Nel dubbio tra andare in vacanza all’estero o restare a casa, gli italiani scelgono sempre più l’Italia per la loro estate. E sempre più preferiscono trascorrerla in una casa-vacanza.
Da quando è iniziata la pandemia, la domanda per le case-vacanza ha mostrato un forte incremento, confermandosi il tipo di alloggio preferito in assoluto. È la cosiddetta “staycation”, di cui si sente più parlare da almeno due anni, da quando, di fatto, è iniziata la pandemia che ha impedito molti viaggi all’estero.
Secondo un recente studio condotto da Bookiply, l’88% degli italiani, infatti, cerca destinazioni nazionali. Tra le mete predilette, la Sardegna è sempre la preferita (la sceglie il 14% dei nostri connazionali), seguita dalla Sicilia (13%), dalla Toscana (11%), dalla Puglia (10%) e dal Trentino-Alto Adige (8%), unica meta di montagna.
Ma se per la Sardegna non è una grossa sorpresa, lo è per le altre regioni. Basti pensare che, secondo lo studio, le ricerche per Sicilia e Puglia sono più che raddoppiate a febbraio 2022 rispetto a gennaio 2021. Queste due regioni si classificano rispettivamente al secondo e quarto posto tra le destinazioni italiane di viaggio più popolari per l’estate 2022.
Un vero e proprio boom di prenotazioni per la prossima estate, insomma, quasi la metà di tutte le case vacanza in Puglia e Sicilia sono state già prenotate. L’interesse per la Sicilia è aumentato anche tra i turisti stranieri, in particolare tra i viaggiatori tedeschi e olandesi. E questo nonostante i prezzi siano aumentati, e non poco. Risulta infatti che rispetto all’estate 2019, nel 2022 le case-vacanza in Sicilia siano aumentate del 31,90% e in Puglia del 34%.
È interessante notare che l’incremento dei prezzi delle case-vacanze non sembri scoraggiare le prenotazioni. I viaggiatori oggi sono disposti a spendere cifre maggiori per le loro ferie: il volume medio delle prenotazioni per una casa-vacanza in Italia è aumentato del 57% nel 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello specifico, in Puglia e in Sicilia, la quantità media di prenotazioni è aumentata maggiormente rispetto alla media nazionale, raggiungendo un volume di prenotazioni rispettivamente del 75% e del 57% superiore nel 2021 rispetto al 2019. Quasi il doppio in soli due anni.
Benché, a causa della situazione internazionale, le prenotazioni si siano un po’ ridotte (-31% nella settimana dal 24 febbraio 2022 al 2 marzo 2022 rispetto alla settimana precedente), molti avevano già prenotato in anticipo.
Ma, come anticipato, anche gli stranieri stanno ricominciando a tornare in Italia e anche loro preferiscono affittare una casa-vacanza o meglio una villa, magari con piscina, campo da tennis e tutta una serie di comfort di alto livello. Il periodo da loro preferito sembra però essere quello precedente alla classica estate degli italiani – che il più delle volte si concentra nel mese di agosto. Gli stranieri optano, infatti, per i mesi di maggio-giugno.
È quanto risulta dall’Osservatorio Emma Villas, che si occupa di affitti brevi di ville e tenute di pregio. Secondo il suo studio, le prenotazioni per maggio e giugno sono cresciute in maniera esponenziale rispetto agli scorsi anni, addirittura anche al periodo pre-Covid e il 95% delle ville prenotate per questi due mesi sono state prese da turisti stranieri.
Complice soprattutto il fatto che i prezzi in quel periodo sono inferiori, ma anche che c’è minore affollamento sulle spiagge e nelle città d’arte e che il clima è già mite. E poi c’è la questione relativa all’allentamento delle restrizioni per i turisti che arrivano in Italia. A venire in vacanza in Italia quest’anno saranno soprattutto tedeschi, olandesi, anglosassoni e statunitensi, ma, con le frontiere di nuovo aperte, anche australiani e canadesi.
Per il mese di maggio 2022 sono state effettuate già 346 prenotazioni di dimore di pregio Emma Villas, che equivalgono a 416 settimane prenotate. E il trend è in crescita anche nel mese successivo, giugno, dove si contano ben 710 prenotazioni pari a 906 settimane di vacanza. Le prenotazioni di ville di lusso già ricevute per il 2022 – e l‘anno è appena iniziato – sono aumentate del 275% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche l’80% in più rispetto al 2019, quando non c’era ancora nessuna restrizione, nessuna pandemia e nessuna guerra.
La regione più gettonata – con 263 settimane già prenotate per maggio e 558 a giugno – è la Toscana, seguita dall’Umbria. Al terzo posto Marche, poi Emilia-Romagna e, complice il clima che in quei mesi è già estivo, la Sicilia.
Da segnalare, poi, il caso dell’Abruzzo che, nonostante un numero limitato di proprietà, fa già registrare il tutto esaurito per l’alta stagione. Forse un po’ a sorpresa troviamo anche la Lombardia, che registra a oggi più settimane prenotate rispetto a regioni con maggiore vocazione turistica come la Liguria, la Sardegna e il Lazio.