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Il rifugio perfetto nel Mediterraneo è una piccola isola colorata

Le destinazioni di viaggio che scegliamo passano inevitabilmente per le esperienze che vogliamo vivere, sempre più autentiche e rilassanti che ci permettono di sfuggire al caos e al disordine dei giorni. Sappiamo quindi che, per soddisfare le nostre esigenze, è necessario andare alla ricerca di tutte quelle realtà poco battute dal turismo di massa.

In questo senso, le isole poco affollate ma straordinarie diventano le perfette mete di una vacanza volta a nutrire i sensi e a recuperare le energie. Ma non c’è bisogno di volare dall’altra parte del mondo per vivere esperienze incredibili perché, nel cuore del Mediterraneo, esiste un’isola incontaminata e bellissima tutta da scoprire. Benvenuti a Linosa.

La vacanza perfetta nel cuore del Mediterraneo

Sorge proprio al centro del Mediterraneo la splendida isola di origine vulcanica che si trasforma, in ogni momento dell’anno, nel rifugio perfetto per chi vuole fuggire dal caos cittadino. Linosa, parte dell’arcipelago delle Pelagie, è situata a nord rispetto a Lampedusa ed è considerata, come le altre isole minori della Sicilia, una vera e propria oasi di pace.

Linosa

Linosa

Le sue origini sono antichissime dato che, la prima menzione di Linosa, risale alla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. Qui non esistono locali notturni e discoteche, non ci sono strade e vie affollate, né traffico con il quale fare i conti. Esistono però case colorate addossate l’una all’altra, botteghe e locali autentici dove poter assaporare la tradizione. Tutto scorre lento qui, assecondando esclusivamente i ritmi scanditi dalle onde.

Sono poco più di 400 gli abitanti dell’isola, molti dei quali si occupano proprio di preservare la meravigliosa e antica storia che il territorio conserva. Questo lembo di terra, sospeso tra cielo e mare, e che misura poco più di 5 km, è stato il rifugio dei Romani durante le Guerre Puniche, poi passato nelle mani degli arabi e dei normanni, fino a quelle degli aragonesi.

Negli anni ’60, grazie anche alla tecnologia, la piccola Linosa è tornata a splendere, complice quell’antica bellezza mai sfiorita. È tornata a essere un rifugio, questa volta di viaggiatori bisognosi di pace, relax e meraviglia.

Linosa

Linosa

Cosa fare a Linosa, tra case colorate e spiagge vulcaniche

Le case colorate di Linosa che si affacciano sulle strade dell’isola, creano un’atmosfera magica e suggestiva, quasi incantata. Sembra davvero di essere in un luogo non assoggettato dalle leggi del tempo e dello spazio.

Per scoprire l’isola non potete sbagliarvi: l’unica e grande strada isolana, che conduce direttamente al mare, fa immergere i visitatori in un’atmosfera fiabesca.

I colori brillanti della zona centrale lasciano il posto a tinte più scure, ma estremamente affascinanti, sono quelli delle spiagge nere, caratterizzate da sabbia vulcanica, che si alternano a rocce suggestive che si affacciano sul mare. Per godere ancora di più di questo lembo incontaminato il consiglio è quello di raggiungere la Cala Pozzolana di Ponente per avvistare le splendide tartarughe Caretta Caretta.

Dalla cima del Monte Vulcano, raggiungibile con un sentiero escursionistico, è possibile invece ammirare la piccola isola dall’alto, le sue meravigliose distese lussureggianti, tipiche della macchia mediterranea, e le affascinanti case colorate.

Monte Vulcano

Monte Vulcano

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Il luogo più romantico del mondo è un tunnel incantato immerso nella natura

Ci sono dei luoghi che sembrano creati appositamente per incantarci, come se fossero delle destinazioni turistiche da raggiungere per celebrare la bellezza, l’amore e il romanticismo. E invece, in molti casi, si tratta di una serie di combinazioni casuali che hanno lasciato sì che la natura regnasse sovrana creando paesaggi di immensa bellezza, come nel caso del Tunnel dell’Amore in Ucraina.

Un luogo che sembra uscito da uno dei film più romantici di sempre o da una fiaba a lieto fine, proprio come quelle che piacciono a noi. Un tunnel, interamente ricoperto da rami, foglie e cespugli che crea un’atmosfera incanta e fiabesca. Un piccolo eden dell’amore che, col tempo, di è trasformata in un luogo dove incontrarsi e scambiarsi promesse di amore eterno.

Ucraina: il Tunnel dell’Amore

Quello che è stato ribattezzato come il Tunnel dell’Amore (Tunel Kokhannya), in realtà, è un vecchio binario dismesso dove un tempo, neanche troppo tempo fa, si muoveva sui binari un treno che trasportava il legno in una fabbrica di Klevan. Con gli anni, la sua funzione originaria, è venuta meno e questo tratto di ferrovia è stato abbandonato.

Lungo circa 5 km, il tunnel oggi è considerato uno dei luoghi più romantici dell’Ucraina e forse del mondo intero. E basta guardare le istantanee immortalate dai fotografi e dai viaggiatori di tutto il mondo per comprendere tutto il fascino che si nasconde dietro a questo luogo suggestivo.

