Mete altamente instagrammabili, luoghi selvaggi ma belli da immortalare e condividere, oppure estremi ma proprio per questo calamite per followers. L’escursionismo, come vogliono i nuovi trend, va a braccetto con la moda: posti e abbigliamento (ma anche attrezzatura, accessori ecc) sono chic, e studiati in collaborazione con i designer e gli stilisti di prestigiose case di moda italiane e francesi.
L’altro lato della medaglia è l’utilizzo dell’abbigliamento da trekking in contesti urbani, quando, appunto, viene customizzato e trasformato in lussuoso. Un esempio? scarponcini da hiking e marsupi pagati una fortuna e disegnati da grandi nomi della moda.
Escursione glam: la moda sui sentieri o in città
Lo sanno bene i travel influencer: anche l’outfit, quindi il look scelto (appositamente) per un’escursione o per la tappa di un viaggio, è parte fondamentale dell’esperienza. In Italia, le mete più chic per gli amanti del trekking, e da non perdere, sono: il Sentiero Azzurro delle Cinque Terre, caratterizzato da panorami da favola, sentieri a picco sul mare, paesini colorati arroccati su speroni di roccia; l’anello del Lago di Carezza, a Nova Levante, dove si passeggia attorno al piccolo lago alpino incastonato tra le dolomiti; il Ponte Tibetano di torri del Benaco, perfetto in ogni stagione. In Europa e nel Mondo, le occasioni sono moltissime, dalle campagne olandesi ai trekking sulle falesie in Normandia; dal Sentiero delle Ocre, in Provenza, all’Alpe di Siusi, in Alto Adige.
La lista è infinita, ma le caratteristiche sono più o meno le stesse: esclusività, servizi, natura a fare da padrona, politiche sostenibili, spirito green degli ospitanti e dei turisti. Il look, dunque, vuole la sua parte. Non bastano più un paio di scarponcini, un cappellino e la giacca anti vento. Bisogna armarsi di accessori in Gore-Tex e lana d’agnello, giacche e scarponi ultra chic, con dettagli fashion.
Il Galles: la meta più chic
Se c’è un paese che racchiude la tendenza dell’escursionismo glam, quello è il Galles (sotto, nella foto). Il posto più chic è la Cambrian Way, il sentiero selvaggio (non adatto a tutti perché onestamente ostico, in certe sue parti) che si estende per 300 miglia da Conwy, nel nord del Galles, fino a Cardiff, sulla costa meridionale, descritto dal suo creatore, Tony Drake, come la “passeggiata degli intenditori di montagna”. Per avventurarsi, oltre all’outfit all’ultima moda, però, occorrerà mettere nello zaino griffato anche una mappa topografica: se anche il cellulare dovesse essere l’ultimo modello uscito, non ci sono segnali, o rete cellulare.
I trend del viaggio avventuroso (ma alla moda)
Come ogni trend che si rispetti, anche in questo caso ci sono neologismi che identificano il fenomeno escursionismo e alta moda. Uno è il noto “gorpcore” (“gorp” che deriva da “good ole uvette and peanuts”, lo spuntino ad alto contenuto proteico preferito dagli escursionisti seri). L’altro è il “cottagecore“, descritto dal New York Times, come quel look utilizzato per le escursioni che somiglia all’evoluzione chic dell’abbigliamento rurale di contadini e pastori. Quindi parecchio folk, dovrà essere sia la destinazione che la mise con cui si decide di esplorarla.