Stiamo certamente vivendo un momento storico particolarmente delicato, ma gli italiani hanno assolutamente voglia di tornare a viaggiare. O almeno questo è quello che dice uno studio condotto da Swg per Trainline: il 55% dei nostri concittadini vuole riprendere a esplorare il mondo come e più di prima, poi uscire a cena, andare ai concerti, imparare una nuova lingua e coltivare un proprio orto.
Lo studio nel dettaglio
Gli italiani vogliono fare più cose nuove rispetto a prima, o meglio, desiderano provarle per la prima volta. Questo è ciò che pensa il 74% dei nostri concittadini intervistati dal sondaggio Swg per la piattaforma europea di prenotazioni ferroviarie Trainline. A occupare le prime 5 posizione della classifica dei desideri non ancora realizzati ci sono: raggiungere una destinazione sempre sognata (21%), intraprendere viaggi “slow” con più consapevolezza e godendosi al meglio la destinazione (20%), mollare tutto e viaggiare al di fuori dell’Italia (17%), imparare una nuova lingua (16%), coltivare un proprio orto (13%).
Tutte attività, quindi, che si desiderano fare per la prima volta. Mentre per quanto riguarda le attività che si vuole tornare a fare, nella top 3 troviamo: i viaggi (per il 55% degli intervistati), poter finalmente improvvisare in serenità un’uscita a cena con molti amici (28%) e andare a un concerto (22%, dato che sale al 34% per i rispondenti appartenenti alla Generazione Z). In sostanza, due italiani su tre considerano il viaggio una delle proprie passioni principali e dichiarano di non aver affatto perso il desiderio di spostarsi in tutto il mondo dopo la pandemia. Al contrario, il 33% vorrebbe recuperare il tempo perso nell’ultimo periodo, mentre il 31%, non vede l’ora di tornare a viaggiare come prima della pandemia.
Vacanze degli italiani all’insegna della prima volta
Sempre secondo lo studio sopracitato, la destinazione di viaggio dovrà essere sconosciuta ma economica: il 66% predilige il mare, il 56% le città d’arte, il 41% la montagna e il 34% le grandi metropoli.
Dati che si mostrano in linea rispetto alle risposte fornite su cosa cerchino gli italiani dal loro prossimo viaggio: il 42% vuole il relax, il 30% arte e cultura. La Generazione Z, invece, cerca – soprattutto e giustamente vista l’assenza degli ultimi anni – divertimento e amici, combinando la voglia di visitare città e viaggiare oltre confine.
Per il weekend di Pasqua la piattaforma Trainline ha rilevato le tre mete preferite degli italiani da raggiungere in treno: al primo posto si piazza Roma (con il 24% delle preferenze), al secondo Napoli (11%) e al terzo Firenze (8%).
Cosa significa viaggiare per gli italiani
Il significato del viaggio per gli italiani assume diverse sfumature. Nel dettaglio: il 38% sostiene che viaggiare le faccia sentire liberi, il 30% ama farsi sorprendere e “perdersi” nelle bellezze del luogo in cui si trova. I giovani in particolare associano il viaggio a un’esplorazione interiore.
E alla domanda su come dovrebbero essere le vacanze quest’anno dopo lo stop causato dalla pandemia, il campione ha evidenziato una maggiore voglia di natura (+31%), di tranquillità (+29%) e di mangiare bene (+22%). In calo, invece, il percorrere lunghe distanze (-2%) e il caos de villaggi turistici (-23%).
Gli italiani, inoltre, amano viaggiare in treno: il 67% sceglie le rotaie spesso o a volte per i propri viaggi di piacere. Numeri che non sorprendono e i motivi ve li avevamo spiegati qui. L’aereo si ferma al 55%. Interessante è il dato della Generazione Z per quanto riguarda l’uso de treni per viaggiare, l’80% adora farlo per i seguenti motivi:
- possibilità di fare altre cose durante il viaggio (52%);
- senso di relax che dona osservare i paesaggi dal finestrino (40%);
- vantaggio di poter partire e arrivare direttamente in centro città (37%);
- sicurezza del mezzo (30%;
- viaggio che si rivela piuttosto economico (24%).
Come organizzano le vacanze gli italiani
Infine, l’indagine si è focalizzata sul come pianificano le vacanze gli italiani: l’82% prova gusto nell’organizzarla, l’80% pensa che la pianificazione del viaggio permetta loro di pregustarlo e il 79% dedica molto tempo alla valutazione delle diverse opzioni di soggiorni, trasporti e attività.
Il 26% del campione, in cambio, sente una sensazione di ansia in questa fase e per il 15% si tratta invece di una seccatura.