Anche se situato al di fuori dei sentieri turistici più battuti, il Tunnel dell’Amore non smette di essere un richiamo per gli innamorati del mondo. Non solo per la sua bellezza, ma anche per le storie e le leggende romantiche che sono state tramante per anni.

Oggi l’usanza è proprio quella di recarsi qui, insieme alla propria dolce metà, per esprimere un desiderio d’amore che poi si avvererà.

Come in una fiaba: tra storie e leggende

Quello che si palesa davanti agli occhi dei visitatori come un bosco incantato, in realtà è un fenomeno botanico che si può spiegare proprio grazie alle origini di questo tunnel. Il passaggio regolare del treno, per molti anni, in questa fitta boscaglia ha creato un un sentiero a forma di arco immerso nel verde.

Se nel primo tratto del Tunnel dell’Amore, questo paesaggio sembra piuttosto lineare, proseguendo si vede come, invece, la natura abbia preso il sopravvento in maniera selvaggia e bellissima.

La versione più romantica e suggestiva della nascita di questo tunnel è fatta risalire alla storia d’amore di due ragazzi che si è consumata nello scorso secolo. Un ingegnere polacco di Orživ, giunto qui per lavoro, si innamorò perdutamente di una ragazza di Klevan, ma il loro grande amore era ostacolato dai genitori di lei che non approvavano la relazione. Così, approfittando delle sue abili doti, il giovane fece costruire una piccola rete ferroviaria che collegasse Orživ e Klevan. Il Tunnel dell’Amore, appunto, che divenne il loro nascondiglio segreto.

L’altra storia, quella reale e meno romantica, anche se non del tutto accreditata, vuole che la costruzione della galleria immersa nella natura sia stata una scelta strategica per nascondere gli spostamenti tra un villaggio e l’altro agli occhi delle basi militari del territorio circostante.

Indipendentemente dalla versione in cui sceglie di credere, il Tunnel dell’Amore resta uno dei luoghi più affascinanti, romantici e suggestivi del mondo intero.

tunnel dell'amore

Tunnel dell’Amore, Ucraina

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Viaggi sostenibili, come farli spendendo poco

Viaggiare in modo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e delle popolazioni delle destinazioni verso cui si è diretti, è diventata un’esigenza sempre più condivisa. Ma è possibile farlo con un budget limitato? La risposta è sì, e questo e non deve necessariamente comportare pernottamenti in tenda, autostop o il rischio di essere mangiati vivi dalle zanzare. Ecco alcuni consigli su come diventare turisti ‘eco-friendly’ senza dover spendere una fortuna.

Scegliere di spostarsi in modo sostenibile

In termini di impatto ambientale, il treno è di sicuro l’opzione più sostenibile rispetto a un viaggio in aereo o in macchina, ed è inoltre più economico rispetto al noleggio di un’auto, anche per famiglie o gruppi di amici, grazie alle offerte proposte da alcune compagnie ferroviarie. Non è, infatti, un segreto che più voliamo più immettiamo anidride carbonica nell’atmosfera.

Tuttavia, alcune compagnie aeree – tra cui la low cost easyJet – si stanno impegnando per compensare le loro emissioni nocive con azioni a favore del clima, supportando progetti che contrastano la deforestazione, promuovendo la piantumazione di alberi o la produzione di energia rinnovabile. Ryanair, ad esempio, ha invitato i propri clienti a raddoppiare il loro contributo volontario di compensazione delle emissioni di CO2 da 1 a 2 euro.

Partire leggeri e restare più a lungo

Sapevate che più pesante è il bagaglio, più carburante è necessario per far volare l’aereo? Anche qualcosa come un computer portatile, moltiplicato per il numero di passeggeri, influisce sul peso totale del velivolo. Pertanto, una delle cose migliori che si possono fare per ridurre le emissioni di anidride carbonica è quella di mettere in valigia il minimo indispensabile. Senza contare che, con un bagaglio più leggero, si può viaggiare con più facilità a bordo dei mezzi pubblici, di sicuro più ecologici e meno dispendiosi di una corsa in taxi, specialmente se si è da soli e non si possono dividere le spese.

Un altro modo di viaggiare in maniera sostenibile spendendo poco è quello di rimanere il più a lungo possibile nella destinazione prescelta. Una vacanza prolungata, rispetto a una visita mordi e fuggi, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e fa anche risparmiare, considerando che molti hotel o servizi di noleggio offrono spesso sconti e tariffe convenienti a chi si ferma più a lungo. Inoltre, si avrebbe l’occasione di scoprire gemme nascoste che possono sfuggire a una sosta fugace, e venire a contatto con la gente del posto e le sue tradizioni.

Optare per i viaggi di prossimità

Una delle opzioni migliori per viaggiare in modo sostenibile senza gravare troppo sulle nostre tasche è quello di scegliere una destinazione del nostro Belpaese, ricco di mete affascinanti, città d’arte e borghi inesplorati che vale la pena scoprire. In Italia, sono tante le destinazioni che stanno aprendo nuovi itinerari e sperimentando forme di turismo sostenibile. Ad esempio, la Sardegna, che ha finanziato progetti volti a far conoscere l’anima più autentica del territorio a passo lento, tra percorsi che svelano interessanti siti archeologici e parchi, monumenti, chiese e un patrimonio che va raccontato e protetto.

