dunque, vuole la sua parte. Non bastano più un paio di scarponcini, un cappellino e la giacca anti vento. Bisogna armarsi di accessori in Gore-Tex e lana d’agnello, giacche e scarponi ultra chic, con dettagli fashion.

Il Galles: la meta più chic

Se c’è un paese che racchiude la tendenza dell’escursionismo glam, quello è il Galles (sotto, nella foto). Il posto più chic è la Cambrian Way, il sentiero selvaggio (non adatto a tutti perché onestamente ostico, in certe sue parti) che si estende per 300 miglia da Conwy, nel nord del Galles, fino a Cardiff, sulla costa meridionale, descritto dal suo creatore, Tony Drake, come la “passeggiata degli intenditori di montagna”. Per avventurarsi, oltre all’outfit all’ultima moda, però, occorrerà mettere nello zaino griffato anche una mappa topografica: se anche il cellulare dovesse essere l’ultimo modello uscito, non ci sono segnali, o rete cellulare.

I trend del viaggio avventuroso (ma alla moda)

Come ogni trend che si rispetti, anche in questo caso ci sono neologismi che identificano il fenomeno escursionismo e alta moda. Uno è il noto  “gorpcore” (“gorp” che deriva da “good ole uvette and peanuts”, lo spuntino ad alto contenuto proteico preferito dagli escursionisti seri). L’altro è il “cottagecore“, descritto dal New York Times, come quel look utilizzato per le escursioni che somiglia all’evoluzione chic dell’abbigliamento rurale di contadini e pastori. Quindi parecchio folk, dovrà essere sia la destinazione che la mise con cui si decide di esplorarla.

Escursionismo chic, l'ultima tendenza

Galles