C’è poi l’alternativa più green ed economica di tutte, ossia quella di viaggiare in bicicletta o a piedi. E anche in questo caso, nel nostro Paese si è accontentati da Nord a Sud, tra Cammini di incredibile bellezza e percorsi cicloturistici memorabili. Il turismo di prossimità resta, ad ogni modo, in pole position, e sono tantissimi i viaggiatori che nel 2022 continueranno ad andare alla scoperta delle bellezze tutte italiane. Una scelta che fa bene sia alla salute dell’ambiente che a quella delle nostre finanze.

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Arabia Saudita Asia Notizie Viaggi

L’Arabia Saudita apre a tutti: stop anche al Green Pass

È la meta rivelazione di quest’anno, ma anche una delle destinazioni del futuro a cui il turismo mondiale guarda con maggiore interesse. Parliamo dell’Arabia Saudita, un Paese che conserva un patrimonio artistico immenso che si mescola ad autentici paradisi naturali, siti archeologici e una storia unica al mondo. Ma le buone notizie non sono finite qui: l’Arabia Saudita apre veramente a tutti, senza necessità di Green Pass e nemmeno di tampone.

Le nuove regole per viaggiare in Arabia Saudita

L’Arabia Saudita apre ufficialmente le porte ai turisti di tutto il mondo eliminando le restrizioni legate al Covid. Niente più bisogno di mostrare un certificato di vaccinazione e nemmeno il risultato negativo di un tampone. Saranno rimosse, tra l’altro, anche le norme relative alla quarantena e sarà consentito l’accesso a tutti i viaggiatori che provengono dai Paesi attualmente inseriti nella “zona rossa”.

AlUla arabia saudita

Roccia di Elefante, Arabia Saudita

Non è finita qui: a essere revocate completamente saranno anche le misure di distanziamento sociale. L’unico obbligo che rimarrà sarà quello di indossare una mascherina protettiva all’interno dei luoghi pubblici chiusi. Infine, nelle tariffe per i visti sarà compresa persino una quota per l’assicurazione medica Covid-19.

Cosa vedere assolutamente in Arabia Saudita

Grazie alla sua notevole estensione, i suoi scenari naturali che lasciano senza fiato, la sua storia plurimillenaria e le sue antiche tradizioni, l’Arabia Saudita è un Paese che ha davvero molto da offrire e che merita certamente il viaggio. Diventa davvero difficile selezionare le attrazioni da non perdere, ma noi ci abbiamo provato.

Innanzi tutto è obbligatorio fare una sosta a Jeddah, una città che si trova in una posizione stupenda: adagiata sulle sponde del Mar Rosso. Qui potreste lasciarvi incantare da uno splendido lungomare su cui sorgono gli edifici più moderni, ma anche più belli della città. Tra questi svetta la King Fahd, ovvero la fontana più alta del mondo. Infine, è d’obbligo un salto ad Al Balad, il centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco in cui passeggiare tra case tipiche dall’aspetto peculiare, fino ad arrivare alla Moschea Ali Shaf, un vero e proprio capolavoro.

Jeddah arabia saudita

Una splendida vista della città di Jeddah in Arabia Saudita

Imprescindibile da un viaggio in Arabia Saudita è il Jebel Fihrayn conosciuto come “Confine del Mondo” o Edge of the World. Un luogo che vi metterà davanti a un paesaggio immenso dove, tra una pianura arida e dolci colline dai colori caldi, spicca un’imponente formazione rocciosa alta circa 300 metri.

Un altro posto da non lasciarsi scappare è Mada’in Saleh, un complesso di rovine nabatee che possiamo definire la “Petra dell’Arabia Saudita”. Del resto fu il secondo centro per importanza dei Nabatei, dopo Petra.

Una visita da queste parti vi consentirà di perdervi tra ben 130 monumenti scavati nella roccia e, soprattutto, tutti splendidamente conservati. Non a caso Mada’in Saleh è stato il primo sito saudita a essere stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità.

Mada'in Saleh come petra

Mada’in Saleh, la “Petra dell’Arabia Saudita”

Meravigliosa anche AlUla, uno spettacolo dalle origini antichissime e che  si trova incastonato tra le Montagne dell’Hijaz, in uno scenario completamente desertico. Qui un susseguirsi di rocce granitiche che affiorano dal terreno sabbioso sono la dimora di numerosi petroglifi e segni di arte rupestre risalenti a migliaia di anni fa. Bellissimo anche il sito archeologico di Dadan con la sua straordinaria Necropoli dei Leoni.

Di certo non potete perdervi il posto sacro più famoso dell’Arabia Saudita: La Mecca. Luogo di nascita del Profeta Maometto, è da sempre una meta di pellegrinaggio molto popolare tra i turisti di religione musulmana. Subito dopo potreste dirigervi verso Medina, città dove il Profeta Maometto visse per un periodo della sua vita diffondendo i principi della religione musulmana.

città di AlUla

La città di AlUla

E poi il Deserto di Rub al Khali, un’ immensa distesa di sabbia che occupa una grande parte della superficie del Paese. In fondo, vi ritroverete a visitare quello che è il secondo deserto più grande al mondo. Trascorrere una giornata da queste parti vuol dire poter vivere esperienze che vanno da escursioni in cammello, fino a salire a bordo di un 4×4 sfrecciando tra le dune di sabbia e ammirando paesaggi che rimangono impressi nel cuore.

Infine – ma per modo di dire perché le cose da vedere in Arabia Saudita sono pressoché infinite – vi consigliamo di rilassarvi in un vero e proprio paradiso terreste: Umluj e Al Wajh.

Conosciute anche come le “Maldive dell’Arabia Saudita”, vi sta per prendere vita un nuovo complesso turistico che comprenderà un arcipelago di oltre 90 isole incontaminate, spettacolari paesaggi di montagna, un vasto deserto e persino un aeroporto ad uso esclusivo. Umluj Beach, in particolare, è senza ombra di dubbio una delle più belle spiagge dell’Arabia Saudita. Nota per le sue acque limpide, turchesi e la sabbia bianca e fine, è ancora un vero e proprio gioiello della natura che entra dritto nel cuore.

Deserto Rub al Khali

Le dune del Deserto di Rub al Khali

Cosa fare al rientro in Italia dall’Arabia Saudita

Per rientrare in Italia dall’Arabia Saudita, in assenza di sintomi compatibili al Covid-19, è necessario presentare alla compagnia aerea al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF).

Inoltre, è obbligatorio mostrare una delle seguenti certificazioni:

  • vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi (Green Pass o certificazione equivalente per le autorità italiane);
  • vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA più dose di richiamo in formato Green Pass o certificazione equivalente per le autorità italiane;
  • guarigione da Covid-19 da meno di 6 mesi (formato Green Pass o certificazione equivalente per le autorità italiane;
  • risultato negativo di un test molecolare condotto con tampone nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia, o test antigenico effettuato tramite tampone 48 ore prima dell’ingresso nel nostro Paese.

In caso di mancata presentazione delle certificazioni richieste, l’ingresso in Italia è possibile ma esclusivamente con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPLF e per un periodo di 5 giorni. Alla fine dell’isolamento è obbligatorio sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone

I minori al di sotto dei 6 anni di età possono entrare in Italia senza ulteriori formalità e sono sempre esentati dall’obbligo di test molecolare o antigenico.

Vi ricordiamo, infine, che le norme di viaggio sono in continuo mutamento. Per questo motivo è sempre buona norma visitare i siti istituzionali dei Paesi di destinazione e la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale ViaggiareSicuri.

 mar rosso arabia saudita

Il Mar Rosso in Arabia Saudita

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Borghi lago Lago Maggiore Viaggi

Cannero Riviera, il borgo degli agrumi sul Lago Maggiore

Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?”. Forse Johann Wolfgang Goethe si ispirò a Cannero Riviera quando compose questi versi. Per scoprirlo, basta visitare i giardini più settentrionali d’Italia dove crescono gli agrumi in questo borgo dell’Alto Lago Maggiore.

Questa zona del Nord Italia è molto amata dai turisti stranieri, in special modo per l’incontro tra natura e cultura, ed è giunto il momento che la scopriamo anche noi.

La primavera è sicuramente la stagione migliore per assaporare le peculiarità uniche di questa porzione di lago, costellata di borghi storici e di giardini incantati, grazie anche alle spettacolari fioriture che si possono ammirare dall’insolita prospettiva di una romantica crociera.

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Uno scorcio dal Lago Maggiore di Cannero Riviera @Mila Ulchenko

Da sempre vocata alla coltivazione di essenze pregiate di camelie, questa porzione del Verbano ha anche saputo riscoprire e valorizzare lo straordinario patrimonio degli agrumi, coltivati fin dal XIX secolo, grazie a un microclima ideale che ha permesso la nascita di una varietà autoctona chiamata “canarone”. Insomma, qui, sull’Alto Lago Maggiore, è un po’ come essere sulla Costiera Amalfitana.

Il borgo di Cannero Riviera

Durante i mesi primaverili, Cannero Riviera regala scorci di incredibile bellezza. Macchie gialle che paiono frutto di pennellate divisioniste costellano questo borgo Bandiera Arancione del Touring Club e lo trasformano in un inaspettato angolo di Mediterraneo, tra mandarini, arance e cedri, ai piedi delle Alpi e a pochi chilometri dal confine svizzero.

Quando si giunge a Cannero, lo sguardo è subito attratto dall’inusuale spettacolo di giardini e terrazzamenti coltivati ad agrumi che, alla fine dell’inverno, colorano il piccolo
centro affacciato sulle acque del Lago Maggiore. Arance dolci e amare, pompelmi gialli e rosa, limoni, cedri, mandarini, mandaranci e l’autoctono canarone, appunto: un trionfo di delicati effluvi a tinte vivaci, che ogni anno richiama appassionati e curiosi, anche grazie a un evento molto amato.

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Il borgo di Cannero Riviera @Archivio Fotografico Distretto Turistico dei Laghi – Marco Benedetto Cerini

Le fioriture primaverili di camelie, essenze tipiche del Lago Maggiore, sono ammirabili oltre che negli spazi verdi del borgo anche nell’annuale “Mostra della Camelia”. Eleganti ville, luoghi di culto, il curioso Museo etnografico e della spazzola e gli affascinanti (e misteriosi) Castelli di Cannero (che fanno parte in realtà del territorio di Cannobio e che diventeranno un museo multimediale al termine di un lungo e prezioso lavoro di restauro attualmente in corso) completano l’offerta di questo piccolo centro lacustre, da sempre apprezzato anche per l’alta qualità delle proposte gastronomiche.

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Il porticciolo di Canneto Riviera @Mila Ulchenko

A Cannero, infatti, sorseggiare un aperitivo o una tisana nei locali affacciati sul lago si trasforma in un’esperienza esclusiva: d’obbligo l’assaggio di un Gin Major o di un fumante Bercencione, che valorizzano i profumi inconfondibili degli agrumi canneresi. E per chi è attento al tema della sostenibilità, Cannero offre anche l’opportunità di ammirare i castelli e il piccolo borgo dal lago a bordo di un catamarano alimentato a energia solare.

Gli eventi primaverili a Cannero Riviera

Nei due fine settimana centrali di marzo, il 12-13 e il 19-20, Cannero Riviera ospiterà la quindicesima edizione di “Gli agrumi di Cannero Riviera”, una manifestazione che torna sulle rive del Verbano dopo due anni di stop forzato. Questa edizione sarà dedicata, in particolare, al limone, protagonista di un’originale produzione di parole e musica, messa in scena domenica 13 marzo, dell’esposizione botanica e di quella di ceramiche di
Vietri.

Inoltre, il 26 e 27 marzo si terrà la nuova edizione di “Camelie in mostra”, un tributo al fiore tipico del Lago Maggiore. L’evento offrirà un’esposizione di oltre 200 varietà di camelie,
installazioni nel centro storico, escursioni guidate al bosco delle camelie e al vicino borgo di Oggiogno, concerti, mostre e un mercatino di prodotti a km zero.

Cannero-Agrumi

Per le vie di Cannero Riviera @Susy Mezzanotte

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Fioriscono i peschi: la passeggiata nel viale rosa lascia senza fiato

C’è qualcosa di magico ed estremamente suggestivo che sta succedendo proprio adesso, sotto ai nostri occhi, ora che la primavera è arrivata. La stagione più straordinaria dell’anno si prepara al risveglio della natura ci regala atmosfere fiabesche paragonabili solo alle più grandi opere d’arte. I quartieri e i parchi delle città sono sotto l’incantesimo di un’esplosione di nuance brillanti e cangianti che colora tutto intorno mentre nell’aria un’inebriante profumo si diffonde.

È questo il momento per organizzare una fuga primaverile, per raggiungere quei luoghi meravigliosi del mondo che permettono a Madre Natura di mettere in scena i suoi spettacoli più belli. Deserti aridi che miracolosamente fioriscono, sakura che incantano viaggiatori da tutto il mondo e poi ancora distese in fiore che si perdono all’orizzonte.

Ma se è vero che conosciamo bene tutta la suggestione delle fioriture dei tulipani in Olanda, e quella dell’Hanami in Giappone o a Washington, è vero anche che ci sono alcuni spettacoli meno conosciuti, ma altrettanto grandiosi, nascosti alla stregua di un tesoro prezioso come l’incantevole viale di peschi ad Aitona.

La meravigliosa fioritura ad Aitona

La meravigliosa fioritura ad Aitona

In catalogna a passeggiare tra i peschi in fiore

Meno conosciuto delle altre fioriture del mondo, il paesaggio di Aitona appare davanti agli occhi di chi lo guarda come un capolavoro d’arte all’interno del quale perdersi e immergersi. Per vivere questa esperienza, che stordisce e inebria tutti i sensi, dobbiamo recarci in Catalogna in questo comune spagnolo che ospita poco più di duemila abitanti.

È qui che nel mese di marzo la natura splende come non ha fatto mai tingendo le campagne dei colori più belli che gli appartengono. Ad Aitona gli alberi da frutto crescono nei campi delle campagne che ospitano diverse coltivazioni da oltre un secolo.

Negli anni ’20 del 1900, però, al fianco dei tradizionali campi di cereali e dei vigneti, sono iniziate a diffondersi le piantagioni di alberi da frutto che adesso ricoprono più di 800 ettari di terreno. E quando arriva la primavera, e questi fioriscono, lo spettacolo che si crea davanti agli occhi di chi guarda è meraviglioso.

La meravigliosa fioritura ad Aitona

La meravigliosa fioritura ad Aitona

Il viale rosa che incanta il mondo

Sono gli alberi di peschi che, con quelle sfumature che vanno dal rosa intenso al rosso porpora, brillano sotto i raggi del sole. La maggior parte delle coltivazioni riguarda le pesche nettarine, quelle paraguiane e quelle rosse.

La fioritura, in realtà, è breve ma intensa. Gli alberi da frutto esplodono in tutta la loro bellezza a marzo, mantenendo questo spettacolo per circa due settimane. Il periodo migliore per ammirare la fioritura e passeggiare tra i viali rosa è il mese di marzo anche se, in base alle condizioni climatiche, questa potrebbe ritardare di qualche settimana.

Per entrare all’interno di questo quadro che porta la firma di Madre Natura, sono stati messi a disposizione dei viaggiatori due percorsi escursionistici che portano direttamente all’interno dell’idilliaco passaggio. Il primo consente a tutti di attraversare le piantagioni delle campagne nei pressi della città. Il secondo, invece, conduce all’Eremo di San Juan de Carretalá situato su una collina che domina Aitona. Da qui è possibile godere di una vista suggestiva e romantica su tutti i peschi in fiore.

La meravigliosa fioritura ad Aitona

La meravigliosa fioritura ad Aitona

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Il teatro volante con vista panoramica su New York

C’è sempre un motivo per innamorarsi di New York, anzi ce ne sono mille e anche di più, ma il teatro volante che svetta tra i grattacieli e offre una vista panoramica sulla Grande Mela è un’esperienza incredibile che lascia col fiato sospeso. Una nuova avventura da vivere per costruire straordinari e indelebili ricordi di viaggio.

Organizzare un viaggio a NY è sempre un’ottima idea. Lo è perché qui c’è sempre qualcosa da fare e da vedere. Lo è perché la vista dello skyline, che è in continua evoluzione, emoziona e incanta. E perché i parchi urbani sono dei veri e propri tesori da scoprire.

New York è bella sempre, a ogni ora del giorno e della notte, a ogni stagione, quando è la natura a mettere in scena dei paesaggi urbani fuori dall’ordinario. Ed è bella da scoprire adesso, a bordo di un teatro volante per godere della vista a volo d’uccello della Grande Mela.

RiseNY, la nuova attrazione di New York

RiseNY, la nuova attrazione di New York

Bentornati a New York: cosa c’è di nuovo?

Elencare le meraviglie di New York e tutte quelle cose che la rendono una città magica sembra un’impresa ardua. Ed è da questa consapevolezza che, probabilmente, è nata una delle più straordinarie attrazioni della Grande Mela a Times Square: RiseNY.

Si tratta di un teatro virtualmente itinerante, nel tempo e nello spazio, un’attrazione che celebra le meraviglie della città e racconta tutta la magia, visibile e invisibile di New York. Un viaggio nel viaggio che, attraverso la presenza di sette gallerie tematiche, percorre le tappe della storia della città in due secoli di meraviglie.

Il percorso comincia trasportando idealmente i visitatori all’interno della prima linea della metropolitana inaugurata nel 1904. Un viaggio nel tempo che arriva fino agli anni ’90 per ammirare la rinascita di New York e fermarsi a guardare la bellezza di quei simboli ora iconici della Grande Mela.

Il percorso prosegue alla scoperta della cultura americana, dalla moda alla musica, passando per i film e le celebri serie televisive. Non manca, ovviamente, un tributo allo sviluppo verticale della città che ospita uno degli skyline più belli del mondo. Ed è proprio per omaggiare quello che è diventato il simbolo della città che il percorso si conclude con un viaggio vertiginoso nel cielo di New York.

RiseNY, la nuova attrazione di New York

RiseNY, la nuova attrazione di New York

Il volo spettacolare su New York

Dopo aver toccato con mano la magia di New York, attraverso la sua storia, la cultura e le tradizioni, il viaggio all’interno di RiseNY si conclude con una simulazione di volo sulla città che, da solo, merita l’intero viaggio.

Questo teatro volante ospita 46 posti dai quali, comodamente seduti, sarà possibile volare tra i grattacieli di Manhattan e osservare tutta la città. Gli ospiti saranno sollevati per circa dieci metri e resteranno in sospensione tra riprese aeree mozzafiato.

I sedili in movimento rendono ancora più reale l’esperienza multisensoriale alla quale si aggiungono i profumi, la nebbia e il vento. Un cinema in 4k con vibrazioni, correnti d’aria e odori che rendono più realistiche le immagini che si susseguono sullo schermo.

Sarà come mettere ai piedi un paio di ali per raggiungere la Statua della Libertà, il ponte di Brooklyn, l’Empire State Building, e il Central Park. Pronti a partire?

RiseNY, la nuova attrazione di New York

RiseNY, la nuova attrazione di New York

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“Nel Lazio con amore”, il bonus per i viaggi di nozze

La Regione Lazio stanzia 10milioni di euro a sostegno delle coppie che si uniranno in matrimonio nel territorio, con un bonus da 2 mila euro ciascuno. Il bando si chiama in modo romantico: “Nel Lazio con amore” ed è destinato a tutte quelle coppe italiane e straniere che convoleranno a nozze (matrimonio religioso o unione civile) dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. Oltre a fiori, abiti da sposa, fedi e catering, tra le spese riconosciute dal bonus ci sono anche quelle sostenute per i viaggi di nozze, prenotabili solo in agenzie viaggi del Lazio (e non online).

Come spendere il bonus

Il bonus, introdotto per rilanciare il settore wedding fortemente in crisi, anche complice la pandemia, servirà per coprire diverse voci di spesa nell’organizzazione della cerimonia. Si va dalle bomboniere, al noleggio auto; acquisto abito degli sposi, accessori, gli addobbi floreali, servizi di catering e ristorazione (massimo 700 euro); acconciatura e trucco.

Verrà rimborsata la cifra effettivamente spesa (dimostrata e documentata) fino ad un tetto massimo di 2 mila euro che possono comprendere, oltre alle voci sopra citate, anche il viaggio di nozze (massimo 700 euro); affitto location  servizi di riprese video e book fotografico; dj e animazione, wedding planner; acquisto fedi nuziali; stampa delle partecipazioni.

Tra le spese: il viaggio di nozze

Caraibi, Madagascar, capitali europee, estremo Nord, Coast to Coast. Tante le idee di viaggi di nozze, dalle più classiche a quelle più alternative. Per le coppie che si sposeranno nel Lazio, il bonus matrimoni comprenderà anche un contributo da versare in agenzia.

Tra le spese ammissibili dal bando, infatti, ci sono un massimo di 700 euro (sui 2 mila totali del bonus) per la luna di miele, solo se il viaggio è prenotato presso un’agenzia di viaggi con sede nel Lazio ed è tracciabile, quindi pagato tramite pagamenti elettronici (bonifici o pos). Chi decide di restare in regione, e scoprire le bellezze del Lazio, potrà prenotare direttamente una struttura (hotel, relais, spa ecc) e richiedere la fattura, purché, appunto, si trovi nel Lazio.

“Nel Lazio con amore”: regole e condizioni

Le coppie che intendono richiedere il contributo, e quindi presentare domanda al bando, dovranno:

  • Chiedere il rimborso di massimo cinque voci di spesa con relativi documenti validi;
  • Le aziende: ristoranti, sartorie, fioristi, gioiellieri, parrucchieri, agenzie di viaggi ecc dovranno essere sul territorio laziale.
  • Non sono ammissibili le spese sostenute online;
  • I pagamenti devono essere tracciabili (bonifico o pagamento elettronico);
  • Tutte le spese dovranno essere sostenute nel periodo compreso tra il 14 dicembre 2021 e il 31 gennaio 2023 (deve risultare dai documenti contabili);
  • Le spese dovranno essere conforme alla normativa fiscale, e documentate con la presentazione di regolari fatture, ricevute o documenti contabili. Dovranno specificare la causale (il servizio deve essere compreso tra le voci di spesa coperte dal bonus), e gli importi tra documentazione e ricevute, scontrini e fatture dovranno coincidere.

Quando e come presentare la domanda per il bonus

Le domande si presentano solo online, sul sito “Nel Lazio con amore” attivo fino alle 10 del 31 gennaio 2023 (o fino a esaurimento dei fondi stanziati dalla regione). Per accedere al bando è necessario utilizzare un indirizzo pec. La domanda può essere presentata solo dopo l’avvenuta celebrazione del matrimonio e dell’unione civile, e la sua registrazione nelle anagrafi dei Comuni.

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Perché quest’estate la vacanze saranno più care

L’estate 2022 sarà caratterizzata da vacanze tutt’altro che economiche. Bisognerà mettere mano al portafogli e pagare di più. Due le voci di spesa che peseranno maggiormente sul budget da destinare al viaggio: il caro carburante e l’aumento del prezzo dei voli. Tutta colpa dell’inflazione e dell’impennata dei prezzi dell’energia. La situazione attuale in Ucraina, poi, farà lievitare ancora di più le tariffe. Alla lista dei rincari di questo 2022 si aggiungono anche i biglietti aerei di voli nazionali e internazionali. E gli scenari, in un momento di forte instabilità come quello attuale, sono in continuo mutamento.

Perché le vacanze 2022 saranno più costose?

Due fattori principali faranno lievitare i prezzi dei biglietti aerei fino all’estate 2022: il caro carburante (già in crescita, e ancora di più a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina) e l’aumento della domanda di viaggi. Tra gennaio e febbraio il prezzo del carburante per aerei è aumentato di quasi il 4%. Per non parlare del confronto dello stesso periodo, ma del 2021: in un anno il prezzo è salito a 106 dollari al barile, ossia del 57%.

Non solo, stando ad una prima stima (ma il conflitto Russia- Ucraina potrebbe spostare nuovamente tutti i dati), il  calo dei contagi e l’allentarsi delle restrizioni Covid, potrebbero determinare un incremento sostanziale dei viaggi in Europa e Oltreoceano. Più domanda di viaggi, maggior richiesta di carburante. Secondo le prime stime, per via del caro carburante e dell’aumento della richiesta di voli, le tariffe aeree nazionali aumenteranno in media del 6% al mese fino ad agosto, mentre le tariffe internazionali del 4% nello stesso periodo.

Voli e caro carburante

Non c’è solo l’inflazione che già aveva pesato ad avvio 2022 a determinare i prezzi in aumento per i biglietti aerei. A pesare, in questo momento e nel prossimo futuro, è il conflitto bellico tra Russia ed Ucraina. Tra forniture al contagocce, aumento del prezzo del petrolio e spazi aerei delimitati (le cosiddette no fly zone), le compagnie aeree si sono viste costrette, già da oggi, a ridisegnare voli alternativi su determinate rotte. Ciò si traduce inevitabilmente con: tempi dilatati anche di ore, maggiori chilometri da percorrere, e biglietti esorbitanti per i passeggeri.

Per i viaggiatori che partono dagli aeroporti italiani ci sarà un salasso soprattutto per i voli diretti in Asia. Tratte allungate e costi più alti per via dell’aumento esponenziale del carburante. Secondo calcoli sommari, un passeggero potrebbe arrivare a spendere anche 300 euro in più rispetto alla scorso anno sulla medesima tratta, e impiegare fino a 5 ore in più per raggiungere la stessa destinazione.

Alcune compagnie europee hanno inizialmente sospeso i voli per molte destinazioni asiatiche, per via della chiusura dello spazio aereo russo (la Russia ha chiuso lo spazio aereo a 36 paesi, attualmente) che costringe ad allungare le rotte, i tempi di percorrenza e ad aumentare anche i costi. Per fare un esempio pratico: ogni ora in più di volo sui voli intercontinentali costano alla compagnia aerea da un minimo di 8.000 a un massimo di 15.000, il che comporta un incremento minimo di 100 euro a tratta per passeggero, con picchi sino a 300 euro.

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Manchester, dove la propria casa non è mai troppo lontana

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Con più di 200 lingue diverse, Manchester è una vera perla multiculturale della Gran Bretagna.

Non a caso, questa metropoli continuamente in fermento è annoverata fra le migliori città studentesche internazionali del mondo, accogliendo ogni anno oltre 40.000 studenti provenienti da ben 160 Paesi diversi.

Questo angolo d’Inghilterra, situato nella regione sud-orientale del Lancashire, è il luogo in cui la propria casa non è mai troppo lontana!

Nel corso dei secoli in moltissimi hanno scelto Manchester come “casa”. Questo ha permesso la nascita di vere e proprie comunità.
Ne sono esempi quella ebraica di Greater Manchester e quella cinese, le più grandi al di fuori di Londra.

La Chinatown di Manchester è gettonatissima per gli innumerevoli ristoranti e supermercati asiatici e per i tanti eventi che propone, fra sapori vivaci ed esplosioni di colori.
Punto iconico di questo quartiere è senza dubbio il paifang, l’arco situato su Faulkner Street e sotto il quale passa il traffico cittadino; pensate, è stato appositamente costruito in Cina e spedito in 3 container!

Degna di nota è anche Rusholme, area interna di Manchester famosa per il “Curry Mile”, una via illuminata dalle luci a neon e piena zeppa di ristoranti indiani.

La cucina infatti è una delle espressioni dell’anima multietnica di Manchester.
In città si trovano piatti vegetariani, specialità halal, kosher… pietanze di ogni dove, per il piacere del palato e, perché no, anche del portafoglio! Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Se amate le steakhouse, non potete non fare tappa da Hawksmoor.
Situato in un vecchio tribunale d’epoca vittoriana, serve le migliori bistecche di Manchester. Un paradiso per il palato e per gli occhi: l’interno del locale è fedele all’edificio di allora; oltre al parquet originale, è impreziosito da mattoni smaltati di vero gusto.
Qui non solo T-bone e costolette: non mancate di assaggiare le capesante con burro e aglio, le acciughe olandesi e la rana pescatrice grigliata sul carbone.

Da buoni italiani non potete fare a meno della pizza? Affrettatevi allora a prenotare un tavolo da Rudy’s Pizza. E’ considerata fra le migliori pizzerie del mondo, non a caso le code all’ingresso sono all’ordine del giorno; a quanto pare, tutto merito dell’impasto fatto da Rudy con ben 24 ore di lievitazione.
Questo angolo d’Italia è tappa imperdibile per i cultori della pizza napoletana, morbida, col cornicione e piena di condimenti gustosi!
A proposito di Italia… evento da non perdere nel mese di giugno è la Processione in onore della Madonna del Rosario che vede sfilare dal quartiere di Ancoats al municipio cittadino la comunità dei nostri connazionali che vivono a Manchester.

A Manchester, da Napoli e Bangkok il passo è davvero breve: il District, ristorante dal design iper-stilizzato ricavato in una vecchia edicola, propone un menù nouveau-asiatico, con piatti preparati dal famoso chef Ben Humphreys.

‎‎Davvero suggestivo, all’interno, è il cocktail bar, dove sorseggiare drink dai nomi curiosi accompagnati da cubetti di ghiaccio con impresso sopra il logo del Distretto.

Concludiamo l’excursus nella proposta gastronomica di Manchester con El Gato, esclusivo ristorante fusion d’ispirazione spagnola situato a due minuti dal centro città.

Questo locale occupa un intero edificio di tre piani, dove lo chef Simon Shaw, originario dello Yorkshire, serve il meglio della cucina e del vino spagnoli. Sappiate che è quasi impossibile avere un tavolo all’ultimo, se siete interessati a cenare qui affrettatevi a prenotare!